„,,,«i..ISHfc;D AND DISTRIBUTED l/NDKR PFRVirr Kn « . rMtMIT No- 500 AUTHORI-CLD BY THE ACT OF OCTOBER S 1»17, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHIL A DELPHI A, PA, BT ORDER OF THE PRESI DENT, A. S. HI ih LESON, POSTMASTEk GKX LA LIBERA PAROLA . I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO 111. - Numero 40 [A STAMPA AMERICANA EU 11. NUOVO AMBASCIATORE ITALIANO a WASHINGTON L'indegna campagna di denigra zione, che gli jugoslavi avevano con dotta contro l'ltalia e' appena ces sata. Oli scioperi e gli ultimi moti industriali d'ltalia offrirono di nuo vo l'opportunità' al nostri denigrato ri per commenti a noi sfavorevoli, ei ra, che anche questa iattura e' stata evitata, si comincia una nuova e più" indecente gazzarra contro di noi. Tutti gli italiani d'America e la stampa di lingua nostra hanno ap preso con vivo dolore che il nostro Ambasciatore, Barone Avezzana, e' stato tasferito ad altra sede. Come suo successore sarebbe stato scelio il Barone Aliotti, di recente tornato da una speciale missione in Albania. Questo repentino ed ingiustificato cambiamento di ambasciatore, di cui un faccendiere coloniale, del quale ci occuperemo ampiamente in uno del prossimi numeri, mena vanto, ha offerto un nuovo appiglio ai nostri nemici. Su quasi tutti 1 giornali più" in fluenti di questa nazione, ed in Phl ladelphia nel Public Ledger del li corrente mese, e' apparso un articolo di due colonne, firmato da una certa Marchesa di Foutenoy, distribuito <l:i un ben nolo sindacato giornalistico. Nell'articolo in questione, di carat tere violentissimo, si rivela I inten zione evidente ili danneggiare noi e la nostra Patria. Esso manca, perdo', completamen te di quell'lmparzialita' e obbiettivi tà' che sono condizioni indispensabi li per ottenere la confidenza «lei let tore Dall'altro lato, pero', dell'artico lo e' autore una penna ben conosciu ta e versata In America, in cose di plomatiche, ed in esso si citano da ti e fatti specifici, che gli danno un sapore d'autorevolezza. Non c'e' da maravigliarsi, perciò', se ha ottenuto un posto d'onore in molti giornali di indiscussa serietà'. Aggiungiamo a tutto questo che la nostra povera Italia e' già' stata tan to denigrata ed umiliata nel passato, • he, agli occhi del popolo elio ci ospi ta, ogni accusa e' divenuta credibile, egni accusa e' divenuta credibile. Per permettere ai nostri lettori di formarsi un chiaro concetto della si tuazione, diamo qui un sunto e dei brevi stralci dell'articolo in questio ne. Il barone Aliotti viene accusato di discendere da una famiglia <ll mer canti in tappeti orientali; gli si fa appunto di possedere un titolo un po' recente, perche' stato conferito sol tanto a suo padre. Nella libera terra d'America, che pretende adorare il SELF MADE MAN, un'accusa simile j e' un po' fuor di posto. E' stata mes sa fuori solo per far colpo nella So cietà' aristocratica di Washington e tra i rappesentanti diplomatici delle altre nazioni. Si insinua che l'On. ruolini lo ab bia voluto ambasciatore a Washing ton per l'influenza esercitata da sua nioglle mezzo-americana, che e ben ricordata in New York come già' maritata al fonte Arturo Fabbriconi di Firenze dal quale e' divorziata; che e' altresì' ben ricordata nella me tropoli americana ed in Inghilterra, dove si trovo' in un mare di guai e non ne usci' bene, sebbene amici new yorkesi e londinesi l'avessero alutata incamminandola negli affari di mo dista. SI insinua ancora che la baro nessa Aliotti avesse aperto un salotto a Roma per coltivare l'amicizia di Politicanti e di statisti e che questa impresa avesse concorso a fare eleva re suo marito, allora senza Impiego, a l grado di Ministro plenipotenziario al Messico. Quando consideriamo che la moglie del Presidente Wilson aveva anche lei un negozio di gioielleria, che era vedova, se non andiamo errati, ve diamo chiaramente che anche questa seconda accusa, se può' far arricciare " naso a qualche "aristocratica" a mericana, non può' pero' colpire mol to direttamente la Baronessa Aliotti. Siamo o non siamo in una terra di democrazia e di lavoro? Continuando, l'articolista, dopo a ver rilevato che la nomina di A liottl ha recato una certa sorpresa a Washington, nomina voluta da Gio- ' 'itti, per averlo accompagnato all'ul timo Incontro che questi ebbe col Presidente Millerand lo accusa di a y er abusato della confidenza riposta 'n lui dal Principe di Wied, già' reg gente dell'Albania, col consigliarlo di abbandonare il trono e fuggirsene a bordo di una nave italiana. Come con che, agli occhi del popolo che ci ospita ITALIAN WEEKLY NEWSPAPEIÌ ili VVied si copri' ili ridicolo, e l'Alba nia rimase quasi alla merce' dell'lLa lia. In tutto questo noi vediamo sol tanto In palese intenzione di far pas sare l'Allotti come un diplomatico senza scrupoli. Se il Principe di Wied abbandono' il suo trono perche' te meva per la propria sicurezza perso nale, avra' avuto le sue buone ra gioni per farlo. Stando sul posto a vra' potuto giudicare della situazione con maggiori dati di fatto e più' com petenza di quel che possa farlo la Marchesa di Fontenoy a parecchi an ni e parecchie migliaia di chllometii di distanza. Del resto, l'autrice dell'articolo ri conosce l'indubitata abilita' diploma tica del Barone Allotti, abilita' che egli dimostro', e nel comporre le dif ferenze tra l'ltalia e la Grecia e nel concordare 1 negoziati fra l'ltalia e l'Albania, dopo la recente evacuazio ne di quelle terre da parte delle trup pe italiane. Lasciando perciò' tutt' 1 riueste cose, passiamo alle ultime ac cuse, che sono le più' gravi IN CAU DA VENENUM, "Comi- la maitKior parte delle persone ?he si sono mostrate intelligenti in di plomazia, .Miotti e' un giuocatoie di brid <e di grandissima abilita'; egli riasci' co si' bene che. mentre era spesso richiesto di fiuocaro, si fece dei nemici tanto in Wn hington come quando era in New York. Bisogna attribuire soltamo a queste ini micizie il fatto che un Club di Washing on si troverà' ora nella posizione difficile li dover determinare se dovrà' accordar rli, come fa con tutti gli altri Ambasci 1- ori, le sue cortesie e privilegi, dopo aver ifiutato di eleggerlo a membro quando >ra in America qua le sei» reta tiu, l'ttff ti re a mio tempo lia creato una grande svn ■azione. • "Allotti laccio' gli Stati Uniti subit i lopo, essendo stato trasterito iill'Amba teiata italiana di Parigi, dove fece par ar di se in una lite fulla pubblica via. leguita da uno scambio di pugni, con un mo connazionale a nome Sacco, un ven litore all'ingrosso di oggetti d'arte e che itigo' con lui a riguardo di un affare nel piale egli asseriva ebe Aliotti era in :erto modo connesso". Dietro piccole reticenze e velati ■ufemlsmi si celano qui due accuse gravissime: quella dì aver ripetuta mente Ingannato al giuoco e quella li scorrettezza negli affari Quale effetto simili accuse possa no aver sul pubblico americano in genere, non e' difficile indovinare. Queste povere nostre colonie d'Ame rica sono già' state e sono tuvt'ora oggetto di varil attacchi della stam pa <ll qui. Alcuni degli appunti; che ci si fanno sono pur troppo giù-1 sti: altri derivano solo dall'ignoranza delle cose nostre. In ogni modo resta Il fatto che noi Italiani d'America abbiamo assolutamente bisogno che ; i nostri rappresentanti, con la loro : presenza e con le loro azioni, sfati no quelle mille leggende che circon- ; dano il nostro popolo, e siano una j prova vivente delle alti virtù' che| l'ltalia possiede. Sarebbe perdo' stato bene che, giacche' <ielle chiacchiere già' ci sono state, sia pur senza alcuna base di i fatto, il governo d'ltalia avesse mo strato, nella scelta del nuovo amba-! sciatore, quella stessa cura che ha j già' mostrato per 11 passato. In que sta terra, anche più' che In qualun- ' que altro paese, l'ambasciatore deve, come la moglie (fi Tesare, essere su periore a qualsiasi sospetto. Ora che la scelta e' stata fatta, e' assoluta mente imperativo, per la dignità' di Italia, che il governo rifiuti immedia tamente le accuse già' mosse contro il Barone Allotti. Ignorarle, sarebbe : un permettere all'alta Società' di qui di intavolare una nuova serie di mal dicenze che danneggerebbero gran demente la nostra dignità'. Sarebbe un permettere ad un club di Wash-j ington di passare ai voti una mozio ne su questo tema: " Può' la carica di Ambasciatore ricoprire delle man-, canze che hanno reso un semplice se- j gretarlo ineleggibile come membro?" Questo non può' e non deve accadere: | che il governo di Roma ci risparmi quest'altra umiliazione. Gl'italiani d'America stanno facendo del loro , meglio per rialzare le loro sorti e quelle della Patria lontana ed 11 no stro governo se non vuole appoggiar ci, non deve pero' contribuire a peg giori umiliazioni. E, giacche' siamo! sull'argomento, non e' fuor di luogo che noi facciamo un'altra osservazio ne. Quando apprendemmo dai quoti diani Americani la notizia dell'lm provviso trasferimento del Barone Avezzana, noi fummo riempiti di stu pore. Checche' ne dica la Marchesa di Fontenoy, che pretende di aver sa puto In anticipo de? prossimo trasfe rimento, noi, mancando di sopranna turali rivelazioni su questo punto, confessiamo di non aver mai pensato WITH THE LARGEST CIRCULATION X 3"* AVANTI SEIfVI R>F?E, COIM L_A FIACCOLA IN PUGNO "d "Entcred as sccond-class mattcr Aprii 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1579". che una simile cosa sarebbe stata possibile. Non pretendiamo di voler sapere le ragioni che hanno consigliato una tale mossa. Le vie della diplomazia sono troppo tortuoso ed intricate perche' dei poveri profani ci si pos sano raccapezzare. Possiamo anche ammettere che il Barone Avezzaua sia stata l'unica persona adatta per la speciale missione che gli e' stata ora affidata. Noi non vogliamo pretendere di a ver II minimo diritto nella scelta di colui che ci dovrà' rappresentare e difendere in questa terra d'esilio. Ma ci sia pemesso di domandare: Visto p considerato che il Barone Avezzana, una volta giunto in questa tera, ha subito dimostrato di sapersi accatti vaie la simpatia e l'affetto di tutti italiani d'America, di qualunque classe e condizione; considerato pure the egli gode meritatamente la stes sa stima da parte dell'elemento Ame ricano, in mezzo al quale seppe ispi rare sentimenti di simpatia per la no >tra Italia, non sarebbe stato possibi le evita'e un cambiale che porte la' il nuovo ambasciatore a dovere spendere mesi e mesi di tempo prima di giungere a guadagnarsi quella sti ma e quell'affetto che il Barone Avez :ana già' possiede ? Qualunque possa essere la risposta ■he sara' data a questa domanda, su Il un punto pero' non ammettiamo ■he ci possa essere differenza di opi nioni. Se il Barone Allotti deve ve alre In America sia egli preceduto la un'esauriente smentita di nitie le nalilirenze che lo hanno qui prece luto. tt Noi italiani d'America riconosca no I nostri molti doveri verso la pa ria lontana, ma sappiamo anche di ivere del diritti. E un diritto che non I può' esser negato e' quello di esser ieri delle virtù' morali della persona •he ci rappresenta. LA LI DKK A PAROLA UNA RICEVUTA DELLA BANCA COMMERCIALE ITALIANA L'avv. Giovanni DI Silvestro, dele gato della Croce Rossa Italiana, verso a fine del mese scorso rimetteva, a mezzo della Sons of Jtaly State Bank, Lire italiane 50 mila all'on. C.lrao -10, presidente della Croce Rossa Ita iana. La Banca Commerciale Italia na, alla quale fu spedita la somma, in data 23 settembre, cosi' rispon le: "Spettabile Sons of italy State Bk. Phlladelphia, Pa. "Accusiamo ricevuta del vostro di spaccio del 22 corr. In seguito al qua le passiamo a vostro debito Lire italiane 50.000 valuta 23 Sett. Vostro ordine di rimessa (telegra ficamente eseguita) all'On. Ciraolo, Presidente della Croce Rossa Italiana, Roma - d'Ordine del Console Italiana a Phlladelphia ed a favore dei dan neggiati del recente terremoto. Vi informo che trattandosi di fon iamo alcuna commissione e teniamo ili a scopo d! beneficenza non pren a nostro carico le spese relative." LE CONTRIBUZIONI DELLE LOGGE DELL'ORDINE F. d'l. TERZA LISTA Somma raccolta prò danneggiati terremoto Toscana Loggia Mario Bianco di Phila., $25; Giuseppe De Felice Giuffrida di Phila., S2O: Cran Sasso d'ltalia di Phila., $33.25; dal signor E. C. Bee zer, per mezzo di N. L. Cironi di San dy Ridge, Pa., S3O; loggia Coope rativa tra Calzolai di Pittsburgh, Pa,, SSO; Prov. di Caserta e Trento e Trieste di Pittsbugh, Pa., $26.25; Li berta di Brockwayville, Pa., $67.05; Carlo Alberto No. 272 di Harrisburg, $25; Marsicana Villa Glori di Syke t-viile, Pa., $57; Ufficiali Bersaglieri di Williamsport, Pa., $300; Eroismo di Emporium, Pa., $29.50 Corona di Italia di Eliwood City, Pa., $5; Re gio Esercito Italiano di De Lancey, Pa., $36.75; Alessandro Volta di Easton, Pa., $24; Carlo De Fiori di Edge Hill, Pa. $11.60; Balilla di Phl ladelphia, Pa., sls; Tronto e Trieste Liberate di Greenvllle, Pa., $35; Ro ma dei Cesari di Du Bois, Pa., dol lari 91.75. Totale $912.15 Somma precedente $2635.90. Totale gene rale $3548.05. PHILADELPHIA, PA., 17 OTTOBRE 1920 J. COMUNCATO Riferiamo e pubblichiamo: Phila., Pa., 1J Ott., 1920. Signor Direttore del giornale La Libera Parola, 1026 So. liroad St. Philadelphia, Pa. "La preghiamo dare ospitalità* alla vegnente lettera, (irazie. Dev.mo PAOLO DI PESO "Signor Cium ppe Di Silvestro, Cr. Venerabile delVO. F. d'l. In Penna., Phila., Pa. Egregio amico e fratello "Abbiamo appreso - e la no tizia ci riempie di legittimo or goglio - che il Governo Italiano, apprezzando al loro giusto va lore le vostre doti di sapiente organizzatore; apprezzando al tresì* le vostre benemerenze in mille occasioni esplicatesi a p-o' della Patria lontana, vi ha con ferito la Croce di Cavaliere del la Corona d'ltalia. "Mai onorificenza fu meglio meritata, giacche' essa e' premio J di un lavoro improbo ed assiduo j che data da anni e che più' di | una volta mise a repentaglio la * vostra salute. E* soltanto a de plorarsi che essa sia giunta mol to tardi, ed in un'epoca in cui croci e commende si conferisco no con soverchia facilita' e con deplorevole leggerezza ad immeritevoli. "Ma e* sempre opportuni', perche', se non altro, serve a riabilitare, dinanzi agii occhi no stri, il patrio Governo, che troppo spesso si fa fuorviare dalle mali arti degli affaristi e dei faccendieri che, come piante venefiche, pullulano nelle anti camere dei Ministeri. "Un dubbio pero' ci assale nel momento in cui scriviamo questa lettera, la quale ha un solo sco po. di evitare una vostra preci pitata risoluzione. Noi che Grandi ufficiali, venerabili e so ci dell'Ordine Pigli d'ltalia e vostri amici ed ammiratori vi conosciamo intimamente e da lunghi anni, sappiamo aver voi (ideale e non per appagare sn«o date e sciocche ai»ibi..ioni ; uni temiamo che voi possiate non fare buon viso al decreto odier no, che e' solenne riconoscimen to dei vostri meriti e dell'opera ■ vostra eminentemente patriotti "Ad evitare ciò', noi crediamo nostro dovere esortarvi a gra dire l'onorificenza conferitavi, per due motivi sopratutto: pri mo, perche', non essendo stata da voi mai sollecitata, e' ema nazione spontanea delle Istitu zioni patrie, cui tutti noi siamo devoti e di fronte *ll « * quali i li individui scompaiono; secondo, perche' il Governo, onorami» voi. ha giustamente creduto di onorare la potente Organizza zione dei "Figli d'ltalia" di cui siete capo e fattore. "Nella fiducia che terrete con to di queste nostro considerazio ni, passiamo a sottoscriverci: FIRMATI: Oreste digli... Supremo Tesoriere delVO. F. d'l.; Dr. A. E. Abbate, Gr. Oratore; Antonino Zaffiro, Grande ex Ven.; Alfredo Per filia. Grande Segr. Arcii.; Paolo Di Peso, Grande Segr. di Fin.; Benedetto Oro, Gr Tesoriere; Antonio Certo, Michele Cerzullo, ed Egidio Agresti, Grandi Curatori; Dr. Nicola Albanese, pren dente, Giova uni Torchio, se gretario e Pietro Colapn te assistente Segretario della Cassa di Previdenza dell'O. 1 F. d'l; Giuseppe Bruno, Frank Silvagvt, Gaetano Gangetni, Giuseppe De Cer io, Dr. Ignazio Cortese, Avv. Americo G. Rosa, Vito' A. Del Vecchio, Fileno Di Paolo, Aristodemo Palladino, Giovanni D'Ortona, Alberto Calvitti, teuorier« della So. liroad Street Trust Co., Mi cini* Nicsletti, Luigi Tomu relli e Francesco A. Trave scio. Grandi Deputato ; Ai- I tonino Viglione, er Gr. Ven.; I Vincenzo Forateci, .V Gom mone, Avv. Thomas S. Riu so, Francesco Acquaviva, Sal vatore Loiacono, James Cu ratolo, Augusto Torreti, An tonio Pisani e Riv. Felice Santilli, venerabili; Giovar - n« Falcidia, ragioniere nella fianca Maiella; Avv. E. V. Alrnsandrom, Ass Procura *ore distrettuali ; Luigi Co rona, cassiere, della Sons of Italy State Bauk; Ciro Pi rone, Anthony F. Chiurco, avv. John Garaguso, Giovan ni De Mosi. Giovanni Solo mito, Joseph De Masi, Fran cesco Matone , Gaetano Lan ciano, Cataldo Ricci, Henry Scevola, Tommaso Giusti niani, Prof. Edard Chicra, Costantino Costantini, Dome nico Framosa, Raffaele S**t tanni, Michele Chiarizio, N. Rivano Asti, Domenico De Gregoriis, Adalberto Capo rale, D. A. Cianci, Dr. Genna ro Titomanlio, Attilio Taglia netti.". ■ "1 Bell Phone, Oregon 880 Fimi Elee, fiume 8 supplì Co. JOS. D'ANGELO Prendiamo contratti per impiant elettrici Si garantisce il materiale di l.a qualità e praticando prezzi moderati. 1208 So. 13th STREET, Phila., Pa NEiriTAIIAN Sii UNE", Inc. IH HI GENEROSITÀ' PER IE SIGNOR DUOMI Qui appresso pubblichiamo le no stre tredici domande rivolte recen mente al presidente ileH'ltaliitn Stai Lino Company, Inc., e le risposte Va selli -Bartocci, alle quali facciamo se guire alcuni nostri commenti, j Del signor Bartocci che pare sia ingegnere o capo macchinista, ma non ammiraglio della Marina Italia na, come egli faceva inserire su car , telloni che precedevano le sui- con ferenze abbiamo una lettera nella quale egli polemizza col signor Va selli, conte di lui e di iiuest'ullimo slamo in possesso delle cifre dlcentl idei salari pagatigli durante il tempo ; in cui fu con la Compagnia. Ma non possiamo pubblicare tutto il materia le In una volta perche' il nostro gior nale ha uno spazio limitato ed e' già' ; molto se ora, sol perche' e' venuto I! capriccio al signor Bartocci, noi dob biamo abusare ilei nostri lettori. Dividiamo perciò' la sua lettera in I due parti oggi diamo ospitalità' al 'le sue risposte non sollecitale: nel prossimo numero alla parte polemica. A lui non avremmo dovuto concedere , il diritto alla parola perche' quando , lo invitammo a smentirci e il 25 gen naio gli rivolgemmo !) domande, il signor Bartocci, non solo ci ignoro' 1 ma ci usuilo', noi assenti, cbiaman ! docl "asini che ragliano". Del resto dopo il 22 Febbraio u. s. noi non gli ; abbiamo piti' rivolta la parola e sla !mo sicuri che egli, se non volesse i vendicarsi del signor Vaselli die ha | liberato la Compagnia della sua ope ra malefica, non avrebbe aperto mai bocca. Infatti, perche' Il signor Barrocci, che fu il promotore ed li primo pre sidente della Itnlian Star Lino Co., ì Inc., non si curo' mai <ll noi quando aveva il dovere di smentirci o confu [ la rei? Perche' oggi che, non essendo ì più' nulla e non avendo più' nessu | na responsabilità' egli si e' svegliato? i Ne parleremo al prossimo numero. Le nostre tredici domande e le risposte Yaselli-Bartocci Molti, che pure sono nostri abbo i nati e dovrebbero Interpretare ciò' che scriviamo, si rivolgano a noi per sapere se possono acquistare azioni di | questa o quella compagnia. CI segua no essi nella nostra campagna, leg gano attentamente ciò' che noi pub blichiamo e poi si regolino come me glio ad essi piaccia. Le nostre tre dici domande e le risposte Yaselli- Bartocci sono le seguenti: Dom. 1. Ebbe mai l'ltalian Sta' ; Line, Inc., un capitale iniziale, versa to dai promotori, ed e' vero che que ! sto era depositato alla First National Bank di Pittsburgh? Risposta 1. -Yasclll LTtalian Star Line, Inc. non ha mai avuto ca pitale versato dai suoi promotori. Il signor Gentili semplicemente antici po SSOO per le spese di incorpora zione e detta somma e' stata restitui ta. La First National Bank di Pitts burgh, non Ila mal tenuto In deposi to moneta della Coi pornzlone: la mo neta e' stala sempre depositata alla Continental Trust Co. ili Pittsburgh ed alla Mellon National Bank pure di Pittsburgh, Pa. Risposta 1. - Bartocci I promo tori non versarono alcun capitale; ma fecero fronte alle prime spese di costituzione, di Ufficio, stampati, ecc. per una somma <ll circa mille dollari. Nessun deposito fu fatto alla First National Bank <ll Pittsburgh, Pa. : ma il 70 per cento ilei le sottoscrizio ni fu versato alla Continental Trust ) Com pany. Domanda 2. Consta all'avv. Va selli. che nei primi tempi alcuni a genti cercavano convincere i conna zionali a divenire azionisti dell'lta lian Star Line, servendosi del neme del Comm. Piva come uno dei promo tori? Risposta 2. - Yaselli Non e' a mia conoscenza che ne) primi tempi gli agenti si siano serviti del nome del Comm. Piva per facilitare la ven dita delle Azioni: pero' colgo l'occa sione per dirle che il Comm. Piva di recente ha Bottoscritto per S2OOO di Azioni della Itallan Star Line., Inc. Risposta 2. - Bartocci Ho già risposto nel corpo della presente let tera. Nella lettera madataci, il signor Bar tocci, volto all'on. Yaselli, domanda: Dica se lo scrivente ebbe mai a parlare del Comm. Piva in alcuna occasione, poiché' per quanto rispetto devo a questi, dichia ro cl\e non ho mai avuto il bene di cono scerlo. Domanda 3. Pulvio Bartocci era 0 e' azionista della italian Star Line? Pago' per le sue Azioni o queste gli furono regalate? E" vero cìit egli ha ricevuto altri compensi, all'infuori dello stipendio, ammontanti a mi gliaia di dollari, e perche"? Gli si pagavano le spese quando andava in giro per la propaganda ? Risposta 3. - Vaselli Ml'lng. Pulvio Bartocci fin dall'inizio furono assegnate 21 Azioni in ricompensa deliopeia prestata nel promuovere la corporazione, e 3" Azioni gli ven nero date il 3 giugno, 1920 invece tli pagamenti apparentemente a ,ul do vuti. Oltre allo stipendio il signor Bartocci ha ricevuto altre gratifica zioni ammontanti a S3OOO, che il Board of Directors gli concesse dietro ambigue dichiarazioni 'la lui fatte. Le spese di viaggio gli venivano pa gate quando girava per la propagan da, a cominciare dal 15 Febbraio, 1 920, mentr- prima di quella data per cepiva uno stipendio di S3OO al mese con obbligo di pagarsi le spese di viaggio e di diaria. Risposta 3. - Bartocci Non fu regalata a me nessuna azione. Figu rano 22 tizioni di PROMOTION STOCK: ma queste non furono mai eia me richieste, ne' tampoco emesse. Gli stipendi a nte pagati figurano nell'elenco che le accludo, e fino al giorno che la Corporazione si trasfe ri' a New Yorl», non mi furono pa gate spese, quando mi portavo in gi ro per propaganda. Anche a me, come ail altri fu pagalo un BONUS di 833*00 dei quali 300 versai per l'ac quisto di trenta azioni. Posseggo 31 azioni da ine pagate S3III. Quante ne ha aselli ? Quante ciascun diretto re? Quando acquisto' le azioni il Presidente? Domanda 4. Gli altri Promotori sono azionisti ed hanno pagate le loro azioni ? Risposta I. - Vaselli (ili altri promotori non hanno acquistalo A zlonl, ma hanno diritto a 21 azioni ciascuno a loro conferite fin dall'i nizio della Corporazione, eccetto il si gnor Mirti a cui furono conferite 11 Azioni. Risposta 4. - Bartocci Non co nosco se gli altri promotori o diret tori siano azionisti o se abbiano pa gato le loro azioni. Solo posso dire che vi sono direttori i quali posseg gono una sola azione e qualcuno nes suna. Domanda 5. Come si ricopriran no i vuoti dall'eccessivo sperpero di danaro, pe'' stipendi, compresi, ban chetti, ecc. ? Risposta 5. - Vaselli | vuoti creati ammontano solamente a circa SNOOO, e verranno coperti mediante un'amministrazione economica ed a mezzo di atti legali In corso. Domanda G. Quanto denaro e' stato esatto a tutt'oggi, quanto ne' e' stato anticipato per il primo vapore od altre spese e quanto ve ne e' in cassa ? Risposta fi. - Yaselli l„a Com pagnia fino ad oggi ha esatto circa $330.000, per pagamento ili vendita eli Azioni. Da questa somma sono stati pagati $169.000 per II pirosca fo "Liberty Land", $59.000 per assi curazioni dello stesso piroscafo per l'anno 1920. La somma in contante, o come suol dirsi "cash on hand" am monta a S9O 000. Risposte 5 e ti. - Bartocci Sono di pertinenza amministrativa e non ho dati sufficienti per rispondere. Domanda 7. Si e' assicurato l'on. Yaselli che nella transazione dell'ac quisto del primo vapore non si siano percepite delle percentuali da Uffi ciali dll'ltaliar Star Line? Risposta i. - Yaselli —— lo sono si curo che nessun ufficiale, membro del Board of Directors, od Azionista dell'ltalian Star Line, Inc., ha rice vuto in nessun modo o sotto qualsia si altra forma parte del denaro paga to ali'U. S. Shipping Board per l'ac quisto del piroscafo "Liberty Land". Risposta 7. - Bartocci Nella transazione d'acquisto del primo va pore non furono a me pagate percen tuali di sorta, per quanto al momen to della costituzione fu promesso che si sarebbe tenuto conto dei sacri fici fatti dai promotori. Domanda 8. Sa l'avv. Yaselli che una pratica a questo proposito esisteva prima dell'acquisto del va pore? Risposta S. - Yaselli Si'. K' a mia conoscenza che alcuni degli uf ficiali, direttori ed altri che attual mente non sono più' connessi con la Compagnia, brigavano per riscuotere della commissione per l'acquisto del piroscafo. Fa quei che devi, avvenga che può' Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi Domanda 9. Quanti impiegat rimunerati esistono oggi e quale sti pendio si paga a ciascuno? Risposta 9. - Vaselli Gli ufficia li salariali sono i seguenti: E. P Vaselli, Presidente eon un salario el SIO.BOO all'anno, avente la direzioni generale di tutti I dipartimenti < specialmente dell'esercizio cotnmer ciale; G. Val lese. Segretario, tesorie re protempore e capo del dipartimen to di produzione con uno stipendi! di S6OOO all'anno. Nessuno impiegati di ufficio percepisce uno stipendi! superiore a S4O por settimana; ne caso che qualch'uno debba avere u no stipendio superiore a *4O la set Umana, e' necessaria l'approvazioni del Board of Director». Domanda 10. Quale percentua le si e' corrisposta per il passato agi agenti, quel'e' quella che si paga at tualmente ed essi sono tutti sotto ga ranzia ? Risposta 10. - Vaselli Prima chi io fossi Presidente, agli Agenti ve niva pagata una commissione varia bile dal 15 al 25 per cento mentri ora si concede una commissione de 15 per cento, più' il 5 per cento ne caso che l'agente possa mantener» un ufficio. Per quanto ci risulti nes suna compagnia ili Assicurazione pre sta il Hond ad agenti che vendono A zioni su base di commissione. Pri ma pero' ili accettare l'opera di un agente si usano tutte le dovute pre cauzioni perche' essi debbono fornir ci di referenze di due persone di spec chiata responsabilità' sociale e com merciale. Pino ad ora si sono dati so lamente pochissimi casi di incorret tezza: uno della vostra citta*, uno a New v)rk ed uno nel West Virginia, ma per un ammontare molto lieve o quasi insignificante. Di più' trattasi ili agenti ingaggiati dalla precedente amministrazione. Risposte 8. 8 e 10. - Bartoccl. Per delicatezza lascio che a queste domande risponda il signor Yaselli. Domanda 11. Quanti viaggi può' fare un piroscafo fra i porti italiani c l'America, se si tiene conto che il primo vapore in quattro mesi ne ha l'atto solamente uno? Risposta 11. - Vaselli Un piro scafo della portata del Liberty Land, può' fare in un anno da sette ad otto viaggi di andata e ritorno, fra l'A merica e l'ltalia. Il Liberty Land ne ha già latti due ed e' in corso per il terzo. Risposta 11. Bartoccl Data la velocita' del piroscafo e le condizio ni attuali ilei mercato, sensibilmente diverse da quelle che si preventiva rono nel giugno 1019 quan ito fu co stituita la Corporazione, ritengo che si possa attualmente fare assegna mento a più' di cinque viaggi all'an no (andata e ritorno); ma sei ca richi saranno possibili senza lunghe soste in porto, e non si renderanno necessarie eventuali riparazioni, che possono assorbire una lunga perma nenza. 11 piroscafo potrebbe effettuar ne anche sei, ossia dodici corse al l'anno. Domanda 12. Quale spesa costa un viaggio c quali eventuali profitti può' dare? Risposta 12. - Vaselli Le spese giornaliere del nostro piroscafo sono di circa SI3OO ed il guadagno netto dei tre viaggi e" stato di circa dol lari 77000. Risposta 12. - Bartoccl E' di pertinenza amministrativa e varia se condo le condizioni tecniche e com merciali. Domanda 13. E' vero che il 70 per cento del denaro che si esige dalla vendita delle Azioni va messo in banca, vincolato per un dato scopo, in quale banca e' depositato e come può' sapersi che realmente il 70 per cento viene depositato? Risposta 13. - Vaselli li 70 per cento del denaro ricavato dalla ven dita delle Azioni, fino al giorno del la compra del Liberty Land, e' stato scrupolosamente depositato alla Con tinental Trust Co., di Pittsburgh, Pa. e d'allora In poi e* stato usato per effettuare del pagamenti per 11 pi roscafo che costa $1.584.000. In quanto a tutto quello che pos sa concernere li Maggiore Cattapanl ed alla lettera del Capitano Sapelli, apparsa nel suo pregiatissimo perio dico. risponderò' appena avra' pubbli cata la presente. Disposta 13. - Bartoccl Fino al giorno in cui io rassegnai la Presi denza al signor Yaselli, 11 70 pet cento del ricavato sulla vendita delle azioni fu sempre SCRUPOLOSAMEN TE depositato in banca, con note no minative di ogni singolo azionista e sulle quali era fedelmente trascritto il denaro da ciascuno pagatiJ e quel-
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