La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, June 20, 1920, Image 1

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    pitBMSHED AND DISTRIBUTED UNDFIt I-frmit V .
No. 500 AUTHOKIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6 1917, ON FILE AT THE POST OFFICE OK PH ILA DELPHI A, PA., BY URDÈK OK THE PRESI DENT. \% S. BURLESON, I*OSTMASTEfc GEN.
LA LIBERA BARALA
1 forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Stori* Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO 111. - Numero 23
I DISI
I ■
Neintalian Star Line
Un telegramma da Brooklyn, N.
Y.. arrivatoci troppo tarili per poter
essere pubblieato nel numero ««orso,
ci annunziava che il Capitano Sapel
li si e' dimesso «la tesoriere dell' "J
--talian Star Line", che tanto rumore
sta menando fra le colonie italiane ;
d'America nelle pagine a pagamento
di diversi giornali di lingua nostra,
osannando un paio di persone con il
denaro sudato dagli azionisti che
ne fanno parte.
Fummo sorpresi dell'entrata del I
Capitano Sa pel li in quella Compa
gnia, come lo fummo dell'adesione
data dall'ex assistente district at-!
torney federale, on. Vaselli, persona
non sospetta e di una bontà', ci si di
ce, da diffidare del male anche quan
do questo gli e' troppo vicino. Non
siamo affatto sorpresi oggi delle di
missioni del tesoriere dell' " 11alimi
Star Line", come non ci sorprende
remino domani se qualche altro se
guisse il Capitano Sapelli : i galan
tuomini non possono rimanere pas
sivi di fronte a delle imprese che,
per i sistemi inaugurativisi, non riu
sci ranno ad accattivarsi la simpatia j
del pubblico.
Perche' il capitano Sapelli entro'
a far parte di quella Compagnia?j
Perche' il capitano Sapelli do|>o co
si' breve tempo si o' dimesso da J
tesoriere di essa?
L'ex Governatore della Somalia 1
non e' un uomo che possa associar
si ad Imprese... non corrette e se
oggi ne e' uscito significa che le i
cose non vanno bene e elio quando
vi entro' la sua buona fede fu ingan
nata. La partecipazione dell'on. Va
selli prima e del Capitano Sapelli
dopo ci fece pensare, a noi che ri
fiutammo di pubblicare avvisi a pu- j
gamento se non ci si desse iti garan
zie sull'autenticità' ed onesta' del-,
l'lmpresa, che si volesse fare sul se-1
rio e che una rigida amministrazio
ne volesse tenere a bada certi "spo- !
stati", avidi di percentuale sugli ac
quisti dei vapori, e qualche altro
accusato, in New York e nel Cana
da, di sodomia, oggi dispensatoli
di onorificenze. Con questa sperali- !
za rimanemmo silenziosi, anche con
tro le invettive degli "spostati", in
attesa di riprendere la parola più' I
in la', perche' ora le apparenze seni-1
brano salvate con l'acquisto ed il ;
varo del primo vapore acquistato,
dietro pagamento del solo 10 per]
cento del costo. Ma le dimissioni del ;
capitano Sapelli ci hanno oggi im- j
pressionato e precipitato il nostro
intervento.
Intanto, oltre le dimissioni del Ca
pitano Sapelli, pare che nel campo j
della Ufficialità' non esista accordo 1
completo. Se le informazioni sono
vere, pare che qualche "spostato", 5
ora che si vede in alto, ben pagato, j
con il denaro di pantalone, e che in
virtù' di certi vincoli, ha ridato u- ]
na lustra alla sua moralità', sta
compensando con l'ingratitudine chi .
prima lo ha rifocillato. Quando si j
cambia lo stato finanziario e inora
la, si dimenticano le origini e ci sii
imbaldanzisce.
* * *
Noi siamo stati, siamo a saremo
sempre in favore «lelle cose italiane. ;
Abbiamo ovunque appoggiato le in
dustrie, il commercio e le professioni ;
di nostri connazionali. Nessun dub
bio, perciò', come avemmo a dire
quando ci occupammo dell' "Italian
Star Line", che la nostra opera non
io-se prettamente patriottica. Ma le
persone allora preposte all'iniziati
va di essa ; la loro condizione mora
le e finanziaria ;«i sistemi subdoli
"adoperati fin dall'inizio della propa
ganda ci fecero dubitare della serie
tà' dell'lmpresa.
Dato l'alto ufficio che il nostro di
rettore riveste in questo Stato nel
l'Ordine dei Figli d'ltalia, il primo
giornale al essere richiesto per la
pubblicazione degli avvisi fu il no
stro. Ci si era fatto, credere clic il
Comm. Celestino Piva, di New York
era'uno dei più* forti propugnatori
dell' "Italian Star Line" : ci si fe
cero nomi di eminenti connazionali
di Phiiadelphia, nohii che non fac
ciamo ma che corrispondono a per
sone le quali difficilmente appoggia
no .una iniziativa equivoca ; ci »i as
sicuro' che un capitale iniziale da 80
a 100 mila dollari era stato versa
to nella First National Bank, di
ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
"Entcred as second-class matter Aprii 19,1918, at the post office at Phiiadelphia, Pa., under the A « nf March 3, 1879".
_ X •*'"
K'->
; pSSÉ jÉÌÈfab».,,
Senatore WAWHKX <!. IIAIMHNC
Camliiìti/o lìi'piibblirniiu a l'risfli'nlt' (hijli Siali I nili
Pittsburgh, mentri» poi -i disse c> •
sere la Continental Trust Cotti pa- '
nv di quella citta": ci si assicuro' |
ancora che il 70 per cento del dena
ro che s'introitava dalla venlita ilei- :
le azioni sarebbe stato versato in
banca con la condizione ili non po- c
terlo ritirare se non al momento del- 1
l'acquisto dei vapori. Questo ed altro
ci fu detto e noi riehielemnio l'in- 1
l'ormatore perche' facesse mettere in
iscritto queste cose dai dirigenti del
l'"ltalian Star Une" perche' le po
tessimo investigare prima di conce
dere spazio sul nostro giornale.
Le informazioni scritti 1 non ven
nero mai. Intanto al nostro direttore
incominciarono ad arrivare lettere di
Ufficiali di logge dell'Ordine dei Fi
gil d'ltalia che riferivano ili agenti
di (niella Compagnia i quali avreb
bero voluto che si tenessero sedu
te delle assemblee per parlare del
l'"ltalian Star Line".
I più' forti resistettero, ma i più
deboli, al miraggio di lauti guada
gni ci e' stato riferito che alcu
ni si sono costituiti cedettero non
solo, ma scrissero lettere a logge ed
a consoci raccomandatilo la iniziati
va. liei resto essi agivano sotto lo
impulso di qualche pezzo grosso
della Compagnia. Infatti, per
dare l'impressione ai gonzi che
l'Ordine appoggia la ltalian Star
Line, l'ingegnere Bartocci, al
banchetto datosi all'Astor Hotel ili
New York, dopo il varo del vapore,!
volto al Supremo Venerabile del
l'Ordine avv. Stefano Miele, nel
suo discorso ebbe ad esclamare pres
so a poco cosi': "due grandi istitu
zioni italiane esistono in America e
fra breve le vedremo fondersi: l'l
ta lian Star Line e l'Ordine dei Fi
gli l'ltalia!" Evidentemente l'Orili
tic e' ritenuto la "nutrice" delle
buone e delle cattive iniziative.
La propaganda per la vendita del
le azioni in maggior parte fu svol
ta nei centri dove esistevano logge;
! furono assunti i soci più' attiv i di
lesso; in un paese della Pennsylva
nia, con biglietti fraterni e con sol-'
! licitazióni dirette, si tento' di inte
ressare qualche Grande l fficiale e
• furono offerti banchetti, come, per
[esempio, in Eric, e le spese furono
pagate dall'ing. Bartocci, le cui con- j
i dizioni non erano tali da
i]K)tere sostenere un simile spesato,
(lai momento che non e' stato mai
in grado di pagare un Ristorante |
I italiano di New York che l'ave
va rifocillato in tempi critici, i
11 signor Bartocci, che per essere
I ingegnere navale, rivestiva una ca
jrica invidiabile nella marina, non
; contento del suo titolo si faceva an
nunziare alle colonie, in attraenti
cartelloni, per Ammiraglio delia
Marina Italiana. Queste "bltiffs".
l'entrata nella Compagnia di un
paio di spiccate personalità', li
na delle quali, pero', e' già fuori,
il varo del primo vapore, acquista
to con il 10 per cento del suo va
lore; il banchetto all'Astor, con l'in
| tervento anche del Supremo Vene
rabile dell'Ordine dei Figli d'ltalia:
tutte queste cose, oggi danno l'appa
renza della s tabi Ita' dell'" ltalian
Star Line" e noi ei auguriamo che
Partenze da Ptiiladelphia
Vine Street Pier
ICS 01SIA. 16 Ilio
; DUCA D'AOSTA, IO Siile
WITH THE LARGEST CIRCULATION
AVANTI SEMPRE, G O INI I_A FIACCOLA I INI PUGNO "'CZ
sia cosi', poco curandoci se i nostri
dubbi erano mal fondati.
Noi, in attesa ili riprendere la p.i
rola, quando l'opportunità' >i pre
st illerà . abbiamo illimitata fiducia
nell'Oli. Vaselli e ci auguriamo
che egli vorrà' essere rigido come lo;
era nella caricft che rivestiva pres
isi) il governo federale. E* pero' ne
cessario clic si faccia sapere al pub
hlico l'assetto della Compagnia. O
ìgnuno ha il diritto di sapere da (piale
fonilo sono state prelevate le spese !
dei banchetti datisi ed altre non]
inerenti allo scopo. E' alt resi' neces
sario sapere gli stipendi l'lle si pa- !
! gano ai diversi ufficiali, e ciò' per j
due ragioni: primo per dimostrare
che essi non sono esagerati; secondo:
perche' il pubblico FÌ convinga che'
la Compagnia non e' stata creata per
assicurare delle sinecure a coloro che j
hanno sudato camicie per tirare de
naro dalle tasche degli azionisti. Ma,!
sopratntto, si confermi o si neghi la
notizia delle dimissioni da tesoriere
del Capitano Sapelli e se ne dicano
i poiché".
Perche' non venga carpita la
buona fede dell'O. F. 0.1.
Nel Bollettino l*l'fic-iale dell'Or
dine dei Figli d'ltalia dell'S Mag
gio u. s. compariva un avviso del
l'"ltalian Star Line", oltre alla re
lazione di un banchetto tenutosi al- 1
l'Hotel Astor, in occasione del varo
ili un vapore di detta Compagnia,)
con l'intervento del Venerabile Su- ;
premo avv. Stefano Miele.
I Grandi Ufficiali di Pennsylva
nia, assente il Grande Curatore Ali- ;
gelo Fiala', di New Castle, riuniti 1
in seduta il giorno 11 Maggio u. s.,
ritenendo che l'Organo Ufficiale del-!
l'Ordine deve servire alla sua prò-1
pagandu e non a manifestazioni che,
-i svolgono all'infuori ili Esso; e ri
tenendo altresì' che la pubblicazio
ne di avvisi per aziende di specula-!
zioni. anche quando nessuno appun
to può' farsi ad esse, e' nocivo agli :
interessi morali dell'Ordine, delibe
rava di spedire la seguente lettera al >
| Venerabile Supremo ed al Direttore)
del Bollettino perche" venisse pub- !
blicata al post/» dell'inserzione e la)
pubblicazione di questa venisse sen
z'altro sospesa:
La lettera del Grande Concilio
• dice cosi':
j II Grande Concilio dell'Ordine
h i i/U d'ihdia per lo Stalo di Penn
sylvania;
IHmiilo in seduta ordinaria il
giorno 11 Maggio 1920 in l'hila
del pìtia,
DELIBERA :
1. Pregare il Supremo Venerar
. bile fratello Stefano Miele di voler
disporre, che sia tolta dal Bollettino
l'ffìrial e la inserzione dell'ltalian
Star Line, perche' il giornale e' fal
■ lo per informare le logge ed i fratei•
■ li e non deve accogliere avvisi di
■ imprese commerciali, per quanto o
i neste ■ buone esse possano essere,
anche per non distrarre i soci dalle
iniziative dell'Orditic
\ 5?. Mettere in guardia lo stesso
Supremo Venerabile di non lasciarsi
imprendere nella sua buona, fede ac
cettando inviti che possono dare ai
fratelli l'impressione che talune im
■ retta hanno la ratifica ufficiale del
3. Pregarlo altresì' di provi e
] dcrt perche/ nel Bollettino Ufficia
] la non appaiano più' pubblicazioni
PHILADELPHIA, PA., 20 GIUGNO 1920
n resoconti di rose e falli entrami
alla vita dell'Ordini ".
La pubblicazione dell'avviso fu
sospesa, ma alla lettera non fu data
ospitalità' se non nel numero del 12
corrente del Bollettino Ufficiale. Il
deliberato del (ìr. Concilio, pero' e*
mutilato «li un periodo, mentre JÌ Ii
altri sono nullificati K' curioso dav
vero clic il Direttore del Bollettino
0 chiunque altro abbia potuto arbi
trarsi di modificare un delilterato di
una (ìrande Loggia senza averne a
vuto il permesso.
In IMI giornale privato lu riirezio
ne avrebbe potuto rifiutarsi di pub
blicare o commentare, mai pero' di
modificare: il giornale dell'Ordine,
fatto col soldino di i soci, deve ri
specchiti re le idee ili questi e non as
servirlo a chicchessia, fosse miche il
Venerabile Supremo, ne" tampoco a
Compagnie ili specula/ioni.
Francese® A. TravasGio
Cavaliere Ufficiale
l'on la seconda distribuzione po- j
stale di sabato della settimana scor
sa il Cav. Francesco A. Travasein ri- !
ccveva una lettera ili questo Regio!
Console Generale Cav. I'IT. Gaetano'
i'av. t'ff. Franrixco ./. Tmrasrio
Por-cardi, con la quale gli >i comu
nicava la nomina n Cavaliere Uffi
ciale della Corona d'ltalia.
"ari e' grato (li partecipare a V.
1 S." dice la comunicazione consola
le. "che S. M. il Ile si e' degnala di
| nominarla Cavaliere Ufficiale nel
Suo Ordine della Corona d'ltalia.
Nel rallegrarmi con Lei, Le tra
smetto, in attesa del Diploma Magi
strale, la. qui acclusa lettera ili par
! tecipazione".
(Questa .seconda onorificenza e' una
altra giusta ricompensa ad un uomo
; che -i e' mantenuto sempre italiano,
contri Intendo a t utti, nessuno eselu
so, /j movimenti pro-Italia, special
mente durante il periodo dell'ultimo
conflitto mondiale.
K' una giusta ricompensa diceva
mo, ma non e' tutto. Il lieo Cav.
Uff. Francesco A. Travascio, ha ben
! diritto a maggiori allori, specialmcii
|le quando si considera che si era
brigato di innalzare agli allori del
la commenda un anti-italiano, un
j uomo che sconsigliava i connaziona
li a tornare in Italia |a;r prendere
le armi in difesa della Patria e che,
tornato recentemente in America, ila
da un viaggio equivoco, sta facendo
strazio delle nostre Istituzioni.
Se uomini di questa fatta possono
'essere raccomandati a più* alte o
; nori licenze, che cosa non deve il no
stro governo ad italiani di nome e di
fatto, onesti nella vita pubblica, ir
reprensibili in quella privata, che
non hanno mai cessato di onorare
l'ltalia e gli italiani con le opere
quotidiane?
Il Cav. Uff. Francesco A. Tra
vascio e' socio dell'Ordine Figli d'l
Italia in l'hiladelphia, essendo stato
uno degli organizzatori della Log
gia Felice Cavallotti ed il primo ve
nerabile di essa. I'er il suo interessa
mento nelle fila dei Figli d'ltalia,
specialmente per la riuscita del ban
chetto a S. E. la baronessa Avezza
na, moglie dell'lllustre nostro Am
basciatore u. Washington, oggi egli
e' Grande Deputato della I/iggia
Giulio Cesare Capaccio No. 110.
(ìli italiani in generale e i Figli
d'ltalia in ispeeie hanno ragione di
congratularsi della nuova onorifi
cenza assegnata al Cav. Uff. France
sco A. Travaseio, al quale augura
no altri onori.
Sono stati nominati cavalieri del
la Corona d'ltalia due altri «greti
connazionali nostri ì uno di Filarie!
fia, il Prof. Edoardo Ghiera, e l'ai
tro di \Viluiington> D?l., Dr. Le
poi do Vaccaro.
Ai due neo insigniti, le noati
éongratulazioni.
< AL\ IN COOUIKìK, ( inverno Iti c del Mdsa.
Canditolo l\i})nl)hlu(ino o Vit<~l*rcsulc)ilv ifrt/li Sitili I itili
olio Mtoo Mi Il Ili |
Nella Convenzione I ì<-| MI lil ti
tenutasi a la settimana scor
sa siimi slati nominati candidati al
la Presidenza, ed alla \ ice- j
Presidenza degli Stali I niti, re
lativamente il senatore Warren <!.,
Harding, dell'Oliio. e Calvin Coulìd
ge, governatoli' del Mussachussctis.
La nomina e' avvenuta alla decina
votazione, do|io elle la posizione nei
tre maggiori candidati Lo\vi!en,
Wood e Johnson era riinasta immu
tata.
La veeliia guardia, cioè' la par
te conservativa del partito repubbli
cano, lui vinto : non solo per 1. idee
avanzate dei tre suddetti candidati,
ina anche per lo scandalo suscitatosi
durante la campagna in cui furono
spese non poche centinaia di mi
gliaia di dollari di equivoca prove
nienza.
l'ilo ilei principali fattoli ili ijiie
sta vittoria e' stato il senatore Bo
ii's l'ciirose, il (piale sebbene per la
sua malattia impossibilitato ad in
tervenire a Chicago, ha direti i le o
pcraxioni della Convenzione t il ie-
e col telefono ed a nhV'.o di
(j'.iest'ultiino e' stato ijiioiidianamen
te in continua comunicazione col
Co'liseum, dalli; maitina lino alle li
re inoltrate della notte.
Si era creduto clic sul nome del
(io verna toro della Pennsylvania,
William C. Sproni, all'ultimo mo
mento si fosse affermata la maggio
ranza dei delegati, ni» all'ultima 1110-
ento il Senatore Harding ha rice
vuto il suffragio dei rappresentanti
repubblicani.
Il candidato repubblicano a Pre
sidente ha un'origine molto mode
sta: dalla "farina"', alla tipografia,
lilla direzione di un modesto gi lilia
le, egli inizio' la sua carriera.
Il partito repubblicano grida già'
dia vittoria, anche perche' nulla >i
può' rimproverare ai suoi candidati
per onesta' politica e per attivila'
11la cosa pubblica durante il tempo
•he hanno ricoperto ed anche ri
soprono cariche statali e nazio
nali.
Si schiereranno loro contro le 11-
11 ioni ili mestiere perche' dalla''piat
taforma" sono stati esclusi i deside
rata della classe operaia. Un'altra
erravo ed importante questione e"
Quella del proibizionismo sul quale
<i tace, mentre e' risaputo che il ean
lidato repubblicano a presidente e'
recisamente "dry".
Siamo ora in attesa della Con
tenzione Democratica che si terra' a
San Francisco, e dal rifilato di
piesta, come dal programma chi: es
ili sara' per formulare, il pubblico
|K>tra" formarsi un concetto se non
■satto, approssimativo almeno del
partito che avra' maggiori | i ibabi
,i• a' di riuscita.
fili italiani, pero' non potranno
■ssere mai con i democratici, con un
partito che si e' reso cosi' ingiust i
;te rosali te della nostra Italia, con
un partito, i! di cui esponente, Wil
son, e' in parte, se non del tutti',
responsabile di molti dei perturba
monti poi itici ed economici che af
fliggono attualmente la nostra pa
li in, la quale, dopo quasi due auni
dall'anni-i izio, non ha potuto rea
lizzare le sue aspirazioni.
GIOUTTI NUOVAMENTE
AL POTERE
(hi ìi\ li-I >lM- mai -intimili clic imi
L'ionio o l'altro (iiovatini (iiolitti ma
rcitile slato nuovamente chiamato al
potere, non solo da Ite Vittorio imi
11: iI quatti unanime contieni) ilei no
stri migliori uomini politici, intcr
vciitisti e disfattisti, i|Uiili Salai■<lni
»• Turati, I aizzatii e Nitti. Fera cil
Orlando, di altri ancoro '
Il creduto traditole d'ltalia; l'uo
mo che fioco imitico non fosse pro
cessato. per alto tradimento, conni
Itolo l'osila' e Caillimv: l'irrepcri
liile (iiolitti, durante il periodo
della guerra, < o' un'altra volta
presidente del Consiglio dei Ministri
d'ltalia, chiamatovi, come dicevamo,
dal Ite e dal Parlamento.
In ogni modo, se da (iiolitti di
penderà" la salvezza d'ltalia, che c
gli sia il Ihmi tornato. Ma un dub
bio sorge nella nostra niente: clu
l'uomo di Dronero non abbia riac
cettalo l'alto ufficio, se non per am
bizione personale, allo scopo di ri
vendicare la sua personali La' politi
ca? Se fosse cosi", se quest'ultimo e
sperimento non dovesse essere più'
fortunoso per la Patria nostra, di
«lin *ll i già' l'atti dalla firma dell'ar
mistizio lino ad oggi, noi invochia
mo un colpo nazioifali.-tn con I l'An
nunzio ; Diaz.
Se bl'so, ,ia credere a quanto di
sc (iiolitti nel suo discorso a Dro
nero nell'Ottobre dell'anno scorse
c'è' da aspettarsi rhe egli lotterà
per il rispetto ilei nostri diritti, con
tentili nel trattalo di Londra. Iv
(pianto di meglio si possa sperare,
linciando che la questione di Fiu
me icsti impregiudicata, sotenendo
fiero' i fiumani nel loro diritto di
autodecisione.
Abbiamo ragione di credere fiero'
che il (Governo di (iiolilti non avra"
vita lunga. Data la costituzione del
la Camera dei Deputati, anche se -i
riuscirli' ad attirare al (ioverno uo
mini rappresentativi dei diversi
gruppi, e* ben difficile sfiorare ad ti
mi solida e cospicua maggioranza. I
gruppi piti' forti e numerosi sono
il socialista ed il popolare, iiieeon
eiliabili fra loro. I'ercio', una pro
posta, 1111 decreto che pilo' far pia
cere ad uno alienerà' senz'altro ia
solidarietà' dell'altro gruppo. Con',
soluzione allora, dato anche i vecchi
sisicmi di (iiolitti, questi ordine
rebbi- lo scioglimento della Camera:
ma con lo scontento che pervade og
gi l'ltalia, per le questioni interne e
per la insoluta questione Adriatica,
difficilmente riuscirebbe al Presi
dente del Consiglio dei Ministri di
crearsi una nuova Camera a propria
imagine e somiglianza.
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Una Copia 3 Soldi
10 onore del Rav.
Uif. 6. Poccardj
Verso la fine del profililo mese
11 luglio il lì. Console Generale Cav.
I 11. Gaetano l'occardi con la sua di-
Minta signora partirà" alla volta ti I
talia per riabbracciare la nobile ge
nitrice e per godersi un meritato ri
poso ihqio sei anni di ininterrotto,
attivo eil intelligente lavoro esple
tato in questo Distretto Consolare ini
in quello di New York, nell'interes
se dei nostri connazionali.
Prima della partenza, Egli e' fat
to segno a continui attesta fi di sim
patia da parte <li connazionali di
tutte le grada/ioni, di l'hiladelphia
e di fuori.
Nei giorni rt e corrente unse il
Cav. l'oceanii e la sua -ignora sono
<tati ospiti delle LL. KE. 1 Amba
sciatore d'ltalia a Washington e la
ili Lui Consorte baronessa Avezza
na.
Con l'intervento del personale del
Upartimento di Stato e ili altre il
lusile personalità' la sera del giorno
S ai coniugi l'occardi veniva offer
to dalle LL. EE. un pranzo d'onore.
Il Cav. l'occardi, per il suo zelo
nell'importante I Micio che ricopre
ha saputo accattivarsi la simpa
tia degli italiani e meritare l'alta
considerazione dei suoi superiori.
Il defunto Ambasciatore ('onte
Mhcclii di Cellere lo aveva fra i suoi
più" intinti iil approvava "toto cor
de", sia la sua politica coloniale,
che i servigi resi alla patria. 11 ba
lline Avi/zana, che in breve tempo
ha saputo imporre rispetto nel inon
do americano, per l'ltalia e per gli
italiani, la settimana scorsa ha vo
luto onorare un suo subalterno che.
dopo avere assolto per sei anni il de
licato mandato, torna in patria a
respirare le aure pure di un cielo
meraviglioso.
* * *
Mentre in l'hiladelphia si prepara
un banchetto intimo all'Egregio
funzionario, la colonia italiana di
Baltimore nel Maryland, dove il
Cav. l'occardi lascio" grato ricordo
ili se' nella visita fattavi in occa
sione della fiera ili beneficenza per
i profughi, lo reclama cola'.
Il Cav. I'IT. Gaetano l'occardi e
la sua gentilissima signora Maria
saranno iniziati quali soci onorarli
dell'Ordine in quella citta".
Il IH luglio in Baltimore sara'
installata la Grande Loggia ed in
questa propizia occasione, l'Ordine,
che ha avuto a suo migliore soste
nitore il Cav. l'occardi. intende ili
onorarlo fregiandosi del suo nome.
Il Hcgio Console aveva solenne
mente promesso di entrare nei Figli
d'ltalia prima ilei suo ritorno in
Patria. Egli ha mantenuta la pro
messa con la sola variante che inve
ce che a l'hiladelphia. Egli diverrà'
socio della Loggia Marconi di Bal
timore e la sua signora dell'unica
femminile cola' esistente.
Il Grande Venerabile di Penn
sylvania signor Ginseppe |)i Silve
stro ha rilevato il signor Console
dall'impegno preso con l'Ordino in
questa citta' e lo ha pregato di ac
cettare l'invito dei fratelli di Bal
timore. Il "Figlio l'ltalia'' e' cit
tadino di tutto l'Ordine negli Sta
ti Uniti e una volta ammesso il Cav.
l'occardi diventerà' fratello di tutti
i soci delta. Grande Istituzione a
qualunque loggia 0 Granle Loggia
questi appartengano.
Mentre ci riserbiamo di pubblica
re il programma completo ed i notili
dei neo Granili Ufficiali e delegati,
diciamo che alla iniziazione seguirà*
un grandioso banchetto con l'inter
vento del Governatore dello Stato,
del sindaco di Baltimore, di giu
dici e di altri illustri personaggi a
mericani, oltre che del personale
dell'Ambasciata italiana. Uno spe
ciale invito e' stato mandato a S.
E. il Barone Avezzana.
Il 18 luglio 1920 sara' un'altra
giornata di propaganda nostra : e
mentre sara' onorato un illustre rap
presentante del nostro Governo, che.
partendo, lascerà' fra noi il pili' gra
to ricordo di se, gli americani in
eomirteeranno ad imparare che gli
italiani oggi sono uniti in una forte
p numerosa organizzazione.