pitBMSHED AND DISTRIBUTED UNDFIt I-frmit V . No. 500 AUTHOKIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6 1917, ON FILE AT THE POST OFFICE OK PH ILA DELPHI A, PA., BY URDÈK OK THE PRESI DENT. \% S. BURLESON, I*OSTMASTEfc GEN. LA LIBERA BARALA 1 forti caratteri sono gli Dei Supremi della Stori* Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO 111. - Numero 23 I DISI I ■ Neintalian Star Line Un telegramma da Brooklyn, N. Y.. arrivatoci troppo tarili per poter essere pubblieato nel numero ««orso, ci annunziava che il Capitano Sapel li si e' dimesso «la tesoriere dell' "J --talian Star Line", che tanto rumore sta menando fra le colonie italiane ; d'America nelle pagine a pagamento di diversi giornali di lingua nostra, osannando un paio di persone con il denaro sudato dagli azionisti che ne fanno parte. Fummo sorpresi dell'entrata del I Capitano Sa pel li in quella Compa gnia, come lo fummo dell'adesione data dall'ex assistente district at-! torney federale, on. Vaselli, persona non sospetta e di una bontà', ci si di ce, da diffidare del male anche quan do questo gli e' troppo vicino. Non siamo affatto sorpresi oggi delle di missioni del tesoriere dell' " 11alimi Star Line", come non ci sorprende remino domani se qualche altro se guisse il Capitano Sapelli : i galan tuomini non possono rimanere pas sivi di fronte a delle imprese che, per i sistemi inaugurativisi, non riu sci ranno ad accattivarsi la simpatia j del pubblico. Perche' il capitano Sapelli entro' a far parte di quella Compagnia?j Perche' il capitano Sapelli do|>o co si' breve tempo si o' dimesso da J tesoriere di essa? L'ex Governatore della Somalia 1 non e' un uomo che possa associar si ad Imprese... non corrette e se oggi ne e' uscito significa che le i cose non vanno bene e elio quando vi entro' la sua buona fede fu ingan nata. La partecipazione dell'on. Va selli prima e del Capitano Sapelli dopo ci fece pensare, a noi che ri fiutammo di pubblicare avvisi a pu- j gamento se non ci si desse iti garan zie sull'autenticità' ed onesta' del-, l'lmpresa, che si volesse fare sul se-1 rio e che una rigida amministrazio ne volesse tenere a bada certi "spo- ! stati", avidi di percentuale sugli ac quisti dei vapori, e qualche altro accusato, in New York e nel Cana da, di sodomia, oggi dispensatoli di onorificenze. Con questa sperali- ! za rimanemmo silenziosi, anche con tro le invettive degli "spostati", in attesa di riprendere la parola più' I in la', perche' ora le apparenze seni-1 brano salvate con l'acquisto ed il ; varo del primo vapore acquistato, dietro pagamento del solo 10 per] cento del costo. Ma le dimissioni del ; capitano Sapelli ci hanno oggi im- j pressionato e precipitato il nostro intervento. Intanto, oltre le dimissioni del Ca pitano Sapelli, pare che nel campo j della Ufficialità' non esista accordo 1 completo. Se le informazioni sono vere, pare che qualche "spostato", 5 ora che si vede in alto, ben pagato, j con il denaro di pantalone, e che in virtù' di certi vincoli, ha ridato u- ] na lustra alla sua moralità', sta compensando con l'ingratitudine chi . prima lo ha rifocillato. Quando si j cambia lo stato finanziario e inora la, si dimenticano le origini e ci sii imbaldanzisce. * * * Noi siamo stati, siamo a saremo sempre in favore «lelle cose italiane. ; Abbiamo ovunque appoggiato le in dustrie, il commercio e le professioni ; di nostri connazionali. Nessun dub bio, perciò', come avemmo a dire quando ci occupammo dell' "Italian Star Line", che la nostra opera non io-se prettamente patriottica. Ma le persone allora preposte all'iniziati va di essa ; la loro condizione mora le e finanziaria ;«i sistemi subdoli "adoperati fin dall'inizio della propa ganda ci fecero dubitare della serie tà' dell'lmpresa. Dato l'alto ufficio che il nostro di rettore riveste in questo Stato nel l'Ordine dei Figli d'ltalia, il primo giornale al essere richiesto per la pubblicazione degli avvisi fu il no stro. Ci si era fatto, credere clic il Comm. Celestino Piva, di New York era'uno dei più* forti propugnatori dell' "Italian Star Line" : ci si fe cero nomi di eminenti connazionali di Phiiadelphia, nohii che non fac ciamo ma che corrispondono a per sone le quali difficilmente appoggia no .una iniziativa equivoca ; ci »i as sicuro' che un capitale iniziale da 80 a 100 mila dollari era stato versa to nella First National Bank, di ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER "Entcred as second-class matter Aprii 19,1918, at the post office at Phiiadelphia, Pa., under the A « nf March 3, 1879". _ X •*'" K'-> ; pSSÉ jÉÌÈfab».,, Senatore WAWHKX • sere la Continental Trust Cotti pa- ' nv di quella citta": ci si assicuro' | ancora che il 70 per cento del dena ro che s'introitava dalla venlita ilei- : le azioni sarebbe stato versato in banca con la condizione ili non po- c terlo ritirare se non al momento del- 1 l'acquisto dei vapori. Questo ed altro ci fu detto e noi riehielemnio l'in- 1 l'ormatore perche' facesse mettere in iscritto queste cose dai dirigenti del l'"ltalian Star Une" perche' le po tessimo investigare prima di conce dere spazio sul nostro giornale. Le informazioni scritti 1 non ven nero mai. Intanto al nostro direttore incominciarono ad arrivare lettere di Ufficiali di logge dell'Ordine dei Fi gil d'ltalia che riferivano ili agenti di (niella Compagnia i quali avreb bero voluto che si tenessero sedu te delle assemblee per parlare del l'"ltalian Star Line". I più' forti resistettero, ma i più deboli, al miraggio di lauti guada gni ci e' stato riferito che alcu ni si sono costituiti cedettero non solo, ma scrissero lettere a logge ed a consoci raccomandatilo la iniziati va. liei resto essi agivano sotto lo impulso di qualche pezzo grosso della Compagnia. Infatti, per dare l'impressione ai gonzi che l'Ordine appoggia la ltalian Star Line, l'ingegnere Bartocci, al banchetto datosi all'Astor Hotel ili New York, dopo il varo del vapore,! volto al Supremo Venerabile del l'Ordine avv. Stefano Miele, nel suo discorso ebbe ad esclamare pres so a poco cosi': "due grandi istitu zioni italiane esistono in America e fra breve le vedremo fondersi: l'l ta lian Star Line e l'Ordine dei Fi gli l'ltalia!" Evidentemente l'Orili tic e' ritenuto la "nutrice" delle buone e delle cattive iniziative. La propaganda per la vendita del le azioni in maggior parte fu svol ta nei centri dove esistevano logge; ! furono assunti i soci più' attiv i di lesso; in un paese della Pennsylva nia, con biglietti fraterni e con sol-' ! licitazióni dirette, si tento' di inte ressare qualche Grande l fficiale e • furono offerti banchetti, come, per [esempio, in Eric, e le spese furono pagate dall'ing. Bartocci, le cui con- j i dizioni non erano tali da i]K)tere sostenere un simile spesato, (lai momento che non e' stato mai in grado di pagare un Ristorante | I italiano di New York che l'ave va rifocillato in tempi critici, i 11 signor Bartocci, che per essere I ingegnere navale, rivestiva una ca jrica invidiabile nella marina, non ; contento del suo titolo si faceva an nunziare alle colonie, in attraenti cartelloni, per Ammiraglio delia Marina Italiana. Queste "bltiffs". l'entrata nella Compagnia di un paio di spiccate personalità', li na delle quali, pero', e' già fuori, il varo del primo vapore, acquista to con il 10 per cento del suo va lore; il banchetto all'Astor, con l'in | tervento anche del Supremo Vene rabile dell'Ordine dei Figli d'ltalia: tutte queste cose, oggi danno l'appa renza della s tabi Ita' dell'" ltalian Star Line" e noi ei auguriamo che Partenze da Ptiiladelphia Vine Street Pier ICS 01SIA. 16 Ilio ; DUCA D'AOSTA, IO Siile WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, G O INI I_A FIACCOLA I INI PUGNO "'CZ sia cosi', poco curandoci se i nostri dubbi erano mal fondati. Noi, in attesa ili riprendere la p.i rola, quando l'opportunità' >i pre st illerà . abbiamo illimitata fiducia nell'Oli. Vaselli e ci auguriamo che egli vorrà' essere rigido come lo; era nella caricft che rivestiva pres isi) il governo federale. E* pero' ne cessario clic si faccia sapere al pub hlico l'assetto della Compagnia. O ìgnuno ha il diritto di sapere da (piale fonilo sono state prelevate le spese ! dei banchetti datisi ed altre non] inerenti allo scopo. E' alt resi' neces sario sapere gli stipendi l'lle si pa- ! ! gano ai diversi ufficiali, e ciò' per j due ragioni: primo per dimostrare che essi non sono esagerati; secondo: perche' il pubblico FÌ convinga che' la Compagnia non e' stata creata per assicurare delle sinecure a coloro che j hanno sudato camicie per tirare de naro dalle tasche degli azionisti. Ma,! sopratntto, si confermi o si neghi la notizia delle dimissioni da tesoriere del Capitano Sapelli e se ne dicano i poiché". Perche' non venga carpita la buona fede dell'O. F. 0.1. Nel Bollettino l*l'fic-iale dell'Or dine dei Figli d'ltalia dell'S Mag gio u. s. compariva un avviso del l'"ltalian Star Line", oltre alla re lazione di un banchetto tenutosi al- 1 l'Hotel Astor, in occasione del varo ili un vapore di detta Compagnia,) con l'intervento del Venerabile Su- ; premo avv. Stefano Miele. I Grandi Ufficiali di Pennsylva nia, assente il Grande Curatore Ali- ; gelo Fiala', di New Castle, riuniti 1 in seduta il giorno 11 Maggio u. s., ritenendo che l'Organo Ufficiale del-! l'Ordine deve servire alla sua prò-1 pagandu e non a manifestazioni che, -i svolgono all'infuori ili Esso; e ri tenendo altresì' che la pubblicazio ne di avvisi per aziende di specula-! zioni. anche quando nessuno appun to può' farsi ad esse, e' nocivo agli : interessi morali dell'Ordine, delibe rava di spedire la seguente lettera al > | Venerabile Supremo ed al Direttore) del Bollettino perche" venisse pub- ! blicata al post/» dell'inserzione e la) pubblicazione di questa venisse sen z'altro sospesa: La lettera del Grande Concilio • dice cosi': j II Grande Concilio dell'Ordine h i i/U d'ihdia per lo Stalo di Penn sylvania; IHmiilo in seduta ordinaria il giorno 11 Maggio 1920 in l'hila del pìtia, DELIBERA : 1. Pregare il Supremo Venerar . bile fratello Stefano Miele di voler disporre, che sia tolta dal Bollettino l'ffìrial e la inserzione dell'ltalian Star Line, perche' il giornale e' fal ■ lo per informare le logge ed i fratei• ■ li e non deve accogliere avvisi di ■ imprese commerciali, per quanto o i neste ■ buone esse possano essere, anche per non distrarre i soci dalle iniziative dell'Orditic \ 5?. Mettere in guardia lo stesso Supremo Venerabile di non lasciarsi imprendere nella sua buona, fede ac cettando inviti che possono dare ai fratelli l'impressione che talune im ■ retta hanno la ratifica ufficiale del 3. Pregarlo altresì' di provi e ] dcrt perche/ nel Bollettino Ufficia ] la non appaiano più' pubblicazioni PHILADELPHIA, PA., 20 GIUGNO 1920 n resoconti di rose e falli entrami alla vita dell'Ordini ". La pubblicazione dell'avviso fu sospesa, ma alla lettera non fu data ospitalità' se non nel numero del 12 corrente del Bollettino Ufficiale. Il deliberato del (ìr. Concilio, pero' e* mutilato «li un periodo, mentre JÌ Ii altri sono nullificati K' curioso dav vero clic il Direttore del Bollettino 0 chiunque altro abbia potuto arbi trarsi di modificare un delilterato di una (ìrande Loggia senza averne a vuto il permesso. In IMI giornale privato lu riirezio ne avrebbe potuto rifiutarsi di pub blicare o commentare, mai pero' di modificare: il giornale dell'Ordine, fatto col soldino di i soci, deve ri specchiti re le idee ili questi e non as servirlo a chicchessia, fosse miche il Venerabile Supremo, ne" tampoco a Compagnie ili specula/ioni. Francese® A. TravasGio Cavaliere Ufficiale l'on la seconda distribuzione po- j stale di sabato della settimana scor sa il Cav. Francesco A. Travasein ri- ! ccveva una lettera ili questo Regio! Console Generale Cav. I'IT. Gaetano' i'av. t'ff. Franrixco ./. Tmrasrio Por-cardi, con la quale gli >i comu nicava la nomina n Cavaliere Uffi ciale della Corona d'ltalia. "ari e' grato (li partecipare a V. 1 S." dice la comunicazione consola le. "che S. M. il Ile si e' degnala di | nominarla Cavaliere Ufficiale nel Suo Ordine della Corona d'ltalia. Nel rallegrarmi con Lei, Le tra smetto, in attesa del Diploma Magi strale, la. qui acclusa lettera ili par ! tecipazione". (Questa .seconda onorificenza e' una altra giusta ricompensa ad un uomo ; che -i e' mantenuto sempre italiano, contri Intendo a t utti, nessuno eselu so, /j movimenti pro-Italia, special mente durante il periodo dell'ultimo conflitto mondiale. K' una giusta ricompensa diceva mo, ma non e' tutto. Il lieo Cav. Uff. Francesco A. Travascio, ha ben ! diritto a maggiori allori, specialmcii |le quando si considera che si era brigato di innalzare agli allori del la commenda un anti-italiano, un j uomo che sconsigliava i connaziona li a tornare in Italia |a;r prendere le armi in difesa della Patria e che, tornato recentemente in America, ila da un viaggio equivoco, sta facendo strazio delle nostre Istituzioni. Se uomini di questa fatta possono 'essere raccomandati a più* alte o ; nori licenze, che cosa non deve il no stro governo ad italiani di nome e di fatto, onesti nella vita pubblica, ir reprensibili in quella privata, che non hanno mai cessato di onorare l'ltalia e gli italiani con le opere quotidiane? Il Cav. Uff. Francesco A. Tra vascio e' socio dell'Ordine Figli d'l Italia in l'hiladelphia, essendo stato uno degli organizzatori della Log gia Felice Cavallotti ed il primo ve nerabile di essa. I'er il suo interessa mento nelle fila dei Figli d'ltalia, specialmente per la riuscita del ban chetto a S. E. la baronessa Avezza na, moglie dell'lllustre nostro Am basciatore u. Washington, oggi egli e' Grande Deputato della I/iggia Giulio Cesare Capaccio No. 110. (ìli italiani in generale e i Figli d'ltalia in ispeeie hanno ragione di congratularsi della nuova onorifi cenza assegnata al Cav. Uff. France sco A. Travaseio, al quale augura no altri onori. Sono stati nominati cavalieri del la Corona d'ltalia due altri «greti connazionali nostri ì uno di Filarie! fia, il Prof. Edoardo Ghiera, e l'ai tro di \Viluiington> D?l., Dr. Le poi do Vaccaro. Ai due neo insigniti, le noati éongratulazioni. < AL\ IN COOUIKìK, ( inverno Iti c del Mdsa. Canditolo l\i})nl)hlu(ino o Vit<~l*rcsulc)ilv ifrt/li Sitili I itili olio Mtoo Mi Il Ili | Nella Convenzione I ì<-| MI lil ti tenutasi a la settimana scor sa siimi slati nominati candidati al la Presidenza, ed alla \ ice- j Presidenza degli Stali I niti, re lativamente il senatore Warren i può' rimproverare ai suoi candidati per onesta' politica e per attivila' 11la cosa pubblica durante il tempo •he hanno ricoperto ed anche ri soprono cariche statali e nazio nali. Si schiereranno loro contro le 11- 11 ioni ili mestiere perche' dalla''piat taforma" sono stati esclusi i deside rata della classe operaia. Un'altra erravo ed importante questione e" Quella del proibizionismo sul quale tra" formarsi un concetto se non ■satto, approssimativo almeno del partito che avra' maggiori | i ibabi ,i• a' di riuscita. fili italiani, pero' non potranno ■ssere mai con i democratici, con un partito che si e' reso cosi' ingiust i ;te rosali te della nostra Italia, con un partito, i! di cui esponente, Wil son, e' in parte, se non del tutti', responsabile di molti dei perturba monti poi itici ed economici che af fliggono attualmente la nostra pa li in, la quale, dopo quasi due auni dall'anni-i izio, non ha potuto rea lizzare le sue aspirazioni. GIOUTTI NUOVAMENTE AL POTERE (hi ìi\ li-I >lM- mai -intimili clic imi L'ionio o l'altro (iiovatini (iiolitti ma rcitile slato nuovamente chiamato al potere, non solo da Ite Vittorio imi 11: iI quatti unanime contieni) ilei no stri migliori uomini politici, intcr vciitisti e disfattisti, i|Uiili Salai■