/M'BMSHED AND OISTRÌBUTED UNDER PER MIT N. inn iiti I OHI',II) B* THE ACT OF OCTOBER 6 1917, ON FILE AT 1111R I'OST OFFICE OF PNILADBLPHIA, IVA., UV oKDEK OF THE PRKSIDEST, A. 8. Ili Kl KSON, POSTMAS'I'EK t.KN 1 forti caratteri sono gli Dei j Supremi della Stori* Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO IH. - Numero 6 NOIE E COMESI Perche' ignoti a noi stessi? \bbiamo detto nello scorso nume ro come gli italiani non abbiano ancora imparato a far*, valere pres mi «li altri popoli mettendo in evi lenza le qualità delle quali sono, in non scarsa misura, forniti. Ritiene,,- ,lo ancora sullo stesso soggetto, ci vien tatto di pensare che la ragione uriti,a della mancanza d, attitudine 1 mettersi in mostra che », ."sserva „ noi italiani, deve ascriversi al tal? • n che noi tessi ci giudichiamo assai inferiori al nostro vero valore: in altre parole, siamo troppo modesti Intendiamoci: noi non vogliamo negare che la modestia sia una virtù, itili* quant'altra mai, ma crcdiaim ! lt . il praticarla in modo eccessivo, ome facciamo noi 'li fronte agli al tri popoli, agisca sopra noi stessi urne un deprimente morale e. per ~,nsegue,iza. da una qualità superio re. iterivi, in fondo, uno svantaggio notevolissimo. Gli stranieri dicono, spesso, che gli italiani svalutano se stessi e la prova di questa verità l'abbiamo tut ti i giorni; "netno profeta in patria è sempre vero: e molti italiani, se hanno voluto affermarsi hanno do vuto andare all'estero e molti altri rive hanno lavorato iti patria luti ghissinii anni, vi sono vissuti nell o scurità e, si e no. hanno trovato un postumo riconoscimento alle loro ta tiche. Un caso di questo genere è sin cesso adesso a Milano, dove sì è spento, relativamente ancor giovane, ino degli uomini più illustri nel l am po della glottologia, il prof Pier linea Guarnerio. Dotato «li niente e levata e «li prestanza tisica inni co nume, egli possedeva tutte le doti dell'uomo destinato a far carriera; le sue lezioni nei Licei del ltegnc\ prima, e nella Università «li Pavia, dopo, formarono attorno a Ini una schiera di discepoli devoti, che 1<» ammiravano e lo veneravano Il Prof. Guarnerio si dedicò con ardore allo stu«li<» profomlo «lei dia letti italiani nei quali fu valentissi mo, facendo non solo opera scienti fica «li filologo, ma anche «li mitriot ia, poiché scopo costante dei suoi studi fu di dimostrare l'unità del linguaggio nazionale. K recentemeu* te riuscì a dare brillantissima prova «lei valore della sua tesi nazionali stica, conducendo a termine un dot to lavoro snl dialetto della Corsica che gli scienziati francesi tentava no, con ragioni artificiose, «li far passare per francese Pier Knea Guarnerio non solo dinnistrò la ina nità di certi pii desideri! che. forse diverranno una realtà nell'avvenire ma mise iti rilievo la parentela stret tissima che passava fra il dialetto sardo e quello còrso, in modo «la** non lasciar dubbi sulla origine ita lica «li entrambi. Gli studi «lei Guarnerio. noti in Italia appena fra una ristretta cer chia di dotti, trovarono invece lar go consenso «li lodi fra i tedeschi che ne compresero subito l'immenso valore linguistico e politico; i fran cesi stessi ne furono ammirati Ora, Pier Knea Guarnerio -i è -pento nella luce piena di un intel letto superiore che avrebbe ancor po tuto dare all'ltalia opere degne di memoria: e tutti coloro che l'hanno conosciuto hanno per lui un rimpian to profondo e non solo per lui. ma anche per l'ltalia nostra che non sa apprezzare il valore dei -„oi tìgli e nega loro, per ispirito di inaline tesa critica, quel supremo conforto di un riconoscimento che li farebbe audaci per maggiori imprese Giorni foschi I.'huropa sta attraversando un pe rìodo forse più fosco di quello del la guerra : non c'è più, è vero, la tragedia del sangue sparso tutti i giorni sul campo di battaglia, ma c'è la tragedia, non meno orribile, della rovina che minaccia egual mente e vinti e vincitori, c'è lo spet tro della fame che si para dinnanzi alle nazioni ancora in convulsione dopo la tremenda lotta. Il sistema finanziario del mondo, architettato con tanta fatica e man tenuto con tanto sacrificio, minaccia di crollare se non si trova un mezzo, anzi i mezzi per arrestarne la rovi na. Uomini di Stato e uomini po tenti di discipline economiche si af fannano invano a cercare un rime dio efficace e rapido; ma tutti con cordano nel dire che i provvedimen ti artificiosi sarebbero vani, se non fossero assistiti da un principio uni co, rigidamente applicato e rigida mente mantenuto, attorno al quale si deve imperniare tutta l'azione curativa della crisi attuale; questo principio è il lavoro. Da parecchi anni le nazioni si era no abituate a lavorare per la guerra, guadagnando lautamente e profon dendo il denaro colla stessa facilità colla quale si guadagnava : dopo la guerra i belligeranti non si sono an cora adattati a lavorare come nel periodo antibellico, e ciò è provato dai continui scioperi e dalle continue agitazioni delle classi operaie dalle quali nessuna nazone sembra andare immune. Ma è necessario che tutto ciò sj modifichi ed al più presto, giacché la situazione è delle più incerte e non potrebbe prolungarsi senza pericolo per la civiltà. La caduta dei cambi ne è un indice sintomatico che po trebbe anche essere foriero di mali irrimediabili. Occorre ritornare al lavoro intenso e fecondo, poiché da esso e da esso soltanto il mondo può attendersi la rigenerazione dai ma li che lo hanno afflitto in questi ulti mi anni di vita anormale. Occorre che i nostri fratelli, in Patria, ri cordino che da essi dipende l'avveni re della Nazione, che da essi tutti attendono l'alba di una vita nuova; ITALI AN WEEKLY NEWS PAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION ZJ* AVANTI SEMPRE, CON L_ A FIACCOLA IN F=>LJGfNIO "Kntored a.s second-cla.ss matter Aprii 19, 1918, at the post office ;it Philadelphia. Pa., under the Aet of March 3. 1879". noi, dal canto nostro, dobbiamo faci litanie l'opera con tutti i mezzi che sono a nostra disposizione, incitan doli a fare il loro dovere, tutto il lo io dovere per il bene d'ltalia, non dimenticando neanche il detto del savio: "l'n po' pareri, un po' dena ri" ! Variazioni sullo stesso tema Dopo la guerra ai tedeschi, la guerra al denaro degli Alleati; i! cambio sulla moneta straniera. in questi ultimi tempi è precipitato con una violenza inaudita; tutte le va lute estere, compresa la più solida, cioè la sterlina inglese, sono scese ad un livello bassissimo che fa fede «lei sentimenti "umanitari!" «lella maggor parte degli americani! Ma ogni medaglia ha il suo rove si io e se i cambi sono tanto lavo revoli a questo paese e per colise guenza favorevoli alle nazioni che hanno preso parte alla guerra, le e sport.,/ioni da questo paese a quelli europei sono in buona parte cessa te e cesseranno presto interamente, giacche gli europei non saranno poi tanto minchioni da pagare le meri americane al prezzo stabilito tripli cato dal cambio. Di questo stato «li cose gli americani incominciano a rendersi ragione: e i titoli di borsa lo hanno, colle loro violente oscilla /ioni, dimostrato. Cessando, da parte delle nazioni europee, l'acquisto di derrate ne vei rà per naturale conseguenza "li ri stagno nel mercato ed un rinviliinen to nei prezzi. L'America non nulla da guadagnare «la una situano ne simile, giacché la disoccupazione e la diminuita produzione saraun le inevitabili conseguenze «li uno stato «li cose tanto anormale I parassiti sociali In America ce ne sono in quanti tà. specialmente attorno ai diversi centri ili nazionalità straniera, per cliè è più facile predare sopra di luenti incolti e nuovi al paese In tutte le colonie italiane si no vano sempre » soliti medici. «» "Me dical Institutes", i soliti ciarlatani che -■ acciailo medicine per tutte le malattie, che guariscono qualunque afflizione nel più breve tempo pos sibile, facendo delle cure a con tratto che sono dei veri delitti con tro l'umanità ed il buon senso. In ge nerale questi vampiri sono di na/n> nalità ebrea, gente piovuta «ini da 1 tutte le parti «lei mondo, con una vo Imita decisa «li far denaro a qtialun que costo; e non solo lavorano nel campo medico, dove la ciarlataneria e ; più facile, ina anche nel campo legale.! in quello farmaceutico, eci l'ili è vissuto un certo tempo nelle nostre Colonie è a conoscenza «li t.«t ti orribili che dimostrano come «erti elementi ibridi predino liberamente sopra le nostre popolazioni, senza elu vi siano leggi efficaci per far cessare, l'abuso, reso tanto più grave dal fattoi che gli ignari contadini prestano più facilmente fede agli imbroglioni stra nieri anziché agli onesti professioni sti paesani. Per il contadini analfabe ta il medico ebreo è "lo specialista a niericano" che "garantisce" la guari gione per un certo prezzo da lui sì può dunque "comprare" la salute, come *<i compra la medicina dal far macista. Noi. da circa un ventennio, abbia mo sempre trattata questa scottanti questione, tua sarebbe tempo «he gli italiani più evoluti si facessero inizia tori di una campagna «li epurazione delle nostre colonie dall'elemento in Rordo e terribilmente sfruttatore « he vi si trova, servendosi. sia «lella propaganda persuasiva, sia «lelle leg gi. tutte le volte che esse sono appli cabili. denunciando i diversi casi alle autorità competenti Da qualche tem po le autorità mediche «lella città -i sono messe alla caccia «lei falsi medi ci e «lei falsi orofeti non solo, ma an che di quelli forniti di laurea ed eser citanti i i osidetti Istituti Medici, per richiamarli al rispetto dell'etica»pro fessionali. Gli italiani, che sono tanto spesso vittime di questi assassini lau rcati.dovrcbbero essere i primi a coo perare colle autortà per liberarsi dalle piovre che li dissanguano LA LIBERA PAROLA- j R.Consoiato'd'ltalia IN PHILADELPHIA l'regiomi comunicare a S. V il se guente telegramma Ministro Schan zer : "Secondo notizie pervenute a tutto 6 Febb., sottoscrizioni nel America hanno superato trecentotrenta milio ni. solo Argentina centosessantun milioni, ('.rasile centodiciotto milioni e mezzo, Uraguav ventisei milioni. Ci le diciassette milioni, l'erù otto milio ni Gli Stati Uniti a tutto sette <|"a rantaquattro milioni cinquecento e tremila. Kuropa e bacino Mediterra neo oltre -ettantun milioni di cui trentasei Francia e circa diciassette Inghlterra In Italia superati quattor dici miliardi". * * « Si è resa definitiva il 3 febbraio corrente la costituzione del Sindaca to di collocamento tanto del prestito in lire Italiane 5 per cento quanto del Prestito in dollari 6 e mezzo per cento (base 7 per cento) sotto la di rezione del Comm. D. Gidoni, rap presentante della Banca d'ltalia che è capo del Sindacato stesso. Il nucleo della detta organizzazione fu costituito dalle Manche seguenti, facenti oarte del Sindacato di emis sione: Kidder Peabody and Co., (Bo ston and New Yorkì L. Perera and Co. /New York) Italian Discount and Trust Co. (New York) Lincoln Trust Co. (New York) First National PHILADELPHIA, PA„ 15 FEBBRAIO 1920 l-ijik (Pittsburgh) Kast Kiver Natio nal Kauk (New York) S. Lunghino mi Sons (iìutfalo and Rochester, N, » > National Shawinut (Boston) l'ank •» t Italv San Francisco) 11 a - ian American Bank (San Francisco) State Bank (Boston) Banca Stabile (Boston) Banca Popolare Fu- K a// i * Sai» Frnacisco) (Giovanni ' . v chiaflmo (l'altimore) Federai Se curities Corporation (Chicago) Mei ril! I.v ni h and Co. New York). Il Febbraio, 1920 Il l\ Console Generale POCCARDI Liliali filli [ine rielegge li m nini l.a "Italian Star Line", nella sedu ca generale dei suoi azionisti temi :asi .1 Pittsburgh il 2 corrente mese, iia eletto alle cariche amministrative ìlcuni uomini nuovi, i quali, per l'è sperienza avuta in altari, come il si gnor Nr-vaine, 'li New Castle, Pa . ed ii cariche pubbliche. come l'avv P Napelli, nostro comprovinciale, danno ittidameiito. e noi ce lo auguriamo, •ie 1» Corporazione sarà condotta a vanti rigidamente l\>-a però non ha risposto alle no stre domande lasciando noi e i nostri lettori con qualche dubbio; uè ci ha comunicato. come ha fatto con qual che altro giornale, il risultato della sua ultima riunione I*. noi, «la que sto at tcggiameiito. deduciamo che o essa non ha voluto conferirci l'onora h servirai «lelle colonne de "La Li Ile i a Parola", o ha dubitato che noi non avremmo pubblicato i suoi coniti • 11* at i Nel primo caso, ripetiamo, clic ') aliar suo e non ti sentiamo in'aito ottesi; nel secomb» po>sia in.» assicurare che avremmo pubbli cato gratis, conte grati» pubbliche renimi» le spiegazioni domandate nel »•»<• ci venissero Nni non abbiamo mai derogato dai nostri doveri; noi non abbiamo mai negata ospitalità specialmente nel ''intercsse del pubblici), quando que -la e» è stata richiesta La breve notizia della riunione de <!i azionisti l'abbiamo rilevata da "La '.azzitta «li Urie" del 7 corrente me -se diretta dal collega Iridio Agre -li. (.rande Curatore dell'Ordine l'i ;li d'ltalia per lo Stato «li Pennsylva ila La notizia è a pagamento, per ;<» e sempre là Compagnia che parla, la quale per» continua ad ignorare il • libidico i he lia diritto di sapere ciò •he noi abbiamo domandato I nuovi amministratori sono \vv P Vaselli, di New York. Presidente: ing Fulvio Parto ci, vice presidente, ivv l.dward Petrilli» di Urie, Pa s i- < presidente; C, Yallese, segr . • -liti Por ree a. segretario \ direttori tur »iio eletti NI Hi Nili «io di New < istle Pa. ; Carlo Mirti. di Pitts lutigli, Pa. I Biancardi. Sliaron, Pa . ! Nevaiit» di l'aneli. Pa . P. ('belitii. li Clarksburg, NY \a . e V Vantine i di Pittsburgh, Pa Mai do a (pianto la Compagnia li:* uubblii ato su "La Piazzetta di Urie" pari « In essa sia già in trattative per acquistare il primo vapore al quale uà posto il nome di (»--ibride D'Ali Vorremmo dare un consiglio alla Compagnia. Per l'acquisto «lei vapori si j.i molto cauti \ noi è stato rife • ito di un qualcuno «he nella opera /ione di compera avrebbe voluto la re un discreto guadagno. Se alle nostre domande fosse sta to risposto, noi avremmo potuto gio vare molto alla Compagnia, special* nente mettendola sull'avviso contro parecchie insidie, tua siccome essa, spavaldamente, ha creduto di igno •'arci, acqua »n bocca per ora in at tesa «he certe autorità inquisiscano sii essa e che i nuovi eletti incomiii ino a dare risultati pratici. Noi he la missione della stampa inter pretianu» a favore del vero, del giu sto . delle masse sappiamo di avere idempito ad un nostro dovere. NOI Avevamo passato alle stampe il Mi detto artit «detto quando ci som» state recapitate due lettere di Figli d'lta lia. In queste lettere ci si riferisce he un qualcuno in Pittsburgh « i ivrebbe definiti per "magnati" di Phi ladelphia ; qualche altro, nella seduta degli azionisti, ci avrebbe attaccati, lontani centinaia «li miglia < liiaman dot i "asini che ragliano". Ha ragù» ne quel somaro. Tutti coloro che do mandano spiegazioni prima di far tur luminare il pubblico sono degli asini Gl'intelligenti ed i patrioti sono pari suoi . che . lui sa cosa vorremmo dire. / Diremo due parole nej prossimo numero, ed inviteremo l'lng. Bartocci a darci spiegazioni in pubblico e gli dimostreremo che chi attacca alle spalle è vigliacco Se ha coraggio a ripeterci quanto di- e a ll a -milione degli azionisti, mettiamo fin da ora le colónne de "l.a Libera Parola" a sua disposizione. Ma sappia quel signore che noi rifiutammo l'avviso della 4 11 alia n Star Line" perchè in principio, an che per il personale che era a«l essa preposto, non dava affidamento di stessa. MICHELE FREDA ARRESTATO Dai quotidiani americani locali e da quelli italian d New York e Phi ladelphia, abbiamo rilevato che un certo Michele Freda, agente genera le per questa città e dintorni, del l'"ltalian Star Line", è stato arre stato e messo sotto 2 mila dollari di cauzione dal Commissario fede rale Long, per aver violato la legge sul proibizionismo. II Freda fu arrestato la notte di sabato 7 corrente mese nei dintorni della diciannovesima strada e Fair moont ave., dove fu trovato dell'al cool e del whisky. Cospirazione ai danni dell' "Automobile Boat Mfg. Co," Tentato ricatto giornalistico del giornale "L'Opionione" Richiesta di arresti \Ynrrrij, ti corrente mese. l'avi l.dward S Napoli*, pi esiliente del l'" \utoniohilc lioat Manufacturing Company", una organizzazione incor porata nello Stato <1 i Arizona e re gistrata, per la transazione ili affari, in l'enn-yh ani», presentava, alla Corte ili Common l'lea» No. I. De cfiulier l'erm, 191'). citazione contro alcuni componenti la lamiglia gior nalistica ilfll - "Opinione" ili l'hiladcl pliia. richiedendo l'arroto ili Felice Keale. ilirettore, Mario Touiaselli, as sistente ilirettore e \ C Bettolini, agente ili all'ari. I.'online 'li arresto tu ni inaio dal giudice on John M. l'attfrson, ed il lt.it!" tu 11ssato a per ciascuno digli aciusati, Mario I ornaseli! e l'elice Keale fu rono arre-tali lo stesso giorno; però I K M I.ALDI Pro*. dell'Opinione Publi&hing Co. il primo rima •»« ni » arrorc tutta la notti*, per noti esserci ufi» ito ii" a prestare si ' bai!" e«l il seeonrio ust i übilo sotto garanzia «li C. C \ l»al«li. Cavilliti» 1 Mi< iale «lella Core» ila ci* l tali;i. hertolini mi arrestalo il alia!" < In stesso fiorilo il l'aldi ni tri il "bail" per uh altri due Presidente della Compagnia edi triee. - uni'' >i rileva dalla stessa "< >pi ninne" è I 1 \l Baldi, cavaliere della Cormia d'ltalia. La nostra inchiesta Mutuati ;• « 1 e spi it are il nostro mandat«» sulla Morta dei latti, abbia ino riebiesto l'avvocato Napolis, pre sidente della Automobile Boat Ma nufatturing Company" t he da questo momeiitn «hi ameremo sefnplieemen te Compagnia. «li fornirt i la storia «lei tatti pei iscritto. l'.gli lia aderi to volentieri alla nostra domanda, mettendoci in possesso di tutti gli in» -orlameli!i. compreso gli "aflida vits" per il rilascio degli arresti I)«»po «ssere stati forniti di docu nienti dalla parte accusante, abbiami* invitato il signor \ C Bertolini. ed a mezzo suo gli altri affusali, se aves seri» avuto «ptalche cosa a dire in lo ro ditesa. Ma il signor ftcrtoliui. rin graziandoci della cortesia. «i rispon «leva clic egli e gli altri non ritene vano prudente dnver parlare, se noti in Corte. (|uaudo sarà discussa la causa. LA STORIA DEI FATTI La storia dei latti ì.t rileviamo da un lungo memoriale, debitamente fir mato, passatoci dall'avv Xapolis. i'ereiò è egli che parla e non noi. che in casi come ipiesti abbiamo dato sempre prova della nostra imparzia lità. lasciando libero il pubblico di fare quei commenti che esso crederà opportuni dedurre dai fatti. Un articolo apologetico dell'"Opinione" l.'avi Napoli- ini oiuincia col dire che il 16 1 )ttobre 19 19 "I )pinione" pubblicò un articolo apologetico del la Compagnia, in occasione della it tita l'atta nei suoi uffici dall'Ammi raglio l'onz, che aveva voluto ispe zionare la macchina automobilistica. I,"'< Iptnione", continua l'avv, N'a polis, "in quell'articolo riferisce che l'ammiraglio Con/ rimase sorpreso alla vista della creazione dell'auto mobile dovuta al genio inventivo ita liano e manifestò, al signor Mfredo M. Maini, allora presidente della ( onipagnia. il suo desiderio perchè la meravigliosa invenzione fosse a dottata anche in Italia, dove sarebbe tata utile per la ragione della con formazione della costa marittima, promettendo di interessarne il gover no italiano ed r primendo la -ua opi nione ihe nel mare Adriatico -areb be indisputabilmente pratica, potendo essere un mezzo rapido di locomozio ne intorno alle coste delle isole dal mate". Bertolini fu agente della Compagnia Il memoriale dice che "A C. Ber tolini del N. 1619 Green St., Phila jdelphia, dal mese di agosto alla me tà di Novembre 1919, era agente per la vendita delle azioni della detta j Compagnia, sotto la direzione del si gnor Almo Landi, manager. Per ra gioni di malintesi, circa una percen tuale spettantegli per il suo lavoro, i due o tre giorni prima di licenziarsi dalia Compagnia, il signor Bertolini, i alla presenza dei signori Napolis e I Maini, disse a Landi che si sarebbe vendicato. Il Bertolini era allora' commesso dell'"! )pinione", la cui Compagnia Kditrice è incorporata nello Stato del Delaware e dt essa è presidente I I*. M. Baldi, segretario tesoriere e business manager C. D. Nardi, mentre direttore «lei giornale v l'elice Keale. Verso il 13 gennaio di quest'anno un certo P lacovini, che aveva avu to I incarico dalla Compagnia di piaz zare. per suo conto, avvisi su gior itali italiani, dietro richiesta, ricevet te una risposta dall'Opinione". a tir ma Jones, nella «piale si afferma va t he questa aveva gin ottenuto da cs»a un contratto per 80 mila linee di inserzione ad un certo prezzo e perciò non poteva prendere in consi derazione la proposta «lei signor la covini, salvo che l'inserzione in paro la non tosse stata pagata un prezzo tanto alto da poter concedere due percentuali, una a lacovini e l'altra a chi aveva assicurato il contratto del b HO mila linee. "!•' da notarsi che in nessun tem po la Compagnia aveva dato n con trattato iuser/iimi con l'"()pininite" c se questa era io possessi» di un con tratto, lo stessi-» min poteva che es sere falso. "Bertolini aveva » ontinuainentc importunato di pubblicare degli a\ w-\ su||'"( )pipi«»ne", ma la Compagnia non aveva mai aderito alla richiesta. I.a lettera dell'"( )pinione". che il signor lacnvini aveva messa nelle mani dell av v Napolis, tu da questi mostrata a t C \ Baldi, cavaliere ufln iale della Corona d'ltalia, il gior n«» I l gennaio 1920. al Manulactiii ing l luh. dnvr. appositamente riuniti, erano \apolis. Baldi ed il Krank De i aro. di New Yorn. futuro suoce ro del signor Napolis I-. hi lettera, ti inasta sul tavolo, mentre si desina \a. spari r non fu potuta più trovare. "Mario Tomaselli è assistente direttori dt I predetto giornale l'"( )|>inione" « • t era amico «li Bettolini. I.an<li. Napolis e Maini, .i vendo egli pran/ato » «>t quattro ed essfin|«, M spesse volte recato agli l'i liei «lella Compagnia "<Jualelle giorno prima «lei Natale 19 19. |.alidi in nome < per conto del la Compiigli la. nominò a.gcutc !♦»• :« un « erto John Lauro, di N'ori'istown. La vigilia «li Natale comparvi- una piicola post :i sti 11 )pi n ioti e". imliriz zata agli amici «li XorrMo.wtt, nena «piale si rimproverava lo sbagli" commessi» di avere organizzato riti nioni per la vendita «li azioni «lella Compagnia, azioni non garantite e -he non avrebbero «lato profitto al itino Nella piceni.» posta si rate.» mandava agli amit i »li \orristown di dissuadile il sign«»r Lauro e tutti gli altri che avevano a cuore la loro di gnità e la loro pace "Il sign„r Touiaselli, parlatolo del le piccole poste che comparivano stil l"'Opiniotie. alla presenza «lei signori N a polis. Maini e Laudi, ebbe a «lire «!ie li supposte lettere, domandanti piegazw »ni. erano tutte false e che l'elii e K< ah o qualcuno per lui le a v rebbe si ritte e latte indirizzare al giornale da Norristovvn «» «la quale"he altro paese, lettere che poi «lovevaiio servire «li base per fare «lelle rispo ste. Il Napolis, ritenendosi ami co del Tornaseli!, un giorno 1«> chiamo a telefono e lo invito a pranzo. Il signor I otuaselli dovette fraintende re l'invito perchè, invite che per ti pranzi », <j recò agli Uffici «lella Coni pagnia nelle ore pomeridiani 11 -i --gnor Nap«dis -i lagnò con liti «lelle notizie tendenziose che comparivano suH'"()pinione" e l«» assicurò che chitin«|iie, ««impreso l ; elice Keale. a vesse voluto ut formazioni sulla C«»m pagnia. egli le avrebbe «late molto vo lentieri E' sempre vissuto col ricatto "Al clic ti signor Toinaselli, alla presenza dei -ignoti l.andi < Maini, t i-pose iltf l'elici' Keale era sempre vissuto col ricatto, ed culi credeva' ihe r< la Compagnia avesse dato a io-un quali he somma di denaro gli attacchi -architelo cedati. "Il -ignor Maini interruppe per do mandare quale Minima sarebbe stata necessaria, ed ti Touiaselli, di riman do, n pose, che con 1000 dollari, 500 pagati immediatamente, l'orse si ma rchile potuto ottenere lo scopo, 10. in verità, soggiunse Touiaselli, non vorrei prendere il denaro per conse gnarglielo. Qualcuno di voialtri po trebbe andare da lui, ina bisogna es -ere molti cauti nel presentarsi, per <hè I elice Keale ha sempre vicino a sé uno stiletto. Wlillions for defence, but not a cent for tribute "L'avvocato -Napolis, volto al To 'ma-ellt. pronunciò un astorica frase ' -i latnat'd "Milioni per la difesa, ma non un toldo per tributo. L'avv. Napolis all'ermo non sarebbe sta io mai parte di un simile evintine, P'- rò se il signor Reale avesse firmato j gli articoli contro la Compagnia egli avrebbe agito legalmente. <ll signor Felice Keale. ad istanza del Kev. Di Benedetto, altra volta fu ] arrestato per tentato ricatto, n. d. r.) C. C. A. Baldi e' capace di corrompere Corti e giurati "Il signor Touiaselli replicò eh» Felice Keale non avrebbe mai firmato gli attacchi, diretti o indiretti, ma avrebbe sempre scritto allusivamente e se la Compagnia avesse proceduto , | legalmente. C. C. A. Baldi, Cavaliere : j Ufficiale della Corona d'ltalia, il più 1 prominente italiano di Philadelohia 'chi è proprietario deir"()pinione" e che ha sempre avuto successo in po litica corrompendo Corti e giurati, senza dubbio. avrebbe ottenuto qualsiasi successo contro la Coni pagina, perciò, soggiungeva il si gnor l oniaselli. è meglio pagare qual che somma che prendersi il rischio «li un'azione legale. K poi. debbo dir vi che Palili dispone «li una "gang" sempre pronta a prendere le sue di fese. Si domanda nuovamente denaro "l.a era avanti il Natale, dopo ve ni. nella residenza Maini, I *>o7 Green St . si recarono » coniugi Ik'r tolini ed il signor Toniaselli. per pi e sentare gli auguri d'occasione ai pa droni di casa "Mentre si beveva del vino. Toma «elli « Inaino iti un'altra camera i si gnori N'apolis e Maini e tentò nuova niente «li convincerli sulla necessità «li aderire alla >ua proposta. « ioè «li 1 sborsar* una stimma per far tacere l'elice Reali, altrimenti questi era pronto (riportiamo le parole inglesi del memoriale to ambark on a cam paioli to cause panie anioni; the storkholders of thr company. "I)«»po «li aver bevuto alquanto vi n P.ertolini, l.andi ed un « ert«» Sorgi, agente della Compagnia, in « omini lanino a giuncare a « arte e la v \ \ apolis a min \ ia. "I*.ra la vigilia «li Natale « il gior ilo v eguc nt «- comparve stiH'"()pinio nt " un'altra Piccola posta, e gli ar ticoli tendenziosi -i susseguirono l'u no all'altro L'"Opinione" contenenti attacchi alla corta degli Ufficii "I-. «la notarsi che nessun itnpie gaio della Compagnia era abbonato ' aH'"OpÌtiioii«-" Però ogni qualvolta < <lite- to giornale cotiUncva attacchi i 10 sj trovava sempre alla porla degli Cilici «lella Compagnia" \tl meli - viale sono riportati pii cole poste e articoletti contenuti nei ninni ri fleM'"()pinione" «lei giorni 12 13. 14 16. 17 19 20 e 28 gen nato ultimo u <1 r.) Sono circondato dì criminali Il memoriali continua 'I u il H geunaio 1020. < ome «' stato detto pili souia. che l'avv Na polis, il • ignor I rank I >«• Caro e C C \ l'aldi, cavaliere ufficiale «lella Corona d'ltalia, pranzarono insieme 11 Manufacturing Club. "C C \ Palili era stato richiesto «li conitderci una intervista e fu lui stessi» a pregarci «li incontrarli» nel Club "Menti e si «lesinava, fu mes>o al corrente degli attacchi che l"'()pinio ne" aveva latto e continuava a fare < mitro la Compagnia. "Il signor Pahli sj sorprese, ma rispose elle egli non ne sapeva nien te : «he litui leggev a mai r"Opitiione" : « he il suo notile non era sul giornale; «Ih con questo non aveva nulla di tonnine « «he era circondato 'li «ri minali Ma in ogni modo avrebbe preso a cuore la (osa e. anche se c sistevano documenti contro la Com pagnia, egli avrebbe latto smettere qualunque attacco Siccome il giorno dopo all'incontro. P'Opiiiiotie" pub blici» un altro attacco, telefonammo a C. C N l'aldi per avere spiega zioni, tua « rispose che la sera pre cedente v ' era ritirato tardi e non aveva potuto prevenire la pubblica zione Alcuni azionisti invitati dal Districi Attorney Sabato, 24 gennaio. 1920 un azio nista di nome S» alzo venne al no stro ufficio e ci di aver ricevu ti, mia lettera dal Districi Attorney invitandolo a presentarci all'Ufficio dei detective» il 26 dello stesso me se. alle ore 9 a m . e ili portare con < se tutte le i arte e certificati di a ( xn>iii della Compagnia della quale era azionista Noi In consigliammo di non mancari all'invito. "Chiamato, intanto, urgentemente da \eu >ork. l'avv Napoli*, e sapu to della piega i he stavano premici, ilo le cose, costui lece scrivere subito dal su,, avvocato John McConaghy al Itistrict \ttorncv dicendosi pronto a dare tutte l< spiegazioni ed a pre sentare tutti i libri e documenti del la Compagnia per « sere investigati, onde dare la prova della correttezza ed l'iiestù con ini s] transigevano tili affari "Nel dopo pranzo ili un altro giorno altri 5 .i/!,,nisti si recarono negli uffici della Compagnia mostran do altri lettele d'invito e riferirono li e-«cr-i recati dal Districi \ttornej e ili esser, -tali interrogati, indivi dualmente e collettivamente. Kichie sti se -i fossero mai recati negli Uf fici dcH'"Opinio,ic" a reclamare con tro la Compagnia e >e conoscessero C. C A. l'aldi, risposero negativa mente; anzi asserirono che essi era no pienamente soddisfatti e non ave vano nessuna ragione di dover recla mare. "Il District Attorney mostrò 10-1 ro una lettara scritta sulla carta in tZ EXTRA! " RISPARMIATE; MONETAI e farete i vostri acquisti presso il nostro grande negosio P. L_A BOCCETTA 901 -003-905 So. Bth STREET". PHILADELPHIA, PA, ive troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti di battesimo k osti por giovanotte, Vest'ti per ragazzi. Camicie, Camicette. Sottaue, Cappelli ed altro. Fa quel che devi, avvenga che può* Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Sok i vreblu ditti» Your Company and ali of you are a blindi of crooki and within the next thirty day* we &hall *ee to it t hat you will ali be in Jail. "In pare* « Ine telefonate letteti «la intorniti siainu stati minacciati nel la vita -e inni avessimo smessi l'a zioni- ledalo "Noi. forti «lilla veri tilt non ci spa \ enfiamo affatto «• . ontlimiamo a ta re lf nostri- incesi per con nettere alttiali ac» usati altri personaKKi". Gli "affidavits" d'accusa ('.li "ailì<! n its" d'.n i usa -«mi.• 'lue-, vi i* t»«»• ini terzo affidavit rilasci««»- to azionisti dilla Compagnia che si m i arono. previ»» invito, «lai Di strivi \ t tornev Ouelli «li a» • ii>a Mimi urinati dal l'avx \ap«»li-; mio è >ntr.. Felice Keale e Mario I oniaselli . l'altro con tro \ (' Ut' itoli m e Mario Toni a -vll> Nel primo sono riportati, in i taliailo vii in inglese, tutti attacchi comparsi siilP'f)pinionc" L'"affldavit" degli azionisti l.a risll et li zza dello spaziti non vi pernii tte ili riportal i 1 due "affi davits" d- accusa, abbastanza Innghiw i'ubbiichiauiii, invece. quello degli a zi «. ti »-1 i. che <• il sfinente < che è le malizzato dal Notaio Horeucc Deaco in» : "State ol Pennsylvania County of Philadelphia, ss. City of Philadelphia. "l-.ihri/io S* .ilzo, nt 5020 \ Rec.>< St Philadelphia. Pa limy Pacitti 942 • 3rd >t Philadelphia. Pa., Be raidino Berardi, 20 33 Clearfield Ave Philadelphia. Pa. Simotie Cafolla 1724 \ Randolph St.. Philadelphia Pa., and Augu*to Hertiardiui, 3011 \ 21st >t . Philadelphia. Pa., eacl i«»i hi;;; el!. !»•*«*' dul\ sworn depos* and -a\- that tliev are >!«»»■kholders o th« \utomohile Boat Manufacturing Company; that on the twenty thirc da \ • d January, 1920. thev receive' ,i nmiiinicati«»n fnuii the office of tlx District \ttorne\ dated January 22nd. 1020 inviting them to the •»t 'ice •»! the ill District Attorney at '' \ M on Monday, January 26th tor an interview regarding the affairs of the \utoiuohile Boat Ma nufai luring Company and that the} should bring with them at >uch tim« and place all paper- and stock certi licales whi« h they had in reference to the -aid company. that pursuani to -aid letter of invitation they di'l rait at the of lire <>i the District At lorne\ on the 26th day of January 1920. at 9 \ M and were then and there individually and collectively in terviewed l»\ one of the County De tectives. who>e name they do not know and probahh the one who signed said letter oi imitation, ami wei e show n .i complaint on the letter-head ot the "l/Opinione", a daily newspapei in the Italian Lan guage published in Philadelphia, with •i list of names of stockholders of the Xutomohik* Boat M auufacturing Co., the said county detective asked each of them whether or not they had made complaint regarding their com paiiy to Mr Baldi or at the office of the "l.'< )j»iniotie" that they were not satisfied with the purchase of their -lock in said Automobile Boat Ma nufacturing Company and whether "i not they had not requested said l.'Opinione" to intercede with the District \ttorney's office oil their behalf; deponents individually and collectively denied that such help or assistance was ever asked by them and further stated to the representa tive of the District Attorney that they were well sat is tied and were happy and «ontended to In* stock holders of the Automobile Boat Ma nufacturing Company and they de nied further any knowledge of ever seeing any one in the employ or connected with the "L'Opinione" in reference to any matter in relation to the affairs of said Automobile Boat Manufacturing Company; they further stated to the representative ot the said District Attorney that said < ' >iiiplaint was pure fabrication and that they had not authorized the Ui-e «.t their names in connection with any complaint of any kind. De ponents make this affidavit of their own free will and as a testimonial "i their :ti taction in being stock holders of said company. I abrizio Scalzo Tony Kaccitti Berardini Be rardi Simone Cafolla \ugusto Bernardino. Sworn and subscribed to before me tills 26th .day of January A. D. 1920. FLORENCE DEACON 5 Notary Public Commission expire May 28, 1921.
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