La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, January 18, 1920, Image 1

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    pi BLISHED AND DISTRIBUTED UNDER PEKMIT/ 00 AWTHOBI/.KD IJY THE Ad OF OCTOBER 6. 1917, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHILADELPHI A, PA., BY ORDER OF THE PRESIDENT. A. S. BLRLEBQN. POSTM \SII N (il*
I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Stori* Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Diref
1626 So. Broad Street
ANNO 111. - Numero 2
MIE ! OMENTI
Una dichiarazione coraggiosa
L'ha fatta la nuova animin
strazione della città per bocc
del suo capo on. J. Hamptoi
Moore, a proposito delle condì
zioni di sudiciume inverosimij/
nelle quali si trovano molti qu;y
tieri di Filadelfia, speci a ime 1/
quelli della bassa città. I
Il Sindaco, nel riferire le /e
impressioni, non ebbe peli
lingua ; disse tutto quello eh/ a
vrebbe detto se, invece di e.-fcre
il primo magistrato, fosse .iato
un cittadino qualunque.
Lei sporcizia che si ammucchi
nelle strade di South Philade
phia è tale da non ammette®
confronto; vi sono Selle strae
ostruite da cumili di spazzata»
edi immondizie di ogni sog
gettate là dai casigliani e majp'i;
niosse dal "grand contrae#»
Vare! Questo signore, con ln'co
moda scusa che quelle strade e
rano abitate da stranieri, gente
sudicia, e poco curante delie leg
gi d'igiene, si era abituato, orniti,
da molti anni, a fare il comodac
elo suo, senza darsi un pensiero
ìil mondo del servizio che gli era
ìiffidato e per il quale la città gli
l>agava fiordi quattrini.
Cerne mai i cittadini di South
Philadelphi'a abbiano, per tanti
inni, sopportato una condiziono
ii cose così dannosa e umiliante,
• inesplicabile. E' vero che sor
;ero qua e là delle voci di prote
sta .e che qualche egregia perso
la, anche fra i nostri connazio
ìaii, come per esemiro l'ar
ista Signor Nicola O'Ascen
•ità, ma il rimedio non venne
iiai e la resistenza passiva <lel
e autorità stesse fu tale, da
scoraggiare anche i più volente
rasi. Tutti si convinsero che,
senza una amministrazione seria
e l'erte, non si ? arebbe mai giun
ti all'estirpazione del male tanto
deplorato.
Ora il vento spira in un senso
tutt'altro che favorevole al si
gnor Vare, a questo grande
•'boss" della politica cittadina,
che ha fatto tanto male, sia ma
terialmente che moralmente, al
la città, intascando 1 quattnn
dei contribuenti senza corrispon
dere un servizio adeguato e per
pctuando un sistema di_ corruzio
ne politica che la fa tristamente
celebre in tutti gli Stati bimi
Se 1' Amministrazione Moort
continuerà nella coraggiosa, de
nunzia del m.meato adempimen
to degli obblighi stabiliti nei coli
tratti e insisterà perche 1 con
tratti stessi siano scrupolosa
mente rispettati, essa avi a >en
meritato della cittadinanza tut
ta e gli italiani, in ìspecial modo,
avranno motivo di easeighen
profondamente grati.
Una ritorma necessaria
In tema di riforme 1 ammini
strazione Moore avrà un campo
sconfinato sul quale esercitare a
propria attività a benefizio del
pubblico; fra le tante citiamone
una, quella del còrpo di polizia.
Questo corpo, che è adesso
sotto la guida del nuovo capo, 1.
Cortelyou, ha delle henemeien
ze e dei demeriti che tutti son
egualmente disposti a l'jcono
scergli; comunque si giudichi .1
corpo, è evidente che tanto il be
ne quanto il male, che esso può
aver fatto, sono in rapporto col
la direttiva eh,e gli imprimevano
i suoi capi, sicché subiva sempre
le alternative della politica in
certa, ambigua, fatta di cor "P' "
messi e di avvilimenti seguiti
fin qui da quasi tutte le ammini
strazioni che si sono succedut.
al palazzo di città.
Della polizia di Filadelfia, lo ri
petiamo, non si può dir bene, ma
non si può neanche da tutto i.
male che se ne dice gencrahnen
te, poiché gli agenti di
nel compiere il loro dovei e, mo
te volte ingrato, si trovano di
fronte ad ostacoli dovuti ad in
frammettenze che ne
completamente o parzialmen
il corso.
Tenendo quii di conto di que
sto stato di cose, il nuovo capo
di polizia, on. Cortelyou, ha eh a
ramente fatto intendere di non
voler fare delle rappresaglie nel
corpo stesso, ma di aspettare pei
giudicare ciascuno a seconda dei
suo operato e sepratutto ha msi
stito perchè dalla polizia sia ban
dita la politica e ciascuno dei
suoi membri sia direttamente
ITALI AN WEEKLY NEWS PAPER
"Entercd as second-class matter Aprii 19, 1918, at the post office al Philadolphia, Pa., under the Act of March^3^lB79^j^^
.jJonsabile delle proprie azio
ne questi concetti saranno at
" «ti, come tutto ci lascia spera
'i, avremo presto le prove del
(nigliorato servizio di questo
;orpo tiinto malveduto e pur
tanto necessario.
La scissione nel campo
(timocratico
I grandi sacerdoti del partito
democratico, Woodrow Wilson t
William Jennings Bryan, si no in
iperto conflitto; l'uno cocciuto
)iù che mai nelle proprie utopie,
'altro pronto a coglier ogni oc
:asione per mettersi in mostra.
La cosa ha fatto chiasso e da'
ranchetto dato a Washingtcr
jer cementare l'unione dei de
nocratici in vista della campa
fiia presidenziale, è venuta filo
i la discordia foriera di tempi'
ita, di lineila tempesta che ri
netterà il partito dell'as no i
piel pesto che non avrebbe ni:,
tovuto abbandonare.
In sostanza, il Presidente vuo
e che la prossima campagna e
ettorale si basi sul trattato ci
xice e sulla Lega delle Nazioni
nentre il Bryan si oppone, addn
:endo la ragione che non è n
giusto uè decoroso far attender
a ratifica del trattato pei alti
juattcrdici mesi, che tanti ar.
sora ne passerebbero se si de
resse attendere a sottoporre 1,
luestione al referendum popola
•e.
Chi conosce l'indole dei du
campioni in lizza, sa che la scia
lionc è jDiofonda e insmiab.V
ìemocratico cesserà di esistei»
ienza troppo grande sforzo di
>arte dei repubblicani per al 'MI;
«rio.
E l'ineffabile Bryan contimi _
•à a profondere la sua verbos
nesauribile sulle masse attonite
jredicando il verbo delle mi
ensaggini e dei suoi g udiri »
jerficiali, proprio come un v - c
:hio pappagallo ripete le suo Ir
si stereotipate colla moneti 1111 fi
.ina macchina parlante!
L'arresto di un disertore
E' un arresto che lui fatU
chiasso perchè l'in - tato è p r
<ona nota per i suoi milioni e pei
le sue monellerie.
Si tratta di Grover C. Berg
doll, tiglio di 1111 tedesco chi ac
cumulò una grossa fortuna h\ »
bricando birra nei tempi ilen
della produzione delie In vai: 1
alcooliche, quando il proibiz en;-
smo non era neanche un segno.
11 giovane Bergdcll si fece pie
sto conoscere per quello che era;
un ragazzaccio maleducato e
prepotente, pieno di egoismo e d.
malignità; fu arrestato paiee
chie volte e multato per aver
corso pazzamente eoi suo auto
mobile per le strade della citta;
una volta investì e ferì seria
mente una donna. Attaccò bi ig<i
con molte persone per far vede
re che aveva i pugni solidi ; si
diede all'aviazione e molti a Fila
delti a lo ammirarono per la sua
audacia e per il suo disprezzo
del pericolo; tutti erano orgo
gliosi di lui, che era un buon te
desco temerario, frutto del con
nubio fra i tedeschi e gli ameri
cani.
Ma venne la guerra e la leva
militare; Bergdoll si eclissò e
suo fratello fece altrettanto; si
disse che i due si fossero rifugia
ti nel Messico; furono ricercati,
si frugarono gli Stati 1 ni ti da.
Maine alla California, dal lex a
al Canadà, ma inutilmente; le in
dagini continuarono per due an
ni ; finalmente lo pescarono a ca
sa sua, nascosto sotto un sedile
nella scala del palazzo, ravvolto
in un mucchio di coperte ; fu
mandato a New York, a Cover
nor's Island per esser sottoposto
a corte marziale.
Data la pubblicità che ebbe la
cosa, la difficoltà di catturare il
Bergdoll, il cattivo esempio dato
da costui, agli innumerevoli
"draft dod-rers", la continua sfi
da del disertore alle autorità del
suo iinese, sfida che si protrasse
per due anni, con scarso presa
gio delle autorità federali, si do
vrebbe sunnorre legittimameli tj
che Bergdoll dovesse essere pas
sato per le armi. Molti, osserva
toli troppo superficiali, lo crede
vano; chi conosce i metodi di
questo paese e la strapotenza d. 1
denaro, sa che le cose andranno
probabilmente in modo ben di
verso: tre giorni dopo l'arreste
WITH THE LARGEST CIRCULATION
AVANTI SEMPRE, CON LA FIACCOLA IN RUGNO
PHILADELPHIA, PA., 18 GENNAIO 1920
(Iti famoso disertore, una breve
notizia da Washington, colloca
ta in qualche angolo dei giorna
li. per non darle troppo impor
tanza, diceva testualmente :
"Btrgdoll may get IH months",
cioè: "Forse Bergdoll saia con
dannato a 18 mesi".
Parole brevi, ma esplicite, che
danno la sensazione non dubbùi
del salvataggio di Bergdoll!
LA LIBERA PAROLA.
ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA
COMUNICAZIONI
della Grande Loggia di Penna
INIZIAZIONE DELLA
LOGGIA "LUCANIA"
Domenica 4 gennaio ebbe luogo 1;
iniziazione della nuova Loggia Luca
nia N. 988 di McKees Rocks, Pu. I.;
eiiimonia si svolse alla Fiati inai Hai
ed ebbe principio alle ore 4 poni.
La sala, artisticamente addobbati:
eia gremita di fratelli delle Logge vi
cine, venuti appositamente per pre
senziare alla iniziazione.
Funzionò da madrina la Loggia Ho
ma N. 713 di Carnegie, che intervenn
con larga fapprcscntanza e con a cu
po il Venerabile (ì. Aldissert. I lavoi
ritualistici furono eseguiti ammirevol
mente: funzionò da Araldo il fratell
Avv. Cianflone.
Dopo l'ammissione dii ntiovi frate!
li, il Grande Curatore Antonio Cirt<
assistito dullo stti-so Araldo Avi
Cianflone, procedi tte alla istallazion
della Loggia e itegli Ufficiali; e ad ei
sa fu anche presente il Grande Orati
re Dr. A. F. Abbate.
(ìli Ufficiali della nuova Loggia si
no i segui nti:
Vi IH l abile, Domenico Di Lernia
Assistente Venerabile, Francesco Ai
tuso Kx Venerabile, G. A. D'Uisi
Oratore, V. Oriolo Tesoriere, V. S
mone - Segretario di Finanza, F. <
riolo Segretario Archivista, F. 1
Valicenti - Curatori: G. A. Musniai
no, Antonio Rinaldi, Pasquale Mari
no, F. A. Rizzi, Umiliano l)e Michel
Cerimonieri: Quinto Segatoli, Gii
SBKOI.. 'ìnifsiaiui.nio -Ni ntirtelTa >
r terna, Giuseppe Turchi etti.
Al tenuti» della ..limoni» par!:
rono applauditi simi: G. Aldisseit, Vi
nerabile della Loggia Roma, A. 1:
scuzzi, Venerabile della Loggia i
Maggio, N. Marinaro, della Loggi
,'ocpi rativa Calzolai, A. Mecoli dell
Loggia Fitt.--i.urgh, V. Ciucco,\iii>r
: >; 1 e dilla Italiana di Beneficenza, e
I"rateilo V. D'Eranio, C. Antonini Ola
LI.Ì e della Loggia Roma, A. Simon
|, li-i Ii « jiu v ittoria Alleata, 1-. Ai
ai,. . \ . Oriolo I G. A. D'Ursi, rispet
Il .11 I. 'iti Assist* nte Venerabili, ('
latore ed Venerabili della nasccn
LC Loggia Lucania.
Di ;io dei suddetti fratelli pronunz
in eloquente discorso il («rande Orato
■.. Dr. Abbate, e concluse col ricorda
■e ai vecchi è nuovi soei le lotte so
■tuiute dal nostro Grande Veneiabi)
ìiuseppe Di Silvestro e i suoi incrit
ndis; ussi, proponi ndo di inviargli ui
i ngiallitila auspicante alla sua pron
a guarigione, telegramma che lu ap
trovato per acclamazione e spedito.
Far o infine il fratello Avv. Clan
'lone, anche i gli molto applaudito; i
•egaio alla nuova Loggia un emblemi
iell'Ordini su tela e seta, adorno d<
colori d'ltalia. .
i." iu.-c ra la serie ilei discorsi ì
il amie Curatore \ntonio Certo e i
ii n: rubile Domenico Di Lernia, i
male ultimo espresse i ringraziali,en
i deila I.iggia a tutti gli intervenuti
In Ultimo lu cantato l'lnno dell Or
line, mentre venivano distribuii
andwiehfs, dolci e rinfreschi.^
Più tardi il fratello G. A. D i rsi ol
Vi un banchetto nella _ sua elegante
•esidenza, al iiuale intervennero i
>rande Oratore Dr. Abbate, i 1 <'iup
le Curatore Certo, Antonini, ICinalm
'avv. Cianflone, i fratelli Aldissi rt
)i Lernia, Bosco, Artuso e qualchi
litro di cui ei sfugge il nome.
Alla fine del banchetto il I rof. K
j'Ursi esegui scelti pezzi musicali
i.entre il fratello Di Lernia fece gu
itare agli intervenuti belle canzoni e
nacchiette.
NIZIAZIONE IN MASSA
\ BALTIMORE
Domenica scorsa a Baltimore, con
'intervi nto dell'Assistente Supremo
/enerabile Avv. Giovanni I)i Silve
stro, si tenne una solenne iniziazione
n massa di nuovi fratelli.
L'imponente assemblea faceva per
•enire il seguente telegramma al no :
itro Grande Venerabile Giuseppe Di
Silvestro:
"Presiedendo grande iniziazione in
nassa Logge unite di 400 nuovi Ira
eli i. pre giorni inviarti fraterni saluti
li mille affiliati, prossimi alla for
nazione Granile Loggia.
Placido Milio."
ÌLEZIONE DEL GRANDE
OMITATO ARBITRI
il" giorno 11 corrente, negli Uffici
lei Grande Concilio, ebbe luogo lo
iioglio delle schede mandate dai
Jrandi Delegati per la elezione dei
jrande Comitato Arbitri.
Da detto spoglio risultarono eletti
seguenti Grandi Arbitri:
Effettivi: Gennaro Barbarisi, Fran
■esco Tropea, Pasquale Santoro, Ali
enino Bodanza, Francesco Marchese.
Supplenti: Antonino Viglione, Ma
io Angelo Esposito, Antonio Dtrso,
Giovanni Lepore, Pasquale Ferrari.
FONDO UNICO
MORTUARIO
Carapucci Enrico, di anni 38, resi
lente in Phila., Pa.. della Loggia Ita
ia N. 77, iscritto al F. U. M. il 28
lovembre 1916. morto il 22 novembre
L 919 di polmonite S4OO.
Di Giorgio Sebastiana, di anni 32,
residente in Phila., Pa., moglie del
r itello Di Giorgio Diego, della Log
gia Colaianni N. 141. iscritto al F. U.
M. il 31 dicembre 1916, morta il 6
dicembre 1919 di carcinoma S2OO.
Ciaccia Vito, «li anni 32, della Log
gia Mameli N. 193, residente in Coa
tesville, Pu., iscritto al F. U. M. il 30
dicembre 191G, morto l'l 1 maggio
li! li) al fronte di Francia S4OO.
Biondi Antonio, di anni 30, della
Loggia Fratelli Bandiera, N. 236, re
sidente in Soldier, Pa., iscritto al F.
U. M. ni ottobre 1916, morto il 26
dicembre 1919 di polmonite, S4OO.
Giuliano Giuseppe, di anni 36, della
Loggia Cittadini I. A. N. 317, resi
dente in Pittsburgh' Pa.. iscritto al
F. U. M. l'il ottobre 1916, morto il 9
dicembre HI 19 «li edema polmonare,
S4OO.
Di Paolo Domenica, di anni- 43, re
sidente in Phiia., Pa., moglie «lei fra
tello Di Paolo Marziale della Loggia
Cadorna N. 412, iscritto al F. U. M.
il f. dicembre 1916, morta il 15 dicem
bre 1919 di paralisi cardiaca, S2OO.
l'elusi Angela, di anni 37. residente
in Kossiter, Pa., moglie del fratello
Pelusi Giovanni, della Loggia Trento
e Trieste N. 483, iscritto al F. U. M.
l'l 1 ottobre 1916, morta il 18 dicem
bre 1919 «li atrofia polmonare, S2OO.
Mangiacotti Maria, «li ann, 23, re
sidente in Carbondale, Pa., moglie del
fratello Mangiacotti Nicola dell'i ' «i<>-
vane Italia N. 547, iscritto a'. l\ U. M.
il 26 Aprile 1917, morta il 4 dicem
bre di tubercolosi, S2OO,
Sabatino Maria, di anni 43, residen
te in l'hila., Pa., moglie del fratello
Sabatino Flaviano della Loggia Balij
la N. 667, iscritto al F. U. .VI. il 3 di
cembre 1917, morta ii 15 dicembri
1919 di polmonite, S2OO.
Cianci Nicola, ili anni 37, «lella Log
gia F. De Cin«iue N. 686. übidente in
l'hila., Pa., iscritto al F. l M. I*ll
maggio 1917, morto il 27 dicembre
1919 di leucemia, S4OO.
Maestri Antonio di anni 17, della
Loggia Roma N.713, rendente in Car
negie, Pa., iscritto al F. IL M. il 22
ottobre 1917, morto il 18 dicembre
1919, di polmonite? S4OO.
Trentini l'inope, di anni >O, •lilla
Loggia Orsogna N. 729, i •sideiue mi
l'hila., l'a., ì«crillo al F. U. M. il Dì
luglio 1917, morto il 27 dieci', I- 1 '• 1013
ili bronchite, .--iOO.
Damiani Vinteii/o, «li anni «l'l
la Loggia Calabi itto N. 736, resider
t« in l'hila., l'a., iscritto al e. U. M
il ni luglio 1917, morto PU dicembre
1919 di tubercolosi, S4OO.
Coniceli! l'.i. >,ualina, «li anni 37, r«
siocnte in Phil..*ilphia, Pa., Moglie
dii l'arti 110 Co:,ii « Ila Giusenpe, della
Loggia M. Torricella l'eligna No. 75.-.
iscritto al F. U. M. P8 maggio 1918.
.....+ Y -' ■<>- 1919 >'i
Marsico 'l', resta».* *» anni -■>. '
denle in Wi'.llopsburgn, l a., mcg;.
,i, ; ri-atollo Maisieo Antonio, Ila
Loggia Bandiera IVlta < - N ", ' ' i'
M-ritt" a ' -I. li "' ■
morta il 1 dicembr.' 1919 al parto.
S2OO.
'l'i desco Pasquale, «li unni 48, d-Ha
Loggia N. V. EiiiiinueU' N. 901, resi
duile p Pittsburgh, la., iscrilu» •
!•' L'. M. il 10 Maggio 1919, morto il
4 din i il»r« 1919. ili polmonite. s4«IO.
SIIMI Nunzio ili anni 4(>, della log
gia Reg. Ksercito Ital. N. 9.>1. resi
(li lite iti De Lancey, l'a.. iscritto al
V M il 9 luglio 1919, morto il 2.. ili
ce,.,ln e 1919 ,» - infi rtunio sul lavo
io,' .<4OO. Quota individuale *0.49.
'Pfl IO W ISSI lliffl
Durante la glie ira, sui campi
di battaglia, ovunque la lotta
fremeva, sventolò, accarezzata
dai venti e setto il cielo dell'lta
lia sofferente ed eroica, la ban
diera bianca che i<eava la Croce
Rossa, simboló della carila Ira
terna. Ad essa guard ivano, ne.
l'ora del dolore, i nostri lenti,
ccn animo pieno di fede e di spe
ranza.
Oggi, questa stessa bandiera
sventola, sulle ancora di '
dolore, dove quelli che ritornai ti
no dal campo delle battaglie ri
temprano il corpo reso Irale dal
le sofferenze e talora, come nei
sanatori pei tubercolotici, lotta
no con la morte, sperando dir
conquistare la pienezza delle loi
le e di riprendere il loro posto
li cittadini edi lavoratori nel
l'opera di ricostruzione della I a-
Iria.
Tutto questo lavoro, cWe gior
no per giorno forma ed integra
!u storia della Croce Rossa, e
riassunto in un documento, che
nessun vero italiano può trascu
rare di conoscere e di possedere.
Si tratta di un superbo Calenda
rio, che la Croce Rossa Italiana
tia stampato, e che una sua spe
llale Delegazione straordinaria
lia portato negli Stati Uniti.
Per la prima volta la Croce
Italiana viene, con i suoi dirett'
rappresentanti ufficiali, tra di
noi, seguendo le nuove direttive
:lel senatore Ciraolo, testé nomi
nato Presidente dell'Associazio
ne, direttive che mirano a dare
un vigoroso impulso ali attivila
sociale e patriottica della Grece
Rossa Italiana in tutto il mondo,
in tutti i paesi dove son italiani.
Nessuno meglio dei Figli d I
talia può desiderare di possedere
luesto magnifico _ Calendario,
perchè esso non è soltanto un
seguito di numeri e di date, ma è
ancora ricco di pagine patriotti
che dei nostri più grandi Italia
ai, di utili consigli sanitari, di
ricordi a tutti cari ; è insomma
an vero e proprio libro di propa
ganda. Il calendario poi è ador
no di una superba riproduzione a
?olori della Carità Crociata eli
Rosso, quadro clic costituisce un
ornamento per ogni casa italia
na. Basterebbe che ogni Figlio
d'ltalia ne comprasse, con un
dollaro, una copia e una ne fa
cesse comprare a un amico, ed
ecco migliaia di dollari che sa- :
rebbero raccolti per essere invia
ti in Italia, a favore degli Ospe
dali per i tubercolosi di guerra,
che la Croce Rossa Italiana ha
edificato e si propone di aumen
tare in Italia.
La delegazione straordinaiia,
che viaggia negli Stati Uniti,
composta dell'lspettore Generale
Sig. Giovanni Minnucci e del già
capitano Armando Pacifici della
Croce Rossa americana in Italia,
ha ricevuto da S. E. l'Ambascia
tore d'ltalia eda S. E. il Mini
stro del Commercio credenziali
ufficiali, ed è stata perciò accol
ta con grande favore dai nostri
Rappresentanti Consolari.
I nostri Sovrani, i Principi
Reali e le più alte Autorità ita
liane hanno appoggiato e favori
to ufficialmente il Calendario
della C. R. 1., e l'averlo in casa
diventa perciò segno di italianità
ed atto di carità nobilissimo e
patriottico.
II calendario si vende a un
dollaro presso l'ufficio del ('.ran
de Concilio dell'Ordine Figli d'l
talia, N. E. Cor. Tth and Chri
stian Sts., l'hila., Pa. Tutti i fon
di sono versati alla lìanea Com
merciale di New "S ik, ove è a
1 perto un conto intestato al Co
mitato Nazionale pio' Croce
Rossa, SeZ'one Caleiidrr.
L'inviato speciale della Croji
; Rossa Italiana agli Stati Uniti,
1 sig. Giovanni Minnucci, inti ever
rà alla seduta del Grande Conci
lio, che si terrà ad Harrisburg
25 corrente mese.
In quel giorno sarà lanciati
ufficialmente dall'Ordine in Pen
nsylvania la iniziativa per 1:
vendita del Calendar o delia Cro
ce Ressa Italiana.
Come abbiamo g a detto,
RPgri■»«*«.«. «« . '
sette strade e Christian; ui><
sono e-posti nel negezio de! h:
Nazareno Monticelli. 1000 S>.
nth St.
Sottoscrizicne
OihH' venire in aiuto della baiti l ' 1
eroica schiera <U I volontari i quali,
impavidi, sfittando le ire del nostro
Covi in. i -li H»<Hi alleati, seguono ;i
loro conduttore C:\briele I» Annunzio,
apriamo una pubblica sotto riv/.ioiii .
11 denaro, > ian mano che verrà rac
colto, sarà trasmesso a mezzo di-Ila
Banca dei Figli d'ltalia.
Dalla loggia Ougliolmo Mar
coni N. l<;r, O. K. d'l. -I-'»
Somma prece lente .
TOTAI.K GEN. $1665.37
A NOSTRO DISCARICO
Phlladclphia,. Pa., 27 die., DUK
• Abbiamo ricevuto da La Übera l'a
ii,la trecento quarantuno dollari e
solili, ammontari- della undicesima li
sta di sottoscrizione prò D Annunzio
<• Fiume Italiana.
Sons of Italy Siale Bank
Luigi Corona, Oashiet
Una grandiosa iniziativa
di propaganda culturale
italiana
I 'lstituto per la Propaganda della
cultura italiana orto di recente sotto
irli auspicii del Ministro della I. 1.,
di Ferdinando Martini e di Übaldo
Comandini, e che ha una degna sede
in Roma in Via del Campidoglio n. »,
si propone di intenwficare in Italia <
di far nota all'estero la vita intellet
tuale italiana, di favorire il sorgere
e lo svilupparsi di librerie, ili biblio
teche, di scuole librarie e di arti gra
fiche, di promuovere traduzioni del "
opere delle più rappresentative del
pensiero italiano, di istituirò premi e
borse di studio a favore di scrittori,
librai, artieri del libro e diffondere
largamente nel mondo con metodi in
gegnosi e finora intentati, ma die già
stanno per essere imitati al! isti io,
proprie pubblicazioni tradotte in più
àrgano ufficiale dell'lstituto è ij
vivace periodico Jjibliografico 1 lt
(L'ltalia che scrive) < sarà iniziata
prossimamente la pubblicazione ili a
aa serie di (.nule bibliografiche mvist
per materie, che costitliirani,.» un va
sto e compiuto bilancio del contributo
porteto dagli Italiani alla civiltà uni
versale negli ultimi decenni.
L'lstituto sarti una specie di H'ur
itw della cultura: i .-rei, con una pic
cola quota annuale di T. 1?, riceveran
no gratis le pubblicazioni dell Istitu
to.
I Consolato d'ltalia
IN PHILADELPHIA
II Regio Consolato d'ltalia informa
gli interessati che il termine i ile pei
la regolarizzazione della posizioni
militare dei cittadini rimasti all'elite
ro durante la guerra è prorogato fine
al 31 marzo 1920.
La Relazione del Presidente del F. U. M.
fratello Nicola Albanese
alla Grande Convenzione Statale di Scranton deli o. F, d'l
Signori Fratelli (Irandi Delegati.
L'ultima gestione biennale lei F. l. ! .
AI. è stata s -nza dubbio idonea ad t
spletare, in circostanze difficili, >1 de
licato ed importante inandato affida
tole, dimostrando chiaramente d'esse
re all'altezza degli ideali dell'Ordine
Figli d'ltalia in America. Le difficol
tà superate, èia per gli incidenti oc
corsi in linea ordinaria, sia per quelli
non lievi, procurati dalla immane
guerra e dall'epidemia, sono state ili
natura tanto seria da far epoca nella
storia del F. U. M.; di fronte atl es
se, direi, che inimitabile è stato il la
voro compiuto dalla Commissione e
dal Grande Concilio dillo Stato 'li
Pennsylvania.
Kd io che ebbi l'onore di vedermi af
fidata la direzione di questa Commis
sione, sono semplicemente orgoglioso
di sottomettere al vostro giudizio il
lavoro esplicato, affinchè si possa a
vere una conoscenza esatta dell'im
portanza, che negli ultimi due anni I'Ì
vita, questa sezione dell'Ordine Figi:
d'ltalia ha saputo raggiungere.
In questi due anni nulla è stato o
impreveduto o trascurato ■per il buon
andamento dell'Ufficio e per IH com
pleta soddisfazione dei* membri ili I
l'Ordine.Avendo per massima che tan
to ìx 110 aziende private, come nelle
pubbliche, il caposaldo della ricchezza
è l'economia, ho insistito tenaci mente
e sempre personalmente sulla salva
guardia delle spese, sotto qualunque
rispetto. Se i paragoni non rossi i o o
diosi io potni citare con cifre l'atteg
giamento dilla nostra Commissioni,
quella cioè della l'i nnsylvania. e quel
lo della Commissione di qualche altro
Stato, circa le spese sostenute, l'ir
quello che riguarda noi io posso dire
che, a! mas-imo, solo la metà dei sa
lari è stata pagata agli impiigat.ij
nessuna spesa di viaggi alla presule::
za, nessuna diaria, o altre spese «li
sorta; eppure si sa che di sp. se vi ni
sono state consideri voli, ma lit tatui n
te sostenute da fondi personali il>
eoinponiiiti il F. V. M., non solo pei
incoraggiare la nobile istituzione 111:1
iiatte ,«er jfùjwjttf ifiavfi. -meo;' "««i» *Vu
.
'
si è sempre cercato di fui procedei*
ili pari pa le vedute del F. U. M
con qui i • del : 'nde Coni ilio, con.
ili rando eie .Mito le I; gire che nanne
formato e finanziato il P. U. M-, co
ni- pure è stato il I'. U. M. ad aumen
tare il numero delle Logge.
Un indice ili quello che ha sapute
fare il !•'. U. M. .-i trova ni Ila «ei a •. •
in lella vasta epidemia deHaiß. Al
lora ci trovavamo nel hiv:o di al fron
tale enormi pagamenti per il numi -
ro stragrande dei decfr*'à. e nello . tes
t, .npii ai.n metter" a pericolo la
mancava ehi, atteggiandosi a prof'ta
li .-eiagure, gettava intempestiva i.t
ilucia iia i ! a robri, assicurando loro
che il F. U. M. «irebbe rimasto fra
' ' 1
'tiraggiandò, inoltre, eli rifiutai si a
pagare al F. C. M. come a scopo ur
inai fallito. Kbbene, in questa circo
•itanz i, a mi ra\ "iti dei più scettici
-prezzanti nemici aiti Ordine' (non i
-i-lusft parecchi membri ili isso) il I'.
U. M. ha saputo rimanere -ulla brec
•ia, solido, -etr/.a teiitenpanienti; ha
lato delle lunghe dilazioni |»cl paga
mento delle quote alle Logge che non
si trovavano in floride condizioni,
mentre da quelle più prospere ha csat
to un rigor* so v< ha sapi' to
cedere dove, veramente, v'era da so -
•orrere e dove da chiedere; si è fatta
un'analisi accurata dei più piccoli
n'ovventi che, messi insieme, a vlt
beni portato qualche sollievo, t ontio
la sleale ritrosia di alcune Logge, ohe
pur chiedendo i pagamenti pei propri
leei.-:i volevano una illimitata dila
sione a pagare il F. U. Mortuarie, se
messo in rilievo la serietà del momen
to difficile che si attraversava : molte
logge, in conseguenza di ciò, hanno ri
sposto con uno slancio veramente fra
terno- hanno consegnato denaro con
tante. Liberty Bonls, War Saving
Stamps. tutto quello che, convertito
in di miro, avesse potuto scongiurare
il pericolo di una dissoluzione del r.
I'. M. e-di riverbero, un attentato al
la consistenza dell'Ordine Figli d'lta
lia in Pennsylvania. Travolti insomma
la una crisi' finanziaria si è ricorso e
niilibratamente a mezzi materiali e
morali affinchè i membri e l'Ordine si
mantenessero in perfetta armonia e si
'• avuto il piacere che, ili soli 4f> nula
dollari di fondo di riserva, di cui si
poteva disporre allo scoppio dell epide
mia si pagò la non indifferente som
ma di ? 148.000 in appena H mesi, u
■icendo onoratamente e gloriosamente
la un incubo che ci poteva essere fa
tale!
Impossibilitati a poter portare mag
giori aiuto alle logge, come noi della
Commissione avremmo voluto, .deci
demmo di togliere il soldo in più ai
mese pei ogni prospetto dal mese iti
Ottobri- fino al mese eli (iiugno u. s.
e mentre sapevamo di non e.ssc re con
formi al Regolamento del I-. I . M-,
pure lo taci nimo con !a certezza che
vei, ri-pettabili fratelli Grandi Dele
gati, ratifichereste il nostro operato.
Alle centinaia di domande rivoltemi
dal tempo dell'epidemia fino a questo
momento circa le ragioni che mossero
la Commissione elei F. U. M. a tenere
fermo il denaro che èsisteva in Cassa
nii'i!r- Fondo Ri a•'a in quell'epoca, ri
spondo col diro che fu proprio quel
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Fondo <li Cassa che ci permise di fare
fronte ai primi versamenti di decessi
e che se avessimo dovuto aspettare I#
quoto delle Logge, che fra le altre
sventure non si potevano neanche riu
nire in sessione, con certezza avrem
mo dovuto rimandare i pagamenti a
tenvpo indetcrminato, ciò che avrebbe
deposto molto male sulla solvibilità ilei
F. U. M. e, sostengo, che il P. U. M
non potrebbe mai esistere se non fosse
appoggiato ila un cospicuo Fondo di
Cassa che, mentre è l'ancora di salvez
za dell'lstituzione, è in generale una
delle più belle attendibilità dell'Ordine
di cui qualunque Figlio d'ltalia voglia
giustamente difendere le prerogative.
Di casi eccezionali ed irregolari di
decessi dovuti o alla trascuratezza del
le Logge, oppure alla noncuranza dei
membri iscritti al F. U. M. se ne sono
annoverati parecchi ed in ogr.i singolo
caso si è stati imparziali e si è fatta
giustizia a tutti. Nei casi dubbi, (levo
aggiungere, abbiamo domandato sem
pre il parere del nostro Consulente
Legale e qualche volta, per ammini
strare la giustizia in Ila sua mass ima
integrità, anche di avvocati privati e
disinteressati nel F. U. M. e ci siam»
ri gol;.ti a secondi! dei loro pareri.
All'inizio della g( .-ti olle lisultò che
i fratelli Oro Benedetto e Croce l'oda
lo, non essendo stati Grandi Delegati
alla Convenzione di Uniontovvn, Pa-,
non potevano esse n (letti alla carica
(li componenti del F. U. M. Al loro po
sto il Grande Concilio, in ordine di no
mina, assunse Cerzullo Michele di
Harrisburg e Rosica Giuseppe dì
Frankford.
Obbedienti al mandato affidatoci
dai Grandi Delegati all'ultima Con
venzione, la Commissione investiva
$16300 su prime ipoteche all'interesse
annuale di I <1 per cento alle seguenti
persone: Ficca De meni co per $1800;
Capriottì Nazari ■ > per *4000; 'lorehio
Giovanni per $1700; l'( s e Antonio
per $5000; Saldino Luigi pie $2400;
Morice Giuseppe pi • $2000; Dami-ini
Antonio per SlfiOO.
La Commissione credette inoltre
opportuno fare acquisto (li S2OO shairs
' rVrr'sMaggio I:M8 UT aremata ri
scrizione al F. V. M. dei fratelli tutu
ili Ha Loggia V. Emanuele di V.inde;
grifi, l'a., alle medesime condizioni c
eistenti nel 1916. ad eccezione (leda
tassa d'iscrizione che fu di $2, pen i,e
quella !.o«rcia ottenne dal Gratuli? i n
v ilio ur i dila/.ioii'' a qius'.i patti.
Nel settembre, 1»18 la CommißWone
ilei !•'. U. M. senti la necissita di fai'-
acquisto di una cassa forte, capace di
pontenere, oltre ai documenti di
■io più importanti, le pratiche i l i
tenti i deci . si. La in-tra domanda, ;
ganzata presso il Glande Concilio, fu
rigettata, ed allora, la Commissione
F U M. mi autolizza va a raccomutv
lare ai Gl'alidi Delegati la compera di
letta Cassa Forte, resa sempre mu
ndispensabile dal numero e dalla en
tità degli affari. ..
Durante il mese di Luglio 191K il
Segretario della Commissione fra.i o
liovanni Torchio, ci rapporta* a i 1 •
•ssendo il lavoro d'Ufficio aumentato
straordinariamente, non si poteva fa
■e a iiKiio di un altro impiegato. L,a
Commissione decise di bandire un con
■or-1» per il posto di assistente fcegre
ario. Si presentarono due aspirali ~
I fratello Frank Siracu u ed il fiatel
o Gerolamo Curinga.
Si preferì il fratello Frank biracu
ta per ragione di documenti mignoli
sibili e lo si accettò verso la meta
lei l'Ottobre 1918.
Intanto l'S Giugno la Commissio
-10 fu costretta a licenziare il Siraeu
ia perchè questi, covrendosi della sua
ìualità di Segretario, aveva assunto
'erto lo Logge un atteggiamento ìn
•ompatibile con la serietà della ( .1 .L.
Il ;i Lugli.. 1919 il Segretario ! or-
Ilio mi telefonava che, seguito a. ;
a verifica dei conti semestrali. • gii
»veva scoperto delle irregolarità in
fardanti la gestione finanziaria de
rli ultimi sei mesi, e che, reticolar,
nente gli risultava che 1.1 C.ks deV
'ammontare ili $4400 ciano stati m
•assati presso la Southwark National
[junk di I'hiladolphia, parte falsifi
•ando i nomi dei beneficiarli e paitr
inche con la girata di un certo C. I ar
udii. Tutti i 13 Cks risultavano scntu
la F. Siracusa. .
Come è avvenuto lo sconcio. Noi
•Ufficio del F. U. M. i Cks venivano
smessi giornalmente dal Segretario
Torchio e firmati dal 4 Ufficiali de
jignati a tale scopo. Sembra che negli
ìltimi tempi pero il Segretario Tor
•ilio, il quale vedeva nel Siracusa un
<uo assistente, dava, quando era oc
cupatissimo, la facoltà a quest ultimo
li emettere mandati di pagamenti
•on lo relative Cks in base alle prati
die dei decessi in pendenza.
I Cks venivano emessi e con lo let
ere d'accompagnamento dovevano i
icre spediti agli interessati; se non
rhe ó ilei Cks invece di essere affidati
illa Posta venivano affidati alla tasca
• si incassavano presso la Southwark
National Bank di Fhiladelphia. Comi
ibbia fatto l'individuo che ha ottenute
il denaro a presentarsi sotto -5 perso
lificazioni diverse e come abbia fat
.0 ad ottenere il pagamento dalla Ban
•a è finora un mistero che non ha po
L uto spiegare nemmeno 1 Avvocato
lella Banca; ora io vorn i fermare la
intenzione di voi, Signori Delegati
•he ricorrete a pagamenti a mezze
?,ks ogni giorno, per dirvi che i Ck
fon ìano l i via più spedita e sicura (1
vagamento e che un Ck, ancne affi eia