La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, October 25, 1919, Image 1

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    PUBLISHER AND DISTRIBUTED UNDFR pfrviit M r
«MIT -No. 500 AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6, 1917. OH FILE AT THE POST OFFICE OF PHILA DELPHI A, PA., BV ORDIR OF THE PRESI DENT, A. S. Iti RLESON, POSTMASTEK GEN.
I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO 11. - Numero 42
GLI UIIIIIII GIORNI DI PERMANENZA
della "Conte di Cavour"
La partenza della
corazzata
Verso le ore 8 a. ni. di venerdì del
lo acorsa settimana la corazzata ita
liana Conte di Cavour lasciava le ac
que del Delaware e partiva alla volta
di Annapolis, Md. La partenza fu an
ticipata di molto. La sera preceden
te si sapeva essere stato ordinato che
le macchine fossero pronte per le ore
«Ueci della mattina seguente, perciò
si riteneva che essa non avrebbe la
sciato questo porto se non al dopo
pranzo.
Anche noi avevamo appreso que
ste notizie dai sotto ufficiali invitati
ad una cena di addio data loro dagli
Avellinesi di Philadelphia.
Una lettera dell'Ammiraglio
Conz al Presidente del
Comitato
Datata la' mattina della partenza
l'Ammiraglio Conz spediva al presi
dente del Comitato Avv. Giovanni Di
Silvestro, la seguente lettera di rin
graziamento:
COMANDO REGIA NAVE
"Conte di Cavour"
l'hiladelphia, 17 ottobre, 1919.
Signor Avv. Giovanni Di Silvestro
1019 So. 9th Street
l'hiladelphia, l'a.
Egregio Signor I)i Silvestro,
Desidero esprimerle la gratitudine
personale mia, dei miei Ufficiali e
dell'Equipaggio intero di questa R.a
Nave, per tutto ciò che Klla ha fatto
per noi durante il nostro soggiorno in
questa città.
Non dimenticheremo mai le molte
cortesie ricevute e desidero pregarla
di rendersi nostro interprete presso
tutti coloro <lic co's gentilmente han
no voluto cooperare con Le: in seno
al Comitato esprimendo a tutti la no
stra viva riconoscenza.
Coi migliori saluti e coi più fervidi
augnrii per Lei e per la prosperità
della Sua famiglia, ini ahhia sempre
Suo aff.mo
I'GO CONZ, Ammiraglio
Il "War Camp Community
Service" ci ringrazia
Il "War Camp Community Servi
ce", * mezzo di Mr. H. G. Welch, uno
dei suoi ufficiali, ci ringrazia dell'ap
poggio dato dal nostro giornale ai fe
steggiamenti fatti agli Ufficiali ed
all'Equipaggiò della Nave Conte di
Cavour.
La lettera di ringraziamento dice
così:
La Libera Parola
906 Carpenter Street
l'hiladelphia, Pa.
ECHI DEI FESTEGGIAMENTI
Nel banchetto al
Bellevue Stratford Hotel
Al banchetto dato all'Ammiraglio
Ugo Conz ed agli Ufficiali della Con
te di Cavour al Bellevue Stratford
Hotel, la signorina Margherita Tra
vascio, figlia al Cav. Francesco, a no
me della colonia, offrì dei "bouquets"
di "american beauties" alla Contessa
Macchi di Cellere, moglie affettuosa
del nostro Ambasicatore; alla genti-!
lissima moglie del Console Uff.
Gaetano Poccardi; a Mrs. Benjamin
Miller ed all'Ammiraglio, i quali rin
graziarono del gentile pensiero.
Un ricevimento al
Tailor's Club
Perchè assenti da Philadelphia do
menica, 12 corrente mese, ci facemmo
rappresentare dal giovane Antonio Di
Silvestro, figlio del nostro Direttore,
ad un ricevimento che i! Tailor's
Club dava a 25 marinai dèlia Regia
Nave Conte di Cavour.
Nel pomeriggio i bravi marinai go
dettero la compagnia dei sarti che
fanno parte del Club e furono fatti
segno a speciali dimostrazioni di sim
patia.
Durante i divertimenti fu raccolta
la somma di $43.35 che venne divisa
metà "prò figli mutilati ed orfani dei
militari morti in guerra" e l'altra me
tà al fondo "Esercito di d'Annunzio,
e Fiume italiana".
Il Concerto Martini alla Nixon
Grand Opera House
Domenica, 12 corrente, come La Li
bera Parola fece già rilevare nel nu
mero della settimana scorsa, alla Ni
xon Grand Opera House si svolse il
gran concerto vocale e strumentale
che il maestro Ettore Martini, il mu
sicista valoroso che in Italia ed in
Philadelphia tutti conoscono come
compositore e direttore di orchestra,
aveva organizzato per festeggiare gli
ufficiali e l'equipaggio della Conte di
Cavour.
lì concerto, diretta dal Maestro
ed eseguito dalla sua orchestra sinfo
ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER
! nica e dai suoi allievi, fu qualche co
sa di più di quello che si prevedeva
un vero avvenimento artistico di cu:
ogni persona che gode e sa godere li
musica si augurerebbe una ripetizio
ne. E fu un successo, un grande suc
cesso non soltanto per il programma
ma per l'esecuzione che ad un certe
momento fece alzare l'Ammiraglie
Conz dalla sua sedia e uscire dal sue
palco per andare sul palcoscenico e
davanti al pubblico, stringere la ma
no al maestro e congratularsi con lu
in modo più che cordiale per l'avveni
mento artistico che egli aveva sapu
to preparare e portare a compimento
Tra i diversi numeri del programma
spiccava sopratutto un lavoro recen
tissimo del maestro Martini, un poe
ma sinfonico dal titolo "Redenzione"
che è non soltanto un abile svolgi
mento eli temi patriottici, e perciò ur
lavoro musicale nel quale l'autore ha
trattato da maestro e l'armonia ed i
contrappunto, ma anche un gioiello eli
melodia ed un piccolo tesoro di ispi
razione. In poche parole, giacché li
spazio non ci permette eli entrare ne
particolari e nell'esame elei diversi
tempi del poema, "Revle n;w>ne", è la
storia della nostra guerra in note
musicali, non messe insieme cosi a
caso, ma tessute abilmente e genial
mente in un insieme organico e ispi
rato che lascia un'impressione profon
da in chi lo ascolta.
Con il maestro Martini alla riusci
ta elei concerto hanno collaborato con
vero ingegno i sol isti e cioè la si
gnorina Jeannette Weinstein, un so
prano leggero che ha davanti a se un
magnifico avvenire artistico; il teno
re Cesare Nesi, il baritono Antonio
Scareluzio, il violinista Antonio Fer
rara, ed il pianista Bernardo Cortese,
accompagnatore, ed ha collaborato in
maniera veramente degna eli ammira
zione l'orchestra che sotto la bacchet
ta del maestro Martini 6 stata supe
riore ad ogni elogie).
Banchetto intimo
ai marinai
La sera di lunedi della settimana
scorsa alcuni connazionali of
frivano a diversi marinai della Cavour
un banchetto intimo al Savoy Restau
rant, al No. 127 S. 12th st.
11 menù, squisito, fu servito inap
puntabilmente. Fra ejuelli che parla
rono vanno notati la signora Benja
min Miller, il giudice T'atterson e i
signori Giuseppe Falanga e Giuseppe
Bruno.
Rispose, ringraziando, in nome dei
marinai, il tenente Pace. Promotori
della festa furono i signori G. Tor
nincasa, V. Maida, Ferelinando (latto,
G. Lambiase, A. Ciullo, B. Antonari,
L. Maselli e L. Fattibene. Pr< dente
del Comitato era il signor Cati 110 Cri
scuoli e maestro eli cerimonie il si
gnor Severino Verna.
Ad Atlantic City
In occasione della visita ad Atiin
tic City, N. J., dell'Ammiraglio Conz,
il sindaco On. Bacharach aveva invita
to la popolazione a elecorare le loro
abitazioni con bandiere italiane ed a
mericane.
L'appello era concepito così:
"Considerando che il Re d'ltalia ha
inviato fra i rappresentanti della Il.a
Marina l'Ammiraglio Ugo Conz, un
distinto Ufficiale Superiore, che ha
accettato l'invito di questa Città per
risitarla e per parlare ai nostri cit
tadini, alle ore 4.30 di martedì, 14
corrente mese, da un palco eretto di
nanzi alla City Hall;
"Consideranelo essere grande onore
per i cittadini di Atlantic City eli a
irere a loro ospite un rappresentante
personale del Re d'ltalia, e volendo
tributare il nostro omaggio al Re a
mezzo dell'Ammiraglio;
"10, Harry Bacharach, sindaco di
questa città, a mezzo del presente'
manifesto, prego i cittadini di Atlan
tic City perchè decorino le loro abi
tazioni e i posti di affari, con nurae
•ose bandiere italiane ed americane e
tengano nel maggior numero possibi
e ad ascoltare la parola dell'Ammi
raglio, onde mostrare a Lui il grandi
:ompiacimento per l'onore che egli ci
reca con la sua visita."
Nel pomeriggio di martedì della
scorsa settimana l'Ammiraglio Conz,
iccompagnato da una trentina di Uf
ìciali, da circa 50 marinai e dai mem
jri del Comitato di Philadelphia, si
recò ad Atlantic City, N. J.
Alla stazione erano a riceverlo il
sindaco, il Comitato Ufficiale italia
-10 ed americano e una folla di citta
lini, recativisi per applaudire a Lui
;d all'ltalia.
Vi fu una parata e poi colezione
Ul'Ambassador Hotel con l'intervento
Miche dei componenti il Consiglio Co
nunale di quella città.
Alle ore 4 P. M., come preannunzia
to, l'Ammiraglio parlò al pubblico da
Jn palco eretto davanti alla City Hall,
Una folla immensa, che gli fece en
:usiastiehe dimostrazioni di simpatia,
fremiva il piazzale.
La sera alle ore 7, nello stesso Ho
tel, venne offerto agli ospiti illustri
in banchetto che per la signorilità
legli intervenuti, per il servizio
nappuntabile e la bontà delle vivan
ie, lasciò in tutti un indelebile ricor
io.
Erano presenti anche il Governa
tore del New Jersey on. Runyor e il
Honte Macchi di Cellere, Regio Am
basciatore Italiano a Washington.
I commensali furono rallegrati da
una scelta orchestra e da un coro di
WITH THE LARGEST CIRCULATION
avanti sempre, ooin l_a fiaccola irsi rugno
"Kntcred as scrontl-class mattcr Aprii 19. 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879".
lf> bambini. Dopo del banchetto vi fu
ballo.
Banchetto d'adriio
Gli stessi avellinesi che la sera del
9 corrente mesi vollero onorare il lo
ro concittadino Carmine Manfra, ca
po cannoniere sulla Conte di Cavour,
la sera di g ovedì della scorsa setti
mana, vigilia della partenza della K.
Nave, k !i offrirono un banchetto d'ad
dio al Ristorante Posillipo. Erano
stati anche invitati tre altri sotto uf
ficiali, quali F. Vacca, G. De Paulis e
l'ulpo e il nostro direttore.
Regnò la massima cordialità. Ai di
scorsi presiedette il signor Francesco
Silvagni che disse belle parole all'in-,
I buoni se ne vanno
limilo il mm'M
sEìite Hi dome
Macelli Di Cenere
I)a un laconico telegramma del
Principe Alliata, Consigliere di Am
basciata, recapitatogli la mattina di
martedì scorso, questo Regio Conso
le Generale Cav. Uff. Gaetano Poc
cardi apprendeva la dolorosa notizia
della morte del Conte Macchi di Col
lere, Ambasciatore italiano negli Sta
ti Uniti, avvenuta nell'Emergency
Hospital di Washington, I). C. alle ore
9.40 I'. M. del giorno precedente. 11
nostro Console parti immediatamen
te alla volta della Capitale, accompa
gnato dalla sua gentilissima consorte,
per portare la sua parola di conforto
alla vedova Contessa Dolores la qua
le aveva assistito l'Ambasciatore fino
all'estremo momento.
Sua Eccellenza era indisposto da sa
bato scorso e nonostante ciò Egli, in
quella giornata, si recò alle corse di
Laurei e si raffreddò non poco. Ag
gravatosi la sera del successivo lu
nedì, i medici lo fecero trasportare al
l'Emergency Hospital per sottoporlo
ad un'operazione, ma prima che que
sta si effettuasse l'Ambasciatore spi
rava fra le braccia della sua signora.
Oltre alla Contessa Egli lascia, im
mersi nel più profondo dolore, due fi
gli. La diagnosi avrebbe stabilito che
la morte dell'lllustre Diplomatico è
dovuta a "mescntcric trombosis", cioè
a rottura di un'arteria connessa col
sistema digestivo.
Il Conte Macchi di Cellere aveva
fortemente lavorato negli ultimi tem
pi col Dipartimento di Stato per rag
giungere un accordo circa la questione
Adriatica. Egli era molto stimato dal
Presidente Wilson e quando questi si
recò in Europa, alla Conferenza della
pace, lo volle, con la sua signora, a
compagno di viaggio.
Sebbene giovane di età aveva ap
pena 53 anni essendo nato in Roma il
28 Ottobre 1866—il Conte Macchi di
PHILADELPHIA, PA., 25 OTTOBRE 1919
dirizzo dei festeggiati e dei festeggia
| menti. I'arlò il nostro direttore ed n
; lui fecero seguito Michele Leone, Giu
seppe e Vincenzo Giardulli e D. Cian
ici. Il signor Filauri seppe cosi bene
trasformarsi da sotto ufficiale galan
te ad interprete, da amoroso a., in
termediario, che, fra le risa dei com
mensali, poco mancò non arrivasse
troppo tardi per il piatto forte. 11 si
gnor Gainmone recitò, applaudito, di
verse macchiette ed una, l'ltalia d'og
gi, di sua composizione.
Fra i presenti notammo i signori
Michele Leone, Ciro Pirone, Nicola
Matarazzo, G. Giardulli, V. Mata raz
zo, V. Giardulli, Modestino Mataraz
zo, G. D'Averna, il piccolo Nicola Ma
tarazzo, N. Aruffo, A. Filauri, G.
Cellere era fra i più vecchi diplomatici
«■he hanno servito, distinguendosi, nel
la Capitale degli Stati Uniti dove, il
1913, venne a sostituire l'Ambasciato
re Cusani Gonfalonieri.
I suoi genitori erano il Conte Giu
seppe Macchi di Cellere e la Marche
sa Giulia Capranica discendente dai
Papa Giuliante 11 che visse nel perio
do della Rinascenza.
II Conte Macchi di Celelre studiò a
Sinigaglia e più tardi nella Universi
tà di Roma dalla quale si laureò in
giurisprudenza.
Egli entrò nella carriera diplomati
ca il 1889. Nel 1891 fu segretario pri
vato del sotto segretario agli Affari
Esteri e l'anno successivo ricoprì la
carica di segretario nella Conferenza
Internazionale della Croce Rossa a
Roma e a Venezia.
Sei anni dopo fu nominato segre
tario della legazione italiana a Bue
nos Aires dove rimase fino al ISOI
come incaricato d'affari. Lo stesso an
no si recò all'Uraguay come plenipo
tenziario per la firma del trattato
commerciale fra l'ltalia e l'Uraguay.
Egli venne la prima volta a Washing
ton nel 1903 ad assumere la reggenza
di questa Regia Ambasciata. Poi il
dovere Io chiamò a Petrograd, in Itus
, sia. Tornato in Italia vi aveva orga
nizzato la Conferenza per l'lstituto
Agrario Internazionale. Più tardi fu
nominato capo-gabinetto del Ministe
ro degli Esteri, posizione che occupò
con tre differenti Ministeri.
Il 1908 tornò ancora in Argen
tina come Ministro Plenipotenziario
je vi rimase per 5 anni prima di esse
re nominato Ambasciatore negli Stati
Uniti.
La Contessa Dolores di Cellere è na
tiva di Argentina dove l'Ambasciato
re la sposò nella sua prima residen
za diplomatica a Buenos Aires.
* * *
I Figli d'ltalia di Penna., che eb
bero ospite S. E. l'Ambasciatore nel
l'ultima Grande Convenzione di Scran
ton, apprenderanno con profondo do
lore della sua morte. Appena propa
Cannavale, T. Qnici, F. Pettisani, F,
Silvagni, S. Sagliocca, F. Tomasetti,
C. Palma e D. Cianci.
Una lettera di
crotesta
Il signor Giovanni Bonanno di Phi
ladelphia ci manda un lungo comuni
cato, che non possiamo pubblicare
per mancanza di spazio, contro le
menzogne contenute in un giornale di
Philadclphia, circa il silenzio che, se
condo il foglio in parola, regnò nella
partenza della R. Nave Conte di Ca
vour.
Il signor Bonanno ci perdoni se non
riproduciamo il suo scritto, la cui let
tura farebbe tanto brno ai lettori,
ma c'è di mezzo lo spazio.
latasi la notizia la mattina di marte
dì scorso il Grande Venerabile signor
Giuseppe Di Silvestro, telegrafava in
questi termini alla Contessa di Cel
lere:
"Confessa di Cellere
Il alimi ltoyal Kmhassy
Washington, I). C.
"Figli d'ltalia di Pennsylvania ap
presa tristissima notizia esprimono
loro immenso indicibile cordoglio im
matura perdita illustre funzionario
[degno rappresentante nostro Paese
ì inviano a Lei così duramente colpita
nello affetto più sacro sentite vivis
jsime condoglianze.
Giuseppe Di Silvestro
Grande Venerabile
N. E. Cor. 7th and Christian sta.
* * *
I funerali riusciti imponenti, eb
bero luogo alle ore I I A. M. di ieri,
venerdì, a cura del Dipartimento
,'li Stato.
Subito dopo l'avvenuta morte del
Conte Macchi di Cellere la sua sal
ma fu esposta alla Regia Ambascia
ta e vegliata da un picchetto armato
di marinai. Fra qualche giorno Essa
sarà trasportata in Italia da una
Nave di guerra americana.
* * »
Una commissione di connazionali
idi questa città si recò a Washington
'per partecipare ai funerali. L'Ordine
era rappresentato dal Grande Vene
rabile di questo Stato signor Giu
seppe Di Silvestro.
Tutti i Consoli italiani in Ame
rica e molte commissioni delle no
stre colonie intervennero a rendere
1 ultimo tributo al degno funziona
rio immolato troppo immaturamen
te all'affetto della sua famiglia, agli
interessi della patria ed all'ammira
zione degli immigrati italiani.
!! Columbus Day nelle Colonie
A Greensburg', Pa.
La sera «li sabato 11 corrente il
I Grande Venerabile Giuseppe Di Sil
vestro e il Capitano Alessandro Sa
pelli partivano alla volta di Greens
burg per partecipare alla celebrazio
ne colombiana di Greensburg indetta
per la domenica successiva. Alla sta
zione tli Jonstown essi furono rag
giunti dai fratelli Ferdinando I>ori e
Antonio De Maria, facenti parte del
jComitato, i quali li informarono che
ipcr opera ili ministri d'un culto non e
ra più possibile tenere la manifesta
zione di domenica, e perciò essa era,
•tata rimandata al lunedì.
Appena giunto a Greensburg il
Grande Venerabile fece telegrafare
■ lai Presidente ilei Comitato G. l)e
! Carluccio a tutte le logge pregando i
fratelli a trovarsi presenti per l'indo
mani, anche per dimostrare la loro
devozione al Capitano Supelli.
Intanto il Capitano Sapelli e il
Grande Venerabile, giunti a Green
burg la mattina «lella domenica alle
7.30, furono ricevuti e salutati alla
stazione ferroviaria da un drappello
di soldati italo-americani in unifor
me, dal Comitato con alla testa il
Presidente Giuseppe De Carluccio c
da moltissimi italiani.
Alle ore dicci il Capitano Capelli
venne solennemente iniziato nella
Loggia America N. 735, con pubblica
cerimonia, perchè tutti poti -< io com
prendere lo spirito del nostro Ordi
ne. Presiedeva <1 signor Prof l'itoi
chi li>: Grande Venerabile dello Sta
to ili Ni \V York < funzionava da Aral
do il Grande Venerabile della Penn
sylvania Giuseppe Di Silvestro.
Finita la solenne cerimonia, il
Prof, l'itocehi pronunziò un lungo ed
applaudito discorso sulle finalità dal
l'Ordine, e poi parlò suscitando il
massimo entusiasmo il neo fratello
Capitano Sapelli. Pronunziarono an
che applaudite parole il Grande Ve
ni labile Giuseppi Di Silve tio e i'As
. Lente Grande Venerabile Giusi ppe
Bracato. Quest'ultimo si f< ce seduta
stante iniziatore di una colletta per
aiutare l'impresa di d'Annunzio, e la
sottoscrizione fruttò $413.8G, rivelan
do li sentimento patriottico della Colo
nia.
Il Grand Assistente Venerabile n
nome del Grande Concilio offri
somma, che insieme alle altre raccol
te saia spedita a me//o del Capi
tano Sapelli.
Si procedette quindi alla inaugura
zione dello stendardo della loggia A
merica, fatta dal Capitano Supelli.
Padrino e madrina erano il sig. F. A.
Maddas e la signorina Maria lCubino.
Dopo la inaugurazione parlarono il
Capitano Sapelli, la signorina Rubino,
il sig. Maddas e il K. Agente Conso
lare di Altoona Conte Saverio Ra
nuzzi. In ultimo la signorina Rubino
regalò venti dollari allo stendardo.
Più tardi il sig. Francesco Ferrara
volle offrire agli ospiti un pranzo fa
migliare, a cui parteciparono il Ca
pitano Sapelli, il Grande Venerabile
Giuseppe Di Silvestro, l'Assistente
Grande Venerabile Giuseppe Brocato
e il Conte Ranuzzi. Più tardi inter
vennero l'Ex (Jrande Curatore Gen
naro Barbarisi, S. Albano venerabile
della loggia Mazzini di Uniontown,
Prof. Raffaele Scalia venerabile della
loggia Leopardi della stessa località,
D. De Paolis, il venerabile della log
gia ili Masontown, il sig. Maddas e il
Prof. Pitocchi.
La sera il sig. Frank Cavaliere of
frì una cena nella sua residenza, e ad
essa parteciparono il Capitano Sa
pelli, il Grande Venerabile e l'Assi
stente Grande Venerabile, il Conte
Ranuzzi, Mr. e Mrs. James Cavaliere,
Mr. e Mrs. John Cavaliere, Rev. N.
Albanese, F. Dori, A. Roberto, G. De
I Carluccio, F. Ferrara, Mr. e Mrs. C.
■ Saglibene, D. Mazza, R. Leone.
Lunedì mattina, per iniziativa delle
I signorine Mary Pignetti e Emily Co
sta, il Capitano Sapelli tenne una con
i ferenza in inglese nella locale High
School.
Presentato dal Direttore della Scuo
la Mr. John Cummins, il Capitano Sa
pelli fece conoscere agli americani i
sacrifizi fatti dall'ltalia durante la
immane guerra e la maravigliosa vit
toria da essa conseguita, che pose fi
ne al conflitto mondiale.
Lo spostamento della giornata vie
-1 tò a molte nostre logge e società di
poter intervenire in corpo; tuttavia
la parata fu grandiosa e suscitò il
massimo entusiasmo. Ad essa parte
iparono: la loggia femminile Italia
: Redenta di New Kensington, la log
gia maschile della stessa città Nuova
Giovane Italia, la Società di mutuo
soccorso e la Armando Diaz di Jean
nette, la società Maria Assunta di
Mt. Pleasant, la società Vittoria Ita
liana di Blairsville, la loggia Civiltà
e Progresso di Scottdale capitanata
da due ragazze rappresentanti l'lta
lia e l'America e seguita da un grup
po di ragazze portanti la bandiera a
mericana, la rappresentanza della
loggia Concordia e quella della loggia
Francesco Fiorentino di Connellsvil
le, le società di mutuo soccorso riuni
te Colombo e Terza Italia, la rappre
sentanza della loggia Camillo Benso
di Cavour di Mt. Pleasant, la loggia
Avanti Savoia, la rappresentanza del
la loggia Alessandro La Marmora di
Layton con bandiere, la loggia Ame
rica di Greensburg, la società di mu
tuo soccorso Unione e Fratellanza di
Greensburg, la rappresentanza della
j Loggia Dunant di Wilmerding, le rap
; presentanze delle logge Mazzini e
Leopardi di Union town, la rappresen
tanza della loggia Rossini di Wind
Fa quel che devi, avvenga
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.00
Una Copia 3 Soldi
ber e la rappresentanza della loggia
Vittoria Alleata di Ilcrminie.
Ci è impossibile elencare tutti i
rappresentanti delle diverse logge, e
chiediamo venia ai soci che hanno
risposto con entusiasmo ed anche con
'sacrificio all'appello del Comitato di
Greensburg.
Prima delle società marciavano le
ragazze della Scuola femminile cat
, tolica, e poi i ragazzi della scuola
maschile accompagnati dal Rev. N.
Albanese. Vi era anche un gruppo di
ragazze formanti la bandiera italia
na; altre portavano lo stemma del
l'Ordine.
Intermezzate nel corteo vi erano le
seguenti bande: Ively Johnson Band,
: Cullino's Band, banda della Rubber
Co. di Jeannette, Blairsville Band,
banda del Prof. Lanzino, Valentini's
Band.
| Aprivano il corti o i . laresci illi An
tonio Testa e Domenico Ca
tracane; seguivano uno squadrone
ni poliziotti statali a cavallo, un drap
pello di soldati in uniforme e una
grande fila di automobili : nella pri
ma di esse vi era il sindaco di Green
-liurg, il Capitano Sapelli e il Grande
Venerabile. Il Grande Concilio era
rappresentato, oltre che dal Granile
Venerabile, dall' Assistente Grande
Venerabile Giuseppi Brocato, dal
Grande Oratore Dr. E. Abbate e dal
Grande Curatore Antonio Orto. Un
Colonnello e un tenente rappresenta
vano l'Esercito Americano.
L'immenso corteo sfilò aeclamatissi
mo tra due fitte ali di popolo. Esso
i sciolse in Uarrison Ave., ed una
grande folla si riversò nella sala dei
Figli d'ltalia. Dopo che ebbe parlato
il Grande Venerabili e l'Oratore ~in
inglci On. Curii: Gragg, si vide che
il vasto locale non poteva contenere
lutta la folia che si pigiava per en
trare, ed allota fu deciso di parlare
all'aria api i ta. E così dal balcone
dell'Hotel Monahan parlarono Mr. A.
1,. Cohen, il prof. Pitocchi e il sig. F.
A. Maddas. Chiuse la serie ilei discor
si il Capitano Sapelli, che fu freneti
cami nte applaudito.
La era si fu banchetto al Mona
han Hotel, ed alla line di esso parlò
nuovamente il Capitano Sapelli. Par
larono amÌK l'Ori. Willis E. Ruffner,
vice Coli ole americano a Roma, ii
■ B; ii' y, il .-.ig. M. A. llad
das, il prof. Scalia ed il Prv. N. Al
banese.
11 Capitano Sapelli, ossequiato alla
stazione ila tutti i componenti del Co
mitato, ripartì martedì mattina alla
volta di New York. Il Grande Vene
rabile per improrogabili impegni era
dovuto ripartire poche ore prima.
Avevamo dimenticato un gentile
particolare del ricevimento -fatto alla
stazione all'arrivo del Capitano Sa
pelli, e ne diamo cenno ora. Parecchie
signorine di Greensburg, che hanno
già dato i loro nomi per una loggia
femminili , i vollero far trovare
schierate alla 'azione. Esse sono:
Giovannina Cavaliere, che offrì al
Capitano ili i fiori; Amalia Barone,
Anna Cavaliere, Amelia Costa, Cele
stina Ccsaroni, Paolina Cavaliere, Li
na De Bono, Tranquilla Pellis, Cle
mentina Pignetti, Maria Pignetti. Co
me abbiamo accennato, queste signo
rine erano schierate alla stazione al
l'arrivo del Capitano Sapelli e porta
vano delle fasce a tracolla dei colori
nazionali.
A. P.
* * *
A New Castle, Pa.
Splendida sotto tutti i riguardi è
riuscita la commemorazione del Co
lumbus Day, che ha avuto luogo Do
menica e lunedì 12 e 13 corrente mt
;se a Mahoningtown, Pa. Questa pa
triottica Società di M. S. Cristoforo
Colombo, sotto la presidenza del si
gnor Mario De Nuccio, giovane colto
ed intelligente, idolo di 480 membri,
è degna davvero di grande plauso,
poiché in tutte le inizaitive di Italia
nità, è insuperabile.
Domenica, giorno 12, la rinomata
Columbus Band, diretta dal valoroso
Prof. Raffaele Giangaspare, ormai da
tutti conosciuto per la sua valentia
• d arte, annunziava alla colonia il lie
to evento della celebrazione del Co
lumbus Day, e la colonia, la quale per
ben cinque anni aveva fatto tacere, a
i-ausa della guerra, il suo entusiasmo
per questa data, accolse con gioia
l'annunzio e tutta si accingeva ad o
norare degnamente il Grande Immor
tale eroe Italiano, che diede al vec
chio un nuovo mondo.
Alle ore 7 p. m. si svolse un gran
dioso concerto musicale di sceltissimi
pezzi d'opera, che attirò l'ammiralo
; ne di un popolo tutto.
Alle ore 8 a. m. del lunedi una ec
cellente marcia sinfonica richiamava
, l'attenzione, ed ecco tutti i membri
della Società Cristoforo Colombo cor
rere a rispondere all'appello per la
parata, la quale, dopo i soliti prepa
lativi, alle ore 11 a. m. efilava col
concorso di altre società, numerosis
sima e maestosa per le strade della
città, riscuotendo applausi per l'ordi
ne inappuntabile e per le cento e cen
to bandierine Americane intrecciate
al tricolore Italiano, che sventolava
no fraternamente le loro pieghe al
; vento.
' Erano le 12 quando si fece ritorno
alla sala monumentale di proprietà
della società Colombo; qui parlò per
primo il presidente della società Ge
nerale Diaz della vicina West Pitts
burgh e poi fu introdotto l'oratore uf
t ficiale Rev. Fiala di New Castle, Pa.
-Questi tracciò cori parola forte e vi Gentlemen,
War Camp Community Service
whishes to thank you for publicity
for the matter of the entertainment
of the Italian Officers and seamen
from the Conte di favour.
We appreciate this matter very
much
Yours truly
H. G. WELCH.