La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, June 28, 1919, Image 1

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    PUBLISHED AND DISTRIBUTED UNDER PERMIT No. 500 AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6, 1917, ON FILE AT THE POST OFFiCE OF FH! LA DELPHI A, PA. BY ORDER OF THE PRESI DENT, A. S. BURLESON, POSTMASTKR , JF .X
LA LIBERA PARALA
I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
906 Carpenter Street
ANNO 11. - Numero 25
I PACIFICI DEL il SECOLO
Sembra strano ed incomprensi
bile che, dopo una guerra lunga
e sanguinosissima e tale che non
si vide mai l'uguale nella storia
di tutte le età, vi possano essere
ancora un Wilson, un Lloyd
George ed un Clemenceau, i qua
li, o per -inconscienza o per mal
vagita, osino sfidare freddamen
te la pazienza dei popoli, quando
già da mille parti sordi boati
fanno presagire una tempesta
imminente.
E sembra più strano ed incom
prensibile ancora che, in un'epo
ca gravida di oscuri eventi, in
cui un'onda di bolscevismo sta
per spandersi su una gran parte
del mondo come una iattura che
avanza ogni giorno con spavento
sa rapidità, possano esservi tre
uomini a Parigi, tre personaggi
fatalmente sinistri che attendo
no ancora a spartirsi il mondo,
come tre malfattori che si divi
dono il bottino, e ciò a danno di
altri paesi che han sostenuto gli
stessi sacrifici, senza punto pre
occuparsi che seminano in tal
guisa i germi di future guerre e
di future rovine.
Avidità, ingiustizia, intrighi
ed altri loschi fantasmi si sono
assisi, alla famosa conferenza
che passerà ai venturi come un
monumento d'infamia, accanto
alle figure grifagne dei tre
personaggi plenipotenziarii, e
dal vergognoso connubio sta
per balzar fuori il più gran delit
to dei secoli.
E' la prima volta che si riscon- ;
tra, anche se si voglia risalire alle .
più remote scaturigini della sto
ria, un'enormità come quella che
da sette od otto mesi si va tes
sendo, con tela infernale ai danni
dell'ltalia, per opera di quegli .
stessi che. fino al giorno dell'ar
mistizio, ' furono nostri alleati e
nelle ore più oscure della immane :
tragedia, divisero con noi ansie !
e dolori. E' la prima volta che u- 1
na grande Nazione come la no- ì
stra, che per salvare gli alleati
sacrificò tutta sè stessa, quando
giunge il momento di raccogliere
insieme con gli altri, i frutti del-;
la comune vittoria, debba conten-, j
derli a quelli che furono fino al- i
l'ultimo i più accaniti nemici no-l
stri e dei nostri Alleati, ed essi, i 1
gli alleati nostri, nella strana
contesa, esercitano la parte di
giudici !
Non solo, ma che giudici !..— —
spesso, nelle dispute, l'ltalia vit
toriosa, la più vittoriosa di tutte ;
le nazioni, è costretta, in obbe
dienza al giudizio dei sereni giu
dici, a piegare il capo alle assur
de e folli pretese di popoli semi
barbari che, fino alla vittoria,
furono contro di noi, combatten
doci colle armi e colle insidie.
Così è avvenuto per Smirne.
Smirne per diritto spettava all'l
talia, perchè le era stata solenne
mente promessa in virtù di un
trattato che la impegnava a con
dizioni gl'avi che furono tutte
scrupolosamente mantenute. Mal
all'ultimo momento il diritto d'l
talia venne defraudato e quando!
giunse la volta degli Alleati di,
mantenere! loro impegni costo
ro diederopmirne alla Grecia! j
Alla Grecia che fino all'ultimo !
si è tenuta in disparte ; che nei
primi tempi e per un lungo pe- ?
riodo auspici Costantino e il
Diadoco ha sempre congiura
to colla Germania ; che per un an
no intero ha costretto all'inazio
ne l'esercito di Salonicco, che te
meva di essere assalito alle spal
le dall'esercito greco.
Ma la fede greca che ricorda
le frodi di Ulisse, non si smenti
sce neppure presentemente. An
che quando gli Alleati la trasci
narono riluttante nel formidabi
le agone, meditala un nuovo tra
dimento; quello di passare nelle
file nemiche ed assalire gli allea
ti. La Tribuna di Roma fa la
gl'ave rivelazione documentando
la ed il sinistro progetto non po
tè essere effettuato per la rapi
dità delle mosse degli Alleati.
A questo paese il famigerato j
areopago parigino sacrifica l'lta
lia! Noi registriamo la mortale;
offesa nel taccuino su cui tro-l
vansi i conti aperti tra l'ltalia e
la Francia, la protettrice dell'el
lenismo che contende alla Grecia
il triste primato del tradimento,
della perfidia.
L'infamia di Smirne stava per
ripetersi nei riguardi della Dal
mazia e di Fiume ; ma finalmente
il popolo italiano leva fieramente
la testa contro i volgari traffica
tori dei diritti altrui ed impone
che la sua volontà venga rispet
tata e siano salvaguardati anche
i suoi sacri diritti.
ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA IIM PUGNO "^7Z
"Hntf rH ns socoi'd-olass matter Aprii 19, 1918, ut (he post office at Philadelphia. Pa„ under the Art of March 1579".
Il Governo che in sette od otto
mesi di assurde, balorde e vuote
discussioni non ha saputo conve
nientemente proteggere i proprii
interessi, viene clamorosamente
abbattuto, perchè non aveva sa
puto interpretare il sentimento
popolare.
Quando, di fronte alla cieca e
bestiale cocciutaggine di Wilson,
dietro cui si nascondevano Lloyd
George e Clemenceau, Orlando,
e Sonnino compirono il nobile ge
sto di ritirarsi dalla conferenza
e tornarsene a Roma, un'immen
sa ondata di caldo entusiasmo li
accompagnò dalla frontiera alla
capitale, segno infallibile che tut
la la Nazione era solidale con es
si. Sicché, dopo così evidenti ma
nifestazioni, la via ad Orlando
era nettamente tracciata: Nessu
suna rinuncia, nessun compro
messo; il pieno riconoscimento
delle nostre rivendicazioni dove
va essere la legittima conseguen
za dei nostri sacrifici.
E perciò quando, pochi giorni
dopo la secessione, i nostri dele
gati ripresero il treno per Pari
gi, nessuno seppe per quale moti
vo essi vi ritornassero, nè il .mi
stero venne chiarito più tardi.
Ma tutti credettero, e lo spe
rammo anche noi italiani di A
merica, che la testardaggine di
Wilson fosse stata vinta e che gli
Alleati avessero date assicurazio
ni chiare e precise.
Niente del tutto! Ancora oggi,
dopo altri due mesi di stupide lo
gomachie, la questione Adriati
ca non ha fatto un solo passo a
vanti e le cose son rimate dovt
erano alla fine di aprile, anzi agii
inizi della conferenza.
Niente di più naturale quinci,
niente di più umano che la pa
zienza del popolo si stancasse ed
il Parlamento che è la rappresen
tenza della Nazione gettasse in
acqua quelli che, con la soverchia
acquiescenza, avevano reso pos
sibile che l'ltalia venisse abbas
sata al livello della Grecia e del
la Jugoslavia.
Quello stesso Parlamento in
somma, che nella storica seduta
del 29 aprile aveva decretato ad
Orlando il più superbo trionfo,
dopo appena cinquanta giorni,
con un clamoroso voto di sfiducia,
lo ha ricacciato nell'oblìo.
Ed ha fatto bene. 11 capo della
nostra delegazione colla sua de
plorevole debolezza, i capi delle
delegazioni alleate colla loro per
fidia, han creato al nostro paese
una posizione difficilissima ed og
gi, esclusivamente per colpa loro
;che han ritardato la pace esso si
dibatte tra le morse di una du
-1 plice crisi.
Auguriamoci che le difficoltà
dell'ora vengano superate e che
la stella d'ltalia torni a risplen
dere più sfolgorante che mai. Ed
! auguriamoci pure che sia infon
data la notizia pervenutaci che
l'ex Ministro Nitti abbia avuto
l'incarico di formare il nuovo Mi
i nistero.
L'avvento di Nitti", in questo
momento, sarebbe la più grande
j calamità per l'ltalia e significhe
j rebbe la continuazione di una po-
I litica fiacca ed imbelle che cancel
lerebbe la patria nostra dal no
jvero delle grandi Nazioni. Sareb
ibe la politica delle vili rinunzie e
jdei vergognosi compromessi tra
cui da tanti anni ci stiamo dibat
i tendo e che aggiungono forza al
!la tracotanza degli alleati, i qua
li, dopo averci indegnamente
sfruttati, ci sacrificano ai più
vergognosi interessi.
Ma Wilson, Lloyd George e
Clemenceau dovran render con
to ai posteri delle loro infami
macchinazioni poiché, colla loro j
politica cieca ed obliqua, prepa- 1
rano al mondo nuovi ed infiniti
lutti, nuove ed infinite calamità.
• » »
Purtroppo, nell'ora di andare
in macchina, l'avvento di Nitti al
potere è un fatto compiuto.
Ripetiamo quindi con Mazzini :
Dio protegga l'ltalia!
LA LIBERA PAROLA.
Esenzione pamele dal panalo dello
ine Tax pei i iodi ioni
Il Governo degli Stati Uniti, in :
cambio della parziale esenzione
della tassa sulle entrate conces
sa dal Governo d'ltalia ai sudditi
americani nel Regno, accorda ai
cittadini italiani negli Stati Uni
ti parziale esenzione.
| Se il cittadino italiano (non
resident alien) è senza famiglia
egli sarà esente dalla tassa sui
primi dollari MILLE da lui in
: « cassati ; se è ammogliato, e la
moglie è residente con lui in A-
PHILADELPHIA, PA., 28 GIUGNO, 1919
menca, l'esenzione è sui primi
dollari DUEMILA. Se poi, è am
mogliato, e la moglie risiede in
Italia, l'esenzione solo di dollari
MILLE.
Gii italiani elle non avendo
voluto, per qualsiasi ragione, fir
mare il modulo 1078 cioè il
certifiacto col quale si dichiara
di voler fissare la propria resi
denza negii Stati Uniti e che
vogliano invocare il beneficio del
la esenzione ai termini dell'arti
colo 307 del Regolamento sulla
Incoine Tax (Reg. 45, Art. 307,
Sec. B.) devono riempire il mo
dulo 1115, giurare e presentare
il modulo ai loro padroni di fab
brica oppure ai collettori delle
tasse.
Con questo modulo firmato in
suo possesso, il padrone o il col
lettore delle tasse nel far ritenu- !
ta sulla paga DEVONO CON- j
TEC,GIARE L'ESENZIONE AC
CORDATA DALLA LEGGE.
Se il modulo 1115 non è firma-!
to, il padrone o il collettore non I
sono tenuti a conteggiare l'esen-1
jzione parziale, e l'italiano deve;
pagare !'8 per cento su tutte le
sue entrate durante il 1919.
Per tutti gli schiarimenti sul
la Income Tax rivolgersi al Fo-i
reign Language Governmental
Information Service, 6 West!
>Bth St., 4th Floor, New York.
R ingraziamen ti
Dal tenente colonnello Dr. Clarcncc
P. Franklin, al quale, unitamente al,
tenente J. Kllwood Rotan, la colonia i
italiana di Philadelphia la sera del 6
corrente mese dava un banchetto al
VValton Motel ed offriva in dono un
orologio d'oro, in riconoscenza dell'o
pera militare spesa nel fronte italia
no e per l'attiva propaganda delle co
se nostre che va facendo qui dal suo
ritorno dall'ltalia, abbiamo ricevuto la
lettera di ringraziamento, che qui ap
presso riproduciamo, nel suo testo in
glese, perchè, come egli ci prega, sia
pubblicata su La Libera Parola, "the
most repiesentative nowspaper of the
italian citizens of Philadelphia."
Noi volentieri lo accontentiamo,
tanto più che il tenente colonnello
Franklin, checche possa andare propa
lando un professionista linguacciuto
che fu al servizio di quel Reggi-'
mento, si è reso benemerito non so
lo degli Italiani di questa città ma
di tutti quelli residenti in America.
Ecco la lettera:
La nostra causa per diffamazione
contro Nunzio Saggese
Alle ore 1.30 P. M. di martedì
scorso, davanti al magistrato I
Charles P. Rooney della Corte al.
N. 1610 Sansoni St., fu chiamata
la causa per diffamazione, inten
tata dal nostro direttore, contro
Nunzio Saggese di questa città.
La parte avversaria aveva lo
stenografo accollandosi una
maggiore spesa che, non v'ha
dubbio, non essendovi infram
mettenze, dovrà pagare l'accusa
to e ciò ci fa piacere perchè
significa che quel signore è ve
nuto a migliori consigli: quando
accettammo la sua sfida metten
do come condizione l'assistenza
dello stenografo al contradittorio
ci fu risposto che andavamo in
cerca di scuse; oggi dello steno
grafo si serve proprio chi ad es
so era contrario.
Intanto, per mancanza di ste
nografo, noi cercheremo di rife
rire, nella migliore maniera pos
sibile, sulle poche "battute" avu
te luogo davanti al magistrato.
Prima di riferire, però, dobbia
mo fare un giusto appunto all'av
vocato Eugene V. Alessandroni, :
appunto che deve essere per lui
anche ammonimento.
Nessuno dubita che egli possa
ignorare certe elementari regole
legali in cause di diffamazione,
perchè se le ignorasse vi sono
dei testi di legge che panano ab
bastanza chiaro. Alcuni gli ave
vano-raccomandato di non usare
cortesie in questa circostanza e,
sopratutto, di non accettarne,
perchè avrebbe potuto pentirse
ne. In questo mondo è necessa
rio guardarsi anche delle genti
lezze che si prodigano, perchè in
esse potrebbe nascondersi l'insi
dia. Quando l'avversario è forte
e non lo si può vincere per la di
retta via, si ricorre alla cortesia,
lo si liscia, per non farlo pensare i
a male, e poi lo si fa cadere nel
la trappola.
Chiamata dunque la causa,
che è stata poi posposta a mar
tedi prossimo, il rappresentante
della difesa elevò un incidente.
Egli dis;\e: "per qualunque altro
reato, nell' "affidavit" di accusa
si può fare a meno di citare det
tagliatamente, oltre che la natu
ra del crimine commesso, i parti
colari di esso, ma per il reato di
diffamazione, nell'affidavit deve
essere incluso tutto, giusta un
articolo di legge che, nel momen
to ir. cui scriviamo, ci sfugge."
L'avvocato Alessandroni, eviden
temente sorpreso, rispose che e
gli aveva cortesemente cornuni
|cato al rappresentante della dife
sa di avere depositato nella Cor
te del magistrato Rooney, oltre
all'affidavit, la traduzione della
circolare e giornale incriminati e
non si era curato di certi dettagli
anche perchè il dotto rappresen
! tante della difesa davanti al ma
gistrato Coward, nella cui Corte
spontaneamente si presentò a ri
spondere il nostro direttore, non
solo non aveva presentato nelle
debite forme l'affidavit, com'egli
stesso pretendeva dall'Alessan
droni, ma mancava assolutamen
te la traduzione dell'articolo in
criminato.
I lettori intanto non allibisca
no della risposta data dal rappre
sentante della difesa: "Avete
fatto male a non chiedere la di
scussione della causa e a non pro
testare contro la mia sbagliata
procedura," rispose l'avvocato
avversario.
Ora noi domandiamo sapere:
perchè il rappresentante della di
fesa, che nella Corte di Coward
agiva in nome dell'accusa, non
compilò l'affidavit secondo la leg
ge richiede? Lo fece per ignoran
za o perchè non si aspettava che
l'avvocato avversario avesse ri
corso ad un così stupido e curia
i lesco ripiego che, per quanto le
gale, non cambia la sostanza del- :
le cose?
Non cambia la sostanza delle
cose essendo l'appunto fatto, que- I
stione di forma e non di sostan
za. Infatti, come ben disse l'av
vocato Alessandroni, ammesso !
che il magistrato, per una q«e- ;
stione puramente tecnica di pio
cedura, dismettesse il pi imo ar
resto, noi siamo pronti a farne
immediatamente un altro, dopo
aver rimediato alla parte proce
durale; come, anche dismesso de- 1
finitivamente un'accusa da uno
0 più magistrati se ne possono 1
esperimentare altri ed in ultimo \
si può andare anche all'ufficio del '
District Attorney o alle Corti
Superiori. 1
E che il fatto sia solamente '
questione di forma, lo sanno an- 1
che i profani come noi di cose '
giuridiche. Davanti al gran giù- ,
li l'accusa dev'essere formulato ì
di nuovo con tutti gli elementi ! 1
concorrenti, essendo l'affìdavit !
solamente il mezzo per ottenere 1
l'arresto. ;
La parte più curialesca della;
breve discussione fu quando il
rappresentante della difesa, di
menticando di essere davanti al
giudice, si volse, spavaldamente,
dalla parte dei pochi astanti e
disse: "io sono sorpreso che l'av
vocato Alessandroni abbia detto
innanzi a voi che egli aveva vo
luto usarmi la cortesia di avver
tirmi di questo caso, dimenticali- \
do che sono stato io il primo ad (
essere cortese verso di lui ; ma ,
da oggi in poi non lo farò più." j
Il signor Eugenio V. Alessa!»- (
droni oramai è già provato nel- <
la sua carriera ed ha sostenuto, ;
brillantemente, la sua parte di ]
avvocato, sagace ed intelligente, .
nel t'oro Filadelfiano e in quello ]
di altri centri importanti.
Proprio la settimana scorsa la <
Corte Suprema di questo Stato j
ha resa una decisione in favore <
del Grande Concilio dell'O. F. d'l.
contro molti espulsi ed altrettan
ti sospesi della loggia San Mi- ,
chele di Seri-astretta N. 329. L'A
lessandroni in questa causa rap
presentava l'Ordine e si è trova
to di fronte a colossi come Wm. ,
T. Argest, Deputy Attorney Ge
neral di Pennsylvania e Wm.
Stranahan ed ha avuto il piacere
di vincere alla Dauphin County
Court, presidente il giudice Kun
kel, e poi nella Corte Suprema.
Il rappresentante della difesa,
1 invece, si trova quasi agli inizii
della sua professione ed un atto
di scortesia ad un suo collega
contro il quale una volta, alla
Eagle Hall, in omaggio all'etica
professionale, tentò di scagliar
gli contro un'assemblea di 3
o 4 persone, perchè, diceva lui,
si era rifiutato di firmare, al
l'epoca della Missione italiana,
un telegramma di protesta con
tro il Cav. C. C. A. Baldi può
contribuire, davanti alla massa,
che non giudica tanto sottilmen
te, ad elevarlo nella sua carrie
ra. Purtroppo la rèclame è quella
di cui si va oggi in cerca, anche
se, per ottenerla, si deve diventa
re cento volte ingrato, e contra
dittorio con sè stesso mille ed u
; na volta.
La breve discussione ha avuto
anche il lato comico ed è che,
mentre il rappresentante della
difesa ricorreva al "mezzuccio",
! qualcuno rideva idioticamente,
non sappiamo però se per la
contentezza della felice trovata o
per altri motivi.
La morale è questa: se si fos
se entrato in merito della causa,
l'accusato poteva venire ritenuto
per la corte o assolto; mentre
dovette pagare $2.50 per poscia
: rinnovare il bill di 600 dollari
e ripagarne uguale ammontare
ne) caso sarà riconosciuto colpe
vole martedì prossimo.
ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA
Comunicazioni della Olande Loggia
DELLO STATO DI PENNSYLVANIA
LA PROSSIMA
GRANDE CONVENZIONE.
La Convenzione, che
| quest'anno si terrà a Scranton,
avrà luogo nella terza settimana
di agosto, e precisamente nei
giorni di giovedì 21, venerdì 22,
sabato 23 e domenica 24.
Il comitato delle logge riunite
di Scranton e dintorni, che sta
preparando il programma del ri
cevimento ai Grandi Delegati, ha
voluto che nei giorni della Gran
di? Convenzione fosse compreso il
sabato, per fare una parata di
tutti i Figli d'ltalia di quelle lo
calità.
Daremo in altro numero il pro
gramma completo.
NUOVE LOGGE.
Hanno avuta la dispensa le se
guenti logge: Italia Redenta N.
950 di New Kensington (loggia
femminile), Regio Esercito Ita
liano N. 951 di Delancey, Risor
gimento It diano N. 953 di Osco
la Mills, Fiume Italiana N. 957
Meadville.
Hanno fatto domanda per ot
tenere la dispensa le logge: A- 1
vanti Savoia, di Altoona e Rossi
ni di Windber.
E' stata costituita anche una
loggia a Punxsutawney, per la
quale non è stato ancora fissato
il nome.
La loggia Risorgimento Ita
liano di Osceola Mills sarà inizia
ta il 6 luglio. La loggia femminile i
Italia Redenta di New Kensing- ;
ton il 13 luglio.
PER L'ORFANOTROFIO
E RICOVERO.
Sono pervenute le seguenti ]
nuove offerte: Loggia Ufficiali (
Bersaglieri N. 138 9209.00 (
Eiiwood City N. 608 $178.00 <
Alessandro La Marmora N. 730 ■
SIIO.OO Libertà N. 206 SIOO ,'
Roma N. 713 SBO Coopera
tiva Calzolai N. 665 $71.00
Maggiore Francesco Baracca N.
885 $73.85 La Bandiera d'lta
lia N. 773 $70.50 Carlo Colet- i
ti N. 311 $65.00 Venezia N. i
884 $51.22 Alleanza e Vitto
ria N. 751 $47 Santo Stefano i
di Camastra N. 29 SSO Giù- ;
seppe Velali N. 252 $45.50 ;
Carlo De Fiori N. 779 $42 l- «
dipendente di Beneficenza N. 695 .
$25 Marsicana Villa Glori N. <
230 S2O Vittorio Emanuele II .
N. 497 sls Massimo D'Aze- ;
glio N. 706 sll La Vittoria i
N. 731 $5.
La Nuova Camillo Benso di i
Cavour N. 874 ha versato fino a ]
tutt'oggi $315 ed ha richiesto al- .
tri 240 biglietti. <
Il fratello Paolino Fragale, ve- ,
norabile della Nuova Giovine Ita
lia N. 881 di New Kensington, ci
scrive :
"Mi compiaccio comunicarvi:
che la campagna per l'Orfano
trofio e Ricovero, da noi testé i
niziata il ritardo fu dovuto al
le conseguenze finanziarie lascia
teci in eredità dell'epidemia è :
stata raccolta col più vivo entu
siasmo da tutti i fratelli di que
sta loggia. Da quel che mi riferi
sce il Comitato nominato per la
distribuzione dei biglietti, posso
accertarvi che il nostro lavoro
sarà coronato dal più completo
successo prima che si arrivi al
termine fissato dal Grande Con
cilio.
Dal fr. E. Quintavalle, segr. di.
finanza della loggia II Roseto So
lopaca N. 345 di Philadelphia.
"Avendo riconosciuta nella e
rezione dell'Orfanotrofio e Rico
vero una grande opera di benefi
cenza, i fratelli della nostra log
gia stanno versando le loro quo
te pei biglietti della lotteria; e
prova ne è che accluso troverete
un check di $250.00 in acconto
di detti biglietti. Prima del ter
mine prescritto vi faremo tenere
il rimanente."
Dal fratello Giovanni Mannuc
chi, oratore della loggia II Risve
glio N. 451:
EXTRA! *
RISPARMIATE MONETA!
So farete i vostri acquisii presso il nostro cromie negano
P. LA BOCCETTA
901 -803 905 So, Rih STREET*. PHILADELPHIA, PA.
ove troverete specialità' per abiti di farei tu misura. Abiti di battemmo,
Vesti per giovanotte, Vestiti per raguzi, Camicie, Camicette, Sottane,
Cappelli ed altro. «
Fa quel che devi, avvenga
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.00
Una Copia 3 Soldi
"Rimetto money order di SIOO
in acconto dei biglietti prò Orfa
notrofio e Ricovero spettanti a
questa loggia. Favorite spedirne
altri 1000, e lunedì prossimo
manderemo quello che riscuote
remo durante questi giorni."
La loggia Roma N. 713, oltre
al primo acconto di SBO, ne ha
mandato un altro di SIOO.
Altre offerte delle seguenti
logge: Alleanza e Vittoria nu
mero 751 dollari 77.50 Eli—
wood City N. (>OB $55 Genera
le Antonio Chinotto N. 663 SSO
Luigi Basile N. 205 di Phila
delphia $27 Corona d'ltalia N.
807 $2(3 Fuori i Barbari N.
866 sl7 Alessandro La Mar
mora N. 730 $lO.
Dal Dr. Francesco Ballotti,
venerabile della loggia Dunant
N. 865 di Wilmerding:
"Vi accludo un check di S2OO,
in acconto per i biglietti dell'Or
fanotrofio. Mi auguro potervene
spedire un altro per la fine del
mese."
La loggia il Risveglio N. 451 di
Erie ha mandato altri dollari 60
la loggia libertà N. 206 di Brad
dock $32.00, la loggia La Vitto
ria N. 731 di Brownsville $25, la
loggia Vittorio Emanuele II No.
497 di Fairchance $25.
VISITE DEL
GRANDE VENERABILE
A richiesta della loggia San
Michele di Serrastretta N. 329
di Steelton, il Grande Venerabile
si recò mercoledì 18 corrente ad
Harrisburg, per presenziare alla
seduta di detta loggia.
In detta riunione furono presi
gli opportuni accordi per liquida
re i conti della causa coi dissi
denti, che, come già fu annunzia
to, è stata risoluta completamen
te in favore dell'Ordine.
li n jM m
Il nuovo Ministero che succe
de a quello di Oliando, già depo
sto, è formato così:
Presidente dei ministri e Mi
nistro dell' Interno, Francesco
Nitti ; ministro delle colonie, Lui
gi Rossi; giustizia, Mortala;
guerra, Luogotenente Generale,
Albricci ; finanza, Francesco Te
desco; tesoro, Shanzer; marina,
Ammiraglio Secchi; pubblica i
struzione, Alfredo Baccelli; lavo
ri pubblici, Pantano; trasporti,
Dcvito; agricoltura, Visocchi;
industria e commercio, Carlo
Ferraris; posta, Chizenti; pen
sioni e assistenza militare, Da
como; per le Provincie liberate,
Denava.
La nuova Delegazione Italiana
alla Conferenza della Pace
Mercoledì scorso partiva alla'
volta di Parigi la nuova delega
zione italiana alla Conferenza
della Pace per trovarsi in tempo
alla firma del trattato con la
Germania.
i Essa è composta del ministro
degli Esteri signor Tittoni e dei
Senatori onorevoli Vittorio Scia
loia, Guglielmo Marconi e Mag
giorino Ferraris. L'on. M. Gior
gio Guglielmi, deputato al Parla
mento Nazionale, funzionerà da
segretario della delegazione.
R.Consolatod'ltalia
IN PHILADELPHIA
"Il Regio Consolato d'ltalia smen
tisce la notizia circolante che le som
me depositate nelle Casse Postali di
Risparmio del Regno stiano per essere
gravate di una tassa di ricchezza mo
bile ed afferma invece che tali somme
non sono soggette nè a pignoramento
e sono esenti da qualsiasi tassa. I
rimborsi delle somme depositate nel
le Casse Tostali di Risparmio, a ri
chiesta, vengono eseguiti a vista." "An Appreciation.
"Peace hath its victories as well as
War, and during these anxious days,
when the world stands waiting un
til the final adjustments following
the overwhelming triumph accorded
us are made, it is one of the greatest
evidences of the progressive spirit of
a people that they can accept with
out loss of mental poise the gift of
victory and turn at once to the deve
lopment of the virtues of peace. This
was the underlyng note of the dinner
recently given to two I'hiladelphians
who by the fortunes of war served on
the Italian Front during the last year.
"The very best of all those peoples
af Europe who have come to America
to make it their adopted country, are
the Italians, and no better, steadier,
more law-abiding citizens are amon
gst us than those who came from the
Motherland of all that makes civiliz
nzinn worth while, and that those
Italian who are in Philadelphia should
:hopse such a form of expression of
their appreciation of America's help
to Italy, the ceremonial banquet
,\'hich was tendered to Lieutenant Ro
tan and myself, is but another cvl
lence of the "simpatia" which seems
:o exist alone in the hearts and souls
)f that great half of the Latin race
.he Italians .
"Through Lieutenant Rotan the Red
2ross has been honored by this ban
quet, and through myself the U. S.
\rmy, and I feel that a magnificent
:limax was given to my service last
ng two years—since the day America
jntered the war—the first year one
)f preparation in camp while dream
ng of the fight waging overseas and
:alling us, and the last year one of
activity along a hundred and sixty
miles of Italian Front.
"Surely the land of Dante and Leo
aardi, of Tasso and D'Annunzio the
socts, of Leonardo da Vinci the mas
terpainter and engineer, of Macchia
/elli the statesman, of Verdi the mas
ter musician, of Columbus the Disco
verer, of Garibaldi and Mazzini the
patriots, passed through her period of
travail at the sacrifice of the lives,
Blood and treasure of her sons, to
?ive birth to a New Peace, bought by
tier noble abnegation in seeking the
right affiliation at the cost of her
fight against numbers that would ap
pal any but the Sons of Italy making
her first against propaganda that
would have crippled any but an Ita
lian nation secure in the calm confi
dence that could only come with the
consciousness that she was fighting
for the Right against Might; deter
mined that her flag should never be
lowered so long as her sons should be
able to wield the sword—THlS was
the Italy I had the honor to serve;
THIS the Italy under whose flag I
passed that unforgettable eleven
months to see her at last rise trium
phant over the prostrate body of her
age-old foe.
"To me, as to all Americans in Ita
ly, the labors of the campaign have
been a privilege rather than a burden,
and we all returned feeling that a
great chapter in our lives had just
closed, and the memories of our ser
vice under the Green, White and Red
Flag make us all very proud to wear
on our bosoms the little service bar
and star of the Italian Campaign.
"The spontaneous testimonial ex
pressed in the banquet at the Hotel
Walton on the evening of June sth.
I accept, not so much for myself per
sonally, but as a tribute through me,
to the United States Army, and the
tangible token in the form of a ma
gni ficent watch presented to me is a
treasure that I am honnored in accepr
ing, an heirloom that I take pride in
thinking will be handed down in my
family for generations to come.
"The inscription inside the case of
the watch: "From the Italians of Phi
ladelphia" tells me that I have two
hundred thousand friends in my na
tive city of the same type as my many
friends in Italy, and 1 beg that they |
will accept my heartfelt thanks and
appreciation for these evidences of
their esteem—an esteem of which 1
am very proud and of which I hope
to make myself worthy as the years
roll on and the world finds that two
firmest and greatest friends among
the civilized nations are the Mother
land of Columbus and the Land he
discovered—ltaly and the United
States.
"And well may you all be proud of
your noble mother country, for, as
your (may I say "our"?) Dante sings:
"La fama che la vostra casa onora
Grida i signcri e jtrida la contrada,
Si che vi sa chi mm vi fu ancora."
(Purgatorio, Cant. Villi)
I)r. CLARENCE P. FRANKLIN
ex-Lieutenant-Colonel,
United States Army."
Tune 13th, 1919.