PUBLISHED AND DISTRIBUTED UNDER PERMIT No. 500 AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6, 1917, ON FILE AT THE POST OFFiCE OF FH! LA DELPHI A, PA. BY ORDER OF THE PRESI DENT, A. S. BURLESON, POSTMASTKR , JF .X LA LIBERA PARALA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 906 Carpenter Street ANNO 11. - Numero 25 I PACIFICI DEL il SECOLO Sembra strano ed incomprensi bile che, dopo una guerra lunga e sanguinosissima e tale che non si vide mai l'uguale nella storia di tutte le età, vi possano essere ancora un Wilson, un Lloyd George ed un Clemenceau, i qua li, o per -inconscienza o per mal vagita, osino sfidare freddamen te la pazienza dei popoli, quando già da mille parti sordi boati fanno presagire una tempesta imminente. E sembra più strano ed incom prensibile ancora che, in un'epo ca gravida di oscuri eventi, in cui un'onda di bolscevismo sta per spandersi su una gran parte del mondo come una iattura che avanza ogni giorno con spavento sa rapidità, possano esservi tre uomini a Parigi, tre personaggi fatalmente sinistri che attendo no ancora a spartirsi il mondo, come tre malfattori che si divi dono il bottino, e ciò a danno di altri paesi che han sostenuto gli stessi sacrifici, senza punto pre occuparsi che seminano in tal guisa i germi di future guerre e di future rovine. Avidità, ingiustizia, intrighi ed altri loschi fantasmi si sono assisi, alla famosa conferenza che passerà ai venturi come un monumento d'infamia, accanto alle figure grifagne dei tre personaggi plenipotenziarii, e dal vergognoso connubio sta per balzar fuori il più gran delit to dei secoli. E' la prima volta che si riscon- ; tra, anche se si voglia risalire alle . più remote scaturigini della sto ria, un'enormità come quella che da sette od otto mesi si va tes sendo, con tela infernale ai danni dell'ltalia, per opera di quegli . stessi che. fino al giorno dell'ar mistizio, ' furono nostri alleati e nelle ore più oscure della immane : tragedia, divisero con noi ansie ! e dolori. E' la prima volta che u- 1 na grande Nazione come la no- ì stra, che per salvare gli alleati sacrificò tutta sè stessa, quando giunge il momento di raccogliere insieme con gli altri, i frutti del-; la comune vittoria, debba conten-, j derli a quelli che furono fino al- i l'ultimo i più accaniti nemici no-l stri e dei nostri Alleati, ed essi, i 1 gli alleati nostri, nella strana contesa, esercitano la parte di giudici ! Non solo, ma che giudici !..— — spesso, nelle dispute, l'ltalia vit toriosa, la più vittoriosa di tutte ; le nazioni, è costretta, in obbe dienza al giudizio dei sereni giu dici, a piegare il capo alle assur de e folli pretese di popoli semi barbari che, fino alla vittoria, furono contro di noi, combatten doci colle armi e colle insidie. Così è avvenuto per Smirne. Smirne per diritto spettava all'l talia, perchè le era stata solenne mente promessa in virtù di un trattato che la impegnava a con dizioni gl'avi che furono tutte scrupolosamente mantenute. Mal all'ultimo momento il diritto d'l talia venne defraudato e quando! giunse la volta degli Alleati di, mantenere! loro impegni costo ro diederopmirne alla Grecia! j Alla Grecia che fino all'ultimo ! si è tenuta in disparte ; che nei primi tempi e per un lungo pe- ? riodo auspici Costantino e il Diadoco ha sempre congiura to colla Germania ; che per un an no intero ha costretto all'inazio ne l'esercito di Salonicco, che te meva di essere assalito alle spal le dall'esercito greco. Ma la fede greca che ricorda le frodi di Ulisse, non si smenti sce neppure presentemente. An che quando gli Alleati la trasci narono riluttante nel formidabi le agone, meditala un nuovo tra dimento; quello di passare nelle file nemiche ed assalire gli allea ti. La Tribuna di Roma fa la gl'ave rivelazione documentando la ed il sinistro progetto non po tè essere effettuato per la rapi dità delle mosse degli Alleati. A questo paese il famigerato j areopago parigino sacrifica l'lta lia! Noi registriamo la mortale; offesa nel taccuino su cui tro-l vansi i conti aperti tra l'ltalia e la Francia, la protettrice dell'el lenismo che contende alla Grecia il triste primato del tradimento, della perfidia. L'infamia di Smirne stava per ripetersi nei riguardi della Dal mazia e di Fiume ; ma finalmente il popolo italiano leva fieramente la testa contro i volgari traffica tori dei diritti altrui ed impone che la sua volontà venga rispet tata e siano salvaguardati anche i suoi sacri diritti. ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA IIM PUGNO "^7Z "Hntf rH ns socoi'd-olass matter Aprii 19, 1918, ut (he post office at Philadelphia. Pa„ under the Art of March 1579". Il Governo che in sette od otto mesi di assurde, balorde e vuote discussioni non ha saputo conve nientemente proteggere i proprii interessi, viene clamorosamente abbattuto, perchè non aveva sa puto interpretare il sentimento popolare. Quando, di fronte alla cieca e bestiale cocciutaggine di Wilson, dietro cui si nascondevano Lloyd George e Clemenceau, Orlando, e Sonnino compirono il nobile ge sto di ritirarsi dalla conferenza e tornarsene a Roma, un'immen sa ondata di caldo entusiasmo li accompagnò dalla frontiera alla capitale, segno infallibile che tut la la Nazione era solidale con es si. Sicché, dopo così evidenti ma nifestazioni, la via ad Orlando era nettamente tracciata: Nessu suna rinuncia, nessun compro messo; il pieno riconoscimento delle nostre rivendicazioni dove va essere la legittima conseguen za dei nostri sacrifici. E perciò quando, pochi giorni dopo la secessione, i nostri dele gati ripresero il treno per Pari gi, nessuno seppe per quale moti vo essi vi ritornassero, nè il .mi stero venne chiarito più tardi. Ma tutti credettero, e lo spe rammo anche noi italiani di A merica, che la testardaggine di Wilson fosse stata vinta e che gli Alleati avessero date assicurazio ni chiare e precise. Niente del tutto! Ancora oggi, dopo altri due mesi di stupide lo gomachie, la questione Adriati ca non ha fatto un solo passo a vanti e le cose son rimate dovt erano alla fine di aprile, anzi agii inizi della conferenza. Niente di più naturale quinci, niente di più umano che la pa zienza del popolo si stancasse ed il Parlamento che è la rappresen tenza della Nazione gettasse in acqua quelli che, con la soverchia acquiescenza, avevano reso pos sibile che l'ltalia venisse abbas sata al livello della Grecia e del la Jugoslavia. Quello stesso Parlamento in somma, che nella storica seduta del 29 aprile aveva decretato ad Orlando il più superbo trionfo, dopo appena cinquanta giorni, con un clamoroso voto di sfiducia, lo ha ricacciato nell'oblìo. Ed ha fatto bene. 11 capo della nostra delegazione colla sua de plorevole debolezza, i capi delle delegazioni alleate colla loro per fidia, han creato al nostro paese una posizione difficilissima ed og gi, esclusivamente per colpa loro ;che han ritardato la pace esso si dibatte tra le morse di una du -1 plice crisi. Auguriamoci che le difficoltà dell'ora vengano superate e che la stella d'ltalia torni a risplen dere più sfolgorante che mai. Ed ! auguriamoci pure che sia infon data la notizia pervenutaci che l'ex Ministro Nitti abbia avuto l'incarico di formare il nuovo Mi i nistero. L'avvento di Nitti", in questo momento, sarebbe la più grande j calamità per l'ltalia e significhe j rebbe la continuazione di una po- I litica fiacca ed imbelle che cancel lerebbe la patria nostra dal no jvero delle grandi Nazioni. Sareb ibe la politica delle vili rinunzie e jdei vergognosi compromessi tra cui da tanti anni ci stiamo dibat i tendo e che aggiungono forza al !la tracotanza degli alleati, i qua li, dopo averci indegnamente sfruttati, ci sacrificano ai più vergognosi interessi. Ma Wilson, Lloyd George e Clemenceau dovran render con to ai posteri delle loro infami macchinazioni poiché, colla loro j politica cieca ed obliqua, prepa- 1 rano al mondo nuovi ed infiniti lutti, nuove ed infinite calamità. • » » Purtroppo, nell'ora di andare in macchina, l'avvento di Nitti al potere è un fatto compiuto. Ripetiamo quindi con Mazzini : Dio protegga l'ltalia! LA LIBERA PAROLA. Esenzione pamele dal panalo dello ine Tax pei i iodi ioni Il Governo degli Stati Uniti, in : cambio della parziale esenzione della tassa sulle entrate conces sa dal Governo d'ltalia ai sudditi americani nel Regno, accorda ai cittadini italiani negli Stati Uni ti parziale esenzione. | Se il cittadino italiano (non resident alien) è senza famiglia egli sarà esente dalla tassa sui primi dollari MILLE da lui in : « cassati ; se è ammogliato, e la moglie è residente con lui in A- PHILADELPHIA, PA., 28 GIUGNO, 1919 menca, l'esenzione è sui primi dollari DUEMILA. Se poi, è am mogliato, e la moglie risiede in Italia, l'esenzione solo di dollari MILLE. Gii italiani elle non avendo voluto, per qualsiasi ragione, fir mare il modulo 1078 cioè il certifiacto col quale si dichiara di voler fissare la propria resi denza negii Stati Uniti e che vogliano invocare il beneficio del la esenzione ai termini dell'arti colo 307 del Regolamento sulla Incoine Tax (Reg. 45, Art. 307, Sec. B.) devono riempire il mo dulo 1115, giurare e presentare il modulo ai loro padroni di fab brica oppure ai collettori delle tasse. Con questo modulo firmato in suo possesso, il padrone o il col lettore delle tasse nel far ritenu- ! ta sulla paga DEVONO CON- j TEC,GIARE L'ESENZIONE AC CORDATA DALLA LEGGE. Se il modulo 1115 non è firma-! to, il padrone o il collettore non I sono tenuti a conteggiare l'esen-1 jzione parziale, e l'italiano deve; pagare !'8 per cento su tutte le sue entrate durante il 1919. Per tutti gli schiarimenti sul la Income Tax rivolgersi al Fo-i reign Language Governmental Information Service, 6 West! >Bth St., 4th Floor, New York. R ingraziamen ti Dal tenente colonnello Dr. Clarcncc P. Franklin, al quale, unitamente al, tenente J. Kllwood Rotan, la colonia i italiana di Philadelphia la sera del 6 corrente mese dava un banchetto al VValton Motel ed offriva in dono un orologio d'oro, in riconoscenza dell'o pera militare spesa nel fronte italia no e per l'attiva propaganda delle co se nostre che va facendo qui dal suo ritorno dall'ltalia, abbiamo ricevuto la lettera di ringraziamento, che qui ap presso riproduciamo, nel suo testo in glese, perchè, come egli ci prega, sia pubblicata su La Libera Parola, "the most repiesentative nowspaper of the italian citizens of Philadelphia." Noi volentieri lo accontentiamo, tanto più che il tenente colonnello Franklin, checche possa andare propa lando un professionista linguacciuto che fu al servizio di quel Reggi-' mento, si è reso benemerito non so lo degli Italiani di questa città ma di tutti quelli residenti in America. Ecco la lettera: La nostra causa per diffamazione contro Nunzio Saggese Alle ore 1.30 P. M. di martedì scorso, davanti al magistrato I Charles P. Rooney della Corte al. N. 1610 Sansoni St., fu chiamata la causa per diffamazione, inten tata dal nostro direttore, contro Nunzio Saggese di questa città. La parte avversaria aveva lo stenografo accollandosi una maggiore spesa che, non v'ha dubbio, non essendovi infram mettenze, dovrà pagare l'accusa to e ciò ci fa piacere perchè significa che quel signore è ve nuto a migliori consigli: quando accettammo la sua sfida metten do come condizione l'assistenza dello stenografo al contradittorio ci fu risposto che andavamo in cerca di scuse; oggi dello steno grafo si serve proprio chi ad es so era contrario. Intanto, per mancanza di ste nografo, noi cercheremo di rife rire, nella migliore maniera pos sibile, sulle poche "battute" avu te luogo davanti al magistrato. Prima di riferire, però, dobbia mo fare un giusto appunto all'av vocato Eugene V. Alessandroni, : appunto che deve essere per lui anche ammonimento. Nessuno dubita che egli possa ignorare certe elementari regole legali in cause di diffamazione, perchè se le ignorasse vi sono dei testi di legge che panano ab bastanza chiaro. Alcuni gli ave vano-raccomandato di non usare cortesie in questa circostanza e, sopratutto, di non accettarne, perchè avrebbe potuto pentirse ne. In questo mondo è necessa rio guardarsi anche delle genti lezze che si prodigano, perchè in esse potrebbe nascondersi l'insi dia. Quando l'avversario è forte e non lo si può vincere per la di retta via, si ricorre alla cortesia, lo si liscia, per non farlo pensare i a male, e poi lo si fa cadere nel la trappola. Chiamata dunque la causa, che è stata poi posposta a mar tedi prossimo, il rappresentante della difesa elevò un incidente. Egli dis;\e: "per qualunque altro reato, nell' "affidavit" di accusa si può fare a meno di citare det tagliatamente, oltre che la natu ra del crimine commesso, i parti colari di esso, ma per il reato di diffamazione, nell'affidavit deve essere incluso tutto, giusta un articolo di legge che, nel momen to ir. cui scriviamo, ci sfugge." L'avvocato Alessandroni, eviden temente sorpreso, rispose che e gli aveva cortesemente cornuni |cato al rappresentante della dife sa di avere depositato nella Cor te del magistrato Rooney, oltre all'affidavit, la traduzione della circolare e giornale incriminati e non si era curato di certi dettagli anche perchè il dotto rappresen ! tante della difesa davanti al ma gistrato Coward, nella cui Corte spontaneamente si presentò a ri spondere il nostro direttore, non solo non aveva presentato nelle debite forme l'affidavit, com'egli stesso pretendeva dall'Alessan droni, ma mancava assolutamen te la traduzione dell'articolo in criminato. I lettori intanto non allibisca no della risposta data dal rappre sentante della difesa: "Avete fatto male a non chiedere la di scussione della causa e a non pro testare contro la mia sbagliata procedura," rispose l'avvocato avversario. Ora noi domandiamo sapere: perchè il rappresentante della di fesa, che nella Corte di Coward agiva in nome dell'accusa, non compilò l'affidavit secondo la leg ge richiede? Lo fece per ignoran za o perchè non si aspettava che l'avvocato avversario avesse ri corso ad un così stupido e curia i lesco ripiego che, per quanto le gale, non cambia la sostanza del- : le cose? Non cambia la sostanza delle cose essendo l'appunto fatto, que- I stione di forma e non di sostan za. Infatti, come ben disse l'av vocato Alessandroni, ammesso ! che il magistrato, per una q«e- ; stione puramente tecnica di pio cedura, dismettesse il pi imo ar resto, noi siamo pronti a farne immediatamente un altro, dopo aver rimediato alla parte proce durale; come, anche dismesso de- 1 finitivamente un'accusa da uno 0 più magistrati se ne possono 1 esperimentare altri ed in ultimo \ si può andare anche all'ufficio del ' District Attorney o alle Corti Superiori. 1 E che il fatto sia solamente ' questione di forma, lo sanno an- 1 che i profani come noi di cose ' giuridiche. Davanti al gran giù- , li l'accusa dev'essere formulato ì di nuovo con tutti gli elementi ! 1 concorrenti, essendo l'affìdavit ! solamente il mezzo per ottenere 1 l'arresto. ; La parte più curialesca della; breve discussione fu quando il rappresentante della difesa, di menticando di essere davanti al giudice, si volse, spavaldamente, dalla parte dei pochi astanti e disse: "io sono sorpreso che l'av vocato Alessandroni abbia detto innanzi a voi che egli aveva vo luto usarmi la cortesia di avver tirmi di questo caso, dimenticali- \ do che sono stato io il primo ad ( essere cortese verso di lui ; ma , da oggi in poi non lo farò più." j Il signor Eugenio V. Alessa!»- ( droni oramai è già provato nel- < la sua carriera ed ha sostenuto, ; brillantemente, la sua parte di ] avvocato, sagace ed intelligente, . nel t'oro Filadelfiano e in quello ] di altri centri importanti. Proprio la settimana scorsa la < Corte Suprema di questo Stato j ha resa una decisione in favore < del Grande Concilio dell'O. F. d'l. contro molti espulsi ed altrettan ti sospesi della loggia San Mi- , chele di Seri-astretta N. 329. L'A lessandroni in questa causa rap presentava l'Ordine e si è trova to di fronte a colossi come Wm. , T. Argest, Deputy Attorney Ge neral di Pennsylvania e Wm. Stranahan ed ha avuto il piacere di vincere alla Dauphin County Court, presidente il giudice Kun kel, e poi nella Corte Suprema. Il rappresentante della difesa, 1 invece, si trova quasi agli inizii della sua professione ed un atto di scortesia ad un suo collega contro il quale una volta, alla Eagle Hall, in omaggio all'etica professionale, tentò di scagliar gli contro un'assemblea di 3 o 4 persone, perchè, diceva lui, si era rifiutato di firmare, al l'epoca della Missione italiana, un telegramma di protesta con tro il Cav. C. C. A. Baldi può contribuire, davanti alla massa, che non giudica tanto sottilmen te, ad elevarlo nella sua carrie ra. Purtroppo la rèclame è quella di cui si va oggi in cerca, anche se, per ottenerla, si deve diventa re cento volte ingrato, e contra dittorio con sè stesso mille ed u ; na volta. La breve discussione ha avuto anche il lato comico ed è che, mentre il rappresentante della difesa ricorreva al "mezzuccio", ! qualcuno rideva idioticamente, non sappiamo però se per la contentezza della felice trovata o per altri motivi. La morale è questa: se si fos se entrato in merito della causa, l'accusato poteva venire ritenuto per la corte o assolto; mentre dovette pagare $2.50 per poscia : rinnovare il bill di 600 dollari e ripagarne uguale ammontare ne) caso sarà riconosciuto colpe vole martedì prossimo. ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA Comunicazioni della Olande Loggia DELLO STATO DI PENNSYLVANIA LA PROSSIMA GRANDE CONVENZIONE. La Convenzione, che | quest'anno si terrà a Scranton, avrà luogo nella terza settimana di agosto, e precisamente nei giorni di giovedì 21, venerdì 22, sabato 23 e domenica 24. Il comitato delle logge riunite di Scranton e dintorni, che sta preparando il programma del ri cevimento ai Grandi Delegati, ha voluto che nei giorni della Gran di? Convenzione fosse compreso il sabato, per fare una parata di tutti i Figli d'ltalia di quelle lo calità. Daremo in altro numero il pro gramma completo. NUOVE LOGGE. Hanno avuta la dispensa le se guenti logge: Italia Redenta N. 950 di New Kensington (loggia femminile), Regio Esercito Ita liano N. 951 di Delancey, Risor gimento It diano N. 953 di Osco la Mills, Fiume Italiana N. 957 Meadville. Hanno fatto domanda per ot tenere la dispensa le logge: A- 1 vanti Savoia, di Altoona e Rossi ni di Windber. E' stata costituita anche una loggia a Punxsutawney, per la quale non è stato ancora fissato il nome. La loggia Risorgimento Ita liano di Osceola Mills sarà inizia ta il 6 luglio. La loggia femminile i Italia Redenta di New Kensing- ; ton il 13 luglio. PER L'ORFANOTROFIO E RICOVERO. Sono pervenute le seguenti ] nuove offerte: Loggia Ufficiali ( Bersaglieri N. 138 9209.00 ( Eiiwood City N. 608 $178.00 < Alessandro La Marmora N. 730 ■ SIIO.OO Libertà N. 206 SIOO ,' Roma N. 713 SBO Coopera tiva Calzolai N. 665 $71.00 Maggiore Francesco Baracca N. 885 $73.85 La Bandiera d'lta lia N. 773 $70.50 Carlo Colet- i ti N. 311 $65.00 Venezia N. i 884 $51.22 Alleanza e Vitto ria N. 751 $47 Santo Stefano i di Camastra N. 29 SSO Giù- ; seppe Velali N. 252 $45.50 ; Carlo De Fiori N. 779 $42 l- « dipendente di Beneficenza N. 695 . $25 Marsicana Villa Glori N. < 230 S2O Vittorio Emanuele II . N. 497 sls Massimo D'Aze- ; glio N. 706 sll La Vittoria i N. 731 $5. La Nuova Camillo Benso di i Cavour N. 874 ha versato fino a ] tutt'oggi $315 ed ha richiesto al- . tri 240 biglietti. < Il fratello Paolino Fragale, ve- , norabile della Nuova Giovine Ita lia N. 881 di New Kensington, ci scrive : "Mi compiaccio comunicarvi: che la campagna per l'Orfano trofio e Ricovero, da noi testé i niziata il ritardo fu dovuto al le conseguenze finanziarie lascia teci in eredità dell'epidemia è : stata raccolta col più vivo entu siasmo da tutti i fratelli di que sta loggia. Da quel che mi riferi sce il Comitato nominato per la distribuzione dei biglietti, posso accertarvi che il nostro lavoro sarà coronato dal più completo successo prima che si arrivi al termine fissato dal Grande Con cilio. Dal fr. E. Quintavalle, segr. di. finanza della loggia II Roseto So lopaca N. 345 di Philadelphia. "Avendo riconosciuta nella e rezione dell'Orfanotrofio e Rico vero una grande opera di benefi cenza, i fratelli della nostra log gia stanno versando le loro quo te pei biglietti della lotteria; e prova ne è che accluso troverete un check di $250.00 in acconto di detti biglietti. Prima del ter mine prescritto vi faremo tenere il rimanente." Dal fratello Giovanni Mannuc chi, oratore della loggia II Risve glio N. 451: EXTRA! * RISPARMIATE MONETA! So farete i vostri acquisii presso il nostro cromie negano P. LA BOCCETTA 901 -803 905 So, Rih STREET*. PHILADELPHIA, PA. ove troverete specialità' per abiti di farei tu misura. Abiti di battemmo, Vesti per giovanotte, Vestiti per raguzi, Camicie, Camicette, Sottane, Cappelli ed altro. « Fa quel che devi, avvenga che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copia 3 Soldi "Rimetto money order di SIOO in acconto dei biglietti prò Orfa notrofio e Ricovero spettanti a questa loggia. Favorite spedirne altri 1000, e lunedì prossimo manderemo quello che riscuote remo durante questi giorni." La loggia Roma N. 713, oltre al primo acconto di SBO, ne ha mandato un altro di SIOO. Altre offerte delle seguenti logge: Alleanza e Vittoria nu mero 751 dollari 77.50 Eli— wood City N. (>OB $55 Genera le Antonio Chinotto N. 663 SSO Luigi Basile N. 205 di Phila delphia $27 Corona d'ltalia N. 807 $2(3 Fuori i Barbari N. 866 sl7 Alessandro La Mar mora N. 730 $lO. Dal Dr. Francesco Ballotti, venerabile della loggia Dunant N. 865 di Wilmerding: "Vi accludo un check di S2OO, in acconto per i biglietti dell'Or fanotrofio. Mi auguro potervene spedire un altro per la fine del mese." La loggia il Risveglio N. 451 di Erie ha mandato altri dollari 60 la loggia libertà N. 206 di Brad dock $32.00, la loggia La Vitto ria N. 731 di Brownsville $25, la loggia Vittorio Emanuele II No. 497 di Fairchance $25. VISITE DEL GRANDE VENERABILE A richiesta della loggia San Michele di Serrastretta N. 329 di Steelton, il Grande Venerabile si recò mercoledì 18 corrente ad Harrisburg, per presenziare alla seduta di detta loggia. In detta riunione furono presi gli opportuni accordi per liquida re i conti della causa coi dissi denti, che, come già fu annunzia to, è stata risoluta completamen te in favore dell'Ordine. li n jM m Il nuovo Ministero che succe de a quello di Oliando, già depo sto, è formato così: Presidente dei ministri e Mi nistro dell' Interno, Francesco Nitti ; ministro delle colonie, Lui gi Rossi; giustizia, Mortala; guerra, Luogotenente Generale, Albricci ; finanza, Francesco Te desco; tesoro, Shanzer; marina, Ammiraglio Secchi; pubblica i struzione, Alfredo Baccelli; lavo ri pubblici, Pantano; trasporti, Dcvito; agricoltura, Visocchi; industria e commercio, Carlo Ferraris; posta, Chizenti; pen sioni e assistenza militare, Da como; per le Provincie liberate, Denava. La nuova Delegazione Italiana alla Conferenza della Pace Mercoledì scorso partiva alla' volta di Parigi la nuova delega zione italiana alla Conferenza della Pace per trovarsi in tempo alla firma del trattato con la Germania. i Essa è composta del ministro degli Esteri signor Tittoni e dei Senatori onorevoli Vittorio Scia loia, Guglielmo Marconi e Mag giorino Ferraris. L'on. M. Gior gio Guglielmi, deputato al Parla mento Nazionale, funzionerà da segretario della delegazione. R.Consolatod'ltalia IN PHILADELPHIA "Il Regio Consolato d'ltalia smen tisce la notizia circolante che le som me depositate nelle Casse Postali di Risparmio del Regno stiano per essere gravate di una tassa di ricchezza mo bile ed afferma invece che tali somme non sono soggette nè a pignoramento e sono esenti da qualsiasi tassa. I rimborsi delle somme depositate nel le Casse Tostali di Risparmio, a ri chiesta, vengono eseguiti a vista." "An Appreciation. "Peace hath its victories as well as War, and during these anxious days, when the world stands waiting un til the final adjustments following the overwhelming triumph accorded us are made, it is one of the greatest evidences of the progressive spirit of a people that they can accept with out loss of mental poise the gift of victory and turn at once to the deve lopment of the virtues of peace. This was the underlyng note of the dinner recently given to two I'hiladelphians who by the fortunes of war served on the Italian Front during the last year. "The very best of all those peoples af Europe who have come to America to make it their adopted country, are the Italians, and no better, steadier, more law-abiding citizens are amon gst us than those who came from the Motherland of all that makes civiliz nzinn worth while, and that those Italian who are in Philadelphia should :hopse such a form of expression of their appreciation of America's help to Italy, the ceremonial banquet ,\'hich was tendered to Lieutenant Ro tan and myself, is but another cvl lence of the "simpatia" which seems :o exist alone in the hearts and souls )f that great half of the Latin race .he Italians . "Through Lieutenant Rotan the Red 2ross has been honored by this ban quet, and through myself the U. S. \rmy, and I feel that a magnificent :limax was given to my service last ng two years—since the day America jntered the war—the first year one )f preparation in camp while dream ng of the fight waging overseas and :alling us, and the last year one of activity along a hundred and sixty miles of Italian Front. "Surely the land of Dante and Leo aardi, of Tasso and D'Annunzio the socts, of Leonardo da Vinci the mas terpainter and engineer, of Macchia /elli the statesman, of Verdi the mas ter musician, of Columbus the Disco verer, of Garibaldi and Mazzini the patriots, passed through her period of travail at the sacrifice of the lives, Blood and treasure of her sons, to ?ive birth to a New Peace, bought by tier noble abnegation in seeking the right affiliation at the cost of her fight against numbers that would ap pal any but the Sons of Italy making her first against propaganda that would have crippled any but an Ita lian nation secure in the calm confi dence that could only come with the consciousness that she was fighting for the Right against Might; deter mined that her flag should never be lowered so long as her sons should be able to wield the sword—THlS was the Italy I had the honor to serve; THIS the Italy under whose flag I passed that unforgettable eleven months to see her at last rise trium phant over the prostrate body of her age-old foe. "To me, as to all Americans in Ita ly, the labors of the campaign have been a privilege rather than a burden, and we all returned feeling that a great chapter in our lives had just closed, and the memories of our ser vice under the Green, White and Red Flag make us all very proud to wear on our bosoms the little service bar and star of the Italian Campaign. "The spontaneous testimonial ex pressed in the banquet at the Hotel Walton on the evening of June sth. I accept, not so much for myself per sonally, but as a tribute through me, to the United States Army, and the tangible token in the form of a ma gni ficent watch presented to me is a treasure that I am honnored in accepr ing, an heirloom that I take pride in thinking will be handed down in my family for generations to come. "The inscription inside the case of the watch: "From the Italians of Phi ladelphia" tells me that I have two hundred thousand friends in my na tive city of the same type as my many friends in Italy, and 1 beg that they | will accept my heartfelt thanks and appreciation for these evidences of their esteem—an esteem of which 1 am very proud and of which I hope to make myself worthy as the years roll on and the world finds that two firmest and greatest friends among the civilized nations are the Mother land of Columbus and the Land he discovered—ltaly and the United States. "And well may you all be proud of your noble mother country, for, as your (may I say "our"?) Dante sings: "La fama che la vostra casa onora Grida i signcri e jtrida la contrada, Si che vi sa chi mm vi fu ancora." (Purgatorio, Cant. Villi) I)r. CLARENCE P. FRANKLIN ex-Lieutenant-Colonel, United States Army." Tune 13th, 1919.