La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, May 24, 1919, Image 1

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    PI'BLISHED AND DISTRIBUTED UNDER PEBMIT No. 500 AI'THORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6, 1917, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHILADELPHIA, PA., BY ORDER OF THE PRESIDKNT, A. S. BURLESON POSTMASTER GEN
LA LIBERA PAROLA
1 forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
906 Carpenter Street
ANNO 11. - Numero 20
11 Al MEI SI 10 Stili
Gli antichi romani, agli eroi
the tornavano in patria, carichi
delle spoglie opime tolte ai nemi
ci vinti e alle città debellate, de
cretavano gli onori del trionfo
sul colle Capitolino. Ed anche a
coloro che tornavano dopo la di
sfatta, il popolo di Roma antica,
che sapeva mostrarsi grande an
che nelle avversità, dava le più
luminose prove di ammirazione e
di gratitudine.
La storia ci racconta infatti
che, dopo il disastro di Canne, il
Senato ed il popolo di Roma, in
magnifico corteo, recavansi ad in
contrare il console Varrone, che
riconduceva in patria le scarse
reliquie dell'esercito distrutto,
per pubblicamente ringraziarlo
di non aver disperato della salute
della repubblica.
E' dunque nella tradizione la
tina, nella tradizione nostra che
siamo i legittimi eredi di Roma,
di tributare onori straordinarii
agli Eroi che hanno versato il lo
ro sangue generoso sui campi di
battaglia.
Ma alle feste ed ai tripudi di
questa città che il 15 maggio vi
de sfilare, a traverso le sue stra
de, in un'enorme sventolìo di ban
diere, i diciannovemila combat
tenti della Pennsylvania, reduci
dalla Francia, gli italiani di Phi
ladelphia avrebbero dovuto par
tecipale ?
Le feste, il chiasso, i tripudi
per il conseguito trionfo ben si
addicono alle nazioni i cui capi,
con perfidia senza nome, hanno
usurpato i frutti ed il merito del
la vittoria.
L'ltalia che, nell'orrenda mi
schia, è stato il fattore decisivo,
che ha salvato per ben tre volte
dall'estrema ruìnà, l'lntesa infa
me e fedifraga; l'ltalia che aìla
causa fonarne ha votato cinque
centomila morti, un milione di
mutilati e quattro quinti della
sua ricchezza nazionale, viene in
degnamente tradita e nella gene
rate esultanza, per la cocciutaggi
ne testarda di Wilson, è costret
ta ad issare a mezz'asta tutte le
sue bandiere, mentre garriscono
allegri, al sole della gloria, i ves
silli degli usurpatori prepotenti e
vigliacchi.
Pareva che nel 1919 non fosse
più possibile la ripetizione dello
scandaloso spettacolo d e ' ban
chetto dei leoni, consumato nel
1815, quando l'ltalia non eia che
un'espressione geografica. Ma, in
cento e quattro anni, l'umanità
non è divenuta affatto migliore
e l'indecorosa commedia oggi si
ripete, per opera di tre indegni,
reggitori di popoli, che, avidi
soltanto di preda, di fronte alla
molla del più losco interesse, di
sprezzano persino il giudizio del
la storia. Anzi, nella nuovissima
orgia, accanto ai leoni insaziabili,
siede anche lo sciacallo, l'immon
do animale che, dopo la battaglia,
fa la sua comparsa sul campo
per divorare i cadaveri
Il gesuitico banditore di evan
geli, il predicatore della pace uni
versale e della libertà dei popoli,
ha ingannato tutto l'universo
dando ad intendere che, a diffe
renza delle Nazioni europee, ac
cecate da mire imperialistiche,
l'America soltanto era scesa nel
l'agone pel trionfo di santissimi
ideali.
Mai bocca sacrilega ha pronun
ciato una più orrenda bestemmia.
Nella tragedia immane che ha in
sanguinato per quattro anni
l'Europa, l'America ha condotto
a felice termine il più colossale
dei suoi business. Famelico scia
callo, Speculando a traverso le
sventure delle nazioni combatten
ti, specialmente a traverso le
sventure ed i bisopii d'ltalia, ha
costruito un edificio così Solido di
ricchezza che non trova nessun
riscontro nella storia. Ha incet
tato dapprima tutte le riserve
auree delle Nazioni europee, dan
do in cambio, a prezzi esorbitan
ti, merci avariate che si trovava
no da anni accatastate nei ma
gazzini e che altrimenti avrebbe
ro dovuto distruggersi; e quan
do l'oro dell'altra sponda venne
esaurito, fece prestiti favolosi
all'lnghilterra, alla Francia, all'l
talia e alle minori nazioni che la
guerra aveva spinte all'estrema
miseria.
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ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
AVANTI SE IVIPRE, COfM UÀ FIACCOLA I INI PUGNO '"CX
"Entered as second-class matter Aprii 19, 1918, at the post office al Philadelphia, Pa., under the Aet of March 3, 1879".
Le dui e necessità, l'estremo bi
sogno, la penuria di tutto, ave
vano offuscato, nei popoli, l'esat
ta percezione delle cose e quello
che era un freddò calcolo infer
nale, appariva siccome un tratto
di magnifica generosità. Gli spe
culatori d'America, con raffinata
perfidia, si atteggiavano a salva
tori e non erano che tanti Sky
lock che, nel momento buono, non
avrebbero esitato a strappare ai
debitori la libbra di carne.
Oggi soltanto, in una luce bie
ca e sinistra, appare, nella sua
nudità vergognosa, l'obliqua po
litica di Wilson; oggi l'albero di
bugiarde e ridicole idealità si
sfronda miseramente e* chiaro
apparisce il motivo tutt'altro che
nobile, del tardivo intervento a
mericano nel formidabile duello.
Stanchi gli alleati dopo lunghe
e durissime prove, stanchi ed e
sausti i tedeschi sotto il peso di
tanti nemici, l'aggiunta di un
nuovo fattore avrebbe senza dub
bio precipitato gli eventi ed il
compito dell'eroe dell'ultima ora
non sarebbe stato soverchiamen
te malagevole.
Il pericolo del trionfo tedesco
era grande e se la Gei-mania fos
se riuscita vittoriosa, difficilmen
te le Nazioni dell'lntesa avrebbe
ro potuto far fronte ai loro impe
gni e l'America affarista correva
l'alea di perdere i pingui frutti
dell'usura e dello strozzinaggio.
Per scongiurare una tale iat
tura e per questo solamente
mentre i famosi quattordici pun
ti di Wilson sono vuota retorica
ed amara ironia Mr. Wilson
mandò il suo esercito in Francia
a dare il colpo di grazia al nemico
esausto ed affranto, ed oggi pre
tende usurpare tutto il merito
della vittoria, specialmente ai
danni dell'ltalia che, per quaran
tuno mesi, romanamente ha lot
tato e sofferto.
E pensare che l'ltalia, per il
suo eroismo, per i suoi sacrifici,
null'altro domanda che la sempli
ce integrazione del suo diritto,
la consacrazione della sua vitto
ria, il compimento della sua uni
tà nazionale!
Ma il baratiere Wilson, lo sti
pendiato dei loschi interessi di li
na combriccola di sozzi affaristi ;
il lupo rapace che si cela sotto il
manto immacolato dell'agnello,
si oppone, con tutta la sua rabbia
selvaggia e belluina, al compi
mento di questa solenne giusti
zia.
Così, per la cocciutaggine di
un individuo, che ha messo a
nudo tutto il fango della sua ani
ma; che senza merito alcuno,
riuscendo ad ingannare la buona
fede di un popolo cavalleresco, e
ra assunto al più alto onore che
possa venir decretato nel mondo,
| quello del conferimento della cit
jtadinanza romana; la quistione
Idi Fiume anelante di ricongiun
gersi all'ltalia, rimane tuttora
j insoluta. Anzi Wilson, della gem
ma del Quarnero, vorrebbe farne
! un presente ai Jugo-Slavi, quasi
i che non avessero saziato la sua
ingordigia i superbi e vistosi do
ni che, col suo gesuitismo ribut
tante, aveva saputo strappare al
generoso popolo d'ltalia.
Nel difficile problema è sorto
un conflitto, in cui fino ad oggi
nessuno ha saputo trovare una
soluzione conveniente.
Da una parte una Nazione di
quaranta milioni per la quale la
città contesa è quistione di vita
o di morte e la perdita di Fiume
segnerebbe la debacle morale del
l'ltalia; dall'altra il puntiglio cie
co ed irragionevole di un indivi
duo che non sa rassegnarsi ad un
altro scacco e vuol commettere il
crimine di strappare una figliuo
la all'amplesso materno.
L'esito del conflitto non può,
non deve essere dubbio. Non si
sacrificano le aspirazioni di un
grande popolo, la volontà ferrea
ed incrollabile di un'intera citta
dinanza, all'inconsulto capriccio
di una sola persona, abituata al
ridicolo e che cento volte al ridi
colo ha trascinato il partito che
rappresenta.
L'ltalià non è nata ieri. Essa
ha una storia mondiale, una tra
dizione secolare, un patrimonio
'formidabile ed immortale su cui
il signor Wilson noi) è degno di
PHILADELPHIA, PA., 24 MAGGIO, 1919
mettere la mano. Egli è uomo
troppo nuovo di esperienza, di
troppo giovane civiltà, di idee
troppo provvisorie su cui non è
passata l'ala del tempo, per se
dersi arbitro della storia d'ltalia.
La storia d'ltalia passa come è
sempre passata, risorgendo quat
tro volte, in faccia al mondo, s'i
gnora dei propri destini.
Tutto il Risorgimento attesta,
ne]lc sue diverse fasi, come sia
passata la storia d'ltalia. Con la
unione di tutte le forze italiane,
del Re e del Popolo, del Governo
responsabile e del Partito di a
zione; con un processo di appa
rente antitesi ma di effettiva fu
sione, usando a tempo e luogo di
tutti ì mezzi che più prestamente
portassero al fine comune.
Con "l'ltalia fa da sè" di Carlo
Alberto del 1848; con l'alleanza
francese ne! 1859 e poi con l'an
nessione dei Ducati e delle Lega
zioni fatta da Cavour contro il
Trattato di Villafranca; con la
spedizione dei Mille in Sicilia nel
1860; con l'alleanza prussiana
nel 1866 ; con Garibaldi a Menta
na ne! 1867; col Re a Porta Pia
nel 1870.
Con una politica libera da pre
concetti, fortemente impregnata
di realismo fattivo, pronta a tut
to osare, pur di vincere la sua
sorte e di fondare il suo avve
nire.
Così e non altrimenti si fonda
no le grandi Nazioni: osando.
Quando l'insidia o l'altrui malvo
lenza ha minacciato di chiudere
l'ltalia in una via senza uscita,
l'ltalia è passata. Passerà anco
ra.
Gli italiani, riassumendo lo spi
nto del Risorgimento, si strin
gano attorno alla loro Delegazio
ne: Re e Popolo, Partiti di Go
verno e Partiti di azione: un sole
corpo, un'anima sola.
Attendere con disciplina, agi
ì•• con fermezza e (piando l'ora
chi;-mi, osare con energia.
Sarà una lezione ben imparti
ta all'intruso straniero.
LA I-IRERA PAROLA
Vigliacca Francia
La nostra sorella latina, l'al
leata Francia che piange ed im
plora aiuto qu'ando si trova a mal
partito, ora che vive in un certo
periodo di sicurezza dimentica, la
\ ig'.iacca, che l'ltalia l'ha salvata
più volta dal pericolo. E il rim
bambito Clenienceau, salvatosi
anch'egli miracolosamente da un
colpo di rivoltella tiratogli da un
suo connazionale, fa il tirapiedi
alla povera patria nostra, ein
sua opposizione cerca di creare
una nuova Austria sotto altro no.
me.
Uno fra i più veritieri e cono
scitori delle questioni europee,
Mr. E. J. Dillon che fa il corri
spondente per il "Public Ledger",
riferisce, nel numero di lunedì
scorso, che Clemenceau è accusa
to di "prendere sotto la protezio
ne della Francia lo Stato nemico
austriaco" e definisce quest'atto
"duetto austro-francese."
Mr. Dillon dice che "la Nazio
ne italiana non è stata mai così
unita come dopo la famosa "no
ta" del presidente Wilson contro
la cessione di Fiume all'ltalia ed
aggiunge che è impossibile per la
Francia diventare l'assoluta de
spota dell'Europa senza l'ltalia,
tanto meno contro di essa e seb
bene questa sia isolata, la Fran
cia non è meno imbarazzata nella
scelta dei suoi amici."
La Francia, la vigliacca Fran
cia, mira ad unione e domi
nazione Fi;anco-Slava con quar
tiere a Praga e con succursale
alla capitale Croata. "Austria",
continua Mr. Dillon, "che fu uc
cisa sul Piave, torna oggi a risor
gere a Saint Germain-en-Laye,
per merito della Francia e con la
umiliazione dell'ltalia."
Clemenceau, come dicevamo, è
accusato di voler ottenere le ege
monia nel continente, separando
la Germania dall'Austria. Da
questa combinazione l'ltalia sarà
la nazione soccombente.
Durante l'assenza dei delegati
italiani fu introdotta, segreta
mente, una clausola nel trattato
di Pace con la quale si impone al
la Germania di rispettare l'lndi
pendenza dell'Austria, indipen
denza che è inalienabile. Contro
questa modifica, i delegati italia
ni, che sono all'erta contro gli a
postoli farabutti, grossi e picci
ni, di una nuova era di giustizia,
alzeranno alta e forte la loro vo
ce di protesta.
L'ltalia crede che questo pia
no sia stato progettato da Cle
menceau, coll'acquiescenza del
l'uomo di tutti i giorni e di tutti
i colori, cioè Woodrow Wilson e
dell'altro affarista di basso cara
-1 to Mr. Lloyd George.
Italia, Italia, quanto male fa- i
cesti a metterti a fianco dell'in
grata e vigliacca Francia! Tu e
ri forte e temuta pd essa si trova
va sull'orlo del precipizio; men
tre ora la squaldrina cerca di in
debolirti ed isolarti per dominare
essa l'Europa !
La Gemania di una volta era
un mito di fronte alla ipocrita, '
alla falsa, alla ingrata, alla vi
gliacca Francia!
I! pedagogo a volte
implora la segretezza
Il banditore dei^ll punti "ava
ti", rinnega se stesso cento vol
te al giorno; il pulcinella, che sta
umiliando l'America, la più gran
de Nazione del mondo, alla con
ferenza della pace, sta facendo le
spese degli osservatoli, sereni e
coscienti, della sua opera disgre
gatrice; l'oppositore della "diplo
mazia segreta" la implora quan
do deve nascondere i suoi atti
"affaristici" per timore dell'opi
nione pubblica.
In un telegramma di John
O'Brien, pubblicato nel Public
Ledger di lunedì scorso, è detto
che il hu mes
so il suo "veto" alla pubblicazio
ne del trattato di Pace fra la
Francia e la Germania. Basterei),
be il solo titolo, "Treaty publi
cation in France Vetoed by Pre
sident Wilson", per formarsi un
concetto esatto della saldezza dei
principii dell'esilarantissimo pe
dagogo, ma nel corpo del tele
gramma vi è qualche cosa di più.
V'è, per esempio: "It is impossi
ble to discover the reason l'or
this attitude (del cioè) in
vicw of (bc fa fi Chat the Ger
mans know mere of the text of
the treaty than 'he allied peo
ples, but it is assumed that Pre
side-nt Wilson was unwilling to
face the criticism (attenti al ca
rattere, professore) of the Fren
ch and perhaps the American
press when the exact wording of
certain clnuses, (è la diplomazia
segreta, signor pedagogo) nota,
bly that pertaining to repara
tions, became know.
"The wording", cipè la dicitu
-1 ra o la dizione che dii si voglia,
nbn può essere che del parolaio
vuoto di senso, il quale implora
la segreti zza quando questa può
giovare alla sua causa. E c'era bi
sogno di andare in Europa per
mostrare tanta mostruosità mi
rale !
Asterischi interessanti
I itti avversari tìlilico?
Da LA VITA ITALIANA DI ROMA
del Dr. Giovanni Preziosi
(Fascicolo di Aprile)
1 Non sto per dire nulla dei Croati,
degli Sloveni e dei Serbi. K' certissi
mo che litigano tra di Joro. E' gran
demente probabile che litigheranno in
avvenire anche peggio fra di loro. I
noltre, torneranno ad essere in conflit
to con i greci, per la Macedonia e Sa
lonicco, appena la pressione bulgara
si farà minore, e con i bulgari, appe
na saranno sicuri dai greci. E sempre ,
saranno nemici dei rumeni e degli >
ungheresi. Sono intellettualmente una |
razza inferiore a quella dei rumeni,'
ungheresi, bulgari e greci. La storia
lo attesta.
A noi i Jugoslavi riescono noiosi,
in quanto sono istrumento nella altrui
politica contip di noi.
Perciò, all'altrui politica mi fermo. j
II fatto attuale è questo: ci contra
stano Fiume Lloyd George e Wilson.
Perchè mai ? Lasciamo stare la di
scussione dei miti che essi mettono a
vanti. Sono pittore anclfio! Badiamo
agli interessi. _ J
L'lnghilterra vive a condizione di
, dominare nel mediterraneo : Gibilter- ;
; ra, Suez, e ora anche i Dardanelli, so
no condizioni sue di vita.
La politica inglese, nei riguardi del
' la Spugna, e nei riguardi della costa
■ opposta africana, sarà sempre dorni
, nata da questa condizione di vita. Ciò
sarà anche nei riguardi della Francia,
alla quale mai l'lnghilterra consenti-
L ràdi avere la costa africana dello
stretto.
Per Suez, la condizione di vita è ri
solta, e sarà ribadita. Ma, che c'en
tra l'ltalia?
L'ltalia taglia il Mediterraneo in
due. Mai l'lnghilterra consentirà che
Lessa diventi una grandissima potenza
militare navale. L'ltalia, forse, comun
que non saprebbe diventarlo. Ma, se
anche lo potesse, avrebbe, qualora a
ciò mirasse, la sorte ohe già ebbero
l'Olanda, la Spagna, la Francia, ed
ora ha la Germania per mani dell'ln
ghilterra.
Senonchè, è nell'interesse inglese, di
non dover nemmeno arrivare a questi
estremi! L'ltalia, finché è una poten
za militare marinara assai modesta,
avrà l'amicizia e la protezione ingle
se.
L'ltalia le serve, e non è il caso di
temerla. Or bene, se l'Adriatico fosse
un mare, praticamente parlando, sol
i tanto italiano, ciò sarebbe per l'ln
ghilterra non un incomodo, ma un
• principio di incomodo. Perciò se que
sto incomodo, sì può non fare sorgere.
sostenendo jugo slavi, greci, neu
tralizzando Fiume, dividendo la costa
dalmata, o togliendola a noi del tutto,
questa devo essere ed è la linea in
dicata alla politica inglese.
La quale non ha ragione di mutare,
se altri fini dell'imperialismo inglese,
maggiori, o più vicini, ciò non impon
gono. Ma. anche questo può accadere.
Imperocché, chi ha molti fini, deve
contemperarli gli uni con gli altri.
Se queste considerazioni sono esat
te, è pure ovvio su quali pernii devo
poggiare la nostra difesa, ora, o poi.
In quanto alla ostilità wilsoniana,
essa è dovuta: a ignoranza storica,
politica eVeografica: ad affarismo a
intricano: ;V"gentlemen's agreements"
con Lloyd George.
QUALI SONO I CAPITALISTI
AMERICANI CHE STANNO
COMPERANDO LA RUSSIA?
Wilson non voleva, che i He ven
dessero i loro popoli come se fossero
greggi di pecore ed abbacchi.
Ma, se Lenin e Trotzky vendono
ferrovie, foreste, miniere, il diritto di
costruire città sul terreno che a de
stra e sinistra scorre lungo la ferro
via, il monopolio di navigazioni flu
viali, tutto va bene! Una prima parti
ta di Russia venduta sarebbe stata
pagata soltanto 12 miliardi. Sono i
capitalisti americani socii di capitali
sti inglesi e tedeschi. Quali sono i ca
porioni bolscevichi, oltre Lenin e Trot
zky, che fanno quello che facevano i
gran Duchi, più modestamente, pren
dendo delle mancie per la concessione
di forniture governative? Ai nostri
Treves, Serrati, Modigliani, Lazzari,
Bombacci, i compagni di Russia fan
no venire l'acquolina alla bocca. Era
la proposta di abboccarsi con i bolshe
vichi russi nell'isola dei Principi mo
tivata dal carrozzone di cui ora si ha
notizia certa? Quali giornali sono im
pegnati nella riuscita dell'affaruccio ?
DIPLOMAZIA SEGRETA?
Il Daily Mail informava che l'ope
ratore di telegrafia senza fili Ripley ha
rivelato che nell'ottobre scorso Wil
son, "rompendola con le consuetudini
diplomatiche" intavolò una conversa
zione diretta con i tedeschi a mezzo
di radiogrammi.
"Il 20 di ottobre 1918 a mezzogior
no, l'operatore del posto navale di
New Brunswick fece trasalire tutti gli
operatori di telegrafia senza filo dei-
Governo Americano, chiamando la sta
zione tedesca di Nauen
"Quasi immediatamente la stazione
radiotelegrafica di Nauen rispondeva
alla chiamata di New Brunswick av
vertendo che i segnali erano ottimi.
"Da allora e sino alla firma dell'ar
mistizio Wilson restò in comunicazio
ne diretta con i tedeschi per telegra
fiia senza filo."
Se ciò avessero fatto Sonnino, o C'e
menceau, o Llovd George, si sarebbe
gridato al tradimento.
Roba pulita, nevverò?
I i» PROMUOVE LA
P»'l filli
il Foreign Language Coverti
meli tal Service ci comunica:
La quantità degli annunzi pub
blicati negli ultimi mesi in tutti
i giornali degli Stati Uniti non
ha precedenti. Dalle statistiche
fatte risulta che la pubblicità sui
giornali è più che mai adoperata
dagli uomini d'affari.
II Servizio d'lnformazioni del
Dipartimento del Lavoro racco
manda caldamente agii uomini
d'affari di continuare e di accre-,
scere l'uso della pubblicità come j
mezzo per favorire patriottica- j
mente lo sviluppo di tutte le at- !
tività industriali e commerciali
degli Stati Uniti.
Durante la guerra il Diparti
mento del Lavoro e gli altri Di- j
parti menti governativi furono
obbligati a chiedere al pubblico
di non fare acquisti che non fos
isero essenziali, perchè l'eccezio
'nale periodo imponeva limitazio
ni ; ma oggi in cui s'impone la ri
presa in grande scala degli af
fari diviene necessario che la
pubblicità concorra efficacemen
te a stimolare acquisti illimitati.
Attuando una larga pubblicità
il negoziante tiene informato il
pubblico dei vantaggi di un utile
acquisto della sua merce; e con
l'accurata lettura dell'annunzio
il compratore è messo in condi
zione di scegliere con discerni
mento, in modo che il suo denaro
possa essere utilmente speso e
vada dove l'offerta è più conve
niente.
L'lnformation Service del Di
partimento del Lavoro fa del suo
meglio per cooperare con i gior
nali, con gli inserzionisti (avvi
santi) e col pubblico dei consu
matori perchè gli interessi gene
rali possano esser sempre meglio
serviti con lo stimolo della pub
blicità.
E' proposito del Dipartimento
del Lavoro di fare in modo che
alla ripresa generale degli affari
in tutta l'Unione contribuisca
nella massima efficienza l'uso
della pubblicità: una delle più po
tenti leve alla prosperità collet
tiva che come appare da tutti
ii segni non potrà assoluta
mente mancare.
ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA
Comunicazioni della Grande Loggia
DELLO STATO DI. PENNSYLVANIA
INIZIAZIONE DELLA NUOVA
CESARE BATTISTI.
L'ultima domenica di aprile eb
be luogo a Burgettstown la ini
ziazione della loggia Nuova Cesa
re Battisti N. 920. Fece da ma
drina alla nascente loggia la Ter
za Italia N. 174 di Pittsburgh.
Iniziò i soci il fratello Costantino
Villani in qualità di Araldo, e gii
ufficiali furono insediati dal
Grande Assistente Venerabile
Dr. Abbate con l'assistenza del
Grande Curatore Antonio Certo.
Gli ufficiali sono: venerabile,
Giuseppe Sansone assistente
venerabile, Gennaro Muollo
ex venerabile, Giovanni Buon
tempo oratore, Americo Mor
sillo segretario archivista,
Luigi Muollo segretario di fi
nanza, Giovanni Dolpa teso
riere, Domenico Zatella cura
tori: Nicola lacovello, Amabile
Repoli, Giuseppe Romano, Gio
vanni Beinola, Domenico Vernil
lo Cerimonieri : Giovanni Bo
ni, Giuseppe Carnali sentinel
la esterna. Paolo Tozzotto sen
tinella esterna Giuseppe Gioffrè.
Parlarono applauditi: il Dr.
Abbate, Luigi Manocchia della
Loggia Conte di Torino di Brad
dock, Giuseppe Scurci della log
gia Figli di Colombo di Wilton
W. Va., A. De Gregorio della
Pittsburgh N. 74, L. Frascona
della Regia Marina, «I. Taverna,
G. Pasquini, A. Marsili, Dr. L.
Alvino della Terza Italia, il Gran
de Curatore Antonio Certo, E. G.
Conte, A. Zatelli, 11 presidente
del Club Indipendente di Dillon
wale O. Sig. ÀI. Gambetta, M. I
gnelzi ed in ultimo il venerabile
deila nco loggia G. Sansone.
La bilia cerimonia, durante la
quale prevalse uno schietto senti
mento 112 i fratellanza, si chiuse
con rinfreschi e sandwiches.
Calorose accoglienze . furono
fatte agli ufficiali della loggia
madrina Terza Italia e agli altri
intervenuti.
Ad essi fu offerto più tardi un
sontuoso pranzo all'Hotel Smith,
ove non mancarono cordiali brin
disi all'avvenire della nuova log
gia e all'incremento dell'Ordine.
Cordiali ed affettuose furono an
che le accoglienze ricevute nelle
residenze dei nuovi fratelli Do
menico Zatelli, Giuseppe Sanso
ne, Giuseppe Romano e Amabile
Repoli.
La organizzazione della Nuova
Cesare Battisti" si deve in mas
sima parte agli sforzi del fratel
lo Costantino Villani, che ha mol
to a cuore i progressi dell'Ordi
ne; e la nuova loggia, in ricono
scenza dei sacrifici da lui fatti,
gli regalava un anello d'oro con
l'emblema dell'Ordine, che gli fu
presentato dal Grande Assistente
Venerabile Dr. Abbate.
PER L'ORFANOTROFIO
E RICOVERO.
Diamo conto qui appresso del
le adesioni e contribuzioni ulti
mamente pervenute a beneficio
dell'Orfanotrofio e Ricovero:
Dal fratello Francesco Spanò,
segr. archivista della loggia Mag
giore Baracca N. 885 di Wishaw :
"Incluso alla presente spedisco
check di $107.50 a saldo dei bi
glietti per l'Orfanotrofio manda
ti a questa loggia. Con l'altra
somma già spedita di $155.00, si
ha un totale di $262.50, e mi at
tendo ricevuta.
"Vi prego altresì di voler man
dare altri 300 biglietti, metten
doli a conto di questa loggia."
Dal fratello Roberto Cianfer
ro, segretario di finanza della log
gia Dunbar N. 833 di Dunbar :
"Accludo alla presente check
di $340, importo dei biglietti prò
Orfanotrofio finora venduti. Non
mancheremo di prendere gli op
portuni ' provvedimenti per il
pronto acquisto da parte dei fra
telli rimasti, curando di rimet
tere a voi man mano il ricavato."
Dal fratello Alberto De Cristo
foro, Venerabile della loggia
Trento e Trieste Liberate N. 918
di Greenville:
"Riceverete con la presente la
somma di $lO6, come primo ver
samento in conto dei biglietti per
l'Orfanotrofio mandati a questa
loggia."
Dal fratello Michele Tarantino,
segretario di finanza della loggia
Cristoforo Colombo N. 633 di
Belle Vemon:
"Accluso troverete check di
S3OO come primo pagamento dei
biglietti per l'Orfanotrofio e Ri
Fa quel che devi, &vveng&
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.00
Una Copft 3 Soldi
coverò. Man mano che si verrà
raccogliendo altra somma, la spe
diremo."
Dal fratello Luciano De Fazio
segretario di finanza della loggia
Alleanza e Vittoria N. 751 di
Kane:
"Oltre ai dieci dollari manda
tevi precedentemente, qui acclu
so vi faccio tenere $145 per i bi
glietti dell'Orfanotrofio, in tota
le $155. Spero che per il 30 mag
gio questi fratelli avranno ac
quistato tutti i loro biglietti."
Dal fratello N r . B. Rodino, ora
tole della loggia Conte di Torino
N. 850 di Braddock:
"Accluso troverete un check
per la somma di SSO come secon
da rimessa della quota a noi spet
tante prò Orfanotrofio e Ricove
ro, che aggiunta alia prima ri
messa del 3 maggio di $152.50,
forma un totale finora raccolto
tra i fratelli di $202.50."
Dal fratello Gioacchino Coto
ne, assistente venerabile della
loggia Goffredo Mameli N. 193
di Coatesville:
"Rimetto check di SBO per bi
glietti prò Orfanotrofio pagati
da alcuni soci di questa loggia
Goffredo Mameli N. 193."
Hanno mandato anche contri
buzioni le seguenti altre logge:
La Giordano Bruno N. 875 di
Farrell $138; la Sbarco di Mar
sala N. 637 di Chester $62.50;
la Corona d'ltalia N. 807 di FJI
- City $5-1.45; la Vittoria N.
731 di Brownsville S4O; la Santo
Stefano di Camastra N. 29 di
Reading $45; la Fuori i Barbari
N. 866 di Reynolds'ville $27; 'a
Riscossa N. 811 di Masontown
$39; la Conte di Torino N. 850 di
Braddock altri S2O; la Villa Gio
ii N. 230 di Sykesville S2O; la
Dante Alighieri N. 486 di Che
ster S2O ; la Venezia N. 884 di
Smithton $35.50; la Alba Nova
N. 462 di Leechburg sls; la Vit
toria N. 731 di Brownsville al
tri $6.
Dal fratello Alfonso Cinea se
gretario di finanza della loggia
Elhvood City N. 608:
"Vi accludo check di $27.00
primo pagamento fatto dai soci
di questa loggia per l'Orfanotro
fio. Prima della fine di luglio a
vremo versato il resto. Tutti i
fratelli sono entusiastati per que
sta iniziativa, dolenti solo che la
maledetta influenza abbia fatto
ritardare il compimento del loro
dovere."
Dal fratello Nicola Basile, se
gretario archivista della loggia
Nuova Camillo Benso di Cavour
N. 874 di Mt. Pleasant:
"Con la presente vi rimetto
$50.00 prò Orfanotrofio e Ricove
ro, che con la precedente somma
di $262.00, fanno un totale di
$312. Ora, appena inizieremo i
nuovi profani faremo come è pre
scritto nella circolare testé rice
vuta."
Hanno mandato altre offerte:
la loggia Monte Amaro N. 809
$14.50, la Luigi Basile N. 205
$47.00, la Michelangelo Buonar
roti N. 765 S2O, la Mario Rapi
sardi N. 220 $25, la Generale Chi
notto N. 653 S3O, la Trento e
Trieste N. 483 $77, la Orsogna
N. 729 $25, la Libertà e Concor
dia N. 769 $47.50, la Indipenden
te di Beneficenza N. 695 SSO, la
Dante Alighieri N. 486 $2, la
Santo Stefano di Camastra N.
29 $74, la Vittoria Alleata N.
$94 $24.75, la Primo Maggio N.
906 $66, la Fuori i Barbari N.
«66 $29.
RIUNIONE DEL
GRANDE CONCILIO.
Il Grande Concilio terrà la sua
prossima seduta domenica primo
Giugno a Williamsport.
Tra gli argomenti all'Ordine
del giorno vi è l'esame del pro
getto di leggi Statali da presen
tarsi alla Grande Convenzione di
Scranton.
Ove fosse necessario, la sessio
ni! del Grande Concilio si prolun
gherà anche al lunedì.
CRONACA DELLE LOGGE.
La Loggia Nuova Camillo Ben
so di Cavour N. 874 di Mt. Plea
sant terrà una inizazione in
di nuovi fratelli nella se
duta di domenica 25 maggio.
Alla cerimonia è stato invitato
il Grande Curatore fratello Gen
naro Barbarisi residente a U.-
niontown.