La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, April 05, 1919, Image 1

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    Published and rfi9tiibuted under pernut No. 500 autiorlzed by the act of October 6, 1917, on tile at the Post Office of Ph lladelphia Pa., by order ot the President, A. S. Bu rleson, Postmaster Gen.
LA LIBERA BARALA
1 forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
906 Carpenter Street
ANNO 11. - Numero 13
Le peripezie del Congresso
IL NODO GORDIANO
Nel momento in cui scriviamo,
■ sono trascorsi centocinquantadue
■ giorni dalla firma dell'armistizio
■ austriaco e centoquarantaquat
■ tro dall'armistizio tedesco. Cin
■ que mesi suonati adunque, eppu
■re in questo lungo periodo di
I tempo, i nostri illustri diplomati
i ci, riuniti a Parigi per la firma
I della pace, nulla hanno ancora
conchiuso, ed oggi, dopo cinque
.mesi di sterili e vuote discussio
ni, si trovano probabilmente allo
! stesso punto in cui si trovavano
al giorno dell'inaugurazione.
Sembra che uno dei maggiori
ostacoli contro cui urtarono gli
areopagiti al Congresso, sia sta
to quello della delimitazione dei
confini, specie quelli tra l'ltalia e
la Jugo-Slavia.
Eppure, a nostro modo di ve
dere, questa controversia non a
vrebbe dovuto . intralciare, in
112 nessuna maniera, lo svolgimento
del dibattito.
Da una parte una grande po
tenza, alleata dei vincitori, coi
quali ha diviso, per quarantuno
mesi, la prospera e l'avversa for
tuna, le vicende liete e le tristi,
i sacrifici, le sofferenze, i perico- j
li, per cui essa domanda di rac
cogliere nel suo grembo materno
1- tutti i suoi figli, strappati ad un
! obbrobrioso, secolare servaggio ;,
| dall'altra un'accozzaglia indisci- ;
I plinata, barbara ed avida di con
| quiste, che fino all'ultimo mo
; mento è stata il più sicuro pun- i
Stello del crollato militarismo; la
I quale, übbriacata da appoggi in-
I confessagli, si mostra oscena
| mente vorace nelle assurde pre-
Ètese, e vorrebbe raccogliere per
Isè i frutti delle altrui vittorie,
■conseguite con fiumi di sangue e
di danaro.
' Di fronte aun conflitto simile,
il giudizio dovrebbe balzare,
1 facile, spontaneo, unanime e non
j dovrebbe dare adito a vuote de-
I clamazioni.
Ma un'ltalia grande, un'ltalia
I potente che raccogliesse entro
! confini saldi e sicuri tutti i suoi
I figli un'ltalia che sbarrasse le
I porte agli stranieri, fa ombra
• non soltanto ai nemici, ma anche
I agli alleati.
Un'ltalia, signora incontrasta-
I ta dell'Adriatico e forte nel Me
| diterraneo, turba i sonni dell'ln
| ghilterra e della Francia che per
ciò vorrebbero darne le membra
> mutilate in pasto all'idra jugo
[ slava.
Ma di fronte alla nuova minac
| eia apparsa sul cielo d'Europa,
causata appunto dalla deplorevo
| le lungaggine delle trattative di
| pace, un assetto immediato si im
pone. E se le divergenze colla
Jugo-slavia dovessero ancora ri
tardare la conclusione del tratta
to, l'ltalia, che finora ha dato prò
[ ve innumerevoli di generosità e
I di pazienza, può essa sola risol-
I vere la quistione con la maggiore
I celerità.
Negli antichi tempi esisteva u-
I na città chiamata Gordio, nella
j quale si conservava un nodo di
I funi, eseguito con tanta arte e
maestria che era difficile scio
glierlo.
In proposito esisteva una leg
genda che sarebbe diventato pa
drone dell'immenso impero per
siano chi avesse avuto l'abilità o
la fortuna di districare quel no
do famoso. Giunse in quella cit
tà Alessandro Magno, alla testa
del suo esercito vittorioso, il qua
le dopo di essersi adoperato a
lungo ed invano per sciogliere
quel nodo che gli doveva spalan
care le porte di un Impero, visti
inutili tutti i suoi tentativi, tras
se la spada e lo tagliò. Ed il do
minio dell'Asia fu suo.
Se nell'Areopago di Parigi i
Delegati delle Grandi Nazioni,
nella loro alta sapienza, non san
no trovare un mezzo per risolvere
giustamente la quistione dell'A
driatico, tagli l'ltalia o spezzi,
con la sua spada vittoriosa, il no
vello nodo gordiano. Sbarchi un
corpo di esercito in Dalmazia, un
altro ne sbarchi sulle coste di
Fiume ed occupi quelle città che
altri vorrebbe iniquamente ru
barci, in nome del Governo del
Re.
Toccherebbe poi a tutti i jugo
slavofili francesi, inglesi ed ame
ricani a ricacciarci da quelle
spiagge che sono nostre per dirit
to divino ed umano.
LA LEGA DELLE NAZIONI
Un altro serio ostacolo al rapido
svolgersi della conclusione del
la pace va attribuito al progetto
della Lega delle Nazioni. Malgra
ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
AVANTI SEMPRE, CON L_ A FIACCOLA IN PUGNO ''CI
"Entered as sccond-class matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3,1879".
do l'impraticità dello stesso, mal
grado la forte, tenace opposizio
ne dei più autorevoli membri del.
la conferenza, i fautori di esso,
jcon a capo il Presidente degli
; Stati Uniti, vorrebbe vederlo u
scire, dal palazzo del Quay d'Or
! say, a braccetto col trattato di
pace.
Ma se questa idea non fosse
spuntata dal cervello di Wilson,
come Minerva armata dal cervel
lo di Giove, se non vi avesse po
ste profonde radici, probabil
mente a quest'ora la pace sareb
be sottoscritta da un pezzo, ed
oggi l'Ungheria e gli altri paesi,
sui quali è passata la raffica del
!la sconfitta, non puttaneggereb-
I bero con Lenine e con Trotsky e
(col bolshevismo moscovita.
I Wilson però è ossessionato
dalla brama attentissima di tra
mandare il suo nome alla posteri
tà siccome quello di un Apostolo.
I popoli della vecchia Europa
colle loro accoglienze trionfali,
spinte fino all'esagerazione; la
stampa di Londra, di Parigi, di
Roma, con le sue interminabili a-
I pologie, non sempre giuste e non
{sempre meritate, lo hanno üb
briacato, togliendogli il senso
della realtà. Disgraziatamente,
| dritto in piedi sul carro del trion
i l atore non si trovava ; come ai
tempi dell'Antica Roma, il littore
la sussurrargli continuamente al
(l'orecchio: Ricordati che sci uo
mo! ed egli se ne è dimenti
jeato, e così si è visto di punto in
| bianco un presidente di modesta
I intelligenza, sbalzato alla testa
Idei più celebri statisti del mon
j do.
Ma il mondo esiste da epoche
i immemorabili e noi, risalendo
verso i più alti gradini della sto
| ria, possiamo giungere tino
ai tempi remotissimi del
la potenza di Egitto : sei
mila anni avanti Cristo. In que
sti otto millennii ci sono stati
lunghi periodi di civiltà e di
splendore, ma le guerre sono av
venute sempre, quasi senza in
terruzione.
Una volta si combatteva colle
frecce, coi giavellotti, colle spa
de e persino coi macigni posti ai
termini dei campi; più tardi col
le colubrine e coi tromboni ; oggi
! che la civiltà è più progredita, si
combatte coi fucili ultimo mo
| dello, colle mitragliatrici, coi can.
noni, coi gas asfissianti. Ed an
che nelle guerre navali, il pro
gresso delle medesime è andato
di ]mri passo .con la civiltà. Dap
prima erano le triremi, alle quali
furono sostituiti più tardi i ve
lieri; oggi sono i sottomarini, le
| torpediniere, i dreaghnauts a
1 turbare la quiete e la solennità
degli abissi. E quasi ciò non ba
stasse, si è aggiunta la guerra
per l'aria che, nella recente con
flagrazione, ha travolto innanzi
tempo molte generose anime di
eroi.
E domani? Domani probabil
mente la scipnza ela balistica
(applicheranno su larga scala l'e
lettricità ed escogiteranno nuove
e più formidabili e più micidiali
macchine infernali per la conti
nuazione delle guerre.
I pacifisti a qualunque costo
forse si scandalizzeranno di quan
to abbiamo scritto, ma. purtrop
po, abbiamo affermato una veri
tà sacrosanta.
La Lega delle Nazioni è un'u
topia, e, specialmente se, nell'as
setto imminente, non si rispette
rà l'autodeterminazione dei po
poli, il suotribunale non riuscirà
a risolvere pacificamente la più
meschina querela, così come quel
l'ombra grottesca del Tribunale
dell'Aia non potette impedire il
; divampare del vastissimo incen
! dio che per lo spazio di quattro
anni ha imperversato nel mondo
e lo ha quasi distrutto.
LA LIBERA PAROLA.
Per migliorare le
condizioni delle scuole
Nonostante il tempo piovoso
l'acqua scendeva a catinelle
giovedì della scorsa settimana,
alla "Campbell School," 8 strade
in Fitzwater, sotto gli auspici
della "Home and School League",
ebbe luogo l'annunziato comizio
di genitori dei piccoli studenti
delle scuole elementari, e degli i
taliani in generale, per protesta
re contro le pessime condizioni
nelle quali si trovano, special
> mente nei quartieri italiani, i
■ fabbricati scolastici. Presiedeva
> la gentilissima signora Elena,
■ moglie del Dr. H. P. Hurlong.
PHILADELPHIA, PA., 5 APRILE, 1919
Sebbene, per la ragione anzi
detta, il comizio non fosse riusci
to affollato, non mancarono però
i genitori di tutti i ragazzi che
frequentano le diverse scuole di
quei dintorni. Giova notare, con 1
immenso piacere, che, in mag
gior parte, accorsero le donne e
qualcuna delle quali affermò,
senza reticenze, che se le scuole
non saranno messe in condizioni
di potere essere frequentate,
misure più radicali verranno pre
se, anche se si dovranno far scio
perare i "piccoli uomini" del do
mani.
" Sia demolita la Lyons
School" e rifàbbricata di nuovo",
questa, in conclusione, ed in bre
vi parole, fu la decisione presa
da tutti gl'intervenuti.
Oramai è risaputo che chi non
chiede nulla ha. Infatti le autori
tà scolastiche così si giustifica
no: "gl'italiani non ci hanno fat
to mai nessuna lagnanza, e noi
abbiarjo sempre pensato che i
fabbricati scolastici fossero in
buone condizioni." Scusa vera
mente puerile quella di coloro che J
sono preposti all'educazione e
sono sempre ispezionati, tanto
protezione dei bambini, per
chè i fabbricati, anche que
li privati, debbono essere e
più che del Board of Educatimi fa
parte Mr. Gratz il quale appar
tiene anche al comitato cittadino
per la revisione delle tasse e le
condizioni del fabbricato della
"Lyons Schooi" sono tali da con
sigliare la sua demolizione sen
z'altro, perchè esso è una conti
nua minaccia alla sicurezza e alla
salute degli studenti.
Secondo la concezione meschi
na e sciocca di chi siede in allo,
gl'italiani possono essere trascu
rati come se essi non pagas
sero le loro l».sse e non dessero
a questa nazione il contributo
della loro intelligenza, della loro
attività e laboriosità. E' venuto
il momento in cui i nostri con-!
NOTIZIE DALLE COLONIE
Sempre in omaggio alla nostra
imparzialità e correttezza gior
nalistica pubblichiamo quanto
appresso da cui esula ogni nostra
responsabilità:
READiNG, PA:
1 Aprile
ACCETTIAMO LA SFIDA
(Salvatore Ciofalo). Sebbe
ne (ino a questo momento non
abbiamo saputo nulla circa le in
tenzioni del signor Oreste Bruni
cardi, fi "cosidetto" presidente
del "Comitato propaganda pio'
Terre Irredente", a proposito del
la sua promessa in uno dei comu
nicati lanciati, con tanta alba
gìa, il 23 dello scorso marzo, sul
le colonne del giornale l'Opinione
di costà, nel quale si insultavano
"La Libera Parola" ed il suo di
rettore, noi continuiamo, armati
sempre della santa verità e dei
documenti a sostegno, nella no
stra campagna, non contro le
persone che sono sacre per noi
ma contro certi disonesti che
pretendono di essere 1' "elemen
to scelto" e di rappresentare
questa laboriosa ed oqesta colo
nia.
Diciamo subito che nel "cosi
detto" comitato pio Terre Irre
dente vi sono degli onesti citta
dini, ma, forse e senza forse, so
no in minoranza e noi non pos
siamo assolutamente permettere
a persone che hanno molti conti
da assodare o che assodarono
già, con la giustizia e con la
massa degl'immigrati, che si er
gono ad esponenti degli italiani
di qui. Siamo dunque contro co
loro che vogliono emergere a
: danno di questa colonia, e non
contro uomini privati.
Il signor Brunicardi, nel comu
i nicato sopra accennato, diceva:
> noi del comitato domandiamo,
tutto questo, sol perchè, dopo a
ver saputo i nomi a cui voi rife
rite le insinuazioni, noi potessi
mo sul conto loro l'are delle in
chieste e trovandoli veramente
colpevoli li potessimo espellere
dal comitato.
Se il signor Brunicardi ci tie
ne alla sua reputazione, contro la
- quale nulla noi abbiamo detto,
- dimostri che le promesse egli sa
, mantenerle. E' vero che a fare
1 delle "inchieste" ci vuole del
i tempo, ma è vero pure che le in
, chieste si fanno per scoprire i
) colpevoli. Nel caso nostro le "in
i chieste" non occorrono perchè
-1 si tratta di fatti "appurati", e
- l'espulsione va fatta senz'altro in
i ; modo che noi si possa aver fidu
- eia del comitato che pretende di
i ; rappresentare la "Italia Irreden
i. ta."
~ Noi possiamo dimostrare con
'"certificati penali", con lettere
nazionali debbono svegliarsi,
mostrando di non essere più i ti-1
midi di ieri, e far rispettare i lo
ro diritti.
♦ ♦ ♦
Al comizio parlarono, oltre al
la presidentessa, il Dr. Hurlong,
il maestro John Maioriello e il
signor Nicola Rivano. Quest'ulti
mo propose che un altro comizio
sia tenuto nella sala della Banca
dei Pìgli d'ltalia e che ad esso
siano invitati italiani di tutta la
città.
A questa proposta, votata ad
unanimità dall'assemblea, fece e
co il signor John Acchione che si
offrì di visitare, insieme al pro
ponente, le società coloniali per
i noitare i suoi componenti ad or
ganizzarsi onde ottenere scuole
migliori per i bambini italiani.
Si decise altresì che un comitato
si fosse recato mercoledì scorso
dalle autorità scolastiche ad in
sistere che il fabbricato della
"Lyons School" venga demolito e
rifabbricato, perchè, qualunque
alterazione vi si volesse apporta
| re, sarebbe denaro gettato al
vento: è vecchio, stravecchio, i
nadatto, privo di qualsiasi como
dità.
Noi possiamo ripetere, come è
stato dimostrato al Comizio dal
sigor James Maioriello, che ol
tre 400 bambini, d'ambo i sessi,
abitano nelle vicinanze della
"Campbell School" i quali non
ricevono la necessaria educazione
per mancanza di posti nelle scuo
le limitrofe. Per la frequentazio
ne, com'è avvenuto per la Camp
bell School quando fu eretto il
fabbricato ad essa adibito, avver
rà per la "Lyons School se un
nuovo "building" sarà messo su:
il numero dei ragazzi sarà certa
mente triplicato.
La "Home and School League"
fra? gl'italiani si ripromette di
continuare la campagna e di ri
volgere la sua attenzione ai fab
bricati di tsltre scuole. " NOI.
di compagnie, con piove irrefu
tubili che non meno di cinque i
taliani fanno parte del "cosidet
to" comitato pio Terre Irredenti
che non ne sono degni e, sebbe
ne fossimo stati provocati a fal
lo, vogliamo offrire'un'altra op
portunità al signor Brunieardi
per non dare in pascolo al pub
blico delle altre colonie nomi d
suoi colleghi che del comitatf
sono indegni : chianti un co
ini/io coloniale, a nostre spese, »
i documenti li pubblicheremo ir
seno agii italiani di questa città
onde si possa assodare se noi sia
ino degli insinuatori « se noi pos
siamo provare parola per parola
quello che abbinino detto o che
andremo dicendo. Se il signoi
Brunieardi non accetterà questa
nostra proposta o se eg'.i non in
comincerà a mettere in esecuzio
ne la sua promessa di espellere i
veramente colpevoli, nostro mal
grado, saremo costretti a pubbli
care tutto, perchè non vogliamo
rimanere sotto l'accusa da lui
fattaci di essere degli insinuato
ri.
A parole così chiare abbiate la
cortesia, signoi' Brunieardi, di e
ypellere o di dimettervi. Conqui
sterete la simpatia nostra e dei
buoni di Reading. *
* * *
Intanto, nel numero scorso ai
questo giornale fu, a breve trat
ti, descritto uno del comitato, il
più importante, nientemeno il se
gretario. La notizia del "The Re
ading News Times" del 2 novem
bre 1918 non fu pubblicata per
intero ed io la ripeto qui perchè
ognuno lo conosca e ci dica se
un uomo di "quella portata" ab
bia diritto a far parte dell' ''ele
mento scelto."
Leggetela signor Brunicardi:
"IÌERKS COUNTY PRISON
"Daniel Is. Hill, wai'dcn
"Reading, i'a., (> novembre 1918.
"Caro fratello mio in questo
momento il più terribile della vi
ta mia a te vengo per domandar
ti perdono e pietà, troppo ti ho
trascurato è vero, troppo ho tra
scurato i nostri amati genitori,
fratello mio pensa in questo mo
mento che non è tuo fratello che
ti parla, pensa che fosse la mam
ma tua, pensa che abbiamo lo
stesso lingue, io ho mancato, la
mia vita è stato troppo DEPRA
VATA, (il maiuscolo è nostro n.
d. r.) imi oggi, innati; i a dio, in
nanzi a nostra madre mi pento
di tutto quello che ho fatto, as
sai tu mi hai aiutato e assai con
sigli me ne hai dato pure e io mai
ti ho voluto sentire e per non
sentile a te mi trovo in questo
stato. Mi DOVESSI SPARARE
(le lettere maiuscole sono nostre
n. d. r.) questi fossero i meriti
miei se non lo faccio è per quella
sconsolata madre, fratello ai tuoi
piedi mi getto, ai tuoi piedi pian
gendo a lacrime di sangue do
mando pietà, fratello amatissimo
commuoviti il cuore per questo
disgraziato fratello, tcoppo sono
stato COLPEVOLE (le lettere
maiuscole sono nostre 11. d. r.)
e troppo sventurato fratcMo mio,
ora io credo che i tuoi consigli e
rano santi, fratello affezionato,
come padre, come un Dio, fratel
lo ora comprendo tutto quello
che vuol dire amordi frateNo,
abbi compassione, perdonami co
me mi perdona la nostra sventu
rata madre, aiutami tu e te lo
giuro che sarò il tuo schiavo fa
rò tutto quello che tu vuoi sarò
sottomesso a te come se tu fossi
un Dio, mi metterò a lavoro, e le
mi carni se li mangerà il 'lavoro,
verrò dove tu vuoi farò tutto
lineilo che tu vuoi, fratello fallo
per quella afflitta madre se tu
non mi aiuti ho per DINANZI
LA GALERA (le lettere maiu
scole sono nostre n. d. r.) e pensa
che è per la miseria di <>2 dollari,
fratello tu che tante volte mi hai
aiutato, fullo per l'ultima volta,
il te solo ho, ora comprendo che
eoa nessuno si può sperare, o fra
tello mio pensa quella desolata
madre pietà di domando, perdo
no, piangendo ; i tuoi piedi mi
getto a lucri me di sangue conte
piangendo e lacrimando ti scri
vo, io sarò sempre il tuo schiavo
fratello vieni al carcere fratello
ai prego per quell i madre, vieni
a qualunque ora puoi entrare
vieni subito pfinta che fosse
troppo tardi, non LO MERITO
LO COMPRENDO (le lettere
maiuscole sono nostre n. d. r.)
ma pietà per compassione lo de
vi fare, fammi questa grazia co
me un Dio fratello mio ti aspetto
tuo fratello Vincenzino. (Vincen
zo Ciofalo, segretario del comita
to pio' Terre Irredente n. d. r.)
Ed ora a nei:
Comitato Italiano di propagan
da pro-Terre Irredente di
New York e Philadelphia, le
nostre congratulazioni per l'ac
quisto fatto in Reading! Te
nenti Costantini e De Cario,
la vostra onorata divisa militare
è stata contaminata per esservi
associati, con molta leggerezza,
a certa gente ! Cav. C. C. A. Bal
di, ci rallegriamo con voi per la
lettera apologetica scrittavi da
un uomo DEPRAVATO, a nome
di un comitato del quale non me
no di cinque componenti sono
peggiori del segretario!
Signor Oreste Brunicardi, a
voi ora. Di fronte a questi docu
menti non occorrono inchieste
anche perchè stesso, prims
della costituzione del "cosidetto'
comitato pio Terre Irredente, al
la presenza del signor Matteo Za
ratin di Philadelphia, al Dr. F*.
Coletti che lo suggeriva come
segretario, sebbene lui stesso a
vesse detto "che non godeva
buon nome", rispondete: "per
amordi Dio, se vi sono cat
tivi precedenti sul suo conto, la
sciamolo andare."
Signor Brunicardi, fateci sape
rv qualche cosa in tempo, per e
vitare la continuazione di questa
rubrica d'onore.
L'ospitalità del nostro giorna
le non è stata mai negata, spe
cialmente quando si tratta di
fendere un diritto. E' superfluo
perciò dire che noi accetteremo
qualsiasi comunicato, degno però
di essere pubblicato, da parte del
Comitato presieduto dal signor
Brunicardi. n. d. r.
""ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA™
Ili [«fidili DI PENI
PER LA PROSSIMA
(JRANDE CONVUNZIONE.
Da qualche tempo si è costi
tuito e lavora il Comitato per i
preparativi della Grande Conven
zione, che si terrà a Scranton
nell'estate prossima.
Il Comitato si riunisce la pri
ma e terza domenica d'ogni mese.
Nel programma da esso abboz
zato vi è: Ricevimento dei Dele
gati e inaugurazione della Con
venzione nell'Aula della Corte;
parata alla quale oltre al Grande
Concilio e ai Grandi Delegati
parteciperanno i fratelli delle
Logge di Scranton e dintorni;
banchetto d'addio.
Questo il programma nelle sue
linee generali, che potrà essere
ampliato a seconda delle circo
stanze. Daremo maggiori detta
gli appena ci sarà possibile.
RIUNIONE DEL
GRANDE CONCILIO.
Il Grande Concilio terrà la sua
sessione domenica 13 e lunedì 14
aprile a Norristown.
La mattina della domenica
darà un'udienza per tutte le log
ge di quella località, che sono la
Antonio Meucci N. 806, la Fra
terna N. 617, Saverio Friscia N.
666. Nel pomeriggio interverrà
alla seduta ordinaria della Log
gia Sicilia.
Insieme al Grande Concilio sa
rà a Norristown nella giornata di
domenica anche la Commissione
del Fondo Unico Mortuario.
Parte della domenica se
sarà possibile e l'intera gior
nata del- lunedì, sarà dedicata dal
Grande Concilio alla discussione
suo ordine del giorno.
NUOVE LOGGE.
Hanno ottenuta la dispensa ed
attendono di essere iniziate: La
Bejmont ' Mezagno di Philadel
p}iia; la Nuova Cesare Battisti
di Burgettstown.
Ila fatto domanda ed attende
la dispensa la Loggia Provincia
ili Caserta Trento e Trieste di
Pittsburgh.
PER I-'ORFANOTROFIO
E RICOVERO.
La settimana scorsa sono per
venute le seguenti contribuzioni:
Dal segretario di finanza della
Loggia Indipendente di Benefi
cenza N. 695 di Pittsburgh, fra
tello F._ Benevento :
"Vi spedisco check di $125.00
in (acconto dei biglietti ricevuti
da codesta loggia pio Orfanotro
fio e Ricovero."
Dal segretario di finanza della
loggia Venezia No. 884 di Smi
th ton, fratello Giuseppe Preve
del :
"Accluso troverete check di
$26.50 in conto dei biglietti per
l'Orfanotrofio; man mano che
riscuotiamo il resto ve lo rimet
teremo."
La loggia XX Settembre No.
265 di Philadelphia ha versato a
tale scopo al Grande Segretario
di finanza la somma di $22.00.
CRONACA DELLE LOGGE.
Per l'opera deleteria di pochi,
i quali dopo di essere stati am
messi nell'Ordine si diedero ad
insidiarlo, perchè non vi trovaro
no lo sfogo alla loro smania di
"Prominenza", la loggia Carlo
Alberto N. 272 di Harrisburg si
vide ridotto il numero dei suoi
associati ed ha vissuto per qual
che tempo una vita alquanto in
certa, adempiendo però sempre
, ai doveri imposti dalle nostre
leggi.
i Ora, mercè la propaganda as
i sidua di taluni fratelli, essa ri
• sorge a nuova vita ; basti dire
-1 che nelle ultime sedute sono sta
> ti ammessi una trentina di nuo
vi soci.
i Essendosi rimessa con tanto
- entusiasmo sulla via del progres
, so, speriamo che la Carlo Alber
i to non si fermi qui, e continui a
' fare sempre nuovi pi-oseliti.
Fa quel che devi, avvenga
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.00
Una Copia 3 Soldi
Italia Irredenta
COMITATO REGIONALE
Che il "Comitato pio ''Terre
Irredente" di Reading, Penn
sylvania, abbia invitato il Cav.
Uff. C. C. A. Baldi a dispetto di
tutti e di tutto, si rileva dal se
guente comunicato del "Comita
to Regionale" di questa città che
è stato costretto a DEPLO
RARE la manifestazione di Rea
ding, specialmente perchè, inve
ce di invitare l'oratore indicato
dal presidente maestro Martini,
chiamarono il Cav. Uff. C. C. A.
Baldi che è estraneo al movimen
to e che non bei dato mai "un
penny" per la propaganda reden
tista.
Sappiamo che il signor Grosso,
segretario di questo Comitato,
scrisse una lettera di rimprovero
sii signor Brunicnrdi di Reading
sd ora si aspettano ulteriori
provvedimenti.
Diamo la parola al signor
Grosso:
"Venerdì scorso. 28 coir, si
te;in<' una seduta del Comitato
llegionale dell'ltalia Irredenta al
lo scopo di discutere alcune pra
tiche di urgenza.
"Venne pm'tato a conoscenza
del Comitato per mezzo de-t vice
segretario Domenico De Grego
; iis che la società di S. Antonino
iei Martiri di Colle al Volturno
aveva ver ato al Comitato per la
propaganda, a mezzo dei socii si
gnori Antonio Frascadore e An
tonio M: ngini, la somma di dol
lari 4-1.75. il comitato prese atto
l'ingraziando sentitamente la ge
nerosa associazione.
"Si discusse quindi circa il
'meeting" irredentista di Rea
ding, Pa. tenuto in quella città
nel giorno 9 coir., coll'interven
to dei tenenti del R. Esercito si
gnori Costantino e De Carlo e
colla partecipazione dell'elemento
«nericano. Dopo matura disami
la di tutti gii elementi che con
corsero alla costituzione del Co
riitato di Reading e al risultato
lei meeting per il quale fu chie
sta ed ottenuta la cooperazione
iel Comitato di Filadelfia che fe
ce del suo meglio perchè ogni co
sa riuscisse seria e decorosa, il
Comitato stesso non potè a me
lo di deplorare che alla manife
stazione stessa si siano invitate
persone che al Comitato erano e
stranee e la cui partecipazione
ìon era stata comunicata ad
esso.
"Si esamina la proposta del Co
nitato di New York di esibire a
Filadelfia una spettacolosa cine
natografia, fatta in Italia, ripro
lucente la vita ed il martirio di
jUglielmo Oberdan e recentissi
ni episodi vissuti delle terre ir
■edente. La proposta è variamen
e discussa, specialmente per
pianto riguarda le modalità fi
lanziarie e gli oneri che detta e
sibizione porterebbe a gl'avare
sul Comitato. Si delibera di do
mandare altri schiarimenti al
Comitato Esecutivo.
"Si trattano altre pratiche di
mimarla amministrazione e si
chiude la seduta, non sefiza aver
lata lettura di' una bella lettera
lei Colonnello Ugo Pizzarello,
che qui sotto riproduciamo:
"New York, 18 marzo 1919.
'Caro e grande amico,
"A Lei per tutti gli ottimi a
nici di Filadelfia che hanno la
sciato nel mio animo un ricordo
prediletto ora quanti me ne ri
mangono di questo mio soggior
no in America, invio un saluto
pieno di riconoscenza, di ammira
tone.
In Italia ben dirò a tutti i no
stri connazionali, la meravigliosa
«lima, il meraviglioso patriotti
smo della grande Colonia Italia
na del Nord America.
Vorrei scrivere a tutti, vorrei
i tutti dire una mia parola di
saluto, di ringraziamento, me ne
manca però assolutamente il
.empo ; quindi necessariamente
levo chiedere a Lei di sostituir
mi, e porgere all'avv. Di Silve
-tro, al prof. Grosso, a tutti
pianti conobbi costì, il mio salu
to assicurandoli che di Loro e
lella Loro buona e patriottica
jpera, bene esporrò in Patria.
"Speciali ossequii e ringrazia
menti al Giudice Bonniwell, al
'ottimo amico Eberlein, al prof.
Ghiera,
Mi permetta un forte abbrac
cio.
Suo Obbl.mo,
Colonnello Ugo PizzareHo
* * *
Maestro Ettore Martini
925 Pine Street
Phila. CHECK ARTIST IS
CAPTURED AFTER
OPERATING HERE
Is Held For Passing Many Bogus
Drafts in City
"AFTER BANKING HOURS"
After getting away with about
$5OO in check forgeries, Vincent
Ciapola, 37, an Italian, was ar
rested by City Detective Miller
late Friday afternoon, and to
day a warrant will be sworn out
by several of his victims. When
arrested Ciapola had a book full
of checks for amounts ranging
from $lO to $lOO already writ
ten out and ready to pass them
off on Italians in the lower sec
tion of the city.
The scheme worked by Ciapo
la was to wait until after the
| banks closed in the afternoon
and then go to some of his fri
|ends and have the checks cash
ed. All of the checks were made
payable to "Cash" and were en
dorsed by Caruso C. D. Piagge.
i This name was forged.
Wanted Elsewhere <
It has been learned since the i
arrest that Ciapola is wanud in'
New York and Easton, where it i
was said that he left a chain of
forgeries.
Detective Miller was called by 1
Caruso & Co., fruit dealers on ,
South Seventh street, to shadow
Ciapola, who had passed a $25
check on this firm, lie was soon
apprehended at Seventh and Bin
gnman sts., and when some of
his countrymen learned that he
had been arrested on a forgery
charge and knowing that they
were among his victims, an at
tempt was made to do him bodily
harm. Detective Miller protected
his prisoner and landed him sa
fely at police station."
Se dopo quanto ho qui riporta
to vi potesse essere qualcuno che
ritenesse i componenti del "The
Reading News Times" degli in
sinuatori, offro un'altra prova
piii diretta che ratifica quanto e
stato detto su ".La Libera Paro
la" del 29 marzo scorso. E' una
lettera che il segretario del "co
sidetto" comitato pro Terre Irre
dente scrive a suo fratello dal
carcere della Contea di "Berks."