CRONACA DI FILADELFIA
Per il nostro glorioso Esercito
Con preghiera di pubblicazio
ne, mi pregio comunicale quanto
appresso :
"In seguito alla iniziativa della
Loggia "Principe di Udine" del
l'Ordine Figli d'ltalia in Ameri
ca, il Comitato sorto in questa
città, sotto la Presidenza Onora
ria dell'egregio Cav. Uff; Gae
tano Poccardi, Regio Console Ita
liano in Philadelphia, ha già
provveduto all'ordinazione di due
ambulanze da offrirsi al nostro
eroico Esercito. Dette ambulan
ze saranno ultimate per il giorno
5 Ottobre prossimo, in modo che
la consegna ufficiale sarà fatta
in iorma solenne P con l'inter
vento dei fratelli dell'Ordine e
delle Associazioni che crederanno
aderire, il giorno 12 stesso mese
in cui cade l'anniversario della
scoperta d'America.
Il Comitato prega, pertanto,
tutti i detentori di schede di sot
toscrizioni di farle pervenire,
con il rispettivo ammontare, nel
più breve tempo possibile al Co
mitato stesso, dovendo far fron
te agli impegni assunti.
Coloro che fossero impossibili
tati di intervenire alle sedute del
Comitato, potranno inviare le li
ste ed il danaro al Tesoriere,
Rev. Tommaso Della Cioppa, al
N. 1024 Christian St.
C. COSTANTINI,
Segr. del Comitato.
UN OSPEDALE PER I BAM
BINI DEL MEZZOGIORNO
A NAPOLI
Continua la sottoscrizione per
l'Ospedale dei bambini del mez
zogiorno che sorgerà a Napoli
sotto l'alto patronato della di
stinta signora Antonia Nitti, mo
glie dell'On. Francesco Nitti, Mi
nistro del Tesoro.
Il Cav. F. A. Travascio, che si
è reso benemerito di questa ini
ziativa, ci ha passato le seguenti
altre liste di sottoscrizione:
Somma precedente $571.50;
G. Guattari 10.00, Giocondo
Marcolongo 5.00, Filippo Di Vin
cenzo 2.00, Nicola E. Piccirilli
1.00, Frank Di Vincenzo 1.00,
Vincent Marinaro 1.00, Vincent
Appeiia 5.00, A. Fortunato 5.00,
Basi Baldini 5.00, Tony Rossi
0.25, Gabriele D'Adamo 0.25,
Pietro Parente 0.25 ; Luigi Santis
0.25, Raffaele Maiale 0.25, James
D'Amario 0.25, Giuseppe Pe
trella 1.00, Nicola Cieri 0.25, I
gnazio Demilio 0.50, Antonio
Fiumara 0,25, Augusto Neri
0.50, Giuseppe Giunta 0.50, Do
menico Camardi 0.50, G. Rienzl
0.25, Alfredo Riccardi 1.10, Ric
cardo Riccardi 0.25, Giuseppe
Terretano 0.50, A. Genovesi 0.10,
Giuseppe Pisacane 0.25, C. Naz
zareno 0.25, Benedetto Ansellat
ti 0.50, Felice Di Nicolantonio
0.50, Ercole D'Urbano 0.50, Mau
ro Di Torio 0.50, Donato Sessa
0.25, Ernesto Di Benedetto 0.25,
Vincenzo Connado 0.25, Jos.
Haerber 0.25, Peno 0.25, E. Sle
loff 0.25, P. Mango 0.25, Nicola
Memeli 0.50. Totale $618.45.
UN CONNAZIONALE CHE SI
RIABILITA
Su La Libera Parola" del 27
Aprile ci occupammo di un certo
Benedetto Bruno, che allen a ri
siedeva a Frankford avo. e Hun
tington st., per avere egli trascu
rato di far autenticare il suo
questionario e pronunziato delle
parole d'insulto all'indirizzo del
l'America, uscendo nell'espres
sione "al diavolo con gli Stati
Uniti".
Il Bruno fu arrestato e posto
sotto garanzia di 1000 dollari.
Siamo ora lieti di apprendere
per bocca di suo fratello Joseph
Bruno, di Washington, D. C., che
Benedetto non solo trovasi sotto
le armi, ma è stato promosso
sergente nel Base Hospital No.
78 in Baltimore, Md.
Ecco quanto egli ci dice:
"Washington, D. C., 16-8-1918
Egregio Sig. Direttore,
Con sommo piacere le notifico
la promozione a Sergente di pri
ma classe di mio fratello, cioè di
quel tale Benedetto Bruno, di
cui il suo giornale ebbe ad occu
parsi tempo addietro, accusando
lo di germanofilia, per non aver
riempito il questionario e per a
ver detto "al diavolo con gli Stati
Uniti".
La gioiosa novella mi arrivò
lunedì scorso, con l'annunzio del
la sua promozione avvenuta in sì
breve periodo di tempo (in me
no di 6 settimane di servizio).
Ricordandomi di quell'articolo
letto nel suo giornale, mi è ve
nuta la bella idea di parteciparle
il fatto, onde lei sia cosi gentile
M dire una parola di lode e di au
gurio.
Questo è il suo indirizzo: lst
Class Sergeant Benedict Brano,
Base Hospital No. 78, Gt. Me
Henry, Baltimore, Md.
Riceva saluti da Lorenzo De'
Giorno e i miei distinti, suo
JOSEPH BRUNO
423 lith St.j N. W
A
GIORNALI CADUTI IN
DISGRAZIA
Quattro giornali, fra i quali u
no in lingua italiana, sono stati
accusati di aver pubblicato noti
zie sediziose contro la guerra e
perciò è stato ad essi negato il
privilegio di poter continuare a
godere il beneficio della spedizio
ne a mezzo della posta.
I giornali in parola sono:
The Milwaukee Leader, Novy
Mir, di New York, N e la
Cronaca Sovversiva, di Lynn,
Mass.
LA MORTE DEL SENATORE
JAMES
La mattina del 28 corrente, è
morto, in un ospedale di Baltimo
re, Md., dove era da qualche tem
po ricoverato, il Senatore Ollie
M. James, dello Stato Kentucky.
Era nato nella contea di Critten
den il 27 luglio 1871. Suo padre,
L. H. Jaraes, fu fra i più valenti
avvocati della Contea.
Nel Senato degli Stati Uniti è
sempre stato un fervente soste
nitore del Presidente Wilson.
IL Dr. LA PLACE PROMOSSO
MAGGIORE MEDICO
II Dr. Ernesto La Place, del N.
1628 South Rittenhouse Square,
valente medico di questa città, è
stato promosso maggiore medico
ed assegnato in un ospedale mi
litare. Fra breve si recherà in
Francia.
TRATTATO ITALO-AME
RICANO
Fra i governi italiano ed ame
ricano, a mezzo di S. E. l'Amba
sciatore Macchi di Cellere e del
Segretario di Stato Lansing è sta
to firmato un trattato in virtù
del quale le due nazioni hanno fa
coltà di arruolare nei loro Eser
citi, il governo italiano, i cittadi
ni americani colà residenti e
lucilo americano i cittadini ita
liani che si trovano qui.
LE PERDITE ITALO-AMERI
CANE IN FRANCIA
Durante la settimana scorsa si
sono avuti i seguenti nostri con
nazionali morti, feriti e perduti
in azione:
Motti in azione: Amedeo
Alberti e Alfredo Giordano del
Mass.: Giovanni Palla di Scran
ton, l'a.: Amos Deperro di Sy
nesviUe, l'a.; Carmine Vicchio di
Passaic, N. J. ; Angelo Spino, Vit
torio Curotto, Giovanni Manica
- Florenco Fara, d'ltalia; Bras
<o Famoso di New York; Henry
l'elione, di Newark, N. J. ; An
onio Pospisil di Montana; Atti
-10 Mignacco e Frank Costa, di
California; N. Filippini di Latro
je, Pa. e Carlo Ponti di Superior,
Vis.
Morti per ferite riportate.
■uigi Salinetti e Frank Bilotta,
l'ltalia.
Morti per accidenti od altre
•ause Raffaele Derro di New
rork e Giuseppe Rocco di Wake
ìeld, Mich.
Feriti Gravemente: Anto
•io Massaro di Passaic, N. J. ; :
Giovanni Valentine di Rome, N.
if. ; Salvatore Opipari di Pitts
burgh ,Pa. ; Edward Ginna di
13rooklyn; lì. Mascettadi Brown
iville, Pa. ; Frank Venezio, Nico
a De Vita, Raffaele Zapatosta, e
Leonardo Bilanchette del Mass.;
i incenzo l'iota e Antonio Loia
■ono, di New York; Luigi Macala
11 Omaka, Ncb. Raffaele Rosato
li Scranton, Pa.; Rosario Arabia
li Philadelphia, Vincenzo Lodi e
Beniamino Baucaro, di Chicago;
Giovanni Fatora, sergente, di
Vew Darby, l'a.; Antonio Scari
io, Antonio Dommio, Francesco
liol'fano e Felice Lombardi, di
Italia; Paul Amaro di Wis.; Do
nenico Castagnola di Johnstown.
Pa. ; Alberto Porreca di Roche
ster, N. Y. ; Raffaele Julia, di
\liners Village, Pa.; C. Mazzini,
li San Francisco, Santo Vazzano
di Peoria, II!.; Frank Brunello di
Michigan; Vendetti Cosimo, Giu
seppe Barcella, Antonio Camera,
Giuseppe Fotivo, Luigi Gencia,
Antonio Palladino, e Francesco
Malone, caporale del Conn., Do
menico Cerio, di Cleveland, O.;
Giacomo Passedo di Mt. Veinon,
N. Y. ; Samuel Genova di Oswe
go, N. Y. ; Antonio Gangemi e
Antonio Di Matto del Maine.
Feriti leggermente. Miche
'(> Mangi di New York; Rivas
Sandolio di Te:;as e Bruno Gran
de di Chicago.
Feriti. Giuseppe Bisco di
Tulsa, Akla. ; S. Pastula di She
nandoah, Pa. ; Emilio Mendoza,
Alberto Porreca, e Pietro Bei-sa
ni di New York, M. Ricardi, Lui
[fi Chicone, 1107 Christian St.; J.
Merola, 1815 So. Hicks St.; Giu
seppe Romano, William Palacia e
Giovanni Ernest di Philadelphia;
Giovanni Fogu, Antonio Mote
spappas, Pietro Riccardi, Giaco
mo Vellotti, Antonio Marino e
Sesto Rocchi, d'ltalia; P. Masso
di Faiview, N. J. ; Angelo Anger
ri di South Belort, Wis.; Pietro
Cipriano di Wash. ; Leonardo Co
sti-ino d! Iselin, Pa. ; Alberto
jMarsico di Pittsburgh ; Quinto
Povermo, di Dunmore, Pa.
Perduti in azione. Camillo
Santorone, Geriaco di Lullo, Co
simo De Donno, F. Chiavella,
Luigi Cornetta, Giuseppe Avalà,
Giacomo Kellotti, Giovanni Gua
: lascio, Gatto Cortile, Giuseppe
| Lorullo, M. Cataldo e Middio
ÌTrolla, d'ltalia; Giuseppe Groto
re, di Louisiana ; Giacomo Fa
» sciani, Giuseppe Vega, e Frank
Generazio del Mass.; Frank Rug
giero, Carlo Donato e Antonio
Avella, di Philadelphia; Amedeo
Cavaletto di Tucson, Ariz. ; Cal
listo Lucchini di Colorado ; An
j tonio Prattico, Ardito Salvatore
e Matteo Calleti di New York;
liuseppe Egodi Newark; Anto
nio Carlo, Nicola Perugini, Pog
gio Secondo e Andrea Satti del
Conn.; Antonio Basile, di New
iCastle, Pa. ; Carlo Foresti, capo
rale, di East Liberty, Pa. ; Mi
chele Girelli e Salvatore Vecchio
di Baltimroe; Salvatore Zjpono
di Utica, N. Y. e Edward Truppe
di Elizabeth, N: J.
CONFERIMENTO OI
MEDAGLIA
Ci si comunica:
La Loggia Felice Cavallotti N.
527 dell'Ordine Figli d'ltalia in
America, in seduta ordinaria del
22 corrente mese, dopo aver e
spletato l'ordine del giorno, of
friva al suo Venerabile Cav. F.
A. Travascio una splendida me
daglia di oro, lavoro artistico e
seguito dal gioielliere meccanico
Giuseppe Orsini di New York.
Il Segretario Archivista Sig.
Francesco Vela, che ebbe l'incari
co di presentare il dono, espresse
al Cav. Travascio i sentimenti di
alta stima ed affetto, che i soci
tutti sentono per Lui, e per di
mostrarglielo vollero suggellarlo
in quella medaglia.
Encomiò l'attività spiegata a
vantaggio della Loggia in 3 con
tinue gestioni che questa lo ha
come Venerabile; l'opera costan
te spesa a pi ò della Colonia e l'af
fetto e devozione che ha sempre
avuto per la madre Patria, specie
adesso che essa trovasi nell'orri
bile coni litto, dal quale siamo
certi riuscirà ben presto vittorio
sa.
Ben degno dunque di quel ri
cordo che i soci hanno voluto of
frirgli. e se è giusto che la colo
nia addita al pubblico disprezzo
quegli uomini che la sfruttano e
la denigrano, è altresì giusto
premiare i buoni che la rispetta
no e la onorano.
Il Cav. Travascio, ringraziando
i soci tutti del gentile pensiero a
s uto con l'offrirgli quella meda
glia, che conserverà per caro ed
eterno ricordo,promise di seguita
re quel sentiero che per tanti an
ni ha percorso, che compendia
I amore, la devozione e fedeltà
iiìiii madre Patria, la cooperazio
ne disinteressata a prò' dei con
nazionali,incoraggiando con tutte
le sue forze qualsiasi opera pa
triottica e di beneficenza a van
taggio della nostra colonia e ad
onore della nuova Italia. Invitò
poi tutti i presenti ad alzarsi e
salutare in Re Vittorio Emanue
le 111 il primo soldato Italiano del
R. Esercito e alla Marina ed al
trionfo vittorioso delle armi Al
leate.
UFFICIO NOTARILE
Dal Signor Lorenzo Bozzelli è
stato aperto un ufficio notarile al
No. 4519 Pulaski ave., vicino a
Wayne Junction, nelle cui vici
nanze vive e prospera una labo
riosa colonia italiana.
Il Signor Bozzelli, che non ha
mai cessato di essere Notaio
Pubblico, è sempre a disposizio
ne di quei connazionali che potes
sero avere bisogno dell'opera sua
o nelle sere dei giorni feriali o
durante le domeniche.
CASINO THEATRE
La prossima settimana al Ca
sino Theatre sarà presentata una
opera comica nella quale prende
ranno parte gli artisti Dave Ma
rion, Frank Wakefield, Frank
(Bud) Williamson, Wm. Came
ron e Richard Anderton.
PEOPLE THEATRE
Nel People's Theatre la prossi
ma settimana sarà dato "Ameri
ca's Best" in sei atti con 10 sce
ne.
BANKS
BUSINESS,!
COLLEGE prepararsi I
Mp Per ottener»! posizioni di avanza
' r inento.uno si deve-preparare. Perche'
non Incominciate da otrirl? La nostra
scuola vi dura'un'istruzione più' pra
tica di quaiunqu'altra e vi aiuterà*,
appena avrete terminato irli studi, ad
ottenere un buon salarlo.
(lassi di giorno edi sera. Iscrivetevi
oggi o In qualunque tempo.
BANKS' COLLEGIO E SCUOIA PER SEGRETUMI
92.5 Chcstnut St., Phila.. Pa.
c
Calendari I
Dategli ordini per tempo per
un nuovo patriottico ca
lendario a colori lucidi della
grandezza di 15 x 20 inchs.
Sconto ai grossisti. Si cerca
no Agenti. Per altri partico
lari scrivere subito a
Leopoldo De Benedictis
71 ! Christian $!. Philadelphia. Pa.
1 \
LA LIBERA PAROLA
La conferma che l'avv. Strizzi
lento' iipele lo longone i i Loggio fero. F. l'l.
Subito dopo la pubblicazione
del comunicato dell'Avv. Strizzi,
redattore del quotidiano l'Opinio
ne di Filadelfia, organo semi-uffi
ciale degl'lndipendenti e ostil
mente contrario all'Ordine rego
lare, in risposta ad un nostro ap
punto circa la sua propaganda
contraria ai Figli d'ltalia, il Sig.
Cesare Sabatini ci faceva tenere
un suo scritto confermante l'ope
ra deleteria dell'avv. Strizzi stes
so in danno della più Grande e
patriottica Istituzione italiana
d'America.
Non ce ne sarebbe stato biso
gno, perchè dalla stessa dichiara
zione dell'avv. Strizzi, di non ave
re cioè voluto parlare quando si
accorse che non un Circolo ma li
na loggia dell'Ordine si voleva
organizzare a Paulsboro, si in
tuiva bene l'atteggiamento da lui '
assunto in quell'occasione. Intan
to, fidando nell'intelligenza del
pubblico, per conto nostro, di
chiarammo chiusa la vertenza.
Il Signor Sabatini, però, che e
ra stato l'informatore, ha prete
so, insistendo, che la verità ri
fulgesse in tutta la sua interez
za, anche perchè non voleva far !
credere "alla sua estesa amicizia ■
ed ai componenti la nascente.
Loggia" che egli avesse afferma
to il falso. E ci mandò un comu-|
nicato che noi non pubblicammo
allora e pretendemmo che lo
stesso fosse corrobato dalle di
chiarazioni degli altri presenti
alla riunione, specialmente da P. j
Benvenuto, citato dal prelodato
avv. Strizzi.
L'Ordine dei Figli d'ltaiia non
teme avversari! : Esso si è affer-1
mato numericamente e moral
mente e può, a ragione, affron
tare qualsiasi lotta. E' però ri
provevole ed antipatriottico, spe
cialmente nel momento storico
che attraversiamo, che compo
nenti la stessa iamiglia giornali
stica, padroni e servi, siano a
cerrimi avversar» di una pa
triottica organizzazione che è
vanto e gloria degli italiani im
migrati negli Stati Uniti d'Ame
rica.
Se si trattasse di un caso iso
lato, non varrebbe la pena di ri
levarlo ; ma quasi tutti i compo
nenti il quotidiano l'Opinione
sembra siano ossessionati per
l'Ordine dei Figli d'ltalia.
Dobbiamo ripeterci per la en
nesima volta su Carmine Baldi,
cavaliere con Uffici nella scude
ria al No. 1013 So. Bth St.? dob
biamo ripittare la figura morale
li Don Vito, suo figlio, che si a
iombra ogni qualvolta vede un
bottone con il leone genuino al
l'occhiello? dobbiamo intratte
lerci su un immorale rimbambì- 1
-o, luogotenente del cavaliere,che j
minacciò di suicidarsi se non los-1
>e corso in suo aiuto Giuseppe 1
lacolucci, il quale, perchè parla- '
/a troppo bene dell'Ordine, si fe- !
le promotore di una protesta '
jontro un redattore italiano di un '
americano, protesta che, '
perchè lurida come il suo i
ieatore, trovò posto nel cestino
lei ritagli germanesi? dobbiamo 1
parlare degli agenti dell'Opimo- <
le, lino dei quali pretendeva, per '
:ion andar più lontani, che la
Loggia Ruggiero Bonghi di Ani- ;
jler, passasse agl'lndipendenti, i
na che dal venerabile al quale,
'incosciente e l'ingrato si era cai- ,
iamente raccomandato, si ebbe
a risposta che meritava'.'Dobbia
mo parlare della caterva degli -
stallieri immorali che circondano
certi figuri ma a che pio?
Ci dispiace, però, che fra tanta
miseria, emerga un giovane il
filiale, specialmente perchè ha
fatto parte dell'Ordine nei Con-!
necticut, per ragioni di opportu
nità, debba oggi seguire delle
persone malefiche.
E' vero che nel banchetto da
to ai giornalisti italiani d'ltalia,
l'avv. Strizzi proclamò pubblica
mente essere l'Ordine dei Figli
d'ltalia una benefica Istituzione
che compie all'Estero opera
altamente patriottica, e noi
ne prendemmo buona nota,
ma i fatti son fatti e noi non pos
siamo impedire che il signor Ce
sare Sabatini li esponga, col suo
linguaggio, con le seguenti lette
re, nel modo come si sono svolti :
"Paulsboro, 5 Agosto 1918.
Signor Giuseppe Di Silvestio,
Direttore de "La Libera Parola"
Phila., Pa.
Egregio Signore,
Nel suo giornale del 3 Agosto
ho letto un comunicato del signor
Strizzi, a proposito di un movi
mento da me iniziato in Paulsbo
ro, N. J., per la formazione di li
na loggia sotto gli auspicii del be
nemerito Ordine dei Figli d'lta
lia in America.
Per confermare quanto da me
fu detto, non a lei ma a Silvagni,
al quale mi recai per alcune in
formazioni riguardo all'Ordine
suddetto, gli sarei immensamen
te grato se mi concederà un po'
di spazio per mettere a conoscen
za chi è interessato, di quanto
appresso :
Mesi or sono iniziai un movi
mento per diffondere l'Ordine Fi
gli d'ltalia.
Ai primi del Luglio scorso, e
poca in cui la mia propaganda in
cominciava a far presa tra 1 con
nazionali di qui, presi i provvedi
menti col signor Benvenuto per
tenere una riunione. II quale, per
tutta risposta, mi disse : Domeni
ca prossima sarebbe una giorna
ta propizia, poiché vena anche
Renza da Philadelphia.
Ebbene, la domenica seguente
ad ora stabilita, mi recai in casa
di Benvenuto e qui ebbi Foccasio
| ne di conoscere l'avv. Strizzi.
Apertasi la discussione per il
da farsi, i pochi intervenuti as
sistettero con pazienza ad un
disputa aniichevole che nacque
tra me e il Renza, che sosteneva
la formazione di un Club, ed io
quella di una loggia dei Figli d'l
talia.
Il signor Strizzi, durante la no
stra disputa, approvava e disap
provava, secondo come tirava il
vento, ma nei suoi brevi consigli
si rivelarono chiaramente le sue;
tendenze non favorevoli all'Ordi
ne ; quando poi sferro* a parlare a
mo' di conclusione, come egli di
ce, dal corso del suo dire chiara
mente rilevai che l'Ordine per lui
era cosa secondaria, e pur avendo
pienamente rilevato che i presen
ti erano entusiasmati per Esso
non esitò a tirare l'ultima frec
ciata, raccontandoci la seguente
favoletta :
"Una volta c'era un ricco possi
dente che aveva un figlio. Lo mi
se nel seminario per farne un
prete, ma il giovinetto arrivato j
all'età matura, fece comprendere
al padre che quella carriera poco
gli garbava, poiché non avreb
be potuto ammogliarsi. 11 padre
però gli fece subito la seguente
risposta :
"Figlio mio, é meglio che ti fai
prete e un giorno potrai pure
ammogliarti, ma, se ti ammoglie
nti, più tardi proto non ti potrai
più fare. E con questa favoletta
il signor Strizzi ci avrebbe volu
to far comprendere, che organiz
zandoci in Circolo, qualche volta
avremmo potuto entrare a far
parte dell'Ordine, mentre facen
dolo adesso sarebbe stato un
compito difficile uscirne so mai
il caso ci si fosse prcent ito".
Ed ora io domando ai Signor
Strizzi, questa sola favoletta,rac
contataci da lui, non sarebbe suf
ficienti» per mostrare che egli cor
cava deviarci dall'Ordine Figli
d'ltalia? E giacché è così, proprio
così, se è onesto nei suoi intendi
menti, deve senz'altro concedere
un mese di lavoro, non a mo che
non l'accetto, ma alla Croco Ros
sa oppure al fondo delle famiglie
dei soldati richiamati.
Basta, signor direttore, lascia
mo le polemiche da parte e per
metta srli dia la lieta novella, elio
grazio alla buona coopcrazione
del Signor Benvenuto e ni altri
buoni amici, contro il parere del- -
l'avv Strizzi. l'Ordine Figli d'lta
lia è un fatto compiuto anche in
Paulsboro, N. .T.
La Loggia porta il nome del
l'eroe Gianfelice Gino e, salvo in
cìdenti, sarà inaugurata il 22 Set
tembre prossimo.
Sperando di vederla in mezzo
a noi in quel giorno, unito ad
una larga schiera di amici di
Philadelphia, rispettosamente mi
dico suo devotissimo
C. Sabatini
» * »
Paulsboro,, N. ,L, 14 Agosto 91.8
Signor Giuseppe Di Silvestro,
Direttore de "La Libera Parola'
Philadelphia, Pa.
Egregio Signore,
Noi qui sottoscritti perchè sia
mo ammiratori delle persone one
ste che bramano l'elevamento del
popolo Italiano in America, con
fermiamo che tutto ciò che le è
stato riferito dal Signor C. Sa
batini con lettera del 5 corrente,
riguardo al Signor Strizzi, che
cioè una Domenica di luglio scor
so si recò in mezzo a noi per de
viarci dall'Ordine Figli d'ltalia in
America, è proprio così, giusto
come Sabatini afferma nel suo
comunicato.
Più vi facciamo conoscere
nella seduta della nascente Log
gia Gianfelice Gino, tenutasi gio
vedì, 8 corrente mese, l'assem
blea ad unanimità deliberò un vo
to di plauso al Signor Sabatini
per il suo modo di agire per di
fendere gli interessi della nostra
Loggia, e diede a lui piena facol
tà di procedere come crede in si
mile circnstanza.
Componenti la Loggia Gino
Sanfelice
P. Benvenuto, Presidente Prov
visorio; M. Caruso, Tesoriere
provvisorio; Taddeo Domenico.
Non è dunque vero che l'avv.
Strizzi non parlò "quando s'ac
corse che non un Circolo ma una
Loggia dell'Ordine F. d'l. si vo
leva organizzare", egli parlò in
vece per dire delle favole d'E
sopo.
i E sta bene.
I ' NOI.
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