The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, May 29, 1920, Image 2

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    Ì NOI STIAMO QUI PER SERVIRVI I
LA I
FARMERS BANK & TRUST COMPANY
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d'lndiana, Pa. 1
Fondata nel 1876 i
ir ... «,* l; n q f w ,
Mira a contentare il pubbico col suo servizio. La sua grande popolarità' e' attestata dal fatto che durante gli ultimi #
quattro mesi i depositi a conto corrente (Check Accounts) ed i depositi ad interessi (Savings Accounts) sono accresciuti
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F. PALA SCIANO REGINA D'ITALIA, MAURBTANIA ROYAL GEORGE, OORONIA v GIUSEPPE VERDI, PESARO, AMERICA, DUCA D'AOSTA LA TO TRAINE, LAFAYETTE W
ARGENTINA IMPERATORE, CRETIC CAOPIE, FRANCE, ST. PAUL, ADRIATIC, LA SAVOIE, PATRIA DANTE ALIGHIERI 2
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Guard 11 nostro motto—Esattezza SpeditezzaQm^a'
BREVI DELLA CONTEA
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1
UN CONCERTO MUSICALE pub
blico sarà dato questa sera dalla
banda di Yatesboro nel prato della
prima chiesa Presbiteriana; cantone
di Church e Seventh Sts,
UCCISO DAL TRENO W. F. Wal
ker fu Investito ed ucciso dal treno
passeggieri sabato scorso mentre at
traversava i binari per andare a ca
sa sua che trovavasi a circa 5 metri
della ferrovia.
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Indiana Baking Co.
Indiana, Penna.
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Banca
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Savìngs & Trust Co.
d'lndiana, Pa.
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Riserve oltre $3,500,000
una Banca Sicura
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UN UFFICIALE della "retali
grocers' association" ha dichiarato
che probabilmente, lo zucchero che
oggi si vende a 25 soldi, sarà ven
duto la settimana entrante a 28 sol
di al "pound."
Transferimento di
Rea! Estate
ì r r -i «-v ' t t
John R. Householder a Frank Fer
raro, lotto in Blairsville, per S3BOO.
Luigi Gatto ad Antonio Arone,
lotto a Center, per $l6O.
Joseph M. Shields a B. Benamati,
91 acri a Center, per $3600.
La Scuola Normale di Pennsylva
nia alla Commonwealth, l'intiera
proprietà per "552,400.
Thomas Cribbs a Fedele Deluca,
lotto in Blairsville, per $475.
Rocco Sgrò a W. H. Bartholomew,
lotto in Center, SIOOO.
J. G. Thompson a G. Di Stanislao,
lotto in Blairsville, $2,000.
H. A. Hill a Frank Andrea, 2 lot
ti in Blairsville, per SIOO
A NEW YORK SI BERRÀ'
ALBANY, N. Y.—ll Governatore
Smith ieri firmo la Legge Walker
permettente la produzione e la ven
dita della birra al due e settanta
einque per cento d'alcool.
Il prodotto sarà vendibile, —ai
termini della nuova legge,—solo nel
le trattorie.
La licenza di vendita costerà cin
i quecento dollari all'anno in New
i YYork e la metà nelle altre città dei-
Io Stato.
________
AUTOMOBILI O BUOI ?
1 potenti motocarri mandati in Al- j
bania dalla Croce Rossa Americana,
non riuscirono ad attraversare i la
ghi di fango fra Durazze nell'Adria
tico e Triana, e si dovette ricorrere i
al pio bove per trasportare le provvi- !
ste. Il convoglio fu composto di ses- ;
santa paia di buoi e cosi i viver', i
giunsero, benché in ritardo a testina-j
zione, e furono ricevuti con giubilo.
DISINFETTATE
L"'lnformation Service" ci coma-'
nica:
Se volete impedire che una ma
lattia contagiosa si propaghi, ab
biate cura di tenere il fazzoletto da
vanti alla bocca ed al naso quando
tossite, starnutate o sbadigliate.
Lavatevi accuratamente le mani
ogni volta che siete venuti in contat
to con un ammalato. Disinfettate j
tutti gli oggetti di cui si é servito, e
ricordatevi che anche una persona
sana può trasmettere i germi della
malattia da un individuo all'altro.
Le dita, i piedi, le mosche, la pol
vere, le espettorazioni, ecco alcuni
fra i numerosi veicoli d'infezione.
In molti casi i disinfettanti natu
rali, cioè il sole, l'aria pura ed a-,
sciutta sono sufficienti, altre volte
converrà far suffumicare l'abitazione
sotto la direzione di un impiegato
della sanità pubblica.
PITTSBURG—
FESTA DI BENEFICENZA
Ad iniziativa della Lega Toscana
ebbe luogo Giovedì sera, in Carnegie
Music Hall, il tanto atteso concerto,
che fu eseguito con artistica esattez
za dal Mascagni Choral Club, egre
giamente diretto dal maestro Pa
squale Funaro. Il Club svolse un
programma classico di non facile e
secuzione ed il lusinghiero successo
conseguito va certamente ad onore
dei giovani componenti il Mascagni
Club ed il loro direttoi*e.
La signora Maria Bonini-Brown ,
cantò un grappo di canzoni ed una
aria di "Madame Butterfly"—e divi
se gli onori dela serata con la signo
rina Jeanette Comoroda, soprano e
con il valoroso baritono John R. Ro- j
berts.
Il concerto venne dato a beneficio !
dei soldati italiani rimasti ciechi in !
guerra. Il concorso del pubblico fu |
soddisfacente.
Commendevole oltre ogni dire éj
stata la iniziativa della fiorente Le
; ga Toscana e commendevole del pari
! l'entusiasmo COR cui hanno lavorato !
i componenti il Mascagni Club, pe**
fare della serata di beneficenza an
che una serata artistica.
PBHHE
i
11 mio buon colonnello era d'una
severità a tutta prova e certi abusi i
non li tollerava. Niente deve andar ;
. sciupato! Niente deve mancare in
caserma! Ese manca, luce su tut
; to' fuori i colpevoli!
Quel giorno si trattava di sei sca- j
tolette di carne. Il colonnello tona
va, e tutti muti a capo chino, aspet
tavano la tempesta.
—Mi sono accorto che ne manca
no. Ne sono sparite sei. Ei io sa
| prò come, a qualunque costo. Sco-
J priró e punirò. Ed il vostro dovere
j sacrosanto é di dire quel che sapete.
Coraggio! Vedo che lo sapete. Che
sono mai quelle occhiate, quelle fac
cie impacciate? Dovete parlare. Chi
ha preso le sei scatolette
Una voce timida:
—Le ha mandate a prendere la
sua signora dall'attendente.
Negli ultimi di carnevale essendo
state, per ragioni di igiene, vietate
in alcune Provincie le feste di ballo
1 e gli spettacoli teatrali, mi tornò in
memoria che, Quando ero studente di
liceo, un giorno durante la lezione di
letteratura italiana fu letto in un'o
raziorie del Padre Segneri buon'ani
ma che "la star lontano dal teatro é
opera meritoria, ma l'andarvi non si
deve ritenere peccato." E rammen
to che un bell'umore mio condiscepo
lo saltò su a dire che si poteva ri
spondergli come la figlia del Principe
Colonna al vescovo di Urbino, il
quale le insegnava che pigliar marito
era bene, non pigliarlo meglio.
—Monsignore contentiamoci di fa
j re il bene e faccia il meglio chi può!
I In Pretura.
—E vero—domanda il pretore—
(he lei, signor Soffietti, ha dato del
pescecane al querelante signor Trap
i polacci?
j —Ma neppure per sogno! Io ca
, sco dalle nuvole!
Trappolacci, levando di tasca due
buste:
-—Qui vi sono le prove. Guardi, si
gnor pretore: prima mi ha mandato
j questa cartolina rappresa tante un
! pesce; poi, il giorno dopo, mi ha in
viato quest'altra con la figura di un
cane. Mi pare che più chiaro di cosi
! piteto non potrebbe essere.
11 pubblico ride, e il pretore giudi
ca che pescecane diviso in due parti
' non costituisce un'offesa.
Lettore, hai dei debiti? —No.—
Questa non é per te.
Una cambiale di mille lire mi sca
deva, ed ero senza un soldo. Nel
l'alternativa, o di contrarre un nuo
j vo prestito a condizioni rovinose, o
Idi lasciar protestare la cambiale, pas
-1 savo dei giorni e delle notti che non
i si descrivono. . . quando mi ricordai,
ad un tratto, che era ritornato, dopo
{ un lungo soggiorno all'estero, il mio
1 amico di giovinezza, Sandolini, assai
danaroso e, quel che più conta, ge
neroso sino al sacrificio, a saperlo
prendere pel suo verso. E un ver
so uono era quello di assecondarlo '
nelle sue idee di socialisa. Ricorda
vo benissimo, anzi, che i nostri rap
porti erano stati li li per guastarsi,
perché, una volta arrischiai di con
traddirlo. . . Ma ora—pensai
ouando saprà che anch'io, come si di
ce, ho passato il Ruicone; che sono I
[iscritto al circolo "Carlo Marx". . .
Basta; col miele della speranza andai
a trovarlo. Baci, abricci, terminati i
1 con un invito a colazione.
La colazione fu succolenta. Ban
dolini mi narrò a lungo le sue awen
i ture, che ascoltai, approvando sem
ine, con uella espressione ineffabil-
mente idiota, che ci si stende, anche
senza farlo apposta, sulla faccia, al
lorché ci parla chi intendiamo prò*
piziarci. Ad un certo momento par
lai, alla mia volta e trovai modo di
infilare una tirata contro la "bor
ghesia*', levando al cielo Lenin. . .
e stavo per cavar fuori La tessera di
membro del circolo ' Carlo Marx". . .
ma l'amko non me ne lasciò il tem
po.
—'Ah( tu. . . tu sei socialista
gridò— hai il coraggio di dirlo e
me. . . a me cfce appartengo alla Le
ga antibolscevica!
—Ohe ascolta! Che ascolta!
badava a urlare Bandolini, ormai di
ventato un aspide, una iena. . .
Insomma, rottura completa, e bel
la grazia se non finimmo a pugni.
Non avevo pensato, ahimé, che se a
vevo cambiato io, in politica, altret
tanto poteva aver fatto lui.
! Nel pomeriggio di domenica. S'a
vanza un corteo di tre coppie: pa
dre, madre, quattro figlie. Il
duro, impettito solenne, occhiali d'o
ro, pelliccia annosa, ma gelosamente
conservata »er il decoro della fami
glia; la madre tutta dignità, v»*0lto
attillato, bocca stretta, occhio basso,
volontà ferma d'essere una signora
distinta; le figlie serie e compunte,
un po' di cipria sul viso, boa, mani
cotto bborsetta d'argento a sonagli,
tenuta completa di signorine per be
ne.
La famiglia si avvia lentamente,
sul ritmo dei grave passo paterno,
all'ingresso di un caffé principale.
Sta per entrare. A1t!.... il corteo si
ferma: il padre s'é voltato, sé tol
to il virginia dalla bocca, ha alzato
la mano destra con l'indice proteso:
—Ricordarsi: caffé.! . , .
Impossibile che i coniugi Baruffi
vadano d'accordo mai.
L'altro giorno erano fuori quando
scoppiò un temporale violetissimo.
—Te l'avevo detto io— ringhiò la
signora—di pigliare il paracqua!
E lui, tanto, per non dargliela vin
ta:
—Bel discorso! Allora, giacché
tira questo ventaccio indiavolato, do
vevo portare anche il paravento?
Zuchettino é stato gettato a terra
da un'automobile e mentre io rial
zano, forte del proprio diritto, escla
ma: .
M
Questa volta non diranno che
la disgrazia deriva da un eccesso di
velocità: io andavo di passo!