The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, September 20, 1919, Image 1

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INDIANA. PA.
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/ /
ANNO VI
Gabriele d'Annunzio, sostenuto dalle truppe che Lo accompagna
rono a Piume, ha proclamato solennemente l'annessione di Fiume al
l'ltalia, secondo i dispacci da Belgrado.
La citta fu gettata nell'anarchia (?) quando la brigata italiana
che era partita giorni or sono alla volta dell'ltalia ritornò senza uffi
ciali e tolse il comando alle autorità locali.
I soldati francesi ed inglesi si barricarono nelle rispettive barac
che temendo un attacco da parte delle forze di D'Annunzio.
La popolazione abbasso tutte le bandiere degli Alleati sostituen
dole con bandiere italiane.
II corpo dei volontarii é costituito da veterani della guerra, tutti
rotti alle fatiche e che hanno per quattro anni di seguito esposto la lo
ro vita per la grandezza della Patria. Molti di questi volontarii sono
stati feriti e qualcuno é stato ferito nove volte. Molti di essi sono
stati fregiati della medaglia al valore militare. Su questi soldati
D'Annunzio può fare affidamento ed essere sicuro che sapranno mori
re piuttosto che tornare indietro.
L'arrivo
a Fiume
/ '
/
I dettagli riguardanti l'arrivo di
Gabriele d'Annunzio a Fiume ed il
suo drammatico incontro col genera
le Pittaluga, comandante della città,
sono contenuti in un dispaccio del
corrispondente di Milano del "Daily
Chronicle."
Quando il Poeta ed* il generale Pit
taluga si incontrarono, alla porte di
Fiume, il generale disse:
"la questo modo voi ruinerete l'l
talia."
II Poeta rispose:
'"La ruinerete voi, l'ltalia, se vi op
ponete ai destini di Fiume e sostene
te la politica infame.
11 Generale: "Ma che cosa deside
rate?"
11 Poeta: "La libera entrata a Fiu
me."
Il Generale: "Io debbo übbidire
degli ordini ricevuti."
Il Poeta: "Intendete dire che fare
ste fuoco sui vostri fratelli? Fate
fuoco prima su me!'' E, cosi dicendo,
D'Annunzio si scopri il petto.
Il Generale, commosso: "Son feli
ce di avervi incontrato, bravo solda
to e grande poeta. Con voi io grido:
Viva Fiume!"
Allora tutti i soldati gridarono:
"Viva Pittaluga!"
E D'Annunzio entro a Fiume accol
to trionfalmente da una gran folla.
SI TEME LA CADUTA DEL MINI
STERO
Nei circoli della Conferenza della
Pace si teme che l'attitudine dell'on.
Nitti, contraria alla spedizione del
grande poeta italiano, provocherà la
caduto del Ministero.
L'on Tittoni tornerà a Roma nel
la giornata di oggi.
HARRY W. MAGER
14 signor Mager. dell'età di 29 an
ni, è il giovanissimo capo della "Re
venue Agency''.
Il nostro Poeta-Soldato metterà' fine alle incertezze
UN ARTICOLO 1)1 MUSSOLINI
Benito Mussolini sul suo diffuso
ed influente giornale il "Popolo d'l
talia" scrive un violentissimo artico
lo nel quale dichiara che d'Annun
zio non lascerà Fiume, che la popo
lazione d'ltalia lo sosterrà nella sua
nobile impresa e denunzia ancora u
na volta lo politica degli ex-alleati,
chiamandola politica ingenerosa e da
affaristi. Mussolini si scaglia spe
cialmente contro l'lnghilterra.
Il giornale suddetto dichiara inol
tre che gli italiani che si trovano a
Fiume con d'Annunzio tratteranno i
contingenti inglesi e quelli degli al
leati con tutte le cortesie possibili,
e li aiuteranno anche a partire per
località dove lo loro presenza é mol
to richiesta, per esempio nell'Egitto
od in Irlanda.
Mussolini dice anche che la Con
ferenza di Parigi non avrà il corag
gio di prendere alcuna seria decisio
ne a che finirà col limitarsi a fare
una protesta.
Conclude il suo articolo dichia
rando che i signori alleati devono
comportarsi abilmente verso l'ltalia
e finirla di minacciare di continui ri
catti economici, perché l'ltalia po
trà dare loro non pochi fastidii, o
rientando la sua politica verso l'Eu
ropa Orientale, e specialmente verso
la Russia, dove si trovano risorse
inesauribili.
CONTRO GLI ALLEATI
Anche molti altri giornali, o me
glio la maggioranza dei giornali, si
occupano diffusamente della stessa
delicata e complessa questione ed
hanno articoli verso gli
alleati e specialmente verso l'lnghil
terra la cui politica é stata e conti
nua ad essere di una doppiezza sen
za pari. Il malcontento contro l'ln
ghilterra si sta rapidamente diffon
dendo in tutta Italia.
La famosa tradizionale amica é
considerata oggi in Italia come la
peggiore nemica degli interessi ita
liani.
UN COMUNICATO JUGO-SLAVO
SULLA SITUAZIONE DI PTUME
PARIGI, 17 —La Delegazione Ju
go-Slava alla conferenza della Pace
ha emesso il seguente rapporto circa
la situazione in Fiume:
"Conflitti non armati sono avve
nuti in Fiume nella notta dal 12 al
13 settembre, quando mille soldati
italiani arrivarono dai territori oc
cupati di Istria e Slavonia. La coraz
zata Dante Alighieri fu impossibili
tata a salpare perché le sue macchi
ne erano state appositamente dan
neggiate. e truppe sbarcarono dalla
nave e si unirono, ai volontari di
D'Annunzio.
"Le autorità militari italiane e i
comandanti delle truppe alleate in
Verniciatori d'automobili
Voi avete aspettato per noi, noi
siamo pronti per inverniciare il vostro
carro, facendolo comparire come
nuovo.—C. & E. MOTOR CO., In
diana. Penna.
' THE PATRIOT"
GIORNALE? SETTIMANALE lINDIPE INDE ISTE ILLUSTRATO
/
IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO
INDIANA. PA., SABATO 20 SETTEMBRE 193 9
XX SETTEMBRE
'Manca ìa Madre"
fu l'esclamazione di trenta milioni di figli sognatori e martiri di
tante guerre di unificazioni.
"Manca la MADRE" —di esse il carme sibilino al sacerda
te, guardando ROMA guerriera senza armi : e il gemito corso dal
Celio al Viminale, dall'Anfiteatro al Foro .... e mancava il
nuovo Eroe, il nepote ultimo del magnanimo Enea mentre la
i meritrice era addetta al fuoco di Vesta, e del Campidoglio non
rimaneva che la rupe Tarpea. Secoli di silenzio gravarono sulla
notte lunga delle speranze, e il lamento, di chi invocava la ma
dre e le membra rotte dal dolore della madre stessa destava nel
cuore di Dante il sogno della monarchia imperiale.
Secoli d'onta e di lotta seguirono poi, e la voce di tanti pen
satori, di tanti filosofi, di tanti poeti interrogava dai penetrali
del Tempio l'oracolo sibilino invocando la donna regina del
cuore.
Dal mediterraneo mare ai golfi del Tirreno e dell'Adriatico—
oh, Adriatico mare: dalle cime dell'Alpe alle balze montuose
di Sicilia, dalla catena degli Appennini alle vampe dell'Etna
gigante per immensi campi di palme, per lunghi viali di erbe e
di fiori sotto un sole chiaro, di isola in isola, attraverso i sob
borghi e le ville», il lamento del popolo oppresso si udiva lungo
e penoso : "Manca la MADRE". E nei tempi maturi alla prova
da veranda signora apparve alla foce del fiume. . . . sulla nave
apparve con la sua corona sulla chioma e si udiva fluire il Te
vere e addurre all'impero del mare la maestà di Roma. Tuona
rono i petti di desiderio santo, e la forza degli uomini si ac
crebbe di tutta la forza del popolo forte ; e tutti iterando le voci
al travaglio davano braccio alla fune ritortata a trassero la nave
verso l'arce eterna dell'urbe.
Solenne come un momento la gran madre allargò le sue
braccia divine, scrollo l'olimpica chioma e crebbe forza ai cona
ti del popolo fiero dell'avvento profetato. Una pioggia di fiori
edi verde piovve allora a fianco alla donna aspettata. Si udì
un dolce canto fluire sulle labbra di tutto un popolo esultante
di letizia e di gioia e fu testimone dal cielo settembrale la fac
cia del sole che mai cosa più grande di Roma visito nell'alterno
orbe.
0 Roma, o Roma, in te sola, nel cerchio delle tue sette cime
noi rinati per l'Eroe che offrettó i giorni della tua grandezza,
noi trovammo l'ampia e sublime unità ch'é sola capace di gran
di cose ! Invocata per secoli, o Madre venisti sulle rive del Te
vere biondo non alla lotta e al sangue, venisti benigna Dea del
-1 aureola Fecondità e della pace donatrice di ineffabile semenza
per condurre i pensieri, i timoni, gli aratri per circoli immensi
—per crescere potenze dagli Oceani lontani, dai continenti sen
za confini ove ancora dorme la ricchezza nei misteri delle mon
tagne —per spingere le tue aquile non mai stanche di volo in
ogni angolo di terra. . . . dove il nostalgico lamento di altri tuoi
figli é grave. ... e fecondare il nido della progenia nuova che
porta i segni della tua gloria e del tuo nome.
Bella, o Madre Roma come l'avorio dell'else nel pugno dei
tuoi guerrieri, pronunzia in mezzo alla grande conquista la nuo
va ultima parola, e sia essa il grido di fuoco per redimere tutti
i tuoi figli dall'oppressione straniera prepotente; e sia o Madre
degna delle laudi di tutti gli aedi, o degna dell'invidia dei po
poli che devono ancora rinascere nei fiumi di sangue al battesi
mo della civilti della storia sia dunque la tua parola il grido di
quaranta milioni di petti: "Fiume/) Morte."
IL PATRIOTA.
Fiume furono impotenti a ristabilire
l'ordine ed a sedare le ribellioni
che erano state accuratamente
preparate. I ribelli costrinsero la
pattuglia inglese al palazzo del go
vernatore a ritirarsi. Avvennero di
mostrazioni contro l'America, l'In
! ghilterra, la Francia e la Jugo-Slavia
"D'Annunzio parlò ai soldati ed
alla folla e poscia gli italiani spin
sero i jugoslavi ed i soldati fuori di
Fiume e di Sussak.
"I francesi, gli inglesi e gli ameri
cani hanno lasciato Fiume a bordo
di vapori. Si teme che le truppe re
golari italiane, mandate contro i ri
belli, facciano causa comune con
essi."
TER L'AMBASCIATORE AMERI
CANO A BERLINO
WASHINGTON, 17—Si vocifera
con insistenza, nei circoli diplomati
ci di questa capitale, che George Mc-
Aneny, ex presidente del "borough".
di Manhanttan, in New York, sarà
nominato ambasciatore degli Stati
Uniti a Berlino, e che il Presidente
Wilson proporrà tale nomina al Se
nato non appena sarà ratificato il
trattato di pace e saranno riattivate
le relazioni diplomatiche con la Ger
mania.
IL DANARO DEGLI STATI UNITI
I vostra danaro Americano é mi
gliore nel mondo oggi. Non cambia
telo per nessun'altro.
Mantenetelo qui dove é salvo sotto
la supervisione del governo degli Sta
ti Uniti e dove patete ritirarlo quan
do volete.
Noi paghiamo il 4 per cento di in
teresse.
II nostro Dipartimento Italiano é
sotto la direzione dell'avvocato J. C.
Macro. CI'hZEN'S NATIONAL
BANK, Indiana, Penn'a.
LEGGETE E IL PA
TRIOTA
I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO
Notizie da Venezia, in data 14 u. s.. confermano t*he venerdì nel
pomeriggio il nostro Poeta-Patriota Gabriele d'Annunzio e i volontari
italiani elie tempo fa giurarono di combattere tino alla morte per di
fendere l'ltalianità di Fiume, entrarono nella città e l'occuparono di
chiarando che l'avrebbero difesa fino all'ultima goccia di sangue.
Si afferma che fra-i volontari! vi é anche il Generale Peppino Ga
ribaldi. Si apprende che i volontari italiani s riunirono segretamen
te nella notte di giovedi, chiamati da Gabriele d'Annunzio che si mise
alla loro testa e si avviarono alla volta di Fiume, dove arrivarono il
giorno seguente, accolti dalla popolazione plaudente. L'atto coraggio
so e audace era stato deciso e preparato da diversi giorni, ma si era
tenuto celato e la preparazione fu fatta con tanta segretezza che le au
torità nulla ne sepero, eia notizia dell'arrivo dei volontarii italiani é
arrivata a tutti come una sorpresa.
A Venezia la notizia ha suscitato grande entusiasmo e tutti indi
stintamente elogiano il poeta che col "suo atto ha rotto gl'indugi e
metterà certamente fine ad una situazione d'incertezza ed oltremodo
pericolosa.
DICHIARAZIONI DEL
GENERALE CADORNA
ROMA, 17—Un redattox*e del "Se
colo" ha potuto parlare col generale
Cadorna a Torrepellice (Pinerolo)
dove si trova a passare l'estate.
Il giornalista ha trovato Cadorna
assolutamente contrario a fare di
chiarazioni sull'inchiesta per Capo
retto.
"Egli—dice il giornalista—é mol
to seccato del clamore che si fa in
torno alle conclusioni dell'inchiesta.
L'atteggiamento della stampa socia
lista e giolittiana lo esaspera. Sopra
tutto quest'ultima."
"Che importa! —esclama a que
sto punto Cadorna.—lo non sono che
un uomo. Ma i giornali della coali
zione socialista e giolittiana compio
no dannosa alla patria. Sono
ormai quindici giorni che dura que
sta campagna: una vera gazzarra in
degna. La "Stampa" mi ha già de
dicato sette articoli. Sotto l'anoni
mo so bene quel che c'é.
Il generale aggiunge che gli attac
chi particolarmente velenosi sono
quelli che piti lo lasciano sereno e
tranquillo.
"Certo —egli dice —non mi gua
stano il sonno, né riescono aqphe
semplicemente ad irritarmi.
"Si immagini che perfino la Com
missione mi ha fatto l'onore e
allarghe le braccia inchinandosi
di giudicare sereno il mio contegno
durante le ore più tragiche di Capo
retto. Sangue freddo, dice precisa
mente. E le pare possibile che per
da la testa proprio ora. E' un ben
buffo assalto quello di oggi. Allora
una ondata di armati tentava travol
gere ogni resistenza. Oggi é solo
un'ondata di fango. Allora la minac
cia terribile; oggi minacele di impo
tenti, chiacchiere di retori. Ah! il
triste connubio giolittiano-socialsta!
,
PER IL VINO E IL CIDRO
WASHINGTON, 17—Il principale
emendamante del Senato, alla legge
sul proibizionismo, che permettereb
be la fabbricazione per uso di fami
glia del cidro e dei vini leggeri non
I intossicanti, fu approvato dalla com
missione della Camera dei Rappre
i sentanti, e posto definitivamente nel
la legge che la Camera dovrà votare.
Le altre dispute tra i rappresen
tanti del Senato e quelli della Came
: ra, furono sospese per il momento e
saranno riprese, si crede, alla fins
della settimana, e si confida che un
completo accordo sarà raggiunto, e
la legge votata la prossima settima
na.
A New York ieri 20 agenti fede
rali fecero un'irruzione nel noto Caf
fé e Restaurant Daly, al 20 E. 42
Strade, e constatato che i clienti nu
merosissimi del noto locale, beveva
no alla più bella, arrestarono quat
tro persone impiegate nel locale. Tre
camerieri ed uno addetto alla distri
buzione delle bibite.
Daly prese la cosa molto allegra
mente e dette coraggio ai suoi im
piegati che, del resto, non erano pun
to intimoriti.
I quattro arrestati comparirono di
nanzi al Commissario degli Stati U
niti, Hitchcock, accusati di avere vio
lato il proibizioismo di guerra.
Prezzo D'Abbonamento
Un Anno . . . $2.00
Se 1 mesi . . . sl.lO
Una copia . . . $0.05
Ver" le inseriioni ed avvisi a para
mento rivolgerai direttamente al nostro
ufficio dal manager Francesco Blamen
te o telefonare per e«s«.
Giù' le
bandiere
Molti abitanti di Fiume si sono
uniti alle forze di Gabriele d'Annun
zio. Non pochi marinai italiani han
no lasciato le navi su cui si trovava
no ed hanno offerto \i loro servizi al
grande poeta.
Gli agitatori hanno gettato via pa
recchie bandiere inglesi e francesi :
che sventolavano su pubblici e priva
ti edifìci.
RAPPRESENTANTI ITALIANI IN
AMERICA
Georgio Mylius, presidente del
l'Associazione italiana, dei cotonieri,
ed il suo segretario prof. Paolo Al
derzoni rappresenteranno il Governo
italiano alla prossima conferenza in
ternazionale dei cotonieri che avrà
luogo a New Orleans. Il prof. Um
berto Ricci rappresenterà l'lstituto
Italiano di Agricoltura.
1.-i -
LA "LEONARDO DA VINCI" RI
MESSA A GALLA
ROMA, 16 Telegrafano da
Taranto: La dreadnought "Leonar
do da Vinci", la quale venne affon
data nell'agosto del 1916, nel porto
di questa città é stata rimessa a gal
la dopo grandi lavori e dopo prove
ammirevoli di energia, di pazienza e
di genialità da parte delle nsaeatran
ze di Taranto e da parte del Genio
Navale Italiano.
La difficilissima operazione é riu
scita a meraviglia. La nave sarà ri
morchiata da Taranto nei grandi ba
cini di carenaggio a Napoli per ri
durla nelle migliori condizioni possi
bili. 1
H. A. L FISHER
BkL -
M I
J/on. Fisher sarà il nuovo Amba
sciatore brittanico a Washington.
Xo. 25