Direzione e Amministrazione Carpgnter Ave. N. 15 INDIANA. PA. i Il pagamento degli abbonamenti si fa per vaglia postale oppure per versamen to ai locali d' Amministrazione o al no stri Agenti. / / ANNO VI Gabriele d'Annunzio, sostenuto dalle truppe che Lo accompagna rono a Piume, ha proclamato solennemente l'annessione di Fiume al l'ltalia, secondo i dispacci da Belgrado. La citta fu gettata nell'anarchia (?) quando la brigata italiana che era partita giorni or sono alla volta dell'ltalia ritornò senza uffi ciali e tolse il comando alle autorità locali. I soldati francesi ed inglesi si barricarono nelle rispettive barac che temendo un attacco da parte delle forze di D'Annunzio. La popolazione abbasso tutte le bandiere degli Alleati sostituen dole con bandiere italiane. II corpo dei volontarii é costituito da veterani della guerra, tutti rotti alle fatiche e che hanno per quattro anni di seguito esposto la lo ro vita per la grandezza della Patria. Molti di questi volontarii sono stati feriti e qualcuno é stato ferito nove volte. Molti di essi sono stati fregiati della medaglia al valore militare. Su questi soldati D'Annunzio può fare affidamento ed essere sicuro che sapranno mori re piuttosto che tornare indietro. L'arrivo a Fiume / ' / I dettagli riguardanti l'arrivo di Gabriele d'Annunzio a Fiume ed il suo drammatico incontro col genera le Pittaluga, comandante della città, sono contenuti in un dispaccio del corrispondente di Milano del "Daily Chronicle." Quando il Poeta ed* il generale Pit taluga si incontrarono, alla porte di Fiume, il generale disse: "la questo modo voi ruinerete l'l talia." II Poeta rispose: '"La ruinerete voi, l'ltalia, se vi op ponete ai destini di Fiume e sostene te la politica infame. 11 Generale: "Ma che cosa deside rate?" 11 Poeta: "La libera entrata a Fiu me." Il Generale: "Io debbo übbidire degli ordini ricevuti." Il Poeta: "Intendete dire che fare ste fuoco sui vostri fratelli? Fate fuoco prima su me!'' E, cosi dicendo, D'Annunzio si scopri il petto. Il Generale, commosso: "Son feli ce di avervi incontrato, bravo solda to e grande poeta. Con voi io grido: Viva Fiume!" Allora tutti i soldati gridarono: "Viva Pittaluga!" E D'Annunzio entro a Fiume accol to trionfalmente da una gran folla. SI TEME LA CADUTA DEL MINI STERO Nei circoli della Conferenza della Pace si teme che l'attitudine dell'on. Nitti, contraria alla spedizione del grande poeta italiano, provocherà la caduto del Ministero. L'on Tittoni tornerà a Roma nel la giornata di oggi. HARRY W. MAGER 14 signor Mager. dell'età di 29 an ni, è il giovanissimo capo della "Re venue Agency''. Il nostro Poeta-Soldato metterà' fine alle incertezze UN ARTICOLO 1)1 MUSSOLINI Benito Mussolini sul suo diffuso ed influente giornale il "Popolo d'l talia" scrive un violentissimo artico lo nel quale dichiara che d'Annun zio non lascerà Fiume, che la popo lazione d'ltalia lo sosterrà nella sua nobile impresa e denunzia ancora u na volta lo politica degli ex-alleati, chiamandola politica ingenerosa e da affaristi. Mussolini si scaglia spe cialmente contro l'lnghilterra. Il giornale suddetto dichiara inol tre che gli italiani che si trovano a Fiume con d'Annunzio tratteranno i contingenti inglesi e quelli degli al leati con tutte le cortesie possibili, e li aiuteranno anche a partire per località dove lo loro presenza é mol to richiesta, per esempio nell'Egitto od in Irlanda. Mussolini dice anche che la Con ferenza di Parigi non avrà il corag gio di prendere alcuna seria decisio ne a che finirà col limitarsi a fare una protesta. Conclude il suo articolo dichia rando che i signori alleati devono comportarsi abilmente verso l'ltalia e finirla di minacciare di continui ri catti economici, perché l'ltalia po trà dare loro non pochi fastidii, o rientando la sua politica verso l'Eu ropa Orientale, e specialmente verso la Russia, dove si trovano risorse inesauribili. CONTRO GLI ALLEATI Anche molti altri giornali, o me glio la maggioranza dei giornali, si occupano diffusamente della stessa delicata e complessa questione ed hanno articoli verso gli alleati e specialmente verso l'lnghil terra la cui politica é stata e conti nua ad essere di una doppiezza sen za pari. Il malcontento contro l'ln ghilterra si sta rapidamente diffon dendo in tutta Italia. La famosa tradizionale amica é considerata oggi in Italia come la peggiore nemica degli interessi ita liani. UN COMUNICATO JUGO-SLAVO SULLA SITUAZIONE DI PTUME PARIGI, 17 —La Delegazione Ju go-Slava alla conferenza della Pace ha emesso il seguente rapporto circa la situazione in Fiume: "Conflitti non armati sono avve nuti in Fiume nella notta dal 12 al 13 settembre, quando mille soldati italiani arrivarono dai territori oc cupati di Istria e Slavonia. La coraz zata Dante Alighieri fu impossibili tata a salpare perché le sue macchi ne erano state appositamente dan neggiate. e truppe sbarcarono dalla nave e si unirono, ai volontari di D'Annunzio. "Le autorità militari italiane e i comandanti delle truppe alleate in Verniciatori d'automobili Voi avete aspettato per noi, noi siamo pronti per inverniciare il vostro carro, facendolo comparire come nuovo.—C. & E. MOTOR CO., In diana. Penna. ' THE PATRIOT" GIORNALE? SETTIMANALE lINDIPE INDE ISTE ILLUSTRATO / IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO INDIANA. PA., SABATO 20 SETTEMBRE 193 9 XX SETTEMBRE 'Manca ìa Madre" fu l'esclamazione di trenta milioni di figli sognatori e martiri di tante guerre di unificazioni. "Manca la MADRE" —di esse il carme sibilino al sacerda te, guardando ROMA guerriera senza armi : e il gemito corso dal Celio al Viminale, dall'Anfiteatro al Foro .... e mancava il nuovo Eroe, il nepote ultimo del magnanimo Enea mentre la i meritrice era addetta al fuoco di Vesta, e del Campidoglio non rimaneva che la rupe Tarpea. Secoli di silenzio gravarono sulla notte lunga delle speranze, e il lamento, di chi invocava la ma dre e le membra rotte dal dolore della madre stessa destava nel cuore di Dante il sogno della monarchia imperiale. Secoli d'onta e di lotta seguirono poi, e la voce di tanti pen satori, di tanti filosofi, di tanti poeti interrogava dai penetrali del Tempio l'oracolo sibilino invocando la donna regina del cuore. Dal mediterraneo mare ai golfi del Tirreno e dell'Adriatico— oh, Adriatico mare: dalle cime dell'Alpe alle balze montuose di Sicilia, dalla catena degli Appennini alle vampe dell'Etna gigante per immensi campi di palme, per lunghi viali di erbe e di fiori sotto un sole chiaro, di isola in isola, attraverso i sob borghi e le ville», il lamento del popolo oppresso si udiva lungo e penoso : "Manca la MADRE". E nei tempi maturi alla prova da veranda signora apparve alla foce del fiume. . . . sulla nave apparve con la sua corona sulla chioma e si udiva fluire il Te vere e addurre all'impero del mare la maestà di Roma. Tuona rono i petti di desiderio santo, e la forza degli uomini si ac crebbe di tutta la forza del popolo forte ; e tutti iterando le voci al travaglio davano braccio alla fune ritortata a trassero la nave verso l'arce eterna dell'urbe. Solenne come un momento la gran madre allargò le sue braccia divine, scrollo l'olimpica chioma e crebbe forza ai cona ti del popolo fiero dell'avvento profetato. Una pioggia di fiori edi verde piovve allora a fianco alla donna aspettata. Si udì un dolce canto fluire sulle labbra di tutto un popolo esultante di letizia e di gioia e fu testimone dal cielo settembrale la fac cia del sole che mai cosa più grande di Roma visito nell'alterno orbe. 0 Roma, o Roma, in te sola, nel cerchio delle tue sette cime noi rinati per l'Eroe che offrettó i giorni della tua grandezza, noi trovammo l'ampia e sublime unità ch'é sola capace di gran di cose ! Invocata per secoli, o Madre venisti sulle rive del Te vere biondo non alla lotta e al sangue, venisti benigna Dea del -1 aureola Fecondità e della pace donatrice di ineffabile semenza per condurre i pensieri, i timoni, gli aratri per circoli immensi —per crescere potenze dagli Oceani lontani, dai continenti sen za confini ove ancora dorme la ricchezza nei misteri delle mon tagne —per spingere le tue aquile non mai stanche di volo in ogni angolo di terra. . . . dove il nostalgico lamento di altri tuoi figli é grave. ... e fecondare il nido della progenia nuova che porta i segni della tua gloria e del tuo nome. Bella, o Madre Roma come l'avorio dell'else nel pugno dei tuoi guerrieri, pronunzia in mezzo alla grande conquista la nuo va ultima parola, e sia essa il grido di fuoco per redimere tutti i tuoi figli dall'oppressione straniera prepotente; e sia o Madre degna delle laudi di tutti gli aedi, o degna dell'invidia dei po poli che devono ancora rinascere nei fiumi di sangue al battesi mo della civilti della storia sia dunque la tua parola il grido di quaranta milioni di petti: "Fiume/) Morte." IL PATRIOTA. Fiume furono impotenti a ristabilire l'ordine ed a sedare le ribellioni che erano state accuratamente preparate. I ribelli costrinsero la pattuglia inglese al palazzo del go vernatore a ritirarsi. Avvennero di mostrazioni contro l'America, l'In ! ghilterra, la Francia e la Jugo-Slavia "D'Annunzio parlò ai soldati ed alla folla e poscia gli italiani spin sero i jugoslavi ed i soldati fuori di Fiume e di Sussak. "I francesi, gli inglesi e gli ameri cani hanno lasciato Fiume a bordo di vapori. Si teme che le truppe re golari italiane, mandate contro i ri belli, facciano causa comune con essi." TER L'AMBASCIATORE AMERI CANO A BERLINO WASHINGTON, 17—Si vocifera con insistenza, nei circoli diplomati ci di questa capitale, che George Mc- Aneny, ex presidente del "borough". di Manhanttan, in New York, sarà nominato ambasciatore degli Stati Uniti a Berlino, e che il Presidente Wilson proporrà tale nomina al Se nato non appena sarà ratificato il trattato di pace e saranno riattivate le relazioni diplomatiche con la Ger mania. IL DANARO DEGLI STATI UNITI I vostra danaro Americano é mi gliore nel mondo oggi. Non cambia telo per nessun'altro. Mantenetelo qui dove é salvo sotto la supervisione del governo degli Sta ti Uniti e dove patete ritirarlo quan do volete. Noi paghiamo il 4 per cento di in teresse. II nostro Dipartimento Italiano é sotto la direzione dell'avvocato J. C. Macro. CI'hZEN'S NATIONAL BANK, Indiana, Penn'a. LEGGETE E IL PA TRIOTA I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO Notizie da Venezia, in data 14 u. s.. confermano t*he venerdì nel pomeriggio il nostro Poeta-Patriota Gabriele d'Annunzio e i volontari italiani elie tempo fa giurarono di combattere tino alla morte per di fendere l'ltalianità di Fiume, entrarono nella città e l'occuparono di chiarando che l'avrebbero difesa fino all'ultima goccia di sangue. Si afferma che fra-i volontari! vi é anche il Generale Peppino Ga ribaldi. Si apprende che i volontari italiani s riunirono segretamen te nella notte di giovedi, chiamati da Gabriele d'Annunzio che si mise alla loro testa e si avviarono alla volta di Fiume, dove arrivarono il giorno seguente, accolti dalla popolazione plaudente. L'atto coraggio so e audace era stato deciso e preparato da diversi giorni, ma si era tenuto celato e la preparazione fu fatta con tanta segretezza che le au torità nulla ne sepero, eia notizia dell'arrivo dei volontarii italiani é arrivata a tutti come una sorpresa. A Venezia la notizia ha suscitato grande entusiasmo e tutti indi stintamente elogiano il poeta che col "suo atto ha rotto gl'indugi e metterà certamente fine ad una situazione d'incertezza ed oltremodo pericolosa. DICHIARAZIONI DEL GENERALE CADORNA ROMA, 17—Un redattox*e del "Se colo" ha potuto parlare col generale Cadorna a Torrepellice (Pinerolo) dove si trova a passare l'estate. Il giornalista ha trovato Cadorna assolutamente contrario a fare di chiarazioni sull'inchiesta per Capo retto. "Egli—dice il giornalista—é mol to seccato del clamore che si fa in torno alle conclusioni dell'inchiesta. L'atteggiamento della stampa socia lista e giolittiana lo esaspera. Sopra tutto quest'ultima." "Che importa! —esclama a que sto punto Cadorna.—lo non sono che un uomo. Ma i giornali della coali zione socialista e giolittiana compio no dannosa alla patria. Sono ormai quindici giorni che dura que sta campagna: una vera gazzarra in degna. La "Stampa" mi ha già de dicato sette articoli. Sotto l'anoni mo so bene quel che c'é. Il generale aggiunge che gli attac chi particolarmente velenosi sono quelli che piti lo lasciano sereno e tranquillo. "Certo —egli dice —non mi gua stano il sonno, né riescono aqphe semplicemente ad irritarmi. "Si immagini che perfino la Com missione mi ha fatto l'onore e allarghe le braccia inchinandosi di giudicare sereno il mio contegno durante le ore più tragiche di Capo retto. Sangue freddo, dice precisa mente. E le pare possibile che per da la testa proprio ora. E' un ben buffo assalto quello di oggi. Allora una ondata di armati tentava travol gere ogni resistenza. Oggi é solo un'ondata di fango. Allora la minac cia terribile; oggi minacele di impo tenti, chiacchiere di retori. Ah! il triste connubio giolittiano-socialsta! , PER IL VINO E IL CIDRO WASHINGTON, 17—Il principale emendamante del Senato, alla legge sul proibizionismo, che permettereb be la fabbricazione per uso di fami glia del cidro e dei vini leggeri non I intossicanti, fu approvato dalla com missione della Camera dei Rappre i sentanti, e posto definitivamente nel la legge che la Camera dovrà votare. Le altre dispute tra i rappresen tanti del Senato e quelli della Came : ra, furono sospese per il momento e saranno riprese, si crede, alla fins della settimana, e si confida che un completo accordo sarà raggiunto, e la legge votata la prossima settima na. A New York ieri 20 agenti fede rali fecero un'irruzione nel noto Caf fé e Restaurant Daly, al 20 E. 42 Strade, e constatato che i clienti nu merosissimi del noto locale, beveva no alla più bella, arrestarono quat tro persone impiegate nel locale. Tre camerieri ed uno addetto alla distri buzione delle bibite. Daly prese la cosa molto allegra mente e dette coraggio ai suoi im piegati che, del resto, non erano pun to intimoriti. I quattro arrestati comparirono di nanzi al Commissario degli Stati U niti, Hitchcock, accusati di avere vio lato il proibizioismo di guerra. Prezzo D'Abbonamento Un Anno . . . $2.00 Se 1 mesi . . . sl.lO Una copia . . . $0.05 Ver" le inseriioni ed avvisi a para mento rivolgerai direttamente al nostro ufficio dal manager Francesco Blamen te o telefonare per e«s«. Giù' le bandiere Molti abitanti di Fiume si sono uniti alle forze di Gabriele d'Annun zio. Non pochi marinai italiani han no lasciato le navi su cui si trovava no ed hanno offerto \i loro servizi al grande poeta. Gli agitatori hanno gettato via pa recchie bandiere inglesi e francesi : che sventolavano su pubblici e priva ti edifìci. RAPPRESENTANTI ITALIANI IN AMERICA Georgio Mylius, presidente del l'Associazione italiana, dei cotonieri, ed il suo segretario prof. Paolo Al derzoni rappresenteranno il Governo italiano alla prossima conferenza in ternazionale dei cotonieri che avrà luogo a New Orleans. Il prof. Um berto Ricci rappresenterà l'lstituto Italiano di Agricoltura. 1.-i - LA "LEONARDO DA VINCI" RI MESSA A GALLA ROMA, 16 Telegrafano da Taranto: La dreadnought "Leonar do da Vinci", la quale venne affon data nell'agosto del 1916, nel porto di questa città é stata rimessa a gal la dopo grandi lavori e dopo prove ammirevoli di energia, di pazienza e di genialità da parte delle nsaeatran ze di Taranto e da parte del Genio Navale Italiano. La difficilissima operazione é riu scita a meraviglia. La nave sarà ri morchiata da Taranto nei grandi ba cini di carenaggio a Napoli per ri durla nelle migliori condizioni possi bili. 1 H. A. L FISHER BkL - M I J/on. Fisher sarà il nuovo Amba sciatore brittanico a Washington. 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