The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, April 19, 1919, Image 1

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Carpenter Ave. N. 15
INDIANA, P A .
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stri Agenti.
ANNO VI
ALBORI DUNA LEGA
PAN-LATINA
Una fratellanza latina al posto
della Lega delle Nazioni
Parigi, 16—Nel giorno stesso
in cui il trattato della Lega delle
Nazioni veniva completato, un no
vello impulso veniva completato,
un novello impulso 1 veniva dato al
movimento tendente ad una alle
anza tra le Nazioni Latine. Tele
grammi giunti da Roma, annun
ziano che la maggioranza dei mem
bri della Camera sono entusiasti
verso un'alleanza delle Nazioni La
tine, che riuscirebbe ancora più
efficace di una Lega delle Nazioni.
♦Si sta organizzando in Roma un
imponente comizio diretto ad im
pressionare il Governo ed a deci
derlo ad entrare in una alleanza
latina.
Un comizio alla Sorbonne
Una imponente riunione fu te
nuta ieri alla Sorbonne e ad essa
intervennero numerosi delegati
non solo delle nazioni latine euro
pee, ina anche, delle repubbliche
dell'America Centrale e del Sud.
Tutti i delegati, unanimamente
manifestarono l'idea di una stret
ta unione Pan-Latina, la quale ri
uscirà immancabilmente molto
più solida e più efficace della Le
ga delle Nazioni e rimarrà come
un vincolo indissolubile che riu
nirà tu un fascio tante popolazioni
sorelle, divise da confini geografi
ci e dall'Oceano, ma unite da af
finità di sangue, di pensiero e dal
la civiltà latina superiore a tutte
le altre.
Un discorso di Guglielmo Ferrerò
UN ARTICOLO DEL "TEMPS"
E FIUME ITALIANA
Roma, 14 —Il "Temps" di Pari
gi porta un articolo del suo corri
spondente in Italia, dal titolo
"Fiume Italiana".
11, corrispondente descrive il suo
viaggio attraverso la zona desola
ta del Carso, descrive Trieste pie
na di gioia per la sua unione al
l'ltalia, piena di tricolori e bellez
ze, città che non per nulla fu te
nuta disperatamente dai tedeschi.
Egli dice che Trieste deve essere
stata assai maltrattata durante la
guerra. Tutti i cittadini abili fi
no, ai 50 anni furono mbbilitati.
La popolazione di 250,000 abitan
ti é scesa durante la guerra a
.120,000. Ventimila italiani sono
partiti per la Madre Patria. Dopo
aver parlato dell'opera patriotti
ca del Sindaco Valerio, il corri
spondente descrive il tragitto da
Trieste a Fiume. Egli dà cenni
statistici di Fiume. Il censimento
1918 dimostra, come tre quarti del
la popolazione sia italiana e come
l'elemento italiano sia dominante.
Trova che l'architettura ha subi
ti* l'influenza austro-ungherese.
Dimostra quindi esser necessa
rio per comprendere la cosidetta
questione di Fiume conoscere la
sua lotta diperata contro qualsia
si dominazione per conservare la
sua italianità attraverso i secoli
con esaltazione e tenzone estrema
L'indipendenza comune riconosci
uta con patente da Ferdinando I.
3530, come la sua italianità sono i
•due fattori essenziali della que
stione.
Il corrispondente narra la sto
ria della città sempre in lotta per
la sua libertà nonostante sia sem
pre stata occupata da truppe cro
ate o ungheresi, "Solo nel settem
bre, dice il corrispondente, 1918
le tuppè ungheresi ritiraronsi pre-
GIORNALE SETTIMANALE IINDIPE NDE ISTE ILLUSTRATO
IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO
Applauditissimo fu il discorso
tenuto da Guglielmo Ferrerò, che
cosi terminò
"Che cosa significa l'esplosione
di entusiasmo con la quale fu ac
colta l'idea della Lega delle Na
zioni e, al suo arrivo in • Europa,
anche l'uomo di Stato che primo
l'aveva annunziata ai popoli di
tutto il mondo? E' forse questa
Lega qualche cosa di più del prin
cipio di unità in sostituzione del
principio della forza 1
"Attraverso a questo principio
Le masse sperarono di potersi sot
trarre al pericolo di future guer
re mostruose, ma esse saranno di
silluse al presente, poiché il mondo
non é {incora, maturo per questa
innovazione ed una riforma di tal
genere non può essere improvvi
sata in pochi mesi."
Nel suo discorso Ferrerò spiegò
come una unione di Nazioni Lati
ne. in perfetta armonia tra esse,
era ben più solida e disciplinata
di una Lega delle Nazioni.
. .
Il Comizio era presidente da
Paul Deschanel Presidente della
Camera dei Deputati Francesi. Fra
gli intervenuti vi erano anche Jo
sé De La Barra, Ambasciatore del
Messico a Parigi ed M. Pesson, ca
po della Delegazione Brasiliana a
Parigi, Numei'osi oratori che par
larono dopo Ferrerò, appoggia
rono l'idea di una unione Pan-La
tina e ricevettero applausi entu
tusiastici ed ogni genere dì appro
vazioni dal grande pubblico inter
venuto.
vedendo la vittoria dell'lntesa la
sciando, cosi, libero campo ai cro
ati contro gli italiani. Infatti ri
mase in città solo il 79.0 Reggi
mento eroato che abbandonossi a
gli eccessi del 23 ottobre assalen
do persino il Tribunale. Mandato
via detto Reggimento fu annuncia
to che sarebbe ritornato il 30. Il
Governatore ungherese Fekelfa
lussy chiede istruzioni al Governo
che risponde: "Cedete il potere
ai croati. Il 20 arriva il prefetto
accompagnato da 500
ti ed invia ordini al Sindaco in
croato contrarimente a tutti i pre
cedenti, essendo sempre stata la j
lingua italiana la lingua ufficiale. |
Il fatto fu interpretato come una
provocazione. Fiume allora si pa
vesa a colori italiani e si solleva
la folla elegge un nuovo Consiglio
Direttivo e conferma il Podestà.
Solo il 4 novembre entra in
porto la corazzata italiana "Ema
nuele Filiberto, ma dal 29 ottobre
era partita per Venezia la Com
missione invocante l'occupazione;
italiana. Dopo l'armistizio Fiume
fu presa da delirio. Gli italiani
degli italiani. Gli incidenti italo
francesi sono trascurabili e dovu
ti a mancanza di comprensione e'
delle condizioni. Fiume é incon
testabilmente italiana, anche i
morti lo dichiarano, poiché 180
per cento delle iscrizioni del cimi
tero sono italiane. Gli italiani ri
vendicano solo un terzo della co
sta necessaria alla loro difesa. Il
corrispondente ribatte tutte le ar
gomentazioni Jugoslave e conclu
de dicendo che spetta alla Confe
renza della Pace la decisione che
é tuttavia già risolta. Per chiun
que la visita essa é italiana.''
IL PA TRIOTA
INDIANA, PA., SABATO A PUH.E 1919
Il Generale Diaz posa davanti uno scultore Americano
Il Generale Diaz comandante
supremo delle armate Italiane po
sa per un busto nello studio a Pa
ASSEGNAZIONI PREMATURE
Il "Temps" dell'altro ieri, oc
cupandosi della imminente ripar
tizione dei mandati nei territori
già dipendenti dall'impero otto
mano annunziava come tale ripar
tizione dipenda ormai unicamente
dalle decisioni che saranno prese
dal Governo di Washington circa
la eventuale partecipazione degli
Stati Uniti, nel senso che se—co
me il giornale si crede autorizzato
a sperare—gli. Stati Uniti accet
teranno il mandato per l'Armenia,
in tal caso "l'ltalia avrebbe un
mandato abbastanza esteso nella
parte compresa fra la regione di
Smirne, riservata alla Grecia, e
l'Armenia ''. In quanto ali 'lnghil
terra essa avrebbe un mandato per
la Mesopotamia e la Palestina, e
la Francia un mandato per la Sì
ria fra Damasco ed Alessandretta.
Noi non sappiamo se e fino a
che punto l'autorevole giornale
parigino sia stato bene informato
o autorizzato nel dare queste sue
informazioni sull'importante ma
teria di discussioni che sarà ripre
sa alla Conferenza subito dopo il
ritorno dei signori Wilson e Or
lando. Né crediamo quindi che
sia oggi il caso di esaminare pun
to per punto tutta quanta la ma
teria di informazione anticipata
dal "Temps". Non possiamo tut
tavia lasciar passare senza nostre
esplicite riserve alcuni punti di
essa, e precisamente quanto ri
guarda i limiti della zona "ab
bastanza estesa" che sarebbe as
segnata all'ltalia in Asia Minore,
essendo—corno dice il "Temps"—
la regione di Smirne ''riservata
alla Grecia."
E' appunto su questa assegna
zione di Smirne alla Grecia, che il
"Temps'' presenta come una cosa
ormai pacifica ed acquisita, che
dobbiamo fare le più ampie riser
ve. Nessuno, e nemmeno il
"Temps", può aver dimenticato
che esiste in proposito un insieme
di accordi o di intese interalleate
trattate a San Giovanni di Floria
na, in un momento in cui la Grecia
era assente nelle quali l'ltalia pose
le sue rivendicazioni anatoliche in
una zona che comprendeva Smir
ne, e ciò perché la zona stessa, pri
vata dello sbocco marino ferrovia
rio di Mersina-Adana—che la
Francia voleva per sé—non pote
va trovare altra salvezza econo
mica che nello sbocco ferroviario
e portuale di Smirne.
Ora dunque, é tutt'altro che e
satto dire, come fa il "Temps" in
maniera pacifica, che dopo le ri
vendicazioni esposte dal signor Ve
nizelos. Smirne sia riservata alla
Grecia. Tutto qel che si può dire
é che vi sono per Smirne delle ri
vendicazioni dell'ultimo momento
avanzate dalla Grecia, e sulle qua-
rigi dello scultore Americano Jo.
Davidson. A sinistra si vede un
j TI
li la Conferenza dovrà pronunciar
si. E che, a ogni modo, queste ri
vendicazioni dell'ultimo momento,
vengono a spostare gravemente
l'equilibrio dei reciproci accordi
presistenti tra le maggiori poten
ze, e perciò—se mai—il loro sod
disfacimento dovrà portare con sé
adeguati compensi per quella tra
le nazioni contraenti a S. Giovan
ni di Moriana che dalle rivendi
cazioni greche rimanesse menoma
ta nelle due: cioè dell'ltalia.
f /
Ora non sara mai abbastanza
detto che l'estensione verso il nord
della zòna italiana, deliminatata
in una striscia stretta fra la zona
greca e quella della superstite
Turchia ad occidente, e l'Armania
ad Oriente non compenserebbe mai
l'ltalia della grave rinunzia a
Smirne, che dato il sistema ferro
viario e orografico del paese, rap
presenta la vitale necessità della
zona. L'orografia della zona che
così verrebbe all'ltalia é tale in
tanto che non consentirebbe se
non a patto di enormi sforzi una
unione ferroviaria tra il nord e il
sud attraverso il deserto salato di
Konia e. il massiccio del Mar Ne
ro; ma v'é poi la impossibilità di
far di Adalla un posto mediterra
neo, e la precarietà degli sbocchi
del Mar Nero sempre dipendenti
da una eventuale chiusura degli
Stretti. La messa in valore di tut
ta la zona, quindi e della sua par
te Nord, la quale é necessaria al
l'ltalia per il carbone, ne sarebbe
tutta gravemente compromessa; e
la ferrovia stessa che essa com
prenderebbe, rimarebbe sempre
un troncone sotto servitù altrui,
cioè di chi a Smirne de una lato e
da Mersina-Adana dall'altro, ne
detenesse le estremità. La perdi
ta di Smirne dovrebbe dunque
portare con sé la revisione di tut-i
to il precedente negoziato di San
Giovanni, e la rimessa in discus
sione tra l'altro della sorte di A
dana-Mersina.
Quella dell'Asia Minore, é per
1 Italia materia di cosi vitale con
trattazione, che non può consenti
re rinunzia se non a patto di com
pensazioni adeguate.
(Da "La Tribuna" di Roma)
MOVIMENTO SPARTACHIANO
FINITO NEL SANGUE
Amsterdam, 15—Informazioni
da Berlino dicono che le nuove
sommosse spartachiane di Dussel
dorff da Berlino dicono che le nu
ove sono state sedate dalle trup
pe del governo in seguito ad un
sanguinoso conflitto.
d Hamburg sì sono avuti a de
plorare altri disordini. Parecchi
negozi sono stati saccheggiati dal
la folla.
I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO
busto già completato del Generale
Pershing.
L'ITALIA VUOLE FIUME
Parigi, 16—Herbert Bayard
Swope inviò al "Philadelphia In
quirer ' ' ed al " New York World ? '
ieri, il seguente cablogramma:
"Se Fiume non sarà data a chi
di diritto, dalla Conferenza della
Pace, l'ltalia firmerà una pace se
parata eoi resti dell'impero au
stro-ungarico, vincendo cosi il suo
punto.
"Questa dichiarazione semi-ui*
fidale é stata fatta a me da un
membro della Delegazione italiana
che ha tutta l'autorità di parlare.
L'ltalia sta portando la disputa
alla massima altezza.
"Il delegato italiano mi ha an
che riferito che il Presidente Wil
son ha acconsentito a lasciar Fiu
me all'ltalia e che se vi sarà qual
che mutamento in tale consenso
gl'italiani si serviranno del trat
tato di Londra per rimanere nelle
terre da loro occupate.
Una posizione difficile
! "L'ltalia si trova in una situa
zione molto difficile, giacché non
riuscendo ad avere Fiume dovrà
affrontare complicazioni interne
che si sono già manifestata con gli
scioperi di questi ultimi giorni."
GIUSTE CRITICHE
Kotna, 15—F corrispondenti dei
j giornali italiani da Parigi critica
|no acerbamente i procedimenti
i della Conferenza della Pace e si
lamentano dell'attitudine ostile al
l'ltalia assunta dai delegati an
glo-americani in riguardo alla que
stione di Fiume.
Tutte le Accademie e le società
patriottiche hanno telegrafato al
l'on. Orlando ed ali'on. Sonnino
di fare tutti gli sforzi per libera
re la Dalmazia dal giogo dei bar
bari.
I SENATORI ITALIANI AL-
L'ON. ORLANDO
Roma, 16—Duecento senatori ita
liani hanno inviato una dichiara
zione ali'on. Orlando, a Parigi,
nella quale dicono che l'ltalia non
accetterà una pace contraria alle
sue giuste aspirazioni territoriali
alla sicurezza delle sue frontie
re.
IAI NOSTRI LETTORI
auguriamo
BUONA PASQUA
Prezzo D'Abbonamento
Un Anno . . . $2.00
Se 1 mesi . . . si. 10
Una copia . . . $0.05
Per le Inserzioni ed avvivi a papi
uiento rivolgersi direttamente al nostro
ufficio dal manager Francesco Hiamoo
te o telefonare per e«»o.
GRAVE INCENDIO IN UN PI
ROSCAFO
Roma, 16—Informano da Brin
disi elle a bordo del piroscafo
"Messaggero", genovese, é scop
piato un grande incendio.
Un marinaio é rimasto carbo
nizzato; quattro altri trovatisi in
gravissimo stato.
Gran parte del piroscafo é stata
distrutta.
! I SOVRANI ALLO STADIUM
Roma, 16—Coli'intervento dei
Sovrani e del principe Umberto, i
quali sono stati entusiasticamente
l applauditi dalla folla, alcuni tanks
| guidati da abili ufficiali hanno e
seguito parecchie evoluzioni.
Frattanto sorvolavano sullo sta
dium parecchi aeroplani.
TENENTE AVIATORE SUICI
| DA
Roma, 16—Un telegramma da
' Alessandria annunzia che il tenen
te aviatore Amedeo Parodi, dician
novenne, mentre passeggiava col
la sua fidanzata, estratta improv
j visamente la rivoltella si suicida
la.
V
IL GABINETTO SPAGNUOLO
SI DIMETTE
Madrid, 15—Il Gabinetto spa
trinolo ha rassegnato le sue dimis
sioni nelle mani del R«.
i Questa volta, il presidente del
Consiglio, conte Romanones, é
stato irremovibile nella sua deci
i sione.
%
SCIOPERO DI SOLDATI.
Londra, 15—Telegrafano da
Amsterdam : I soldati nelle barac
che di Stettin si sono messi in i
sciopero questa mattina, doman
dando la stessa paga che percepi
vano durante la guerra.
PER I MIGLIORI ROMANZI RI
VOLGETEVI ALLA LIBRERIA
DEL "PATRIOTA", 15 Carpeu
ter Ave., Indiana, Pa.
N 3 ' THE PATRIOT"
I ENGLISH SECTION
Do Not Relax
The Government has called for
a smaller subscription to the Vic
tory loan than had been expected.
The term is short and the interest
rate the highest offered upon Un
ited States securities during the
war. These facts have created con
fidence that the goal of four and
one halt' billion dollars will be
achieved easily and that the eorn
paign will be no less successful
than the four preceding.
But, reassuring as these factors
are, there should be no relaxation
bv prospective subscribers, large
or small. Over confidence might
be disastrous. Indiana county's
quota is 22,646,4(X). Every man
must do his bit as in the past. In
diana must buy more liberally
than in the first and third loans
and almost as freely as in the sec
ond loan. The task is a big one,
but easy—if we do not relax.