Direzione e Amministrazione Carpenter Ave. N. 15 INDIANA, P A . li pagamento degli abbonamenti «1 fa per raglia poetale oppure per versamen to ai locali d'Amministrazione o ai no stri Agenti. ANNO VI ALBORI DUNA LEGA PAN-LATINA Una fratellanza latina al posto della Lega delle Nazioni Parigi, 16—Nel giorno stesso in cui il trattato della Lega delle Nazioni veniva completato, un no vello impulso veniva completato, un novello impulso 1 veniva dato al movimento tendente ad una alle anza tra le Nazioni Latine. Tele grammi giunti da Roma, annun ziano che la maggioranza dei mem bri della Camera sono entusiasti verso un'alleanza delle Nazioni La tine, che riuscirebbe ancora più efficace di una Lega delle Nazioni. ♦Si sta organizzando in Roma un imponente comizio diretto ad im pressionare il Governo ed a deci derlo ad entrare in una alleanza latina. Un comizio alla Sorbonne Una imponente riunione fu te nuta ieri alla Sorbonne e ad essa intervennero numerosi delegati non solo delle nazioni latine euro pee, ina anche, delle repubbliche dell'America Centrale e del Sud. Tutti i delegati, unanimamente manifestarono l'idea di una stret ta unione Pan-Latina, la quale ri uscirà immancabilmente molto più solida e più efficace della Le ga delle Nazioni e rimarrà come un vincolo indissolubile che riu nirà tu un fascio tante popolazioni sorelle, divise da confini geografi ci e dall'Oceano, ma unite da af finità di sangue, di pensiero e dal la civiltà latina superiore a tutte le altre. Un discorso di Guglielmo Ferrerò UN ARTICOLO DEL "TEMPS" E FIUME ITALIANA Roma, 14 —Il "Temps" di Pari gi porta un articolo del suo corri spondente in Italia, dal titolo "Fiume Italiana". 11, corrispondente descrive il suo viaggio attraverso la zona desola ta del Carso, descrive Trieste pie na di gioia per la sua unione al l'ltalia, piena di tricolori e bellez ze, città che non per nulla fu te nuta disperatamente dai tedeschi. Egli dice che Trieste deve essere stata assai maltrattata durante la guerra. Tutti i cittadini abili fi no, ai 50 anni furono mbbilitati. La popolazione di 250,000 abitan ti é scesa durante la guerra a .120,000. Ventimila italiani sono partiti per la Madre Patria. Dopo aver parlato dell'opera patriotti ca del Sindaco Valerio, il corri spondente descrive il tragitto da Trieste a Fiume. Egli dà cenni statistici di Fiume. Il censimento 1918 dimostra, come tre quarti del la popolazione sia italiana e come l'elemento italiano sia dominante. Trova che l'architettura ha subi ti* l'influenza austro-ungherese. Dimostra quindi esser necessa rio per comprendere la cosidetta questione di Fiume conoscere la sua lotta diperata contro qualsia si dominazione per conservare la sua italianità attraverso i secoli con esaltazione e tenzone estrema L'indipendenza comune riconosci uta con patente da Ferdinando I. 3530, come la sua italianità sono i •due fattori essenziali della que stione. Il corrispondente narra la sto ria della città sempre in lotta per la sua libertà nonostante sia sem pre stata occupata da truppe cro ate o ungheresi, "Solo nel settem bre, dice il corrispondente, 1918 le tuppè ungheresi ritiraronsi pre- GIORNALE SETTIMANALE IINDIPE NDE ISTE ILLUSTRATO IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO Applauditissimo fu il discorso tenuto da Guglielmo Ferrerò, che cosi terminò "Che cosa significa l'esplosione di entusiasmo con la quale fu ac colta l'idea della Lega delle Na zioni e, al suo arrivo in • Europa, anche l'uomo di Stato che primo l'aveva annunziata ai popoli di tutto il mondo? E' forse questa Lega qualche cosa di più del prin cipio di unità in sostituzione del principio della forza 1 "Attraverso a questo principio Le masse sperarono di potersi sot trarre al pericolo di future guer re mostruose, ma esse saranno di silluse al presente, poiché il mondo non é {incora, maturo per questa innovazione ed una riforma di tal genere non può essere improvvi sata in pochi mesi." Nel suo discorso Ferrerò spiegò come una unione di Nazioni Lati ne. in perfetta armonia tra esse, era ben più solida e disciplinata di una Lega delle Nazioni. . . Il Comizio era presidente da Paul Deschanel Presidente della Camera dei Deputati Francesi. Fra gli intervenuti vi erano anche Jo sé De La Barra, Ambasciatore del Messico a Parigi ed M. Pesson, ca po della Delegazione Brasiliana a Parigi, Numei'osi oratori che par larono dopo Ferrerò, appoggia rono l'idea di una unione Pan-La tina e ricevettero applausi entu tusiastici ed ogni genere dì appro vazioni dal grande pubblico inter venuto. vedendo la vittoria dell'lntesa la sciando, cosi, libero campo ai cro ati contro gli italiani. Infatti ri mase in città solo il 79.0 Reggi mento eroato che abbandonossi a gli eccessi del 23 ottobre assalen do persino il Tribunale. Mandato via detto Reggimento fu annuncia to che sarebbe ritornato il 30. Il Governatore ungherese Fekelfa lussy chiede istruzioni al Governo che risponde: "Cedete il potere ai croati. Il 20 arriva il prefetto accompagnato da 500 ti ed invia ordini al Sindaco in croato contrarimente a tutti i pre cedenti, essendo sempre stata la j lingua italiana la lingua ufficiale. | Il fatto fu interpretato come una provocazione. Fiume allora si pa vesa a colori italiani e si solleva la folla elegge un nuovo Consiglio Direttivo e conferma il Podestà. Solo il 4 novembre entra in porto la corazzata italiana "Ema nuele Filiberto, ma dal 29 ottobre era partita per Venezia la Com missione invocante l'occupazione; italiana. Dopo l'armistizio Fiume fu presa da delirio. Gli italiani degli italiani. Gli incidenti italo francesi sono trascurabili e dovu ti a mancanza di comprensione e' delle condizioni. Fiume é incon testabilmente italiana, anche i morti lo dichiarano, poiché 180 per cento delle iscrizioni del cimi tero sono italiane. Gli italiani ri vendicano solo un terzo della co sta necessaria alla loro difesa. Il corrispondente ribatte tutte le ar gomentazioni Jugoslave e conclu de dicendo che spetta alla Confe renza della Pace la decisione che é tuttavia già risolta. Per chiun que la visita essa é italiana.'' IL PA TRIOTA INDIANA, PA., SABATO A PUH.E 1919 Il Generale Diaz posa davanti uno scultore Americano Il Generale Diaz comandante supremo delle armate Italiane po sa per un busto nello studio a Pa ASSEGNAZIONI PREMATURE Il "Temps" dell'altro ieri, oc cupandosi della imminente ripar tizione dei mandati nei territori già dipendenti dall'impero otto mano annunziava come tale ripar tizione dipenda ormai unicamente dalle decisioni che saranno prese dal Governo di Washington circa la eventuale partecipazione degli Stati Uniti, nel senso che se—co me il giornale si crede autorizzato a sperare—gli. Stati Uniti accet teranno il mandato per l'Armenia, in tal caso "l'ltalia avrebbe un mandato abbastanza esteso nella parte compresa fra la regione di Smirne, riservata alla Grecia, e l'Armenia ''. In quanto ali 'lnghil terra essa avrebbe un mandato per la Mesopotamia e la Palestina, e la Francia un mandato per la Sì ria fra Damasco ed Alessandretta. Noi non sappiamo se e fino a che punto l'autorevole giornale parigino sia stato bene informato o autorizzato nel dare queste sue informazioni sull'importante ma teria di discussioni che sarà ripre sa alla Conferenza subito dopo il ritorno dei signori Wilson e Or lando. Né crediamo quindi che sia oggi il caso di esaminare pun to per punto tutta quanta la ma teria di informazione anticipata dal "Temps". Non possiamo tut tavia lasciar passare senza nostre esplicite riserve alcuni punti di essa, e precisamente quanto ri guarda i limiti della zona "ab bastanza estesa" che sarebbe as segnata all'ltalia in Asia Minore, essendo—corno dice il "Temps"— la regione di Smirne ''riservata alla Grecia." E' appunto su questa assegna zione di Smirne alla Grecia, che il "Temps'' presenta come una cosa ormai pacifica ed acquisita, che dobbiamo fare le più ampie riser ve. Nessuno, e nemmeno il "Temps", può aver dimenticato che esiste in proposito un insieme di accordi o di intese interalleate trattate a San Giovanni di Floria na, in un momento in cui la Grecia era assente nelle quali l'ltalia pose le sue rivendicazioni anatoliche in una zona che comprendeva Smir ne, e ciò perché la zona stessa, pri vata dello sbocco marino ferrovia rio di Mersina-Adana—che la Francia voleva per sé—non pote va trovare altra salvezza econo mica che nello sbocco ferroviario e portuale di Smirne. Ora dunque, é tutt'altro che e satto dire, come fa il "Temps" in maniera pacifica, che dopo le ri vendicazioni esposte dal signor Ve nizelos. Smirne sia riservata alla Grecia. Tutto qel che si può dire é che vi sono per Smirne delle ri vendicazioni dell'ultimo momento avanzate dalla Grecia, e sulle qua- rigi dello scultore Americano Jo. Davidson. A sinistra si vede un j TI li la Conferenza dovrà pronunciar si. E che, a ogni modo, queste ri vendicazioni dell'ultimo momento, vengono a spostare gravemente l'equilibrio dei reciproci accordi presistenti tra le maggiori poten ze, e perciò—se mai—il loro sod disfacimento dovrà portare con sé adeguati compensi per quella tra le nazioni contraenti a S. Giovan ni di Moriana che dalle rivendi cazioni greche rimanesse menoma ta nelle due: cioè dell'ltalia. f / Ora non sara mai abbastanza detto che l'estensione verso il nord della zòna italiana, deliminatata in una striscia stretta fra la zona greca e quella della superstite Turchia ad occidente, e l'Armania ad Oriente non compenserebbe mai l'ltalia della grave rinunzia a Smirne, che dato il sistema ferro viario e orografico del paese, rap presenta la vitale necessità della zona. L'orografia della zona che così verrebbe all'ltalia é tale in tanto che non consentirebbe se non a patto di enormi sforzi una unione ferroviaria tra il nord e il sud attraverso il deserto salato di Konia e. il massiccio del Mar Ne ro; ma v'é poi la impossibilità di far di Adalla un posto mediterra neo, e la precarietà degli sbocchi del Mar Nero sempre dipendenti da una eventuale chiusura degli Stretti. La messa in valore di tut ta la zona, quindi e della sua par te Nord, la quale é necessaria al l'ltalia per il carbone, ne sarebbe tutta gravemente compromessa; e la ferrovia stessa che essa com prenderebbe, rimarebbe sempre un troncone sotto servitù altrui, cioè di chi a Smirne de una lato e da Mersina-Adana dall'altro, ne detenesse le estremità. La perdi ta di Smirne dovrebbe dunque portare con sé la revisione di tut-i to il precedente negoziato di San Giovanni, e la rimessa in discus sione tra l'altro della sorte di A dana-Mersina. Quella dell'Asia Minore, é per 1 Italia materia di cosi vitale con trattazione, che non può consenti re rinunzia se non a patto di com pensazioni adeguate. (Da "La Tribuna" di Roma) MOVIMENTO SPARTACHIANO FINITO NEL SANGUE Amsterdam, 15—Informazioni da Berlino dicono che le nuove sommosse spartachiane di Dussel dorff da Berlino dicono che le nu ove sono state sedate dalle trup pe del governo in seguito ad un sanguinoso conflitto. d Hamburg sì sono avuti a de plorare altri disordini. Parecchi negozi sono stati saccheggiati dal la folla. I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO busto già completato del Generale Pershing. L'ITALIA VUOLE FIUME Parigi, 16—Herbert Bayard Swope inviò al "Philadelphia In quirer ' ' ed al " New York World ? ' ieri, il seguente cablogramma: "Se Fiume non sarà data a chi di diritto, dalla Conferenza della Pace, l'ltalia firmerà una pace se parata eoi resti dell'impero au stro-ungarico, vincendo cosi il suo punto. "Questa dichiarazione semi-ui* fidale é stata fatta a me da un membro della Delegazione italiana che ha tutta l'autorità di parlare. L'ltalia sta portando la disputa alla massima altezza. "Il delegato italiano mi ha an che riferito che il Presidente Wil son ha acconsentito a lasciar Fiu me all'ltalia e che se vi sarà qual che mutamento in tale consenso gl'italiani si serviranno del trat tato di Londra per rimanere nelle terre da loro occupate. Una posizione difficile ! "L'ltalia si trova in una situa zione molto difficile, giacché non riuscendo ad avere Fiume dovrà affrontare complicazioni interne che si sono già manifestata con gli scioperi di questi ultimi giorni." GIUSTE CRITICHE Kotna, 15—F corrispondenti dei j giornali italiani da Parigi critica |no acerbamente i procedimenti i della Conferenza della Pace e si lamentano dell'attitudine ostile al l'ltalia assunta dai delegati an glo-americani in riguardo alla que stione di Fiume. Tutte le Accademie e le società patriottiche hanno telegrafato al l'on. Orlando ed ali'on. Sonnino di fare tutti gli sforzi per libera re la Dalmazia dal giogo dei bar bari. I SENATORI ITALIANI AL- L'ON. ORLANDO Roma, 16—Duecento senatori ita liani hanno inviato una dichiara zione ali'on. Orlando, a Parigi, nella quale dicono che l'ltalia non accetterà una pace contraria alle sue giuste aspirazioni territoriali alla sicurezza delle sue frontie re. IAI NOSTRI LETTORI auguriamo BUONA PASQUA Prezzo D'Abbonamento Un Anno . . . $2.00 Se 1 mesi . . . si. 10 Una copia . . . $0.05 Per le Inserzioni ed avvivi a papi uiento rivolgersi direttamente al nostro ufficio dal manager Francesco Hiamoo te o telefonare per e«»o. GRAVE INCENDIO IN UN PI ROSCAFO Roma, 16—Informano da Brin disi elle a bordo del piroscafo "Messaggero", genovese, é scop piato un grande incendio. Un marinaio é rimasto carbo nizzato; quattro altri trovatisi in gravissimo stato. Gran parte del piroscafo é stata distrutta. ! I SOVRANI ALLO STADIUM Roma, 16—Coli'intervento dei Sovrani e del principe Umberto, i quali sono stati entusiasticamente l applauditi dalla folla, alcuni tanks | guidati da abili ufficiali hanno e seguito parecchie evoluzioni. Frattanto sorvolavano sullo sta dium parecchi aeroplani. TENENTE AVIATORE SUICI | DA Roma, 16—Un telegramma da ' Alessandria annunzia che il tenen te aviatore Amedeo Parodi, dician novenne, mentre passeggiava col la sua fidanzata, estratta improv j visamente la rivoltella si suicida la. V IL GABINETTO SPAGNUOLO SI DIMETTE Madrid, 15—Il Gabinetto spa trinolo ha rassegnato le sue dimis sioni nelle mani del R«. i Questa volta, il presidente del Consiglio, conte Romanones, é stato irremovibile nella sua deci i sione. % SCIOPERO DI SOLDATI. Londra, 15—Telegrafano da Amsterdam : I soldati nelle barac che di Stettin si sono messi in i sciopero questa mattina, doman dando la stessa paga che percepi vano durante la guerra. PER I MIGLIORI ROMANZI RI VOLGETEVI ALLA LIBRERIA DEL "PATRIOTA", 15 Carpeu ter Ave., Indiana, Pa. N 3 ' THE PATRIOT" I ENGLISH SECTION Do Not Relax The Government has called for a smaller subscription to the Vic tory loan than had been expected. The term is short and the interest rate the highest offered upon Un ited States securities during the war. These facts have created con fidence that the goal of four and one halt' billion dollars will be achieved easily and that the eorn paign will be no less successful than the four preceding. But, reassuring as these factors are, there should be no relaxation bv prospective subscribers, large or small. Over confidence might be disastrous. Indiana county's quota is 22,646,4(X). Every man must do his bit as in the past. In diana must buy more liberally than in the first and third loans and almost as freely as in the sec ond loan. The task is a big one, but easy—if we do not relax.