The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, April 05, 1919, Image 3

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    Dalla Nuova Italia
L'ASSASSINO DEL TENENTE
ROSI ARRESTATO A VA
RESE
Milano. IO —leri sera giunse da
Varese la notizia che un ardito
dalle fiamme nere entrava in eor
so Vittorio Emanuele nei magaz
zini della Ditta Tirocchi, negozi
ante in maglierie. L'ardito in
trodottosi in un luogo dove appa
riva poco sorvegliato, si impos
sessava di quattro pacchi di ma
glierie e li nascondeva sotto la
mantellina. Il soldato venne piti
tardi arrestato e condotto in una
caserma e sottoposto a interroga
torio.
Risultò chiamarsi Giulio Bogni,
della classe 1896, nato a Somma
lombarda, addetto da borghese ad
un laboratorio di ricami. Incal
zato dalle domande del marescial
lo dei carabinieri, il Bogni fini
col confessare ad un certo punto
di essere l'autore dell'assassinio
commesso venerdì scorso a Tori
no in un albergo di Via Po, in
persona del sottotenente Giusep
pe Rosi. Il soldato dichiarò che
poiché la sua sorte era ormai de
cisa, sia come disertore, sia come
autore della odierna rapina, non
aveva difficolta a confessare il suo
misfatto anche perché non voleva
rimanesse in carcere un innocen
te, la notizia del cui arresto publi
cato sui giornali della mattina. Ri
chiesto delle cause per cui si era
lasciato trascinare al delitto, as
serì che il tenente Rosi aveva ma
ciarlo autorità che egli era diser
nifestato li'ntenzione di denun
disertore.
LA MORTE DI UN SUPERSTI
TE DI LISSA
Firenze, 10 —In via della Scala
48, dopo lunghissima e penosa ma
J| "La Grande Vittoria"
Questa produzione rappresenta l'epoca della guerra
monc^a^e ' e ' uno più' grandi lavori cinematografici e tutti
colcnro che lo vedranno ne potranno apprezzare il valore.
Dimostra come l'ex Kaiser inizio' la grande guerra ed approvo'
della suora Cavell, e tutte le nefoudezze I
1 Venerdì' e Sabato 11 e 12 Aprile
Capacita' 400 sedie - Locale igienico - Buona musica I
lattia, é morto il N. I. Contram
miraglio G. B. Rosellini, uno dei
pochi superstiti di Lissa. Era di
puro sangue toscano. Suo padre
fu il celebre egittolago Ippolito
Rosellini da Fisa e sua madre Ze
! nobia Cherubini, figlia del cele
j )re compositore che diresse a Pa
rigi la cappella imperiale di Na
! poleone I. Giambattista Rosellini
j iniziò la sua carriera marittima
| sul "Goffredo Mameli" capitana
to da Nino Bixio che aveva per
secondo il fratello maggiore del
Rosellini: Eugenio. Preso nella
leva di mare e diventato "piloti
no'' nella marina regia il nostro
giovanotto concore per il corso
' supplettivo della R. Scuola dove
ebbe a condiscepoli Giovanni Bet
; tolo, De Gaetani, Cassanello, ed
altri ufficiali che salirono ad alti
i gradi ed a bella rinomanza. Nella
; campagna del 1866 Rosellini fu
| sottotenente di vascedo sulla
"Formidabile" del Saint Bon. E
| partecipò al glorioso combatti
| mento della corazzata contro le
| batterie del Porto San Giorgio di
j Lissa. Egli era il superstite di
( tutto lo Stato Maggiore e forse
j anche di tutto l'equippaggio del-
Ila celebre corazzata. Ma l'anti
co marinaio del "Mameli" ed il
giovane ufficiale di Lissa ebbe, col
progredire degli anni e del gradi,
una parte più che onorevole nella
formazione della Marina di cui la
guerra dalla quale usciamo ha pa
lesato l'alta virtù perché quando
i siluri e le torpedini entrarono a
far parte delle armi di mare, il ca
pitano di fregata Rosellini fu in
caricato degli studi sulle nuove
armi e poi della loro applicazione
tattica. Colpito da sordità do
mandò di essere ascritto alla li
sta del sedentari e andò a dirigere
a Venezia il Silurificio mercé il
quale la nostra Marina si sottras
se al tributo che, insieme alle al
tre, pagava all'Austria poiché a
; Fiume era sorta la fabbrica di
Wliitenned cui tutti gli ammira
gli accorrevano.
FAMIGLIE DEI PRIGINIERI E
DISPERSI
Firenze, B—ln8 —In Palazzo Vecchio
ha avuto luogo un'adunanza del
l'Associazione fra le famiglie dei
prigionieri e dispersi di guerra.
E ' stato preso atto delle relazione
fatta dai presidente prof. Gaspe
rini che ha illustrato il lavoro
compiuto. Su proposta dell'or».
Giovanni Rosadi si sono respinte
le dimissioni della presidenza che
le aveva date ritenendo eessati,
con l'avvenuto ritorno in patria
di tutti i prigionieri, la missione e
lo scopo della Associazione. I pre
senti hanno deliberato di svolgere
la loro attività verso i reduci del
t
la prigionia e le loro famiglie.
UNA COLOSSALE EREDITA'
Firenze, 10—Si ha da Casellina
e Torri che sarebbe giunta la dal
l'America la notizia della morte
del commerciante in bestiame Pie
tro Francalanci il quale avrebbe
lasciato un'eredità di 37 milioni..
Costui sarebbe partito da giova- 4
netto per l'America e non avrebbe
più dato notizie di se. Il Priore
di San Michele a Torri, che é un
Francalanci, ha roccolto la notizia
e sta iniziando le pratiche per ap
purarne la veridictà.
LA MEDAGLIA D'ORO DI
GUERRA AL 332.m0 REGGI
MENTO AMERICANO
Genova, 10—Una famigliare ed
affettuosa ma pur solenne cerimo
nia si é svolta alle ore 17 nelle sa
le del Palazzo civico per la conse
gna di una grande medaglia d'oro
al glorioso 332.m0 Reggimento a
mericano, decretatagli dal Muni
cipio. Nell'atrio del palazzo fa
cevano servizio d'onore pompieri
e guardie municipali. Una musica
militare suonava nell'atrio. A ri
cevere la medaglia c'erano il co
lonnello Wallace e numerosi uf
ficiali, tutti fregiati del nastrino
di guerra italiano. Il Sindaco gen.
Massone, presentando la medaglia
pronunziò un breve discorso, di
cendosi orgoglioso di dare il be
venuto agli ospiti graditi nella sa
la dove risuonó, alta e serena, la
voce del Presidente Wilson.
, Il colonnello Wallace ringrazio
calorosamente. "Le accoglienze
<1 i Genova —disse —stiperanno o
gni previsione. L'amicizia e la
simpatia degli Stati Uniti per l'l
talia datano da molto tempo, si
accrebbero con sensi di ammira
zione in questi ultimi anni e sono
ora certamente ancora pili salda-
dal sangue versato in co
mune. Sono altero di avere com
battuto agli ordini di generali i
taliani, fiero che i miei soldati ab
biano fatto il loro dovete a fian
co dei commilitoni italiani." Vivi
applausi ed acclamazioni saluta
rono i due discorsi. Fu quindi
servito il té. Gli ufficiali ameri
cani si congedarono nel modo più
cordiale poco dopo le 18.
I SUPPLENTI POSTELEGRAFI
CI DIN INCASTRO in A
GITAZIONE
Wr
Incastro, 2—l supplenti di que
sta Ricevitoria postelegrafica sono
in abitazione per la loro esclusio
ne dai provvedimenti economici
giuridici sanciti recentemente pel
personale pari gradi delle altre
ricevitorie succursali e missioni,
competendo ad essi uguali diritti
oberati da lavoro 'an
che maggiore di quello da diver-
altri uffici di prima classe, ri
traggono il loro sostentamento e
sia infine perché nessuna missione
usufruirono a causa del servizio
militare.
UN COMIZIO ED UN CORTEO
A MILANO PE IL RITORNO
DI SERRATI
Milano, 10—Oggi in via Man
fredo Fanti alla < 'amera del la
voro doveva tenersi un comizio
per festeggiare il ritorno di Ser
rati. Già sin dalle 14 il vasto sa
lone del teatro del Popolo era
completamente gremito. Nuovi
gruppi di operai arrivavano man
mano e non trovando posto dove
vano soffermarsi nel cortile della
Camera del lavoro e nelle adiacen
ze. Molti operai hanno apposita
mente abbandonato gli stabili
menti. Data la grande affluenza
il Comizio non ha potuto tenersi
nella sede della Camera del lavo
ro e si é invece tenuto sulla piaz
za dell'Umanitaria. E ? stata e
retta una trijjjpia circondata da
bandiere rosse e da cartelloni con
scritte diverse. Nel frattempo
arrivi Serrati seguito da una im
mensa folla che si unisce alla fol
la già radunata inneggiando al
l'" Internazionale'' e gridando
Viva Serrati!" Mariani sale
per primo alla tribuna per dire
che si é voluto convocare il prole
tariato non solo per fare una di
mostrazione di simpatia a Serra
Restaurant Veneto
ANGELO PER ANTONI, PROP.
J
Cucina Italiana di primo ordine
Trattamento incomparabile
1029 PHILADELPHIA STREET, - - INDIANA, PA.
ti, ma anche per dimostrare la
soddisfazione per la vittoria ot
tenuta dal proletariato collanmi
stia. Il direttore dell'" Avanti !"
tra grandi acclamazioni fa una
rapida cronistoria deirli avveni
menti di Torino, tralasciando di
parlare della sua prigionia "per
non atteggiarsi—egli dice —a mar
tire."' Rileva quindi le vittorie
ottenute daL proletariato durante
e dopo la guerra e chiude ineggi
ando al trionfo del socialismo.
Parlano ancora vari altri oratori
e quindi la folla si incolonna col
l'intenzione di dirigersi verso il
centro della città, ma tutti gli
sbocchi sono sbarrati dalla caval
leria. C'é un po' di ondeggia
mento in via Manfredo Fanti, do
ve i cordoni vengono poi tolti es
sendo stati rotti. La folla quindi
per corso Vittorio Emanuele si di
rige in via San Damiano per ac
compagnare Serrati alla sede del
-1 "Avanti!" ove la folla si soffer
ma lungamente ad acclamare. Da
una finestra della redazione del
giornale parlano ancora Mariani
e Serrati e finalmente alle 17 la
folla si allontana senza incidenti.
Si assicura che Serrati si re
cherà a Roma. La Direzione del
partito socialista e gli amici gli
offriranno un banchetto.