Direzione e Ammint ,e —~ • —y Carpenter Ave. indiana. Coca! Phonc ; Il pagamento degli ab!** per Taglia postale oppur«' inen " to ai locali d'Amministri' 1 D °~ ■tri Agenti. ANNO Vi T)ur Readers After an jM ed suspension of several raonths "The Patriot' !t a É? a i n i n circulation. We have rea sons to believe^ e RE * A PP earan ce of this independent newspaper, t| mns w hich are devoted exclusive ly to the pubi are > be hailed as a irost. agreeable surprise. "The lV ceased publication July, 1918.' Our editor, Mr. ]?3iamonte, left our staff wlien ealled to the colors, was 80 soon after his cali that he barely ha°PP to close his business and re port to Cau? rrestj j a - Lack of tiine did not permit usto annou 0 our numerous subseribers, readers and advertisers intention to discontinue our publication. After discliarged froni service of the United Sta^* 1 * 0 * 1 li ation lent invaluable aid to Italy, the countr*^ r - Biamonte's birth, Mr. Biamonte is now happy tor lO newspaper work, so congenial to him and to apj-i s mental talents to those affairs which are American and the Italian public of this prosperou°tion of Pennsylvania. Kead "'The Patriot" greets you one and ali! THE PATRIOT. UNA LETTO DELL'ON. GI OUTTI A PPOSITO DEL- L INTERSTA SALAN JRA Torino, "Stampa" pub blica la lettera inviata daH'On. Gi<£ti al senatore Fras sati : febbraio 1919. Caro Frasai, I giornalriferiscono una inter vista dell'ti. Salandra ed altre informazior del giornale "Le Matin" reitivi alle giornae sto riche della ìostra dichiarazione di neutralità ìel 1914 e della nostra entrata in guerra del 1915. Sic come vi si fa anche il mio nome credo bene chiarire la mia con dotta nei due periodi. Il 1. agosto 1914 io ero a Pari gi e mi recai ali'ambasciata'itali uà. L'ambasciatore Tittoni non era a Parigi. Parlai con il Prin cipe Ruspoli che ne faceva le veci ** gli dissi che essendo la guerra iniziata dall'Austria con l'attac co condro la Serbia, l'ltalia non aveva ! secondo il trattato della Triplice l'obbligo di intervenire e doveva chiarire subito la sua neu tra! "ita. Rientrato in Italia ricevetti dal r ainistro degli esteri Di Sangiulia ; io una lettera in data 3 agosto 1914, che conservo così concepita: "Ruspoli mi telegrafa la tua o pinione sulla politica da seguire in questo grave momento. E' ap punto quella che fino dal primo momento io ho proposto a Salan dra ed a S. M. il Re e che é adot tata. Anche questa volta tu ed io abbiamo avuto lo stesso pensiero senza avere avuto modo di scam biare le nostre idee." Sotto la stessa data 3 agosto ricevetti una lettera del Presiden te del consiglio Salandra nella quale é detto: —"Ho saputo che a Parigi hai espresso parere fa vorevole alla interpretazione da noi data al trattato della Triplice interpretazione, che, oltre ad esse re a senso mio, giuridicamente esatta corrispondente al sentimen to prevalente nella grande mag gioranza del paese, e la tua opini ; one conforme é per me di molta importanza." Quanto all'informazione del giornale "Le Matin" relativa mente al mio colloquio con S. M. \ il Re in maggio 1915, premetto che a mio avviso quando un uomo « politico ha l'onore di conferire coi Sovrano ha il dovere di conserva re la massima riservatezza. Mi , s 'THE P A T]k iOT" GIORNALfe SETTIMANALE ILLUSTRATO IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO limito quindi a dichiarare che il "Matin" fu molto inesattamente informato. E quanto al patto di Londra del 26 aprile 1915 io non lo conobbi se non quando fu pub blicato dal governo rivoluzionario russo. Cordiale saluti. Aff. mo: Giovanni Giolitti. PROGETTO" pi "LEGGE CON TRO IL BOLSCEVISMO Harrisburg, 2—leri, alla Came ra statale, il rappresentante Flynn, della contea di Elk, uno dei membri democratici più vec chi in fatto di servizio, presento un progetto di legge ("anti-sedi tion bill") tendente ad assestare un buon colpo al bolscevismo, nel la lontanissima ipotesi ch'esso do vesse- minafestarsi sotto qualsiasi forma in questo Stato. Il progetto dà alla parola sedi zione un ampio significato. Ogni scritto, pubblicazione, caricatura, discorso o frase che tenda ad in citare il pubblico contro il gover no della Pennsylvania o contro il Governo degli Stati Uniti, oppure che tenda a rovesciare il governo statale o federale costituisce se dizione. E' sedizione ogni dimo strazione anarchica, ogni incita mento alla violenza, ogni atto o scritto tendente ad arrestare la vita commerciale ed industriale dello Stato di Pennsylvania o de gli Stati Uniti. 11 "bill" stabilisce €bi il sai» zione venga punita con uka multa da SIOO a SIOOO o con la reclusio ne non superiore a venti anni. In certi casi, con la multa e col car cere nello stesso tempo. IL RE DEL BELGIO A PARIGI Parigi, 2—ll Re del Belgio, ar rivato qui nel pomeriggio di ieri, a Point Sainte Maxence, circa quindici miglia a sud-ovest di Oompiegne. Esso si recò in auto mobile a Chateau Plessia Villette, dove rimarrà fino i quando non si sarà messo d'accordo con le Commissione degli A'ieati. Il castello é guardato da soldati francesi, i quali hanno la conse gna di non lasciar entrare nessu no senza il permesso scritto dal Consiglio dei Quattro. i COMIZIO DI PRETI Nayoli, 1 (ritardato) — Circa trecentocinquanta preti si riuni rono ieri in questa città per di scutere le loro cattive condizioni economiche. Parecchi oratori pro pugnarono l'abolizione del celiba to. IL PATRIOTA INDIANA, FA.. SABATO Ó 19 IV) IL SALUTO DI OHOVA ALLE TRUPPE AMERICANE La Questione Italiana Parigi, 4—leri, il primo mini stro d'ltalia, on. Orlando, in 113 colloquio avuto eoi Presidente Wilson, poco prima della riunione del Consiglio dei Quattro, insistet te sulla questione delle frontiere francesi. L.on. Orlando chiese al Presi dente Wilson se egli non credeva opportuno di avere una scambio di vedute sul problema italiano, specialmente per quanto riguarda l'Adriatico, prima di presentare il problema stesso al Consiglio. Il Presidente rispose che lo avrebbe fatto volentieri, ma che altri la vori urgenti non lo mettevano in condizione di poter studiare per sonalmente la questione italiana. Il suggerimento dell'on. Orlan do di una simultanea sistemazione delle questioni delle frontiere, u nitamente alla pace con l'Austria, é un piano favorito dalla delega zione americana se non sarà causa di ritardo. La commissione americana per la determinazione delle frontiere spera di poter ultimare il suo rap porto durante questa settimana su tutte le frontiere, comprese quel le dell'Austria, Bulgaria e Tur- L'ITALIA E IL PROBLEMA DEL CARBONE Parigi, 3 (C. Antono Traversi) —Stante la scarzessa del carbone inglese, dovuta allo sciopero dei minatori, l'ltalia si é associata al la Francia nel domandare la con segna di parte del carbone della Al presente però sembra che vi siano delle grandi difficoltà perché, la nostra domanda venga accol ta. Ma vi é la speranza che pre sto le miniere del Belgio vengano in parte riattivate e che l'ltalia po trà avere una adeguata quantità di carbone. E' noto che le tre supreme ne cessità dell 'ltalia sono : il tonnel lagio. Il carbone ed i materiali greggi. Il Ministro Crespi che rappre senta l'ltalia nelle più importan ti Commissioni economiche della Conferenza della pace sta attiva meli te negoziando per ottenere ili! Bài fu ttigEì carbone. Il carbone belga e migliore di quello inglese; ma il problema difficile é quello del trasporto. UNA PROTESTA CROATA Cleveland, Ohio, 2—La prima convenzione nazionale croata rap presentante 500 mila croati negli Stati Uniti, approvò ieri un ordi ne del giorno che venne cablogra fato al Presidente Wilson, a Lloyd George ed a Clemenceau. a Parigi. La Convenzione protesta parti colarmente contro le "pretese del l'ltalia nel territorio lungo l'Ar driatico e lungo la costa dalmata" Alla Convenzione fu anche or ganizzata la "Difesa Nazionale Croata." Bravo! Staremo a vedere, pero, come verrà accolto cotesto ordine del giorno votato dai più feroci nemici degli Alleati e degli Stati Uniti, e se sarà il caso di contrap porre alla "Difesa Nazionale Cro ata" una Difesa Nazionale Italia na. Gei Ava, 3 —ll 332.m0 Reggi mentAdi Fanteria Americana, che si f Se ~», cor Wrt+r r } t ■E* ? 7T '* 1 ir»' eli* 'ir V I • f '? » *44 te» v» • S K a- Il Bnuiaco Massone na ratto pubblicare tm manifesto, che é stat'Affisso sulle mura della cit tà epfcl quale viene recato il sa lutojfc Genova, a nome dell'ltalia, ai s<3jati americani rimpatrianti. Il Manifesto dice : "Sp truppe americane che fu froMSsnSti nostre, sono in procin to «"imbarcarsi sulle navi che doÉßniio ricondurle in patria, do po condiviso con i nostri sol«ti i sacrifici e le glorie della nostri fratelli di America, riaJPÉiversano l'Oceano attraver so il quale essi vennero a noi pie n|PP| fede ardente nel tronfo dei sns"mi ideali della giustizia. La I partenza non potrà mai can -3 in noi questo ricordo me jlioso. La nostra gratitudi j* l'America sopravviverà nel « pensiero e rifiorirà, ittniti intorno alle navi che incono in patria i valorosi soldati, noi inviamo ad essi un fer vido saluto. Noi inviamo ad essi anJtiri di gloria e di fortuna. jßhia esso un anello della cate sia. esso la fiamma di un entusiasmo, che cir conda coloro che ci lasciano, con un aureola di gloria." t* Gì INDUGI DELLA CONFE ENZA POSSONO ESSE RE FATALI ì 3 arigi, 3 —ln parecchi circoli di quésta città si ritiene che nel ca so che la Conferenza della Pace noiji riesca ad effettuare un ac cqt dp- al più presto annunziando aliai Germania le condizioni di pa ce, vi sarà un cambiamento ra dicale nel metodo di effettuazione del la pace come pure nella intera situazione. Alcuni critici, molto pessimisti ci, ma tuttavia sinceri, dicono : j L'Europa versa nel grave pe ricolo di perdere i frutti di tan ti dnni di sacrificio, fatti durante la guerra con continui indugi al la Conferenza della Pace". ~ lie agitazioni ed il malcontento che si stanno cosi rapidamente e nella Germania, nel l'Austria nell'ifogheria, minac ciano di invadere anche le nazioni dell'lntesa, dove si attende ormai da più mesi, nella più grande an sietà lo annunzio della conclusio ne della pace. L'opinione pubblica biasima i .delegati alla Conferenza della Pa ce per questo malcontento. L'INDENNITÀ CHE LA GER MANIA DOVRÀ' PAGARE Parigi, 3—Secondo "L'lntran sigeant" i delegati al Congresso delfe Pace avrebbero stabilito la eifm massima del'indennità che la Geimania sarà condannata a pa gar» Tale massima cifra "sareb be ci 250 miliardi di lire, ma po trebbe essere ridotta a 150 miliar di, qualora le condizioni economi che della Germania non presen tassi accenni di pronto risveglio Lt rata annuale, mediante li quale la Germania dovrà scontare l'indennità, sarà accresciuta, a graco, a grado, in armonia con il risveglio economico ed industria le della Germania. MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO Ai nostri Lettori A distanza di parecchi mesi ritorna di nuovo alla luce '"Il Patriota." Lo sospensione del nostro giornale avvenne all'im provviso, inaspettata ne é ora la pubblicazione, ma speria ! mo, ed abbiamo fondati motivi di ritenere, che la sorpresa gli il il» li latUfv.Cii pesto fi ornale indipendente, le cui ftjlom.e i >n ) dedicate esclusa amente all'interesse pub blico. La ragione per cui fummo costretti a sospendere la pubblicazione del giornale nel Luglio 1918 é semplicissima 1 e torna a nostro onore; il nostro Direttore, Sig. Francesco Biamonte, fu obbligato a lasciare il suo posto qui dovendo prestare servizio militare e. per rispondere subito alla chiamata alle armi com'è dovere di ogni buon cittadino, egli dovette senz'altro lasciare gli affari come si trovava no e presentarsi al Campo Forrest nella Georgia. Mancò il tempo materiale di dare qualsiasi avviso ai nostri nu meriosi lettori ed abbonati. C'é voluto del tempo e non poca fatica ma nulla e dif ficile a color che usano il massimo sforzo verso un deter minato fine e, grazie all'indefesso ed intelligente lavoro del Sig. Biamonte "Il Patriota" ha il piacere di porgere nuovamente il suo saluto ai lettori e agli amici. Dopo avere compiuto il proprio dovere verso questa grande Republica degli Stati Uniti che tanto aiuto l'ltalia "sua patria d'origine" durante la grande conflagrazione Europea, il Sig. Biamonte é ora lieto di dedicare la propria attività al giornalismo e di occuparsi serenamente e scevro da pregiudizi di quegli importanti problemi che interessano il pubblico di questa prospera parte della Pennsylvania. Lettori, "Il Patriota" vi da il suo saluto. IL PATRIOTA. LÀ BANDIERA ITALIANA EMBLEMA NAZIONALE DI FIUME Roma, 3—Telegrafano di Fiu me che quel Consiglio Nazionale, ad unanimità, ha approvato e di sposto che la sola bandiera italia na sia l'emblema nazionale della citta. D'ora innanzi la dicitura attor no ai bolli ausiliari del Consiglio Nazionale e degli uffici pubblici saranno in lingua italiana. Il testo di questa legge, che si compone di sette articoli, datato dal ventisette marzo, é firmato dal Presidente Nazionale dottor Gros sich e dal Delegato agli Interni dr. Vico. L'ATTITUDINE DI SFIDA DEL LA GERMANIA Berlino, 3 —La "Militarisehe Korrispondenz" pubblica una let tera del generale Ludendorff, nel la quale é detto : "Non ci chinate davanti al ne mico che intende imporvi una pa ce contraria ai quattordici punti di Wilson, da noi accettati nel fir mare l'armistizio. Non accettate ima pace di distrazione. *' Anche altri giornali della capi tale si dichiarano contrari ad una pace che significhi distruzione mo rale e materiale della Germania e consigliano il Governo di resiste re e non accettare una simile pa ce. Vi é qualcuno di questi gior nali che consiglia il Governo ad assumere una resistenza, rifiutan do di apporre la firma al trattato. I giornali si mostrano altresì contrari a qualsiasi pace che tol ga ai tedeschi una parte del loro territorio e domandano al Gover no che insista nel chiedere che il destino dell'Alsazia-Lorena sia de ciso da un plebiscito. La Germania continua, quindi, nella sua attitudine di sfida agli Alleati. I REALI D'ITALIA A LONDRA IN NOVEMBRE Londra, 3—ll re e la regina d 'l talia visiteranno Londra il pros simo novembre. I sovranni d'lnghilterra resti tuiranno la visita nei primi mesi del 1920. Prezzo D'Abbonamento Jn Anno . . . 52.00 Se ; mesi . . . SI.IO Una copia . . . $0.05 Ter 1* inserzioni ed avvisi « paga mento rivolgenti direttamente al nostra ufficio dal manager Francesco Biamon te o telefonare per esso. UNA RICHIESTA DELL'AU STRIA TEDESCA ALL'ITA. LIA Ho ma, 3—ll governo dell'Au stria tedesca ha chiesto all'ltalia la concessione di una zona fran- ' ca nel porto di Trieste, simile a quella che la Grecia ha concesso alla Serbia nel porto di Salonicco. Il "Corriere d'ltalia" occupan dosi di questa domanda dell'Au stria, fa rilevare il pericolo di per mettere che la influenza germani ca raggiunga l'Adriatico. Il giornale crede che le vedute del nostro Governo sieno appun to di scongiurare un tal pericolo, sebbene riconosca le grandi diffi colta di tenere per sempre lonta no il commercio tedesco dal porto di Trieste. LA SERBIA ERA A CONOSCEN ZE DEL TRATTATO DI LONDRA Parigi, V—ll giornale "Ob zor" del 7 Marzo, riproduce da Samoprava un telegramma direi to il 25 Aprilo 1915 da. i Sazasàfc.2, Jt/j jC JU *m J4# nistro degli affari esteri russo. Da tale telegramma sono state omes se alcune parole che il giornale dice che non possono essere ora pubblicate, poiché lo vieta l'inte resse della nazione. E' evidente che da tale telegramma si potreb be altrimenti rilevare che la Ser bia era al corrente del Trattato di Londra, tanto che Supilo invo cava l'aiuto di Sazanoff quale rap presentante dei populi slavi. WILSON ALL 'AMMIRAGLIO PRESBITERO 4 , T Roma, 3—L'ammiraglio Presbi tero, presidente della Lega Nava le, avendo telegrafato al Presi dente Wilson sulla disperata si tuazione dell'ltalia per mancanza di materia prima ha ricevuto Li seguente risposta. "Posso assicurarvi di avere a cuore gl'interessi dell'ltalia e cer cherò di aiutarla con tutti i mez zi a mia disposizione." firmato "Wilson" N 1 Published Weekly toy THE PATiiiOT PLBLISIiI>G CO.
Significant historical Pennsylvania newspapers