The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, March 02, 1918, Image 1

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ANNO V
L'implacabile odio del nemico contro Venezia
Offensive tedesche
e fronte italiano
L'offensiva degli Imperi centra
li contro l'ltalia, se ha raggiunto
un successo formale e permesso li
na sensibile. riduzione del fronte,
non ha però raggiunto un risulta
to decisivo. L'esercito italiano,
sottoposto alla dura prova di una
difficile ritirata, ha celeremente
riacquistato la sua consistenza e
altrettanto celeremente ha proce
duto alla riorganizzazione di quel
la parte che era stata profonda
mente colpita. Ed il nemico, ar
restato in condizioni tattiche non
sfavorevoli certo, ma difficilissime
dal punto di vista logistico, é ri
masto a metà della sua offensiva.
La stampa tedesca, che rispec
chia le varie correnti dominanti,
ha spiegato la evoluzione dell'of
fensiva, definendola travolgente
fino alla decisione, quando com
mentando gli sforzi fatti contro ia
linea del P- ve, specialmente nel
la parte montana, ha affermato
che si trattava di azioni diretto, a
conquistare una linea migliore per
la sosta invernale.
Ora la "Deutsche Tages Zeit
ung", foglio che ha molti intimi
rapporti col Kronprinz, prospetta
ne' suoi articoli che non é diffici
le ed anzi é necessaria finirla sul
fronte italiano con un successo
conclusivo. Dell'avviso di insiste
re a fondo contro l'ltalia sono pu
re, per ragioni politiche la 'Frank
furter Zeitung' e per ragioni mili
tari le "Ncwe Freie Presse".
Sono sintomi, questi, che rive
lano la importanza che nell'opi
nione degli Imperi centrali si da
ad una offensiva a fondo contro
l'ltalia.
D'altro canto, dopo gli avveni
menti sul nostro fronte fra l'otto
bre e il dicembre scorso, la stam
pa tanto inglese quanto francese
riconoscevano la speciale impor
tanza, nell'economia generale del
la guerra, del fronte nostro. Lo
stesso Lloyd George, in uno dei
suoi limpidi e suasivi discorsi, rile
va i danni arrecati all'andamento
della guerra da visioni troppo par
ticolaristiche e locali. Questo af
fermava appunto dopo Caporetto.
Oggi, invece, alcuni critici tor
nano ad impressionarsi e ad im
pressionare l'opinione pubblica
con una probabile offensiva tede
sca sul fronte occidentale, che do
vrebbe essere il massimo sforzo
nemico.
Certamente, se la guerra si svol
gesse come ai tempi napoleonici,
quando erano possibili battaglie
come Austerlitz e Wagram, o con
dizioni come quella di Ulma con
tro il povero Mach, si dovrebbe
cercare la decisione dove fosse
possibile una grande decisiva bat
taglia campale : e questa, che lo
insegna la storia, dovrebbe avve
nire sul fronte occidentale di Eu
ropa.
Ma oggi la guerra é ben diver
sa : oggi la guerra é politica, eco
nomica e militare; é lotta combat
tuta con la zappa e la dinamite; e
ciò che più conta, é lotta di resi
stenza; una specie di lotta contro
Parecchi morti e feriti. In attesa dell'offensiva tedesca. L'arrufata matassa russa.
un nemico che balza qua e là, che
sa opporre la massa politica e mi
litare sui tratti più deboli: di
fronte à masse non cementate da
un antico piano e, quello che più
conta, da un unico comando.
Il fronte particolare assume
spesso per i popoli dell'lntesa una
importanza e una preoccupazione
soverchia nel quadro generale del
l'i guerra. Cosi, per essere forti
ovunque, benché superiori nel qua
dro generale, si permette al nemi
co di far massa e risultare local
mente superiore su tratti determi
rati. Si noti pure che in generale
il nemico ha sempre saputo sceglie
re i tratti più sensibili, mentre
l'lntesa ha mantenuto le proprie
forze in maggior quantità sui trat
ti meno sensibili.
Ma c'é ancora di più, ed é che
sui tratti del nemico meno sensi
bili le forze dell'lntesa sono ri
maste in difensiva, o in offensive
locali, mentre gli Imperi centrali
con la massa raccolta ottenevano
dei successi sui tratti per noi me
no solidi, temporeggiando e anche
parzialmente cedendo sugli altri.
Cosi anche l'anno scorso, mentre
gli Alleati avevano conquistato
sul campo tattico l'iniziativa di
manovra in Francia e in Italia, la
Cermania, si preparava e riaffer
rava l'iniziativa strategica politi
camente sulla Russia, militarmen
te contro l'ltalia.
Dall 'esame fatto in un preceden
te articolo del fronte franco-in*
glese venimmo alla conclusione
che tale fronte si trovava in condi
zioni molto buone tatticamente, e
in grado di sostenere un'offensiva
tedesca, che su quel fronte avreb
be potuto cercare un successo tat
tico di diversione, non di decisio
ne. Le condizioni militari in Fran
cia sono tali da non permettere ai
tedeschi di dare una battaglia che
potrebbe minacciare l'organizzazi
one delle truppe. In altri termi
ni, un'offensiva germanica po
trebbe con un nuovo conato otte
nere forse un successo iniziale, ma
senza conseguenze, come fu con
tro Verdun; e le condizioni tatti
che degli anglo-francesi erano al
lora molto inferiori di oggi.
Non cosi si prospettano le cose
sul fronte italiano. Arrestatosi,
l'esercito italiano, su di un fronte
reso forte dal valore dei soldati
più che dalle condizioni tattiche,
relativamente agli schieramenti
avversari, questo nostro esercito si
trova ancor oggi sottoposto ad li
na forte pressione nella parte mon
tana, che é il tratto più sensibile.
Un successo nemico potrebbe a
vere conseguenze assai gravi, an
che se non certo decisive. Il nemi
co conosce bene questo stato di co
se e, come si é visto, la sua stam
pa ne parla. Ragioni politiche
concorrono a fare apparire al ne
mico vulnerabile il nostro fronte,
e data la sua posizione nel Trenti
no gli austro-tedeschi intuiscono
quali successi potrebbe ricavare
da un'azione a fondo ed in forze.
D'altro canto vi sono in Italia
IL PATRIOTA
GIORNALE SETTIMANALE lINDIPEINDE ISTE ILLUSTRATO
IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO
"THE PATRIOT"
miraggi di località che splende
rebbero di molta luce nell'econo
mia interna specialmente in Au
stria. Questi miraggi possono es
sere ritenuti dal nemico molto più
facilmente raggiungibili che non
quelli di occupazioni sul fronte oc
cidentale.
Infino il giuoco delle riserve per
l'lntesa é molto più complicato lo
gisticamente che per gli Imperi
centrali e, ove per una difensiva
già forte si impiegassero masse, e
suberanti, l'esuberanza di queste
potrebbe mancare o arrivare in ri
tardo su tratti sensibili. E sa
rebbe un altro errore fra i molti
purtroppo fatti.
Quanto abbiamo detto vale sul
la probabilità di offensive tede
sche e la necessità di ben valutar
le onde pararle. Ma bene esami
nando i fronti e ammesso che 1 'l
ntesa non possa, né debba limi
tarsi, ad una difesa, ma assume
re iniziative, chiaro appare che ta
li iniziative debbono essere assun
te sui tratti più difficili per il ne
mico e dove le conseguenze di un
successo potranno essere maggio
ri. Ora, dalle pianure belghe e
francesi ci si può ritirare facil
mente, ma dalla pianura veneta,
chiusa da una zona montana im
pervia e attraversata da pochissi
me linee ferroviarie e di rendi
mento ridotto per le pendenze,
ritirata dopo un insuccesso sareb
be altrimenti disastrosa. Tanto
più che non possono esistere anco
ra sul fronte austro-tedesco siste
mazioni multiple o formidabili di
difesa come se ne trovano sul fron
te francese.
A/VW\^A/vwna/V>^NA/VW\/VWW»^
ISELIN Pipici
(D. R.) —La Colonia italiana di
Iselin, non mai seconda alle altre,
sempre prima nelle iniziative e nel
le manifestazioni di patriottismo,
é meritevole di essere annoverata
tra quelle che combattono per il
buon nome italiano in America, tra
quelle che tengono sempre alto
prestigio di Roma Eterna, tra
quelle infine, che maggiormente
concorrono alla causa della vitto
ria nel tremendo conflitto cui sia
mo coinvolti. Se ci permettiamo
elogiarla, é perché siamo sicuri di
non errare; la bella manifestazio
ne di patriottismo avvenuta lo
scorso Lunedi a sera, né é prova
lampante ed incontrastabile. In
fatti, non uno mancò a dare il sa
luto di addio agli amici che fra
breve andranno a compiere il più
grande sacrifizio sui campi saturi
di sangue di Francia o d'ltalia.
La vasta sala ove avvenne la gran
diosa cerimonia, era addobbata
con fine gusto ed al centro spic
cavano la bandiera italiana ed a
mericana. Il concerto musicale,
con vera maestria diretto dal noto
Prof. Signor Michele Cammarata,
era al completo e seppe, come sem
pre, assolvere l'impagno nell'ese
guire in maniera impeccabile, di
verse scelte marce, spartiti d'ope
ra ed inni patriottici, riscuotendo
le calde ovazioni degli astanti.
Primo a dare il saluto di addio
ai partenti fu il Soprintendente si
gnor Wardrop, il quale fu breve,
chiaro e conciso, riscuotendo calde
INDIANA,PA., SABATO 2 MARZO 1918
manifestazione. Presentato con ;
acconcie parole dal signor Tony
Leone, prese la parola il Direttore
dé "Il Patriota", pronunziando
un eloquente discorso che fu tutto i
un inno alla causa degli Alleati, j
rievoco i fasti della nostra indi
pendenza e le sevizie sofferte dai
nostri padri sotto il giogo austria
co. Concluse invocando la vitto
ria delle armi italiane e quelle de
gli Alleati, fra gli appausi scro
scianti dell'uditorio.
Parlò in ultimo il signor Tony
Leone,l ringraziando tutti gli in
tervenuti alla bella manifestazione
di italianità e concluse inviando
un fervido saluto ai novelli difen
sori del diritto e dell'umanità. La
fine del discorso del signor Leone,
fu seguita dalle approvazioni e
dalle ovazioni dei presenti.
Al suono di scelti ballabili della
su menzionata banda, incomincia
rono la danze animatissime che si
protrassero fino a tarda ora. Rin
freschi, caffè', "Sandwiches" e
dolci, vennero offerti a profusione
a tutti i presenti.
Tutto questo non bastò : la Co
lonia Italiana di Iselin sentiva for
temente l'approssimarsi del distac
co da tanti bravi amici chiamati
sotto l'egida della bandiera Ameri
cana e tuUa concorde, unanime,
volle accompagnare i partenti in
Indiana. Tralascio accennare l'e
mozione che avvinse tutti gli ani
mi, quando il treno si mosse dalla
stazione di Iselin : nessuno potè
trattenere le lagrime che copiosa
mente sgorgarono dagli occhi del
ia folla presente.
Giunti in Indiana, presso la Sta-
/ ione della B. R. & P. si formò il
corteo che sfilò in modo perfetto,
al suono di una intonata marcia,
lungo Philadedphia Street. Com
moventissimo, da superare ogni
descrizione, fu il distacco avvenu
to alla stazione della Pennsylvania
Quando il treno sbuffando lenta
mente si mise in moto, un grido di
evviva eruppe dai petti di tutti
accompagnato dai migliori auguri.
La grandiosa manifestazione di
patriottismo avvenuta in Iselin, é
stata una vera apotosi di fratel
lanza.
Onore agli iniziatori che la sep
pero organizzare. Iselin ha segna
ta una memoranda pagina per l'o
nore della Patria e per il buon no
me della Colonia Italiana.
♦ * ♦
Altre prove di patriottismo do
veva ancora dare la Colonia Itali
ana ai Iselin, e queste furono as
sente lo stesso giorno. Animati da
un forte entusiasmo e nel vedersi
distaccati dai compagni, otto bal
di giovani aitanti e pieno di spi
rito facenti parte del Corpo musi
cale, corsero spontaneamente ad
offrirsi volontari. Essi sono : Ar
mando Guidoni, Arturo Cernoia,
Trikes Angelo, Alessandro Bruno,
Giuseppe Morbello, Costantino
Burgos, Ingamati Mosé e Alberto
Martino. Partirono alla volta del
campo il giorno seguente, saluta
ti alla stazione dalle autorità, dai
parenti e dagli amici. La colonia
Italiana di Iselin ha dato alla cau
sa della libertà e dell'umanità più
di quanto poteva. Giù i nostri
cappelli di fronte al patriottismo
degli italiani di Iselin.
I MANOSCRITTI NON 81 RESTITUISCONO
NUOVE INFAMIE DEL
BAKBMMICO
V enezia bombardata
i
ROMA, 27 —Eccovi i partico
lari degli ultimi attacchi aerei
compiuti dal nemico su Venezia:
Le incursioni furono tre iuco
minciando da mezzanotte, ad in
tervalli di un'ora.
Il nemico nel bombardare Vene
zia cerco, con premeditata perii
dia di distruggere i suoi monumen
ti ed assassinare la popolazione ci
vile che non sa distaccarsi dall'a
mata città.
Una bomba cadde sopra il Caffé
del Commercio uccidendo una don
na. Mentre il caffé rovinava, una
seconda bomba scoppio poco lungi
sul Caffé Trovatore dove un uomo
ed un bambino avevano cercato ri
paro. Una scheggia li raggiunse
uccidendoli.
Una bomba colpi un ponte sotto
il quale un uomo s'era rifugiato.
L'infelice fu mortalmente ferito al
capo.
Parecchie bombe caddero nell'-
acqua. Nel tempo stesso tre grossi
apparecchi nemici di bombarda
mento compivano due incursioni
su Mestre.
Una casa a tre piani fu presa in
pieno da due bombe, una delle
quali esplose subito sotto il tetto
facendo crollare le pareti. Le vit
time sono tre, ma parecchi, i feriti.
COMUNICATO UFFICIALE
ROMA, 27 —Il Ministero della
Guerra ha fatto pubblicare il se
guente Bollettino Ufficiale della
guerra, sul rapporto spedito dal
Comando Supremo al nostro fron
te:
''Lungo il settore tra il Posina
e l'Asiatico, sulla fronte del Tren
tino, un insolito movimento in al
cune porzioni delle posizioni del
nemico fu arrestato dall'ottimo
effetto di un fuoco concentrato
delle nostre batterie.
"Nella regione di Monte Asolo
ne i nostri reparti di ricognizione
causarono allarme nelle linee ne
miche, provocando un fuoco non
necessario.
"Nella Valle del Seren (ad o
riente del Brenta) una colonna ne
mica, mentre marciava, fu ina
spettatamente colpita dal fuoco
della nostra artiglieria.
"Il nemico subì gravi perdite
ad il rimanente della colonna si
sbandò.
"L'attività lungo il rimanente
del fronte rimase normale."
DIAZ.
SUL FRONTE OCCIDENTALE
PARIGI. 27—1 l Comunicato uf
ficiale francese emesso ieri sera
Minis .'ro della Guerra é il se
guente :
"L'attività delle due artiglierie
é stata marcata al nord di Chemin
des Dames e sulle due rive della
Mosa, specialmente nel settore del
la Collina 104, l'Uomo Morto,
Beaumont e Chambrettes, dove le
nostre batterie hanno vioentemcn
te controbattuta l'artiglieria ne
mica. Non vi sono state azioni di
fanteria."
Il Comunicato ufficiale francese
Prezzo D'Abbonamento
Un Anno . . . Si.so
Se» mesi f. . . si.oo
Una copia . . . $0.05
Per 1« Inserzioni ed » Trial a paga
mento rivolgersi direttamente al nostro
ufficio dal manager Francesco Slam on
te o telefonare per esso.
pubblicato nel pomeriggio di oggi
dice che i tedeschi dopo un violen
to bombardamento preparatorio,
durante la notte nel distretto di
Champagne, hanno tentato di ri
catturare le posizioni di recente
conquistate dai Francesi a Butte
de Mesnil, ma sono stati arrestati
e costretti a retrecedere con gravi
perdite dal fuoco dei francesi.
LA VITTORIA DI PSKOFF
Pietrogrado, 27—La battaglia
di Pskoff. durata tutta la notte,
non solo é stata una prima e vera
sconfitta per la Germania; ma ha
messo in grado le truppe russe a
portare in salvo altrove, immensa
quantità di provvigioni di ogni
genere, che vi erano state accumu
late, ed erano in immediato peri
colo di cadere in mano dei nemico.
GLI AVENNIMENTI IN RUSSIA
Pietrogrado, 27 —Un comunica
to "ufficioso" ha oggi annunciato
che, sotto la condotta di membri
del comitato esecutivo, dieci di
staccamenti di truppe rivoluziona
rie sono stati inviati a rinforzare
le truppe che hanno riconquistato
la città di Pskoff.
Da Mosca sono partiti settanta
mila uomini alla volta di Bologoi,
citta che trovasi sulla strada che
conduce a Pietrogrado.
T RENITENTI ITALIANI
WASHINGTON, D. C., 27
Francia ed Italia hanno accettato
in sostanza un trattato con gli Sta
ti Uniti circa il servizio militare
del loro sudditi residenti in Ame
bica, e simile a quello recentemen
te stipulato con l'lnghilterra ed il
Canada. Il Segretario di Stato
Lansing ha di ciò informato l'On.
Flood, capo del comitato parla
mentare per gli. Affari Esteri, di
chiarandogli di aver ricevuto al
riguardo dei cablogrammi dagli
ambasciatori americani di Parigi
e Roma.
Sembra che la discussione deli'-
"Alien Slacker Bill," che riguar
da i sudditi delle nazioni bellige
ranti soggetti al servizio militare
e residenti negli Stati Uniti, avri
luogo domani, nonostante l'oppo
sizione dell'Amministrazione. Pri
ma della stipulazione del contrat
to con l'lnghilterra ed il Canadà
il differimento della discussione e
ra stato richiesto dal Dipartimen
to di Stato. Il Segretario Lansing
ha così scritto:
"Riferendomi ai negoziati che il
Dipartimento di Stato ha avuto
con i governi belligeranti alleati,
riguardo alle convenzioni circa il
servizio militare, desidero infor
marvi che lo scorso martedì sono
fctate firmate due convenzioni con
i rappresentanti Brittannici, una
per l'lnghilterra e l'altra per il
Canadà e che ora ho ricevuto tele
grammi dagli ambasciatori ameri
cani di Roma e Parigi secondo 1
quali, salvo lievi modificazioni, la
proposta degli Stati Uniti per si
mili convenzioni é stata accettata
dalla Francia e dall'ltalia. Io a
spetto che nessun serio ostacolo
sorga per impedire l'immediata
firma di queste convenzioni."
N.9 Published Weekly by THE PATRIOT PUBLISHING CO.