Fulgidi esempi di Eroismo ROMA. —L"'Agenzia Stefani" comunica: "Da parecchi giorni su Monte Festa esu Monte San Simone, nelle prealpi Carniche, fra il Tagliamento a la depressione del lago di Cavazzo, combattevano truppe italiane delle 36.a divis ione. Erano poche migliaia di uomini che nessuna comunica zione avevano potuto conser vare col grosso delle nostre forze. Tagliata loro la via della ritirata al piano dall'avanzarsi del nemi co nella zona pedemontana, ques te truppe si erano fermate su quelle alture predisposte a di fesa fi in dal tempo di pace ed avevano iniziato una vigorosa re sistenza. Il nemico assaliva di fronte, si allargava sui fianchi, cercava di attanagliare i difen sori. "La 36.a divisione resisteva, e resistette fino al 7 novembre Già la sera del 6, venuta, a man care le munizioni, l'artigleria del la divisione aveva dovuto tacere. Ne approfittava il nemico. Le sue colonne di assalto, composte di cacciatori tedeschi e di truppe da montagua austriache, riusci vano finalmente a compiere quel la manovra di accerchiamento che invano, per molti giorni, ave vano ten tato, Gli ero i ci difenso ri di Monte Festa e di Monte San Simeone, pur circondati e premu ti da ogni parte, non perdevano ne la fede ne la speranza. Nella giornata del 7, fatte saltare le opere di Monte Festa si lanciaro no contro la cerchia nemica per infrangerla, per aprirsi un var co e gettarsi verso ovest, verso il grosso delle nostre forze. Se anche a questo estremo ten tativo la sorte fu avversa, sono queste vicende pur sempre glor iose per le armi italiane, tali risu ltando anche dai bollettini tedes chi ed austro-ungarici che ren dono ampio onore alla resistenza dei nostri. "Accanto a questa difesa dii truppe circondate, va additata all'ammirazione ed alla riconos cenza degli italiani la magnifica condotta della 4.a divisione (generale Paolini). Dal giorno in cui la Terza Armata ha ripiegato dall'lsonzo, la 4.a divisione ha protetto il movimento affrontan do in cènto combattimenti il ne mico, spezzandone gli impetuosi attacchi volti a tagliar fuori le nostre retroguardie per piom bare sui grossi scompigliarli e disperderli. "Alle brigate 'Granatieri di Sardegna' (i.o e 2.0), 'Pinerolo' (13.0 e 14.o), 'Catania' (35.0 e *36.0), 'Arezzo' (225.0 e 226.0),j 'Caserta' (267.0 e 268.0) terza bersaglieri (17.0 e 18.o), ai bat taglioni di assalto della Terza Ar mata, alle batterie someggiate, lalle batterie da campagna dei reggimenti 22.0 e 38.0, 47.0 e 49.0 agli squadroni dei reggi menti 'Piemonte Reale cavalieria' (2.0), Cavalleggeri di Foggia (ll.o) e di Caserta (17.o), fiere truppe in grande parte veterane del Carso a del Trentino, spetta l'onore di aver sostenuto questa ; ardua lotta a prezzo del più largo sacrificio di sangue. , j # # * La battaglia attorno a Mona stir, iniziata il giorno 10 novem bre daiFesercito d'Oriente, e durata ininterrotta violenta, san guinosa, dalla Cerna fino al lago di Prespa, per dieci giorni. La giornata del 19 segno la riuscita di una vasta manovra di accerchiamento delle forztf ted esco-bulgare che occupavano la citta serba infamemente stra ziata, depredata, dominata dag li austrotedeschi, turco-bulgari. Nell'aspra e lunga battaglia che costo tanto sangue ai due eserciti belligeranti, prese parte una nostra unita di fanteria e d'artiglieria che combatte nella difficile zona tra la pianura e le pendici orientali di Monte Baba. Sempre calmi, sereni, fermi al fuoco, disciplinati, coscienti, i soldati della forte brigata ital iana hanno con eroismo resistito ai replicati assalti tedeschi; e quando, vincitore su tutta la li nea, l'intero corpo di operazione, andò all'attacco generale delle posizioni avversarie, constring endo i tedesco-bulgari a ripiegare su Karaman e su Origari, le armi italiane col loro slancio ardimen toso, con spirito aggressivo e al to sentimento del dovere, fulgi do esempio di valore e di virtù militari, concorsero efficace mente alla felice risoluzione del la grandiosa battaglia, proteg gendo il fianco degli attaccanti dalle reiterate minaccie tedesche. A Dihovo (Monastir) sotto l'intenso fuoco nemico di fucile ria e artiglieria, il caporale Rig hetti, da Novara, con nobile ar dimento ed ammirevole calma, primo tra i primi, incita i suoi uomini alla lotta, forte gridando : Compagni, i soldati d'Europa ci osservano, facciamoci ammirare, avanti Savoja e coll'esempio del suo eroismo tutti li guida sino a pochi passi dalla trincea tedesca. Contro gli audaci che hanno tanto osato, i soldati del Kaiser rovesciano un'ondata di piombo che non abbatte il nucleo di prodi, ne tampoco li avvilisce ; il capor ale Righetti, ritto in piedi fra i suoi valorosi, mentre innasta la baionetta per muovere all'assal to e mortalmente colpito al petto da una scheggia nemica. San guinante, le carni orribilmente straziate, il piccolo eroe novare se indica ai suoi uomini la trin / cea che deve essere assaltata, pronuncia il comando avanti, e gridando; Savoja, Viva il Re! muore balbettando le battute del la marcia reale, quale ultimo in citamento ai soldati che .corrono all'assalto. I CAPRICCI DEL CASO UN MEDICO CHE ' ESAGERAVA Lo zelo di un medico creo uno dei più tragici equivoci a danno di un americano a nome John R. Early. Questi si trovava nella Carolina del Nord quando fu at taccato da una malattia che si manifestava con dei rossori sulla pelle del viso, delle mani e dei piedi. Allora fu obbligato a tor narsene a Washington, dove vol le visitare un celebre medico. A costui, egli dissie scherzando: "Voglio sperare che non si trat ti di lebbra !" In quel periodo due casi di lebbra erano stati scoper ti, uno a Washington e uno a New York: ed evidentemente il medico credette di trovarsi di fronte al terzo caso. Scappo dal la stanza, chiudendosi dietro la porta, a torno solo dopo parec chie ore, trascinandosi dietro un altro medico. Tutti e due ordina rono a Early di vestirsi e di pre nder posto in un carro-ambulan za che aspettava al portone. Il disgraziato chiese ma non ebbe risposta e dovette obbedire. Al tramonto, il carro fu fer mato e il giovane scorse una ten da rizzata presso un fiume e cus todita da due soldati, i quali lo in formarono che nessuno avrebbe potuto avvicinarsi a lui. Chiese il permesso di scrivere alla mo A. SAWCZEN Mercanto—Sarto per Signori e Signore SIXTH STREET CLYMER, PA Grande Riduzione su abiti e Cappotti $25.00 Vestiti per Uomini Per slß.oo $30.00 Per $20.00 $40.00 Per s3CX>oo S3O 00 Abiti per Donne Per $20.00 $35.0» S4O 00 Per $30.00 glie ma il dottore strappo la let tera, dicendogli: "Parlerò io a vostra moglie, poiché nuila che voi abbiate toccato può essere messo a contatto con un essere umano" Per un anno intero lo siortu nato Early visse nel più completo isolamento, e senza l'energia di sua moglie egli forse avrebbe trascorso in quelle terribili con dizioni tutto il resto della sua vita. La moglie mise sossopra mezzo mondo, e alla fine ottenne che uno specialista di malattie della pelle esaminasse il povero. Early, Fu scoperto finalmente che il disgraziato era immune di ogni malattia contagiosa. I DUE SOSIA A proposito di errori di perso na, uno dei casi più caratteristici capito, or non e molto, a un fran cese che chiameremo Dußois. Questo Dußois viveva a Lione ed aveva per amico un certo Leroy che gli assomigliava in modo im pressionante. Un giorno, Leroy commise un furto e di li a poco si convinse che la polizia stava per acciuffano. Allora chiamo l'amico Dußois e. in nome delia loro amicizia, si fece promettere che, nel caso in cui egl\ Leroy, fosse stato arrestato, Drßoi?, servendosi dell'impressionante rassomiglianza, avrebbe impedi- to alla sua fidanzata di accorger si della sua scomparsa. Dubois promise, e, alcuni giorni dopo. Leroy veniva arrestato e condan nato a parecchi anni di carcere. Dußois, animato dalle migliori intenzioni, si reco dalla fidanzata dell'amico, e si fece credere Leroy con tanto zelo cho alla fine scop ri di essere innamorato della fan ciulla come questa era innamora ta di lui. Alla fine, la sposo mal grado il giuramento fatto al l'amico, e sara interessante ve dere quel che accadra quando Le roy uscirà dalla prigione. IL NEGRO CHE ERA BIANCO Uno degli equivoci più tragici fu quello che capito all'america na Caterina Rooks. Alcuni anni or sono, la signorina Rooks, che allora aveva ventitre anni e dim orava a Pittsburg, apprese che un suo fratello che viveva a Chi un suo fratello che viveva a Chi cago era ammalatissimo. Deside rando vivamente di vistarlo e non avendo il denaro per il Viag gio, la ragazza si vesti da uomo e si nascose in un vagone merci. Ma proprio il giorno in cui la ragazza partiva, un orribile as sassinio veniva commesso da un negro a Newcastle, une citta che e a mezza strada fra Pittsburg e Chicago. Nel momento in cui il treno entrava nella stazione di Newcastle, giungeva un gruppo di quaranta o cinquanta uomini furiosamente intenti a dare la caccia all'assassino. Alla vista di quei forsennati, la fanciulla ri mase atterrita e, uscendo dal suo nascondiglio, si diede alla fuga, il viso della fanciulla che, nel car ro-merci, era diventato nero per essere stato a contatto con della polvere di carbone, indusse gli inseguitori a credere di trovarsi di fronte al negro ricercato. • Si comincio allora un furioso inse guimento, e dopo appena qualche centinaio di metri, la fanciulla era raggiunta. Fu trascinata a pie di un albero, una corda le fu passata intorno al collo, e le fu ordinato di raccomandarsi l'an ima. 1 terrore aveva fatto comple tamente perdere la favella alla signorina Rooks. Soltanto quan do la corda cominciava a string ersele intorno al collo, ella co mincio a gridare disperatamente. La voce era indubbiamente femminile, e cosi fu che i lincia tori interruppero il supplizio. Mentre le toglievano, la corda dal collo, il berretto le cadde e i ca pelli le si sparsero sulle spalle. Solo allora la folla riconobbe l'er rore e presento le sue scuse. Tremante, la ragazza racconto la storia, e per meglio farsi per donare, gii uomini fecero una col letta e raccolsero abbastanza da naro per permettere ali aragazza di riprendere il viaggio, ma non più nel carro-merci. r Il Sig. Augusto Buccieri, che per parecchio tempo ha fatto par te della famiglia del ' 4 Patriota co me Agente e Collettore, dopo un'- assenza di alcuni mesi passati in Pittsburg, é ritornato in Indiana per ripigliare i suoi studi alla Scu ola Normale, e il suo posto presso il nostro giornale. Egli, che gode tutta la nostra fi ducia, essendo un giovane serio, intelligente e onesto, é autorizzto dalla nostra Amministrazione di trattare qualunque affare per con to del giornale e della tipografia. Le cortesie che a lui saranno u sate le riterremo come fatte a noi stessi, e perciò caldamente lo rac comandiamo ai nostri amici, ab bonati ed avvisanti. La macchina del business man Macchina unica a caratteri visibili I 10 GIORNI DI. PROVA GRATIS La macchina Woodstock ha un valore di SIOO esi da per I soli 569.50 a solo titolo di reclame. L'Unca Macchina da Scrivere Negli Stati Uniti Co Pagamento Facile di Soli 10 Soldi al Giorno. Agenzia Italiana j I 15 N. Carpenter Ave. INDIANA, PA. | DR. C. J. DICKIE DENTISTA Roorn 14, seeond floor Marshall building INDIANA, PENN'A Oroiooi. Roelli Maininonioìi. Gio ielli litei di orofìfle elleno. Si ripno orologi gioielli ed QitroQoreniendo il lovoio. ir Wayncßigg&Co. Jewelers <fc Engravers 726 PhiladelpUia Street INDIANA, PA. U (i() TO The Oem Studio For Ali Kinds of PHOTOGRAPHS PICTURE FRAMES iliade to order Wlien you tliink of buying a CAMERA inspect our line We can supply you at any price From $2.00 to $125.00 Pi|ms and Photo Supplies THE OEM STUDIO 730 Phila. St. OPP.MOOre Hotel Indiana, Pa, ° — 1 —" ' - ' " ' ™" H =fl John F. Stevinfi S. C. Streams - « «A Steving 4 Streams UNDERTAKERS e BALSAMATORI Vasta Linea di Mobilia! Con Telefoni in Ufficio e I Residenza 721-23 PhiladeiPhia Street Indiana, Pa. fi a Dott. TRUITT. Dentista [ tììcio <pi osto alla Banca Savin» and Trust Bldg. INDIANA, PA. Ore Dalle 8 a.m. alle 5 p. in. ~ 7p. m. ~ Bp.iu. VISITE GRATIS CHARLES J. MARGIOTTI Avvocato Italiano Corner Mahomng & Jeirerson St. jrunxutawney, Pa.
Significant historical Pennsylvania newspapers