IL PATRIOTA m 6, Letteratura | (THE PATRIOT) fc)( *ÌGHZ9; ? XXIHOI*ÌSHIO £ T * r 4WViV\V%%VWWWWW\%%\V\VV%\V\WVVI\VVV\V\V^V%\IV\V%\VV\\\V%* Il prezzo d'un'orgia indiana ss • L'avventura di cui fu protago nista la signora Porter é senza dubbio degna di figurare tra le più. drammatiche realtà di eui abbon-j da ia romanzesca letteratura dei ; viaggi per terra e per mare. Mrs. Porter aveva ventisei anni, 1 una bella eapigliatura bionda, ed un r marito che le voleva bene e che faceva il minatore in quella parte occidentale del Nuovo Messico che confina con l'Arizona e con le an tiche riserve indiane degli lite. Navajo ed Apache, iL terrore que sti ultimigli tutta la regione. I due sposi abitavano una piccola capan na di tronchi d'albero, divisa in quattro stanze, situata nel cuore -delle montagne di Mogolion, fra orsi, puma, leoni di montagna co ioti e lupi. La signora Porter a veva una grande paura degl'indi . ani, ma la loro apparente ingenu ità aveva finito col tranquillizzar la, tanto che s'era presa seco, in qualità di cuoca, una ragazza Na va.jo alta come un granatiere e! che rispondeva al gentil nome di Fanciulla dagli occhi simili alla stella della sera. Un giorno, era il 15 d'aprile, il marito s'allonta nò da lei. accompagnato da vari assistenti, per andare a visitare un ricco filone d'oro ch'era stato sco-i perto in un terreno a circa cinque miglia dalla loro capanna. Non doveva tornare che a notte fatta, •e la signora Porter rimase sotto la protezione di Stella della sera, e di un vecchio fucile a due canne che s'arrugginiva nell'inazione. Era una bella mattina primaverile, e la giovane signora stette un po ad ascoltare le misteriose voci che affluivano dalla vicina foresta, poi si ritirò nella camera usata, a lavo rare alla sua piccola macchina da cucire, dopo aver concesso alla cu oca indiana, non senza riluttanza e a patto che ritornasse prima del tramonto, di andar a pescare nel fiume. La Sorpresa. La signora Porter si sentiva ner vosa, senza un vero percli|, ma il suo pensiero vagava lontano da ogni preoccupazione di pericolo, quando ad un tratto ebbe un gri do di'terrore. Dinanzi ai suoi oc chi, orribili e minacciose, erano .... comparse alcune facce di indiani. Al primo sguardo ella ebbe l'-j impressione che la stanzetta fosse tutta piena di quei selvaggi, ma poi, osservando meglio tra lo spa vento, vide che erano cinque e che | appartenevano alla diabolica tri bù degli Apaches. 1 Pellirosse e-j i rano sul sentiero di guerra, a giù- ! dicare dalle pitture ond'erari co perti in viso e per tutto il corpo. | Dalia loro cintura pendevano le capigliature di nemici scal vati ed una di esse, lunga e bella, era ili donna. Essi erano cosi sa turi di acqua-di-fuoco,—una terri bile bevanda fatta con wisky. pepe j ed erba marihuana —che pareva fosse entrata una dozzina di bai in funzione. La signora Porter li guardava, tutta presa ed atterrita dalla con vinzione di non poter far nulla per salvarsi, quando 1111 Apache le si avvicinò e, facendo il gesto di chi Tuoi mangiare, grugni scuotendo la. per un braccio: "Che squaw (donna ) prenda dell 'acqua-di-fu- j eco, del tabacco, e dei viveri. Si-i we-ka (il bravo apaches vuol man giare." —Un'improvvisa speranza di salvezza brillò a quella richie sta nell'anima della povera si-' gnora, risollevandola tutta. Ella : accenno di si col capo con fredda sicurezza e. rispose : "Ma come, { . ìiiiei bravi apaches!... Qui vi é del ; tabacco: sedetevi e fumate la pi pa di pace, finché la donna bianca !non vi abbia preparato qualcosa da mangiare!" A tali parole, essi risero frago -1 rosamente, e il loro capo, un gio j vane gagliardo, la spinse nella cu j cina. mettendosi quindi a far la | guardia dinanzi all'unica porta d' uscita che vi era. Avevano intuito il suo proposito di fuga e volevano prevenirlo. Si senti mancare il cuore: avrebbe avuto un bel gri dare e strapparsi i capelli : sarebbe stato inutile. Il martirio dei gattini. "Pure volli farmi animo—nar ra la stessa signora Porter in una; lettera alla sua amica signora L. j l AL Terry, di Messico, e da cui so- ; no tolti i particolari dell'emozio-j nante avventura —Ebri com'erano jquei selvaggi, io potevo ben trova re un mezzo per isfuggir loro. Oc correva che. prendendo il mio co raggio a due mani, portassi loro qualcosa da mangiare, e del wisky I per übbriacarli fino ali ist.upidi | mento. Allora forse si sarebbero J addormentati, o mi avrebbero di menticato per un attimo o due... li tempo di atterrare il fucile e armarmi della mia piccola rivol tella e dar loro battaglia, sebbene fossi una povera donna!" Ella infatti si mise a far da man gin re, cercando di guadagnare tempo nei preparare le uova, il lar do, i biscotti, il caffé. Un rumore di mobili e di suppel lettili smosse, eppoi il pietoso mia golare di tre gattini che le erano carissimi, richiamarono ad un tratto la sua atfendzione. Dimen ticando la sua stessa salvezza, nell' ansia di difendere quelle povere bestiole, ella si precipito nella sa la da pranzo, con un piatto di vi vande in mano, e rabbrividi alla ; vista che le si offerse dinanzi. La credenza, le sedie e la tavola erano state accatastate nel mezzo, con l'evidente proposito di dar fu oco alla casa, e di lassù quattro di (iuei selvaggi, fumando furiosa mente e sghignazzando a più non posso, si divertivano a tuffare in ( un ammasso di piume tolte da un I pagliericcio sventrato, i tre pove | ri gattini, dopo averli, con la raffi- j , nata crudeltà dogli indiani, ben bene impiastricciati con dello seir joppo preso nella credenza. < ol cuore gonfio tii angoscia, la I signora Porter si diede a correre |dall'uno all'altro, offrendo ai Pel li-rosse rutto ciò che chiedevano. i ! lasciandoli immergere le loro mani [dipinte nei vari piatti e bere a lo ro piacimento. Quando si furono ben satollati, essi cominciarono ad urlare che volevano ancora dell'ac qua-di-fuoco. Ella sapeva che nel la stanza di cui si serviva il mari to per i suoi esperimenti c'era uni gi'an vaso di terra pieno a metà di acquavite. Ma che cosa sarebbe avvenuto quando quegli uomini si ! fossero maggiormente übbriacati con del nuovo alcool ?... Vedendola / esitare, il giovane capo Si-weka la ; scosse bestialmente fissandola con occhi di bragia. " Dell'acqua-di-j fuoco squaw!—urlo egli. I guer rieri Apaches uccideranno la don na bianca, se essa non dà loro dell' acqua-di-fuoco ! " Allora la signora Porter che era ; stata costretta a sedersi vicino ai suoi carcerieri, si alzo, ostentando, ! una grande riluttanza, e si reco ' Sabato, 7 Luglio 1917 nello stanzino che suo marito ado- ! perava come gabinetto per gli as saggi e dove teneva il suo materi ale chimico. Si-we-kt le segui, im pugnando la scure minacciosa mente, per la paura che ella ten tasse fuggire, ma vedendo che il luògo non aveva alcuna finestra, egli si arrestò sull uscio per sbar rarlo, restando a guardare i quattro compagni che continuava no a tormentare col gioco crudele i tre miseri gattini. La bevanda liberatrice. ' Ma era giunto alla fine il mo mento della rivincita, per La pri -1 gioniera !... Con molta destrezza ella accostò un vaso su cui era sen to : "Veleno; Soluzione di eianu uro" al riepiente dell'acquavite, e versò il contenuto del primo nel secondo, finché il liquido non tra boccò dall'orlo; poi si risollevò e tenendo fra le braccia il vaso dell' alcool ritornò nella stanza ov'era Wilson visto da vicino t M ■■ - r— , . 1 ' ' "y ' La viva luce dell'attualità guer resca investe la simpatica figura di Woodrow Wilson, sceso ora in canino per la bellezza degl'ideali dell'lntesa nella lotta contro gli ultimi barbari d'Europa. Lr curiosità si riacuisce intorno alla singolare personalità di questo eminente uomo di Stato. Il Barometro di Wilson li Presidente degli Stati Uniti 11011 é solamente un grande politi co e un acuto filosofo; egli é uno dei più cortesi, affabili e piacevoli uomini che si possano incontrare. E' tutto ossa e muscoli; fa vita più ch'é possibile all'aria aperta, ed ha perciò viso e mani abbronzati. Lo sguardo é limpido, il riso facile, la parola cordiale, e la salute ec cellente. Wilson assicura che il golf é per lui una specie di baro metro mentale a fisico. Quando s' avvede di colpir giusto, quando é in forma per il gioco, il Presidente é pure in forma per trattare que stioni d'importanza mondiale. Pri ma di appassionarsi pel golf, anda va molto in bicicletta, ed alLora giudicava lo stato dei suoi nervi dalla condizione delle sue gambe : se queste erano agili a pedalare, il suo cervello era di certo agile a pensare. Impersonalità. Egli sente meno l'orgoglio che no-gli Apaches. Fu una festa!... La tinta del liquore era un po' di versa da quelle dall'ordinario wi sky, ma il gusto non aveva subito alterazioni. In 1111 minuto i Pelli rosse avevamo diviso l'acquavite tracannandola tutta... Quello che avvenne la signora Porter non osò descriverlo, né certo potrà mai più dimenticarlo, per (pianto ella vi va ! Ella stava per perdere i scu si. (piando l'ultimo degli Apaches cadde lasuolo senza vita. Sapendo bene che altri indiani dovevano trovarsi nelle vicinanze, sul sen tiero di guerra, e temendo che ve nissero scoperti i cinque cadaveri, la povera donna raccolse con dis— * perata energia tutte le sue forze, e a uno a uno trascinò quei corpi esanimi in un nascondiglio; quindi stette ad attendere con indescrivi bile ansia il ritorno del marito nel le cui braccia ritrovò le forze non in enorme responSabilità d'es sere a capo della grande nazione che ha posto in lui ogni sua fidu cia. *La difficoltà più grave per l'u omo—ha detto un giorno Wilson — é l'avere opinioni assolutamente ìirà completa di cui Lincoln offri impersonali: di quella impersona mi esempio mirabile. "Lincoln era spesso in disaccor do col suo ministro della guerra : Stanton. Una volta Lincoln man dò un ordine a Stanton; questi la cerò l'ordine, rifiutò di obbedire e dichiarò al latore: —Andate a dire a Lincoln Ch'egli é pazzo da lega-, ( re. —L'uomo andò e ripete l'amba sciata—lla detto proprio cosi? — domandò Lincoln. —Cosi.—Ebbene , —osservò Lincoln —il generale Stanton sa quello che dice.—Que sto si chiama davvero essere im-] personali in fatto di opinioni—con cluse Wilson." Wilson e il canto. Il Presidente non é soltanto un filosofo della politica e un uomo dall'attività formidabile e geniale : é anche un cantante dalla voce 1 chiara, robusta, di basso profon do. Da giovane Woodrow Wilson era un corista entusiasta ; canta va nelia chiesa riformata della sua jparoechia con molto garbo e con [inspirazione. Ed anche ora. nell'- Scoverta d un nuovo popolo " Sulle rive del Kio delle Amazzo ni. nel corso superiore deL fiume, j oèsia in una regione in parte an cora non esplorata é.stata scoperto 1111 nuovo popolo o. per essere più precisi, una grande tribù sconosci uta, i cui caratteri somigliano stranamente ai caratteri dei popo li europei del medio-evo. Anche la ripartizione del lavoro pressoi questa nuova tribù non é che una reminiscenza delle nostre antiche giare' sono di grandezza eceezio niestieri. Una parte del popolo fa intimità della famiglia, di sera, si compiace d'i cantare a mezza voce i salmi religioni e le malinconiche canzoni imparate da fanciullo. Qualche tempo fa il Presidente assisteva, in 1111 palco d'un piccolo teatro di Washington, ad uno spettacolo organizzato in suo o r nore da 1111 Club di goliardi. Du rante un intermezzo 1111 gruppo ru -1 poroso di studenti intonò il popo larissimo canto locale Old Nassau. Wilson si alzò e con voce potente e distinta prese parte al coro. Gli studenti allora tacquero ed ap plaudirono. 11 Presidente, senza cessare il canto, fece, con la mano, segno di tacere; e fra la commozi one e generale ter minò, quasi solo, le strofe popola li. senza t'aije una stecca, senza la minima incertezza. La voce dell' ex-corista della chiesa riformata ha ora squillato nel mondo la di ana suggestivamente solievatrice delle libere democrazie contro la protervia dei barbari mitteleuro pei. Il Presidente in chiesa Wilson si dimostrò democratico i perfino nella scelta della sua Isa preferita. Egli lasciò stupefa-t --jfa e disillusa l'alta società di Washington preferendo, alle tante chiese presbiteriane frequentate da un pubblico di milionari, una umile chiesuola situata in un re mote» suburbio della città. In que sta chiesa, di cui pochi sospetta vano l'esistenza, il Presidente del- j la Confederazione prese in afflitto) una panca per sé ela famiglia. E per la prima volta, dopo almeno 1 mezzo secolo, si vide il Presidente degli Stati Uniti andare in chiesa j per pregare e non per tener circo-j lo e ricevere le più eleganti dame della metropoli. Lo strano fu che la prima domenica dopo l'assunzi one di Woodrow Wilson al seggio) passò lunghe ore di vana attesa presidenziale, una folla immensa davanti id magnifico tempio di | Xew York Avenue. dove soeva recarsi Taft e. prima di lui, Roo sevelt. Ma Wilson, invece, era | un buona decina di miglia distan te. Quando tornò alla Casa Bian ca. un segretario, giungendo tutto trafelato dal signorile tempio del la New York Avenue. gli disse che la folla lo reclamava —"Andate a dire ali folla —gli ordinò Wilson —che il Presidente degli Stati Le niti vuol essere eguale al più u mile dei cittadini, anche quando va a pregare il Signore." Il sorriso nella piramide. I Alcuni anni fa la Società Ame ricana di Storia Moderna decise eli tramandare alla posterità il bel i sorriso di Wilson in tutte le sue fa si ed in tutte le sue sfumature. Per attuare questa originalissi ma idea venne fatta una pellicola cinematografica ritraente i movi menti fisionomici del Presidente Wilson mentre sorride. m vestiti e nuli'altro, una parte si de dica eselusivamente aH'agrieoltu i ra. una terza parte fa solamente . . . armi, e cosi via. Ma la produzione più notevole di questo popolo é quella dei va sellame di terra. Alcune delle sue "giare" sono di grandezza eeeezi nalc, ma sottilissime, sebbene forti ÌC durevoli. Vi sono anche dei pie coli vasi sottili come 1111 foglio di carta, ma tuttavia infrangibili e di 1111 gusto non eccessivamente iti contrasto con quello europeo. A preservarla dalle ingiurie del tempo, la preziosa pellicola fu mu rata in una parete della Biblioteca Municipale di New York. Ma si progettò una inumazione ancor più bizzarra: si pensò, cioè, a rinchiudere una seconda copia della pellicola nella piramide ili Clieope. in Egitto! Ci voleva proprio l'audace in ventiva degli americani per pen sare a seppellire il sorriso del de mocratico Presidente degli Stati l'niti nelle antichissime tombe dei Faraoni ! Il Numero 13. \\ oodrow \\ ilson, é nato con la camicia.' o. coi fi e si dice in questo paese, con d'argen to in bocca", tutto gli riesce. "E gli—ha scritto un americano—de ve la sua buona fortuna al nume ro 13, fatale a tanti altri." Woodrow Wilson ha tredici let tere nei proprio nome, in quello della sua prima moglie, Wilson, e in quello di tutte, e tre le sue figliato Egli era da tredi ci anni membro dell'Università di Princeton quando ne fu nomina to presidente, posto questo che oc cupo per tredici anni. Le sua vit toria su Taft e Roosevelt «lata dal 1912, millesimo le cui cifre som mate danno il numero fatale: 13, 1- collegio elettorale «'ln* decise del la sua elezione s'era riunito il 13 gennaio. E il primo anno della jsua presidenza non fu il 19...13?.... Sinfonia in Bianco Maggiore \\ ilson ha la passione del bian co .* la ""( asa Bianca (cosi, com'è .noto, si chiama la residenza presi , deliziale) durante la bella stagione e piena <li gente vestita complcta -1 mente di bianco, il vestito ili cai»-, dida flanella fu la prima riforma, jalmeno fra quelle più evidenti, die Wilson poitó al vestito presiden ziale. 1., esempio che veniva dall'- i!Ito. produsse un effetto immedia to sulla moda: tutti i snf'ti non es posen» nelle loro vetrine che vesti ti <li flanella bianca. <ìli eleganti americani protestarono, e varii gi ornali se ne occuparono in vario (senso. L'American Gentleman, per esempio, dichiarò che il Presidente era un... iconoclasta, perché com parendo in pubblico vestito di bi anco "violava le tradizioni del gu sto e la legge delle convenienze" Wilson é uno spartano Quando AYilson fu chiamato al le presidenza della Repubblica a mericana. i giornali rivelarono ch'- legli era nemico di ogni fasto e che viveva in una semplicità che ricor flava quella dei personaggi biblici. E, appena arrivato alla "Casa Ba anca". questo moderno Spartano parve voler dimostrare che la sua riputazione non era affatto menza gnera. Ridusse tutte le spesse in modo incredibile, bandi «la)la sua mensa vini, liquori, ecc., per non (Continua in 4.a pagina)
Significant historical Pennsylvania newspapers