PREZZO D'ABBONAMENTO Un Anno $1.50 Sei mesi SI.OO Una copia $0.05 ANNO IV Gli austriaci si prepara no ad evacuare Trieste i LE DIFESE NEMICHE ABBATTUTE DAI NOSTRI CANNONI PARIGI —li corrispondente del Journal telegrafa da Roma: '"'Gli Austriaci hanno exacuato Trieste. Gli Archivii sono stati mandati a Vienna e le banche sono state trasferite a Laibach. La Luogotenenza ed il Tribunale sono stati trasportati a Lubiana. Le linee che difendono il grande porto austriaco crollano rapida mente sotto i poderosi colpi dell'esercito italiano, e nonostante che gli Austriaci abbiano schierato contro gli italiani più di duemila can noni, la loro resistenza va affievolendosi e le batterie di difesa spesso rimangono silenziose. I prigioniere che vengono inviati alle retrovie italiane dicono che non é vero che lo Stato Maggiore Austriaco ha sguarnito la fronte della Galizia, che anzi aspetta un attacco anche da parte della Rus sia. / LE TRUPPE DEL GEN. CADORNA STANNO ACCERCHIANDO DUINO. ROMA —Continuando la loro avanzata vittoriosa, le truppe del generale Cadorna, a sud di Gorizia, s'apprestano ad accerchiare la strategica città di Duino, e ad isolare la formidabile collina dell'- Ilermada, che costituiscono le principali Trieste. Le artiglierie italiane e le fanterie hanno ancora di più accentua to il saliente il cui apice si trova ad ovest di Medeazza. sulle falde dell'Hermada, e l'avanzata di Cadorna sembra irresistibile. Telegrammi dal fronte di battaglia dicono che il comando austri aco non nasconde 1 sue preoccupazioni, ed a Lubiana é stato tenuto un nuovo consiglio di guerra in seguito al quale il Governo di Vienna avrebbe inviato un appello 'alla Germania per ottenere rinforzi, te mendosi la perdita di Trieste. Dietro le linee avanzate di Cadorna il movimento delle truppe e delle artiglierie é incessante. Il nemico lo sa ene é oltremodo preoc cupato, tanto che ha iniziato il ritiro dei cannoni di grosso calibro verso posizioni più arretrate. LE PERDITE DEGLI AUSTRIACI SONO ENORMI \ TORINO —I giornali si occupano con copiosi dettagli dello svolgi mento della nostra offensiva sul Carso, facendone rilevare l'importan za dei risultati, uno dei più importanti dei (piali é quello che si rife risce alle enormi perdite inflitte agli aust.rici, tanto in uomini che in materiali. II corrispondente della "Gazzetta del Popolo", fra gli altri, dice che le perdite degli Austriaci nelle due prime settimane della nostra offensiva hanno raggiunto la cifra dei CENTOMILA uomini, fra mor ti, feriti e prigionieri. I prigionieri sono circa 25.000, fra cui oltre 700 ufficiali; i morti si contano a migliaia abbondanti sul terreno, nel le trincee e nei camminamenti. L'opera dell' artiglieria é stat let terai mente distruttiva. Il bottino dei materiali da guerra che é stato c atturato al nemico, é enorme e non ancora é stato possibile elencarlo. INTERESSANTI PARTICOLARI D'UNA GIORNATA GLORIOSA. MILANO —Il giornale "11 Secolo" pubblica i brani di una corri spondenza dal fronte, intorno ad un'altra giornata vittoriosa delle nostre eroiche truppe, di cui eccovi un riassunto : —"I centri del traf fico militare nemico, nella conca di Cominiano, colpiti in pieno dalle raffiche incendiarie delle nostre artiglierie, bruciano come lontane for . naci scoperchiate. I tozzi gradoni del Cardio, parallelamente all'al veo del Frigido, dove il nemico aveva stabilito numerosi osservatori, sono mutati in altrettanti vulcani. Basta affacciarsi alla terrificante scena da qualunque punto del Precarco, per essere tosto travolti da quello spettacolo c da quel frastuono, in mezzo al quale 11011 si riesce più a parlare ed a pensare. Grande, immensa scena che trascina ali illusione di essere giunti sulle soglie di un 111011 ideale ! La terra sussulta; i macigni rotolano lungo le scarpate; l'aria é irrespirabile; ovunque lingueggiano le fiamme. Ma le nostre fanterie si lanciano in questo inferno, conquistano il terreno palmo a palmo con impeto tra volgente. Le artiglierie nemiche dell'Hermada tentano di impedire 10 slegamento, ma la vittoria delineasi in prò dei nostri gli, autsriaci si citirano lusciando cumuli di morti e migliaia di prigionieri. Ovunque 11 nemico non ha potuto tener testa al nostro magnifico urto, sfondante cinque ordini di trincee. La battaglia continua impetuosa, come coz zo mostruoso di due mari 111 tempesta. Impossibile valutare i pro gressi. L'ampiezza dello sfondamento supera i dodici chilometri. Rappresentano la realizzazione di fatti importantissimi la caduta del saliente Boscomalo, le cui difese raggiungevano la profondità di mille metri. Lo slancia della nostra massa d'espugnazione contro cosi vasto campo trincerato, può misurarsi dal numero dei prigionieri catturati. Tutte le strade del Carso rigurgitano di croati, bosniaci, ungheresi; vecchi e giovani, stanchi, storditi, senza volontà ; lieti per altro della loro sorte, nel narrare le terrificanti scene del nostro bombardamento, accoglievano la prigionia come una vera liberazione." GABRIELE D'ANNUNZIO FRA I COMBATTENTI. UDINE —Gli austriaci, in un tentativo di ricatturare San Gio vanni, sulla porzione meridionale del Carso, vennero in un terribile combattimento corpo a corpo con gl'italiani. Fra questi v'era il no stro Poeta nazionale Gabriele D'Annunzio, il quale, con l'esempio e la parola, rianimò i soldati nella lotta tremenda, che fini con le com pleta disfatta del nemico. VITTORIA ITALIANA IN ALBANIA ROMA —Telegrafano dall'Albania che le truppe italiane colà operanti hanno riportato ultimamente nuove vittorie con l'occupazi one di alcuni villaggi dell'Albania meridionale. Le posizioni occupate dai nostri si trovano in una zona avanzata a nord est degli Anglo-francesi. I villaggi catturati sono quelli di Cerevoda, Venisest, Osoja e Cafa. IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO IL PATRIOTA SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINGUE ILLUSTRATO INDIANA, PA., SABATO 2 GIUGNO 19] 7 Il Maresciallo Joff re Elogia l'Accademia di W.Point Photo by American Press Association. Il Maresciallo Joffre ispezionando i cadetti americani di West Point. Egli disse che l'Accademia di \\ est Point e una delle migliori del mondo. LA MISSIONE ITALIANA VISITERÀ' PITTSBURGH La missione Italiana, con a capo Sua Altezza Reale Ferdinando di Savoia, Principe di Udine, e di cui fa parte Guglielmo Marconi, in ventore dei telegrafo senza fili, visiterà Pittsburgh nella seconda set timana di Giugno. L'annunzio di questa visita fu ricevuta martedì sera da Joseph F. Guffey in un telegramma di Breckenridge Long, terzo assistente sec retarlo di stato. La Missione arriverà in Pittsburgh prima di mezzo giorno e si tratterrà fino alla sera, partendo con uno degli ultimi treni della notte. Mr. Long -ha telegrafato che i membri della Missione so no entusiasti di visitare le città che sta fornendo parte dei proiettili con i quali l'armata Italiana si sta aprendo la via per la sua entrata in Trieste. i LA MISSIONE RICEVUTA DAL SENATO Si lia da Washington : La Missione Italiana é stata ricevuta il giorno 31 a mezzogiorno dal Senato. 11 Principe di Udine e gli altri membri decisero di visi tare il Senato in tale giorno, dietro speciale invito del Vice-Presidente Marshall. » Il Principe recava con sé una lettera autografa di Re Vittorio Elll - al popolo americano. Questa é la terza volta in un mese che il Senato riceve rappresen tanti di nazioni estere, dopo le recenti visite della Missione Inglese e di quella Francese. Si temono disordini pel 5 Giugno WASHINGTON, 31 Maggio—Gli Ufficiali della Federazione te mono dei disordini per il 5 Giugno, giorno della registrazione, né na scondono la loro apprensione. La scoverta di un complotto contro la registrazione e l'arrivo di rapporti in cui é detto che molti giovani americani si stanno rifugian do a Cuba e nel Messico per sottrarsi alla leva hanno convinto gli uffi ciali che detta giornata non passerà senza incidenti. Intanto si stanne facendo dei preparativi per quandunque evenien za. All'uopo sono stati conferiti ampi poteri alle autorità statali e federali per fronteggiare la situazione e sedare possibili tumulti. H Dipartimento di Giustizia ha determinato oggi d'impedire a tutte le persone soggette alla registrazione di lasciare la contea fino a dopo il giorno 5. I RUSSI E I RUMENI RIPREN DONO LA LORO ATTIVITÀ' LONDRA—L'orso moscovita sta per svegliarsi unaltra volta, dopo esere stato inoperoso per tanti me si nel teatro orientale della guerra Secondo le ultime notizie che sono pervenute da quel fronte le truppe russe, operando in colla borazione con le truppe rumene, hanno iniziato importantissimi movimenti che sembrano il princi pio di una vera offensiva su vasta scala. In due punti della Galizia orien tale, ed intorno a Fokskani sul fronte rumeno, ha luogo un com battimento di notevole importan za, quale non si era mai avuto l'- uguale fin dall'inizio della cam pagna dello scorso inverno. Ques to combattimento é maggiormente accentuato nella Galizia Orientale, dove parecchi giorni or sono le truppe russe iniziarono una breve offensiva militare. IMPORTANTE BATTAGLIA ATTORNO A CRAONNE. PARIGI—Da una settimana un'- accanita battaglia si sta svolgen do attorno a Craonne, e se i fran cesi rimarranno, come si spera, vittoriosi, i tedeschi saranno co stretti a ritirarsi sulla linea della Mosa. I comunicati francesi non fan no cenno di questa battaglia che in via incidentale, senza attribuir le importanza, sebbene essa con tinui ininterrottamente e col mas simo accanimento. I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO 1 francesi sono stati finora vit toriosi e dall'altipiano di Laon so no dicesi nella vallata della Niet te, uno dei tanti affluenti dell'- Aisne. Ora sono intenti ad ampli are due salienti che sono riusciti ad incuneare nelle linea difensiva del nemico. L'ampliamento dei due salienti, se continuato, costringerà i tede schi ad abbandonare Laon, col lo ro saliente il cui vertice poggia sul villaggio di Chauny, ed evacu are St. Quentin, Cambrai e Douai. I tedeschi, che si sono resi con to subito della portata di questa operazione francese, e del grave pericolo a cui essi sarebbero es posti nel caso che riuscisse, hanno portato un largo numero di rinfor zi e contrattaccano con grande violenza per arrestare definitiva mente l'avanzata nemica. I francesi hanno già conquistato tutti, i forti dominanti la vallata dell'Ailette. - I Francesi vittoriosi a Verdun PARIGI—II ministero della guerra annunzia che i Francesi hanno catturato una posizione te desca a nord di Valcherauville. re gione di Verdun. Due attacchi mossi dai Tedeschi nella regione di Hurtebise, sul fronte della Champagne, sono sta ti respinti. I Tedeschi hanno at taccato dopo un violento bombar damento. L'artiglieria francese ha ripre so violento il bombardamento lun go gran parte del fronte dello Champagne. Ciò fa credere ad una ripresa dell'offensiva francese in quel settore. O/V>/N/W>A/NA/wwwnaa/VV^NA/W La nostra sottoscrizione Lista precedente $168.25 Marino Pace 5.00 Tom Testa, Creekside 5.00 Prof. J. Colonna, Clymer 2.00 Joe Dematteis 2.00 Joe Panasite 1.00 Joe Marasco 1.00 Emilio Zamboni 1.00 Totale $185^25 CHARLES J. MARGIOTTI Avvocato Italiano Corner Mahomng & Jefferson St. runxutawney, Pa. DIREZIONE < AMMINISTRAZIONE Carpenter ave. N. 15 INDIANA. PA. Local-Phone 250 LA VESCICA SI SGONFIA ! LONDRA-—La vescica della glo ria d Hindenburg si va sgonfiando a vista d'occhio. I tedeschi, tutti lo sanno e il loro Goethe lo av?va proclamato a lut ti i venti, sono rimasti barbari; e come la maggior parte del popoli «"•limitivi seno di una credulità in tua di Hindenburg incomincia a fantile. Nondimeno, anche la sta niostrare le crepe. Le masse ale manne avevano riposta in Hinden burg una fede si cieca che il suo t'orzato indietreggiamento, conse guenza della vittoria anglofran cese sulla Somme, fu giudicato in „ Germania come una manovra ge nerale. Ugualmente "kolossal" in giudicata la guerra sottomari na ad oltranza, voluta dal Grande ' Ammiraglio Yon Tirpitz e tutta hi Germania gridò "L T Boote Pre raus ; con entusiasmo frenetico, esultando all'idea delle in miniere voli navi mercantili che sarebbero colate a fondo coi loro equipaggi e coi passeggieri, uomini, donne e bambini; esultando come gl'india ni Sioux che danzavano intorno al la vittima, prima discuoiarla. II minimo dubbio sulla invinci bilità di Hindeburg a di Tirpitz, sarebbe parso ai Tedeschi un sac rilegio. Ma la guerra sottomarina ha su scitata contro la Germania l'atti vita delle due Americhe e della Cina nei quali paesi non sarà più tanto facile ai Tedeschi di ar ricchirsi e di ordire intrighi, a guerra finita. E quanto alla "geniale" ritira ta di Hindenburg, non à stato che il preludio della battaglia di Ar ras, in cui in Tedeschi hanno per duto almeno 80,000 uomini, oltre •40,000 prigionieri e 400 cannoni. Oggi, come dimostra, anche at traverso le severe restrizioni del censore la lettura dei giornali d'- oltre Reno, il pubblico tedesco in comincia, finalmente, ad aprire gli occhi. Di vittoria decisiva non si parla già più della tremenda of fensiva che doveva annientare Italia in poche settimane, non si fa più parola—rimane soltanto la speranza che la guerra sottomari na infligga danni si gravi alla Gran Bretagna da costringerla ad accettare proposte "per una pace onorevole da ambo le parti" ha scritto testé il quasi ufficioso "Vorwarts." Non bisogna, tuttavia, esagerare. La Germania— eccettuati pochi spiriti chiaroveggenti, come Bue low, Ilarden, Delbruck—non pre vede ancora la sconfitta completa e irreparabile. Ma dopo aver at tesa con fatalistica certezza la vit toria. dopo essersi illusa per tre anni di averla a poHata di mano, oggi, per la prima volta per quan to aguzzi lo sguardo ansioso, non la scorge più, non la sente più, e ne comprende l'impossibilita. La Schwebische Tagwacht" uno dei giornali più diffusi tra il popolo tedesco, ha scritto all'indomani della battaglia della Marna le se guenti parole:—"Non possiamo più vincere. E' inutile oramai os tinarsi a mantenere il pubblico nell'inganno".—ln queste parole echeggia l'angoscia di tutta la Germania intellettuale, capace di rendersi conto della vera situazi one. Il giorno in cui l'organo del partito Socialista del Vurtemberg le ha pubblicate, segna una data memorabile nella storia della guer ra europea. (Continua in 8. a pagina) No. 23 Published weekly by THE PATRIOT PUBL MING CO
Significant historical Pennsylvania newspapers