PREZZO D'ABBONAMENTO Un Anno $1.50 Sei mesi SI.OO Una copia $0.05 ANNO 111 CU AVVENIMENTI PRECIPITANO Una nuova offensiva contro l'ltalia) Poche settimane or sono, un ottimismo esagerato, regnava nelle sfere alte e basse degli Alleati. Qual'era la base di questo cieco ottimismo, non riusciamo a spiegarci ora, come non riuscim mo a spiegarcelo allora. La situazione militare in generale degli Alleati era buona, sotto certi punti di vista, all'indomani dell'en trata della Rumenia in campo, e forse a questo inaspettato alline arsi di nuove forze a fianco degli eserciti della Quadruplice si deve l'eccessivo ottimismo sopraccennato. Pero', l'entrata della nuova alleata, allargava di conseguenza il teatro di guerra e nuovi prob lemi si presentavano ai capi militari degli Alleati. Questi pro blemi di somma importanza, bisogna riconoscerlo, non vennero considerati profondamente ed in tutte le loro possibili conseguenze dagli Alleati, e quasi tutto lo svolgersi degli avvenimenti, fu la sciato alla guida del caso. Non si penso' nemmeno che la Ger mania, acida di raccogliere facili allori, per soddisfare le ambizioni interne e per meravigliare il grosso pubblico dei neutrali, avesse tentato un supremo colpo contro la nuova venuta, la Rumenia, per punirla del preteso tradimento, ed anch come segno di sfida ai suoi Alleati maggiori. La perfetta conoscenza che le autorità' germaniche, avevano della organizzazione e dell'armamento del l'esercito rumeno, e la stessa posizione geografica della Rumenia, rispetto al teatro generale di guerra, offrivano alla Germania la possibilità' di effettuare la sua minaccia. Abbiamo detto in altri articoli, quali sono stati gli errori degli Alleati nel teatro di guerra balcanico, in rispetto alla campagna iniziata dell'esercito rumeno, e non e' il caso di ripetere tutto ciò'. Ora che gli avvenimenti precipitano, a cioè' che quasi mezza Rumenia e' invasa e la sua capitale Bucarest e' in mano del nemico, e che il re di Grecia ha gettato la maschera sfidando gli Alleati, all'ottimismo esagerato di poche settimane or sono, e' subentrato l'orgasmo più' pericoloso. Difatti, in Inghilterra si e' provocata una crisi ministeriale gravissima, che ha il suo substrato nella presente condotta della guerra, ed in Francia si parla apertamente di sostituire il gen eralissimo Joffre, con altri, la di cui capacita' strategica, non e' stata ancora interamente provata. Ed e' pericolosissimo fare delle prove, in presenza di un nemico allerto, qual'e' il tedesco e pronto a sfruttare tutte le circostanze. Ma si va ancor più' oltre, in fatto di organismo, ed in Francia si buccina di fare un atto, addirittura rivoluzionario, cioè' di eleggere un nuovo presidente della Repub blica, e nominare un Comitato di Salute Pubblica, con poteri dit tatoriali, come ai tempi della Prima Repubblica ! ! ! In tutto ciò' e' dell'isterismo, o qualche cosa di peggio, che non fara' progredire di un jota la guerra.z Per l'amore che portiamo alla nostra madre-patria, la cara Italia, speriamo che un tale contagio, non venga a turbare la sua calma serena e risoluta nei futuri destini; che i partiti politici facciano tacere le loro querimonie ed uniti insieme a l'intera nazio ne, si stringano intorno all'esercito ed ai suoi capi, per sorreggerli della piena fiducia, nei momenti delle supreme decisioni. Portando le nostre osservazioni, agli ultimi avvenimenti nella Rumenia,* per quanto essi sembrano e sono realmente gravi, per ragioni politiche, dal punto di vista della situazione militare in generale della guerra, noi non vediamo peggiorata quella degli Al leati, da giustificare qualsiasi apprensione tanto meno orgasmo di sorta. L'avere gli eserciti austro-tedeschi, occupata meta' della Ru menia con la sua capitale, senza riuscire a disorganizzare l'esercito rumeno, a togliere ad esso gran numero di prigionieri od a cat turare grande bottino di guerra, significa aver conseguito un ob biettivo morale politico, ma di poco o nessun vallore militare. An zi, possiamo dire, che alla stretta logica militare, l'allargamento del teatro di guerra, costituirà' una debolezza per la Germania, perche' non ha risorse umane sufficienti, per difenderlo efficace mente. La partita, dunque, se si sapra ? dominare l'orgasmo e far tri onfare il freddo ragionamento, non e' per nulla compromessa per gli Allaeti. Anzi, possiamo dire, che dal punto di vista militare, e' alquanto migliorata, dal giorno dell'entrata della Rumenia in lot ta, perche' gli austro-tedeschi, per condurre la campagna contro di essa, hanno dovuto logorare una parte non indifferente delle loro forze e consumare una grande quantità' di materiale da guerra di ogni sorta. Dobbiamo tenere anche presente, nel fare queste considerazi oni, che il teatro di guerra rumeno e' secondario, e non e' su quello che alla Germania, può' sperare la vittoria decisiva. Se per gli Alleati, il teatro balcanico, può' avere una grande importanza, perche' da quella parte potrà' e dovrà' menarsi il col po decisivo, prima contro la Bulgaria e poi contro l'Austria, segu endo il processo di eliminazione, non può' dirsi lo stesso per gl'im peri centrali, inquanto che una loro vittoria nei Balcani, non potrà' avere quelle conseguenze decisive, ai fini della guerra generale, come le avrebbe una vittoria degli Alleati. Dovremmo parlare, ora, della tanto strombazzata nuova of fensiva, che si progetta contro l'ltalia. Mancandocene lo spazio, non possiamo discuterla in tutti i suoi particolari, per vedere se, allo, stato presente delle cose, essa e' possibile o meno. Dopo il disastroso esperimento del Maggio scorso, della grande offensiva austriaca nel Trentino, e la conquista ed il consolidamen to, da parte delle truppe italiane, di nuove e formidabili posi zioni, sia nel Trentino, sia nel Cadore ed nella Carnia, come nella fronte dell'lsonzo e del Carso, non ci sembra possibile una seconda offensiva "austriaca, anche se spallegiata dall'aiuto germanico. Una offensiva contro l'ltalia, con possibilità' di qualche suc cesso, richiede milioni di soldati ed un enorme materiale di artibli (Continua a pagina b) IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SABATO IL PA TRIOTA SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINOI IR ILLUSTRATO Published weekly fc>y THE ATR|OT PUB UHI INO CO INDIANA, PA., SABATO 16 Dicembre 1916 VERSO LA PACE ? La Germania, la quale tenta di spacciare al mondo i successi ri portati sulla piccola Rumenia per grandi vittorie e vorrebbe anzi e levarli al grado di vittorie deci sive, tenta ancora una volta, con manovra più' stolta che abile, di gesuiticamente respingere la re sponsabilità' della guerra e simu lare il suo ardente desiderio di pace unicamente per sentimenti di umanità', formulando con tea tralità' che non ha precedenti, proposte di pace su condizioni in verosimili. Per quanto riguarda l'ltalia, questa non deve prender atto che d'una cosa: CHE LA GERMAN IA PONENDO A CONDIZIONE CHE L'ITALIA RESTITUISCA ALL'AUSTRIA I TERRITORI CONQUISTATI, AMMETTE UNA BUONA VOLTA OFFICI ALMENTE LE NOSTRE GLO RIOSE CONQUISTE. Del resto ne' Italia, ne' Inghil terra, ne' Francia, ne' Francia, •ne' Russia, prenderanno in con siderazione neppur lontanamen te siffatte condizioni di pace. Le condizioni di pace che uni che e sole l'lntesa potrebbe pren dere in considerazione sono quel le basate sul trionfo pieno ed as soluto dei sacrosanti principii di nazionalità' : ossia la restituzio ne all'ltalia dei territori triden , . . . . f* tini, istriani e dalmati: la resta urazione della Serbia, del Monte negro, e del Belgio; la restituzi one alla Francia dell'Alsazia e della Lorena ; la indipendenza pi enna assoluta e completa della rolonia. la Lorena; la indippndenzi piena assoluta e completa della Polon ia. Che la Germania imbaldanzita da successi affatto secondari co me quelli riportati sulla Rume nia, creda che questo sia il mo mento opportuno per riparlare di pace, in verità' non sorprende: ma che gli Alleati, pero' i quali hanno tutti i mezzi e dispongono di tutte le risorse e d'ogni volon tà' ferma ed indefettibile per conseguire la vittoria definitiva, e pei quali più' tempo passa e più' certa questa vittoria divi ene pel logoramento ed esauri mento immancabile ed inevita bile del nemico; che gli Alleati siffatte condizioni siano disposti a prendere sul serio, e' un'altra facenda. Per ora possiamo assicurarvi che a queste stolte condizioni di pace l'lntesa risponderà' in una sola maniera: collo spingere en ergicamente la sua guerra libera trice. E' bene la Germania ricordi quanto la storia insegna: e cioè' che fu sempre il gruppo di nazi oni alleate coll'lnghilterra che impose le condizioni di pace: e che i suoi tentativi di invertire questa legge storica saranno og gi e sempre destinati al più' di sastroso fallimento, e relegati nella cerchia degli sforzi tortuo si ed inutili. La Germania potrà' imporre condizioni di pace soltanto quan do essa, la glassatrice, avra' fiac cato le ginocchie alle aggredite Francia Inghilterra, Russia e Italia, oggi più' forti e più' in vincibili che mai! LE CONDIZIONI DI PACE OFFERTE DALLA GERMANIA BERLINO, 12 Il Cancelli ere Tedesco Bethmann Hollweg, ha oggi annunziato al Reichstag quali sono le condizioni di pace offerte dalla Germania e che sa rebbero le seguenti : PRIMO: La Germania con sente restaurare il Belgio e la Francia Settentrionale. SECONDO: La Polonia e la Lituania devono essere rico nosciuti come regni indipenden ti. TERZO: La Serbia sara' ri tenuta dall'Austria-Ungheria. QUATRO : Tutto il territo rio perduto dai Bulgari nell'ul tima guerra balcanica deve es sere loro restituito. . QUINTO: Tutto il territo rio perduto dall'Austria-Unghe ria e con quistato in questa gu erra dall'ltalia deve essere resti tuito. SESTO : Tutti i possessi co loniali della Germania nell'Africa nel l'estremo Oriente e nelle al tre parti del globo devono essere restituite. SETTIMO: La Turchia ri terra' Costantinopoli ed il suo territorio in Europa. IL KAISER ANNUNZIA LA PROPOSTA DI PACE ALL'ESERCITO BERLINO, 12. L'lmperato re Guglielmo ha notificato oggi alle truppe combattenti la pro posta di pace da lui fatta al ne mico. Il messaggio dice: Soldati : D'accordo coi sovrani miei al leati e conscio della nostra vit toria ho fatto una offerta di pace al nemico. E' ancora incerto se esso la accetterà'. Finche' non giungerà' questo momento voi combatterete." CHARLES J. MARGIOTTI Avvocato Italiano Corner Mahoning & Jefferson St. runxutawney, Pa. I MANOSCRITTI NON 81 RESTITUISCONO LA SITUAZIONE MIGLIORA PER GLI ALLEATI. LONDRA, 12. Un dispaccio da Roma alla Wireless Press dice che secondo notizie da Pie troburgo, la Germania ha inco minciato a ritirare dalla Rume nia alcune Divisioni per trasfe rirle ad altri fronti, e la situazi one degli Alleati in Rumenia di venta più' favorevole. VITTORIA DEGLI ALLEATI AL NORD DI MONASTIR PARIGI, 12 Truppe serbe, francesi e russe, attaccarono ie ri vivamente le forze bulgaro tedesche, al nord di Monastir, re spingendo il nemico per circa un miglio. Il mal tempo impedi' la contin uazione dell'attacco. La maggiori perdite furono in flitte dai francesi ai bulgari, che vennero sloggiati dalle due al ture, a costretti a fuga disordi nata. Secondo un comunicato tede sco, le truppe del generale Sar rail ripetettero l'attacco, verso sera, senz'altro risultato, pero, che quello di rilevanti perdita. Il comunicato di Sofia confer ma la vittoria francese. GLI ALLEATI PRENDONO 5 VILLAGGI IN MACEDONIA PARIGI, 12. Il comunicato odierno da Salonicco dice che gli Alleati hanno occupato cin que piccoli villaggi sulla riva destra del Vardar; che la neve ostacola le operazioni di fante ria in Macedonia, al nord di Monastor; che un aeroplano ne mico fu abbattuto sullo Steuma e che aviatori alleati bombarda rono caserme nemiche nella re gione di Doiran. QUELLO CHE SI DICE A WASHINGTON WASHINGTON, D. C., 12. Se le proposte della Germania sono semplicemente i desiderii che essa vuol conseguire, gli Sta ti Uniti agiranno come un cor riere nel trasmetterle senza ag giungervi alcun commento. Questo e' stato dichiarato al Dipartimento di Stato poco dopo che Langind il Segretario di Sta to ha mostrato i telegrammi da Berlino che gli annunziavano che la Germania aveva iniziato le trattative di pace, e disse che sul riguardo non aveva nulla da dire, ne' alcun comento da fare. Si crede che la nota della Ger mania non potrà' arrivare al Dipartimento di Stato prima di Venerdi per quanto se ne potrà' sapere il contenuto dal discorso del Cancelliere che certamente sara' trasmesso a tutto il mondo per mezzo del telegrafo senza fi li. DIREZIONE e AMMINISTRAZIONE Carpenter ave. N. 15 INDIANA. Pft. Local-Phone 250 LE ARTIGLIERIE NEMICHE NEL TRENTINO QUADRU PLICATE ROMA, 13.—Da informazioni da varie fronti, tutte attendibili, risulta che il già' rilevante nu mero di bocche da fuoco posse duto dagli austriaci nel Trentino e' stato quadruplicato in queste ultime settimane. L'aumento incessante delle ar tiglierie eseguito dal comando austriaco allo scopo di compensa re il progressivo impoverimento del materiale uomini nel proprio esercito, era un tatto noto in tut ti i più' minuti particolari al nostro Comando il quale in un re cente comunicato specifico' in maniera dettagliatissima le do tazioni di materiale bellico di cui l'esercito nemico man mano s'è' venuto fornendo. Da tale espo i sizione risulta che ogni divisione di fanteria ha a sua apposizione 76 pezzi, di cui una forte aliquo ta di medio calibro. Per tal mo jdo, dati gli ulteriori aumenti, le 'divisioni austriache nel Trenti no posseggono attualmente beh ;304 bocche da fuoco per ciascu na. Questo numero di pezzi e' enormemente sproporzionato ai bisogni dell'esercito nemico nel Trentino, tanto più' se si pensi ch'esso non e' meno diviziosa mente ricco in mitragliatrici ed e' soccorso, per giunta, dalle po sizioni formidabilmente forti per natura. Perciò' in queste in formazioni si e' indotti a vedere una nuova conferma delle prece denti notizie parlanti di grandio si preparativi per una nuova of fensiva m grande stile contro l'ltalia. LA GUERRA NEL TRENTINO ROMA, 13.—1 l "Giornale d'lta lia" riceve dal suo corrisponden te che date le condizioni della stagione rigidissima, e le nevica te fortissime, la ipotesi di un'of fensiva austriaca di grande stile da quel settore, e' almeno per ora da scartarsi. .nvece più' probabile un'of- Lensiva dalle Alpi Giulie e dal Carso, dove anche d'inverno, truppe convenientemente prepa rate possono combattere. Ad ogni modo il comando supremo italiano sta sul "qui vive" e non sara' possibile ai teutonici effet tuare alcun attacco di sorpresa contro le nostre linee. TERRIBILE MINACCIA AL BELGIO LONDRA, 13. —Il "Daily Telegraph" oggi stampa in gran de evidenza quanto segue: "Noi siamo stati informati da fonti sicurissime che recente mente i poteri centrali offrirono la pace al Belgio ai seguenti ter j mini : "I Belgi sono invitaci ad insi stere in favore di una pace im mediata. In cambio di ciò' il lo ro paese sara' ad essi restituito, la sua indipendenza garantita ed aiuto finanziario dato oer la sua riabilitazione economica. "Nel caso che questi termini siano rifiutati e' stato fatto mi naccia al Belgio che la sua stessa esistenza, i suoi monumenti, i suoi edifici ed anche le sue citta' sono in pericolo". L'IMMIGRAZIONE RIDOTTA A UN QUARTO .WASHINGTON, 8. Il Com missario generale d'immigrazio ne, on'Caminetti, nel suo rap porto an-nuale, mostra che l'im migrazione dall'Europa si e' ri dotta ad un quarto rispetto a quella normale prima della guer ra, in cui la inedia dei nuovi ar rivati era di circa 1 milione al l'anno. No. 51
Significant historical Pennsylvania newspapers