The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, November 18, 1916, Il Patriota, Image 5

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    PREZZO D'ABBONAMENTO
Un Anno $1.50
Sei mesi SI.OO
Una copia $0.05
ANNO 111
SULL'ATTUALE EMIGRAZIONE ITALIANA
Dalla provincia di Cosenza, zona
essenzialmente, aDZi esclusivamente
agricola, mi perviene la seguente let
tera:
"Da pochi mesi, dopo lo scoppio
della, nostra guerra, l'emigrazione
transoceanica, superata la paura dei
sottomarini, ripiglia vigore in questi
paesi con un crescendo rossiniano.
Partono i riformati di tutte le clas
si, partono gli uomini validi dai qua
ranta ai sessantanni, partono le mo
gli, i figli le fidanzate degli imbosca
ti di America, di coloro, cioè', che
poco eroicamente preferiscono i dol
lari alle pallottole austriache...
E' un bene? E' un male? Qui si
ritiene comunemente un male perche
in tal modo l'Alma parens frugum,
non ostante le licenze agricole, sara'
presto abbandonata alle ortiche, che
non hanno bisogno di zappa, ne di
concimi chimici.
A voi tanto competente nel valu
tare i fenomeni economici sociali sot
topongo il quesito.
Se e' un male, data l'ora storica
<jhe volge, alzate la vostra voce dalla
stampa e dalla tribuna parlamentare,
perche' un altro decreto luogotenen
ziale, vieti, durante la guerra, 1 emi
grazione di tanta gente, come fu vie
tata quella dei giovani che attingono
i diciassette anni.
L'ltalia, e' risaputo da tutti, per
vincere ha bisogno oggi delle biaccia
e del cuore di tutti quanti i suoi figli,
no solo sui campi di battaglia ma sui
«ampi del lavoro nazionale.
Con ogni osservanza".
Segue la firma di un medico, che
non so se e' autentica, ma che se tale
non fosse, lascerebbe intatto il valore
della sua proposta e m'indurrebbe
vsempre ad occuparmene.
La proibizione della emigrazione
in tempi normali e al principio del
secolo XX sarebbe una misura dispo
tica anacronistica, che ci farebbe ri
tornare molto indietro. Ma la guerra
gigantesca spaventevole scatenata da
la Germania, in tanti altri campi, pur
troppo, ci ha già' fatto regredire non
di anni, ma di secoli- Di fronte a
molti altri provvedimenti lesivi di o
gni principio di liberta' ed anche di
umanità' quindi, questa nuova proi
bizione non sarebbe affatto strana.
Se si costringono milioni di uomini
ad abbandonare le proprie famiglie* e
i più' vitali loro interessi; se si co
stringono a combattere, ad afirontare
le torture della mutilazione, la ceci
tà' e la morte si possono anche
costringere a rimanere in Italia per
lavorare e produrre, coloro che non
sono in condizioni di servire la patria
sui campi di battaglia e che rimanen
do e producendo sono altrett nto ne
cessari agli stessi fini della guerra
Infatti l'esito della guerra non di
pende soltanto dal numero dei com
battenti, dalla quantità' e dalla qua
lità' delle armi e delle munizioni, ma
anche, egualmente, se non di più',
dal numero dei lavoratori e dei pro
duttori. Questi ultimi rappresentano
una retroguardia inerme tanto indi
spensabile quanto l'avanguardia ed il
corpo dell'esercito formidabilmente
armati
Se per l'esito della guerra hanno
tanta importanza indiscutibilmente
riconosciuta le armi e le munizioni,
pei quali sono stati istituiti appositi
IL GIORNALE 81 PUBBLICA OGNI SABATO
ministeri in Inghilterra, in Francia e
•
in Italia, per conseguenza logica ne
hanno altrettanta i mezzi per acqui
starne le une e le altre. La resistenza
militare e la resistenza economica
sono tra loro in una indissolubile
connessione.
Se vien meno la resistenza econo
mica, deve fatalmente fallire la resi
stenza militare.
Le ragioni morali assiston il prov
vedimento. In verità' non sono me
ritevoli di riguardo coloro che abban
donano la patria in questi momenti
di lotta suprema.
Esso sarebbe uno di quei provve
dimenti della politica di coercizione,
che e' una conseguenza della guerra
e della guerra moderna in parti
colare. Sotto l'aspetto morale mi par
più' grave e più' crudele l'impedi
mento che si pone alle famiglie dei
renitenti, di raggiungerli in America,
tanto più' che colpisce persone non
responsabili del reato di leso patriot
tismo da altri commesso e riesce per
lo più' a mantenere in Italia donne,
| vecchi e fanciulli che consnmano e
non producono.
Ma la proibizione della emigrazio
ne, che si potrebbe consentire soltan
to ai richiamati improduttivi, cioè' a
le donne, ai fanciulli ed agli uomini
almeno al disopra dei 65 anni riu
scirebbe di sensibile giovamento alla
nostra produzione economica?
L'emigrazione e' già' ridotta a pro
porzioni minime; impedendola non si
può' sperar di riparare alla sottrazio
\
ne che il lavoro nazionale ha subito
col richiamo sotto le armi di circa tre
milioni di uomini validi. Ma certa
mente la misura attenuerebbe, ben
ché' di poco, le conseguenze del ri
chiamo sotto le armi. Ma certamente
la misura attenuerebbe, benché' di
poco, le conseguenze del richiamo
sotto le armi. Kssa, poi, avrebbe
conseguenze beneficne più sensibili,
molto al disopra di quelle della me
dia del regno, in certe industrie.
All'emigrazione transoceanica in
vero somministrano nn contingente
I massimo i lavori della terra in gene
re e quelli del mezzogiorno in specie.
Aggiungo, infine, che la proibizione
DO u ' 7
potrebbe essere accompagnata da un
altro provvedimento: dalla fissazione
del minimum del salario.
I salari sono naturalmente, auto
maticamente, aumentati da per tutto
in conseguenza della rarefazione del
le braccia; ma fissandone il minimum
si eviterebbe qualunque possibilità
di sopraffazione, che si potrebbe ten
tare da avidi prò prie tarii della terra,
che li vorrebbero ridurre al disotto
del necessario, sfruttando a proprio
benefizio l'ostacolo, che nello intere
se collettivo, si porrebbe ai contadini
di andare a procurarsi in America un
lavoro meglio rimunerato.
Se la proposta, che parte dalle Ca
labrie e che io ho cercato di illustrare
e' giusta ed utile, il decreto luogote
nenziale non dovrebbe tardare se si
vuole che specialmente la produzione
agricola non subisca una dolorosa di
minuzione.
NAPOLEONE COLAJANNI
Napoli, Ottobre 1916.
CHARLES J. MARGIOTTI
Avvocato Italiano
Corner Mahoniug & Jefferson St.
runxutawney, Pa.
SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINGUE ILLUSTRATO
INDIANA, PA., SABATO 18 Novembre 193 6
---. - v - ; -■
CENTRAL NEWS PKOTC SERVICE, NCW YCKK.
\
COME S'INSEGNA Al SOLDATI INGLESI A PROTEGGERE SE' STESSI CONTRO I GAS ASFISSIANTI.
Questa fotografia illustra la. manovra respiratoria mantenuta dietro le linee inglesi ogni volta che una compagnia
di truppe parte per le trincee.
Fronte Italo-Austriaco
Gli ultimi Comunicati di Cadorna
Lungo la fronte del Trentino,
duelli violenti di artiglieria.
Le nostre artiglierie canno
neggiarono e dispersero colonne
nemiche in movimento nelle zo
ne della Vallar sa, di Cilsanto e
di Folgaria e sugli altipiani di
Asiago e di Tonezza.
Squadriglie aeree avversarie
nelle loro continuate incursioni
in nostro territorio, furono re
spinte dai nostri aviatori e dai
nostri controaerei. Neil' Alto Va
noi bombe lanciate da aeroplani
autstriaci uccisero due contadini
ed alcune bestie da soma.
Lungo la rimanente fronte fi
no al mare, soltanto azioni delle
opposte artiglierie.
Sull'altopiano Carsico rettifi
cammo ulteriormente la nostra
nuova linea, e venimmo in pote
re di un altro mortaio da trincea,
insieme con una considerevole
quantità' di munizioni.
La notte sul 13 idrovolanti ne
mici lanciarono bombe su RA
VENNA, PONTE LAGOSCU
RO, POLESELLA MAGNA
VACCA ed ARIANO POLESI
NE, senza pero' causare alcun
danno. Parimenti innocue furono
altre incursioni aeree austriache
su ROMAN, VERNIGLIANO, e
sull'altopiano di DOBERDO'.
Un aeroplano nemico che
tentava di attaccare uno dei no
stri palloni frenati, fu abbattuto
dalle nostre artiglierie.
Nel settore tra la Vallarsa e
Val Terragnolo venne osservato
un insolito movimento di truppe
nemiche e trasporti.
Nella regione della Vallarsa e
della Val d'Astico e sull'alti
piano di Asiago vi furono duelli
d'artiglieria e scaramucce fra re
parti in ricognizione.
Fronte delle Alpi Giulie—Ab
biamo consolidato la collina 309,
presso la quale si e' rinvenuto un
altro cannone da 153 millimetri,
abbandonato dal nemico.
IL FATALE RAID AERO SU
PADOVA
Dalle macerie degli edifici di
strutti dalle bombe lanciate in
gran numero negli scorsi giorni
dai mostri austriaci sono stati
successivamente estratti molti
cadaveri, quasi tutti irriconosci
bili. Dei cadaveri di altre cinque
persone non si e' trovata traccia.
Il numero complessivo delle
vittime sale per tal modo a no
vanta.
L'ARDIMENTO DI UNA TOR
PEDINIERA
ROMA. 16. Si annunzia
che una torpediniera italiana,
comandata dal tenente di vascel
lo Goiran, figlio del generale e
nipote del Sindaco di Nizza,
mediante un'azione, ardimentosa
e difficile, ha potuto penetrare
nel canale di Fasana, tirando due
siluri contro una corazzata
austriaca che si trovava cola'
rifugiata.
I siluri avrebbero colpito nel
segno, danneggiando grave
mente la nave nemica; mentre
la coraggiosa torpediniera, com
piuta la missione, tornava in
colume alla sua base.
LA CONTROFFENSIVA RUS
SO-RUMENA IN DOBRUGIA
Due Armate Potenti in Marcia.
LONDRA, 16.—1 l generale
Sakaroff, alla testa delle sue
truppe, continua brillantemente
la controffensiva russo-rumena
nella Dobrugia ed e' ormai giun
to a brevissima distanza dalla
linea di Cernavoda e del suo
gran ponte che cavalca il Dan
ubio. Infatti le sue truppe han
no cominciato ad attaccare le
linee di difesa, mantenute dalle
truppe di Von Mackensen per
proteggere il ponte suddetto e
la ferrovia Constanza-Cernavoda
Boasic, sul fiume Danubio, a
solo 9 miglia di distanza da Cer
navoda dal lato nord, trovasi già'
in possesso delle truppe russo
rumene avanzanti. Queste ulti
me trovansi ora innanzi a Sei
meni, cinque miglia a sud di
Boasic, dove si appoggia l'ala
sinistra della linea su cui Von
Mackensen inizio' i suoi successi
nella Dobrugia.
In tal modo Cernavoda ed il
ponte che da essa prende nome,
trovansi ora seriamente minac
ciati, assai più' che per il passato
sin da quando i Russi ed i Ru
meni, riorganizzati e posti sotto
miglior comando, cercano di
cambiare in vittoria la loro dis
fatta. # '
Le truppe degli alleati russo
rumeni sono divise in due ar
mate le quali, con movimento
aggirante, cercano di avvilup
pare le forze di Von Mackensen,
per costringerle ad una rapida
ritirata. Queste due armate si
avanzano rispettivamente dal
nord e dall'ovest, e trovansi
ormai in posizione tale da poter
lanciare un combinato assalto
contro l'intera linea delle posi
zioni teutoniche. La cattura di
I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO
Boasic e' una prova lampante
della sostanziale avanzata dei
Russo-Rumeni da Topal, che il
generale Sakaroff occupo' alcuni
giorni or sono.
Mentre pero' nella Dobrugia
l'orizzonte si rischiara a favore
dei Russo-Rumeni, per contrario
sembra che nella Transilvania il
successo sorrida piuttosto dalla
parte dei Teutonici. Si hanno
molte prove evidenti che i Teu
tonici in quella regione hanno
ricevuto notevoli rinforzi, dei
quali possono giovarsi con molta
opportunità' ora in questo punto
ed ora in quell'altro, principal
mente a causa dell'eccellente
sistema di linee ferroviarie che
trovansi in loro possesso.
NUOVA OFFENSIVA RUSSA
BERLINO, 16.—1 Russi han
no cominciato un'offensiva lungo
la par'te settentrionale del fronte
orientale. Il rapporto ufficiale
del ministro della guerra oggi
annunzia la ripulsa degli at
tacchi contro il fiume Duina.
LONDRA, 17.—1 Russi hanno
ripreso l'offensiva nel settore di
Halics in Galizia. Attaccando
con grandi forze nella regione di
Lipnicadolna, le truppe dello
Czar hanno spazzato il nemico
dalle trincee su ambedue i lati
della strada di Slaventin.
L'INTIERO VILLAGGIO DI
SAILLY OCCUPATO DAI
FRANCESI
LONDRA, 14.—1 l villaggio di
Sailly-Saillisel, uno dei forti più'
ostinatamente difeso dai tedes
chi al nord della Somme e' ora
completamente nelle mani dei
francesi.
Dalle notizie provenienti dal
fronte appare evidente, che le
truppe del Generale Foch si
stanno preparando per continu
are la loro avanzata verso Tran
sloy lungo la strada che mena a
Bapaume.
Le strade di Saille-Saillisel che
sono state il centro dei più' dis
perati combattimenti corpo a'
corpo durante questi ultimi gior
ni ed i francesi dopo aver lenta
mente ma costantemente guada
gnato terreno si sono facilmente
impadroniti di tutto il villaggio
scacciando ieri i tedeschi dalle
poche località' che ancora oc
cupavano nella sezione occident
ale del paese.
LEGGETE
E DIFFONDETE
IL NOSTRO GIORNALE
DIREZIONE < AMMINISTRAZIONE
Carpenter ave. N. 15
INDIANA. PA.
Local-Phone 250
UN ALTRO VILLAGGIO
PRESO DAGL'INGLESI
LONDRA, 15.—Proseguendo
la loro vittoriosa avanzata
gl'inglesi si sono impadroniti di
Beaucourt-sur-Ancre e si avan
zano verso Miraumont.
La cattura di Beaucourt da
alle truppe del generale Haig
una posizione vantaggiosa, con
la quale vien protetto il loro fi
anco al nord e possono avanzare
dietro la linea Beaumont-Serre
per investire da diversi latiMira
mont che e' un importante cen
tro ferroviario.
Con questa nuova e potente
offensiva gl'inglesi hanno con
seguito due importanti risultati.
Uno quello di aver smantellate
le difese tedesche formidabil
mente costruite, contro cui ave
vano invano lottato per quattro
mesi e l'altro quello di aver preso
un gran numero di prigionieri e
di aver inflitto perdite enormi al
nemico.
Il numero dei prigionieri ec
cedeva i 5,000 fino ad ieri sera e
durante tutta l'offensiva non si
era mai raggiunto un tal numero
di prigionieri fatti durante due
giorni di combattimento.
BRILLANTE SUCCESSO
ITALIANO
PARIGI, 15.—Reparti italiani
intervenuti a tempo nell'azione
in cui si erano trovate impegnate
le truppe francesi con forze pre
ponderanti austro-bulgare, nelle
vicinanze dei laghi di Suhagora,
a nord-est di KORITZA (Alban
ia), inflissero una sanguinosa
sconfitta al nemico che, sbaragli
ato, abbandono' sul terreno
un'ingente quantità' di morti,
feriti, armi e munizioni.
FORZE BULGARE DISPERSE
LONDRA, 15.—1 l comunicato
ufficiale circa le operazioni al
fronte macedone, dice che l'ar
tiglieria inglese bombardo' e
disperse ieri forze nemiche che
tentavano di concentrarsi a
Krastali, tre miglia e mezzo al
sud di Doiran.
SUL FRONTE DEL CAUCASO
PIETROBURGO, 15.—Per ciò
che riguarda il fronte del Cau
caso Comunicato Russo dice:
"Nella regione di Deladchi-
Surgaly al sud di Righi i Turchi
hanno tentato una serie di at
tacchi locali contro i villaggi di
Charafkhan e di Mushkom dalla
direxione di Tornika al nord
ovest di Gumuskhanch, ma sono
stati respinti dal nostro fuoco.
TORPEDINIERE TEDESCHE
AFFONDATE
PIETROBURGO, 16. —Un
comunicato ufficiale del Minis
tero della Marina annunzia che
quasi tutte le navi da guerra che '
presero parte venerdi al bom
bardamento delle coste russe nel
Golfo di Finlandia sono state
affondate.
La flotta tedesca che esegui' il
bombardamento era composta
non meno di trenta torpediniere
velocissime e che filavano a 36
nodi all'ora.
Il gorlo di Finlandia e' un
braccio del Mar Baltico tra la
Finlandia e le Provincie russe del
Baltico.
All'estremo orientale della
baia vi e' Kronstadt il porto es
terno di Pietroburgo. L'entrata
del golfo e' guardata dalle for
tezze di Helingfors Hango e
Revel.
No. 47 Published weekly by THE PA TRIO T PLBL I~IIINO CO