PREZZO D'ABBONAMENTO Un Anno $1.50 Sei mesi SI.OO Una copia $0.05 ANNO 111 SULL'ATTUALE EMIGRAZIONE ITALIANA Dalla provincia di Cosenza, zona essenzialmente, aDZi esclusivamente agricola, mi perviene la seguente let tera: "Da pochi mesi, dopo lo scoppio della, nostra guerra, l'emigrazione transoceanica, superata la paura dei sottomarini, ripiglia vigore in questi paesi con un crescendo rossiniano. Partono i riformati di tutte le clas si, partono gli uomini validi dai qua ranta ai sessantanni, partono le mo gli, i figli le fidanzate degli imbosca ti di America, di coloro, cioè', che poco eroicamente preferiscono i dol lari alle pallottole austriache... E' un bene? E' un male? Qui si ritiene comunemente un male perche in tal modo l'Alma parens frugum, non ostante le licenze agricole, sara' presto abbandonata alle ortiche, che non hanno bisogno di zappa, ne di concimi chimici. A voi tanto competente nel valu tare i fenomeni economici sociali sot topongo il quesito. Se e' un male, data l'ora storica <jhe volge, alzate la vostra voce dalla stampa e dalla tribuna parlamentare, perche' un altro decreto luogotenen ziale, vieti, durante la guerra, 1 emi grazione di tanta gente, come fu vie tata quella dei giovani che attingono i diciassette anni. L'ltalia, e' risaputo da tutti, per vincere ha bisogno oggi delle biaccia e del cuore di tutti quanti i suoi figli, no solo sui campi di battaglia ma sui «ampi del lavoro nazionale. Con ogni osservanza". Segue la firma di un medico, che non so se e' autentica, ma che se tale non fosse, lascerebbe intatto il valore della sua proposta e m'indurrebbe vsempre ad occuparmene. La proibizione della emigrazione in tempi normali e al principio del secolo XX sarebbe una misura dispo tica anacronistica, che ci farebbe ri tornare molto indietro. Ma la guerra gigantesca spaventevole scatenata da la Germania, in tanti altri campi, pur troppo, ci ha già' fatto regredire non di anni, ma di secoli- Di fronte a molti altri provvedimenti lesivi di o gni principio di liberta' ed anche di umanità' quindi, questa nuova proi bizione non sarebbe affatto strana. Se si costringono milioni di uomini ad abbandonare le proprie famiglie* e i più' vitali loro interessi; se si co stringono a combattere, ad afirontare le torture della mutilazione, la ceci tà' e la morte si possono anche costringere a rimanere in Italia per lavorare e produrre, coloro che non sono in condizioni di servire la patria sui campi di battaglia e che rimanen do e producendo sono altrett nto ne cessari agli stessi fini della guerra Infatti l'esito della guerra non di pende soltanto dal numero dei com battenti, dalla quantità' e dalla qua lità' delle armi e delle munizioni, ma anche, egualmente, se non di più', dal numero dei lavoratori e dei pro duttori. Questi ultimi rappresentano una retroguardia inerme tanto indi spensabile quanto l'avanguardia ed il corpo dell'esercito formidabilmente armati Se per l'esito della guerra hanno tanta importanza indiscutibilmente riconosciuta le armi e le munizioni, pei quali sono stati istituiti appositi IL GIORNALE 81 PUBBLICA OGNI SABATO ministeri in Inghilterra, in Francia e • in Italia, per conseguenza logica ne hanno altrettanta i mezzi per acqui starne le une e le altre. La resistenza militare e la resistenza economica sono tra loro in una indissolubile connessione. Se vien meno la resistenza econo mica, deve fatalmente fallire la resi stenza militare. Le ragioni morali assiston il prov vedimento. In verità' non sono me ritevoli di riguardo coloro che abban donano la patria in questi momenti di lotta suprema. Esso sarebbe uno di quei provve dimenti della politica di coercizione, che e' una conseguenza della guerra e della guerra moderna in parti colare. Sotto l'aspetto morale mi par più' grave e più' crudele l'impedi mento che si pone alle famiglie dei renitenti, di raggiungerli in America, tanto più' che colpisce persone non responsabili del reato di leso patriot tismo da altri commesso e riesce per lo più' a mantenere in Italia donne, | vecchi e fanciulli che consnmano e non producono. Ma la proibizione della emigrazio ne, che si potrebbe consentire soltan to ai richiamati improduttivi, cioè' a le donne, ai fanciulli ed agli uomini almeno al disopra dei 65 anni riu scirebbe di sensibile giovamento alla nostra produzione economica? L'emigrazione e' già' ridotta a pro porzioni minime; impedendola non si può' sperar di riparare alla sottrazio \ ne che il lavoro nazionale ha subito col richiamo sotto le armi di circa tre milioni di uomini validi. Ma certa mente la misura attenuerebbe, ben ché' di poco, le conseguenze del ri chiamo sotto le armi. Ma certamente la misura attenuerebbe, benché' di poco, le conseguenze del richiamo sotto le armi. Kssa, poi, avrebbe conseguenze beneficne più sensibili, molto al disopra di quelle della me dia del regno, in certe industrie. All'emigrazione transoceanica in vero somministrano nn contingente I massimo i lavori della terra in gene re e quelli del mezzogiorno in specie. Aggiungo, infine, che la proibizione DO u ' 7 potrebbe essere accompagnata da un altro provvedimento: dalla fissazione del minimum del salario. I salari sono naturalmente, auto maticamente, aumentati da per tutto in conseguenza della rarefazione del le braccia; ma fissandone il minimum si eviterebbe qualunque possibilità di sopraffazione, che si potrebbe ten tare da avidi prò prie tarii della terra, che li vorrebbero ridurre al disotto del necessario, sfruttando a proprio benefizio l'ostacolo, che nello intere se collettivo, si porrebbe ai contadini di andare a procurarsi in America un lavoro meglio rimunerato. Se la proposta, che parte dalle Ca labrie e che io ho cercato di illustrare e' giusta ed utile, il decreto luogote nenziale non dovrebbe tardare se si vuole che specialmente la produzione agricola non subisca una dolorosa di minuzione. NAPOLEONE COLAJANNI Napoli, Ottobre 1916. CHARLES J. MARGIOTTI Avvocato Italiano Corner Mahoniug & Jefferson St. runxutawney, Pa. SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINGUE ILLUSTRATO INDIANA, PA., SABATO 18 Novembre 193 6 ---. - v - ; -■ CENTRAL NEWS PKOTC SERVICE, NCW YCKK. \ COME S'INSEGNA Al SOLDATI INGLESI A PROTEGGERE SE' STESSI CONTRO I GAS ASFISSIANTI. Questa fotografia illustra la. manovra respiratoria mantenuta dietro le linee inglesi ogni volta che una compagnia di truppe parte per le trincee. Fronte Italo-Austriaco Gli ultimi Comunicati di Cadorna Lungo la fronte del Trentino, duelli violenti di artiglieria. Le nostre artiglierie canno neggiarono e dispersero colonne nemiche in movimento nelle zo ne della Vallar sa, di Cilsanto e di Folgaria e sugli altipiani di Asiago e di Tonezza. Squadriglie aeree avversarie nelle loro continuate incursioni in nostro territorio, furono re spinte dai nostri aviatori e dai nostri controaerei. Neil' Alto Va noi bombe lanciate da aeroplani autstriaci uccisero due contadini ed alcune bestie da soma. Lungo la rimanente fronte fi no al mare, soltanto azioni delle opposte artiglierie. Sull'altopiano Carsico rettifi cammo ulteriormente la nostra nuova linea, e venimmo in pote re di un altro mortaio da trincea, insieme con una considerevole quantità' di munizioni. La notte sul 13 idrovolanti ne mici lanciarono bombe su RA VENNA, PONTE LAGOSCU RO, POLESELLA MAGNA VACCA ed ARIANO POLESI NE, senza pero' causare alcun danno. Parimenti innocue furono altre incursioni aeree austriache su ROMAN, VERNIGLIANO, e sull'altopiano di DOBERDO'. Un aeroplano nemico che tentava di attaccare uno dei no stri palloni frenati, fu abbattuto dalle nostre artiglierie. Nel settore tra la Vallarsa e Val Terragnolo venne osservato un insolito movimento di truppe nemiche e trasporti. Nella regione della Vallarsa e della Val d'Astico e sull'alti piano di Asiago vi furono duelli d'artiglieria e scaramucce fra re parti in ricognizione. Fronte delle Alpi Giulie—Ab biamo consolidato la collina 309, presso la quale si e' rinvenuto un altro cannone da 153 millimetri, abbandonato dal nemico. IL FATALE RAID AERO SU PADOVA Dalle macerie degli edifici di strutti dalle bombe lanciate in gran numero negli scorsi giorni dai mostri austriaci sono stati successivamente estratti molti cadaveri, quasi tutti irriconosci bili. Dei cadaveri di altre cinque persone non si e' trovata traccia. Il numero complessivo delle vittime sale per tal modo a no vanta. L'ARDIMENTO DI UNA TOR PEDINIERA ROMA. 16. Si annunzia che una torpediniera italiana, comandata dal tenente di vascel lo Goiran, figlio del generale e nipote del Sindaco di Nizza, mediante un'azione, ardimentosa e difficile, ha potuto penetrare nel canale di Fasana, tirando due siluri contro una corazzata austriaca che si trovava cola' rifugiata. I siluri avrebbero colpito nel segno, danneggiando grave mente la nave nemica; mentre la coraggiosa torpediniera, com piuta la missione, tornava in colume alla sua base. LA CONTROFFENSIVA RUS SO-RUMENA IN DOBRUGIA Due Armate Potenti in Marcia. LONDRA, 16.—1 l generale Sakaroff, alla testa delle sue truppe, continua brillantemente la controffensiva russo-rumena nella Dobrugia ed e' ormai giun to a brevissima distanza dalla linea di Cernavoda e del suo gran ponte che cavalca il Dan ubio. Infatti le sue truppe han no cominciato ad attaccare le linee di difesa, mantenute dalle truppe di Von Mackensen per proteggere il ponte suddetto e la ferrovia Constanza-Cernavoda Boasic, sul fiume Danubio, a solo 9 miglia di distanza da Cer navoda dal lato nord, trovasi già' in possesso delle truppe russo rumene avanzanti. Queste ulti me trovansi ora innanzi a Sei meni, cinque miglia a sud di Boasic, dove si appoggia l'ala sinistra della linea su cui Von Mackensen inizio' i suoi successi nella Dobrugia. In tal modo Cernavoda ed il ponte che da essa prende nome, trovansi ora seriamente minac ciati, assai più' che per il passato sin da quando i Russi ed i Ru meni, riorganizzati e posti sotto miglior comando, cercano di cambiare in vittoria la loro dis fatta. # ' Le truppe degli alleati russo rumeni sono divise in due ar mate le quali, con movimento aggirante, cercano di avvilup pare le forze di Von Mackensen, per costringerle ad una rapida ritirata. Queste due armate si avanzano rispettivamente dal nord e dall'ovest, e trovansi ormai in posizione tale da poter lanciare un combinato assalto contro l'intera linea delle posi zioni teutoniche. La cattura di I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO Boasic e' una prova lampante della sostanziale avanzata dei Russo-Rumeni da Topal, che il generale Sakaroff occupo' alcuni giorni or sono. Mentre pero' nella Dobrugia l'orizzonte si rischiara a favore dei Russo-Rumeni, per contrario sembra che nella Transilvania il successo sorrida piuttosto dalla parte dei Teutonici. Si hanno molte prove evidenti che i Teu tonici in quella regione hanno ricevuto notevoli rinforzi, dei quali possono giovarsi con molta opportunità' ora in questo punto ed ora in quell'altro, principal mente a causa dell'eccellente sistema di linee ferroviarie che trovansi in loro possesso. NUOVA OFFENSIVA RUSSA BERLINO, 16.—1 Russi han no cominciato un'offensiva lungo la par'te settentrionale del fronte orientale. Il rapporto ufficiale del ministro della guerra oggi annunzia la ripulsa degli at tacchi contro il fiume Duina. LONDRA, 17.—1 Russi hanno ripreso l'offensiva nel settore di Halics in Galizia. Attaccando con grandi forze nella regione di Lipnicadolna, le truppe dello Czar hanno spazzato il nemico dalle trincee su ambedue i lati della strada di Slaventin. L'INTIERO VILLAGGIO DI SAILLY OCCUPATO DAI FRANCESI LONDRA, 14.—1 l villaggio di Sailly-Saillisel, uno dei forti più' ostinatamente difeso dai tedes chi al nord della Somme e' ora completamente nelle mani dei francesi. Dalle notizie provenienti dal fronte appare evidente, che le truppe del Generale Foch si stanno preparando per continu are la loro avanzata verso Tran sloy lungo la strada che mena a Bapaume. Le strade di Saille-Saillisel che sono state il centro dei più' dis perati combattimenti corpo a' corpo durante questi ultimi gior ni ed i francesi dopo aver lenta mente ma costantemente guada gnato terreno si sono facilmente impadroniti di tutto il villaggio scacciando ieri i tedeschi dalle poche località' che ancora oc cupavano nella sezione occident ale del paese. LEGGETE E DIFFONDETE IL NOSTRO GIORNALE DIREZIONE < AMMINISTRAZIONE Carpenter ave. N. 15 INDIANA. PA. Local-Phone 250 UN ALTRO VILLAGGIO PRESO DAGL'INGLESI LONDRA, 15.—Proseguendo la loro vittoriosa avanzata gl'inglesi si sono impadroniti di Beaucourt-sur-Ancre e si avan zano verso Miraumont. La cattura di Beaucourt da alle truppe del generale Haig una posizione vantaggiosa, con la quale vien protetto il loro fi anco al nord e possono avanzare dietro la linea Beaumont-Serre per investire da diversi latiMira mont che e' un importante cen tro ferroviario. Con questa nuova e potente offensiva gl'inglesi hanno con seguito due importanti risultati. Uno quello di aver smantellate le difese tedesche formidabil mente costruite, contro cui ave vano invano lottato per quattro mesi e l'altro quello di aver preso un gran numero di prigionieri e di aver inflitto perdite enormi al nemico. Il numero dei prigionieri ec cedeva i 5,000 fino ad ieri sera e durante tutta l'offensiva non si era mai raggiunto un tal numero di prigionieri fatti durante due giorni di combattimento. BRILLANTE SUCCESSO ITALIANO PARIGI, 15.—Reparti italiani intervenuti a tempo nell'azione in cui si erano trovate impegnate le truppe francesi con forze pre ponderanti austro-bulgare, nelle vicinanze dei laghi di Suhagora, a nord-est di KORITZA (Alban ia), inflissero una sanguinosa sconfitta al nemico che, sbaragli ato, abbandono' sul terreno un'ingente quantità' di morti, feriti, armi e munizioni. FORZE BULGARE DISPERSE LONDRA, 15.—1 l comunicato ufficiale circa le operazioni al fronte macedone, dice che l'ar tiglieria inglese bombardo' e disperse ieri forze nemiche che tentavano di concentrarsi a Krastali, tre miglia e mezzo al sud di Doiran. SUL FRONTE DEL CAUCASO PIETROBURGO, 15.—Per ciò che riguarda il fronte del Cau caso Comunicato Russo dice: "Nella regione di Deladchi- Surgaly al sud di Righi i Turchi hanno tentato una serie di at tacchi locali contro i villaggi di Charafkhan e di Mushkom dalla direxione di Tornika al nord ovest di Gumuskhanch, ma sono stati respinti dal nostro fuoco. TORPEDINIERE TEDESCHE AFFONDATE PIETROBURGO, 16. —Un comunicato ufficiale del Minis tero della Marina annunzia che quasi tutte le navi da guerra che ' presero parte venerdi al bom bardamento delle coste russe nel Golfo di Finlandia sono state affondate. La flotta tedesca che esegui' il bombardamento era composta non meno di trenta torpediniere velocissime e che filavano a 36 nodi all'ora. Il gorlo di Finlandia e' un braccio del Mar Baltico tra la Finlandia e le Provincie russe del Baltico. All'estremo orientale della baia vi e' Kronstadt il porto es terno di Pietroburgo. L'entrata del golfo e' guardata dalle for tezze di Helingfors Hango e Revel. No. 47 Published weekly by THE PA TRIO T PLBL I~IIINO CO
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