PREZZO D'ABBONAMENTO Un Anno $1.50 Sei mesi SI.OO Una copia $0.05 ANNO 111 L'AVANZATA ANGLO FRANCESE LONDRA, 27—Combles e Thi epval son cadute davanti agli assalti degli alleati che si sono avvicinati di un altro miglio a Rapaume ed ora si trovano a tre glia di distanza dalla fortez za. Gueudecourt e' stato preso per assalto dagli inglesi. Combles e' caduto nelle mani degli inglesi e dei francesi che durante il pomeriggio di ieri completarono l'occupazione della citta' scacciando i tedeschi dal le poche case che ancora occu pavano. Gl'inglesi hanno òcclipato Thiepval, la ridotta Hohenzol lern e l'altura all'est di Thie pval. - L'importanza di questa avan zata sorpassa dal punto di vista dei cantaggi militari la presa di Combles. Thiepval era stata formidabilmente fortificata con un elaborato sistema di trincee e di reticolati di ferro. I tedeschi riguardavano la po sizione come inespugnabile e la loro disperata resistenza a que sto punto ha ritardata l'avan zata degli inglesi per mesi. H villaggio marca il limite settentrionale dei guadagni degli alleati. LA CADUTA DI GUEUDE COURT E COMBLES Gl'inglesi hanno preso anche Gueudecourt nel centro della lo ro linea e soltano e tre miglia da Bapaume. La conquista di Combles fu facile. Dopo la caduta di Fregi court e Morval e di tutto il ter reno dominante, la posizione non poteva più' sostenenrsi sebbene le batterie degli alleati non fe cero fuoco sulla citta'. La mattina le truppe inglesi e le truppe francesi entrarono nella citta' nella sezione asse- DI RITORNO DAL FRONTE ROMA, 27—L'ambasciatore degli Stati Uniti, sig. Nelson Page ritornato dal frpnte dove si reco' insieme coi due addetti militari, ha manifestato ai gior nalisti tutta la sua ammirazione per l'opera compiuta dal nostro esercito sulle balze delle Alpi. "Fui lietissimo—diss-egli—di avere il permesso di visitare il fronte italiano, che, essendo in regione montagnosa, differisce in certi particolari, da tutti gli al tri campi di guerra. Rimasi specialmente soddis fatto dell'occasione offertami di osservare il servizio ospitaiero, avendo già' visitato quello di Francia. E' impossibile riferire i parti colari di ciò' che vidi. Diro' sol tanto che non avrei mai potuto anche lontanamente immagina re le enormi difficolta' che pre senta la guerra moderna sulle CHARLES J. MARGIOTTI Avvocato Italiano / • Corner Mahoning & Jefferson St. runxutawney, Pa. IL GIORNALE 81 PUBBLICA OGNI SABATO ■ ■ ■""gnata. Gli inglesi presero pos . sesso della sezione della citta' a > sinistra della ferrovia e i fran _ cesi della sezione a destra. I francesi dopo continuarono ad avanzarsi e conquistarono un piccolo bosco al nord di Fre gicourt e a meta* strada da Mor val, e di gran parte del terreno fortificato tra questo bosco e I'- 1 estremità' occidentale del bosco ; di St. Vaast, che e' all'est della L strada Peronne-Bapaume. - I tedeschi avevano accumula " to nei sotterranei di Combles ■ un'immensa quantità' di munizi oni e di altro materiale da guer -1 ra e di tutto questo si sono im ■ padroniti gli alleati. I tedeschi ' abbandonarono anche cannoni e mitragliatrici e i francesi an ■ nunziano che finora tra il bottino fatto hanno contato cinquanta 1 mitragliatrici. I PRIGIONIERI • Gli alleati hanno presi molti prigionieri. I francesi annunzia no di aver preso nelle giornate di lunedi' martedì' 1200 prigi onieri e gl'inglesi di averne presi oltre 3,000, senza contarle i feriti ; che abbandonati dai tedeschi caddero in mano degli alleati. LE PERDITE Le perdite da ambo le parti sono state enormi, ma si calcola ì che i tedeschi hanno subito per • dite maggiori. Le vie di Combles sono coper te di cadaveri tedeschi e i fran cesi inoltre raccolsero circa un ■ centinaio di soldati tedeschi feri • ti ed abbandonati. I tedeschi tentarono una diver -1 sione e fecero dei violenti con tro attachi contro le posizioni inglesi tra la strada Bapaume- Peronne ed il fiume Somme, ma furono respinti con perdite gra vissime. * Alpi e molto meno i mezzi per superarle. L'opera della Croce Rossa e degli altri rami ospitalieri e stra ordinaria come tutto il resto. A Venezia ebbi occasione di osservare gli effetti di una incur sione aerea notturna degli aero plani austriaci. L'attacco era apparentemente diretto contro la ferrovia sulla vicina terra ferma. A volte si poteva udire di stinamente l'eco dei motori e dei cagnoni anti-aerei. Ors conservo di Venezia in tempo di guerra un'impressione del tutto diversa da quella che ricevetti allorché' la citta' era af follata di forestieri ed i canali di canti. Nella citta' della laguna nu merosi alberghi e molti degli antichi palazzi sono trasformati in ospedali." A VIENNA BIANCA IL PANE ZURIGO, 26—Dispacci da Vienna recano che per parecchi giorni la capitale austriaca e* rimasta senza pane. E' statopubblicato un decreto ufficiale che proibisce agli al berghi e restaurants della citta' di fornire pane ai clienti. SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINGUE ILLUSTRATO Published weekly tyy THE PATRIOT PUBLISHINO CO INDIANA, PA., SAEATO 30 Settembre 1916 Soldati Tedeschi che battano chiodi sulla gigantesca statua di legno del generale Von Hidenberg recentemente appun tato Generalissimo dell'armata Teutonica. La statua trovasi a Berlino. Ogni chiodo rappresenta un'oblazione per la Cro ce Rossa. II rifiuto dell'armistizio ROMA, 29—1 l comando supremo delle nostre truppe ha re spinto la richiesta avanzata dagli austriaci per ottenere un armi stizio col pretesto di salvare i soldati italiani rimasti repolti sotto le macerie della vetta di Monte Cimone. Lo stesso comunicato austriaco lo ammete. N Il rifiuto era facilmente prevedibile. •Il salvataggio degli italiani non era che una scusa. Il comando adriaco voleva approfittare della sospensione del le ostilità' per rafforzare le sue difese e trasportare nelle località' più minacciate le truppe che gli decorrono per tentare di arrestare la nostra continua avanzata. • Di Ir onte al rifiuto del generalissimo Cadorna, il nemico at tribuirà certamente al comando italiano le mancanza di ogni sen timento umanitario. E invece, da credere phe sotto le rocce non si trovi nessun soldato italiano, perche altrimenti la nostra artiglieria non avreb be bombardato giorno e notte la posizione con un fuoco d'inferno. Trattasi di un altro stattagemma austriaco sventato facil mente dal comando italiano. Dalle ultime notizie si rileva che il bombardamento di Monte Cimone prosegue senza un istante di interruzione, in modo da non permettere al nemico di occupare la posizione dovuta abbandonare dai nostri. Intanto gli alpini stanno preparando il contrattacco per ricon quistare la vetta della vetta della montagna. La rioccupazione della località' e' imminente. L'ATTIVITA DELLA NOSTRA ARTIGLIERIA I nuovi cannoni usciti nelle ultime settimane delle nostre grandi officine sono stati piazzati nelle località' più' difficili del Trentino. Perfino pezzi .giganteschi da 380 millimetri, i cui effetti sono semplicemente prodigiosi si trovano ora in punti che sembravano inaccessibili al piede umano. Questa impresa che per le difficolta' da superarsi e l'audacia spiegata dai nostri soldati non ha rivali nella storia di tutte le guerre, compresa quella attuale, che pure ci ha fatto assistere a miracoli inncredibili, e' opera principalmnte dell'arma del genio, degli alpini e naturalmente, dell'artiglieria. Non appena collocati in posizione, i cannoni hanno incomin \to a vomitare sul nemico Una vera grandine di proiettili ad al tissimo esplosivo. L'lncubo del nemico La caduta di Gorizia ela ripercussione disastrosa che se nV avuta in Austria e in Germania hanno spinto il Comando au strico a tentativi disperati per arrestare l'avanzata degli italiani. Reparti di truppe che stavano alla fronte russa vennero levati e scagliati biella zona di Gorizia e del Carso. I prigionieri da noi pre si in questi ultimi quattro giorni fanno parte di battaglioni ve nuti dalla Galizia. Le cose per gli austriaci vanno molto male an t che in Galizia, ma evidentemente il Comando austriaco teme an cora di più' questa improvvisa inaspettata esplosione dell'offensiva italiana. I prigionieri parlando di febbrili lavori di difesa che si stanno eseguendo sulle linee arretrate lungo la barriera della Selva di Terranova, questa muraglia quasi uniforme, regolare come mi bastione di castello, che corre dai pressi di San Gabriele fino a Aidussina sulla direttiva di Lubiana. Noi siamo ancora lontani, ma e' sintomatico che l'Austria corra ai ripari. A Lubiana Io notizia della nostra avanzata si e' sparsa nella poplazione proprio quando tutti adagiavano la loro sicurezza sulle dichiarazioni ufficio se che davano come finiti gli italiani dopo l'offensiva austriaca nel Trentino. In Austria non si conosce ancora in tutta la sua porta ta il fallimento disastroso della "spedizione punitiva." E l'impres sione di queste notizie della vittoria italiana ha suscitato a Lubi ana un tale allarme che l'autorita' credette utile la pubblicazione di un manifesto per tranquillizare la popolazione. Sul Carso, al di la' delle linee della seconda barriera di difesa contro le quali noi battiamo, gli austriaci stanno mettendo in con dizioni di effettiva resistenza una linea già' da tempo organizzatta ma che probabilmente non credevamo di dover utilizzare. E' la linea che da Dornberg sul margine settentrionale del l'altipiano sale fino a Comen nel cuore del Carso, attraverso alle Porte di Fer ro, e che da Comen piegandosi a angolo discende al litorale fino a Nabresina. 1 Ma questa e' la linea .di domani: e' una linea ancora lontana. Oggi la battaglia urta cotro l'arco orientale di Gorizia fra il San Gabriele e il San Marco, e sul Carso si Tiene preparando lungo la nuova linea che scende diritta' dai pressi di Merna fino al mare di Monfalcone. ... „ . Sa questa linea il cannone tuona furiosamente. Gli effetti sono stati tremendi e specialmente in Val di Gader. Questa e' una valle laterale della Val di Rienz. Vasti incendi e formidabili esplosioni furono osservate spe cialmente a Pescota e Corvara. Ambedue tali località' giacciono nel Trentino, immediatamen te al nord di Col di Lana, alla sinistra di Cortina d'Ampezzo, que st'ultrima da molto tempo in possesso delle nostre truppe. Come avviene sempre, questo bombardamento formidabile eseguito dalle batterie italiane procede i grandi attacchi della fanteria. Ciò' domostra che malgrado la stagione già' avanzata, l'atti vità' di tutte le nostre armi non si arresta ma seguita con una* costanza degna e dell'intelligenza del comando e del valore delle truppe. Dopo la insostenibile arsura di questi giorni un temporale che sembrava accogliere e confondere tutti i boati delle artiglierie s'è' rovesciato nel pomeriggio di ieri sul Carso bruciato. Nelle trincee avanzate i nostri soldati si inzuppavano di acqua. Gli austriaci si illusero di poterne proiettare. Un furibondo fuoco di artiglieria tento' di aprire la strada a un attacco delle fan terie, ma il tentativo fu immediatamente eliminato. L'attacco venne fermato subito nel suo inizio dallo svegliarsi delle nostre batterie che tempestarono le linee nemiche. Allora gli austriaci si concdettero la magra consolazione di mandare qualche granata verso Oppacchiasella e lungo le strade che sono divenute nostre. A Gorizia, ieri e oggi, esplosione d'ira nemica. Noi ci aggrap piamo sulle pendici di Monte San Gabriele e di Monte San Marco, e gli austriaci tirano sulla citta' e sui passaggi dell'lsonzo. Oggi al ponte di Lucinico era un inferno. Ma soldati e carri passavano ugualmente. In citta', pochi danni e qualche vittima. Gorizia vive sotto alla minaccia continua. Per quattordici mesi la citta' e' rimasta sotto i tiri delle nostre artiglierie. Era il centro della resistenza nemica: e pure noi la abbiamo rispettata oltre i limiti del pos sibile. Ora le stanno sopra, dall'altra parte, i cannoni degli austriaci : degli austriaci cacciati via. Per la trnquillita' e per la vita di Gorizia non e' la stessa cosa TUTTA LA GERMANIA E' ANSIOSA DI PACE S M Bier un tedesco naturaliz zato americano, ha fatto ritorno in questi giorni dalla Germania, dove trovavasi fin dal principio del grande conflitto europeo. Intervistato, egli ha dichiarato che tutti, in Germania, sono pre sentemente ansiosi di pace. In conversazioni con uomini di ogni classe sociale egli ha avuto DIREZIONE < AMMINISTRAZIONE Carpenfer ave. N. 15 (NDIANA. PA. Local-Phone 250 I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO modo di constatare la identica opinione, che, cioè', quantunque tutti siano sicuri di vincere, pur riconoscano che la lotta sara' per essere delle più' ardue e perciò' anelano ache' essa finisca al più' presto possibile. Spedite II Vostro Denaro con i VAGLIA GARENTITI deII'ADAMS EXPRESS CO AGENZIA ITALIANA . 15 Carpenter Ave. INDIANA PENNSYLVANIA No. 40
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