The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, September 24, 1915, Il Patriota, Image 5

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Un inno SI.OO
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IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI VENERDÌ
ANNO 11.
g^gj
COME LA NOSRTA i
FANTERIA
conquista le trincee sul Carso
—■—-————
LUGANO, 29. Glie cosa e' una
trincea? Che vita Vi conducono di
fronte i due eserciti avversari?
Ce lo descrive dal fronte italiano
dopo averle visitate l'inviato specia
•ciale della ''Gazzetta Losanna".
11 pavimento e' in legno. Un'asse
permette ai tiratori di appoggiare il
fucile e mirare attraversi i fori prati
cati nella terra.
La trincea inspira al soldato la fi
ducia e la calma. La trincea e' un
luogo sicuro e tranquillo finche' le
artiglierie nemiche non si occupano
dressa.
Ma quando prima dell'attacco del
ia fanteria incomincia la preparazio
ne col cannone allora la situazione
cambia.
Al principio della preparazione i
difensori delle trincee austriache sor
ridono delle artiglierie nemiche i cui
tiri sembrano iuellìcaci. Poi le bombe
piovono sempre più numeroso. 11 ti
ro si aggQiata ed il calcestruzzo co- ;
mi nei a atl importunare i difensori.
Il fuoco si intensifica, diventa as
sordante. Un senso vago di depres
sione s; impadronisce della maggior
parte dei difensori. LI fuoco continua
•.tutta la notte. Questo duello ininter
rotto produce una enorme tensione di
nervi. Gli occhi di qualcuno dei di
fensori mandano luci strane.
Improvvisamente uno scoppio for
midabile irrigidisce i soldati. Un obi
ce e' riuscito a formane la prima
breccia. Alcuni obici mandano degli
ishrapnells che fauno strage.
La trincea si riempe di morti, E'
una carneficina spaventosa, e' l'in
ferno scatenato. La difesa della triic |
cca e' divenuta illusoria.
I difensori devono ritirarsi per sót
ttrarsì a questo inutile supplizio ma le
strade sotterranee sono colpite dal
l'artiglieria e bisogna restare.
Vi e' da diventare matti e parecchi
hanno perduto la ragione prima della
wita.
Improvvisamente l'artiglieria ita
liana tace. Uu altro rumore succede
meno assordante ma tuttavia minac
cioso: e' il fuoco della fucileria e del
le mitragliatrici. E incomincia l'at
tacco della.fanteria.
Un nembo di soldati si precipita a
baionetta in canna.
II cannone tuona di nuovo. L'arti
glieria dei difensori vuole trattenere
gli assalitori ma i soldati italiani a
vanzano al grido di *-Savoia" disprez
zando la morte e si precipitano sui
difensori. Quaiehe eroe resiste ma la |
maggior parte alza le mani e si ar
xende.
La trincea e' colma di cadaveri: la
morte e' stata per molti ima vera li- ;
berazione.
La preparazione e' durata dalle
dodici alle tredici ore, le ultime ore \
Bono state un supplizio atroce.
Cosi sul Carso i soldati italiani
conquistano le trincee del nemico. (
L'investimento di Riva e Rovereto
VERONA, 21. Tanto Riva!
quanto Rovereto si possono conside-]
SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINOI'R ILLUSTRALO
rare virtualmente nostre.
t
L'investimento delle due fortezze
nemiche continua a svilupparsi con
i successo.
La nostra avanza in vai Sugana ha
I
! raggiunto posizioni ad appena dieci
chilometri da Trento.
La situazione del nemico e' delle
più' critiche, perche' se gli italiani
riusciranno a chiudere il cerchio at
torno a Trento, le forze nemiche o
peranti nelle zone di Riva e Rovere
to, resterebbero tagliate fuori e ca
drebbero necessariamente in nostro
potere.
Aiiri 500 prigionieri austriaci
VERONA, 21. Nell'attacco
contro l'Osteria dei Fiorentini situa
ta all'altezza di 1495 metri, ad est
di Rovereto, il nemico ha lasciato
nelle nostre mani oltre a cinquecento
prigionieri, dieci mitragliatrici ed un
gran numero di fucili.
La sconfitta dell'austriaco culmino'
in una ritirata precipitosa.
Un'altra cittadina rasa al suolo
dil nemico
ROMA. 21. Il codardo nemico
ha raso al suolo un altra cittadina,
Jrentonico, che contava 4000 anime
presso Rovereto, oltre Mori.
La forca per gii Italiani
irredenti
ROMA, 21. Profughi dal Tren
tino riferiscono che una gran parte
degli ostaggi presi dagli austriaci nel
le borgate e citta' redente dall'ltali^,
sono stati impiccati senz'altro, dopi?
sommario procedimento, sotto l'ac
cusa falsa di avere istigato l'ltalia a
i muovete guerra all'Austria.
** UVI
| * * * * *'\] MADRE U** * * * 1
8\ •
11 P ian g°, o. —So ben che tu non vuoi, >A f non dice a noi. pallide madri. Passa 2
H figlio. _Il cuore impietro" sotto le bende]! ¥!| e prende. A rullo di tamburo, a squillo Z
(& nere, il tacito cnor che non t'attende <[ §]ì di tromba, all'ombra ardente del vessillo,
m più . Non si piange sui caduti croi. |1 1 a ritmo d'inni edi mitraglia, ammassa gfe,
I n nome s incavo nhlla memoria: i[ T j! E lancia a torme i figli nostri, i figli
® Sciara-Sciat. La' piombasti, in una pozza<] § 5 nostri, ove un sol fulgore han Vita e Morte:
® di sangue; e ti fu poi la testa mozza, [ A ? vegliammo noi per questa sorte
S figlio!.. Non piango, no. Questa e" la gloria. '! I > le cure d'oro e gli umili giacigli a!
Tante madri a quest'ora hanno il mio cuore > '" asci;,t * di silenzio, o bocca pia,
® di pietra, ela mia faccia d'agonia!... j! À | crocifiggiti in petto, o cuor demente:
® ...Tacciono. Cosi volle, e cosi s ; a. <" j 1100 * nvocare ùldio. che Iddio non sente: Z
w la Patria amor che vince ogni altro amore. {'s < C( s * volle la Patria. E cosi sia &&
w O figlio, io ti creai colla mia carne ; fi- J ,ne a * tro P otlvi darti, o Patria grande?... a*
giovine, 10 ti nutrii colle mie roìse <A> n ' >ta e a casa, spento il focolare: A
vene, ela forza che per te mi mosse 55 ) la c ' onero 10 rui-c i-i dal! alare .
unica or regge le mie membra scarne | ' e CO:1 eS " a formai !uie ghirlande.
• Arde in te la aostanza di mia vita Irri " idii per To " la fr " nte stanca $
etu con fibra e fibra ancor tWraopi \? ì nella be:lezza deli or £°g ,io sacro - A
a me. come nell'ora in cui gli strappi i& \ Madre d ' eroe non P ia A volte il macro £
del tuo corpo al mio corpo eran ferita. !' A y N °^ to - P° r aria clje respir le manca,
W t) . , .. _ , (3 s tende, ed il labbro: ed il sangue a goccia a goccia Z
2 Porto, grondanti sotto la gramaolia S: < , „ ' , ® 0 e W
w , . . . , - SA) sgorga daila feeita che s'incava A
2 le piaghe tue; pur 10 la testa mozza il i ~: - - W
W 1 „ il nelle profonde viscere, e ne scava A
a rotolare mi sento nella sozza A . 1 , W
A terra, ed il sangue fino a Pio si scaglia > f > , . W :
W Vf , . - * > A ma Singhiozzar con disperata voce, Z
Muoio due morti, in me agonizzo e in te > ¥ , f ... w
W e J> * > sul figlio morto, oh non sara chi l oda- A
• .Ma lacrime non ho: tu non le vuoi. 11 j| B ta, di fronte alla Gloria, che l'inchioda
SPassa la guerra, e i giovinetti eroi 1a jì al suo materno amor come a una croce,
nella raffica invola, ed il perche' < f S
< < ADA NEGRI %
Questa poesia di attualità, dettata con profondo cuore di madre al tempo dei più san
guinosi episodi della guerra italo-turca, è la glorificazione più bella del patriottismo delle
I donne italiane.
IL PATRIOTA
INDIANA, PA., VENERDÌ 24 SETTEMBRE 1915
Reali di Uuss^
l 1
. : y l'i
J fin
La presente fotografia mostra la Zarina di Russia e le sue
due figliuole, Olga a sinistra e Fatiana a destra, vestite da
| infermiere della Croce Rossa, attualmente al fronte.
LìOrnMHAßTmfMif
CON UNA STREPITOSA MAGGIORANZA
Giusta le nostre previsioni accee-,
; nnate nel numero della passata setti-1
niana, con una strepitosa maggioran
za di voti ammontanti a parecchie I
migliaia, l'on. .J. N. Langliam, e
stato eletto Giudice di questa Corte
i pèj> il decennio 1916-1920.
k Là vittoria noii ffa dubbia, quan
tunque In casi eìetioràll non bisogna
I mai essere realisti, ma il popolò, il
! buon popolo che sa combattere per
là vittoria delle giuste cause, ba ri
The Patriot
i velato che ama avere un giusto e ret
|to magistrato, i cui fini rispondono
alla volontà' generale.
; La vittoria e' stata comple
ta e per tanto va data lode 111 parte,
a tanti connazionali che hanno ascol
j tato i nostri consigli.
L'aurora della prosperità' e del be
nessere e' sorta per tutti, schiaccian
do miseramente chi abusando del po
tere. conculco' 1 sacrosanti ed iilVio
labili diritti del DODOIO
EA "BOCCA DEL LEONE"
A TRIESTE
VENEZIA. 22 A sem
pre maggiormente illustrare
il grado di barbarie stolta e
crudele degli Austriaci, basti
questo nuovo raffinato artifi
cio della polizia di Francesco
Giuseppe, la quale lia dispo
sto in vari locali delle casset
te per ricevere le denunci e,
sia pure anonime, contro gli
italiani accusati di cospirare
contro l'imperiale e reale go
verno.
Ritorna così a vivere la
4 'Bocca del Leone" di infame
memoria che riceveva nei Pa
lazzo Dogale a Venezia Jc Ge
lamele Anonime.
La polizia triestina, < ef>
all'autorità militare, Ja quale
dopo sommario processo, evi
dentemente allo scopo di sop
primere l'elemento italiano,
condanna a morte gli inno
centi vittime di denuncie a
nonime. Fra le vittime si tro
vano anche numerose donne.
Un attentato Tedesco
GENOVA, 22. —Il piro
scafo "Garibaldi" carico di
automobili destinate alla Rus
sia si è incediato.
Si ritiene trattarsi di in
cendio dolosamente appiccato
probabilmente da emissari* te
deschi. L'autorità ha ordina
to una severa inchiesta.
Ti iman cera 11 hi
ROMA, 22. I Balcani
sono alla vigilia della guerra.
| Informazioni da fonte auLù
j revole assicurano che la Ser
bia lia domandato alla Bul
guria spiegazioni immediate
j sul concentramento delle sue
truppe al suo confine.
I rumeni abbandonano tut
ti la Bulgaria e si ritirano in
Patria. Il gabinetto greco da
ordini per la mobilitazione
| generale.
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FORTE NEMICO
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VERONA, 2°. —Il foriti
La Corte, indi' i ßicordevole,
che fin da un era st i
to assai danneggiato e eli-*
gli austriaci. Lese approiìt
tando delle nebbie frequenti
in quella zona, erano riusciti
a riattare in parte è stato ab
battuto dalle nostre artiglie
rie pesanti ed è stato agoni be-*
r*to dal nemico.
Anche il formidabile Bel
vedere, al nord di Luserna,
è stato ridotto quasi comple
tamente al silenzio.
Il tlMllfìfl Old TORPEDI
NIERI ADSTRIBGA
ROMA, 22. Un comuni
| cato del capo del lo Stato Mag
giore della Marina, ammira
jglio Thaon I)i Revel, da nuo
vi particolari circa l'affonda
mento torpediniera au
striaca silurata dal sottomari
no francese "Papin". L'affon
damento avvenne il 9 corren
te presso la punta di Planca
nord-ovest di Spalato. La tor
pediniera era di tipo moder
no e non la n.o 51 come ha
asserito il comunicato austria
co.
Charles J. Margotti
Avvocato Italiano
County Nationai Bank Bldg.
| Punxsutawney, Pa
I Avviso a tutti i minatori
musicanti
Tutti i rfttisi c'ariti che sono stati e
sono attualmente Allièvi del prof.
Colonna che per diverse ragioni si
trovano senza lavoro, protrauno ri
volgersi dal MANAGER della Bau
da di CUAMBERSVILLE Signor
! JAMES DI TULLIO. Questi garen
tisce 4 giorni la settimana di lavoro
i oltre un trattamento del tutto spe
! ciale.
No. 39 Published weekly t>y THE PATRIOT PUBLISH lIV OCO