j| PREZZO D'ABBONAMENTO Un inno SI.OO v Sei mesi $0.50 Una copia $0.05 j IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI VENERDÌ ANNO 11. g^gj COME LA NOSRTA i FANTERIA conquista le trincee sul Carso —■—-———— LUGANO, 29. Glie cosa e' una trincea? Che vita Vi conducono di fronte i due eserciti avversari? Ce lo descrive dal fronte italiano dopo averle visitate l'inviato specia •ciale della ''Gazzetta Losanna". 11 pavimento e' in legno. Un'asse permette ai tiratori di appoggiare il fucile e mirare attraversi i fori prati cati nella terra. La trincea inspira al soldato la fi ducia e la calma. La trincea e' un luogo sicuro e tranquillo finche' le artiglierie nemiche non si occupano dressa. Ma quando prima dell'attacco del ia fanteria incomincia la preparazio ne col cannone allora la situazione cambia. Al principio della preparazione i difensori delle trincee austriache sor ridono delle artiglierie nemiche i cui tiri sembrano iuellìcaci. Poi le bombe piovono sempre più numeroso. 11 ti ro si aggQiata ed il calcestruzzo co- ; mi nei a atl importunare i difensori. Il fuoco si intensifica, diventa as sordante. Un senso vago di depres sione s; impadronisce della maggior parte dei difensori. LI fuoco continua •.tutta la notte. Questo duello ininter rotto produce una enorme tensione di nervi. Gli occhi di qualcuno dei di fensori mandano luci strane. Improvvisamente uno scoppio for midabile irrigidisce i soldati. Un obi ce e' riuscito a formane la prima breccia. Alcuni obici mandano degli ishrapnells che fauno strage. La trincea si riempe di morti, E' una carneficina spaventosa, e' l'in ferno scatenato. La difesa della triic | cca e' divenuta illusoria. I difensori devono ritirarsi per sót ttrarsì a questo inutile supplizio ma le strade sotterranee sono colpite dal l'artiglieria e bisogna restare. Vi e' da diventare matti e parecchi hanno perduto la ragione prima della wita. Improvvisamente l'artiglieria ita liana tace. Uu altro rumore succede meno assordante ma tuttavia minac cioso: e' il fuoco della fucileria e del le mitragliatrici. E incomincia l'at tacco della.fanteria. Un nembo di soldati si precipita a baionetta in canna. II cannone tuona di nuovo. L'arti glieria dei difensori vuole trattenere gli assalitori ma i soldati italiani a vanzano al grido di *-Savoia" disprez zando la morte e si precipitano sui difensori. Quaiehe eroe resiste ma la | maggior parte alza le mani e si ar xende. La trincea e' colma di cadaveri: la morte e' stata per molti ima vera li- ; berazione. La preparazione e' durata dalle dodici alle tredici ore, le ultime ore \ Bono state un supplizio atroce. Cosi sul Carso i soldati italiani conquistano le trincee del nemico. ( L'investimento di Riva e Rovereto VERONA, 21. Tanto Riva! quanto Rovereto si possono conside-] SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINOI'R ILLUSTRALO rare virtualmente nostre. t L'investimento delle due fortezze nemiche continua a svilupparsi con i successo. La nostra avanza in vai Sugana ha I ! raggiunto posizioni ad appena dieci chilometri da Trento. La situazione del nemico e' delle più' critiche, perche' se gli italiani riusciranno a chiudere il cerchio at torno a Trento, le forze nemiche o peranti nelle zone di Riva e Rovere to, resterebbero tagliate fuori e ca drebbero necessariamente in nostro potere. Aiiri 500 prigionieri austriaci VERONA, 21. Nell'attacco contro l'Osteria dei Fiorentini situa ta all'altezza di 1495 metri, ad est di Rovereto, il nemico ha lasciato nelle nostre mani oltre a cinquecento prigionieri, dieci mitragliatrici ed un gran numero di fucili. La sconfitta dell'austriaco culmino' in una ritirata precipitosa. Un'altra cittadina rasa al suolo dil nemico ROMA. 21. Il codardo nemico ha raso al suolo un altra cittadina, Jrentonico, che contava 4000 anime presso Rovereto, oltre Mori. La forca per gii Italiani irredenti ROMA, 21. Profughi dal Tren tino riferiscono che una gran parte degli ostaggi presi dagli austriaci nel le borgate e citta' redente dall'ltali^, sono stati impiccati senz'altro, dopi? sommario procedimento, sotto l'ac cusa falsa di avere istigato l'ltalia a i muovete guerra all'Austria. ** UVI | * * * * *'\] MADRE U** * * * 1 8\ • 11 P ian g°, o. —So ben che tu non vuoi, >A f non dice a noi. pallide madri. Passa 2 H figlio. _Il cuore impietro" sotto le bende]! ¥!| e prende. A rullo di tamburo, a squillo Z (& nere, il tacito cnor che non t'attende <[ §]ì di tromba, all'ombra ardente del vessillo, m più . Non si piange sui caduti croi. |1 1 a ritmo d'inni edi mitraglia, ammassa gfe, I n nome s incavo nhlla memoria: i[ T j! E lancia a torme i figli nostri, i figli ® Sciara-Sciat. La' piombasti, in una pozza<] § 5 nostri, ove un sol fulgore han Vita e Morte: ® di sangue; e ti fu poi la testa mozza, [ A ? vegliammo noi per questa sorte S figlio!.. Non piango, no. Questa e" la gloria. '! I > le cure d'oro e gli umili giacigli a! Tante madri a quest'ora hanno il mio cuore > '" asci;,t * di silenzio, o bocca pia, ® di pietra, ela mia faccia d'agonia!... j! À | crocifiggiti in petto, o cuor demente: ® ...Tacciono. Cosi volle, e cosi s ; a. <" j 1100 * nvocare ùldio. che Iddio non sente: Z w la Patria amor che vince ogni altro amore. {'s < C( s * volle la Patria. E cosi sia && w O figlio, io ti creai colla mia carne ; fi- J ,ne a * tro P otlvi darti, o Patria grande?... a* giovine, 10 ti nutrii colle mie roìse n ' >ta e a casa, spento il focolare: A vene, ela forza che per te mi mosse 55 ) la c ' onero 10 rui-c i-i dal! alare . unica or regge le mie membra scarne | ' e CO:1 eS " a formai !uie ghirlande. • Arde in te la aostanza di mia vita Irri " idii per To " la fr " nte stanca $ etu con fibra e fibra ancor tWraopi \? ì nella be:lezza deli or £°g ,io sacro - A a me. come nell'ora in cui gli strappi i& \ Madre d ' eroe non P ia A volte il macro £ del tuo corpo al mio corpo eran ferita. !' A y N °^ to - P° r aria clje respir le manca, W t) . , .. _ , (3 s tende, ed il labbro: ed il sangue a goccia a goccia Z 2 Porto, grondanti sotto la gramaolia S: < , „ ' , ® 0 e W w , . . . , - SA) sgorga daila feeita che s'incava A 2 le piaghe tue; pur 10 la testa mozza il i ~: - - W W 1 „ il nelle profonde viscere, e ne scava A a rotolare mi sento nella sozza A . 1 , W A terra, ed il sangue fino a Pio si scaglia > f > , . W : W Vf , . - * > A ma Singhiozzar con disperata voce, Z Muoio due morti, in me agonizzo e in te > ¥ , f ... w W e J> * > sul figlio morto, oh non sara chi l oda- A • .Ma lacrime non ho: tu non le vuoi. 11 j| B ta, di fronte alla Gloria, che l'inchioda SPassa la guerra, e i giovinetti eroi 1a jì al suo materno amor come a una croce, nella raffica invola, ed il perche' < f S < < ADA NEGRI % Questa poesia di attualità, dettata con profondo cuore di madre al tempo dei più san guinosi episodi della guerra italo-turca, è la glorificazione più bella del patriottismo delle I donne italiane. IL PATRIOTA INDIANA, PA., VENERDÌ 24 SETTEMBRE 1915 Reali di Uuss^ l 1 . : y l'i J fin La presente fotografia mostra la Zarina di Russia e le sue due figliuole, Olga a sinistra e Fatiana a destra, vestite da | infermiere della Croce Rossa, attualmente al fronte. LìOrnMHAßTmfMif CON UNA STREPITOSA MAGGIORANZA Giusta le nostre previsioni accee-, ; nnate nel numero della passata setti-1 niana, con una strepitosa maggioran za di voti ammontanti a parecchie I migliaia, l'on. .J. N. Langliam, e stato eletto Giudice di questa Corte i pèj> il decennio 1916-1920. k Là vittoria noii ffa dubbia, quan tunque In casi eìetioràll non bisogna I mai essere realisti, ma il popolò, il ! buon popolo che sa combattere per là vittoria delle giuste cause, ba ri The Patriot i velato che ama avere un giusto e ret |to magistrato, i cui fini rispondono alla volontà' generale. ; La vittoria e' stata comple ta e per tanto va data lode 111 parte, a tanti connazionali che hanno ascol j tato i nostri consigli. L'aurora della prosperità' e del be nessere e' sorta per tutti, schiaccian do miseramente chi abusando del po tere. conculco' 1 sacrosanti ed iilVio labili diritti del DODOIO EA "BOCCA DEL LEONE" A TRIESTE VENEZIA. 22 A sem pre maggiormente illustrare il grado di barbarie stolta e crudele degli Austriaci, basti questo nuovo raffinato artifi cio della polizia di Francesco Giuseppe, la quale lia dispo sto in vari locali delle casset te per ricevere le denunci e, sia pure anonime, contro gli italiani accusati di cospirare contro l'imperiale e reale go verno. Ritorna così a vivere la 4 'Bocca del Leone" di infame memoria che riceveva nei Pa lazzo Dogale a Venezia Jc Ge lamele Anonime. La polizia triestina, < ef> all'autorità militare, Ja quale dopo sommario processo, evi dentemente allo scopo di sop primere l'elemento italiano, condanna a morte gli inno centi vittime di denuncie a nonime. Fra le vittime si tro vano anche numerose donne. Un attentato Tedesco GENOVA, 22. —Il piro scafo "Garibaldi" carico di automobili destinate alla Rus sia si è incediato. Si ritiene trattarsi di in cendio dolosamente appiccato probabilmente da emissari* te deschi. L'autorità ha ordina to una severa inchiesta. Ti iman cera 11 hi ROMA, 22. I Balcani sono alla vigilia della guerra. | Informazioni da fonte auLù j revole assicurano che la Ser bia lia domandato alla Bul guria spiegazioni immediate j sul concentramento delle sue truppe al suo confine. I rumeni abbandonano tut ti la Bulgaria e si ritirano in Patria. Il gabinetto greco da ordini per la mobilitazione | generale. pSBSS9KBSBSBSSB | Grande deposito di Vini jj i # 8 || Leonardo Mattioli || li UN IÌ numi T LEOKIROO \ II Grande deposito delle migliori qualità di vini M da pasto genuino a prezzi convenientissimi Spedizioni in Botte, Barili e Casse. Molte spe cialità di vini Esteri dei migliori produttori. Ottimi vini di California delle più rinomate ca se produttrici. 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L'affon damento avvenne il 9 corren te presso la punta di Planca nord-ovest di Spalato. La tor pediniera era di tipo moder no e non la n.o 51 come ha asserito il comunicato austria co. Charles J. Margotti Avvocato Italiano County Nationai Bank Bldg. | Punxsutawney, Pa I Avviso a tutti i minatori musicanti Tutti i rfttisi c'ariti che sono stati e sono attualmente Allièvi del prof. Colonna che per diverse ragioni si trovano senza lavoro, protrauno ri volgersi dal MANAGER della Bau da di CUAMBERSVILLE Signor ! JAMES DI TULLIO. Questi garen tisce 4 giorni la settimana di lavoro i oltre un trattamento del tutto spe ! ciale. No. 39 Published weekly t>y THE PATRIOT PUBLISH lIV OCO