The patriot. (Indiana, Pa.) 1914-1955, August 07, 1915, Image 1

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    j PREZZO D'ABBONAMENTO j
lUr anno SI.OO !
Sei mesi $0.50 <
I <|
Una copia $0.05 f
ANNO 11.
SEMPRE VITTORIOSI SU TUTTO IL FRONTE
201 KM incli si
IMO Mìnio Iloliiol
VERONA, 3. Sono arrivati sei
cento prigionieri tutti austriaci, in
un solo treno.
Proseguiranno Alessandria,
donde saranno distribuiti in altri cen
tri minori.
Ne ho potuto interrogare alcuni,
I
che mi hanno confermato gli epici e
pisodi della vittoria italiana del gior
no 31. quando il nemico tentava,
con un contrattacco generale e simul
taneo, di riprendere le posizioni per
dute sul margine del Carso, oltre 1 1 -
Bonzo. 0 CU)
(In intero reggimento, di "Kaiser
Jaeger", ossia di Alpini, venne a
contatto con un intero reggimento
dei nostri Bersaglieri.
Si verifico' allora
di forze quantitative pari; e;nell'urto
si rilevo' la superiorità' qualificativa
dei nostri 4000 bersaglieri sui 4000
Kaiser-Jaeger.
I nostri bersaglieri innastata la ba
ionetta, caricarono al grido, di "Sa
voia,, e piombarono sul nemico fa
cendone un vero carnaio.
II reggimento dei "Kaiser-Jaeger.,
ebbe duemila morti, addirittura in
chiodati sul terreno dalle baionette
dei nostri bersaglieri.
Degli altri duemila, una gran par
te furono feriti, altri prigionieri ed
altri, ma assai pophi, si salvarono
con la fuga.
Il meraviglioso spirito di came
ratismo fra le nostre truppe
FRA IL RE E UN SOLDATO DU
RANTE UN ACQUAZZONE
ROMA, 15. Un corrispondente
manda dal fronte: Ciò' che più' mi
ha impressionato e' il meraviglioso
spirito di cameratismo che esiste tra
le nostre truppe. Qui sono fusi in li
na mirabile fraternità' soldati prove
nienti da regioni assai lontane. In
fatti, gli alpini sono fruliani e pie
montesi; i fantaccini sono siciliani.
Fra le due armi non vi e' alcun dis
senap. Essi si ammirano vicendevol
mente. Ho rivolto a parecchi soldati
alpini provenienti da regioni opposte,
questa domanda: Come si compor
tano lassù' verso il valico di Monte
Croce i soldati di fanteria? E tut
ti mi hanno risposto: Si battono
con grande slancio. Siamo contenti
di averli vicini. E questo elogio
non e' poco "111 bocca ad un alpino
che si crede insuperabile nella guer
ra di montagna.
Il medesimo corrispondente narra
questo grazioso aneddoto del quale
il Re fa testimone:
Un giorno cadeva la pioggia a ca
tinelle. Un'automobile di corsa rag
giunse un soldato che. incurante
dell'acquazzone, camminava con una
mantellina ripiegata sul braccio. L'a
utomobile si fermo' di botto e il Re
(era proprio lui in persona) chiese al
soldato:
Perche' con quest'acqua non in
dossi la mantellina?
Il soidato si fermo' stupito sull'at
, tenti e rispose: Non posso, Mae-
IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SAB\TO
SETTIMANALE INDIPENDENTE BIUINOI 'R ILLUSTRALO
; v 1
SS ■ , .
MI
i ! n„i„ ! 111 mW
■BSEIi i f MB
INDIANA Pliiladelpliia Street e palazzo della Corte.
sta'! perche' questa e' la mantellina
del.mio generale.
u r>
Bravo figliuolo! Pero' con questo
tempaccio, 11011 avresti fatto un gros
so peccato a ripararti in qualche mo
do!
Ma il soldato non segui il consi
glio del Sovrano.
li mia del Re e dei
Duco Disio
ROMA. 10. J/"ldea Naziona
le,, riceve da X.
Di qui passa sovente S. M. il Re.
Infaticabile viaggia senza scorta, ri
conosciuto da tutti, mostrando una
confidenza veramente paterna verso i
suoi soldati e i suoi nuovi cittadini.
E' veramente all'alte;za della sua
missione, ma il suo coraggio e' teme
rario. leri andò col Duca D'Aosta ad
osservare una posizione importante.
Il nemico uoto' un brulichio di uf
ficiali in quel punto, certo senza ca
pire chi essi fossero, e principio' a
lanciare degli srapneis sullo eccezio
nale bersaglio. Il Re non si mosse.
Nonostante le rispettose insitenze
dei suoi aiutanti i due cugini rima
sero a guardare coi loro binocoli,
mentre i soldati delle posizioni coper
te sottostanti guardatilo in su sbi
gottiti. Naturalmente come fanno
©
spesso gli artiglieri austriaci, dopo
aver tirato per circa un quarto d'ora
smisero. Solo allora il Re ed il Duca
D'Aosta si ritirarono dalle loro posi
zioni tanto esposte passando tra le
linee dei soldati che li acclamarono
lungamente con ebbro entusiasmo.
L'eroismo di OD sacerdote e di
on cappellano
Il sacerdote Michele Genovesio da
Cuneo era sergente in una compa
gnia di un reggimento che ebbe gran
O C* w O
INDIANA, FA., S\BATU 7 AGUSTO IDIS
Ssssssssssssssssssssssssssssssttssss::
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il ! Dopo un Anno !
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Dopo 1111 immensità di stenti e di lavori, dopo 365 giorn> di as
siduo e snervante lavoro, e" spuntata l aida del secondo anno di
vita del giovane ma pur forte e vigoroso settimanale "IL ||
|| PATRIOTA".
|| Era tanto da noi aspettata e desiderata quest'alba che segna la
prima tappa della lunga e ditlicile traversata nel burrascoso ooèa
|| no della pubblicità'.
Era da noi aspettata e desiderata quest'alba, perche' quando il
nostro giornale schiudeva gli occhi alla luce, un branco di mise- ||
ri, puerili pipistrelli si diede a battere le ali e fendendo l'aria,
|| con strida laceranti, ne preannunziavano l'immatura fine dopo
quindici giorni.
A questi sinistri uccellacci di malaugurio, a questi insignifican
ti notturni nati per vagare nelle tenebre e vivere nelle grotte,
effettivamente premeva che "iL PATRIOTA" perisse in sul na
scere e se fosse stato in loro potere re avrebbero soffocato finan
|| co il primo vagito gridandogli con ferocia i versi:
Muori innocente
II Che ancor non balbettante
Le nostre colpe accusi!
A
lemevano gli invidiosi che la luce sprizzante dall appena nato ||
giornale, squarciasse le tenebre in cui erano e sono avvolte le lo- J|
ro porcherie che se sciorinate al sole farebbero arricciare il naso
Il a più' di un galantuomo. ||
Ma "Il PATRIOTA", mirando ben più' alti ideali, turandosi
il naso passo sopra a tutte le miserie morali e si libro' in alto
dove 1 invidia, le denigrazioni ed altro, non potevano sfiorargli la II
punta dei piedi. H
E' questo dunque il più' bel giorno di festa per "IL PATRIO
TA" e pei suoi molti lettori, avvisanti e ammiratori. Ormai e' pas- lì
sato il diffìcile, ossia il pericolo più grave del nubifragio; questo
j| e' più' terribile sulle coste, presso le scogliere eal limitarsi di due
differenti zone atmosferiche, la terrestre e l'oceanica, in alto ocea
no la tempesta potrà essere più' violenta, ma meno e' il pericolo
|| del naufragio eli dopo tutto la sorte de' "IL PATRIOTA"
non potrebbe essere differente da quella degli altri settimanali. H
Abbiamo oggi il dovere di ringraziare tutti quelli che, entusia
j| sti del "PATRIOTA ci hanno espresso in mille modi la loro
compiacenza a leggere questo giornale, redatto in modo BREVE.
CONCISO e VERITIERO.
Per esso eie' stata p nubile avanzare fino a questo punto e sia
mo sicuri che c>l loro co.ui.iuo aiuto-(al quale annettiamo il no
,l stro ringraziamento) potrem fare ancora di meglio
Si 3 II
!! u
parte in uno dei più' brillanti attac- ! condusse il plotone all'assalto cosi
chi al Monte I. < a iuto durante un magnificamente che arrivo* per prime
attacco 1 ufficiale che comandava il sulla posizione occupata dagli au
plotone, il Genovesio lo S- 3-Lini e striaci.
■ ]
In un'altra lotta feroce cadde il
capitano che comandava la compa
gnia e cadde poco dopo ferito an
eh'egli. il tenente e il sergente Geno
vesio si mise alla testa bell'intera
compagnia e la guido' abilmente alla
vittoria finale.
Il sergente sacerdote Genovesio e'
stato proposto per la promozione ad
ufficiale per merito di guerra.
Un altro episodio riguarda un eap
pellano. Luigi Anerano Gravosi di
nobile famiglia.
Egli si trovo' con il reparto al qua
le era addetto coinvolto in un viva
cissimo combattimento. Non si al
alontano' d'un passo ed accorse anzi
nella sua veste talare fra le file più'
vicine del nemico.
E per tutta la durata del combat
timento. che fu di molte ore, noncu
rante dei proiettili, d'ogni sorta che
andavano attorno, accorse dall'un al
tro ferito, dall'un all'altro moribon
do e quando feriti e moribondi d'assi
stere non v'erano animo' con la paro
la i soldati ; quando qualche ferito
cadeva in punti molti esposti al ne
mico si lancio' per soccorrerli e strap
parli in luogo più' sicuro. Poi, fini
ta la battaglia, presto' le sue cure ai
feriti coadiuvando l'opera dei medi
ci.
Egli e' stato proposto per la meda
glia al valore.
Da Renditarsi
Dal 1 settembre prossimo m af
fìtta un negozio fabbricato a mattoni
della lunghezza 25x80, con annesso
una cantina lunga 25x2.0 ed alta 7
1
piedi. E' locato nel centro commer
ciale ed ha srrandi vetrine per mostra.
Rivolgersi a Rosa Bevacqua
Johnsonburg
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Carpenter ave. N. 15
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I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO
Eroismo di un
capitano medico
dell' Amalfi
VENEZIA, 12. Nel tragico
momento in cui l'Amalfi, colpito a
morte da un siluro nemico, affonda
va, e mentre ufficiali e marinai, ri
cevuto l'ordine dal comandante Riau
do, si erano gettati in mare e. fra le
onde attendevano i soccorsi che giun
sero solleciti, il capitano mtcchini
ta Turcio, uomo forte e robusto, pur
nuotando con lena era sospinto dalla
corrente contro l'incrociatole, che
sbandatosi a sinistra, colava rapida
mente a fondo. II capitano Turcio,
intuito il pericolo imminente e grave
di essere travolto nei gorghi che tra
scinavano l'Amalfi nell'abisso, fece
i
sforzi erculei per allontanarsene, ma
ad un tratto un'ala dell'elica, che an
cora girava vertiginosamente a fior
d'acqua, gli recideva netto un brac
ciò!
Il disgraziato ufficiale stava per
allogare quando in suo aiuto accorse
il primo medie. - ) di bordo, capitano
Gallina, clft trova vasi a breve distan
za dallo Sturcio e che era stati spet
tatore del fulmineo e terribile acci
dente. Il Gallina, conservando un
mirabile sangue freddo e senza pen
sare alla salvezza propria, sorresse
il Turcio. già' svenuto dall'acuto do
-1 lore, e con rapida mossa, perche' o
gni istante d'incertezza poteva essere
fatale, estratto dai calzoni un fazzo
letto e trattosi una cinghia, legava
stretto il moncherino del povero col
lega mutilato, per impedire una to
tale emorragia, e continuava poi a
nuotare vigorosamente servendosi
j d'un braccio e tenendo saldo con l'al
tro il Turcio, finche' quasi esausto di
[ forze veniva raccolto, lui e il compa
! gno disgraziato il compagno che
aveva con atto eroico sottratto alla
i morte, da una nave ospedale, cu
bito accorsa da Venezia in soccorso
! dei naufraghi.
CHARLES J. MARGIOTTI
Avvocato in cause Civili e Criminali
Countv National Bank Bldg.
Puuxsutawney, Fa.
Candidato a Giudice della Corte
di Indiana
J. N. LANGHAM. (Non Partigiano)
Soggetto ella decisione degli elet
tori del Quarantesimo Distretto Giu
( diziario, della Contea di Indiana, alle
elezioni primarie che avranno luogo
Martedì 21 Settembre 1915.
(Avviso Politico)
Candidato a Giudice della Corte
di Indiana
S. J. TELFORD
Soggetto alla decisione degli elet
tori della Contea alle elezioni prima
ri del 21 Settembre 1915.
No. 32 Published weekly by THE PATRIOT PUBLISHING CO
The Patrior