j PREZZO D'ABBONAMENTO j lUr anno SI.OO ! Sei mesi $0.50 < I <| Una copia $0.05 f ANNO 11. SEMPRE VITTORIOSI SU TUTTO IL FRONTE 201 KM incli si IMO Mìnio Iloliiol VERONA, 3. Sono arrivati sei cento prigionieri tutti austriaci, in un solo treno. Proseguiranno Alessandria, donde saranno distribuiti in altri cen tri minori. Ne ho potuto interrogare alcuni, I che mi hanno confermato gli epici e pisodi della vittoria italiana del gior no 31. quando il nemico tentava, con un contrattacco generale e simul taneo, di riprendere le posizioni per dute sul margine del Carso, oltre 1 1 - Bonzo. 0 CU) (In intero reggimento, di "Kaiser Jaeger", ossia di Alpini, venne a contatto con un intero reggimento dei nostri Bersaglieri. Si verifico' allora di forze quantitative pari; e;nell'urto si rilevo' la superiorità' qualificativa dei nostri 4000 bersaglieri sui 4000 Kaiser-Jaeger. I nostri bersaglieri innastata la ba ionetta, caricarono al grido, di "Sa voia,, e piombarono sul nemico fa cendone un vero carnaio. II reggimento dei "Kaiser-Jaeger., ebbe duemila morti, addirittura in chiodati sul terreno dalle baionette dei nostri bersaglieri. Degli altri duemila, una gran par te furono feriti, altri prigionieri ed altri, ma assai pophi, si salvarono con la fuga. Il meraviglioso spirito di came ratismo fra le nostre truppe FRA IL RE E UN SOLDATO DU RANTE UN ACQUAZZONE ROMA, 15. Un corrispondente manda dal fronte: Ciò' che più' mi ha impressionato e' il meraviglioso spirito di cameratismo che esiste tra le nostre truppe. Qui sono fusi in li na mirabile fraternità' soldati prove nienti da regioni assai lontane. In fatti, gli alpini sono fruliani e pie montesi; i fantaccini sono siciliani. Fra le due armi non vi e' alcun dis senap. Essi si ammirano vicendevol mente. Ho rivolto a parecchi soldati alpini provenienti da regioni opposte, questa domanda: Come si compor tano lassù' verso il valico di Monte Croce i soldati di fanteria? E tut ti mi hanno risposto: Si battono con grande slancio. Siamo contenti di averli vicini. E questo elogio non e' poco "111 bocca ad un alpino che si crede insuperabile nella guer ra di montagna. Il medesimo corrispondente narra questo grazioso aneddoto del quale il Re fa testimone: Un giorno cadeva la pioggia a ca tinelle. Un'automobile di corsa rag giunse un soldato che. incurante dell'acquazzone, camminava con una mantellina ripiegata sul braccio. L'a utomobile si fermo' di botto e il Re (era proprio lui in persona) chiese al soldato: Perche' con quest'acqua non in dossi la mantellina? Il soidato si fermo' stupito sull'at , tenti e rispose: Non posso, Mae- IL GIORNALE SI PUBBLICA OGNI SAB\TO SETTIMANALE INDIPENDENTE BIUINOI 'R ILLUSTRALO ; v 1 SS ■ , . MI i ! n„i„ ! 111 mW ■BSEIi i f MB INDIANA Pliiladelpliia Street e palazzo della Corte. sta'! perche' questa e' la mantellina del.mio generale. u r> Bravo figliuolo! Pero' con questo tempaccio, 11011 avresti fatto un gros so peccato a ripararti in qualche mo do! Ma il soldato non segui il consi glio del Sovrano. li mia del Re e dei Duco Disio ROMA. 10. J/"ldea Naziona le,, riceve da X. Di qui passa sovente S. M. il Re. Infaticabile viaggia senza scorta, ri conosciuto da tutti, mostrando una confidenza veramente paterna verso i suoi soldati e i suoi nuovi cittadini. E' veramente all'alte;za della sua missione, ma il suo coraggio e' teme rario. leri andò col Duca D'Aosta ad osservare una posizione importante. Il nemico uoto' un brulichio di uf ficiali in quel punto, certo senza ca pire chi essi fossero, e principio' a lanciare degli srapneis sullo eccezio nale bersaglio. Il Re non si mosse. Nonostante le rispettose insitenze dei suoi aiutanti i due cugini rima sero a guardare coi loro binocoli, mentre i soldati delle posizioni coper te sottostanti guardatilo in su sbi gottiti. Naturalmente come fanno © spesso gli artiglieri austriaci, dopo aver tirato per circa un quarto d'ora smisero. Solo allora il Re ed il Duca D'Aosta si ritirarono dalle loro posi zioni tanto esposte passando tra le linee dei soldati che li acclamarono lungamente con ebbro entusiasmo. L'eroismo di OD sacerdote e di on cappellano Il sacerdote Michele Genovesio da Cuneo era sergente in una compa gnia di un reggimento che ebbe gran O C* w O INDIANA, FA., S\BATU 7 AGUSTO IDIS Ssssssssssssssssssssssssssssssttssss:: ! _____ n il ! Dopo un Anno ! i—_£ I a Dopo 1111 immensità di stenti e di lavori, dopo 365 giorn> di as siduo e snervante lavoro, e" spuntata l aida del secondo anno di vita del giovane ma pur forte e vigoroso settimanale "IL || || PATRIOTA". || Era tanto da noi aspettata e desiderata quest'alba che segna la prima tappa della lunga e ditlicile traversata nel burrascoso ooèa || no della pubblicità'. Era da noi aspettata e desiderata quest'alba, perche' quando il nostro giornale schiudeva gli occhi alla luce, un branco di mise- || ri, puerili pipistrelli si diede a battere le ali e fendendo l'aria, || con strida laceranti, ne preannunziavano l'immatura fine dopo quindici giorni. A questi sinistri uccellacci di malaugurio, a questi insignifican ti notturni nati per vagare nelle tenebre e vivere nelle grotte, effettivamente premeva che "iL PATRIOTA" perisse in sul na scere e se fosse stato in loro potere re avrebbero soffocato finan || co il primo vagito gridandogli con ferocia i versi: Muori innocente II Che ancor non balbettante Le nostre colpe accusi! A lemevano gli invidiosi che la luce sprizzante dall appena nato || giornale, squarciasse le tenebre in cui erano e sono avvolte le lo- J| ro porcherie che se sciorinate al sole farebbero arricciare il naso Il a più' di un galantuomo. || Ma "Il PATRIOTA", mirando ben più' alti ideali, turandosi il naso passo sopra a tutte le miserie morali e si libro' in alto dove 1 invidia, le denigrazioni ed altro, non potevano sfiorargli la II punta dei piedi. H E' questo dunque il più' bel giorno di festa per "IL PATRIO TA" e pei suoi molti lettori, avvisanti e ammiratori. Ormai e' pas- lì sato il diffìcile, ossia il pericolo più grave del nubifragio; questo j| e' più' terribile sulle coste, presso le scogliere eal limitarsi di due differenti zone atmosferiche, la terrestre e l'oceanica, in alto ocea no la tempesta potrà essere più' violenta, ma meno e' il pericolo || del naufragio eli dopo tutto la sorte de' "IL PATRIOTA" non potrebbe essere differente da quella degli altri settimanali. H Abbiamo oggi il dovere di ringraziare tutti quelli che, entusia j| sti del "PATRIOTA ci hanno espresso in mille modi la loro compiacenza a leggere questo giornale, redatto in modo BREVE. CONCISO e VERITIERO. Per esso eie' stata p nubile avanzare fino a questo punto e sia mo sicuri che c>l loro co.ui.iuo aiuto-(al quale annettiamo il no ,l stro ringraziamento) potrem fare ancora di meglio Si 3 II !! u parte in uno dei più' brillanti attac- ! condusse il plotone all'assalto cosi chi al Monte I. < a iuto durante un magnificamente che arrivo* per prime attacco 1 ufficiale che comandava il sulla posizione occupata dagli au plotone, il Genovesio lo S- 3-Lini e striaci. ■ ] In un'altra lotta feroce cadde il capitano che comandava la compa gnia e cadde poco dopo ferito an eh'egli. il tenente e il sergente Geno vesio si mise alla testa bell'intera compagnia e la guido' abilmente alla vittoria finale. Il sergente sacerdote Genovesio e' stato proposto per la promozione ad ufficiale per merito di guerra. Un altro episodio riguarda un eap pellano. Luigi Anerano Gravosi di nobile famiglia. Egli si trovo' con il reparto al qua le era addetto coinvolto in un viva cissimo combattimento. Non si al alontano' d'un passo ed accorse anzi nella sua veste talare fra le file più' vicine del nemico. E per tutta la durata del combat timento. che fu di molte ore, noncu rante dei proiettili, d'ogni sorta che andavano attorno, accorse dall'un al tro ferito, dall'un all'altro moribon do e quando feriti e moribondi d'assi stere non v'erano animo' con la paro la i soldati ; quando qualche ferito cadeva in punti molti esposti al ne mico si lancio' per soccorrerli e strap parli in luogo più' sicuro. Poi, fini ta la battaglia, presto' le sue cure ai feriti coadiuvando l'opera dei medi ci. Egli e' stato proposto per la meda glia al valore. Da Renditarsi Dal 1 settembre prossimo m af fìtta un negozio fabbricato a mattoni della lunghezza 25x80, con annesso una cantina lunga 25x2.0 ed alta 7 1 piedi. E' locato nel centro commer ciale ed ha srrandi vetrine per mostra. Rivolgersi a Rosa Bevacqua Johnsonburg DIREZIONE e AMMINISTRAZIONE Carpenter ave. N. 15 | INDIANA. PA. < Local-Phone 250 2 I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO Eroismo di un capitano medico dell' Amalfi VENEZIA, 12. Nel tragico momento in cui l'Amalfi, colpito a morte da un siluro nemico, affonda va, e mentre ufficiali e marinai, ri cevuto l'ordine dal comandante Riau do, si erano gettati in mare e. fra le onde attendevano i soccorsi che giun sero solleciti, il capitano mtcchini ta Turcio, uomo forte e robusto, pur nuotando con lena era sospinto dalla corrente contro l'incrociatole, che sbandatosi a sinistra, colava rapida mente a fondo. II capitano Turcio, intuito il pericolo imminente e grave di essere travolto nei gorghi che tra scinavano l'Amalfi nell'abisso, fece i sforzi erculei per allontanarsene, ma ad un tratto un'ala dell'elica, che an cora girava vertiginosamente a fior d'acqua, gli recideva netto un brac ciò! Il disgraziato ufficiale stava per allogare quando in suo aiuto accorse il primo medie. - ) di bordo, capitano Gallina, clft trova vasi a breve distan za dallo Sturcio e che era stati spet tatore del fulmineo e terribile acci dente. Il Gallina, conservando un mirabile sangue freddo e senza pen sare alla salvezza propria, sorresse il Turcio. già' svenuto dall'acuto do -1 lore, e con rapida mossa, perche' o gni istante d'incertezza poteva essere fatale, estratto dai calzoni un fazzo letto e trattosi una cinghia, legava stretto il moncherino del povero col lega mutilato, per impedire una to tale emorragia, e continuava poi a nuotare vigorosamente servendosi j d'un braccio e tenendo saldo con l'al tro il Turcio, finche' quasi esausto di [ forze veniva raccolto, lui e il compa ! gno disgraziato il compagno che aveva con atto eroico sottratto alla i morte, da una nave ospedale, cu bito accorsa da Venezia in soccorso ! dei naufraghi. CHARLES J. MARGIOTTI Avvocato in cause Civili e Criminali Countv National Bank Bldg. Puuxsutawney, Fa. Candidato a Giudice della Corte di Indiana J. N. LANGHAM. (Non Partigiano) Soggetto ella decisione degli elet tori del Quarantesimo Distretto Giu ( diziario, della Contea di Indiana, alle elezioni primarie che avranno luogo Martedì 21 Settembre 1915. (Avviso Politico) Candidato a Giudice della Corte di Indiana S. J. TELFORD Soggetto alla decisione degli elet tori della Contea alle elezioni prima ri del 21 Settembre 1915. No. 32 Published weekly by THE PATRIOT PUBLISHING CO The Patrior