PREZZO D'ABBONAMENTO Un anno $2.00 Sei mesi $1.25 Una copia $0.05 ANNO 11. LA SOLENNE INFAMIA La solenne infamia commessa, in Vienna e Budapest, contro l'ltalia e, più' che l'ltalia, ogni senso umano e pietoso, non ha crediamo, esempio in nessuna storia. Mentre giovedì, 13 corrente, mi gliaia di morti e di moribondi giace vano tra le rovine dei luoghi colpiti dal terremoto e al grido di dolore del nostro popolo vittima, per la cen tesima volta, del cieco furore della natura rispondevano le parole di solidarietà' e le profferte d'aiuto fra terno d'ogni paese civile, la plebaglia austriaca e la plebaglia ungherese fa cevano, sotto le finestre dell'amba sciata Italiana in Vienna e sotto le finestre del Consolato Italiano in Bu dapest, una dimostrazione ostile: co si' un dispaccio transatlantico ai gior nali del 15. E' impossibile imaginare perfidia più' bestiale e peggior vigliaccheria di questa, che d'altra parte af frettiamoci a dirlo sono in perfet ta armonia coi metodi e coi sistemi del Governo di Francesco Giuseppe: non solo: ma ne sono, come la putre fazione dai cadaveri degli uomini e dalle carogne degli animali, naturale e fatale conseguenza. Che in Austria e in Ungheria (que st'ultima non l'Ungheria di Luigi o o Kossutb ne' l'Ungheria, elione 1859, nel 1860 e nel 1866 combatte', sotto Garibaldi o nelle file dell'esercito di Vittorio Emanuele "prò Italia": ma l'Ungheria dei rinnegati, degli sbirri, degli impiegati, dei preti) si senta il bruciore per le continue vittorie della Russia, per la ignominiosa figura del "cavalleresco" esercito dinanzi all'Eu ropa e alla stessa Germania che, della sua alleata, sembra averne le tasche piene per il fiasco militare e diplomatico rispetto alla Serbia, per le miserevoli condizioni economiche delle popolazioni e per lo sfasciarsi di quell'indigesto polpettone etnico e politico che e' la Monarchia degli Ab" sburgo, si capisce anche troppo bene. E si capisce, altresì', la rabbia di sa pere l'esercito e la marina italiani in pieno assetto di guerra, mirabilmente equipaggiati e pronti ad entrare in campagna, senza potervi (malgrado il trattato della Triplice) contar so pra. Tutto ciò' si capisce, rientrando esso nella categoria dei sentimenti e dei risentimenti umani: ma che si possa gioire dinanzi a una catastrofe, come il terremoto di giorni fa. dinan zi ai mucchi dei cadaveri ancor tie pidi di donne e di fanciulli, dinanzi alle moltitudini dei superstiti rimasti letteralmente senza ricovero e senza pane, che non sieno quelli prof forti dalla carità', e' tale enormità' da ecclissare ogni e qualunque infa mia, di cui si abbia memoria. Comunque; noi non ce ne ramma richiamo ne' protestiamo: tutt'altro! Eccessi, come la dimostrazione an ti-italiana di Vienna e di Budapest, sono l'olio sul fuoco acceso dell'odio e serviranno a tempo e luogo op portuni caso mai occorra a ri svegliare la coscienza italiana, se per avventura fosse addormentata nel sonno del giusto... neutrale! * L'articolo, da noi sopra riportato, scritto dal Dott. Luigi Roversi, e' comparso ne "La Follia di New York" IL GIORNALE 81 PUBBLICA OGNI SABATO SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINGUE ILLUSTRATO e l'abbiamo voluto riportare perche', scritto come solo sa scrivere l'illustre e geniale giornalista, riproduce, met tendolo a nudo, l'odio eterno che noi tutti Italiani nutriamo per la barcol lante Austria, Ed al grido di sdegno del dott. Roversi, uniamo il nostro a cui fara' eco, ne siamo sicuri, quello di tutti i nostri connazionali. N. d. R. > Ificiali italiani negli Stati Uniti Sono arrivati a New York i capita ni di Cavalleria e d'artiglieria A. Fin gi, U. Bicchieri, V. Cacciamali, L. Locatelli ed U. Pabis, e l'ufficiale ve terinario dott. Mario Meriggam, ve nuti a raggiungere il colonnello Al fredo Paglianti, chb già' da qualche tempo vi si trovava per l'acquisto di cavalli per la cava teria e l'artiglieria italiane. La commissione militare pro cederà' presto alla visita di 12.000 cavalli già' contrattati dal colonnello Paglianti nel Texas ed altrove. i j. *■ i At.L t ' JUAJUAJUUUUUUUJUJ Phot£L by American Press Aysociatlon. v __ Photo American Press Assoclatlon. . Il principe Tackeda e il suo Stato Maggiore al campo Prigioni eei Germanesi nel Canada 1 ANCORA SULL'INCIDENTE CON LA TURCHIA ROMA, 23.—"L'Idea Nazionale" il battagliero organo nazionalista, pubblica una corrispondenza da Ales sandria d'Egitto, in cui e' detto che il governatore turco dello Y'emen ri fiuta assolutamente di obbedire al l'ordine ricevuto dalla Porta per dar soddisfazione all'ltalia in seguito al grave incidente di Hodeida. Cosi', il governatore non vuol con segnare il console inglese Richardson ~ o strappato a forza dal consolato ita liano, ne' punire i gendarmi respon sabili dell'atto che costituisce una violenza delle norme internazionali. Infine il governatore respinge asso lutamente la richiesta del saluto alla bandiera italiana, affermando che il fatto verrebbe dal popolo interpetra to come una umiliazione dei tnrehi e provocherebbe gravi disordini. Se le informazioni del giornale na zionalista sono esatte, si e' di nuovo dinanzi alla solita tattica dilatoria ea ratteristica della politica turca. Dapprima il governo ottomano ten to' di schermirsi dal dare soddisfa zione all'ltalia, poi, sotto la pressio ne delle minacce, fini coli accedere, promettendo di impartire ordini al governatore di Hodeida perche' an nuisse a tutte le domande deli'ltalia. Or il governatore rifiuta d'obbedire. E' facile prevedere che la Porta, di fronte alle prevedibili proteste dell'ltalia, affermerà' di essere impo IL PATRIOTA INDIANA, PA., SABATO 30 GENNAIO 1915 r **^~**"""-—~ 5 -* . : • f j. b JgM Phpto by, American Press Assoclatlon. Falsi cannoni per ingannare gli aeroplani tente a costringere il governatore ad obbedire. Resta a vedere quali misure inten da prendere il nostro governo per farla finita una buona volta eoll'inci dente che si prolunga da troppo tempo. ROMA, 29. Circa l'incidente di Hodeida si sssicura che il Vali dello Yemen —in seguito a nuove dispo sizioni ricevute da Costantinopoli ha destituito il Mutasserif Gussein comandante la gendarmeria di Ho deida ed il comandante ed il coman dante della polizia di Hodeida, re sponsabili della violazione del nostro co solf.to. ed ha proceduto alla no mina di un nuovo Mutasserif coll'or dine di obbedire e dare pronta esecu zione alle istruzioni emanate dalla Sublime Porta. Il nuovo Mutasserif raggiungerà' fra breve la sua sede. SOLDATO CHE VUOLE LA GUERRA CASERTA, 27.—11 soldato di ca valleria Di Donato, che pare si tro vasse sotto l'azione di soverchie liba zioni, alla presenza di superiori, in pubblico, si poneva ad urlare che se l'ltalia non fosse intervenuta in fa vore degli Alleati contro l'Austria, alla primavera prossima, tutto l'eser cito si sarebbe ammutinato. Naturalmente il Di Donato e' stato arrestato e deferito al Consiglio di disciplina che gli ha inflitto una pena severa. Questo episodio dice quale sia lo spirito prevalente nel nostro esercito. TARANTO,29.— La citta 1 e l'intera regione sono stati squassati da violenti scosse di terremoto, le quali se hanno causato grande panico nella popolazione, non hanno for tunatamente, recato danno alcuno. ROMA, 29. Le scosse di terremoto registrate dagli ap parecchi simografici, sono sta te segnalate in vari centri della Campania, e più 1 parti colarmente a Benevento dove sono state causa di gran pa nico, in Calabria —fortemen- te a Catanzaro, sebbene senza danni ed anche a Vienna, a Pola ed in Bulgaria, dove sono state di un'intensità 1 no tevole, pur non avendosi a lamentare danni. POTENZA, 29. Violenti e ripetute scosse di terremoto, le prime sussultorie e le se conde ondulatorie, hanno se minato il panico in questa popolazione, senza per altro recare alcun danno notevole. ANCHE I LUPI! ROMA, 27, Non e 1 una esagerazione la notizia che dei lupi che sono scesi dalle moii NUOVE SCOSSE DI TERREMOTO LE MINACCE TEDESCHE CHIASSO, 28. L'Austria e la iermania si sentono < gni giorno più' allarmate per i preparativi di guerra che vanno facendosi in Italia, ed au mentano perciò* i contingenti di trup pa lungo la frontiera italiana. La Germania invia parecchi reggimenti bavaresi dalla Baviera al Tirolo, e si sa che tutti i piani militari dell'Au stria sono ora diretti dallo Stato mag giore tedesco. 11 principe von Buelow, ambascia tore di Germania a Roma, parlando con alcuni uomini di Stato italiani, ha detto chiaramente che se continua il concentramento di truppe italiane verso la frontiera austriaca, gli impe ri centrali si vedranno costretti a de nunziare il trattato delia Triplice e inviare all'ltalia un ultimatum per domandare garanzie perla neutralità' italiana. Compleanno sfortunato Parigi, 27. I tedeschi, volendo festeggiare con una strepitosa vitto ria il genetliaco dell'lmperatore Gii glielmo, cercavano sbaragliare gli al leati ad est di Ypres, a Bethuche ed a Le Bassee, ma vennero respinti con una perdita di 3"00 uomini. tagne, nelle regioni devastate dal terremoto, in parte scac ciati dalla neve altissima dei monti, in parte attratti dal fetore dei cadaveri, hanno in festato i territori devastati, spargendo lo sgomento fra i superstiti che permangono su quel gran cimitero. La notizia, che era stata smentita,, ha oggi ricevuto conferma. I lupi scendono a branchi specialmente nella notte e frugano fra le rovine alla ri cerca dei resti umaui che esse ricoprono. Anche le sentinelle, poste in gran numero attorno all'a bitato, sono minacciate gra vemente dalla presenza di queste belve. La notte scorsa due di que sti lupi furono uc usi ad Avez zano. Altri lupi sono stati segna lati a Tagliacozzo e Cappelle. La guardia agli ospedali della Croce Rossa e' stata rad doppiata- Si procederà' all'organizza zione di Bquadre per dar la caccia alle belve. ROMA, 29. Dagli ultimi dati relativi alle regioni fla- I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO DIREZIONE e AMMINISTRAZIONE Marshall Bldg. - Stanza N. 12 INDIANA. PA. Local-Phone 250 Z geliate dal terremoto, risulta che i comuni colpiti sono complessivamente 60. Il Governo ha provveduto per ia facilitazione del tra sporto dei grani nelle terre colpite. Passeggiata di beneficenza NAPOLI, 22. Oggi ha avuto luogo iinù passeggiata di beneficenza la quale ha a vuto uno splendido risultato. LA TRAGEDIA D'UNA MADRE ROMA, $3. Fra gli episodi più" tragici che siano avvenuti in seguito al disastro degli Abruzzi e' il se guente: leri una squadra di soldati riusci' ad estrarre dalle rovine di Ortuccbio una donna, certa Maria Irti, che per sette giorni era rimasta sepolta sotto le macerie della sua casa. Durante l'orribile agonia la povera madre vide morirsi intorno, ad uno ad uno, i suoi sette figliuoli. Il dolore r la perdita dei figli e il fatto di non aver potuto impedire La Contea d'lndiana senza bevanda Venerdì' sera il giudice della Contea d'lndiana Ilon. S. J. Telford,respinse tut te le domande di licenza per la ven dita della Birra e dei Liquori. la loro morte, ha fatto smarrire alla donna la ragione. Ora la Irti viene costantemente sorvegliata perche' cerca di slanciarsi e percuote tutti quelli che le sono di intorno, temendo che vogliano ucci derla". Il marito dell'infelice trovasi in A merica, donde alcuni giorni prima del disastro aveva inviato alla fsmiglia tremila lire. f Incidenti e disordini Si sono verificati dei gravi inci denti. Ad esempio, la popolazicne di nove frazioni del comune di Bagno (pro vincia di ha minacciato di invadere la citta' di Aquila se non si provvedeva all'invio pronto di altre tende ed altre baracche per rifugiarvi i derelitti. A Tagliacozzo pare che sia stata presa d'assalto una carovana di au tomobili carica di viveri, da una parte della popolazione affamata. Ma nelle condizioni eccezionali in cui si trova la regione devastata, sif fatti episodi non possono recare sor presa, come non deve sorprendere la inadeguatezza dei soccorsi, dovendosi tenere conte delle enormi difficolta' dovute all'imperversare della bufera. No. 5 Published weekly by THE PATRIOT PUBLISHING CO. The Patriot
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