4 Subisci quest'altra umiliazione, degenerato Queste due letti-e noi le dedi chiamo al signor Giacomo Cam poniolo, il quale, non potendo an cora, col suo compagno, dimenti care il roseo sogno fatto sul de naro della Banca dei Figli d'lta lia, da confidente privato, ha, questa volta, malamente infor mato il suo degno amico, il dege nerato. che pur essendo il corrot to da tutti conosciuto, una volta, quando, per sbarcare il lunario, gii si fece la proposta di recarsi in bottega, dove, con lo specchio dietro il merlo da pelare, di infe lice memoria, avrebbe potute guadagnare al giuoco, il sicario eitbe uno scatto di fierezza e. vol to ai proponenti, rispose: Sono quello che sono, ma ;i espedienti vergognosi non ri sono ancora ricorso. Piuttosto mi fo anticipare cinquanta dolla ri al primo che incontro e non li restituisco mai. ma la vostra pro posta mi fa arrossire. Il signor Camponiolo. giacché ci troviamo a parlare di lui, co me fra non molto riprenderemo a parlare del suo compagno, fa an che professione di sincerità; ma mentre si sdilinqua fino alle mi dolla. non ha poi ritegno, perfine nei pubblici ritrovi, di vomitare la sua mal repressa bava veleno sa, contro le persone di cui si pro fessa amico sviscerato, sincero e leale. Ecco intanto due lettere che inchiodano alla gogna quell'as sassino che uccise la prima mo glie; che contribuì a far morire bruciato un suo tìglio ed ora a spetta di fare un'altra vittimi con la speranza di una nuova do te. Signor Giuseppe Di Silvestro Grande Yen. dell'Old. Figli d'lt Per lo Stato di Pennsylvania Egregio Fr. Di Silvestro, Sono molto addolorato per al cune voci che vanno circolande nella colonia, che in occasione de banchetto in onore della Missio ne Italiana, lei. nel suggrerire a Console Cav. Gentile i nomi de Grandi Ufficiali, dimenticò, e non pensò di fare il mio nome quale Curatore Supremo. Ora lei non poteva fare il mie nome, una volta che sapeva d; me, come al Sindaco fu presenta lo il mio nome dal vescovo Jose pi Berry della Chiesa >lete>dista E piscopale; ed e>ltre a ciò, il mi» nome fu dato, unito a quelli de Reverendi A. Stasio, J. Panetta < Della Cioppa dal Rev. Dr. H. Ro berts. Quindi le calunnie e gli at lacchi contro di lei sono ingiusti tanto più che fra me e lei vi < stata sempre una sincera amici xia di stima e di rispetto e s< alcune persone hanno interesse « creare dissidii e discordie trc noi. eiuesta volta essi l'hanno sba gliata. Invece io e gli altri ministri e vangeli» sappiamo bene, come nostri nomi furono radiati dalls lista degl'invitati da chi si prò fessa protestante fra gli ameri «mi e buon cattolico romano fr; gl'italiani e che presto sarà sma scherato pubblicamente. Con i miei sinceri ed affettuo si saluti, mi creda sempre Suo Aff.mo in L. U. F. N. A. SABBARESE Curatore Supr. O. F. I). I Phila., Pa„ 1 Luglio 1917 Egregio Sig. Direttore de "La Ragione" La prego di pubblicare la pie sente dichiarazione, con l'inviti Assicurazione contro gì' incendi i> j Se troverete la via diritta, per una casa di pochi soldi potrete Il ' ricevere un buon indennizzo, non meno di li v 1 MILA DOLLARI Dirigersi alla succursale in Penns Grove, N. J. diretta dal | FABBRICANTE DI PIGNATE | a prenderne visione al Sig. Gia como Cam pallinolo ed a quella ca- j naglia che risponde al nome del degenerato. Ui sera del 19 dello scorso me- j se di Giugno, davanti la farma cia del Signor Gennaro Tito Man Ho, alla presenza di questi, il Si gnor Vito Baldi mi domando se io abitavo ancora al No. Wilder St.. perchè egli intendeva di farmi recapitare • inv | t ® ; u Banchetto che si sarebbe dato la sera del giorno dopo alla Missio ne Italiana. E l'invito venne. Non è dunque vero che sia sta to il Signor l)i Silvestro a richie dere per me detto invito come ha pubblicato quell'anima venduta, quel sicario di Silvio Liberatore; è vero, invece, che il biglietto lo ricevetti per opera del Mg. > »to Baldi. . . Cosichè, se io fossi uno scalza cane o un'anima venduta, la col pa dell'invito ricadrebbe su tut t'altri che su Giuseppe Di Silve *"lo però sono un galantuomo, superiore alle insidie dell'asssussi no della prima moglie, perciò del l'invito fattomi tenere non deve arrossirne il Sig. N to Baldi, come non avrebbe dovuto arrossirne il Sig. Giuseppe Di Silvestro. Graitìe dell'ospitalità Dev.mo N ostro RAFFAELE SETTANNI 1 lettori notino che fino ad og gi il degenerato non ha pubblica ta una sola insinuazione contro i capi del nostro Ordine che non sia stata contraddetta da docu menti inoppugnabili. Ma egli se guiterà a diffamare per ricevere il prezzo pattuito. Verranno gli arresti? Tanto meglio, perchè in questo caso la colonia potrà giudicare uomini e sistemi con maggiore cognizione di causa. Noi della Ragione fummo at taccati da un sicario che era sta to appositamente assunto per que sto scopo .Dicendo noi, inten diamo anche riferirci agli uomi ni che dirigono le nostre istitu zioni, perchè le hanno create e le fanno prosperare. Quando es si, i dirigenti delle delle nostre ì stituzioni, si davano a queste a nima e corpo, spendendo denaro della propria tasca e subendo u miliazioni, certi cosi se la ride vano. Oggi che l'Ordine, per me rito di pochissimi, si è dato sfre natamente ad una corsa ascen sionale vi sono i gelosi che lo vor rebbero distrutto ed anche qual cuno che si è infiltrato fra noi, al quale, una massa cosi bene or ganizzata, fa fare l'acquolina in bocca e vorrebbe ascendere e de predare. Attaccati, dunque, ci siamo di fesi; arrestati, i nostri avvocati sono preparati a farsi rilasciare tanti mandati di arresto pei quanti sono coloro dei cui nomi si fregiava il giornalaccio del si cario. Noi, per esempio, avevamc consigliato il signor Giuseppe D: Silvestro a fare arrestare l'intera famiglia della Cloaca, non fossi stato per altro che pei - mettere costoro nelle condizioni di prova re le loro calunnie. Ma il signoi Di Silvestro si rifiutò di farlo perchè facendolo, egli afferma va, si sarebbe detto che si volevi chiudere la bocca ai diffamatori Ed aggiungeva : io sono bene co razzato contro qualsiasi insidia e i lettori spregiudicati, son sicuro, non potranno non riconoscere che da una parte è un vile calumato li', dall'altra un galantuomo. Ora il sistema di turarci la bocca, si vorrebbe mettere in pratica da uno di coloro che pa gava il sicario per farci assassi nare moralmente. Ed avanti, vengano gli arresti. Siamo pronti anche ad un dibat tito legale in contradittorio, nella certezza che qualunque giuria vorrà riconoscere il diritto alla difesa. Ma perchè poi si dovrebbe ri correre agli arresti ? Per la catti va piega che le cose coloniali stjyino prendendo a danno del solito mestatore? Vuol dire che fallito il mezzo di far ritirare fir me dalla protesta, perchè i gian nizzeri sguinzagliati non sono riusciti all'impresa; impossibili tati a fermare la fiumana di pro teste che si vanno compilando, si vuol ricorrere agli arresti. Bene, vi saranno anche di quel li che faranno arrestare il Cav. C. C. A. Baldi, il quale contribui va 5 dollari la volta alle spese de "Il Ribelle". La Ragione non è che la continuatrice dell'opera in cominciata dal primo, e siccome fra i suoi contributori figura an che il nome del cavaliere, ci met teremo d'accordo col degenerato dimostrandogli che se vuol far denaro, questo è il momento pro pizio. 11 Cavaliere contribuiva fi nanziariamente per farlo attac care, mentre forse incontrandolo gli faceva i soliti inchini pagliac ceschi. Nuova Alleanza Vitozzi adesso è legato al de generato a filo doppio; è stato il primo movimento strategico di questo piccolo Carlo d'Austria nell'ingaggiamento del famoso battaglio. Non è che questo signore ab bia pensato ad accaparrarsi l'ap poggio del degenerato soltanto oggi, dopo l'indignazione scop piata in Colonia; niente affatto. Vitozzi era in segreta intelligen za col degenerato che, in altri tempi, aveva detto essere il Cav. C. C. A. Baldi degno di un vesti to a righe, di un numero al ber retto, di una catena al piede. Oggi egli ha soltanto scoperti le sue batterie, e non è più pos sibile tener celata la ijobile al leanza. 1 ì . Che Vitozzi era fin dal princi pio in segreta intelligenza col de generato, lo dimostra il fatto di aver detto un giorno a Costanti no Costantini che protestava contro lo Fogna ed il suo scribac chino : Bada ai fatti tuoi e lascia in pace quell'uomo. L'alleanza dunque rimonta ai primi tempi della "Cloaca" e Vi tozzi l'ha tenuta nascosta, in o maggio ai vecchi e ben noti siste mi di suo padre, di barcamenarsi tra gli uni e gii altri e trarre vantaggio dalle discordie colonia li. Noi ci rallegriamo di questa alleanza, cui partecipano anche i promulgatoli di sincerità e ci accingiamo a combattere contro l'intero blocco, nella certezza di raccogliere molte vittorie in una sola e ciò a breve scadenza. E per riuscire meglio nell'intente dal prossimo numero in poi ri spenderemo parole nostie, ma ri produrremo tutto ciò che del pa dre di Vitozzi ha sempre detto il degenerato e quell'altro che oggi mangia il pane maganzese. LA RAGIONE Non sanno più' a quale Santo votarsi I giannizzeri, pei - paura della prossima burrasca elettorale che li travolgerà, continuano a fare il giro dei firmatarii della prote sta contro il Cav. C. C. A. Baldi, servendosi, come è loro consuetu dine, di sistemi falsi, pur di riu scire nell'intento. Ma le persone che hanno firmato non sono i so liti polli che don Paoluccio pelo il giorno dell'elezione. Con una faccia più dura della pietra costui si presenta a Fran cesco e gli dice che Antonio ha ritirato la propria firma; ad An tonio riferisce che è stato Fran cesco a ripudiare la sua. Questa è la volta dell'avvocato Furia la cui dichiarazione pubbli chiamo, come quella di Maioriello in inglese e dalla quale si rileva che, ridotti nella suburra, i fio ravanti e i guerini detti i meschi ni non sanno più a quale santo votarsi. Via, ia; siamo al 1917 e l'e poca elei limoni e delle successio ni è tramontata. I lettori legga no e commentano. Phila., Pa., July 2nd 1917. Mr. A. Joseph Di Silvestro, Grande Ven. dell'O. F. I). I. Dear Sir: It has come to my knowledge that certain people have been cir culating the report that I have withdrawn my name from the "Protest" against the methods used by certain individual.s to keep from public notice the fact that they are not the leaderson bosses of things and movements in the Italian Colony of Philadel phia. I desire to inforni those to whose ears said rumor or report comes, that it is a base lie, 1 not only stand by my said signature but 1 shall go ntuch further to impress in our people's mind the fact that those sanie individuaLs are representatives only of their own family, and not of the mas ses of the Italian Colony. Avv. Dominic Furia VITE PARALLELE La Cavalletta e il Dr. Curiangiolo Molti ci domandano chi sia mai colui che scrive sulla "Cloaca" dalia decima strada, nasconden dosi sotto lo pseudonimo di Cu riangiolo; se forse non sia quel tale figlio bastardo di Esculapio che, all'epoca del famoso ed indi menticabile giornaletto II Ribel le, aveva assunto il nome di Sata na, rievocando quel mostro di bellezza del Carducci. Gitta la tonaca Martin Lutero Gittà i tuoi vincoli Uman pensiero. Via l'aspersorio, Prete, il tuo metro, No, prete, Satana No torna indietro. Il nome di Satana, nella sua ri bellione contro Geova, non si ad dice al bastardo di Esculapio, il quale ha semprq vissuto di stri sciamenti e di salamelecchi ed è uomo di nessun valore. Oppure Curiangiolo è la caval letta devastatrice ? $ * :Jc Non importa sapere con preci sione chi si nasconde sotto 1< pseudonimo di Curiangiolo ; l'uno e l'altro hanno moralmente lo stesso valore. 11 primo si vuole abbia studia to medicina in Italia, non sappia mo con quale risultato ; ci risulta solo che qui esercitò la professio ne del medico, che egli abbassò al livello del mestiere. 11 secondo studiò nelle scuole comunali di un piccolo Comunel lo degli Abruzzi e per qualche mese in un capoluogo di circon dario. Adu'to, esercitò nel paese natio le mansioni di usciere di Conciliazione, rubando a man sal va i poveri merli. Un bel giorno, con un sacco sulle spalle, con dentro quattro stracci, lo si vide partire per l'America e piantare le sue tende in Philadelphia, ove si rese sinistramente celebre pei una lunga serie di atti di brigan taggio. Satana (chiamiamolo cosi pei intelligenza dei lettori) è la rovi na delle Società di Mutuo Soccor so, ove ha sempre portato la di scordia, disseminando l'odio tra socio e socio, al solo scopo odio sissimo di crearsi una clientela, La cavalletta, o per meglio di re il degenerato, è il disturbato re della pace e della tranquillità nella Colonia, vende la sua penna per pochi soldi e si mette contrc tutte le buone Istituzioni. Satana ha sempre vissuto e vive tuttora tra i ruffiani, nelU suburra di questa città, e porti il disonore nel seno delle oneste famiglie. La Cavalletta, ruffiano dell? suburra, vive la stessa vita pei soddisfare i suoi istinti da delin quente ed è un alcoolizzato ed ur infame. Satana, dottore senza coscien za e senza alcun principio urna nitario il più delle volte si val( della professione per vendicars di coloro che, nelle Società, han no avuto la coscienza di votargl contro avendo scoperto in lu l'uomo pernicioso al buon anda mento della vita sociale. La cavalletta uccide, assassini per soddisfare alla sua libidine martirizza la famiglia e fa peri re un figliuoletto tra le fiamme < mentre il cadavere del bambine è ancora caldo, egli va nel lupa naie a sfogare i suoi istinti be stiali col danaro del ricatto. Satana, massone e baciapied< dei Padri Agostiniani per acca panarsi la loro protezione e un: numerosa clientela tra i credent La cavalletta, sedicente giornali sta senza alcun pudore, s vende ai disonesti ; oggi con tro gli uni, domani contro gl altri. Attacca perchè pagato; ir una parola una vii penna merce naria. Satana, ladro dell'onore dell* comari; la cavalletta ladro d francobolli, di typewriters e au tore di innumerevoli truffe; Sa tana, autore di circolari anonime diffamatorie, contro professioni sti onesti e coscienti, ai temp del Comitato della Mobilitazione Civile. Insomma la cavalletta e Sata na possono essere legati ad um stessa catena, poiché posseggo™ gli stessi istinti di delinquenza La Colonia conosce molto bene questi miserabili, dei quali, une corseggia nel campo giornalistice che ha prostituito; l'altro ne campo professionale che ha ab bassato fino alla vergogna. Noi occorre quindi ch'io mi trattengs davvantaggio a tratteggiare que ste due losche figure dalle anime di fango. Nicola Rivano Asti Il truffaldino Coloniale 1 Il testamento di Giuseppe De Antonis Il povero Giuseppe De Ante nis, che conduceva un'agenzia di navigazione fra le 10 e le 11 stri, de in Christian, è morto. Prima di rendere la sua aninij a Dio, ha chiamato presso il su letto un notaio al quale ha det;7 ta la sua ultima volontà. Il notaio è il noto ragionie coloniale, il ladro patentato da', la Banca Conti e da quella Sca" napieco. Il povero De Antonis, in n momento di debolezza nella M vita, aveva commesso la dabi* naggine di farsi truffare 150 dol lari dal degenerato, dal compi. di San Martino, dal magnaccia. Egli s'era sempre lusinga che quella somma gli sarei stata restituita. Quando, però, partendosi da questo mondo, e; ripensò alla truffa subita, ve dettare al notaio le seguenti ; stuali parole testamentarie: (ili ultimi venticinque soldi t: I miei 150 dollari possano seni al degenerato per comperarsi, na corda, del sapone ed un g» ciò per appiccarsi nel celiare t prostribolo di Fiorina, onde I pubblico possa essere liberato e celeberrimo truffatore. lina lettera da Chicago Carlo De Santis di Philaclelp», ha ricevuto da suo genero ,\ scenzo Di Domenico, residente] Chicago, una lettera con la q. le lo autorizza a farsi restiti! dal degenerato '271 dollari i prontatigli tanto tempo fa. Il De Santis si è subito ree. dal degenerato, ma questi a domanda di restituzione ha ris; sto: Scrivi a tuo genero e mio co pare Nascenzo di I)omenico,es gli che lo ripagherò appena sa in possesso della dote della it terza moglie. 11 De Santis, esterrefatto a mile risposta, e dubitando che degenerato non avesse fatta sua seconda vittima, si è recai a denunziarlo alla polizia. Ci telegrafano Da Philadelphia, in data I con ente, indirizzato a La Ra? ne, ci è pervenuto un teleria: ma, visibile nel nostro Uffic nel quale è detto : Extra! Extra! Kxll La Cloaca annunzia che ri essendovi più candidati al liti to. smetterà la sue pubblicabili Il telegramma è filmato L. Prevede! Infatti le previsioni si sono! parte avverate, perchè la Cloal in mancanza di merli, ha pica dito riducendo il numero (il pagine. La fine è dunque pixel ma. Una raccomandazione 1 Quando i coloni sentiranno! il degenerato non riceverà pi! trenta pezzarelle ricattate I settimana, allora essi stiano! tenti alle tasche al suo passa» NOI!
Significant historical Pennsylvania newspapers