LA LIBERA PAROLA (The Frce Wordi PUBLISMED EVERY SUNDAY • v A. GIUStPPE DI SILVESTRO EDITO R-IN-CHIEF 1626 So. Broad St., PhiLi , Pa. Bell Phonc. Dickinton J. Anno 3. 25 Luglio 1920 No. 28 SUtìSCRJPTIOS In the r. s.. per year ~ . . . 12.011 per months l,i' por three luonths .... 0.7 V in Forelgn Countrfe*. per year i.OC per tì monili*. . 1.75 per 3 months . . l.Hi COM MERCI AL i DVF.R TISEXtENTS Display Fw insCftiOf Lem th-ui 90 Inchv *. per Inch bjrcohuun fi .OC Contrari for 100 0.7: " afri . o.:i " .VJO . 0.8! " 1000 *' " - ** *• . 0.0 *' li*»» M . 0.5? Reading Pvl atter lo first pace, per agate line fO.:t In al! other p.igea. p?r ajrate line .... 0.1! AMUSEMENTS Display Ttieatrc*. Concerta, -te.. per Inoh by eolnraii. each Innertlon 11.0 Reading Matter Theairea. Concert*. etc.. In first pace. per acate line, eaeh Inaertlon . . su.2 healres. Concerta, ete.. In nll other pa lei. per arate line, each ln.-tertlon 0.1 t! POLI Tic AL A D VER TISEMENTS lUtea tuade on application kX F4H AMiT&MEUTS POSIMIY KFUStQ trovasi nello Stato ilei Mani per I, stagione estiva, ha scusato la su assenza con una lunga, lusinghieri lettera indirizzata al neo Grande Ve nerabile signor Placido Milio. LA STA MI'A AMERICANA 1 giornali americani di Baltimor e Washington hanno parlato del lie to evento, rilevandone il significati! Quasi tutti hanno espresso pressi a poco lo stesso giudizio del Baiti more American che qui appressi riportiamo : "Many of the best known Italiaa and American.» of Italian ancestr in the Filiteli States gathered la night at the Hotel Belvedere to ce lebrate the formation of a grani lodge in Maryland of the fraterna Order of the Sin- of Italv. The di stinguished guest» were weJcomec to Maryland b\ Governor Ritchie and extended the hospitalitv of th< city of Baltimore by Jfayor Broen ing. "The S>ns of Italy is the niixt ini L'ITALIA IN ASIA MINORE Il bacino carijonifero di Eraclea All'ltalia e' stata dunque final mente concessa, insieme con la prio rità' «ononiii-a -all'Anatolia su.l occidentale, il diritt i di -frutta mento del bacino carbonifero di to racica. In attesa di conoscere con maggiore precisione fin dove <i e s tenda la clausola riguardante i! dovere di rispettare i diritti altrui già' esi.-tenti in quel bacino, e presu mibilmente nel .-enso. non contenta bile certamente, di non ostacolare l'esercizio delle concessioni greca c francese, sembra necessario fin d'o ra esaminare il valore della regio ne mineraria a-s. ugnata allo sfrutta mento italiano. Ad un centinaio di miglia marit time dal Bosforo e a poca distanza dalla costa occidentale della Turcliii asiatica del Mar N'ero sorge Bacarat antichissima citta*, detta oggi Ben der Eregli, nelle vicinanze delle quale esiste uno ilei più' ou cini carboniferi dell'Oriente. Due Società' vi estraggono il pre zioso minerale, una greca ed un.' francese, quest'ultima particolar mente importante per la vastità' del la concessione, per gli impian' meccanici e per un tronco ferrovia rio che trasporta il carbone dai pun ti d'estrazione allo scalo di Zongul dak. La Società' greca, a-sai me no fiorente, ha invece le sue mini-i re presso la baia di Coslu e si va le di sistemi primitivi di trasport che sono appena sufficienti per fan affluire il materiale alla spiaggia il quantità' di gran lunga inferiore e quello che viene estratto e traspor tato dalla Compagnia france^'. Nel distretto di Eraclea sonvi i noltre altri piccoli concessionari pri vati, una cinquantina in tutto, chi ricavano presso a poco quindici ton nellate al giorno per ciascuno, C SÌ non fosse avvenuto durante la guer ra il sequestro di un vapore eh( trasportava ad Eraclea il macchina rio per l'impianto di una aziends belgo- tedesca, sarebbe sorta una ter za importante società', la '"Benda Eregli" la quale avrebbe potuto co tempo fare una seria concorrenze alla Società' francese. Oggi quelle Compagnia sfrutta un solo giaci mento nelle colline di Candii <_• Ir trasporta con mezzi limitatissimi cioè' a dorso di mulo o valendos di qualche piano inclinato, e ricavf dall'opera sua una media di circe TOO tonnellate al mese. Nel piccolo e malsicuro porlo d Bender Eregli questa compagina a veva cominciato a costruire aìcuni impianti che furono bombardati da' Russi e il porto ostruito dalle cal casse di alcune navi affondate al ricupero delle quali - a provv.-iend :on abilita' e tenacia una modesta Società' italiana. All'infuori di questo puuto ina iatto per un movimento di qualche rilievo, e dei du scali citali di Zonguldal. e di Coslu, ne-sun altr< approdo possibile i presenta in quel tratto di litorale del Mar Nero chi Il Prima Banca Nazionale di Pittsburgh ! f|flÌÌl?j (FIRST NATIONAL BANK) La sola Banca di Pittsburgh, Pa., che fa veramente gli interessi degli Italiani, In comunicazione diretta con le migliori Banche d'ltalia. V T ende al miglior prezzo del giorno le cartelle dell'ultimo Prestito Nazionale in Lire. Vaglia Postali il S:ÌÌ!i°L P er qualunque parte d'ltalia, comprese le terre occupate. | SI VENDONO PURE BUON'I DEL TESORO IN DOLLARI, RIMBORSABILI 11, 1.0 FEBBRAIO 1925. I #l§Ì|l® FIRST NATIONAL BANK ANGOLO FIFTH AVE., E WOOD STREET I portant of anv fraterna! Italian orga nization in tliis country, and ntimber in its ranks practically the entire up per class of Italian eolonies in ali eities of magnitude throughout tlie nation. Hence the significane*! which attaché»! yesterday t<> the in stallation of officerà for the Mary land Grand Lodge. an event whicli attraete"! to this city ieading Ital iani front New \ ork. Philadelphia and Washington, while diplomate and attaches from the consulate iu Washington were also in attendance IL CAV. I'OCCAHI)! CI RINGRAZIA A Wildwood Chest, V. dove iì nostro direttore risiede, gli perve niva un telegramma di ringrazia mento dal l'av. I ff. Gaetano l'oc cardi, che dice cosi': Pkilàdelphia. Pa.. July 20tk. A. Joseph IH .-ih > str». 20? E. Lavtnder lid. Wildwood Cresi. V. ./ Di ritorno da Baltimore, desidera esternarle mio viro rompuinntentc successo imponente cerimonia i dome nica e ringrazi/irla per le -ut cor tesi. l'occardi MILA DELPHI A ONORA IL CAV. POCCARDÌ leri sera.. al Ristorante Ijeonca vallo, veniva offerto un banchetto intimo al (av Uff. (ìaetano Poc cardi ed dia -ua distinta -ignora Maria. • Ne parlereni" nel proti tuo 11111110- ■ trovasi a portata di mano il i già cimenti carboniferi dell'Anatriti settentrionale. A Coslu gii «tes; velieri che fanno il servizio del odi bone debbono fermarsi al largo e va lersi delle maone e delle barche cor grande perdita di tempo e limitazio ne di produttività'. Lo scalo principale resta dunqui Zonguidak, situato a 40 km. da E raclea e a 280 da Costantinopoli con una insenatura naturale abba stanza riaperta dai venti, un buor molo fornito di grue a vapore, a quale fa appunto capo la ferrovi; francese che in tempi ordinari, < cioè' fino al 1!I14 trasportava diret tamente ai vapori una media d 1800 e 2000 tonnellate di carbone a giorno. A Zonguidak, come nelle miniert dell'interno, impiegati minato ri e scaricatori indigeni, elementi in genere fioco produttivo, mentri l'attività' maggiore e' data dai po chi operai francesi e da un centi naio di italiani i quali prima dell? guerra lavoravano laggiù' alla di pendenza della Compagnia e pur troppo senza altra tutela che quella lontanissima, del nostro console ge nerale di Costantinopoli. 11 movimento del porto si aggira va allora su 600 vapori e 100<i ve lieri ali anno e l'ltalia vi era rap presentata per circa 70 navi e pei un traffico esercitato per conto d Stabilimenti industriali, essenzial mente di Genova e di Savona. Ls nazione più' interessata nel movi mento stesso era, naturalmente, li I tirchia, !e bandiere meno frequen ti erano quelle dell'Olanda, dei pae si Scandinavi e della Russia. II ton nellaggio di carbone asportato rag giungeva, sempre nella media dog!.' ultimi anni precedenti il 1914, un totale di 600 mila tonnellate, e ve niva distribuito in quantità' relati vamente modesta in tutti i paesi del l'Europa meridionale e del Levante I-*' difficolta' opposte dal governo ottomano per 1 adozione di mezz meccanici e sopratutto della luce elettrica, del telefono, della dinami te: nonché la poca richiesta di un materiale che pel passato soggiace va alla concorrenza e alla conve nienza economica d'acquisto in paesi meglio organizzati, costrinsero fin qui il bacino d'Eraclea a mantenere un posto secondario nei bacini car !>oniferi del mondo. Oggi pero, che le condizioni ilei mercato hanno reso cosi' prezioso questo minerale, le cose debbono avviarsi verso UÈ avvenire ben diverso. 1 giacimenti, infatti, (jonosciuti col nome di Eraclea, perche' Era clea e' si centro più' noto» e più' vicino al distretto sfruttato, non si limitano soltanto a questa zona piut tosto ristretta ma si estendono per oltre 100 km. lungo la costa del Mar Nero, e da qualche saggio già' pra ticato sembra che oi prolunghine fino al di la' di Sinope, in tre stra ti ben distinti, cioè' uno superficiale ! che contiene cenere ed anche zolfo, misti al carbone; uno medio che e' abbondantissimo e presenta un ma teriale bituminoso e fiamma viva, somigliante al New ('astle, ed il terzo, inferiore, il quale, pure es sendo il meni riceo ha in compenso un minerale pili" puro e più' red- : ditivo. Verso Oriente, cioè' fra le locali tà' costiere di Amarra e di Gidde la ricchezza mineraria del bacino ana tolico si manifesta inoltre con affio ramenti estesissimi che sono utiliz zati dagli indigeni e che dovevano ! essere sfruttati da una Società', la quale non volendo accettare la na zionalità' ottomana, li abbandono' idopo avervi fatto qualche studio che : riusci' assai promettente. L'ultima statistica, alquanto arretrata perche' e' di vent'anni fa, segna infatti u na produzione locale in quella zo na di circa 10 mila tonnellate di carbone che furono imbarcate ad Amasra nel solo anno 1897. concessioni che il governo tur co aveva dato alla Francia, alla Gre cia e agli industriali privati erano stabilite senza limiti di profondita' ma fissati in base a permessi di'sa perficie di 1200 metri di raggio per ogni punto dove fosse constatata la presenza del carbone e dove si ini- j piega-sero macchine a vapore, e per ina esteasione di 450 metri di rag-| gin dove l'estrazione avesse luogo : oi mezzi ordinari del piccone. | In quasi tutti i giacimenti, al-' uni dei quali alti fino a 20 metri,! 1 minerale si presenta fra strati dij irenarie e di scisti ed e' composto li circa 30 per cento di materie vo atili di 4 a 8 per cento di ceneri c li 0.23 a 0.40 di zolfo, si' da ren- j lere in media da 28 a 30 in. c. di; ras per ogni 100 chilogrammi. Quel- ! 0 impuro, detto toutvenant, riesce |uindi di scarso valore calorifico, | uà dopo il lavaggio, praticato essen- i lal mente con mezzi tecnici dalla' ■WtoU' francese, acquista potere I •glorifico maggiore, brucia bene, e' j jua.-i libero da cenere e perde ogni racvia di zolfo, si' da poter essere Jtilizzato ottimamente per illumi ìazione, per le caldaie delle navi e lelle locomotive. Si presenta di un ■olore più' chiaro e produce un ot imo coke, brillante e compatto. In questo momento il carbone di Eraclea \a tutto a Costantinopoli love un Comitato interalleato ne 'i-sa i prezzi e lo distribuisce alle errovie turche e alle Società' indù striali locali, in generale ammini strate da francesi, da inglesi e da >elgi. Il prezzo e' elevatis-imo non >olo a Costantinopoli, dove si paga 380 lire la tonnellata ma anche sul aosto, cioè' a Zonguldak dove costa la 215 a 230 lire italiane. Alcuni industriali italiani hanno ;ia' chiesto ed ottenuto concessioni n quel bacino, ma niente di positivo si e' fatto finora, e la società' fran cese e' ancora arbitra del mercato, ; lo aara' per qualche tempo ancora se non si provvede ad impianti seri - bene organizzati da parte nostra, ■vitando sopratutto la dispersione ielle forze, cioè' della attività' indi viduale, dei capitali, e delle picco le ed infruttuose iniziative. Non e' il caso di pensare ad eliminare i ca pitali francesi, ma e' invece neces sario pensare ad assorbire in forma unitaria tutto ciò' che non e' fran cese e che deve divenire italiano. Tutto ciò' senza perder tempo, per valorizzare al più* presto possi bile lo decisioni della Conferenza di San Remo, ed approfittare del mo mento senza dubbio favorevole rei riguardi del Governo ottomano ver so l'ltalia e della posizione morale e materiale che con tanti sacrifici ! Italia si e' saputa conquistare in Oriente. CESARE CESARI. Cosas d'America Dall'Evening Bulletin del 13 cor rente mese rileviamo una corrispon denza da Capè May, N.nella qua le e ria-sunta la discussione avuta luogo in una riunione della Friend'a Society, tenutasi, fra l'altro, allo •topo di studiare le condizioni delle diverse carceri e consigliare i mi gliori rimodi ila adottarsi dalle ani inini.strazioni carcerarie. Mr. Paul J. Williams ,di New York, per esempio, suggeriva di ri asciare i giovinetti criminali iti 'proliation", invece che di rinchiu derli nei lìiforniatorii affermandr he questi sono tante Scuole di cri minalità' ed a sostegno della MÌA tesi alludeva al Riformatorio di El filila, N. J., che produce dei veri riminali, la cui fine, egli conchiu -3 e va, e' a Sing Sing. Per Riformatorio, noi italiani in tendiamo una Istituzione nella qua le si rinchiudono i giovani discoli i ni -i impartisce quell'educazio io che tende a riformarli e a fami LA LIBERA PAROLA 'logli uomini dabbene. Negli Stati I ni ti, invece, secondo Mi. Williams, i Riformatori sono i creatori di criminali. Non per nulla siamo in America ! Ma questo non e' tutto. La "Friend's Society" lui deciso di te nere Convegni annuali per studiare meglio le condizioni delle carceri e per nominare un membro di essa che voglia andare volontariamente in prigione per vedere da vicino la situazione e subirne gli effetti. Fra ( le diverse professioni da oggi in i poi e' bene annoverare anche quella del carcerato volontario. Questa, pero*, di costituirsi spon taneamente, die potrebbe sembrare una novità', e' vecliia, vecchissima nelle abitudini della terra di Wa shington. \ i sono degli übbriaconi, i quali, non avendo la forza di volontà' per allontanarsi dal vizio, si offrono vo lontariamente a scontare tre, sei o nove mesi di carcere a seconda del tempo che e' loro necessario por re dimersi temporaneamente, salvo poi a ricadere nel vizio ed a tornare nuovamente in prigione. Ecco, perche', i puritani d'Ame rica avranno, forse, consigliato ed appoggiato la proibizione. Invece lei l'educazione, si e' credulo ohe la negazione della liberta' possa e iminare certe piaghe sociali. Cosas d'America! Filili lettera aperta a S. E. tìiov. Giolitti Parlo, Eccellenza, a nome degli taliani del Nord-America... Ora che 1 Italia, per mezzo de' uoi Rappresentanti, ha riposto la ila fiducia nella Vostra maschia fi nirà: ora che l'ltalia nostra da quel oto attende tutta la sua vendetta; ia permesso a me. emigrato da pa ecchi anni, ili manifestare a Voi, ;d a nomo de miei connazionali parsi per le Citta' dell'Unione, i lustri sentimenti. Eccella nzn. .. al <<to di Roma noi completamente ci ottoserivianio ; e perche' la voce no tra non sia quella del deserto, sot oponiamo alla Vostra eonsiderazio -10 un ordine del giorno, approvato ul unanimità': 1. "Siamo stanchi della paro a alleati". "Siamo stanchi delle limi tazioni, che ci vengono dai passi • minti do' nostri Ministri degli K 'teri."' "Siamo stanchi di una po litica fiacca e povera. '• "SMTmo stanchi della propa ganda a nostro danno, fatta ila quel li megera, che si chiama 'Associated Press', la quale, per essere gestita falla burocrazia e dall'alfa finanza anglo-americana, tutti i giorni di pinge 1 Italia nostra come una landa ihitata da straccioni e da affamati, la barattieri e da criminali". Perciò', risolviamo che: ' "Sull'orizzonte europeo si tizi, finalmente, dritto e minaccio so, il pugno di Giovanni Giolitti, sorretto dall anima e dalla volontà' li 50 milioni di Ftaliani, roclaman i. ad alta voce, il prezzo della lun ghissima guerra, fatta non por loro, na per salvare dal capestro teuto lion l'infelicissima Francia e la Kerfida Albione. Perche le nostre sacro-san te aspirazioni, riconosciute e suggel late come leali ed oneste da quei .ali amici, i quali, supplicanti, si rivolgevano a noi nell'ora terribile lei bisogno, siano per essere appa gate, si faccia l'annessione immedia to di tutte le terre comprese dal Passo del Brennero alla punta di Spalato. . relegando nel dovuto posto tutti gli attacchi biliosi, o le ire furibonde di amici ed alleati. :i. —"Che il .Mare Adriatico sia lichiarato 'Mastre Xusi rum' : e che lutto le Cenerentole nate dalla guer ra. siano esse Jugoslavie. Serbie, o lifecie, vadano a Roma per il per- il THE UNION TRUST COMPANY [ : di Washington, Fa. DIPARTIMENTO ITALIANO Volete spedire denaro iti Italia? Volete if più' alto cambio della {riorna ta? Rivolgetevi alla UNION TRUST CO. di Washington, Pa., dove e' stato creato appositamente per gli Italiani, un Dipartimento estero. La spedizione de Idenaro si eseguisce a mezzo vaglia ordinario, per telegra fo o con tratta. 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"Che si faccia, infine, com prendere al galletto francese, al cor pulente inglese, e<i all'ormai tra montato ilio d'America che e' inuti le far correre in Italia rivi d'oro: j perche' l'ltalia d'oggi non e' quella dei Malatesta o dei Misiano; ma e' I sempre quella, per cui s'immolaro no e N'azario Sauro, e Cesare Bat tisti, e Giovanni Randaccio ecc. ; e che dal sangue purissimo dei mille e mille eroi Essa - la Gran Madre ■ ogni giorno più' si rinnovella per ! creare altri Diaz, altri Caviglia; « | per seminare sui mari, che la circon | dano, a baluardi per la sua difesa, [altri Millo, altri Rizzo, altri Rosset ti, altri Paolucci, fortezze galleg gianti di coraggio umano, e di vo lontà' indomita, contro le quali sa rebbero inutili le ferree carene di altri popoli, per arrivare alla som ma del capolavoro umano, esilaran te per amordi patria, e per audacia senza limiti, che si compendia nel Nome sacro di Gabriele D'Annun zio; il cui programma e' la sintesi perfetta di quanti Italiani vissero dai tempi di Padre Dante, e di quan ti Italiani vivono e vivranno pei se soli avvenire!... Dr. F. LUONGO Orange, No. •/. Ai nostri abbonati La maggior parte dei nostri abbo tti, compresi delle attuali critiche «udizioni del mercato, sono solleci i a pagarci puntualmente il costo lei loro abbonamento; ma vi sono di juelli che non rispondono neanche ii reiterati inviti dell'Amministra ione, ed alcuni fra questi ultimi, lopo aversi goduto il giornale per in periodo più' o niello lungo di toni io, insalutati ospiti, cambiano di i sidenza, o vi fanno sapere che e si o avevano rifiutato alla posta o con inuano a fare "orecchie da mercan fino a che siamo costretti a so penderne l'invio perdendo quanto ssi ci dovevano. Il prezzo proibitivo a cui e' sa ita la carta, l'alto costo della uano d'opera e di altro materiale «corrente per la compilazione e tainpa di un giornale, come metalli >er la composizione, inchiostro, ira-, elettrico, ecc., ci costringono a ri jere un caldo appello ai nostri abbo niti, pregandoli ad essere puntuali lei loro dovere, quelli cui e' seadu o l'abbonamento rinnovandolo, col laganiento anticipato, e gli arretrati nettendosi in regola. Se vi sono ai uni ai quali non piace '"La Libera Parola", ripetiamo ancora una vol che noi non siamo usi ad im,)or n, ma neanche ad essere sfruttati del j.,etro lavoro; perciò' essi possono lenissimo scriverci di sospenderne lo m io rimettendoci quanto ci do! bo i" per il tempo in cui se la son co luta. A causa specialmente della man anza della carta, molti giorna'i l'inno sospeso le loro pubblicazioni, molti altri hanno aumentato il prez zo di vendita. Noi siamo ancora in ■ ita e i lettori ricevono "La Libera l'arola alle stesse condizioni di quando questa vide la luce. Voglia no perciò' augurarci che i nostri ab bonati vorranno assolvere, onesta mente, il loro impegno. ♦ ♦ ♦ Gli abbonati di Philadelphia, clic non spediranno per posta il costo lei loro abbonamento, saranno visi rati dal figlio del nostro direttore, 3he sostituirà' il signor James Maio riello, impossibilitato a continuare ii rao lavoro di esazione per la nostra ìzienda giornalistica. Bell Phone, Filbert 3316 Dr. SETTEMBRE MAMMARELU 812 So. 9th SI. Phikk. P». j Office: Uell Pilone 1361 Grand Residence: iteli l'hone siTOjTnù^ìj Cav. Dottor Francesco Sunseri 10UO Webster Avenue - Pittsburgh, Pa. J Dirimpetto In fianca De Luca GIÀ* CAPITANO MEDICO DELL'ESERCITO ITALIANO CURA OELLE MALATTIE SECONDO I TROVATI DELLE SCIENZE MEDICHE E DELLA SIFILIDE CflL 601 ! Orario: 8 - 10 A. M. dulie 12 - 2 P. M. dalle 6 - 8 P. M. ~ : ■ J fi Iteli Phone: 3952-J Gran» fl DOTTORE <3. 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