"SBANDATI" Nell'autunno del 1792 l'eserci to sabaudo abbandonava la Sa voia all'invasione delle truppe ri voluzionarie francai- I poi dati del reggimento di Morione, in se guito ad un ordine equivoco, s'e rano sbandati, ritornando ognu no alle sue case, dopo essersi tut tavia dati appuntamento a Susa per il 1.0 gennaio del 1793. Pochi credevano che la parola sarebbe stata mantenuta. La guer ra si annunciava lunga e duro in fatti ancora quattro anni. I sol dati vivevano in paese occupato dal nemico; e questi prometteva ricompense ai deboli e minacciava dure rappresaglie contro i fedeli alla bandiera sabauda. " Tuttavia il colonnello del reg gimento il 1.0 gennaio dei 1793 era Susa, e faceva tracciare sul la neve i confini d'un posto di bi vacco, disporre i fuochi e costru ire alcuni baraccamenti. Dopo ciò, il colonnello, malgrado il freddo atroce, si diede a passeggiare a vanti ed indietro sulla piazza di Susa, come fosse un padrone di casa che attende gli invitati pas seggiando nel salone. Non attese a lungo. Alle dieci del mattino un soldato piungeva per il primo; era un certo Grillet e veniva da Lauslevillard, uno dei villaggi più vicini al Moncenisio. Il bravo ra gazzo era partito da casa la vigi lia ed aveva tutta la notte cammi nato per sentieri buoni per rom persi il collo. Dopo di lui, due ca porali, che, per sfuggire al nemi co, avevano rivoltato le uniformi; e dopo ancora a gruppi di tre a quattro, continuarono a giungere soldati dalle strade più rimote. Co me i ruscelli finiscono per forma re il fiume, cosi era meraviglioso vedere le compagnie a poco a po co ricostituirsi. In cinque giorni, il reggimento aveva ritrovato i due terzi dei'suoi effettivi." Cosi il marchese Costa de Beau regard, in un libro dove é tutta l'anima del fedele servitore dello Stato piemontese d'un tempo, nar ra uno dei più meravigliosi episo di di quella storia sabauda, che é il tronco vivo della storia italiana moderna. 11 sentimento del dove i| VISITATE IL . Teatro NEW STRAND LOCALE IGIENICO, COMODO, ARIOSO E PULITO, CON OTTIMA MUSICA Indiana Baking Co. Panetteria Italiana FRATELLI (ìANDOLFI, Prop. , In questa panetteria si trovano le migliori qualità di pane che si possano desiderare. Pane alla Francese. Royal, Cream Nut, Gressino, eoe, SERVIZIO A DOMICILIO 449 N. 4th St., Indiana. Penn'a. The Victoria Pool Room £ Il Migliore d'lndiana * «|> Noi abbiamo una nuova e moderna Sala da Bi- ♦♦♦ V gliardo con sei tavoli. Nel nostro vi sono an- ♦ che scompartimenti privati. V t Noi vendiamo Sigari Americani, Sigari To- V ♦ + À scani, Sigarette, Tabacco, Candy e Bevande Rin- t «£♦ frescanti. 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Finché pero non ci avran no strappato il cuore, essi non po tranno impedirgli di lottare per tutto ciò che é virtuoso e grande, non potranno impedirgli di prefe- j rire la verità alla menzogna e l'o-j nore a tutto ; finché non ci avran no strappato il cuore, essi non po tranno impedirgli di essere riscal dato da un sangue che giammai tremò ; finché non ci avranno strappato la ingua, non potranno gli che la nobilita consiste soltan to nel sentimento raffinato del do vere, nel coraggio (posto nell'a dempierlo e in una fedeltà alle tradizioni di famiglia." Cosi scriveva nell'inverno del 1793 da un ricovero del Piccolo San Bernardo un nobile ufficiale savoiardo, mentre difendeva il Piemonte contro le soldatesche ne miche, le quali gli avevano deva stato il castello avito e costretto, all'esilio la moglie ed i figli. Gli italiani d'oggi sono una raz za antica e fine, ed anch'essi dico no fieramente al nemico ; finché non ci avrete tolta la vita e strap pata la lingua, noi preferiremo l'- onore a tutto ; perché noi sappia mo che la vera vita consiste nell'- adempimento del dovere e nel con segnare intatto ai figli il retaggio di tradizioni nazionali, di libertà e di indipendenza tramandatoci da gli avi aprezzo di tanti sacrifici. Dicono i nemici agli italiani, sperando di trovare un'eco di cu ori deboli: "Noi veniamo a sal varvi dalla tirannide inglese. Noi non combattiamo contro di voi? ma contro chi vuole asservirvi ad un impero di egoisti e di mercan ti, il quale copertamente mira al dominio universale. Il discorso, pronunciato da chi dovette essere cacciato a viva for za dalla mala signoria del Lom- bardo-Veneto, da chi opprime po lacchi e francesi, danesi e romeni, ezechi e ruteni, da chi ha steso la unghie grifagne sul Belgio e sul la Serbia ha un suono falso. Ma suppone anche che gli italiani si ano degli smemorati, i quali non ricordino che da più di quattro cento anni l'lnghilterra si é riti rata dal continente di Europa e combatte solo per impedire all'- Europa di cadere sotto il dominio e la tirannia di uno Stato solo pre potente. Ha combattuto contro la Spagna, di Filippo 11, contro la Francia di Luigi XIV e di Napo leone, e combatte oggi contro i sogni di monarchia universale di Guglielmo 11. E cosi combatten do salva sé stessa e la civiltà del mondo. L'lnghilterra, con la sua flotta, ha serbato la Sardegna al la Casa di Savoia, la Sicilia ai Bor boni, quando i Borboni rappre sentavano un'idea nazionale, ha resa possibile la vittoriosa riscossa della Spagna contro Napoleone. Occupò le Isole lonie, per resti tuirle volontariamente alla Gre cia. —mr, in mm l ' ■ » » W il IM li m ——, M . —»» Membri del "Salvatiòn Army" pronti per partire per la Francia #®KTS/t- i iiélW "■< <<k "' "■ ' - * "■■ /^'^i(^"^^V/^-v''^//^-'-, '*-y-'''"''VyWv , ' , ''''''^'vi'-'''V-' / ''i-Ai^'X'l - - i , ''X , ' ,^: ''^^^''''''-'-'-V- v •*• •*•••*• «VIÌÌSSHÌ Il gruppo che riproduciamo questa settimana mostra diversi membri del "Salvatiòn Ar my" fotografati nel quartiere generale di New York, prima di partire alla volta della Fran eia assieme alle truppe americane. L'opera di questi volenterosi è molto apprezzata. Il Servitore Übbriaco Abbiamo visto nella ufficiosa Kolnische Zeitenv proclamare, at traverso le rappresentative parole di un facchino, l'odio germanico contro l'ltalia—un odio di cui ci ricorderemo quando i molti te deschi che serbano fra noi i loro negozi affidati a maschere italiche a fantengono pronti i loro appar tamenti, torneranno con la pace a immischiarsi della nostra vita nazionale —; ma l'odio germanico é, nel blocco della Media Europa, l'odio dei padroni, e, se arriva a chiamarci ladroni perché voglia mo strappare alla rapaeia aleman na le terre che sono nostre, non oltrepassa i limiti del grottesco. Per oltrepassarli, ci vuole l'odio dei servitori —l'odio austriaco. Ecco che cosa scrive l'ufficiosa Reichspost di Vienna: "Questa I talia traditrice non é più degna di continuare a vivere. Essa de ve, sulle base dei principii di gi ustizia, essere suddivisa in ele menti legittimi. Questa arida e goffa unione di Stati costruita sen za organismo e imposta alla bella Italia é un capolavoro li nazio nalismo moderno che per due ge- ! nerazioni ha abbagliato la parte bolsa dell'umanità. Chi, dal gi orno in cui il nostro Imperatore é salito al trono, non ricorda Carlo ! V il Grande da cui la Casa d'Au stria discende?" Sono parole che introducono ! sguaiatamente la farsa nella tra- ; gedia; e sono parole di un giorna le,ufficioso. L'ubbriachezza della aseura vittoria é giunta a tal se gno nei deboli cervelli dei vassal li di Prussia che un austriaco può parlare di scomposizione dell'lta Essa é una società di molte na zioni, libere ed indipendenti, uni te da legami morali,. sciolte da qualsiasi obbligo di tributi e di servizio militare verso la madre patria. Ed una nazione siffatta, laq uale pone ogni studio nel non imporre alcun obbligo alle con sorelle le quali vivono sotto la protezione della sua bandiera, do vrebbe desiderare di asservire noi, italiani e francesi, al suo giogo? # # # "Guardatevi dall'lnghilterra e dagli Stati Leniti" —dicono i te deschi ed i loro amici—; "guar datevi da alleati, i quali mirano ad arricchire colla guerra, a di ventare padroni di tutta, la flotta mercantile del mondo, creditori vostri, vostri fornitori e padro ni". E trovano ascolto in tutti coloro i quali disprezzano gli i l deali e ritengono che le lire, i sol . | di ed i denari sieno le sole cose re- I ali esistenti nel mondo, e che la guerra presente sia in fondo una cosa che non ci riguarda, poiché si tratta di una lotta fra Inghil -1 terra e Germania per il dominio e lia per principii di giustizia e può dietro la figura dell Imperiai pag gio di Guglielmo 11, innalzare la sinistra ma enorme figura di Car lo Y. Questi austriaci che sono stati battuti, durante la guerra, regolarmente da tutti —russi, ro meni, serbi, italiani —ogni volta che hanno tentato da soli di ag gredire i nemici 0 soltanto di re sistere ad essi, non stanno più nel la pelle per aver mendicato una volta di più dai loro padroni di Prussia un buon successo milita re. E, come durante l'offensiva del Trentino, parlavano di correg were i confini stendendo sino ali Adige l'lmpero che la Prussia la scia ancora in feudo alla Casa d' Absburgo. delirano ora addirittu ra il disfacimento dell'unità itali ana non soltanto con una visione dell'ltalia in istile di Santa Al leanza. ma dell'ltalia in istile di pace di Cambrai. Dietro von Be !low, Conrad scorre con l'immagi nazione la domata penisola 0 Car lo I, pur correndo il rischio rim bolico di affogare nell'lsonzo —il fiume italiano che voleva difen dersi da sé —richiama alla memo ria viennese gli antenati famosi. In paragone del politicante del la "Reichpost" il facchino della "Koelnische Zeitung" appare quasi composto. Ma tutto ciò é pure un monito a chi non abbia ancora tratta dal corcorso degli avvenimenti la le zione che ne emana evidente e che sola può essere salutare. Questo stato di esaltazione mentale é il conomico del mondo. Se la guerra fosse stata voluta per arrichire lino dei contendenti sarebbe una cosa infame. Ma ob lìi' tto é invece il pensiero di chi ad un fatto cosi solenne dà una causa cosi bassa. Forse la Ger mania assalitrice sperava di fare un buon affare con la rapidità del la vittoria e la enormità delle ta glie sperate dal sperate dal vinto. Ma gli assalitici a coloro che mos sero in loro aiuto, quale speranza di arricchimento potevano mal a vere? Sapeva l'lnghilterra che e vrebbe profuso tesori, che si sa rebbe impoverita, che avrebbe do vuto alienare le sue ricchezza in vestite all'estero; sanno gli Stati Uniti che la guerra costerà loro centinaia di miliardi, di gran lun ga più dei più grandi profitti spe rabili con le forniture di guerra. Potevano contemplare indifferenti 4o schiacciamento del Belgio e del la Francia Non vollero, a prezzo di gravi danni economici, perché i popoli sani sanno che la ricchez za é nulla quando l'onore é perdu to. insultato del carattere che ha as sunto la prima facile vittoria dell' [offensiva austro-germanico contro di noi ed é la prova suprema del lo spirito che anima i nostri nemi ci, fra due gesuitici amriassi di circonlosuzioni diplomatiche sulla pace giusta e onorevole. La prosi dei due giornali ufficiosi é la ri sposta più franca alle note dei neutri, esprime il valore pratico delle illusioni che abbiamo colti vate nei nemici coi nostri dissensi interni, conferma il programma di sopraffazione brutale che essi ap plicherebbero se potessere conse guire una pace germanica. Tutto é menzogna e inganno nelle loro insidie diplomatiche: il solo vero é il loro spirito di rapina e di op pressione. Basta che la fortuna delle armi risorrida loro un mo mento, perché la maschera buona pei neutri cada e il ceffo dell'un no si riveli. Chi ha occhi può vedere che co sa si favorisce favorendo in patria la discordia sulla necessita della nostra guerra e diffondendo teorie di pacificazione internazionale che stanno mostrando la loro massi ma efficacia negli obbrobrii della Russia leninista e nella guerra ci vile che insanguina le vie di Pie trogrado chi ha un resto di co scienza deve capire finalmente che a non cooperare con tutte le pro prie forze alla resistenza morale del Paese si lavora per il trionfo del militarismo e de|l 'imperiali smo tedesco e per riscegliare in Austria il culto d'un passato che a noi ricorda soltanto vergogne e dolori secolari. In vino veritas. Il servitore üb briaco può esserci utile. ANGORA SPIONAGGIO # Si e tentato da qualcuno di da re un'idea della eolossale impor tanza raggiunta per opera dei Tedeschi, dallo spionaggio. Si ac cenno alla vastità della organiz zazione spionistica, rilevando gli effetti disastrosi che essa ha già avuti e segnalando quelli che a vrebbe potuto avere se pronti a radicali provvedimenti non fosse roi ntervenuti a troncare l'atti vità delittuosa. Xon si potette pero fare alcun cenno cirea i metodi, per cosi di re, pratici di esplicazione dello 1 spionaggio. Ne diremo ora qual che cosa per sommi capi, convin ti come siamo, che il conoscere tali metodi possa riuscire utile in i questi momenti nei quali é pili ■ che mai necessario tenere bene » aperti gli occhi su tutto ciò che . può celare un'insidia. Oli agenti della bene organiz zata compagine spionistica tede sca si dividono in due categorie quella civile e quella militare. Le spie cosi dette ''turistiche" ap partengono cosi all'una che al l'altra categoria. Tutti gli spioni forniscono no tizie alla Polizia Segreta ed al 'l'Ufficio Centrale d'lnformazion dello Stato Maggiore. E' notevo le, pero, ed anche caratteristica della meticolosa preparazione teutonica, che le spie non tratta no direttamente coi Capi, ma di pendono (fai diversi Uffici di Poli zia. Per le notizie d'indole stretta mente militare vengono incarica ti gli ufficiali, che si camuffane in cento modi diversi. Essi han no l'obbligo di spiare, ma gua» a loro se si lasciano cogliere sui fatto. Qualunque ufficiale sia scoperto... nell'esercizio delle su# non onorevoli funzioni non pué sperare in alcuno aiuto da parte di chi tali funzioni gli ha ordina to di compiere: egli viene ineso rabilmente abbandonato alla prò pria sorte. Da quanto abbiamo detto si ca pisce come nella mentalità tede sca lo spionaggio non sia ritenu to mestiere disonorevole. Ciò tanto vero che non son rari i casi di eminenti personalità, nelle ar ti e nelle scienze, le quali accetta no incarichi spionistici senza al cun loro interesse diretto ma nella persuasione di compiere o | pera patriottica. Normalmente, però, la spia é pagata, e ben pagata, appunto per fare la spia, senza eufemi smi. Fu osservato, a ragione che la spia ha molti punti di rassomi glianza col ladro, in quanto am , bedue agognano alla proprietà al trui. Lo spione però deve usare assai maggiore prudenza di as sai maggiore astuzia del ladro. Troppo lungo sarebbe il riferi . re qui tutte le malizie cui la spia , ricorre per celare l'opera sua cri , minosa. I mezzi, per esempio, e scogitati per nascondere i roto letti di pellicola ove sono regi strati gli appunti sono talvolta di un'ingegnosità strabiliante. Cosi dicasi dei sistemi di criptografìa destinati a segnare delle indica zioni nelle località o a comunica re con gli uffici dirigenti. I giornali hanno parlato anche di altri mezzi ingegnosi cui han no fatto ricorso i tedeschi che non rifuggono da qualsiasi strat tagemma per raggiungere lo sco po e -cioà di conoscere tutte le mosse dell'avversario e tutto l'andamento della vita civile, po litica ed economica di color che vogliono combattere e dominare. Si é fatto ricorso fino ai dischi fonografici, avvisi e poesie. E gli effetti di tutto ciò? Lo abbiamo già detto. Sono di sastrosi. Avere una spia in casa equivale allo scaldarsi una serpe in seno. Se poi le spie si contano a migliaia, il pericolo diviene grandissimo. Occorre dunque stare in guardia : la diffidenza dev'essere la prima arma di di-
Significant historical Pennsylvania newspapers