r - i PREZZO D'ABBONAMENTO Ur anno $l.OO | Sei mesi $0.50 ; Una copia $0.05 ANNO 11. RE VIITTORIO AL COMANDO DELL'ESERCITO, valica vittoriosamente le balze del TRENTINO. LA COSCIENZA NAZIONALE E LA GUERRA L'ltalia, dopo le fortunose vicende del suo riscatto, si trova oggi con la guerra al culmine della sua vita di "nazione." Il cannone romba nell'Adriatico che vide le glorie di Venezia e le ver gogne dell'ltalia minnorenne, nel Me diterraneo ancor pieno del ritmo dei canti dei bersaglieri approdanti ai lidi libici, nell'Asia classica che fu la fonte delle ricchezze di Amalfi, Pisa, Genova e Venezia. Essa insomma e' attorniata da un coro possente che risveglia in ogni più' flaccido animo il tumulto delle memorie sublimi che riscandano, commuovono, risuscitano. In tante atroce sinfonia l'animo del popolo italiano trae la promessa della vittoria e dello sviluppo degli alti interessi della patria per l'avve nire. Nella gran massa nomi come quel li di Mazzini, Garibaldi, Vittorio E manuele, Cavour, sono nomi di leg genda, pur essendo cosi vivi e pre senti, da guidarci ancor'oggi attra verso il loro testamento politico, nel le vie maestre della vittoria del be nessere e della gloria. L'ltalia dopo il Cavour e la paren tesi Crispi, fu guidata da uomini, al cuni dei quali mettevano in non cale la politica estera, che hanno sempre messo la sordina al sentimento na zionale, che in una parola non han no infuso alla nazione il sentimento di quello che "può' valere" nel mon do, studiandosi invece di sminuirla, di rappresentata debole incapace. E cosi arriviamo al trattato di Berlino (1878), al rifiuto di marciare in E gitto con l'lnghilterra: che avvili l'ltalia nel Mar Rosso, che la prosti tuì con le destituzioni a "comando marziale" di Seismit-Boda, di S. Tecchio, di Asinari ecc. ecc. ! Politica debole insomma che dopo le fiamma te del riscatto nazionale chiuse l'l talia-nella acque stagnanti di un la go morto. Ora, pero' le cose sono cambiate. w w m La Monarchia absburgica ha ag gredito la Serbia ; l'Austria sostenen do la guerra si e' posta quindi nella condizione dt dover dimostrare che non e' un ammasso etnografico para dossale ed un assurdo politico: in una frase essa si e' posta "all'asta" della nazionalità' prorompenti. Cooperando allo sfacelo dell'Au stria e collaborando alla liquidazione dell'lmpero turco l'ltalia segue la sua via storica con la redenzione del le nazionalità'. La storia d'ltalia e' una miniera i nesaurible di sapienza di governo e di diplomazia, e quanto nefaste sia no le inopinate transazioni diploma tiche lo prova il 1859—il patto di IL GIORNALE 81 PUBBLICA OGNI SABATO SETTIMANALE INDIPENDENTE BILINOI IR ILLUSTRATO ; Villafranca. I In quei memorandi di il più' "grande amico" d'ltalia Napoleone 111 con duecentomila francesi era sce so in Italia per liberarla "dall'Alpi all'Adriatico!" Esultaiono i cuori! d'oltre Isonzo, dall'Alto Adige, dalle valli, dai colli si saluto' l'ora fausta. • Il sole imporporo' la fronte ai Duci a Solferino e S. Martino; Venezia era intravvista bella e libera, sorgente dal glauco mare, gemma redenta; i cavalieri piemontesi vedevano già' immergere i nobili destrieri nel mare, Adriatico! Sul Reno si addensava il nembo pero'; Napoleone senza dire ne' ai ne' bai, patteggiava con Francesco Giu seppe e firmava il patto di Villafran ca, ossia il tiadimento della sua mis sione definitiva dall'Alpi all'Adriati co! E Camillo Benso Cavur? Correva da Torino al Quartiere di Napoleone a continuare la guerra; fallite le sue preghiere e le sue logiche argomen tazioni, consigliava Vittorio Ema nuele di proseguire la guerra da solo, per liberare il Veneto, ina tutto fu i nutile! Cavour ebbeallora un grave collo quio con il Re, colloquio cosi burra scoso e violento, che il Re per suo decoro credette di troncarlo! Il Con te parti angosciato e dette le dimis sioni da ministro. • Cosa aveva detto Cavour al Re? Nessuno lo seppe, ma le conseguen ze storiche della pace di Villafranca furono disastrose. Infatti il Veneto sarebbe stato li berato nel 1859, ma ci sarebbe slata una nuova guerra nel 1863, per il Veneto, perche' l'alleanza italo prus siana di quell'anno avrebbe forse a vuto per oggetto il Trientino e l'l stria! Cavour con la transazione e la di plomazia aveva intravisto ritardata se non compromessa la sorte d'ltalia. E cosi oggi ogni transazione con l'Austria non avrebbe risolto il problema dell'Adriatico, della sal vezza delle frontiere: l'ltalia con Trento senza Trieste e l'lstria, o con Trieste senza Trento, insomma senza i suoi integrali confini notevoli e stra tegici, sarebbe sempre con l'incubo d'armarsi per intraprendere una guer ra, sarebbe sempre sanguinante e do lorante per le offese future a? suoi fi gli non redenti! Becker morirà' nella settimana del 12 luglio ALBANY, 26. Il luogotenente Charles Becker reso famoso nel pro cesso per l'assassinio di Rosenthal, ad onta voglia far ricorso alla supre ma corte degli Stati Uniti contro la sentenza della Corte d'appello, la quale ieri gli rifiutava una revisione • # j del processo morirà' sulla sedia elet | trica durante la settimana che co mincia con lunedi, 12 luglio. Cosi ha deciso questa corte d'Ap pello nella suo sentenza di ieri. IL PATRIOTA INDIANA, PA., SABATO 29 MAGGIO 1915 L'ltalia invade anche il Trentino ROMA, 26. Le operazio ni offensive da parte del no stro esercito procedono vitto riosamente su tutto il fronte. Le truppe italiane hanno già valicato la frontiera tren tina, incuneandosi nel salien te tirolese, dopo aver respin to il nemico oltre che con nu trito fuoco di artiglieria, con vigorosi. atttacchi alla baio netta. Contemporaneamente con tinua l'avanzata nella Vene zia Giulia, dove i nostri av viatori hanno effettuato il bombardamento delle stazio ni di segnalazioni ottiche ed acustiche ncn che le stazioni delle linee elettriche sotterra nee, stabilite dal nemico a Montefalcone, sul litorale del Golfo di Trieste. Sul basso Isonzo comincia no a svolgersi combattimenti con pieno successo dei nostri. Lungo il Trentino abbiamo occupato numerosi passi e centri importanti. RE VITTORIO ASSUMI IL COMANDO DFLLE TRUPPE m ■ ■■ m LONDRA, 26. —Un te legramma do Roma annuncia che S. M. RE Vittorio Ema nuele, seguendo l'esempio del suo avo Vitt-orio Emanuele 11. ha assunto il comando effetti vo degli eserciti* i quali pro cedono nell'avanzata vittorio sa nei territori fino a ieri ti ranneggiati dall'Austria, Il Sovrano e' già partito per il fronte. POLA BOMBARDATA DA UN DIRIGIBILE ITALIANO ROMA, 25. 11 Ministero della Guerra comunica: "Un nostro dirigibile usci va ieri mattina all'alba dal l'hangar di Jesi, trasvolava felicemente l'Adriatico, e pro cedeva al lancio di alcune bombe sulla fortezza austria ca di Pola. I danni debbono essere stati considerevoli. Il nemico apriva un fuoco nu tritissimo in direzione della nostra areonave, la quale per altro, incolume ri valicava l'A driatico rientrando nell'han di Jesi. IL "RAID" DI SOTTOMARINI ITALIANI A FOLA ROMA, 26. Due sottomarini i taliani riuscivano ieri arditamente a penetrare nel porto austriaco di Pola, procedendo al lancio di alcuni siluri. Alcuni trasporti furono affondati ed un incrociatore riportava grandi avarie. La notizia e' stata telegrafata da Laibacli. IL TRICOLORE SULLA VILLA DELL'ARCIDUCA EREDITA RIO D'AUSTRIA POMA, 25. Si lia da Tivoli che una gran folla si riuniva dinanzi alla famosa Villa D : Este appartenente al l'Arciduca ereditario d'Austria Carlo, Francesco Giuseppe e chiedeva che fosse esposta la bandiera italiana. Il maggiordomo, visto l'atteggia mento minaccioso dei dimostranti, acconsentiva, e cosi la bandiera ita liana ora sventola sul palazzo del presunto successore di Erancesco Giuseppe, l'lmperatore degli impic cati. I primi prigionieri a Verona VERONA, 26. Sono giunti in questa citta' i primi prigionieri au striaci. Tra essi ve ne sono taluni della Gorizia. Appena scesi alla stazione, un pri gioniero, uscito dalle file, ha gettato il keppy, ha afferrato il cappello di un borghese che gli stava vicino, se Ufficiali degli Stati Uniti in una visita a Berlino lo ha messo in testa gridando: Viva Trento e Trieste, viva l'ltalia. Altri prigionieri polacchi lo hanno imitato gridando anch'essi: Viva l'l talia. Torpediniere austriache in fuga BERNA, 26. Si apprende che questa mattina un cert3 numero di torpediniere austriache sono compar se in vicinanza di Grado, ed hanno bombardato le coste, dirigendo i tiri specialmente contro le strade e i pon ti. Appena arrivarono le torpediniere italiane, quelle austriache scapparo no precipitosamente verso il sud. 0 Incidente di automobile al Dnca d'Aosta VENEZIA, 26. Il Duca d'Ao sta, cugino del re Vittorio Emanue le, comandante di uno dei Corpi d'Ar mata che agiscono contro l'Austria, ha avuto un incidente d'automobile, in vicinanza di Mestre. L'automobile si e' rovesciato ed e gli e' rimasto ferito, Arruolamento di donne nella polizia ROMA, 26. Più' di 11.000 don ne si sono arruolate sino ad oggi nel Dipartimento femminile di polizia, una nuova organizzazione che e' sta ta creata per rinforzare le file della polizia cittadina oggi che tutti gli uomini al servizio militare si trovano alla guerra- Si Vende Un fabbricato adibito a locanda, sito nel centro commerciale di India na e propriamente in Philadelphia St., vicino la stazione della B. R. e a P. Co., a prezzo conveniente- Detto fabbricato e' in ottime condizioni ed ha locali da adibirsi a negozio. Con temporaneamente si vendono pure due case attigue alla locanda in otti me condizioni ed il tutto per $6.0000. Pagamento a contanti o a rate die tro buone referenze. Per informazio ni rivolgersi a; Antonio Bianco, Ho mer, City. ji DIREZIONE tAMMINISTRAZIONE \ !; Carpcnter ave. N. 15 INDIANA. PA. Local-Phone 250 Z I MANOSCRITTI NON SI RESTITUISCONO NEGLI ALTRI SCACCHIERI Notevoli avanzate Russe PIETROGRADO, 25. Un comu nicato emesso questa sera dal mini stero della guerra dice che le truppe russe presentemente mantengono l'of fensiva su tutto il fronte. I tedeschi cercono di attaccare e o stacolare l'avanzata delle forze russe ma queste continuano a premere il nemico ed hanno occupato importan ti posizioni facendo inoltre centinaia di prigionieri. Le truppe teutoniche si ritirano su tutto il fronte. ! I Tedeschi perdono terre no in Francia PARIGI, 25, Gli attacchi tede schi mossi ieri contro le posizioni de gli alleati nelle Fiandre ed in Francia fnrono tutti infruttuosi. Il nemico fu respinto con gravi perdite abbando nando importanti posizioni che ven nero occupate dalle truppe alleate. Al nord di Ablain edi Neuville, i tedeschi attaccarono quattro volte, ma furono sempre respinti dal fuoco delle ncstre artiglierie. Pel resto del fronte non si hanno notizie d'importanza. Amnistia per i disertori ROMA, 25. —Re Vittorio appo se la firma al Decreto che accorda in condizionata amnistia ai disertori daf reggimenti del patrio Esercito nati prima del 1887: e accorda l'amnistia ai disertori nati dopo quella data pur che' trovandosi fuori di Europa, si presentino ai rispettivi distretti mi litari entro tre mesi dalla data dei decreto. ■ L . i i L i a L Jr ABBONATEVI AL PATRIOTA $t ALL'ANNO ... I -in. No. 22 Published weekly by THE PATRIOT PUBLISHING CO The Patriot-
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