8 LÀ PERÙ DE (KRO NOVELLA (CONTINUAZIONE VEDI NUMERO PRECEDENTE) Florindo dei marchesi Stirapalle ri. mase di stucco, gli occhi fissi in quelli del cameriere, Nel suo angosciato cervello si formulo' questo terribile programma: Tutto, fuorché' far sa-J pere che la perla e' falsa... Non c'e' che... attenuare il colpo. Onde prese a dire con voce soave: Amico mio, non si può' preten dere di aver trovato una cosa che non si e' perduta; io l'ho lasciata... Il Co dice che c'entra? Non può' che consa crare il diritto di proprietà'. Tuttavia soggiunse eccovi un altro Oc franco. Senta, pochi discorsi: se lei vuole la perla,mi deve dare cinquanta lire, altrimenti ricorra pure alla que stura. Cinquanta lire! Fra la somma pre cisa che in quel momento ospitavano le sue tasche, senza speranza di pos sibile sostituzione. Per un momento l'anima di Agilulfo invesri' il tardo nipote nel proposito di strangolare il ricattatore. Ma poi, i portati evolu tivi della moderna civiltà', scaccia rono Agilulfo e resto' il modesto e ponderato Florindo. Il quale trasse il portafogli, ne tiro' fuori quattro bi glietti da dieci, li bacio'con gli occhi, poi con cera terribile disse: Sentite, galantuomo, avete fa miglia? fil Come, con tre figli!... Ebbene, se li volete rivedere ancora, se volete conservarvi alle vo stre salviette, accettate queste qua ranta lire, e ricordatevi che vi e' un inferno nel mondo di la'. Dopo questa tragedia, Florindo venne nell'eroica determinazione di privarsi delle graziose opalescenze deila perla, e la rinchiuse in un eas setto. Ma fu peggio; non c'era amico, conoscente che incontrandolo non do mandasse : E la tua perla? L'hai venduta? L'hai impegnata? Gli usurai poi finirono col chiu dergli gli sportelli, non vedendogli più' sulla cravatta la testimonianza della sua relativa solvibilità'. Fu un discredito generale. HI. Le cose piecipitavano; i debiti era no giunti a tale intrico minaccioso -che certe volte Florindo appena era fermato da un amico, gli diceva: Abbi pazienza qualche giorno ancora... Per che cosa?... Per quei denari... Ma tu sei pazzo!... non mi devi sulla. Come, non ti devo nulla? Oh grazie, credevo... Scusa tanto... Bisognava provvedere. Florindo si rinchiuse in casa e giuro' sulla tomba di Agilulfo che non sarebbe uscito,se non quando avesse risoluto la grave questione. Ma la fantasia non era la varatteristica di Florindo; egli non trovo' di meglio che fare un passo verso la zia. Essa soltanto poteva sai vario. Prese la spilla e si presento' dalla vecchia. Senti, zia, ti prego di ascoltarmi <M (ì 00 La Settimana di Dieci dollari C 1 fl 00 ▼ 1 da Moorhead Bros. qM U . Noi abbiamo scelto un gran numero di Vestiti, Soprabiti e 4 -Balmacaans,, fra quelli che prima vendevamo a $14.00, $15,00, ed alcuni a SIB.OO, ed ora li mettiamo in vendita solo per pochi giorni, a SIO.OO. 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Allora, zia mia concluse Flo rindo con voce tremante di pianto addio, vivi felice, e ogni tanto vieni a spargere una lagrima sul mio avello Florindo ebbe le tremila lire e la zia tenne in pegno lo spillo, Ma, rimasta sola, e guardandola bene, sospetto che la teoria dei raggi Rontgen fosse una storiella. La perla era tanto più' chiara di quella che lu ceva sul cimiero di Agilulfo! Il solo sospetto che quella canaglia del ni pote le avesse giocato un tiro, le fece fiaccare le gambe. Mando' il fido ca meriere a chiamare l'orefice, il quale dopo un breve esame dichiaro' che la perla era falsa. Falsa? grido' la vecchia pren dendo la spilla, e cadde riversa sulla poltrona. Fu un momento di confusione; il cameriere corse per medico, l'orefice se la dette a gambe, la dama di com pagnia adagio' sul letto ,la vecchia che non dava più' segni di vita. Il colpo era stato terribile; il medico non potè' se non verificare che la po vera donna era morta. Florindo era al caffè' e discuteva con un cravattaio per vedere di acco modare una celta partita, quando vide entrare il cameriere della zia con quell'aria precipitosa e funebre, tanto sospirata. Signorino... coirà che la zia... La zia? E' morta! E' morta? grido' Florindo e con un calcio turbo' bruscamente l'e quilibrio dell'usuraio e si precipito' fuori seguito dal cameriere. La zia pallida e immota giaceva nel letto e la spilla fatale era posata sulla comodina nella sua nuda falsità'. Florindo s'inginocchio' commosso, recito' delle preghiere, poi si alzo' con gli occhi bagnati di lagrime prese la spilla, la bacio' e la infilo' alla cra vatta mormorando: Ed ora, mio talismano, brillerai sul mio ciniero?... FINE I. M. PALMARINI. Dott. TRUITT. Dentista Ufficio al 3.0 piano daviug and Trust Bldg. INDIANA, FA. Ore d'ufficio: Dalle 8 a.m. alle 5 p.mj ~ 7 p.m. ~ 8 p.m. VISITE GRATIS | Delle rimanenze dalla Fabbrica I MB ? 2 Febbraio alle 5,30 a. m. 3 É Sino a Sabato sera b Febbraio 3 ■ G-RANDI NON I jgßsSEr WH|L I RIBASSI jf- f MANCATE I I MAGAZZINO DI QUALITÀ' 1 / THE BON-TON \ E I MIGLIOR NEGOZIO D'INDIANA H I = SPIGOLANDO = I versi. Sono di Giuseppe Giusti, scritti nel 1848, ma sempre di occasione: I più' tirano i meno Che i più' tirano i meno e' verità',. Posto che sia nei più' senno e virtù' ; Ma i meno, caro mio, tirano i più', Q Se i più' trattiene inerzia o asinità'. Quando un intero popolo ti da' Sostegno di parole e nu'la più', Non impedisce che ti butti giù' Di pochi impronti la temerità'. Fingi che quattro mi bastonin qui E li ci sien dugento a dire: Ohibò'! Senza scrollarsi o muoversi di li; E poi sappimi dir come staro' Con quattro indiavolati a far di si Con dugento citrulli a dir di no. Le piante e la musica. Dopo le mucche, le piante. Un pro fessore di Pbiladelphia ha constatato che la maggior parte delle piante ver di crescono più' vigorosamente al IL PATRIOTA suono della musica. Egli fece l'espe rimento collocando una pianta sul pianoforte dove un fanciullo si eserci tava ed un'altra eguale su un tavoli no; e vide che la prima crebbe con rapidità' doppia della seconda. Anche egli avrebbe osservato che una sensi tiva apriva i fiori quando si eseguiva no delle frasi musicali semplici e dol ci e li richiudeva al primo spuntare di una dissonanza. Ecco cosi', oltre alle piante musicofile, la pianta cri tico... Varietà; di mosche. Un naturalista inglese ha assodato che le mosche pullulanti con molta noia e non poco pericolo intorno a noi nell'estate si dividono in diciotto va rietà' ben distinte. Fra esse pero' la cosidetta "mosca domestica", la più' sistente ela più' nociva, figura icon l'Bo per cento. L'aneddoto storico. Il rappresentante di Hannover al Bundestag, non potendo comprende re in qual maniera si fosse venuti a conoscenza di certe lettere segretissi me che gli appartenevano, per quante spedite con tutte le cautele, chiese un giorno a Bismark come si spiegava che le sue, nonostante il grande spio naggio organizzato in quell'epoca, noD venissero mai lette o intercettate. Venite con me - rispose il prin cipe; e accompagno' il collega in una remota viuzza abitata da povera gen te. Entrarono in una misera bottega dove si vendeva un po' di tutto. Avete del sapone? chiese il cancelliere di ferro.' Sicuro. Ed il proprietario ne presento' di varie specie a Bismarck che ne scelse alcuni pezzi di odore acuto e volga ruccio. Avete anche delle buste? E da quelle pochissimo eleganti che il bottegaio trasse fuori da uno sgan gherato cassetto, Bismark ne prese una ; poi tolse di tasca una lettera, ve la introdusse, chiuse la busta e la por se al bottegaio. Buon uomo, i guanti m'impac ciano; fatemi il favore di scrivere voi l'indirizzo... L altro si affretto' ad accontentare del suo meglio il cliente, che intasco' la lettera, ringrazio' e usci'col collega. Ecco fatto! esclamo' il can celliere, una volta in istrada, mo strando all'altro la lettera sotto questo indirizzo e con questo sgrade vole miscuglio di odori di sapone, a ringhe, sego e formaggio, veda un po' lei di annusare il mio scritto! Il Curioso. I IC. FORSYTIÌE j ( DIRETTORE il | DI POMPE FUNEBRI jj | INDIANA, PA. j; ! Ufficio In Carpenter Ave. j j Aperto giorno e notte | Locai Pbone 121 IT | LA RECLAME E' L'ANIMA DEL COMMERCIO
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