LzA LI PARCìhA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Stori& Nazionale. av. A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO V. - Numero 42 MEA CULPA! Sono davvero dolente e do lente fin nei commossi precordii, d'aver procurato ai Gap. Prof. Raff. De Luca una disillusione amara. Chi diavolo poteva immagina re che una mia risposta innocen te al Capitano (verso il quale potrei anche nutrire il massimo e sincero rispetto) mi avrebbe trascinato, bon gre mal grò, ad un atto di contrizione! 10, ri peto, ho il massimo rispetto pel le canizie venerande, e la "gaf fe" commessa mi rende inconso labile anche se il Capitano De Luca, con la solennità dei suoi tre quarti di secolo, si affretta, un pò troppo precipitosamente, a gabellarmi per persona non se ria, incompetente e niente nffat to intelligente. E tutto questo per aver delu-{ cidato delle serafiche insinua zioni del Capitano De Luca! Se; avessi potuto prevedere che 'a mia risposta sarebbe assurta al l'importanza esecrabile d'una profanazione, avrei preferito parola d'onore ! di rimanere nel concetto del Capitano De Luca, persona seria, competente ed in telligente, anche a scapito del l'Ordine Figli d'lta ia. Giacché, per lo meno, il Capi tano De Luca non si ostinerà a ritenermi così ingenuo da crede-] re che egli, col suo scritto "Ivi si meditai quivi si ciancia", avesse j voluto bruciare incenso e mirra j in onore dell'Ordine e dei suoi dirigenti. Egli, perchè male informato, criticò sarcasticamente, il sor gere d'una Loggia a Roma asse rendo che noi miravamo ad "ita lianizzare i Figli d'ltalia, d'lta lia". 10, perchè bene informato, gli feci notare che erano pro prio i residenti della culla d'ita lianità coloro che, secondo i Ca-i pitano, "intendevano d'italia nizzarsi con l'imbeccata e le leg gi generali dei Figli d'ltalia in America". Egli, sempre perchè male in formato, sghignazzò dicendo che nói tentevamo "d'invadere il campo degl'ltaliani d'ltalia soli giudici competenti delle loro a zioni". 10, sempre perchè bene informato, gli ho fatto conosce re che si trattava proprio del ca so inverso. Dov'è, dunque, la profanazio ne dei suoi immacolati tre quar ti di secolo? Ah dimenticavo ! feci ! delle spiritosaggini. Che climi-: ne! che crimine!... Quando il Capitano ci burlava con i suoi Vasi di Samo e le sue Nottole di : Atene, asserendo, senza intera j cognizione di causa, che "ivi si j medita, quivi si ciancia"; quan do egli ci prendeva in giro, come tanti.... coloniati, esclamando! che "intendevamo italianizzare i Figli d'lta ia, d'ltalia"; quan do consigliava i dirigenti del l'Ordine a prendere l'imbeccata dei Consoli, come se fossero tanti microcefali.... oh, allora il Capitano non faceva anche, lui ; de le spiritosaggini ma "crede-! va, sperava, aveva tutto il dirit-j to di trovare nell'estensore del-! la risposta al suo articolo una persona seria, competente, in-! telligente". Il Capitano non vuole che gli si renda pan per focaccia. A lui I è permesso di far dello spirito; verso una intera Istituzione ed i suoi dirigenti, ma agli altri non è permesso affatto d'imitare il suo stile quando si tratta non di j una Istituzione immortale badate— ma di un serrfplicei morta'e per quanto dotto edi tarda età La replica del Capitano mi preoccupa giacché riconosco il torto d'avergli risposto senza sa pere che egli ha circa settanta cinque anni (così mi dicono) e che a Philadelphia venne visita to dal Generale Guglielmotti e dal suo attendente. Avrei dovu to farmi prima declinare le sue generalità. Ed allora compre so di sacro rispetto avrei do vuto trattarlo con la medesima riverenza con la quale entriamo in un vetusto mausoleo. Meacul pa ' Tutto questo, però, non ci e sime dal pregare il Capitano d'informarsi bene prima di e sprimere le sue opinioni, siano esse anche personali e quindi non oggetto di polemica. A me pare che il Capitano esprima del ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER ! le opinioni sbagliate ogni qual volta parla dell'Ordine Figli d'l talia. A parte, infatti, la insi nuazione che mi fa quando mi j starnuta di "idea preconcetta, e forse imposta, di attaccare l'uo ! mo" ed alla quale non rispondo poiché è assurda; quando dice che l'avv. Giovanni Di Silvestro "avrebbe dovuto e potuto pro porre il rigetto dell'idea conce pita in Italia, senza fare stram- I bazzare ai quattro venti dalla stampa italo-americana che so lamente dietro i consigli di emi nenti uomini italiani l'idea era stata abbandonata" asserisce, di nuovo, cose non vere. L'Avv. Dij Silvestro non ancora ci fa sape re le ragioni che l'indussero a rinunciare a la Loggia di Roma e non ha fatto mai asserire dai giornalisti che ciò fece dietro i consigli.... ecc. Un solo giorna-j le, Il Progresso Italo-Americano, | per quanto io ne sappia, nella sua rubrica della cronaca! newyorkese, fece alcuni com-j menti perchè informato da! suo redattore, Bernardino Ciambel li, di ritorno dall'ltalia Potreb be darsi che quest'ultimo avesse riferito delle cose più o meno ve ritiere, ma, in tutti i casi, cosa NELL'ORDINE FIGLI D'ITALIA Il ritorno del Supremo Venerabile L'avv. Giovanni M. Di Silve-j stro, Supremo Venerabile del-1 l'Ordine Figli d'ltalia, con i j suoi due figliuotti Giovanni Jr. i ed Arnaldo, è tornato dall'ltalia ■ nel pomeriggio di venerdì del a) settimana scorsa a bordo dell'A-, quitania, grandioso piroscafo della Cunard Line. Al "pier" 54. dove egli doveva sbarcare, erano ad attenderlo suo fratello Cav. A. Giuseppe Di ' Si.vostro e molti Figli d'ltalia, dai dignitarii supremi a sempli ci fratelli. Diamo qualche nome di coloro che ricordiamo.' Essi sono: il Conte Umberto Billi, Segretario Supremo di Corri spondenza, il Sig. Salvatore Pa risi, Segretario Supremo di Fi nanza, l'avv. cav. Stefano Mie e, ex supremo venerabile, il Cav. avv. Sante Modica. Grande Se gretario Archivista, dello Stato di New York, il Sig. Baldo Aqui lano, direttore del "Bollettino" dei Fig i d'ltalia," i! Conte Car lo Merenda, Supremo Deputato, il farmacista Cav. Nicola Alba nese di Chester, Pa, Presidente del a Commissione Cassa di Pre videnza, il Sig. Antonio Affron ti-Lucifero, ideatore dell'Ordine ' dei Figli d'ltalia, signor Ma tranga ex Grande Segretario di finanza di New York, l'avv. Lai no ed altri. Si era recato a dare il ben tor nato all'avv. Di Silvestro anche 1 il Dr. Alberto Bonaschi che, in sieme a lui. aveva anche guidato gli studenti ita'o-americani nel giro d'istruzione in Italia. Il Progresso Italo-Americano ave va mandato espressamente uno dei suoi redattori Avv. Alfredo Viola. Il signor Affronti-Lucife ro, come lo avevo fatto il giorno della partenza, offrì al capo del l'Ordine un grande "bonquet" di fiori. La sera dello stesso giorno l'avv. Di Silvestro fece ritorno a Philadelphia atteso alla stazione de la Pennsylvania dal Grande Segretario di Pennsylvania si gnor Paolo Di Peso, dai signori Antonino Viglione. Francesco Tropea ed Attilio Taglianetti, dai cognati Carlo Santaniello, Gino Papola, Dr. Giuseppe Bon giovanni e dal figlio de ! nostro direttore Antonio Un grande evento a Susquahanna, Pa. Il Grande Venerabile di Penn sylvania. Cav. A. Giuseppe Di i Silvestro, la giornata di domeni ca scorsa è stato ospite degli ita liani di Susquehanna, Pa., dove vive e prospera la loggia Um berto I, No. 750. e. possiamo di re anche, de l'intera cittadinau za indigena. Egli arrivava col treno della "Erie Railroad" alle ore 7 del mattino ricevuto alla stazione dal venerabile e segretario della WITH THE LARGEST CIRCULATION £3*" AVANTI SEMPRE, CON L.A FIACCOLA IfM PUGNO "'^TZ "Kmered aw wequid-ciaas mattcr \pril 19. 1918. at the posi office at Phito-ieiphta. Pa.. under the Art <»f March :t. l«7r [c'entra l'Avv. Di Silvestro? E come può il Capitano asserire j che l'Avv. Di Silvestro fece strombazzare ai quattro venti, ecc. ecc., se quest'ultimo, all'epo ca dell'annunzio del "Progresso" era lontano cinquemila miglia? Si può nutrire rispetto pel Ca pitano De Luca, sì, ma non pos siamo rinunziare al dovere di farg i apprendere la verità. Verità? Ma il Capitano ci ne ga perfino il diritto di dirgliela ! Infatti, nel mentre attende li na risposta da persona seria, competente, intelligente, in ef letti, poi, mi dice che.... quel che lui detto ha detto e che quindi non ammette discussioni. Il suo ragionamento suona, presso a poco così : lei, signor Aquilano, è... lei, ed io., sono io, cioè un SIGNORE che lei non ha l'ono re di conoscere, antico MAE STRO o SUPERIORE del Gene rale Guglielmotti. Perciò; QUOD DIXI, DIXI, e QUOD |SCRIPSI, SCRIPSI". Ed... al lora ? Ed allora ci sarebbe da cam biar soggetto ed augurargli, per esempio, una buona digestio ne. Ma anche qui c'è da esitare: giacché per non commettere un'atra "gaffe" sarà bene che; m'informi prima delle condizioni dell'apparato digerente del Ca pitano. Baldo Aquilano r Umberto, signori Ettore Radic chi ed Eugenio Gabrielli e dai si gnori Giuseppe Radicchi. Fran cesco Oropallo ed Enrico Lisi quest'ultimo comproprietario di una grande e; moderna panette ria che fornisce pane agli ameri cani di quella e di altre città li mitrofe. Il Cav. Di Silvestro vol le visitare lo stabilimento e si congratulò col signor Lisi e con l'altro comproprietario si gnor Mollica per il modo come lo dirigono. Il Cav. Di Silvestro fu ospite a mezzogiorno e la sera dei signori Radicchi e li rin grazia sentitamente in uno alla signora Ida. moglie di Giuseppe, per il pranzo veramente lucullia no preparato e servito. Invece di fare noi il resocon-i to della giornata preferiamo ri portarlo dal quotidiano "The E vening Trascript" elei 23 corren te mese il quale dice così : PHILADELPHIA, PA., SABATO, OTTOBRE 28, 1922 Made lo feel at home Joseph Di Silvestro, Grand | Master of the Sons of Italy or- 1 ganization of the State of Penn- * sy.vania, visited Susquehanna ' yesterday, and was macie to feel • entirely at home. Not only did ; his fellow countrymen honor; him. but the people in genera! noted his visit here. Mr. Di Sil vestro is a hrilliant man, and the ( borough was honored in having' ( him here. > Sia il TheEvening Trascript , che il "The Morning Sun" di ) Binghamton. N. Y. avevano pre- , cedentemente annunziato con , lunghi articoli l'arrivo a Susque- ) hanna straightened out many misun- 1 derstandings. and offered some j j timely and wholesome advice I which touched a responsive chord. i "As a result of the evening jt meeting about 25 now' members t were added to the local branch i of the Sons of Italy, which now f has a membership of about 75 and is in good condition.