La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, October 14, 1922, Image 1
LA LIBERA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. Cav. A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO V. - Numero 40 CIA', QUI SI CIANCIA... 11 Cap. Prof. Raffaele De Lu ca ha asserito su "La Voce delle Colonia" del sette corrente, che in Italia si medita e qui si cian cia. Ciò a proposito d'una pro gettata Loggia dell'Ordine Figli d'ltalia a Roma. Già qui si cian cia. Ed il ricamo di parole de! Capitano ce lo prova. Poiché, se egli si fosse bene in formato, non sarebbe caduto dal le nuvole, col pericolo di farsi dei male, e non avrebbe pensato nè ai "Vasi di Samo" e nè alle "Not tole d'Atene". Piuttosto avrebbe appreso : 1. che la loggia a Roma venne progettata all'insaputa dell'Or dine, l'anno scorso, non dai Figli d'ltalia in America miranti, se condo il Capitano, ad "italianiz zare i Figli d'ltalia, d'ltalia" ma (oh, guardate un po'!) "da "Ro mani de Roma" e proprio a Roma "culla della italianità" come ag giunge il Capitano. Infatti, l'i deatore fu il Comm. Rag. Alfre do Caloro, Presidente della Ban ca Nazionale del Reduce, Via del Babbuino — signor Capitano De Luca, proprio via del Babbuino -- numero 114; e propugnatori fu rono parecchie note personalità della Capitale, fra cui il Comm. Rag. Ercole Micozzi. Se, dunque, caro Capitano e Professore, questi Romani puro sangue, residenti nella culla d'i talianità intendevano, secondo voi, d'italianizzarsi con l'imbec cata e le leggi generali dei Figli d'ltalia in America, quale colpa deve attribuirsi all'Ordine ed ai suoi dirigenti? Gli italiani di America non hanno ten tato affatto "d'invadere il campo degl'ltaliani d'ltalia, i quali - come voi asserite - sono i soli giudici competenti delle loro azioni". Tutt'altro! Sarei tenta to di asserire che è avvenuto proprio il contrario di "quanto giunse all'orecchio" del capitano. E se è vero che "gl'italiani d'l talia possono essere i soli giudici competenti delle loro azio ni, suggerisco al Capitano di far tesoro, egli per il primo, del consiglio che generosamente prodiga agli altri nel suo scoppio di sacra indignazione a favore di quel paese dove si medita (oh bella! e le quotidiane batoste che si scambiano i fascisti con i co munisti, i legionari ed i popolari le ha dimenticate, Capitano?) nel mentre qui si ciancia. 2- Che, prima di concedere la dispensa per la formazione di tale Loggia, il capo dell'Ordine, Avv. Giovanni Di Silvestro, vol le personalmente studiarne la opportunità, l'utilità e le possi bilità, appunto per non creare fi sime nella mente degl'italiani co loni ed evitare che gl'italiani non co ni - f rr, i qu&'i par che il Ca pitar.., brami d'essere annovera to fossero eòkniati. L'Ordine Figli «l'ltalia, caro < ipitano, ha la fortuna d'essere guidato da persone le quai : ten gono tanto al prestigio e decoro dell'ente da non sognarsi di sco modare Consoli per giudicare la opportunità o meno di certe ini ziative. In quanto, poi, al Gene rale Guglielmotti, sia sicuro, il nostro Capitano-Professore, che il Generale autorévole ed entu siasta rappresentante dell'Ordi ne in Italia sa benissimo valuta re certi progetti e tutelare gl'in teressi dell'Ordine. Ma, era, infine, questa "idea peregrina" così ostica al pro gramma dell'Ordine ed oltrag giosa al senso comune degl'lta liani d'America? Nel concetto degl'iniziatori, una Loggia a Ro ma avrebbe dovuto essere l'anel lo di congiunzione fra le Colonie d'America e la Patria, un colle gamento, questo, che invano l'Ordine ha cercato di ottenere Per anni , dirigendosi sia al Commisariato d'Emigrazione, che all'lstituto Coloniale, che al Ministero degli Esteri, ecc. Nel paese dove si medita, par f ' l e la meditazione sia lunga co tte quella di un ultra-certosino, giacché i nostri sforzi, malgra do le tante promesse, non appro darono a nulla. Eppure si tenta la di agire di acordo con le isti tuzioni Italiane per la protezio e lo sviluppo dei molteplici "iterassi nostri all'estero, con u jilità immediate e remote. ch( 10 tralascio di enumerare! I/a v *r noi tentato di stabilire que ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER sta collegamento utile, necessa rio, mediante una Loggia Cen trale a Roma dove appartenesse ro molte personalità politiche, t specie coloro che si interessane ai formidabili problemi inerenti all'emigrazione, significava for se, disturbare le meditazioni francescane degl'ltaliani d'lta lia? Via, cianciamo pure, ma non diciamo corbellerie che fanno un torto alla nostra intelligenza. Se le "ciancie" da noi fatte, pei creare un organo efficace di at tività puramente benefica per l'ltalia errante nella Capitale hanno potuto urtare violente mente gli sdegnati timpani del Capitano, edi tutti gli altri i quali gridano ogni qualvolta l'Ordine Figli d'ltalik si agita per compiere qualche cosa di buono, e devono per forza essere paragonate ai "Vasi di Samo" c alle "Nottole di Atene", confes siamo pure che sarà meglio da oggi in poi assopirsi nella beata o beota stasi che per cinquanta anni arrestò lo sviluppo morale delle Colonie nostre in America, Vasi di Samo o Nottole di A tene ! Meno erudizione classi ca, caro Capitano, ed un po' più di verità. Baldo Aquilano Il DM 111 I li HAI e l'Ordine F. d'l. Riceviamo e pubblichiamo: Un fatto storico di grandissi ma importanza politico-sociale avveniva a Roma, il 25 Settem bre, con la firma d'una conven zione fra l'Ordine Figli d'ltalia e la Lega Italiana per la tutela degli interessi nazionali, con la quale si stabiliva che la Lega rappresenterà l'Ordine in Italia e l'Ordine sarà l'esponente della Lega in America. La cerimonia si svolse nella se de della Lega, alla presenza di numerose personalità politiche, dei rappresentanti di tutti i principali giornali d'ltalia e di molti fotografi delle agenzie di informazioni e propaganda. L'On. Vittorio Emanuele Or lando, presidente della Lega, re catosi a Roma appositamente da Vallombrosa, firmava l'accordo in nome della Lega ed altrettan to faceva per l'Ordine il Supre mo Venerabile, Avv. Giovanni Di Silvestro. L'On. Orlando, nell'atto di ap porre la sua firma allo storico documento, accettava l'offerta fattagli dall'Avv. Di Silvestro della sua nomina a fratello ono rario pronunziando un alato di scorso esaltando l'Ordine Figli d'ltalia in America. Subito dopo, Ja L<ga diramava un lungo comunicato ufficiale alla Stampa inneggiante all'Or dine ed illustrandone ampiamen te l'opera meravigliosa d'italia nità ch'esso svolge pur educando i suoi membri al rispetto ed alla lealtà verso la loro patria d'ado zione. Il comunicato afferma fra l'altro, che la convenzione stabilitasi fra le due grandi Isti tuzioni rappresenta un avveni mento della più alta importanza nazionale, seguendo l'inizio d'u na nuova era fra ll'talia e gli Stati Uniti. Il programma di col laborazione promuoverà un ma gnifico scambio di relazioni cul turali ed economici le quali sem pre più cementeranno l'affra tellamento dei popoli dei due pa esi. Il comunicato ufficiale ag giunge che il merito maggiore di tale splendido risultato va attri buito agli sforzi lunghi e tenaci fatti dall'Avv. Di Silvestro e dal rappresentante dell'Ordine in I talia. Generale Emilio Gugliel motti, i quali due ebbero nelle trattattive la chiara visione del la comunanza d'intenti e la stu penda multiforme opportunità che veniva ad offrirsi dalla mu tua cooperazione dei due Istituti. La medesima comunicazione {la Lega, giubilante, diramava al le sue centinaia di sezione d'lta lia ed all'Estero. L'alleanza così costituitasi promette una vasta e nobile azio ne d'italianità e rappresenta, nelle parole dell'On. Orlando "la dimostrazione viva di un senti- WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON LA FIACCOLA I INI RUGNO "Bntercd «ajeeond-da» matto- Aprii 19,1918. at the post uffk*_at PhiUHelphia. Pa., under the A t <>( March 1879-, mento che non deve spegnersi ili una fratellanza che deve man tenersi intatta nello spirito, d'ur legame morale che deve strin gersi ogni giorno di più." 1 utta la stampa d'ltalia ha e saltato questo collegamento ch'è foriero di grandi benefici mora li e materiali giacché tenderà su bito a valorizzare in Italia, pres so tutto il Governo, presso il Parlamento, presso la Stampa, presso tutta la popolazione, la voce dei fratelli di America, e difenderne e. servire gl'interessi e, d'altro canto, suggerire un'ac corta politica d'emigrazione, di tutela, di studio, d'assistenza per gli emigrati, cercando precipua mente di valorizzarne le prezio si capacità e preparando la co scienza italiana ai problemi eco nomici. nella sua funzione inter nazionale. S. E. De MiGheli Un invilo al Grande Venerabile i Il Commissario Generale del l'Emigrazione Italiana, S. E. Giuseppe De Michelis, ripartiva sabato scorso per l'ltalia a bor do del grandioso piroscafo "Majestic" della White Star Li ne, dopo avere espletato, nell'in teresse della nostra immigrazio ne, un programma di azione ra pidissima negli Stati Uniti, nel Messico e Canadà. Il suo interes se maggiore- l'ha svolto in favo re delle nostre masse lavoratrici, che ha prospettato alle autorità americane come le più instanca bili, sobrie e forti. In tutto il suo giro è stato ac compagnato dal capo di gabinet to Cav, Mariani, che fu Vice Console nel Consolato Generale di New York. Egli ha raccolto nelle Nazioni visitate un prezio so materiale di osservazioni che lo metteranno in grado di studia re più profondamente il fenome no emigratorio che. come ebbe a dire il sottosegretario Henning quando gli venne consegnato il Diploma di Commissario Gene rale Onorario della Immigrazio ne, onore unico conferito ad uno straniero, Egli conosce per fettamente, non solo quelle del suo paese, ma a per fezione anche le leggi americane che lo riguardano. A Sua Eccellenza sono stati tributati onori insperabili da tutte le autorità americane, dal Presidente Harding al Ministro Hughes, a quello del Lavoro, ai sottosegretari dei diversi Dica steri, alle autorità militari ed a juelle di Ellis Osland. Il Commissario Generale del- I Emigrazione Italiana torna in Patria completamente soddisfat to non solo per le accoglienze ri cevute ma dell'opportunità avu ta di studiare da vicino tutti i fenomeni inerenti alla emigra tone. • « « _S. Eccellenza avrebbe dovuto risitare anche questa città ed il Regio Console d'ltalia Cav. Uff. Luigi Sillitti, che prima di veni re a Philadelphia, fu suo capo di gabinetto, aveva già comunicato la notizia della prossima visita alla stampa itali Ina ed america na e si preparava a degnamente riceverlo. Ma all'ultimo momen to, data l'assoluta mancanza di tempo, Sua Eccellenza scriveva al Cav. Sllitti di scusarlo per 1.. mancata visita e lo pregava di ! avvertire il Cav. A. Giuseppe Di Silvestro, Grande Venerabile rlell'Ordine Figli d'ltalia per 10. Stato di Pennsylvania, che glil sarebbe riuscita gradita una sua visita a New York. Infatti il Regio Console d'lta lia ed il Cav. Di Silvestro, ac compagnati dall'artista Giusep pe Brocato, partivano per la me tropoli nel pomeriggio di giove dì della settimana scorsa arri vando a quel Consolato generale verso le cinque. Dopo aver conversato col Comm. Bernardi, Regio Console Generale e con i Vice Consoli. Rossi e Rochira, quest'ultimo, tornato recentemente dall'ltalia, i tre personaggi si re<terono al Biltimore Hotel dove S. E. De Michelis li aspettava. Colà si svolse una breve conversazione esi gettarono le 1 PHILADELPHIA, PA., SABATO, OTTOBRE 14, 1922 L'avvenimento corona degna mente l'opera costante, entusia stica svolta in Italia dall'Avv Giovanni Di Silvestro per l'af formazione e la valutazione del l'Ordine. Egli, seguendo gli studenti 1 talo-Americani, non ha trala sciato di illustrare l'Ordine dap pertutto ed oggi la nostra fami glia è assunta in Italia ad uns magnifica, graditissima rivela zione. Ad essa si involgono l'at tenzione deferente e le speranze della stampa e dei partiti politi ci che nell'Ordine scorgono il pii magnifico strumento italiane d'affermazioni civili all'estero. New York, Ottobre, 1922. Il Direttore dell' Uff. stampa BALDO AQUILANO s torna in Italia sll'O. F. d'l. per la Pennsylvania basi per una intesa che dovrà a vere utili risultati. Il Commissario generale è una simpaticissima figura di funzio nario, di una squisita gentilezza nel porgere, che attrae subito il vostro interessamento nei pro blemi che egli vi espone. Potemmo notare di quanta sti ma egli circondi il suo ex capo di gabinetto. Cav. Uff. Luigi Sillit ti che volle rimanesse con sè an che dopo che il Grande e l'Assi stente Grande Venerabile si ac comiatarono, mentre faceva "toilette" per recarsi ad una ce na che gli offriva il Comm. Ber nardi. le mie impressioni D'ITALIA Non posso tener celato nell'a nimo mio il più vivo riconosci mento per le Loggie Dante Ali ghieri No. 494, Beatrice Porti nari No. 876 e Regina d'ltalia No. 700 dell'Ordine Figli d'lta lia di Camden, N. J. e per la Camera di Commercio Italia na di New York che mi hanno accordato l'onore di far parte della comitiva degli studenti Ita lo-Americani mandati in Italia per un viaggio di piacere e di i- ; struzioni. Mai sognavo alla mia più giovine età traversar l'ocea no per metter piè nel suolo d'l talia, culla della civiltà Latina. Se il periodo di tempo che so no stato in Italia è stato breve, le cognizioni che ne ho apprese sono state grandi. L'ltalia racchiude in se: arte, scienza, letteratura, genii. Ro ma, città eterna, ricca di opere d'arte, di monumenti, dai quali rispecchia ih tutta la sua gran dezza il genio Italiano. Venezia, sola e unica città del tipo nel mondo, perchè intarsiata di ca nali, con le sue legendarie gon dole. Ovunque ho provato delle stu pefacenti impressioni ; sol quan do posi piede sul terreno che fu teatro della guerra, provai un senso di dolore perchè pensai che quel suolo benedetto era stato bagnato dal sangue dei nostri fratelli che valorosamente com batterono per la santa causa della Civiltà e del Diritto per la riconquista delle nostre terre stateci usurpate dai nostri nemi ci. Non posso descrivere quali fe stose accoglienze abbiamo ovun que avuto; accoglienze fraterne, piene di epressioni e di gioia. Sarebbe dovere di tutti i pa dri Italiani che hanno dei mezzi mandare per una gita i pronri figli in Italia per far fare loro un concetto esatto dell'ltalia, che come me, se non vedevo con i miei occhi, mai credevo racchiu desse tante bellezze. Mi onoro rendere pubbliche queste poche righe per dimostra re il mio riconoscimento ai coo | peratori : a Sua Eccellenza Ro mandi-Ricci, Ambasciatore d'lta lia in America ; a! Signor Cav. A. Giuseppe Di Silvestro, Gran de Venerabile dell'Ordine Figli d Italia dello Stato di Pennsyl vania, al di lui fratello avvocato Giovanni, Supremo Venerabile dell'Ordine negli stati Uniti d'A- merica, nonché al dottore Signoi Alberto C. Bonasehi, che ci fu di guida durante l'intiero periodo della gita. Attilio C. Marino. Camden N. J. 29 Settembre 1922 Recensioni L' "EUROPA SENZA PACE" . Per cura della casa editrice Bobbs-Merrill è stato pubblica to, in inglese, l'interessantissi mo libro di S. E. Francesco Sa verio Nitti, ex presidente dei Mi nistri d'ltalia, 1' "EUROPA SENZA PACE". Noi ne abbia mo ricevuto una copia per cui ringraziamo. Esso contiene 294 pagine, più 10 per l'indice. Ha una splendi da legatura in tela rossa. Nel frontespizio della copertina é impresso, a lettere in oro, il tito lo " Fhe wreck of Europe - Fran cesco Nitti". Nel libro dell'ex primo Mini stro d'ltalia è denunciato il trat tato di Versaglia, come ingiusto e di impossibile esecuzione, che sarà causa di maggiori guerre in Europa, se i vincitori non ne fa ranno la revisione ed adotteran no un'attitudine differente a proposito delle indennità di guerra e delle reazioni interna zionali. Il libro contiene molti documenti ufficiali segreti, e manati dalla conferenza della pace di cui S. E. Nitti pervenne in possesso per la posizione pri vilegiata di presidente dei Mini stri d'ltalia. Fra i documenti so no lettere inedite indirizzategli ila Lloyd George, Wilson. Cle menceau e da altri membri auto revoli della Conferenza. Dappoiché le condizioni di Eu ropa non tendono a migliorare l'autore del libro crede che sia venuto il tempo perché per la sua ricostruzione bisogna agire ?on fermo proposito e con ma no di ferro. Il libro suddetto è vendibile al prezzo di $2.50 presso la "Li breria Nazionale Italiana", 17fi Worth St.. New York, che ne é esclusiva depositaria. ENRICO MALATESTA Dalla casa editrice "Il Mar elio", 208 E. 12th St., New ifork, abbiamo ricevuto un nuo to libro su "Enrico Malatesta", iecchio di età ma sempre di riovine vigoria nella sua pro paganda libertaria, la cui traen done in italiano, dall'originale li Max Nattlau, è stata fatta lalla casa su menzionata. "Mancava veramente", dine ina recensione pubblicata su "Il Vlartello", "al nostro movimento lualcuno che ci narrasse la sto •ia dei grandi avvenimenti che jortarono il nostro ideale all'a vanguardia della lotta per il be ìessere e per la liberaz/one lima la. Carlo Tresca, continua la >reve nota redatta da N. Cuneo, lei pubblicare in italiano questo ìtorico e meraviglioso lavoro di Marx Nattlau, ha raggiunto due nete prefissesi. "Prima: quella di esporre in ianzi agli occhi del popolo le lofferenze, il dolore, il martirio s la morte che affrontarono im javidi i gloriosi militi del più ulgido ideale di libertà di cui Malatesta è l'ultimo dei vecchi, 1 primo dei nuovi, il volgarizza ore più chiaro e più nitido di luell'ideale che fece gigante, im "nortale la maschia figura di Mi :hele Bakunine. Malatesta è an -or oggi, sebbene tardo negli inni, l'astro più fulgido che ri scalda e illumina quelle masse popolari di cui egli è il più eroico sd umile soldato. "Seconda: La narrazione di quella epopea libertaria, unita alle vicende, agli ostacoli, alle disillusioni e alle vittorie, serve mirabilmente di esempio, specie per i giovani, che sentono il vi gore degli anni giovanili e mol te volte seguono più l'entusiasmo che la pratica. Questo libro inse gna molte cose, e soprappiù quel la di essere più costanti nella lotta per rendere più certa la vittoria ! ""ERRICO MALATESTA" di Max Nattlau. non ha bisogno di essere raccomandato da nes suno. "E' un grande lavoro. "Attendo quanto prima la se conda edizione!" 11 libro su Enrico Malatesta si può ottenere dalla casa editrice "Il Martello". 208 E. 12th Street al prezzo di $1.25 la copia. k lift» lei siien ilici L'azione militante per costrin gere l'amministrazione di Har ding a rilasciare tutti i prigio nieri politici, sani messa in ef fetto nell'immediato futuro, poi ché il Presidente sinora non ha data soverchia attenzione alla progettata amnistia, giusto co me aveva promesso. Molto pro babilmente il primo passo della nuova agitazione sarà il ristabi limento del picchetto alla Casa Bianca con una delegazione di prominenti donne americane, le quali sono con l'anima e col cuo re nel movimento per l'amni stia. Progetti definiti per il nuo vo programma d'agitazione, sa ranno formulati in conferenze che saranno tenute a Washing ton, New ork, Chicago, Boston Philadelphia. Preparativi si vanno facendo per estendere la campagna nel campo politico. Oratori ,di primo gì fido saranno mandati in ogni Stato ove la Vecchia Guardia repubblicana combatte la sua battaglia di vita e di morte. Grandi comizi saranno tenuti in concorrenza con quelli repubbli cani per far sapere al popolo perchè mai le carceri d'America racchiudono ancora nelle loro mura tante vittime dell'isteria ili guerra. La rinomata rivista liberale americana "The Na tion", porta un magnifico arti colo, nel quale i casi dei prigio nieri politici sono messi in bella mostra. Questo articolo porta la firma di Lucien Price, un gior nalista di Boston, e contiene il -tiggerimcnto "che ognuno che legge questi paragrafi con una sveglia coscienza faccia tutto quello che può perchè la vita del suo Congressman, dell'Avvocato (■onerale e del Presidente, d'ora innanzi sia un vero peso". E richiamato ora alla memo iia significantemente che il gi ro di propaganda per la Lega lelle Nazioni intrapreso da Wil son nel 1919, f u portato repen tinamente a compimento per la '•utilissima opposizione di tutti i simpatizzanti coltmovimento o iieraio, i quali sin d'allora do nandarono un amnistia genera e por i perseguitati di guerra. Uingo tutte lo strade di Seattle, lurante quello che il partito di ilson aveva inteso per una ti ioni ale processione", bandie "o. cartelloni, manifesti doman l'inti la liberazione dei prigio neri furono messi in mostra per >kiii do\e e si fecero piovere iella automobile presidenziale. Quelli che accompagnarono il residente, temettero veramen '■ per lui quel giorno. Wilson fu ruardato con ogni precauzione. , La monte dei lavoratori di Seattle allora era molto calda, nfuocata dall'ingiustizia com-| nessa verso i propri compagni 'pi, norn e della infame guerra 1 Europa. Non c'è dubbio chej I uomo che mantenne noi fuo •i della guerra", davvero ebbe 'aura quel giorno. Nella grande \rena egli marciò sulla piatta orma bianco e tremante. Il suo liscorso fu sconcertato, come se 'leuni (lei suoi nervi fossero sta i scossi. Egli non parlò dei pri gionieri politici. Immediatamen e dopo il suo giro fu cancellato ? il Presidente sotto il cui redi ne i dissentori della guerra era -10 stati barbaramente persegui tati, fu portato a Washington un uomo finito e rotto. B Presi lente Harding non ha perduto nessuna delle sue qualità di voler bene alle spie tedesche, in con trasto del suo mantenimento in prigione di coloro che protesta rono soltanto colla parola e con gli scritti contro l'immane tragedia che si compiva in Euro pa. Dopo che il Dipartimento di Giustizia aveva soppresso per un mese la notizia della commuta zione della sentenza al Capitano R. F ay, da parte di Mr. Marding, 11 fatto fu saputo. La notizia colò bellamente l'altro giorno in New York. Questo Fay fu una delle più lucenti stelle del servizio di spionaggio segreto della Germa nia durante la guerra, e fu con dannato nel Maggio 1916 per a ver tentato di far saltare in aria un piroscafo carico di munizioni nel porto di New York. La sua sentenza fu commutata il 31 A gosto e prontamente fatto usci re fuori del paese. Dopo aver ser vito tre mesi della sua sentenza, Fay fuggi dalla prigione di A- f a quel che devi, &vveng& che può*. Abbonamento Annuo $ 2.00 ITOA COPIA 3 som tlanta, andando in giro per le citta d'America liberamente pri ma di essere di nuovo preso. Mentre tale fatto ordinaria mente porta punizioni drastiche sui prigionieri e causano che le loro sentenze siano aumentate, I amministrazione di Harding trovò conveniente di dimenticar lo nel caso Fay. La giustificazio ne del rilascio di Fay è basata su un rapporto del medico della prigione di Atlanta che il dina mitardo soffriva di "prison psy chosis" o d'insanita leggiera. In stridente contrasto con questo spirito leniente verso tutti gli spioni tedeschi già liberati, vi sono i casi forniti da E. Guigley e C. Tabio, membri dell'Unione Industriale, che lentamente muo iono di tubercolosi in Leaven worth. Appelli ripetuti in loro favore al Presidente non hanno ottenuto il loro rilascio. Commentando sulla domanda delle "Chiese Federate d'Ame na" Per l'amnistia generale, il ( hristian Century", il giornale religioso di Chicago dice nel nu mero di Settembre: "La deduzio ne pare d'essere che una minore offesa è quella di far saltare in aria un ponte in tempo di guer ra, che fare un discorso conte nenti opinioni impopolari". Con una vena simile il Comi tato dei 48 ha emesso una dichia razione di protesta che include questo paragrafo: "Se Abramo Lincoln, il padre del partito re pubblicano, fosso vivo oggi sa rebbe, secondo il Presidente Harding, a servire una senten za di 20 anni in una prigione fe derale, ed egli non sarebbe rila sciato fin quando Mr. Harding ponzerebbe alla Casa Bianca, S, Uarleton o- * * * ' J Siamo dolenti di dover ripe tere ai connazionali di mandarci indirizzi di Società di Mutuo Soccorso, Loggie, Circoli, Unio ni Operaie ecc.; ma siamo co stretti dalla necessità di farlo fiata 1 apatia fin qui dimostrata la coloro che si vantano di pos sedere un cuore umano. ( lii ha la pancia piena non pensa a chi muore di fame, chi è libero non pensa alle torture Fisiche e morali di chi è in pri gione. Noi abbiamo bisogno di indi rizzi e di fondi per continuare la nostra campagna di liberazione li tutti i prigionieri politici. ( Ili ha orecchie e cuore per sentire i! nostro appello non fac cia il sordo. Rispondete con en tusiasmo e ne avrete la benedi zione delle spose e delle madri lei condannati politici. II Comitato Gen. It. di Difesa 1001 W. Madison St. Chicago, IH. RINGRAZIAMENTI li segretario della Società di M. S. della Roma e Provincia ci fa tenere l{i seguente lettera di ringraziamenti : 'Phladelphia, Pa. Oct. 7 1922 ( av. Giuseppe Di Silvestro 162 fi So. Broad St. Philadelphia, Pa. 'Egregio Cavaliere, "Mancherei di cortesia e gra titudine, se io lasciassi inosser vato di adempire ad un mio sa crosanto dovere, quale quello di esprimerle, a mezzo della presen te, i miei più sentiti ringrazia menti per quanto riguarda gli elogi immeritati pubblicati al mio indirizzo su il suo ormai dif fusissimo e rispettabile settima nale: nonché infiniti rallegra menti per quanto concerne la pubblicazione dell'efficiente e concisissimo articolo riguardo al recente Banchetto Commemo rativo, dato dalla benemerita As sociazione Roma e Provincia il giorno 23 u. s. Sempre auguri di nuovi e mi gliori successi. Con stima mi creda Devotmo G. Cocchi Segretario della Roma e Provincia Partenze da Philadelphia Vine Street Pier TAORMINA 20 Ottobre OLOMBO 16 Novembre TAORMINA . 6 Dicembre