LA LIBERA PAROLA iTh o credemmo degno di conside razione. Recentemente, durante la di scussione sulla vendita dell'O spe.lale Alvino ai neri, il signor Centorbi affermò che mentre e gli il filantropo aveva fat to pubblicità gratis per l'istitu zione ospedaliera, altri giornali si erano fatti pagare. Siccome noi eravamo fra quelli che avevano pubblicata l'inserzione ad un prezzo di mi seria prezzo del resto che il Dr. Alvino ancora si decide a pagarci ?. saldo ci risentim mo e "facemmo dei commenti, forse un po' vibrati, alla corri spondenza di Tarascone. In essi dicevamo cose, parte delle quali ci era stata riferita direttamen te ed indirettamente da un ec centrico redattore. Il giornalista, prima di pub blicare un'informazione, deve at tingerla da persone in buona in buona fed ed oneste. E noi abbia mo sempre creduto onesto l'infor matore, che ci dava notizie a mezzo dei nostri amici. Ma allo ra. come abbiamo detto, non demmo importanza all'uomo del le definizioni e fingemmo di non esserci accorti della sua malvagità. E' sempre nostra abi tudine di tenere per noi le in formazioni che ci sono state sempre date e che, anche a co sto di sacrificare la nostra per sona, non avremmo mai rivela te. Ma il signor Robert ucci, ex redattore dell'"Unione", ha cre duto che egli potesse ripetere con noi il suo girellismo, perciò crediamo nostro dovere esporlo al pubblico onde egli si ravveda e smetta, per l'avvenire, di prendere in giro tutti. E* il vostro Michele Rober tucci, che vi parla, egregio si gnor Centorbi; il vostro ex re dattore, eccentrico ma onesto; colui che ci scriveva di un SE GRETO che gli fece vedere un CODARDO TRANELLO e che mentre ritiene le sue cose un AFFARE PRIVATO, queste cose comunica poi altri per nuocervi. Infine a parlarci nel la lettera che segue è lo stesso che il 26 Aprile 1921 di ceva di aver lasciato il giorna le ANCHE PER RAGIONE DI INTERESSI e che, in una far macia affermava di essere stato soddisfatto dal signor Centorbi il 19 Maggio, 6 giorni dopo le accuse de "La Libera Parola" contenute nel numero del 13 del lo stesso mese. Ecco la lettera: Pittsburgh, Pa., 26-4-1921 j Egregio Sig. G. Di Silvestro, Proprio adesso ho avuto il piacere d'incontrare il comune umico Brocato. presso l'Ufficic Postale e siamo stati d'accordo nella chiarezza del caso. Starna te però dovevo vedere Certo, lon l'ho trovalo e sarà assente per due giorni. Egli mi disse in tmi principio che vi aveva scrit to che "Robertucci assoluta mente non ha colpa sul deplo revole a fare". (Parla dei com menti fatti alla diffida del Gr. (Concilio dell'O. F. d'l. di Penn sylvania, n. d. r.) Ed è noto che dovunque mi sono trovato ho profuso meritevoli encomi al l'Ordine Regolare. Fui lieto di pubblicare il comunicato circa la no ini ua a Cavaliere e volevo metterlo in prima p., ma vidi che c'erano delle riluttanze e S'. pubblicò tifi Quarta. Adesso dissi di pubblicare quell'avviso (si parla sempre della diffida) col solito "rice viamo e pubblichiamo" o col "p r debito d'imparzialità pub blichiamo" e se il "qualcuno" si'j 'osse risentito era affare suo. \ Il titolo, dissi, "Per una smen BIANCHERIA ED ALTRI OGGETTI Dal semplice fazzoletto, al collo, alle camicie, alle lenzuola. Cra<- ' vatte ed altri generi diversi. '■ . P. LA BOCCETTA & SONS. > 901.03-05 So. Bth Street. - Phila, Pa. j \ A luta coloro che faranno degli acquisti nel nostro negozi;, noi da- ; ! f remo una ticket nella quale e' marcato la cifra della spesa. Quando , \ > questa raggiunge l'ammontare eli ,sls daremo un regalo di oltre $2. ' lonica Titaliana V» CHESTER, PA. NICOLA ALBANESE, Proprietario !M. E. 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Connazionali, Quando volete prontezza nel servi?io del carline. cortesia nel trattamento e peso giusto rivolgetevi alla Ditta ARGENTIERI X RUGGIERI COMPANY 25th, Above Moore St., - Phila., Pa. Bell Phone, Dickinson 2415 "SONS OF ITALY GRAND OFFICER VISITED HERE Giuseppe Di Silvestro, of Philadelphia, who is grand offi cer of the Sons of Italy of A merica, was in Dußois yester day and attended a special niep ting of the local Sons of Italy, called for the purpose of going oyer plans for the big conven tion that is to be held in Du Bois in 1923. These plans are being formulated rapidly by the local organization and all of them were gone over by the grand officer, who approved of the manner in which local com mittees are working. The plans that are suggested give promise of handling this large gathering in a first class manner and without doubt will furnish to the visitors the best time they ever enjoyed at a grand lodge gathering".