LA LIBERA PAROLA ■ Th» Frec W ordì PUBIISHED EVERY SATURDAY CW. A. (ÌIITSKIM'K DI SILVESTRO IDITOR-IN CHIEF 1626 *o. Bromi St., Phila.. Pa. Bell Phono, Oregon, 28-63 J. Anno 5. Sabato 25 Marzo N. 12 SVBSCR IFTION (a ihe U. 3.. per I*.oo * " p»?r .-il* aiontha* ..... 1.25 " " " per three inuiiths .... 7.00 Ma nell'armonico sviluppo, dicevo, di tante nazionalità, che parte hanno preso gli italiani di America, tin dove si sono avvalsi dell'opportunità che qui è offerta a tutti? Basta dare uno sguardo alle nostre collettività per convincersi che ben poca è stata la nostra partecipazione alla vita di que sto paese. Noi abbiamo nel sangue un certo feticismo per il passato; per la gran dezza degli antenati. E pretendiamo che i! ricordo di questi, degli antichi romani che dettero il diritto alle gen ti, dei nostri eroi che offrirono la vi ta anche per la libertà di altri popo li, dei genii di cui è feconda l'ltalia, in una parola, che la nostra storia ba sti a farci rispettare. Non nego che la stoiia cii un popo lo sia come il titolo di sua nobiltà, inquantochè non è solo cronaca e bio grafia che rimangano nelle pagine dei libri, ma forza operante che si trasmette ed opera nelle menti e nei cuori delle generazioni che si succe dono. E gli italiani possono a ragione vantare il maggior titolo di nobiltà per la storia della loro patria che fu e rimane storia del monelo. In tal sen so possono avere un significato i mo numenti, e può averlo, anzi l'ha, il monumento innalzato recentemente a Verrazzano. Ma permettete ad uno dei vostri che come voi ha sempre viva nella mente la visione della terra lontana, di dichiarare che la grandezza del passato non ci dispensa dai doveri dell'oggi. Il titolo che può conferirci la nostra storia non è come il titolo nobiliare che un tempo permetteva a chi ne era investito di passare la vita fra le mollezze. Tutt'altro: è un one re, è una responsabilità maggiore. La storia del passato la scrissero i nostri antenati; spetta a noi ora «li scrivere la nostra. Riposare sugli al lori dei padri è dei popoli della deca denza ed il popolo italiano, vivaddio, è sempre giovane. Ancora. I geni che vanta la nostra terra esercitano indubbiamente una grande influenza sui destini dell'u manità: le aprono nuovi orizzonti; la chiamano a raccolta nei momenti di sbaragliamento e di pericolo; la inci tano a oprare noi momenti di acci dia. Ma alla grandezza di un popolo sono necessarie anche le piccole unità che agiscano. Un illustre parlamentare diceva al la camera dei deputati "che nell'arte come nella scienza e nella vita, l'lta lia dà dei grandi solisti, ma i cori so no di una minore efficacia." Perciò gl'ltaliani devono partecipa re alla vita del paese che hanno scel to come patria,di adozione, con la vi sione netta del loro avvenire. Rompere quell'isolamento nel eiuale ci siamo cacciati, e vivere intensa mente la vita del paese, non quella di Italia che trapiantata in America è un non senso: ecco il nostro dovere. Gli italiani eli America devono par tecipare alla vita del paese nella sua multiforme attività. Gli operai entri no nelle organizzazioni di mestiere e fraternizzino con gli operai america ny gli uomini di affari penetrino nel commercio e nelle industrie del paese; tutti gli italiani senza distinzione di creelo politico, prendano parte con in tenso sentimento di responsabilità, al la vita politica. I/emigrazione moderna, a differen za di quella di altri periodi, è deter minata da un movimento economico: la ricerca di maggiori comodità nella vita. Sarebbe perciò da insensati as sumere atteggiamenti di indifferen za o di superiorità, mentre altre na zionalità che hanno la visione elei pre sente e del futuro, si avanzano ag guerrite alla conquista di posti mi gliori. Gli italiani devono vivere intensa mente la vita del paese, dicevo: ed è ciò che chieele questa grande Repub blica, per averci in considerazione; chiede la nostra collaborazione, la co sciente collaborazione di tutte le na zionalità senza pretendere di soffo carne nessuna. Fino a che rimarremo estranei, non avremo nessun valore come parte in tegrante del popolo di questo paese. L'Ordine, perciò, deve incoraggiare, preparare, educare gli italiani di A merica, a divenire migliori americani di quello che non lo siano stati fino ra. E questa opera sarà compiuta non col puro e semplice acquisto della carta di cittadinanza, ma con l'atti va e cosciente partecipazione alla vi ta politica. Spingere i migliori nostri alla conquista di pubblici uffici, e questo sia non solo un nostro dirit to, ma anche un dovere che si deve alla patria di adozione. Perchè la pa tria non s! ama se si rifugge dall'as sumere tutte le responsabilità della cittadinanza, dalle più modeste alle più alte. Per quel poco che si è fatto su que sto cammino, abbiamo motivo di con gratularci con noi stessi. Fiorello La Guardia, i giudici Mancuso e Freschi, il senatore Cotillo a New York, e re centemente l'avvoocato Capotosto, e letto giudice elello Stato del Rhode Island, fieri della loro nascita di ori gine italiana, sono applauditi come i migliori tipi di americani. Opere sociali Da alcuni unni la vita rigogliosa dell'Ordine si afferma superbamente nel campo della fraterna solidarietà. 11 fondo unico mortuario ha lenito tante lacrime; fondi sono stati rac colti per scopo di beneficenza. Ora si è iniziato sotto i migliori auspici l'orfanotrofio dell'Ordine. Ne fu re centemente inaugurato il primo nella Pennsylvania; presto l'esempio sarà seguito nel New Jersey. 11 Supremo Concilio non è autoriz zato a creare orfanotrotìi. Esso però avrà cura perchè queste nobili inizia tive siano conosciute ed imitate. Io vorrei solo, a questo punto, fa re un suggerimento ai Grandi Vene rabili. L'Orfanotrofio esiste per i figli degli affiliati all'Ordine. Perchè non dovremo noi, dando un'altra prova di altruismo, dare asilo ad una percen tuale anche minima di orfani non fi gli appartenenti all'Ordine? L'Ordine nei rispetti dell'ltalia In questi ultimi tempi si è sentito parlare della partecipazione politica degli emigrati alla vita politica della patria d'origine. Se non fossero idee propugnate in Italia, diremmo che so no cose di America. Partecipare alla vita politica di Italia, mentre giuria mo fedeltà in America? Bestemmia più grossolana non potrebbe pronun ziarsi. Questo tentativo sarebbe desti nato a fallire, il solo parlarne ricac cerebbe gli italiani di America alle condizioni di cinquanta unni addietro. Gli Italiani di America devono esse ie dei buoni c leali cittadini america ni e nel paese del quale diventuno :ittudini devono esercitare la vita po etica senza restrizioni di sorta. Con servare il legame ideale con la civil tà della terra di origine, ma il lega me politico, uno e indissolubile, deve ?sserci solo verso gli Stati Uniti. FI fiova qui notare come l'incitamento a livenire buoni cittadini americani ci piene dalla grande mente moderna lell'Ambasciatore Kolandi Ricci il ijuale nella sua missione ha altamen te meritato dell'ltalia e dell'America. Se però una influenza l'Ordine deb aa e possa esercitare nei rispetti del 'ltalia, questa debba esplicarsi nel senso di richiamare i diversi partiti, •he in questi ultimi tempi danno un 'sempio poco edificante, quasi come li gente senza nocchiero in gran tem pesta, che al di sopra dei partiti vi è 'ltalia. E che se ciò era vero durati le la guerra dovrebbe essere ancora jiù vero nella grande epoca storica li ricostruzione non solo della ricchez '.a ma delle stesse idealità nazionali ;d umane. Ed a tuli uomini sentirei luasi di rivolgere l'invito di andare 'uori di Italia, come emigrato, per sentire più profondamente la religio le della Patria. La posizione dell'Ordine nelle Polonie L'Ordine, nei rispetti delle colonie : spesso considerato sotto luce falsa. Alcuni tentano, per ignoranza o pei naia fede, di considerarlo come uno 'azione. Nessuna ingiustizia più gran le di questa potrebbe farsi ad uno stituzione che ha lavorato e lavoro ier tutti, senza distinzione di sorta .'Online in forza della sua stessa co stituzione è al di sopra ed al di fuori lelle fazioni coloniali. Nella pratica lella sua vita rigogliosa ha seguite :ale condotta. Ed io prometto che co lie Supremo Venerabile, curerò nor solo che l'Ordine si mantenga al di uori ed al di sopra delle fazioni uà che cerchi, con tutti i mezzi, di trmonizzare tutte le fazioni nel cani io degli interessi comuni. In ciò chie -10 la vostra cordiale ed attiva coope •azione. Perchè sarebbe un delitto che 'Ordine perpetuasse ed incoraggiasse a maggiore piaga degl'italiani in A nerica: lo spirito fazioso, spesso fo r.entato ed incoraggiato da interessi lleciti, altre volte frutto del nostro emperamento nazionale. L'Ordine non riconoscerà fazioni, ìè si farà vincere dagli allettamenti 11 nessuna di esse. Riconoscerà solo ;li italiani. Sfortunatamente vi sono due eie nenti nelle colonie che non ci guarda lo di buon occhio. A quegli elementi dai quali l'Ordine la tolto l'influenza personale, che o aerava a danno ed a spese delle mas se italiane in America e qualche vol ta a danno del loro buon nome. Vor rei dire che sarebbe un gesto grazio so adattarsi ai tempi nuovi e dare la oro collaborazione alle forze nuove perchè dopo tutto, con il lavoro del ' Ordine, avvantaggiandosi gli Italia li, si avvanteggiaranno i figli nostri. Ad altri elementi, che senza ragione ;i attaccano, vorrei ricordare che ogni irolta che si è trattato di difendere o iffermare una causa buona, essi non lanno peritato di fare appello all'Or line che è intervenuto con l'impulso generoso dei suoi affiliati. L'attaccar o ora, il metterlo in ridicolo, è come minare una forza feconda che può, quando è necessario, servire la giu stizia delle cause , buone, come quella tlegl'interessi degl'italiani in America. Invano questa causa potrebbe essere servita da un partito o da una fazio ne. Per aumentare le 'ile dell'Ordine Perchè l'Ordine, pertanto, possa svolgere il suo programma, e compie re tutto il bene che si ripromette di compiere per gli italiani di America, è necessario aumentarne le fila. E' ne cessario, cioè, arruolare altri soldati dell'ldeale. Io perciò invito, voi Supremi Uffi ciali e Grandi Venerabili, e per mez- zo vostro rivolgo un invito a tutti i Venerabili delle Loggie, perchè coope rino con me nella campagna per mol tiplicare gli affiliati all'Ordine. Ideal mente dovremme augurarci che tutti gli italiani entrassero nell'Ordine. In dubbiamente nelle nostre loggie le colonie diventerebbero migliori: vi porterebbero le virtù lasciando fuori i difetti che sono causa dei nostri ma li in America. Per questa , campagna, o "drive" vorrei designare il mese di giugno. Facciamo che quel mese in cui la pri mavera assurge a maggiore rigoglio riesca una rigogliosa primavera in A merica. AVV. C.IOV. DI SILVESTRO, Ve ne lab ilo Supremo. LA GARA DEI LETTINI PER L'ORFANOTROFIO CONTINUA (.'offerta dei lettini per l'Orfano trofio continua fra le logge dello Stato. !.e ultime offerte sono: Emanuele De Deo No. 67-1 di Phi la., Pa., un lettino. Vittoria Alleata No. 894 di Her ininle, Pa., un lettino. Giuseppe Mazzini No. 231 di' l'niontown, Pa., un lettino. Giulio Cesare Capaccio No. 140 di Philndelphia, f'u.. un lettino. Roseto di Solopaca No. 345 di Phi- Indelphia, Pa., un lettino. Totale No. 5. Ammontare del lettini preeedntl G9 Totale gene rale a tutt'oggi No. 74. Come si \ede da questo specchiet to, I lettini offerti sono 74. Per raggiungere la'cifra di 100, tanti lettini per quanti saranno i ricove rati. ne mancano 24. Quelle che non hanno anco ra fatta la loro offerta sono solle citate ad assolvere 11 Toro dovere. Elidili Olisi Talla 'Difesa" di Lawrence, Mass. dell'l 1 Maizo 1922 l.i> gramigna. Tutti conoscono quest'erba maledetti!, che tanto fa > lidio da' agli agricoltori, agli ani i.iaH et' alla terra dove nasce e cre sce, soffocando le piante tanto utl- P. C'osi' possono chiamarsi quel tali che con modi fraudolenti, cercano soffocare 11 tiuon andamento degli 1- ialluni in tutte !e colonie d'Ameri ca. \ noi 11 compito di additarli alla (OlleUtvita', acciocché' si stia In guardia per non cadere nel loro lac ci Insidiosamente tesi. L'Ordine Figli d'ltaiia in Ameri ca, creato anzi tutto per riunire tut ti gli italiani in una sola e gtau de famiglia, rappresenta l'esponente vero d'italianita' e di grande collet tività', essendo già' forte di ci'-ca mille © trenta logge con cento e più' mila affiliati. Ma per egemonia di comando pochi ambiziosi hanno vo luto fare rivivere ii disgraziato uso del "divide et impera" di dolorosa memoria, e per riuscire nel loro lo sco intento, crearono l'Ordine del New England; Ordine che rimane ti sico, rachitico e senza sviluppo per il semplice motivo che gli elementi che lo compongono furono c fono I rinnegatVirl della grande, fulgida « forte famiglia. Kd ecco che, anche in Lawrence, per opera di pochi incoscienti, cupi di di ambizione e di onori, seguiti da altri per ignoranza e da altri ancora in buona fede, e' sorta come un fungo una Loggia del New En gland. Manifesti Invitano la Colonia ad ingrossare le loro file, d'eendosi ap- I artenere ad un Or line basalo sul prinolpii della più' gande democra zia. Sicuro! Ma questa vantata de mocrazia probabilmente consiste nel l'adoperare una sola firma per rile vare le somme versate in una ban ca, anziché' tre o cinque, come e' prc n-ritto fare nell'Ordine Figli d'lta iia in America, nel Grande Ordine* E' appunto a norma di questa demo i r azla che il Grande Venerabile del n.icroscoplco Online, da vero patrio ta, fece man bussi ili tutti i fondi versati e... chi s'e' visto... s'e' visto. Connazionali, salpiate distingue re; la gente ambiziosa non può' dar mai buoni frutti, quindi alla sogna i desgregatori della gran massa com patta. Da chi e' rappresentata questa massa? E' subito detto: Dall'Ordine Figli d'ltalia in America, la fami glia più' grande d'italiani residenti in questa Repubblica. ,Le Logge dell'O. F. d'l. in A. di Lawrence, Mass. Giuseppe Grasso MÌI Bambini e Adulti Sani e Felici i E• * • i ]/-/ 81 trovano *n quelle ! Famiglie ove il : LOZOGO DEL DR. PIETRO j èla medicina di car,a. Esso elimina le impurità dal sistema e crea saneue I j nuovo, ricco e rosso e carne sana, solida e vitale. j ! i . Pre P? r ? , ° con P* radici ed erbe salutifere, è specialmente indicato ■ | pei bambini e per quelli di costituzione delicata. j I farmacisti non p0..0n0 fornirlo. Par maggiori informazioni rivolgerai a DR. PETER FAHRNEY & SONS CO., J 2501-17 Washington Blvd. CHICAGO, " r L. ' I ( Spedito nel Canada Fr.-irv o di Tnn dì Dogana) G ! - r.,-. rsaiìj LA LIBERA PAROLA COMUNICATO (Ricevamo e pubblichiamo) Caro Di Silvestro. Su " L'Opinione " di dome nica 12 corente mese, è pubbli cata una notizia con la quale s: comunica al pubblico di Fila delfia, che il Signor Nazareno Monticelli, nel suo recente viaggio in Italia, ha invitato i due deputati fascisti abruzze si, Acerbo e Paolucci, di fare un # viaggio in America con una missione altamente patriottica allo steso tempo, ed umanita ria, quale quella di far sorgere, per pubblica sottoscrizione, un osilo per gli orfani di gu.era a Casteìlammare Adriatico. "L' Opinione" afferma di dare tuto il suo appoggio all'i dea del Monticelli che progetta !a costituzione di un esteso co mitato per ricevere e facilitare il compito dei deputati fascisti. A parte il fatto della impos sibilità di porre in effetto dagli emigrati d'America il castelli nario dell'Asilo, una volta tanto voglio essere campanilista e ri vendicare la seriola de! nostro Abruzzo, compromessa dalla poca pratica del signor Monti celli. La mossa di far venire due deputati fascisti, e nel modo poi come lo dice " L'Opinione ". senza dubbio è fatta per pren dersi la rivincita contro i lavo ratori di Filadelfia, per la splendida accoglienza fatta al l'altro deputato fascista Bottai Tutti sanno ormai che il fasci smo non è che l'antica teppa messa in criminale azione pagata lautamente dai pe scicani arricchiti col sangue de] popolo durante la guerra, con le appoggio del governo, che gli dà la Guardia regia per aiuto. Ora, tu sai per esperienza, cari» Jos., che *!a teppa in A bruzzo non si potè affermare ir modo assoluto, eccezioni fatta per qualche remota loca lità perchè era sempre schi vata dalle nostre popolazioni, laboriose e pacifiche. Ha il Signor Monticelli ri flettuto alla condizione in cui ai troverebbe di fronte ai lavo ratori, fra i quali moltissimi Abruzzesi col far venire c ;ol festeggiare dei deputati fa scisti? O egli, volendo fari ?li interessi di coloro che rima •ero scottati dalla venuta d Bottai, intende lanciare a no la sfida di una rivincita? I lavoratori certamente sa ranno lietissimi ai accettare 1« sfida. Ma ame dispiacerei)!» assai far passare gli Abruzzes per servili. Già serpeggia ur antipatico fermento contro l'U nione Abruzese, la numerosa So L'i età, della quale il Signor Na careno Monticelli è presidente perchè non si volle permetter» iti rappresentanti il Comitati di difesa per Sacco e Vanzetti l'entrata nella sala per perora re la causa di quei due sventu rati Italiani condannati inno centementi alla sedia elettrica E ciò* e' riprovevole, perche' es sa è stata la sola Societi che ha commesso una tale a zione, ispirata a sentimenti ad dirittura borbonici, nè si voll< permettere che si prelevassi dalla cassa alcuna somma per t'.ue italiani che languiscono in nocenti nelle carceri, mentri poi si regalavano 1000 dollar per l'erigendo Ospedale Italia •io che è una istituzione sorti ad uso esclusivo c monopolio d ima casta ecclesiastica. 1 lavoratori italiani di Fila delfia non permisero che Botta parlasse, perchè ritenuto cri minale a danno delle classi la voratrici. Il deputato Acerbo nell'ultima lotta elettorale, as soldate delle canaglie che vendo no per un pugno di monete ani ma e corpo, scorazzò in alcuni località, specie nei Teramano funestando quelle pacifiche t laboriose popolazioni, gettanclc lo sgomento e il terrore fra li donne e i bambini. E scorra? 7o in modo così brigantesco che in alcuni paesi le popolazio ni, attaccate di sorpresa, fug girono inorridite cercando ri fugio e salveza nella vicina pro vincia di Ascoli Piceno. E. . scorrazzò..., ma alle porte di Giulianova dovette arrestarsi. I vi i lavoratori, compresi gli e- r tm Prima Banca Nazionale di Pittsburgh LA SOLA BANCA DI PITTSBURGH, FA., CHE FA VERAMENTE GLI INTERESSI DEGLI ITALIANI jj fi Vende al miglior prezzo del giorno le Cartelle dell'ultimo fi gjgiiiixiS Prestito Nazionale in Lire § VAGLIA POSTALI PER QUALUNQUE PARTE D'ITALIA, COMPRE i Bgtr np ™i SE LE TEKRE OCCUPATE fi si vendono pure Buoni del Tesoro in dolimi, rimborsabili il 1.0 Febbraio 1925 f,rst NATIONAL BANK l Angolo sth Avenue & Wood Street PITTSBURGH, PA, 'qootHwrr7<>^ooco*^ ,#M,^M Vfcc < ?oc a P<?gcg<yr<?ococ^* vr - <ggnCiCOOC * igooa&ooscoecc&ri r> °*^oopoopofl( tementi anarcihci, avevano for viato il fronte unico, e i fasci sti, che attaccavano le mass»' prese alla spicciolata, furono obbligati a voltare le spalle. Ebbene, se Bottai è un cri minale, parimenti lo sono tutt-, i fascisti, e i la\ oratori di Fi-1 ladelfia non permetterano cli< il deputato Acerbo parli al pub blico. Filadelfia non è campo per i fascisti. I lavoratori, scacciando Bot tai, salvarono il decoro della Colonia, e «iamo pronti a sal varlo una seonfda volta. Contro il Comitato dei fasci sti, per festeggiare i criminali, ne sorger» un altro, di lavora tori per fermarne l'azione. Grazie delia pubblicazione. Tue Pasquale Scipione. Non facciamo noi i coment? per lasciar libero il signor Mon- ' ticelli, qualora lo creda neces- ' sario, di rispondere, promet- 1 tendo/li, fin da ora, l'ospitalità < nelle colonne di questo giornale. , n. d. r. | ' Bell Phone, Loeust M9ll CROCE .!. IODARO Avvocato Italiano Difende Cause civili e criminali 507-508 Lincoln Building Rroad St. e South Peni; Square Residenza: 1532 Wharton Street Bell P'none: Oregon 3542 W. j PETER DI GIORGIO Negoziante in Carbone e Legna Manager del "Mlfflin Realty Saving Club" _ 1210 Mifflin St. Phiia., Pa. PANETTERIA ITALIANA NICOLA MARINELLI 1020 So. Bth St. Phila.. Pa. BHBBMmnuHin SPEDIZIONE DI Moneta in Italia AI PREZZI PIÙ' BASSI N. E. Cor. Broad and Morris Sts. 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