La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, January 14, 1922, Image 1
PUBLISHED AND DISTRIBUTED I? NDEE PB.MIT R. ... AUTIIORI7. ED B, THE ACT OF OCTOBER ON SILEAT THE POST-OPPTCE OK PA.; BT ORDER OP THE PRESIDENT. A. 8. BbRLESON, POSTMASTER O.A ITALIAN WEEKLY NEWSPAPER "Entered as second-class matter April 19. 1918. at the post ufGre at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3. 1879". WITH THE LARGEST CIRCULATION LA LIBERA PAROLA I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO V. - Numero 2 IMPRESSIONI SIILI' ITALIA Son vissuto per tre mesi nel suol ' della Patria adorata, e dalle osserva zioni fatte, ho tratto alcune conclusio ni, che io cerco di illustrare per dare una idea esatta a' miei lettori d'Ame rica, i quali, lontani dal patrio tetto, vivono in ansie, come io vissi, per tut te le notizie di color sinistro, che si propalano all'estero, riguardo alle con dizioni di vita dell'ltalia attuale. E mentre, con dolore, dovro' ammettere che la vita nella Patria nostra non si svolge tra le rose; posso affermare, con coscienza di uomo, che e' neppure tra le spine: e' una vita, che viene do po una guerra immane, la quale ebbe per corollario una pace inadeguata, e perfida, e per nulla soddisfacente ai sacrifizii ed ai bisogni nostri. Che se la pace, di cui noi eravamo degni, fos se stata come la voleva il gran Popolo d'ltalia, oggi la Patria nostra non sa rebbe denigrata all'estero, e potrebbe godere all'interno una era di concordia e di prosperità'! Diro', quindi, cose improntate alla pura verità', perche' la mente dei lettori, anche di lontano, possa aver un cencetto riguardo alla Italia moderna. I. La Rivoluzione Fuori, oltre i confini della Patria diletta: fuori, oltre i limiti della no stra Terra, sempre bella, sempre ca ra, un coro di maldicenti, di specula tori, di barattieri politici, non fa al tro che propalare ai quattro venti, la "Rivoluzione Italiano". Tutti i giorni, tutte le ore, e quasi per concordia unanime, sui giornali delle citta' este re, e specialmente su quelli magni del Nord-America, non si legge, non si scrive se non la "rivoluzione c' scop piata in Italia", come se la rivoluzio ne dovesse essere eterna; o come se i rivoluzionarii, uccisi o da uccidersi nelle ore del giorno, dovessero rinasce re per moltiplicarsi nelle ore della notte. E per tre anni, ormai, ne hanno empito le fosse: per tre anni, ormai, ne hanno rotto... le scatole; ed a fu ria di raccontare fatti mai avveratisi; o di ingigantire, magari piccole gesta criminali per nulla paragonabili a quelle d'America, son caduti nel ri dicolo, e nella... pietà'! A nv, per es., che vissi in patria per tre mesi, noif venne mai l'occasione di osservare per le vie o sulle piazze d'ltalia "sta fa inosa rivoluzione". Eppure sono anda to a Napoli, a Roma, a Genova, a Mi lano, ecc., e posso dire che sia nelle grandi citta', come nei piccoli centri mai vidi segni, forieri di imminente sollevazione di popolo. A Napoli... che e' xewpe Sapule, cara, allegra, gaia, festosa, a Napoli, il cui mare eanta eternamente la canzone delle sirene, ed il chi cielo proietta sulla terra una luce ch\; sa di festa e di malia, tutte le sere si fa la rivoluzio ne: ma c' quella del canto, della mu sica, dell'allegria. Tanto e' vero che in un autunnale... in uno di quei pomeriggi, in cui, mentre il sole si tuffa nel suo mare per proiettare gli ultimi raggi sulle colline del Vomero, l'occhio si estasia dinanzi allo spettacolo, che so lo il golfo napoletano sa dare, in un mezzo miglio di strada contai undici , ! posti ove si suonava, si cantava, si , divertiva lo spirito, ed anche il corpo, con delle bevande inebbrianti. Ne' un posto vuoto: si fece il giro di tutti i , teatri, ed agli sportelli si leggeva il , solito ritornello "esaurito". Altro che , rivoluzione!... Poiché' il popolo napoletano, questo 1 gran popolo, che se avra' mille difet- , ti, ha la virtù' altissima di sentire, sopra ogni dire, il sentimento patrio, ( e' contrario ad ogni rivoluzione vio- i lenta o sanguinosa. Dotato com'è' di un'anima squisita- i mente sentimentale, e che piange e si commuove ad ogni lagrima, che vede ; sulla guance de' figli suoi, übbidisce tuttora, alle autorità', e frequenta ed affolla le sue chiese come prima della guerra. Esso non chiede che "pane e lavoro" e se darete a cotesto popolo i mezzi, mediante i quali possa coltivare il suo spirito di musicista e di poeta, voi avrete in regalo da osso tutti i mi- , lioni di Creso, e tutti i paradisi ter restri, promessi dall'utopia social-co munista !... Tanto e' vero che ad una dimostrazione fatta dagli operai della ILVA, che ammontano a parecchie mi gliaia, e per ragioni di lavoro, non fu emesso un grido, od un fischio; e se ne togliete la serietà' degli organiz zatori, il resto, composto di giovani belli e nerboruti, sembrava il ritorno da una gita campestre!... A Roma la Citta' Eterna a Roma, papale ed imperiale... a Ro ma, monarchica e popolare, non vidi mai segni di rivoluzione. 1 romani, serii ed aristocratici, attendono alle lo ro cose; vestono elegantemente i si divertono. E per fare nota l'indole di quel popolo, voglio raccontare un fat to a cui assistii di persona. .. Avven ne, in quei giorni, un disastro ferro viario alla Magliacca, che e' alle por te di Roma. Per incuria, forse, di qual che ferroviere, ventitre' persone, in un incontro, vi lasciarono !a vita. Eh bene, Roma si commosse: come un uo mo solo si eresse in piedi, ed il giorno dei funerali si vesti' di gramaglie. Chiusi tutti i negozi, i Romani eran li' dentro i feretri, a cominciare dal Rappresentante del Re fino all'ultimo popolano. Scene di pianto e li dolore ovunque; e pareva come se tutta la Citta' eterna fosse compresa da uno enorme strazio!... Ora io domando: se un popolo si unisce per piangere i morti di un disastro ferroviario, • che, forse, non conobbe in vita: se un popolo chiude i suoi negozi, e corre a versare lagrime dietro i feretri di gen te, che, forse non era neanche roma na... può' cotesto popolo sollevarsi per macchiarsi di sangue fraterno, i per fare una rivoluzione ne' voluta, ne' desiderata?!... E quando la sera nei pubblici ritrovi, a me piacev i di indagare riguardo al sentimento mo narchico, a me fu data una egual ri sposta: "noi Romani saremo repubbli cani, quando l'ultimo dei Savoia naia' finito!" A Milano la rocca ilei Comuni sti, la rivoluzione e' di la' da venire Quando S. Eminenza, il Cardinali Ratti, l'attuale Primate del Iluom lombardo, fece il suo ingresso nèlli citta' turatiana, bisognava vedere In dimostrazione popolare. Altro che ri voluzione . . Sembrava che tutto un popolo fosse ai piedi di un Prelato. . Piazza del Duomo, i tutte le arteri che vi sbocciano, erano gremite. Quat trocento bandiere spiegate al veni , stavano li' per dimostrare che 400 s.> dalizi erano sodalizi dell'Ordine, e che mai avrebbero permesso che tale orili ne venisse turbato. E quando Sua Eminenza apparve sui trono improvvi sato, un levar giù' di cappelli, un ini menso battimano lo acolse; e grida di "evviva" salirono al cielo. Sorpre so ila tali fatti, ne volli chiedere li ragioni. Mi si rispose che Monsignor Ratti e' un... lombardo, e che Milano intendeva di onorare uno de' figli suoi. Magra ragione, che non mi < n vinse; perche', a parte le ragioni cam panilistiche, bisogna indagare.le altri , che si avvicinano al vero, E per mi' .anrio trovate sempre in quelle del sentimento, che in noi Italiani trion fano sempre, o si e' napoletani o lom l'arili, o siciliani, o piemontesi. Il po polo milanese, che e' parte anche esso della immensa famiglia italiana, e' sentimentale; e trae, anche esso, dal sentimento le ragioni degli atti suoi, e quelle della sua esistenza !... Una rivoluzione, oggi, in Italia, non e' nella mente di nessuno; e se ne to gliete quella parte di facinorosi, comu ni a tutti i paesi, e che emergono al lorche' le acque paion torbide, voi tro verete che la immensa maggioranza ama la sua pace, e non la vuole turba ta per disegni utopistici, oramai ca duti nel disprezzo e nel ridicolo, per la rovina che portarono a popoli prò speri e felici. Una rivoluzione in 1- talia, fatta assolutamente per capric cio, segnerebbe la fine di un popolo, il quale, per arrivare a liberare la sua progenie dal giuoco straniero, lotto' per secoli, sfidando la fame, e coro nando di aureole immortali il rogo ed il patibolo... E poi quale necessita' dovrebbe spingere il popolo d'ltalia al la rivoluzione? Necessita' Politica?... Ma, in Italia si gode, fin troppo, la liberta' politica... Necessita' Econo mica?. . . Ma quale rivoluzione potreb be accrescere il patrimonio nazionale'' L'ltalia e' un paese privo di risorse naturali, e poi il suo territorio e' sa turo di popolazione... Partenze da Philadelphia Vine Street Pier AMERICA 2 Febbraio AMERICA 18 Marzo TAORMINA 22 Aprile AMERICA 4 Maggio AMERICA 22 Giugno o AVANTI SEMPRE, CON LA FIACCOLA irsi PUGNO PHILADELPHIA, PA., SABATO, 14 GENNAIO, 1922 Necessita' Religiosa?... Ma in Ita lia ognuno crede a quel Dio, che gli pare e piace. .. Ed allora?!.., A calcoli freddi, il popolo pesa la sua liberta' e la sua pace. . . e quando vede che dai rivoli ili sangue fraterno gli verrebbe sulla 1 ■ li 8. L il Hi Gilßi Ut 11 Comm. Giuseppe Gentile fu Con sole a Philadelphia e noi ricordiamo con piacere la sua imparzialita', la signorile austerità', i tratti gentili con i quali accoglieva i nostri conna zionali, a qualunque ceto appartenes sero, la sua profonda cultura, l'in teressamento che egli aveva per tutto ciò' che riguardava i suoi sudditi: e' sempre stato uno studioso dei feno meno di emigrazione e perciò' volle ritirarsi dalla carriera consolare allo scopo ili potere giovare agli italiani emigrati dai banchi del Parlamento Nazionale. Il Comm. (tentile c" Ministro T'lrni potenziano e, come tutti sanno, "de li «rato alla conferenza del disarmo che si svolge a Washington. I suoi concittadini, costituiti nella Società' S. Avuta Militello, la sera ili domenica scorsa gli offrirono un banchetto all'elegante lìiltimore Hotel di New York. l.a sala del banchetto, decorata dei colori nazionali d'ltalia e d'Amo rifa, ira stata trasformata in una selva di rose fragranti e di piante. Due grandi bandiere, italiana ed a mericana, erano intrecciate a capo della sala. Al lato sinistro aveva pre o posto l'orchestra che allieto' i con venuti con uno scelto programnri musicale. Fra questi spiccava no nelle loro eleganti loilets signore e signorine le quali, con il loro fasci no, conferirono maggiore autentici tà' alla bella manifestazione di affé! io. II menu', eccellente, servito con si norilita', era composto di ostriche rape cod Pastine al brodo Se dano M 'idorle Olive Verdi Fianco di perca marina Filetto di manzo Fagiolini verdi alla crema - Patate al burro Anatra alla Castagnola Cotognata lnsal ata Celato di torrone Pasticcet ti Caffé' Acqua minerale San Pellegrino Sigari Sigarette. Che noi ricordiamo sedevano alla tavola d'onore il festeggiato nel mez zo con al lato sinistre» S. E. il Comm. Quattrone e al destro il Vie Consoli Cav. Rochira, in rappresentanza del Console generale Comm. Bernardi e poi ad entrambi i lati Rev. Prof. Salvatore Realbuto, Comm. Giudice John .1. Freschi, Comm. Giuseppe Di Giorgio, Farm. Luigi Realbuto, Comm. Dr. Antonio Stella, avv. Gio vanni Di Silvestro, Supremo Venera bile dell'Ordine dei Figli d'ltalia, Pasquale 1. Simonelli, presidente del la Italian Savings Bank, avv. Francis L. Corrao, Cav. Dr. D. Marino, Ore ste Ferrara, ex presidente della Ca mera Cubana. Nella lista del Comi tato onorarie era incluso anche il no stro direttore Cav. A. Giuseppe Di Silvestro. Oltre ai fratelli Di Silvestro la co lonia di Philadelphia era rappresen tata dai signori Giuseppe Brocato, Grande Assistente Venerabile dell'Or dine dei Figli d'ltalia, Joseph Zito e Gaetano Conti, nonostante la sua fa miglia risieda a New York. Ai commensali fu distribuito un e legante menu' con il ritratto del fe steggiato. Al caffè' il maestro di cerimonie Luigi Realbuto parlo' del significato del banchetto e poscia lesse telegram mi di adesione dei delegati alla Con ferenza del disarmo, Senatori Schan zer, Ricci ed Albertini, del Console Generale Comm. Bernardi, del Con- faccia un'ondata di regresso e di bar barie, resta a casa sua, per godere in mezzo alla sua famiglia, se non altro, le gioie pure eterne, che gli vengono da una numerosa e maschia famiglino la! Dr. LUONGO Isole di Philadelphia, Cav, Uff. Lui ni Sillitti, dell'Adente Consolare d : Wilmington, Del., Signor De Stefani e di altri. Parla l'oratore ufficiale Indi chiamo' a parlare l'oratore uf iiciale Rf\. Pluf. Salvatore Rcalbuto amico sin dai più' giovani anni e con cittadino dell'On. (ìiuseppe Gentile oratore brillante c misurato, correi tiss imo, anzi impeccabile nella forma l'astiratissimo nella dizione. 11 sui fu un poderoso discorso del quale cer chiamo di riassumere quanto riguar ila il festeggiato. Dopo avere accen nato alla storia del suo paese, S. Agata Militello, sorto da cento anni che incomincia con i giovani, presoli ta l'Onorevole come il primo di que sti giovani, che si e' reso un beneme rito figlio della Patria e il più' nobili | orgoglio del paese ni.tale. "Dopo ave re esercitato con onore l'avvocatura 11 Roma", continua l'oratore, "per il de siderio di giovare all'ltalia, all'insa- I puta dei suoi, si presenta, nel feb ' braio del li'o7 agli esami di Vice | Console, presieduti ila lioselli e risul ta il primo. Nel luglio dello stesso unno viene a New York: studia, os serva, nota, va in giro per i quar tieri ove più' si svolge la vita dei no stri connazionali, per gli ospedali, gli Istituti di beneficenza e si infor ma ili tutto e lu'.to vuol conoscere. La sua vita si alterna tra il 1907 ed il 191?, tra New York e Roma al Mi nistero degli Esteri. Kitorna a New York a reggervi il Consolato. Il 1914 ti* promosso Console a New Orleans. Torna dopo un anno e mezzo in Eu ropa per rimettersi in salute; e' in Germania e scoppia la guerra. Ha ap pena il tempo di rivedere i suoi e per ordine dei superiori ritorna subito a New Orleans, ove provvede all'imbar co dei cotoni por la medicatura delle ferite ilei soldati, fa conferenze, seri ve articoli sui giornali e programmi frementi di entusiasmo e cosi' difen de fra gli americani i diritti d'ltalia od incuora i deboli a compiere il prò prio dovere. "Cosi* l'On. Gentile diviene un per sonaggio della guerra. "A New Orleans prima, e poi a Philadelphia riceve, fra il più' gran de entusiasmo" in questa citta' 15 mila Figli d'ltalia sfilarono in parata ( nonostante l'opposizione di un mestato re "la Missioni 1 italiana con a capo S. A. R. il Principe di Udine. Per gli alti suoi meriti e per i servigi ri si alla Patria e' promosso, in giova ne età', Console Generale a Denver, Colo. Ritorna in Italia il Marzo Miti e non e' ancora giunto a S. Agata che a Roma gli viene telegraficamen le comunicata la sua candidatura a deputato del collegio di Naso, Pro j' incia di Messina. "Per dovere di cittadino italiano i gli ae-cetta e rinunzia alla proficua , carriera consolare. Incomincia una grande campagna elettorale che si e stende, secondo la riforma delle ele zioni, a tutto il collegio di Messina. | Vince con un programma che e' stato sempre il suo ideale: per la patria e per il popolo. Sua Maestà' il Re lo {onora del titolo di Ministro Plenipo tenziario. L'On. Gentile e' oggi mem bro dilla delegazione italiana a Wa shington dove ha esplicato una deli rata ed importante missione, conti nuamente a contatto con la stampa americana e, geloso del nostro presti gio, ha molto contribuito, anche con articoli e conferenze, a tenere alta la dignità' d'ltalia". Il discorso del Prof. Realbuto, che e' stato continuamente sottolineato da scroscianti applausi, mentre nel viso del festeggiato si notava l'interna lommozione, in ultimo ha ricevuto , una vera e propria ovazione e tutti i commensali si levano in pied.i Gli altri discorsi Parlano, tutti inneggianti alle ec celse virtù' del festeggiato, auguran dogli onori più' ulti, il giudice John .1. Freschi, soffermandosi più' spe cialmente sui debiti di guerra che l'A merica dovrebbe condonare alle Na zioni europee avendo essa guadagnato i! mille per cento sugli acquisti da queste fatte; il Cav. Dr. D. Marino, il quale, dicendo di volere essere chiaro tome sempre e' stato, raccon- 1 tanilo un aneddoto a sostegno della sua affermazione, definisce il festeg giato un "economista liberista"; l'Al to Commissario F. Quattrone, che plaude all'opera intelligente del fe steggiato svolta a Washington ed au- ' gurandogli maggiori allori; il Vice Console Roehira, in rappresentanza del Console generale, Oreste Ferrara, l'avv. F. L. Corrao che difende i si ciliani dagli inconsulti attacchi di cer ta stampa americana e l'avv. Giovan ni Di Silvestro, Venerabile Supremo dell'Ordine dei Figli d'ltalia. Poscia il Maestro di cerimonie riprende la , parola per annunziare di avere spedi to in Italia un telegramma al fra tello del festeggiati, ed a questo preseti ta, in nome della Società' S. Agata i Militello, un servizio per scrivania ed infine lo invita a parlare. Tutti in piedi fanno una calda di mostrazione di simpatia ali.On. den tile che, con voce tremolante dalla commozione, parla con la sua solita enfasi dei problemi che ci riguarda no e che egli promette ili difendere in Patria. Egli ringrazia prima i suoi concittadini > poi i connazionali che avevano voluto trbutargli tanto onore. Deplora che le classi dirigen ti d'ltalia non conoscano tutte le vir tù' degli emigrati e fa voti perche' chi tanto e' legato alla Patria, chi tanto fa per essa, pure restandone fuori dai confini, abbia il dovuto ri conoscimento. Invita le masse a par tecipare alla vita politica dell'ltalia, attraverso il tramite dei loro parenti ed amici, per darle quella pace e tranquillità' che i partiti che tutti rinnegano, vogliono toglierle. Inneggia infine al'amicizia dell'l talia coli' America. Terminato di parlare tutti i com mensali vollero avere il piacere di stringere la mano all'Oli. Gentile. Tolte le mense in un batter d'oc chio si principiarono le danze che si ' protrassero fino alle ore piccole. 10 nomi! nell'ut l'epn o seni 11 Governatore di Pennsylvania, on. William C. Sproni, ha declinato la no mina a Senatore degli Stati Uniti, al seggio resosi vacante per la morte del Senatore Penrose, ed il 5 corrente me se ha fatto la seguente dichiarazione: 1 "Quando fui eletto Governatore di Pennsylvania e quando ebbe luogo la mia inaugurazione all'alto ufficio al quale ero stato acclamato, dichiarai nel modo più' chiaro i miei sentimenti ed il profondo rispetto che avevo per la carica alla quale ero stato assunto. "In ripetute occasioni ho detto che non a\ rei mai disertato il posto che la massa dei cittadini mi aveva assegna lo, anche se mi fossero stati offerti nitri Uffici più' alti che avessero po tuto solleticare le mie aspirazioni. Og ni la penso nello stesso modo". Dopo avere parlato della carica go vernatoriale e delle responsabilità' che i sono nesse e connesse, egli con hiude: "Se in avvenire avrò' il desidera ili andaru al Senato degli Stati Uniti, : sottoporrò' il mio nome ai cittadini dello Stato, nella via regolare, cioè' nlla nomina ed alle elezioni generali". Intanto il Governatore, nelle ore an timeridiane del 9 corrente, nominava i» succeder* il defunto senatore Pen rose, il noto e colto avvocato George Ì Wharton Pepper il quale, appena co municatagli la notizia, fece la seguen :e dichiarazione: "Il Governatore di Pennsylvania ha coluto onorarmi nominandomi ali'uffi :-io di Senatore degli Staii Uniti. 110 accettato l'offerta e sono preparato ad assumere i miei doveri non appena sa ranno portate a compimento le for malità'. "L'offerta mi e' stata fatta senza re strizioni, espresse o intuitive, circa la mia liberta' di rimanere al servizio. Se sarò' nominato ed eletto per la ri manenza del periodo per cui era stato •letto il Senatore Penrose, e' mia in azione di rimanere nell'ufficio fino il termine." Martedì' scorso davanti al Senato I Jegli Stati Uniti l'avv. Pepper ha prestato giuramento. Intanto il presi lente Harding, contro ogni preceden te consuetudine invito' il neo Sena- ' tore alla Casa Bianca e lo presento' ni membri del Gabinetto che erano j in seduta. PANETTERIA ITALIANA NICOLA MARINELLI 1020 So. Bth St. Phila., Pa. 1 llliilli M iliti li Figli 111 i Domenica, 22 corrente mese, ripe- : tiamo ancora una volta, avra' luogo l'inaugurazione dell'Orfanotrofio dei "Figli d'ltalia" di Pennsylvania the, maestosamente, sorge a Concordville, l'a. Nello stesso giorno sara' anche inaugurato un busto a Dante Alighie ri, nel cortile adiacente, fatto per sottoscrizione de "La Libera Paro la". i S. E. il Senatore Vittorio Rolan di-Ricci, Ambasciatore di S. M. il I'e d'ltalia a Washangton, che con grande simpatia segue lo sviluppo dell'Ordine «lei Figli d'ltalia e ne am mira gli atti del suo sincero patriot tismo. interverrà' a questa doppia fe sta d'italianita e gli Italiani di Plii ladelphin già' pregustano d piacere di rivederlo e di risentire, ancora una volta, la sua alata parola che tutti t i entusiasma e conquide. Interverrà' anche il Governatore d; 1 Pennsylvania, Sua Eccellenza Wil liam C. Sproul. L'Ufficio del Granile Conc'lio rice ve giornalmente adesioni di logge di questa e di fuori citta', specialmente le adesioni al banchetto e, nonostan te la stagione non propizia per simile manifestazioni, si prevede un esito j superiore a tutte le aspettative. La sera ili Venerdì' della scorsa settimana i venerabili delle logge di Philadelphia si riunivano, sotto la | ; presidenza del Grande Venerabile, nella Sala dei Figli d'ltalia, e sta- ! ' bili t ono di fare sapere subito il nume in ilei soci che interverranno all'inali- ! gurazione in modi, da poter assicura re un treno speciale per avere la co modita' del ritorno dopo il banchetto. A questa disposizione le logge, che i non vi hanno ottemperato lo ''accin go subito, perche' non vi e' tempo da perdere. 11 costo del biglietto andata i e ritorno, Philadelphia-Oonoord ville, ' di sl.lß. L'inaugurazione avra* luogo alle 1.30 P. SI. di domenica, 22 corrente mese; il banchetto principie: - a' alle 1.30 precise, nel Gimnasium che può' i ontenere circa 1000 commensali. "All'Orfanotrofio si />uo' accedei'.' in Ire modi: 1. prendendo alla sta bin ile (I 1 Broud SI,, della !'<'ui'Sìjl Vl'llìli F' li. il Irena per *'anco rd ville, l'a, alle ore 10.40 aut. dalla Minzione ); r coriaria all'Orla i 'il rafia ci nono a] i l>cita dieci mimili di cammino • 2. /'rendendo ,1 Irci.a della sotterranea •'lle 10 ani. fino alla 69.« strada, poi I carro eleilrieo fino a Media, e tini per Coneord ville il "has line" in par-' en:a alle 12: la vettura /'ruta da mili all'Orfano! rafia; 3. con l'au amabile, seguendo la linea della Hai limai l'il:e ; il t > igitto fino all'Or fa rotrafia si fa in meno ili un'ora. Vogliamo pubblicare qualcuna dij ìe lettere ricevute in omaggio all'ope ia che l'Ordine Figli d'ltalia ha < ompinta e di adesione alla inaugura zione dell'Orfanotrofio. La signora Carolina Nasi, socia della Loggia Italia Redenta di New Kensington, l'a., ed Istitutrice del San Paolo Orphanage di Idlewood, l'a , scrive: "Idlewood, Pa., 0 Genn. 1922. Cav. A. G. I)i Silvestro, Un profluvio di augurii all'Orfa notrofio del nostro Ordine. Un pen siero! Un saluto! ed una piccola of ferta invio di cuore come strenna ai cari orfanelli. 110 contribuito, è voglio contribui re, poiché' ebbi a considerare gli or fani. Amo immensamente gli orfani. Vivo in mezzo agli orfani, voglio es sere la madre affettuosa degli orfa ni ! Omaggio a voi, che con sublimità' ideaste, voleste, lavoraste, ed infine l'opera e' compiuta. L'Urfanotrofio dei Figli d'ltalia si e' aperto ed e' sorto nll'albà del Lo Gennaio 1922, in Concordville, Pa. e splende come perla lucida, come un Trofeo, in mez zo alle colonie di questa America, ed a vantaggio dell'ltalianità'. Speran do che questo Istituto voglia essere utile a favore dei cari ricoverati che non ebbero una carezza dei loro genitori. Con ossequio, Carolina, ved. Nasi." La signora Oliver, moglie del si gnor Olivieri di Norwood, Pa., ex , presidente della Società' Unita di Roccascalegna, dice: "Norwood, Jan. Bth, 1922. ''Dear Mr. Di Silvestro, "My husband wishes me to aeknow i ledger the reciept of the circular of Fa quel che devi, avvenga che può' Abbonamento Annuo $ 2.oft TINA COPIA 3 SOLDI : .nvitation to the opening exercises of fhe Orphanage at Concordville by the Sons of Italy. "He thanks you for the kind ihought and honor shown him, and we both wish the Orphanage the greatest success. It is a nob'e under taking, tiiking care and educating Gods helpless little ones. May it grow strong and prosperous! We bave pas sed the place many times riding about the country and were over in the summer to the pic-nic. It surely is a healthy ideal place. Kindly accept the enclosed check for the benefit of the sanie along with my good wishes. "Best regards to yourself and fa mily frolli the Olivieri Family. Sincerely Min D. Olii ieri" I i Legione Roma Intangibile dice: "Phila., Pa., 9 Genn. 1922. ! Ordine Figli d'ltalia jGrande Loggia dello Stato di Pennsylvania, Stimatissimi Signori, I La circolare inviata al Presidente del nostro Sodalizio da cotesta Gran de Loggia, cortesemente invitandoci per l'inaugurazione dell'Orfanotrofio, .e' stata letta all'Assemblea nella se duta regolare dell'B Gennaio teste' ! decorso. All'uopo mi compiaccio informare ii S.e V.e, che l'Assemblea ad una nimta' decideva che la Legione Rema i Intangibile fosse presnte a tale lieto evento, rappresentata dal suo Presi dente Signor Vincenzo De Michele. Alla presente accludo uij money i order di $4.00, costo del coperto per .il banchetto che avra' luogo in tale ! i«cnsione. Accettino, egregi Signori, per parte di tutti i componenti della ! l egione Roma Intangibile i più' fer vidi augurii per la prosperità' del ■ l'Orfanotrofio. Con Stima mi credano di loro de votissimo Emanuele Longo, Segr. 1606 Jackson St. Un'ultima raccomandazione da par te nostra agli associati all'Ordine dei Figli d'ltalia ed ai non associati che volessero intervenire all'inaugu razione: non aspettino all'ultimo mo netilo, si affrettino a dare nome e cognome e la somma di sl.lß per il ■ ' iaf/gio uni treno e si assicurino il I biglietto ul banchetto. La iscrizione per l'iena e l'altro rosa sara* chiusa la l era d: mereoledì' prossimo, 18 eor ] rentc ire-c.ritardatari inni si ln 'inino se. non licere i-anno un tratta iicnto uguale a quelli clic furono sol leciti ad iscrii ersi. Si ricordi clic si e' in campagna e non in citta'. • ■*« «a» dii .ai, • il, Messaggio presidenziale II se ; corrente, in occasione dell'an niversario della morte del Colonnello Theodore Roosevelt, il Presidente degli :>tati Uniti diramava, ai cittadini di questa Nazione, d seguente messag- I gio: "L'anniversario della morte del Co lonnello Roosevelt, capita in un mo mento in cui quest'anno, da' alla ricor renza promossa dalla VVomen's Roo evelt Memoria' Association, uno spe ciale significato. Perche' sarebbe sta io inverosimile, all'epoca della sua morte, poter concepire avvenimenti che si stanno svolgendo e che avrebbe»- ro fatto gioire il suo cuore se fosse vivo, piti' che non ne gioiscono coloro che ne stanno raccogliendo i frutti. "110 letto l'altro giorno un giudizio dell'Accadi mia francese nel quale era espresso il pensiero che Roosevelt ave va raggiunto l'apogeo nell'ultima fase della sua vita, in quegli anni della ter ribile guerra, quando il mondo aveva bisogno di essere ispirato dai consi gli ihe il Grande defunto sapeva dare. Adesso l'umanita' emerge da quel te tro periodo di sacrifizii ed ha davanti a se la visione della realta' per una pace permanente, sicura, mentre si avvia verso il progresso che non avra' precedenti nella storia del mondo. Agli avocatori della pace, con onore e progresso, un prospetto simile sarebbe sembrato il compimento «li nobili ed umane speranze ed aspirazioni. Ecco perche' onorando Lui, e tributando al la sua memoria, al cui tributo noi tutti partecipiamo, quell'omaggio che Gli e' dovuto, io sinceramente credo che noi facciamo omaggio alla storia che regi stra il suo nome illustre."