La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, October 22, 1921, Image 1
D , ST R„„ TED ckd „ „ „ ... AUTIIORI7.RD „ THE ACT 0F 0N mAT THE POS™ or P,„ L .OR L P„, A . „ ORDER OP TUR PRESIDCNT, A. , - _ LA LIBEIJA I J AIUOLA l —— I forti caratteri sono gli Dei Supremi della Storia Nazionale. Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO VI. - Numero 41 Benvenuto, glorioso fattore! DELL'UNITA' D'IT \LIA i Il Duce Salutiamo devotamente il glorioso (attore dell l<nita d Italia, Armando Vittorio Diaz, il vittorioso di Vitto rio \ eneto, al suo arrivo in Ameri ca, e con noi lo salutano gli italiani di questa citta' e quelli residenti ne gli altri paesi degli Stati Uniti. L uomo del destino", veniva de _ finito il Generalissimo Diaz dall'"E vening Bulletin" di Pliiladelphia, il 19 corrente mese, nel dare l'annun zio della venuta dell'artefice della Vittoria dell'Esercito italiano contro l'esecrata armata austriaca. '• I talv's picturcsque military leader", conti nuava quel giornale, "reeeived bis opportunity to reveal his genius dtr ring liis country darkest liour, after Capo retto disaster 011 the Isonzo front in October, 1917, in wliieli 200.000 Italia» soldiers and 70j guns were eaptu'rcd liv the Austro- Gernians", e conehiudeva: "mentre il mondo intero aspettava la caduta dell'ltalia militare e civile, il gene ralissimo Diaz, nominato comandan te in capo un mese dopo il disastro di Caporetto, assesto' tale un colpo ali Esercito nemico da sconfiggerlo completamente ed irreparabilmente, j ricacciandolo fuori d'ltalia e rido nando ad essa i suoi confini natu rali." Infatti furono giorni di trepida-' zioni quelli che si succedettero a Oa~ : poretto. L'anima nazionale, come quella degli italiani erranti, palpi tava e fremeva prooccupata per un incerto avvenire. Sebbene allora fos simo stati fiduciosi del valore e del l'eroismo dei nostri soldati, il dub bio si ora impossessato di noi e tutte le speranze sembravano perdute per un* futura rivincita. Ma dall'oseu rita' sorse un modesto per quanto valoroso Duce, Armando Vittorio Diaz, il quale riorganizzo' il nostro Esercito, infuse ad esso nuovo spirito combattivo e, senza sciupio di parole, con ordini energici e precisi, lo con dusse alla vittoria. Con l'ltalia vin sero le nazioni alleate e l'Associa ta perche', caduta l'Austria, l'eser cito tedesco non potè' più' sostenere l'urto e cedette anch'esso. L'arrivo a New York Il glorioso fattore dell'Unita' d'l talia e' oggi fra noi ospite dell'"A ineriean Lcgion", che avra' il suo Congresso a Kansas City. Egli arri vava al porto di New York sul Giu seppe Verdi, mercoledì' scorso, ac colto festosamente dalla pojwlazione italiana e da quella indigena. Gli diedero il saluto di questa Nazione i rappresentanti dell'Esercito, della marina e del Dipartimento di Stato: per la Regia Ambasciata d'ltalia l'attaché' Militale Colonnello ili Ber-' •lezzo, il capitano Huntington ed al tri, e per il Consolato di New York il titolare Comni. Bernardi. Il sa luto della Colonia Italiana di Fila delfia lo porto' all'lllustre Ospita questo lìegio Console Cav. Uff. Luigi Sillitti. Quando il Giuseppe Verdi passo" davanti alla statua della Liberta' venivano sparati colpi di cannone, i! più' alto onore che sia stato mai re so, all'entrata in porto, ad un rap- j presentante di altra Nazione. l'osto piede a terra, fra le accla mazioni del pubblico festante, sotto una vera selva di bandiere italiane ed americane, il Generalissimo Diaz, preceduto da circa quattrocento po liziotti,-cento dei -quali a cavallo, ve niva scortato al Municipio dove era ricevuto dal Sindaco Hylan e dal Vice Governatore Wood. Prima de; ricevimenti del Sindaco l'lllustre O fpite indirizzo' al popolo americano questo messaggio: "Arrivando in America io salute questa glande Nazione, che e' la ca=a di tanti italiani e la quale, ispirata ad un'alta concezione dei suoi dove li e dei suoi diritti, ha dato un cosi' nobile esempio di umana solidarietà . Perciò' io, a mezzo della stampa a* mericana, rivolgo ad Essa una paro la di fede e di amicizia e la mia e~ spre«sione per l'eroico lavoro com piuto dai valorosi soldati americani i quali, nei fronti d'Europa, perdet tero la loro vita che diedero gene- Tosamente per il trionfo dei principii di giustizia e di liberta'. . Che faremo noi di Plii ladelphia? Il Sindaco di Pliiladelphia, on. J • ITampton Moore, come si leggo nella sua lettera pubblicata in que* ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER >ta stessa pagina, con un tratto di squisita cortesia, ha voluto che l'ar tefice della Vittoria di Vittorio Ve neto fosse Ospito di questa citta*. Ed il generalissimo Diaz, al nostro Console, che gli rimetteva l'invito del Sindaco, lui accettato di venire in mezzo a noi probabilmente il li del prossimo Novembre. Mentre e j;li sara Ospite di Philadelphia, noi dobbiamo rendergli il meritato tri buto di omaggio in quella forma che .«ara' suggerita da questa colonia IICIIM seduta che si terra' la sera di mercoledì prossimo nella Sala delhì Beneficenza. (ili eventi svoltisi in quota citta' per circostanze simili sono riusciti sempre grandiosi, e, modestia a par te, superiori sempre a quelli celebra li dulie altre colonie. Che faremo o ra? La risposta la daranno gli ita liani di qui il (ì Novembre 1931. L'appello del R. Console Appena tornato da New York, do ve si era recato a porgere al Gene ralissimo il saluto di questa colonia, i! I.egio ( unsol" f ;i\. I ff. Luigi ha diramato alla stampa co- ; loni ale il seguente appello: H'. ('OSSOLATO D'ITALIA l'ltila . Pa., 20 Ottobre 15)21. lll.mo Signor Direttore de "La Libera Parola'' Philadelphia, Pa. Mi pregio di portare a conoscen za della 8. V. 111.ma che il (iene- 1 udissimo Diaz e' stato invitato dal "«indaco On. Moore, a visitare l'ltila" lelphia come ospite della ( itta , e •he S. E. Diaz, accettando l'invi o, arriverà' qui quasi certamente •omenica t> Novembre. Appena possibile, sara' comunice o il programma preciso dei riecvi nenti. Intanto rivolgo mia preghit a alla S. \ lll.ma, di volere, a nezzo del Suo Spettabile Giornale, lottare la notizia a conoscenza della olonia Italiana, la quale, sono sicu 0. l'accoglierà' con la più' grande noia, ed affermerà' ancora una vol a il suo fervore patriottico, onorati lo come si conviene Colui che con iasse la Patria alla pili' grande Vit- ! oria che la storia registri. Aggiungo infine che tutte le Isti uzioni i due Ordini Figli d'ltalia, a Federazione italiana, i Circoli, le ■Società' di Mutuo Soccorso e tutte! r organizzazioni italiane locali so- , 10 invitati a far intervenire i loro apprcsentanti ad una riunione che vra luogo il 2fi corrente alle ore 8 1 1. ni. precise, nella sala "Beneficerà ; a ' No. 018 So .Stli St., perche' ven ano presi gli opportuni accordi eir a i ricevimenti da farsi al Gene ale Dia/. Nel ringraziarla, La prego. Si- 1 nor Direttore, di gradire gli atti lella mia distintissima considerato li Regio Console L. suina" * * • Connazionali, prepariamoci a de gnamente ricevere Chi ha rivendica o all'ltalia il posto che le spetta nel lovero delle più' grandi Nazioni. LA LIBERA PAROLA MMWWtWHUmWMMtUmM .a commem. del soldato ignoto. Il 4 del prossimo Novembre in Bo na, principiando dal 28 corrente me" e nel Nord d'ltalia, sull'altare del* a Patria, sara' commemorato il sol lato ignoto, simbolo delle centinaia 11 migliaia di soldati morti sul cam >o dell'onore. Gli italiani sparsi per il mondo, he, durante il periodo bellico, die iero la più' bella prova del loro sin •ero e sentito patriottismo, hanno lo tesso dovere di quelli residenti in Italia ed anch'essi dovrebbero cenr nemorare quel giorno sacro alla me uoria di tanti eroi, in un modo spi -ituale affatto differente da tutte le iltre feste coloniali. 11 Grande Concilio dell'Ordine lei Figli d'ltalia per lo Stato di Pennsylvania ci prega di annunziare •he Esso autorizza tutte le logge su bordinate dello Stato a rendere il nroprio tributo che ricordi il sacri ficio del nostro popolo in Armi, coni nemornndo il soldato ignoto. Ogni loggia individualmente, oppure rrruppi di logge residenti nei grand l'entri sono perciò' autorizzate e con sigliate a farlo. WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA IN PUGNO -K.ì«r«d „ mattar Aprii 19.191». «t Ih, |», „f to a , PhiMelpMa. Pa.. under Ih. Art ..f Marrh .1. ls 7 »-. ■ 7 È & I" • Il Ita i Pilli ih il Sa Di J. HAMI'TOX MUORE OFFICE OF TUE MAYOR Ì Ma - vor Philadelphia | I <.•» . Dy«,rr, r Oni'OBER lith 1921. fi I SIA ECCELLENZA, ARMANDO VITTORIO DIAZ. SE V. I TORE DEL REGNO, B E GENERALE ITESELI ITO, | W«CBB >,U.: *.r. | // Un,croie Armando Vittori Dia:, prr la squisita gentilezza del (3 '"illadino di Philadel pìtia, sa ■<,' ospite graditissimi ili i/iti -la a """ !'■' "» """ di eccezionale cortesia dell'Ori. Muore che i nostri (munizionai} non dovranno mai dimenìi/ are. l'i r i snresso mirre del Sindaco questa lei lem fi, reca pila In al Ile li " J ' Cav. fff. Luigi Sillitli perche' la consegni al generale al silo arrivo a \cir York, dai nostro direttori far. I. tìiuseppe, Di Sil pl cestro. 1 so FU B=n -** sr^aril3rflSnlsrtanl2rasxß3nfeÙTlSnla^ Ili Figli dilli INIZIAZIONI-: DELLA LOGGIA "FIGLI DI COLOMBO No. 1107" DI WILMING TON, DEL. Fruito d'un lavorio costante e<l o ■ulato d'una fattiva propaganda il l'i corrente mene, Columbus Day, fu iniziata in Wilmington, Del., nell'Ordine Figli d'ltalia in Amori", •a una ljoggia dal nome "Fi-1 ifli di Colombo No. 1107". Kssa era una Società' di Mutuo Soccorso, che, attratta dal program- \ ma nobile e grandioso dell'Ordine, -pontancamcnte ed unanimemente 1 delibero' di aggregarsi, a questa grande Istituzione. A compiere la cerimonia d'inizia-, 'ione della nuova Loggia era stato lelegato dal Supremo Concilio, dal piale dipende direttamente lo Stato l iel Dclaware, il fratello Giovanni. Torchio, Segretario del F. U. M. ' li Pennsylvania e Deputato Supre-' 110 per quello Stato il quale, accom pagnato dal fratello Filami Antonio, Venerabile della Loggia Italia N"o. I "i di I'hiadelpliia, giunse in Wil mington alle ore 10 antimeridiane. A quella stazione ferroviaria fu rono incontrati da Tommaso D'A tuino, Venerabile della loggia Um berto Principe di Piemonte, da Mer cante Vincenzo e da Citro Angelo, rispettivamente Ass. Venerabile e i'uratorc della nuova loggia. Preso posto nell'automobile di quest'ultimo i due invitati furono accompagnati a casa del Signor D'A quino, che offri' loro un caffè' e di la', insieme ad altri, furono ospiti del Signor Mercante Vincenzo, i' quale gareggio' in bontà' e gentilezze, offrendo a tutti un pranzo abbon dante e luculliano. Frano le 2 p. m. e l'ora, stabilita per la cerimonia, si avvicinava. Si sospese il divertimento e si andò' la", dove il dovere chiamava. Giuntij nella Sala, scelta per l'occasione ed addobbata con molte e l>elle bandie re italiane ed americane, tra le qua li ed in fondo al palco spiccavano maestose le bandiere e lo stendardo sociali della nuova Loggia, il Supre mo Deputato si diede a verificare i documenti occorrenti per accertarsi se tutto era in regola. I fratelli della vecchia loggia Umberto Principe di Piemonte, de signata quale madrina della nuova ,rano numerosi ; i nuovi si affollava no di continuo ansiosi c festanti di j presto potersi chiamare Figli d'lta- I lia. PHILADELFHIA, PA., SABATO, 22 OTTOBRE, 1921 1 -ii I lutarti* Principe «li l'i('inoli li'. con tutta la suii \mminis trazione ni completo, apri la, seduta, mentre i ileol'ili in fila aspettavano in ima l.a iniziazione dei nuovi fratelli fu diretta dal fratello Filami, in •HHilita" ili Araldo, il quale, espletato degnamente il suo mandato, fu di nuovo tonfermati* nella stessa cari la dal Supremo Deputato per la i taliazione dei nuovi Ufficiali, i qua li furono: Venerabile Loffredo Mariano; As sistente Ven. Mercante Vincenzi*; ex \ en. Fortunato Giuseppe: Te* soriere l'i Sabatino Artabano; Se gretario Ardi. Alessandrini Curia zio; Segr. di Fin. Macellaro Ifaffae le: Oratore Fortunato Agostino ; Cu ratori : l*i Tommaso Domenico, Ci fro Angolo, C'errato Antonio, bello co Cannine e D'Antonio Luigi. Jl Venerabile della loggia madri" : na, fratello D'Aquino, da' il benve nuto alla nuova loggia, si ripromet te nuova vita nella colonia italiana ! ili Wilmington da questo evento e da 1 nitri rimili, che si spera prossimi, in- L-nlca nei nuovi venuti il sentimento 1 ilei rispetto <-d übbidienza alle Auto la' ed alle leggi dell'Ordine e pre- ' senta in dono alla nuova Loggia Fi- ! crii di Colombo una medaglia d'oro. 1 1 nuale pegno di fratellanza, che do- ' vra' unirli nel dolce nome di Figli ' l'ltalia. 11 Venerabile della nuova loggia, ' fratello I ■itiffrcdo Mariano, ringrazia ;* »entitamente del dono e promette so- ; lenneniente, in nome di tutti i fratel- j ' li. che seguiranno le orine della ma- j 1 Irina, certi di compiere il loro dove- 1 re, di onorare l'Ordine Figli d'lta-:' l a in \merini e di concorrere in tal, modo all'elevamento del nome ita- ! liano in America. j 1 A questi due fecero seguito molti ( fratelli, i quali in 1111 sol coro inneg- ' giarono all'Ordine, alla sua e?pan«io- ' ne, al suo progresso, auspicando al- f l'entrata nell'Ordine delle altre So - ' ciela' di Wilmington, delle quali di verse già' hanno deliberato di nggrc- ' gfirsi a questa grande Istituzione : italiana negli Stati Uniti. Oh in «ero la serie dei discorsi i ' fratelli Filauri e Torchio, i quali, co- ' me tutti gli altri, furono applauditi. Tra un discorso ed un altro si pro cedette alla distribuzione di ver mouth, paste, sigari, beer e «and- , wiches : distribuzione, che si pro trasse fino a tarda ora tra gli au- 1 guri di presto avere altre simili fe tte per la iniziazione di quelle So cietà", che hanno già' deliberato di entrare nelle file dell'Ordine Figli d'ltalia in America. Per un monumento alla memoria dei Stefanesi morii in guerra l'< bene mettere le cose a posto. Qualcuno, che non lui riscosso In fi <lui in degli stefanesi residenti a liea ding, l'a.. non sapendo come giusti lieti re lo schiaffo morale da egli ri cevuto, \:i blaterando che i sottoscrit tori per il monumento da erigersi a Santo Stefano di Camastra, facenti capo al comitato del signor Anto nini! Zaffiro, Grande Tesoriere del l'Ordine Figli d'ltalia per lo Stato di Pennsylvania, non sono tutti nati vi di quella citta. Ai miopi di mente ed ai pulci nelli componenti il minuscolo grup po sentiamo il dovere di dire clic se Antonino Zaffiro e gli altri stefa nesi del comitato che lo circondano avcHvorn voluto sollecitare sottoscri zioni fra i non cittadini di Santo I Stefano, essi avrebbero raccolto mi gliaia di dollari. Ma la raccolta di offerte e' limitata ai cittadini di San to Stefano. E' vero che in mezzo ai sottiscrittori vi sono tre nati in Pa iermo, ma i fatti stanno cosi' : Quan do. negli uffici del signor Zaffiro, si incomincio' la sottoscrizione, fra una ventina di Stefanesi presenti vi erano tre cittadini di Palermo, soci della loggia Santo Stefano di Cama stra No. 29, i quali offrirono, senza esserne richiesti, un dollaro per eia senno. Sia perche' le offerte furono spontanee e si Farebbe commessa una indelicatezza a respingerle, sia per che' quei palermitani appartengono alla loggia Santo Stefano, noi cre diamo che quei tre dollari furono iiene accettati. Ma qual'e' lo scopo del "qualcu no o degli "alcuni" nel rilevare questo fatto insignificante? Forse /■/.so o risi vorrebbero dimostrare che il signor Antonino Zaffiro e gli altri componenti il comitato non ri scuotono la fiducia dei compaesani l-ìaie! perche' i fatti hanno dimostra to i| contrario. Di circa novanta ste fanesi. residenti a Reading, neanche una diecina son rimasti fuori per dare la loro solidarietà' al fulcro del la vita coloniale. T.e lettere, che hanno riempito li na pagina di giornale, sono sempli cemente lettere; perche' il loro dove re, i nativi di Santo Stefano resi denti in altre citta' fuori di Reading, lo adempiono perche' anch'essi come quelli di Reading hanno ricevuto gli appelli dal paese natio. Ma da Rea ding quanti stefanesi hanno aderito al fulcro della vita colonialef Altra contribuzione: A. Ru=so L. 25. Somma precedente corretta L. 6162.50. Totale gen. L. 6187.50. itti» MÌO [ iiE HI nelle Colonie A Chester, Pa. GLI ITALIANI IN FF.STA Fin dalle primo ore del giorr 12 torrente la Colonia italiana nv \a imbandii rato balenili e finestre piando animazione \i era fra i con [«'noni i del comitato prò Coiumcux * "e. I»r. NICOLA AI.ISANI-I,SE ia. ione Dante Alighieri e Cristofo ro Co loni ho. I lavori alla Sala Ar ni» iv pioeedevano attivamente pro fidi minilo ogni cosa anche nei ini* joi-iii particolari. Il Cav. Dr. Nicola Albanese, l'organizzatore e la men te direttiva di tutto ciò' -he ìf ge niali per il trionfo del buon no me i! Italia, aveva un be' da fare 11 ome i l ni,'inni ai suoi collaboratori i 'piali. ad onor del vero, seppero ..■-•o;\cre con molta competenza ed •;ttivita* il mandato loro assegnato. //. DISCORSO /;/ i Limino numi ri. i Alle ore di sera la grande sala li 11 Arnioi'v presentava un ci -Ipo d occhio superbo. Fiori e pianto a j pio fusione ed una miriade di blin dici ine nazionali ed americane l'iescntato dal Cav Dr. Albanese, ii hc annunzio' come fra breve le pogge di Chester e Marcus Hook l offriranno alla citta' un monumento in inalino ili Cristoforo Colombo, eb be la parola il primo oratore, signor Alfredo Perfilia elio rievoco' la grande figura del navigato!" geno vese, Il suo discorso, ricco di i icor li!i storici, elegantissimo nella forma . fu spesso :ntorrotto da vivi »pplan i. \ nomo del Comitato il Farma cista Albanese gli offriva un 11011- jmiei di fiori. I i'A ULA L'AVV. A LUSSA \nUONI Poscia l'Avv. lùigenio Alessandro ni. magistralmente, in lingua ingle se. parlo del Divino Poeta Dante Alighieri. Siamo spiacenti, per tiran nia dello spazio, di non potere ri produrre il suo discorso clic viva mente impressiono' il pubblico, spe cialmente americano, che da lui ap prese le bellezze sublimi del grande poema. L'oratore fu applauto e fe steggiato. Fu presentalo al pubblico dal Cav. Albanese d Regio Agente Consola re di Wilmington, Signor Giuseppe De Stefano, venuto con la sua gen tile Signora ad attestare il suo cor diale attaccamento alla italianissi ma colonia di Chester. 11. H ILLO Alle oro 9.30 ebbero inizio le danze che, con molta animazione, si protrassero fino all'l di giovedì' mattina. Agl'invitati speciali, in numero di 2(10, furono offerte paste italiane e rinfreschi a profusione. Il ricevi mento fu magnifico. Fra lo più' alte personalità' della Contea del l)ela warc e della citta' ili Chester no tannili; il Senatore Albert D. Me I '."de, il Sindaco di Chester, On. Win. T. Ramsey, il Presidente dei Giudici della Contea, On. Isaac ■fohnson ; J. V. Wingert; James il Hamilton- William Ward; Josepl 11. Hinkson; Ifon. William Tay lor, Procuratore Distrettuale delìf Contea con i suoi tre assistenti; i Colonnello A. G Campbell; C. A Allison; lo sheriff Albert R. Gran gor; R. Douglas Faith; Charlei Worrilow; il Soprintendente dell' Scuole Charles A. Wagner. Tri gli italiani eminenti notammo i Re verendi Antonio Garritano ed il su assistente F. Bernardo; il Rev. Da f a quel che devi, &weng& j che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 UNA COPIA 3 SOLDI , l'io IV desco; j| signor Eugenio Rc- I»'tto; il signor Emilio Baiocco, il capitano Giuseppe I)r. Albanese e moltissimi nitri dei quali non ricor diamo i nomi. LE IIEXEMEHF.SZE DEL COMITATO I ini parola ili vivo encomio al so lerte Comitato che seppe eo*i' bene tucani/./.iire in aerata eiie secondo quanto asseriscono i giornali locali, e .«tat n una < lei le pili* lielle fin qui «lute-i dulia luh niji italiana. Hiso gna convenire che tali fepte, COBI* ben preparate, servono n mantene ie negli italiani vivo il ricordo «iel la madre patria, ed agli americani lamio conoscere i nostri grandi etl apprezzare la nostra terra che se e* po\cin di miniere lui sorgenti inesati ubili di ricchi ingegni clic in tutti i tempi hanno dato al mondo le pili* ardue iniziative, le più' grandi o pcre d aite e le più' sublimi opere letterarie. I 1 ( omitaio della Commemora /ione era coni ponto rome sp< r uei ( nv. Nicola Albanese, Presidenti»• r~ " ~ HI Avv. E. V. ALESSANDRONT <iiisep|io Mei. segr. aioli. ; Franee ■co Pisani, sigr. ili finanza; Rev. Felice Santilli, vice pres. ; Nicola Gl'ini, tesoriere; Acbile De l'ropbc is \ttilio De l'rophetis, Paolo Ca " tiglia. Raffaele Conte. Domenico l'Ambrosio, Pasquale Tatarelli, En iio (liainpalmi. Antonio De Nico ia, Francesco Di Vincenzo, Felice Pentolini, C'armine D'Errico, Giu ■ej'pe A guglia, (iiamlmt lista Gatti, ■ iovanni Renzi, Antonio Di Sciul" 0. l'omenico ( nrollo, Giovanni Ca lcili. Michele Di Cellio, Salvatore 'i Paolo, Francesco Cannelli, Raf 'e'e (ìerenzia, Virgilio Micocci, Vincenzo Ili Scinllo. I n elegantissimo opuscolo fu <1 i -11 ''alito ad ogni intervenuto; esso ii accuratamente compilato dal Cav. l'r. Nicola Albanese. 17 Ottobre, 1921. GIUSEPPE MEI A Washington, Pa. !!• Ottobre < 'ime precedentemente annunziato ullc colonne de "ha Libera IV ola , sotto gli auspici della loggia Leonardo Da Vinci No. 270 del* I Ordine Figli d'ltalia di questa •itta, il l'i corrente si celebrava la ommemorazione di Cristoforo C'o onibo, con l'intervento di diverse dire consorelle dei paesi limitrofi e lelle Società' di Mutuo Soccorso. lai festa si apri , con lo sparo di noria retti, alle 8 antimeridiane, piando le bande musicali, simulta* icamcntc, intonavano inni e marce percorrevano le \ie del quartiere (aliano fino alle ore undici. Nel pomeriggio, alle ore precr -e. ebbe luogo la parata. 11 lungo corteo era preceduto dall'Anieriean I.egion. dalie autorità' cittadine, «lai L r iudici delle eorti, dal bencamato Distrift Attorney on. Erwin Cum mins. dalla caravella con Colombo e la ciurma, opera ammiratissima del signor Giuseppe Coletta, venera bile della loggia Vittoria di Brown sville. Seguivano le logge dell'Or dino e le Società'. • ili americani mostrarono il loro entusiasmo per la manifestazione plaudendo al passaggio del corteo. In sala furono pronunziati disc-or si in entrambe le lingue. In ita liano parlo' il prof. C. Pitocchi, di rettore della Stella d'ltalia di Green- K 11 ' I ' / '' TllH' YOU IHE COMING TO THE Ek , • S 7' -T A ' ,V • I,s 7// A EST OF THE AMERICAN ag Lk(,K).\, A.\ D THAT 1 01' MAY SOME OF 01'R L\RGF M| t'HIJiS. J.\ I.VI EVENT WE.DEs/ HE Til AT YOU SH ALL HE & sfj IHE Gl EST OF THE CITY OF I'll 11. \ DEI.I'll 1.1 FOR AT I Qg OW ' / ' ll ' '''"ERE IS I LARCR AND INFLUENT! \l 00 11 ALIAS CONSTITUI\N< Y HERE. WHICH, . \P\RT FROM nu Of R COPULATION OF 2,000,00(1, WOULD ESTEEM IIKiIHY fig HONOR OF YOUR VISIT. &j S» .1/1) /'/' \()'l HE POSSIBLE IX THE ARRANGEMENTS jfjj HLIMi M \Di, FOR YOl'R Ulfrl lED S'l'iTES TOUR 'Til IT y, ' r r| V INCLUDE PHILADELPHIA THE BIRTHPLACE if' Oh AMERIc \\ I.IHERTY AND OF THE CONSTITUTIOV OF ft THE UNITED ST ITES? 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