La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, October 22, 1921, Image 1

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    D , ST R„„ TED ckd „ „ „ ... AUTIIORI7.RD „ THE ACT 0F 0N mAT THE POS™ or P,„ L .OR L P„, A . „ ORDER OP TUR PRESIDCNT, A. , - _
LA LIBEIJA I J AIUOLA
l ——
I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
Cav A. Giuseppe Di Silvestro, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO VI. - Numero 41
Benvenuto, glorioso fattore!
DELL'UNITA' D'IT \LIA
i
Il Duce
Salutiamo devotamente il glorioso
(attore dell l<nita d Italia, Armando
Vittorio Diaz, il vittorioso di Vitto
rio \ eneto, al suo arrivo in Ameri
ca, e con noi lo salutano gli italiani
di questa citta' e quelli residenti ne
gli altri paesi degli Stati Uniti.
L uomo del destino", veniva de _
finito il Generalissimo Diaz dall'"E
vening Bulletin" di Pliiladelphia, il
19 corrente mese, nel dare l'annun
zio della venuta dell'artefice della
Vittoria dell'Esercito italiano contro
l'esecrata armata austriaca. '• I talv's
picturcsque military leader", conti
nuava quel giornale, "reeeived bis
opportunity to reveal his genius dtr
ring liis country darkest liour, after
Capo retto disaster 011 the Isonzo
front in October, 1917, in wliieli
200.000 Italia» soldiers and 70j
guns were eaptu'rcd liv the Austro-
Gernians", e conehiudeva: "mentre il
mondo intero aspettava la caduta
dell'ltalia militare e civile, il gene
ralissimo Diaz, nominato comandan
te in capo un mese dopo il disastro
di Caporetto, assesto' tale un colpo
ali Esercito nemico da sconfiggerlo
completamente ed irreparabilmente, j
ricacciandolo fuori d'ltalia e rido
nando ad essa i suoi confini natu
rali."
Infatti furono giorni di trepida-'
zioni quelli che si succedettero a Oa~ :
poretto. L'anima nazionale, come
quella degli italiani erranti, palpi
tava e fremeva prooccupata per un
incerto avvenire. Sebbene allora fos
simo stati fiduciosi del valore e del
l'eroismo dei nostri soldati, il dub
bio si ora impossessato di noi e tutte
le speranze sembravano perdute per
un* futura rivincita. Ma dall'oseu
rita' sorse un modesto per quanto
valoroso Duce, Armando Vittorio
Diaz, il quale riorganizzo' il nostro
Esercito, infuse ad esso nuovo spirito
combattivo e, senza sciupio di parole,
con ordini energici e precisi, lo con
dusse alla vittoria. Con l'ltalia vin
sero le nazioni alleate e l'Associa
ta perche', caduta l'Austria, l'eser
cito tedesco non potè' più' sostenere
l'urto e cedette anch'esso.
L'arrivo a New York
Il glorioso fattore dell'Unita' d'l
talia e' oggi fra noi ospite dell'"A
ineriean Lcgion", che avra' il suo
Congresso a Kansas City. Egli arri
vava al porto di New York sul Giu
seppe Verdi, mercoledì' scorso, ac
colto festosamente dalla pojwlazione
italiana e da quella indigena. Gli
diedero il saluto di questa Nazione i
rappresentanti dell'Esercito, della
marina e del Dipartimento di Stato:
per la Regia Ambasciata d'ltalia
l'attaché' Militale Colonnello ili Ber-'
•lezzo, il capitano Huntington ed al
tri, e per il Consolato di New York
il titolare Comni. Bernardi. Il sa
luto della Colonia Italiana di Fila
delfia lo porto' all'lllustre Ospita
questo lìegio Console Cav. Uff. Luigi
Sillitti.
Quando il Giuseppe Verdi passo"
davanti alla statua della Liberta'
venivano sparati colpi di cannone, i!
più' alto onore che sia stato mai re
so, all'entrata in porto, ad un rap- j
presentante di altra Nazione.
l'osto piede a terra, fra le accla
mazioni del pubblico festante, sotto
una vera selva di bandiere italiane
ed americane, il Generalissimo Diaz,
preceduto da circa quattrocento po
liziotti,-cento dei -quali a cavallo, ve
niva scortato al Municipio dove era
ricevuto dal Sindaco Hylan e dal
Vice Governatore Wood. Prima de;
ricevimenti del Sindaco l'lllustre O
fpite indirizzo' al popolo americano
questo messaggio:
"Arrivando in America io salute
questa glande Nazione, che e' la ca=a
di tanti italiani e la quale, ispirata
ad un'alta concezione dei suoi dove
li e dei suoi diritti, ha dato un cosi'
nobile esempio di umana solidarietà .
Perciò' io, a mezzo della stampa a*
mericana, rivolgo ad Essa una paro
la di fede e di amicizia e la mia e~
spre«sione per l'eroico lavoro com
piuto dai valorosi soldati americani
i quali, nei fronti d'Europa, perdet
tero la loro vita che diedero gene-
Tosamente per il trionfo dei principii
di giustizia e di liberta'. .
Che faremo noi di Plii
ladelphia?
Il Sindaco di Pliiladelphia, on.
J • ITampton Moore, come si leggo
nella sua lettera pubblicata in que*
ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
>ta stessa pagina, con un tratto di
squisita cortesia, ha voluto che l'ar
tefice della Vittoria di Vittorio Ve
neto fosse Ospito di questa citta*.
Ed il generalissimo Diaz, al nostro
Console, che gli rimetteva l'invito
del Sindaco, lui accettato di venire
in mezzo a noi probabilmente il li
del prossimo Novembre. Mentre e
j;li sara Ospite di Philadelphia, noi
dobbiamo rendergli il meritato tri
buto di omaggio in quella forma che
.«ara' suggerita da questa colonia
IICIIM seduta che si terra' la sera di
mercoledì prossimo nella Sala delhì
Beneficenza.
(ili eventi svoltisi in quota citta'
per circostanze simili sono riusciti
sempre grandiosi, e, modestia a par
te, superiori sempre a quelli celebra
li dulie altre colonie. Che faremo o
ra? La risposta la daranno gli ita
liani di qui il (ì Novembre 1931.
L'appello del R. Console
Appena tornato da New York, do
ve si era recato a porgere al Gene
ralissimo il saluto di questa colonia,
i! I.egio ( unsol" f ;i\. I ff. Luigi
ha diramato alla stampa co- ;
loni ale il seguente appello:
H'. ('OSSOLATO D'ITALIA
l'ltila . Pa., 20 Ottobre 15)21.
lll.mo Signor Direttore de
"La Libera Parola''
Philadelphia, Pa.
Mi pregio di portare a conoscen
za della 8. V. 111.ma che il (iene- 1
udissimo Diaz e' stato invitato dal
"«indaco On. Moore, a visitare l'ltila"
lelphia come ospite della ( itta , e
•he S. E. Diaz, accettando l'invi
o, arriverà' qui quasi certamente
•omenica t> Novembre.
Appena possibile, sara' comunice
o il programma preciso dei riecvi
nenti. Intanto rivolgo mia preghit
a alla S. \ lll.ma, di volere, a
nezzo del Suo Spettabile Giornale,
lottare la notizia a conoscenza della
olonia Italiana, la quale, sono sicu
0. l'accoglierà' con la più' grande
noia, ed affermerà' ancora una vol
a il suo fervore patriottico, onorati
lo come si conviene Colui che con
iasse la Patria alla pili' grande Vit- !
oria che la storia registri.
Aggiungo infine che tutte le Isti
uzioni i due Ordini Figli d'ltalia,
a Federazione italiana, i Circoli, le
■Società' di Mutuo Soccorso e tutte!
r organizzazioni italiane locali so- ,
10 invitati a far intervenire i loro
apprcsentanti ad una riunione che
vra luogo il 2fi corrente alle ore 8 1
1. ni. precise, nella sala "Beneficerà ;
a ' No. 018 So .Stli St., perche' ven
ano presi gli opportuni accordi eir
a i ricevimenti da farsi al Gene
ale Dia/.
Nel ringraziarla, La prego. Si- 1
nor Direttore, di gradire gli atti
lella mia distintissima considerato
li Regio Console
L. suina"
* * •
Connazionali, prepariamoci a de
gnamente ricevere Chi ha rivendica
o all'ltalia il posto che le spetta nel
lovero delle più' grandi Nazioni.
LA LIBERA PAROLA
MMWWtWHUmWMMtUmM
.a commem. del soldato ignoto.
Il 4 del prossimo Novembre in Bo
na, principiando dal 28 corrente me"
e nel Nord d'ltalia, sull'altare del*
a Patria, sara' commemorato il sol
lato ignoto, simbolo delle centinaia
11 migliaia di soldati morti sul cam
>o dell'onore.
Gli italiani sparsi per il mondo,
he, durante il periodo bellico, die
iero la più' bella prova del loro sin
•ero e sentito patriottismo, hanno lo
tesso dovere di quelli residenti in
Italia ed anch'essi dovrebbero cenr
nemorare quel giorno sacro alla me
uoria di tanti eroi, in un modo spi
-ituale affatto differente da tutte le
iltre feste coloniali.
11 Grande Concilio dell'Ordine
lei Figli d'ltalia per lo Stato di
Pennsylvania ci prega di annunziare
•he Esso autorizza tutte le logge su
bordinate dello Stato a rendere il
nroprio tributo che ricordi il sacri
ficio del nostro popolo in Armi, coni
nemornndo il soldato ignoto. Ogni
loggia individualmente, oppure
rrruppi di logge residenti nei grand
l'entri sono perciò' autorizzate e con
sigliate a farlo.
WITH THE LARGEST CIRCULATION
AVANTI SEMPRE, CON L_A FIACCOLA IN PUGNO
-K.ì«r«d „ mattar Aprii 19.191». «t Ih, |», „f to a , PhiMelpMa. Pa.. under Ih. Art ..f Marrh .1. ls 7 »-.
■
7 È &
I" • Il Ita i Pilli ih il Sa Di
J. HAMI'TOX MUORE OFFICE OF TUE MAYOR Ì
Ma - vor Philadelphia |
I <.•» . Dy«,rr, r Oni'OBER lith 1921. fi
I SIA ECCELLENZA,
ARMANDO VITTORIO DIAZ.
SE V. I TORE DEL REGNO, B
E GENERALE ITESELI ITO, |
W«CBB >,U.: *.r. |
// Un,croie Armando Vittori Dia:, prr la squisita gentilezza del
(3 '"illadino di Philadel pìtia, sa ■<,' ospite graditissimi ili i/iti -la
a """ !'■' "» """ di eccezionale cortesia dell'Ori. Muore che i nostri
(munizionai} non dovranno mai dimenìi/ are.
l'i r i snresso mirre del Sindaco questa lei lem fi, reca pila In al Ile
li " J ' Cav. fff. Luigi Sillitli perche' la consegni al generale al
silo arrivo a \cir York, dai nostro direttori far. I. tìiuseppe, Di Sil
pl cestro.
1
so FU B=n -**
sr^aril3rflSnlsrtanl2rasxß3nfeÙTlSnla^
Ili Figli dilli
INIZIAZIONI-: DELLA LOGGIA
"FIGLI DI COLOMBO No.
1107" DI WILMING
TON, DEL.
Fruito d'un lavorio costante e<l o
■ulato d'una fattiva propaganda il
l'i corrente mene, Columbus Day, fu
iniziata in Wilmington, Del.,
nell'Ordine Figli d'ltalia in Amori",
•a una ljoggia dal nome "Fi-1
ifli di Colombo No. 1107".
Kssa era una Società' di Mutuo
Soccorso, che, attratta dal program- \
ma nobile e grandioso dell'Ordine,
-pontancamcnte ed unanimemente 1
delibero' di aggregarsi, a questa
grande Istituzione.
A compiere la cerimonia d'inizia-,
'ione della nuova Loggia era stato
lelegato dal Supremo Concilio, dal
piale dipende direttamente lo Stato l
iel Dclaware, il fratello Giovanni.
Torchio, Segretario del F. U. M. '
li Pennsylvania e Deputato Supre-'
110 per quello Stato il quale, accom
pagnato dal fratello Filami Antonio,
Venerabile della Loggia Italia N"o.
I "i di I'hiadelpliia, giunse in Wil
mington alle ore 10 antimeridiane.
A quella stazione ferroviaria fu
rono incontrati da Tommaso D'A
tuino, Venerabile della loggia Um
berto Principe di Piemonte, da Mer
cante Vincenzo e da Citro Angelo,
rispettivamente Ass. Venerabile e
i'uratorc della nuova loggia.
Preso posto nell'automobile di
quest'ultimo i due invitati furono
accompagnati a casa del Signor D'A
quino, che offri' loro un caffè' e di
la', insieme ad altri, furono ospiti
del Signor Mercante Vincenzo, i'
quale gareggio' in bontà' e gentilezze,
offrendo a tutti un pranzo abbon
dante e luculliano.
Frano le 2 p. m. e l'ora, stabilita
per la cerimonia, si avvicinava. Si
sospese il divertimento e si andò' la",
dove il dovere chiamava. Giuntij
nella Sala, scelta per l'occasione ed
addobbata con molte e l>elle bandie
re italiane ed americane, tra le qua
li ed in fondo al palco spiccavano
maestose le bandiere e lo stendardo
sociali della nuova Loggia, il Supre
mo Deputato si diede a verificare i
documenti occorrenti per accertarsi
se tutto era in regola.
I fratelli della vecchia loggia
Umberto Principe di Piemonte, de
signata quale madrina della nuova
,rano numerosi ; i nuovi si affollava
no di continuo ansiosi c festanti di
j presto potersi chiamare Figli d'lta-
I lia.
PHILADELFHIA, PA., SABATO, 22 OTTOBRE, 1921
1 -ii I lutarti* Principe «li l'i('inoli
li'. con tutta la suii \mminis trazione
ni completo, apri la, seduta, mentre
i ileol'ili in fila aspettavano in ima
l.a iniziazione dei nuovi fratelli
fu diretta dal fratello Filami, in
•HHilita" ili Araldo, il quale, espletato
degnamente il suo mandato, fu di
nuovo tonfermati* nella stessa cari
la dal Supremo Deputato per la i
taliazione dei nuovi Ufficiali, i qua
li furono:
Venerabile Loffredo Mariano; As
sistente Ven. Mercante Vincenzi*;
ex \ en. Fortunato Giuseppe: Te*
soriere l'i Sabatino Artabano; Se
gretario Ardi. Alessandrini Curia
zio; Segr. di Fin. Macellaro Ifaffae
le: Oratore Fortunato Agostino ; Cu
ratori : l*i Tommaso Domenico, Ci
fro Angolo, C'errato Antonio, bello
co Cannine e D'Antonio Luigi.
Jl Venerabile della loggia madri" :
na, fratello D'Aquino, da' il benve
nuto alla nuova loggia, si ripromet
te nuova vita nella colonia italiana !
ili Wilmington da questo evento e da 1
nitri rimili, che si spera prossimi, in-
L-nlca nei nuovi venuti il sentimento 1
ilei rispetto <-d übbidienza alle Auto
la' ed alle leggi dell'Ordine e pre- '
senta in dono alla nuova Loggia Fi- !
crii di Colombo una medaglia d'oro. 1 1
nuale pegno di fratellanza, che do- '
vra' unirli nel dolce nome di Figli '
l'ltalia.
11 Venerabile della nuova loggia, '
fratello I ■itiffrcdo Mariano, ringrazia ;*
»entitamente del dono e promette so- ;
lenneniente, in nome di tutti i fratel- j '
li. che seguiranno le orine della ma- j 1
Irina, certi di compiere il loro dove- 1
re, di onorare l'Ordine Figli d'lta-:'
l a in \merini e di concorrere in tal,
modo all'elevamento del nome ita- !
liano in America. j 1
A questi due fecero seguito molti (
fratelli, i quali in 1111 sol coro inneg- '
giarono all'Ordine, alla sua e?pan«io- '
ne, al suo progresso, auspicando al- f
l'entrata nell'Ordine delle altre So - '
ciela' di Wilmington, delle quali di
verse già' hanno deliberato di nggrc- '
gfirsi a questa grande Istituzione :
italiana negli Stati Uniti.
Oh in «ero la serie dei discorsi i '
fratelli Filauri e Torchio, i quali, co- '
me tutti gli altri, furono applauditi.
Tra un discorso ed un altro si pro
cedette alla distribuzione di ver
mouth, paste, sigari, beer e «and- ,
wiches : distribuzione, che si pro
trasse fino a tarda ora tra gli au- 1
guri di presto avere altre simili fe
tte per la iniziazione di quelle So
cietà", che hanno già' deliberato di
entrare nelle file dell'Ordine Figli
d'ltalia in America.
Per un monumento alla memoria
dei Stefanesi morii in guerra
l'< bene mettere le cose a posto.
Qualcuno, che non lui riscosso In fi
<lui in degli stefanesi residenti a liea
ding, l'a.. non sapendo come giusti
lieti re lo schiaffo morale da egli ri
cevuto, \:i blaterando che i sottoscrit
tori per il monumento da erigersi a
Santo Stefano di Camastra, facenti
capo al comitato del signor Anto
nini! Zaffiro, Grande Tesoriere del
l'Ordine Figli d'ltalia per lo Stato
di Pennsylvania, non sono tutti nati
vi di quella citta.
Ai miopi di mente ed ai pulci
nelli componenti il minuscolo grup
po sentiamo il dovere di dire clic se
Antonino Zaffiro e gli altri stefa
nesi del comitato che lo circondano
avcHvorn voluto sollecitare sottoscri
zioni fra i non cittadini di Santo
I Stefano, essi avrebbero raccolto mi
gliaia di dollari. Ma la raccolta di
offerte e' limitata ai cittadini di San
to Stefano. E' vero che in mezzo ai
sottiscrittori vi sono tre nati in Pa
iermo, ma i fatti stanno cosi' : Quan
do. negli uffici del signor Zaffiro,
si incomincio' la sottoscrizione, fra
una ventina di Stefanesi presenti vi
erano tre cittadini di Palermo, soci
della loggia Santo Stefano di Cama
stra No. 29, i quali offrirono, senza
esserne richiesti, un dollaro per eia
senno. Sia perche' le offerte furono
spontanee e si Farebbe commessa una
indelicatezza a respingerle, sia per
che' quei palermitani appartengono
alla loggia Santo Stefano, noi cre
diamo che quei tre dollari furono
iiene accettati.
Ma qual'e' lo scopo del "qualcu
no o degli "alcuni" nel rilevare
questo fatto insignificante? Forse
/■/.so o risi vorrebbero dimostrare
che il signor Antonino Zaffiro e gli
altri componenti il comitato non ri
scuotono la fiducia dei compaesani
l-ìaie! perche' i fatti hanno dimostra
to i| contrario. Di circa novanta ste
fanesi. residenti a Reading, neanche
una diecina son rimasti fuori per
dare la loro solidarietà' al fulcro del
la vita coloniale.
T.e lettere, che hanno riempito li
na pagina di giornale, sono sempli
cemente lettere; perche' il loro dove
re, i nativi di Santo Stefano resi
denti in altre citta' fuori di Reading,
lo adempiono perche' anch'essi come
quelli di Reading hanno ricevuto gli
appelli dal paese natio. Ma da Rea
ding quanti stefanesi hanno aderito
al fulcro della vita colonialef
Altra contribuzione: A. Ru=so L.
25. Somma precedente corretta L.
6162.50. Totale gen. L. 6187.50.
itti» MÌO [ iiE HI
nelle Colonie
A Chester, Pa.
GLI ITALIANI IN FF.STA
Fin dalle primo ore del giorr
12 torrente la Colonia italiana nv
\a imbandii rato balenili e finestre
piando animazione \i era fra i con
[«'noni i del comitato prò Coiumcux
* "e. I»r. NICOLA AI.ISANI-I,SE
ia. ione Dante Alighieri e Cristofo
ro Co loni ho. I lavori alla Sala Ar
ni» iv pioeedevano attivamente pro
fidi minilo ogni cosa anche nei ini*
joi-iii particolari. Il Cav. Dr. Nicola
Albanese, l'organizzatore e la men
te direttiva di tutto ciò' -he ìf ge
niali per il trionfo del buon no
me i! Italia, aveva un be' da fare 11
ome i l ni,'inni ai suoi collaboratori
i 'piali. ad onor del vero, seppero
..■-•o;\cre con molta competenza ed
•;ttivita* il mandato loro assegnato.
//. DISCORSO /;/
i Limino numi ri. i
Alle ore di sera la grande sala
li 11 Arnioi'v presentava un ci -Ipo
d occhio superbo. Fiori e pianto a
j pio fusione ed una miriade di blin
dici ine nazionali ed americane
l'iescntato dal Cav Dr. Albanese,
ii hc annunzio' come fra breve le
pogge di Chester e Marcus Hook
l offriranno alla citta' un monumento
in inalino ili Cristoforo Colombo, eb
be la parola il primo oratore, signor
Alfredo Perfilia elio rievoco' la
grande figura del navigato!" geno
vese, Il suo discorso, ricco di i icor
li!i storici, elegantissimo nella forma
. fu spesso :ntorrotto da vivi »pplan
i. \ nomo del Comitato il Farma
cista Albanese gli offriva un 11011-
jmiei di fiori.
I i'A ULA L'AVV.
A LUSSA \nUONI
Poscia l'Avv. lùigenio Alessandro
ni. magistralmente, in lingua ingle
se. parlo del Divino Poeta Dante
Alighieri. Siamo spiacenti, per tiran
nia dello spazio, di non potere ri
produrre il suo discorso clic viva
mente impressiono' il pubblico, spe
cialmente americano, che da lui ap
prese le bellezze sublimi del grande
poema. L'oratore fu applauto e fe
steggiato.
Fu presentalo al pubblico dal Cav.
Albanese d Regio Agente Consola
re di Wilmington, Signor Giuseppe
De Stefano, venuto con la sua gen
tile Signora ad attestare il suo cor
diale attaccamento alla italianissi
ma colonia di Chester.
11. H ILLO
Alle oro 9.30 ebbero inizio le
danze che, con molta animazione,
si protrassero fino all'l di giovedì'
mattina.
Agl'invitati speciali, in numero di
2(10, furono offerte paste italiane e
rinfreschi a profusione. Il ricevi
mento fu magnifico. Fra lo più' alte
personalità' della Contea del l)ela
warc e della citta' ili Chester no
tannili; il Senatore Albert D. Me
I '."de, il Sindaco di Chester, On.
Win. T. Ramsey, il Presidente dei
Giudici della Contea, On. Isaac
■fohnson ; J. V. Wingert; James il
Hamilton- William Ward; Josepl
11. Hinkson; Ifon. William Tay
lor, Procuratore Distrettuale delìf
Contea con i suoi tre assistenti; i
Colonnello A. G Campbell; C. A
Allison; lo sheriff Albert R. Gran
gor; R. Douglas Faith; Charlei
Worrilow; il Soprintendente dell'
Scuole Charles A. Wagner. Tri
gli italiani eminenti notammo i Re
verendi Antonio Garritano ed il su
assistente F. Bernardo; il Rev. Da
f a quel che devi, &weng& j
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.00
UNA COPIA 3 SOLDI
, l'io IV desco; j| signor Eugenio Rc-
I»'tto; il signor Emilio Baiocco, il
capitano Giuseppe I)r. Albanese e
moltissimi nitri dei quali non ricor
diamo i nomi.
LE IIEXEMEHF.SZE DEL
COMITATO
I ini parola ili vivo encomio al so
lerte Comitato che seppe eo*i' bene
tucani/./.iire in aerata eiie secondo
quanto asseriscono i giornali locali,
e .«tat n una < lei le pili* lielle fin qui
«lute-i dulia luh niji italiana. Hiso
gna convenire che tali fepte, COBI*
ben preparate, servono n mantene
ie negli italiani vivo il ricordo «iel
la madre patria, ed agli americani
lamio conoscere i nostri grandi etl
apprezzare la nostra terra che se e*
po\cin di miniere lui sorgenti inesati
ubili di ricchi ingegni clic in tutti
i tempi hanno dato al mondo le pili*
ardue iniziative, le più' grandi o
pcre d aite e le più' sublimi opere
letterarie.
I 1 ( omitaio della Commemora
/ione era coni ponto rome sp< r uei
( nv. Nicola Albanese, Presidenti»•
r~ " ~ HI
Avv. E. V. ALESSANDRONT
<iiisep|io Mei. segr. aioli. ; Franee
■co Pisani, sigr. ili finanza; Rev.
Felice Santilli, vice pres. ; Nicola
Gl'ini, tesoriere; Acbile De l'ropbc
is \ttilio De l'rophetis, Paolo Ca
" tiglia. Raffaele Conte. Domenico
l'Ambrosio, Pasquale Tatarelli, En
iio (liainpalmi. Antonio De Nico
ia, Francesco Di Vincenzo, Felice
Pentolini, C'armine D'Errico, Giu
■ej'pe A guglia, (iiamlmt lista Gatti,
■ iovanni Renzi, Antonio Di Sciul"
0. l'omenico ( nrollo, Giovanni Ca
lcili. Michele Di Cellio, Salvatore
'i Paolo, Francesco Cannelli, Raf
'e'e (ìerenzia, Virgilio Micocci,
Vincenzo Ili Scinllo.
I n elegantissimo opuscolo fu <1 i
-11 ''alito ad ogni intervenuto; esso
ii accuratamente compilato dal Cav.
l'r. Nicola Albanese.
17 Ottobre, 1921.
GIUSEPPE MEI
A Washington, Pa.
!!• Ottobre
< 'ime precedentemente annunziato
ullc colonne de "ha Libera IV
ola , sotto gli auspici della loggia
Leonardo Da Vinci No. 270 del*
I Ordine Figli d'ltalia di questa
•itta, il l'i corrente si celebrava la
ommemorazione di Cristoforo C'o
onibo, con l'intervento di diverse
dire consorelle dei paesi limitrofi e
lelle Società' di Mutuo Soccorso.
lai festa si apri , con lo sparo di
noria retti, alle 8 antimeridiane,
piando le bande musicali, simulta*
icamcntc, intonavano inni e marce
percorrevano le \ie del quartiere
(aliano fino alle ore undici.
Nel pomeriggio, alle ore precr
-e. ebbe luogo la parata. 11 lungo
corteo era preceduto dall'Anieriean
I.egion. dalie autorità' cittadine, «lai
L r iudici delle eorti, dal bencamato
Distrift Attorney on. Erwin Cum
mins. dalla caravella con Colombo
e la ciurma, opera ammiratissima
del signor Giuseppe Coletta, venera
bile della loggia Vittoria di Brown
sville. Seguivano le logge dell'Or
dino e le Società'.
• ili americani mostrarono il loro
entusiasmo per la manifestazione
plaudendo al passaggio del corteo.
In sala furono pronunziati disc-or
si in entrambe le lingue. In ita
liano parlo' il prof. C. Pitocchi, di
rettore della Stella d'ltalia di Green- K 11 ' I ' / '' TllH' YOU IHE COMING TO THE
Ek , • S 7' -T A ' ,V • I,s 7// A EST OF THE AMERICAN
ag Lk(,K).\, A.\ D THAT 1 01' MAY SOME OF 01'R L\RGF
M| t'HIJiS. J.\ I.VI EVENT WE.DEs/ HE Til AT YOU SH ALL HE &
sfj IHE Gl EST OF THE CITY OF I'll 11. \ DEI.I'll 1.1 FOR AT I
Qg OW ' / ' ll ' '''"ERE IS I LARCR AND INFLUENT! \l
00 11 ALIAS CONSTITUI\N< Y HERE. WHICH, . \P\RT FROM
nu Of R COPULATION OF 2,000,00(1, WOULD ESTEEM IIKiIHY
fig HONOR OF YOUR VISIT. &j
S» .1/1) /'/' \()'l HE POSSIBLE IX THE ARRANGEMENTS
jfjj HLIMi M \Di, FOR YOl'R Ulfrl lED S'l'iTES TOUR 'Til IT
y, ' r r| V INCLUDE PHILADELPHIA THE BIRTHPLACE if'
Oh AMERIc \\ I.IHERTY AND OF THE CONSTITUTIOV OF ft
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