La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, September 11, 1921, Image 1

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    PUBLISHED AND DISTRIBUTED runiTß ____
NDER PERMIT N.o 600 AUTHORI7.ED BY THE ACT OF OCTOBER 6. 1917. ON F.LB AT THE POST-OFFICE OF PHILADELPHIA, PA.; BY ORDER OF THE PRESIDENT, A. S. BORLESON POSTMASTER GEN
LA LIBERA PAROLA
1 forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direte—
-1626 So. Broad Street
ANNO IV. - Numero 35
CONGRESSI STATALI DELL'ORDINE FIGLI d'ITALIA
Irs Pennsylvania
Un'altra affermazione dell'Ordine j
dei Figli d'ltalia di Pennsylvania;
un'altra citta' conquistata alla gran
de e patriottica istituzione ; un'altra !
pagina conquistatrice scritta a ca
ratteri indelebili nella storia dellr.
nostra immigrazione !
Gl'italiani erranti in America, ir
regimentati nell'Ordine dei Figli
d'ltalia, co'nsci /dei propri diritti, :
fnno alla vigilia del loro apogeo. Es-1
si stanno scavando le solide fonda
menta per farvi sorgere, incrollabile,
il monumento su cui isseranno la
bandiera della sobrietà', della nostra
onesta' ed abnegazione, della nostra
intelligenza.
L'ltalia, liberatasi dal giogo stra
niero, ha riconquistato i suoi confini
naturali. Noi, sfatata la leggenda di
popolo sanguinario, rivendicheremo a
Colombo il frutto della sua opera
di sacrifizi!, sofferenze ed umilia
zioni .
Come a Williamsport, a Pitts
burgh, ad Harrisburg, ad Union
town, a Scranton, cosi'y ad li
rie l'Ordine dei Pigli dl
- di Pennsylvania ha conquistato
10 simpatie della qittadinanza,
dal sindaco al consigliere, dal giudi
ce al procuratore distrettuale, dal
l'uomo di affari al lavoratore della
penna e del piccone.
Salve, o madre Italia!
La stampa americana, prima e
durante il Congresso, ha fatto un
servizio ammirevole, riproducendo
sulle colonne dei giornali lucali e di'
quelli dei paesi limitrofi, 1 lavori di
esso e i festeggiamenti che ivi si SO
DO svolti. Questa simpatia del quar
to potere americano e' dovuta al ri
spetto che i nostri connazionali di
quella fitta', auspice l'Ordine dei
Figli d'ltalia, ha saputo incutere, ed
all'influenza esercitata dal signor
Egidio Agresti, Grande, Curatore
rieletto. Alla stampa americana, con
abbondanza di particolari, ha fallo
eco "La Gazzetta di Erie'', della
quale e' direttore il dignitario del
l'Ordine teste' menzionato. Questo
giornale, nella sua edizioni» del £•>
agosto u. s., primo giorno del Con
gresso, dava il saluto ai Congressi
sti. con un articolo del Bev. F.
Scarpitti, da cui stralciamo alcuni
periodi. Il saluto in parola •>' intito
lato "Salve, o Madre Italia !" e co
mincia :
"Degni rappresentanti del patrio
governo; eroi dell'ltalia nuova; fe
condatori del pensiero e custodi de
gli alti ideali latini; voi, guide del
l'ltalia emigrata; voi, industriali e
finanzieri, che la vostra att?vita' c
splìiate per la riabilitazione econo
mica della nostra nazione; voi, Ita
'ifl raminga, eroi del lavoro: voi tut
ti Figli d'ltalia, siate i benvenuti
i:: nì-izo a noi.
"Leviamoci, e' l'ltalia che passa!
"L'ltalia con i suoi trionfi, con
le sue glorie, con le virtù' dei nostri
maggiori, incarnate nella jzran mas
sa (migrata ed organizzati all'orr.-
bia del labaro che porla 1 insegna
del leone di S. Marco.
"Leviamoci ! Questi son gi-.rni d i
tr>i•aiioiji, giorni di memorie e ri
cordi; giorni di sperarne* leviamo
ci ! veneriamo la Dea ! Ispiriamoci al
la g, (tilde convenzione dei Figli d I
talia affinchè', con fede più grande
con lotta più' tenace, noi pbss.sim
preparare un futuro più fecondo di
a!'i ideali, in cui l'ltalia poisa a*e; I ''
11 posto che le appartiene, .'.spettata
e t'muta nella niente e n 'i c ieri di
popoli di altre razze".**
Dopo avere messo in rilic'o le vir
tù' italiche e rievocato i nomi di il
lustri personaggi nostri fleile scien
ze e nelle arti ed accennato ai
fattori della nostra indipendenza,
l'autore dell'articolo cosi conchiude.
"Salve, o madre! noi da lontane
sponde, con le nostre virtù' affer
miamo la tua gloria ed i tuoi valo
ri. Noi tuoi figli nel cuore custo
diremo la fiamma affetto per te
e per Colui che degnamente t 1 rap
presenta e regge i tuoi destini.
"Quell'insegna che gli eroi innal
zarono sulla torre di San Giusto, sui
confini che la natura ti diede,
faremo sventolare con orgoglio tra
noi, per tenerci serrati intorno al
simbolo della fede, della pace e del
la speranza sotto l'egida della Croce
di Savoia, e fra altri popoli come
segnacolo di grandezza e di liber
ta''.
"Dio ti salvi, o cara insegna,
Nostro amore e nostra gioia,
Bianca Croce di Savoia,
Dio ti sahi! e salvi il R r -
ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
"Rntered as aecond-claaa matter Aprii 19. 1918, at the post office at Philadelphia, under the Act of March 3,1879"
| "Leviamoci ! passa l'ltalia ! Sal
ì ve !"
Prima del Congresso
Primo ad arrivare fu il Grande
Venerabile Cav. A. Giuseppe Di
J Silvestro, sceso alla stazione di E
rie con il treno che vi giunse alle
ore 10.10 antimeridiane del *.' M
agosto u. ». Sorvoliamo su tutti i
j mimi di coloro che erano a ricever
j lo moltissimi soci delle logge lo
cali e dei vicini paesi ed accen
i niamo'solamente a quelli di alcuni
icomponenti il Comitato, quali l'^i
i< lio Agresti, presidente; Salvatore
Cassata, Antonino Di Cecco, Anto
nio Piccone o lìaffaele Di Cecco, vc
! ' -
j CAV. UFF. LUIGI SILI,ITTI
] lii'gio Consilio di Philadelphia, l'u.
; iterabile della loggia "Il Risveglio''. I
| 1! Cav. Di Silvestro fu aceompa
j. Linaio all'Hotel Lawrence, sede del:
Congresso, e verso le ore 5 pomeri -1
diane intervenne in casa del signor :
lìaffaele Di Cecco, dove gli fu of
ferto un pranzo d'onore. Erano con
lui gli stessi che lo avevano ricevu
to alla stazione ed alcuni altri in
vitati.
T.a gentilissima signora Di Cecco,
con l'aiuto di sua*figlia, aveva pre
parato un pranzo, veramente lucul
liano, all'abruzzese, inaffiato da ge
neroso vino della regione "forte e
gentile''. 11 signor Domenico (liu
liante, arrivato l'ultimo, non tar
do' a mettersi alla pari ed a sor
passare nuche com'è' sua abitu
dine gli altri commensali.
Accomiatatosi dalla famiglia Di
Cecco, il Grande Venerabile, preso
posto nell'automobile del signor A
gresti, volle visitare la signora Fer
ri, venerabile della loggia fem
minile Adelaide Cairo!» ; il signor
Paolo Storaci, venerabile della log
gia Ausonia; la sede della loggia
Vittorio Emanuele, e quella del Cir
colo Nazionale, dove fu ricevuto cor
dialmente dal presidente e da moltis
simi soci.
Una parola di lode dobbiamo tri
butare a questo Circolo che. in Urie,
tiene alto il sentimento di italiani
tà', e per tutto quanto ha fatto per
l'Ordire durante il Congresso, dallo
sfarzoso addobbo di colori nazionali,
all'accoglienza estremamente gentile
c patriottica fatta al Regio Console
di Philadelphia, Cav. Uff. Luigi Sil
litti, alle cortesie usate a tutti indi
stintamente i congressisti.
La riunione dei Grande Concilio
Prima che i componenti il Grande
Concilio tenessero la riunione, furo
no ospili della loggia Ausonia, in un
pranzo offerto loro nella nuova ed
elegante residenza del suo venerabi
le signor Paolo Storaci. \ i inter
vennero, pure i membri del Comita
to e q-laiche altro congressista ar
rivato in precedenza.
Il simposio riusci' oltremodo cor
diale ed improntato ai sentimenti
più' puri di' fratellanza. Il signor
Paolo Storaci, per la loggia, par
lo' sul significato di quel banchetto.
Gli rispose il Grande Venerabile rin
graziando anche per i suoi colleghi e
scusandosi di non poter aderire al
l'altro invito di tenere la riunione
del Grande Concilio nella Sala del
> la Loggia Ausonia, riunione che si
i svolse, invece, nella sede del Con-
I gresso, all'Hotel Lawrence. E?=a fu
• laboriosa esi protrasse fino a tarda
!, ora della sera.
Inaugurazione
del Congresso
Fin dalle prime ore del mattino
del 25 Agosto u. s. la simpatica E-
WITH THE CIRCULATION
AVANTI SEMPRE, CON LA FIACCOLA IN PUGNO "CI
PHILADELPHIA, PA., li SETTEMBRE 1921
COMITATO GENERALE DEI FESIEGGIAMENII
|P. ' '* jjif |
I : q>- • |
l'lti M A FILA, DA SINISTRA A DESTRA : Eugenio Giordano, Tesoriere: Paolo Storace. Vice l'i* .-idem..; Egidio Agresti, Presidente;
S. DiotalU i curatori ; Adamo Di Virgilio. ■ SECONDA HI. A! DA SINISTRA A DESIIÌA: Salvator ( .issata, (I. Cristallini, Segreta
rio*. Raffaele l'i (Veco curatore ; A ntonio 1.0 Ru-<o, Antonio Picconi e S. Falfttta.
rie «i eja trasformata a citta' j.
italiana i:i una giornata di ìV-la :
nazionale, Grand issimo spiegamento i
del nostro tricolore, che sventolava
«Ini nalnzzo Municipale a ciucilo del
ia ( orte; sui palazzi delle autorità';
nelle strade principali'; nei rioni i
~
CAV. t l'l-'. K. A. TRA VA SCIO I
Mirilo /'residenti' Orfanotrofio j
laliani, dai negozii alla più' umile
casa privata.
Il gronde ed aristocratico Tifiteli
Lawrence era quasi completamente !
])avesato e le infuocate bandiere i-1
(aliano gli davano un aspetto trion
fale.
Con il treno delle ore 10.10 an-1
timerìdiane arrivarono gli ultimi
Congressisti, i quali, sellitene alcuni
di essi avessero assicurate in prece
denza le camere, non poterono esse
re tutti accolti nel "Lawrence" c do-j
vettero rivolgersi altrove.
Alle ore 1 pomeridiana, quando
delegati ed autorità' sono tutti a
Mosto, accolti dal saluto ritualistico,
entrano il Grande Venerabile
Cav. A. G'useppe Di Sil
stro, seguito drfg i altri colleghi del
Grande Concilio. 11 capo dell'Ordi
ne nrendf posto sul palcoscenico,
vicino al Sindaco, circondato dagli
altri dignitari. Nella sala sventolano
bandiere, quelle italiane in maggio
ranza.
I discorsi
TI presidente del Comitato festeg
giamenti signor Egidio Agresti, in
inglese ed in italiano, spiega lo sco
po di quella riunione e si intrat
tiene a parlare dell'Ordine dei Figli
d'ltalia, dei suoi ideali, delle bene
merenze e delle opere patriottiche ed
umanitarie da Esso compiute. Indi
da' !a parola ul Sindaco della citta'
on. Miles R. Kitts.
I/onorevole Sindaco, che e' un
vero amico degli italiani ed un am
miratore della nostra Patria, scioglie
un inno alato all'ltalia. Parla della
laboriosità' dei connazionali di E
ric, delle loro virtù' e del patriotti
smo spiegato specialmente durante
il periodo dell'ultimo conflitto mon
diale. Rievoca i fatti d'armi del no
•ini E«ei< ito clic » Vittorio Veneto
(tirile jj ii'ullo utili i i <■ iit * • Au
stria e preparo' la j>c*a dell'Ksereit»
Tcilcsro. In ultimo, volto ni (ìrnn
ili> Venerabile, «lice che non gli e<ni
-ogua la chiave, ma che mette
In citta' a disposizione «lei congressi
-1 i, ai (|iuili concedo, egli concinn
ile. la più' illimitata ospitalità'. Il
discorso ilei Sindaco, ripetutamente
applaudito, viene salutato alla chiusa
•la un uragano ili applausi «lei dele
gati che, in scolio di rispetto, si
alzano tutti in piedi.
Dopo ilei primo cittadino di Eric,
pai lamini il signor Theodore Eich"
lIOTII «hi porto' il saluto ilei colle
ghi de! Consiglio Comunale ed il
l'ro f . I. Ilnsh, direttore delle Scuo
le ed il l'rof. Stone.
Il Grande Venerabile
Presentato con lusinghieri parole
dal presidente del Comitato signor
Wjfó
" »WnajLi".. „ ti hl
CAV. NICOLA ALBANESE
rieletto per la terzii volta Presidente
dilla Coni mLsstone Casta di
l're riaiiizs
Agresti, si alza il Grande Venerabi
le, al quale i congressisti fanno una
affettuosa dimostrazione di simpatia.
11 Cav. Di SiKcstro, in inglese, pro
nunzia il seguente discorso:
CiirSEl'PE BIiOCATO
Rie/rito A .sv. (Iramiti IV iterabile
Iciino i lui
La riunione viene sospesa per «lie
ti minuti.
(ili invitati, applauditi, laseiano
In Se la. Quando il Grande Venerabi
le riprende il suo posto e batte il
martello, tutti i congressisti sono al
loro posto.
Nelle, prima {riornata, verificati i
poteri, si costituisce la Grande Log
gia e viene letto ed approvato i!
processo verbale dell'ultimo Congres
so di Scranton, con un voto di plau
so al Grande Segretario Archivista
signor Alfredo Perfilia.
Al Valdameer Park
Chiusa-i la prima sessione del
Congresso i delegati si portano al
Waldameer l'atk. dove si terra' uni
festa campestre. 11 Park e' stati
preso d'assalto. I carri elettrici v
arrivano gremiti di nostri eonnazio
fiali di Eric e dintorni e sono cosi
zeppi ebe, a borsaiuoli arrivati pei
la circostanza da altre citta', riesci
facile asportare dalle tasche dei de
Ipirati delle soiome di denaro. I'
quella serata rimasero vittime uni
mezza dozzina di congressisti.
Il Park e' pittoresco e si erg
sul lago Erie. Una brezza autunna
le spirava in quella sera ed i con
grossisti rimasero pienamente sod
disfatti.
La banda del Prof. Cianfoni svol
se uno scelto programma di musi'
classica e fu ripetutamente applai
«lita. Vi fu anche lo sparo di u
fuoco pirotecnico da parte della A
bruzzi Pire Works Co.
Fa quel che devi, &vveng& !
che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.oft
liNA COPIA 3 SOLDI
SECONDA GIORNATA
Appena dichiarata aperta la se
duta il Grande Venerabile logge 1*
sua relazione sullo stato economico
e morale (lella (Irande Loggia. La
relazione consiste di 60 pagine, scrit
te a macchina, e tratta dell'Orfano
trofio. detta Cassa di Previdenza o
Fondo Unico Mortuario, della utili
tà o meno delle diverse Commis
sioni, degli stipendi agli impiegati,
della eoiiiaiiiliia' della Grande I-og
sa sussidiarli. dell'anniento della
"capita lax . dei l'ondo di Henefi
eenza, dell'ltalian Star Line, della
ShNì
I'AV. A. MI s. !>1 SILVESTRO
Miri eHo per In l'i volta
Gratula Venerabile
ittadinan/.a della politica dell Ordi
ie c di cose varie.
Essa contiene- tira fiera requisi
<>vin contro irl i oppositori di tutte
e cose belle e buone dell'Ordine e
mitro i depredatoti I fficiali
leirOrdine che bulino tolto
ienaro drilli' tasche degli asso
iati vendendo loro azioni senza va
orc della Italion Star Line e di ai
re corporazioni e cooperative falli
e sul nascere.
Lo spazio limitato non ci uon
cnte di pubblicare tutta la relazione
he, se sara* del caso» renderemo
Hihhlica a puntate.
Vogliamo pero' riprodurre una
>arte di essa, quella riguardante u
ui possibile reciprocità' interstatale
ier la Cassa di Previdenza, impor
antissimo rimedio del (piale fratelli
lell'Ordine aspettano di sapere.
Reciprocità' interstatale
Ecco quanto disse il Grande Va
ìerabilc a questo proposito:
"diaccile' più' Innanzi ho parlato
lella Cassa di Previdenza e' neoce
ni-io che alle poche parole già' det
e ne faccia seguire delle altre onde
ilevnre ed additare, per i rimedi ne
essari, uno sconcio per il quale un
lovero socio, che ha appartenuto da
>, 10. ló o più' anni ad una gran-
Ic Loggia qualsiasi, recandosi altro
-1 non solo deve pagare una nuova
assa d'iscrizione alla Cassa di Pre
idenza dello Stato nel quale si e'
rasferito, quanto, se ha passato il
■inquantesimo anno di età', si ve
le mes-o fuori, «nza misericordia,
lalla partecipazione di uno dei l>cnc
iei che l'Ordine dei Figli d Italia
oncede ai suoi associati.
"Il nostro Ordine sorse con lo
topo precipuo di riunire in una
ola famiglia gli Italiani, sparsi per
:li Stati Uniti. Ora e' cliaro che
ìon si potrebbe avere una sola fa
niglia se in essa i componenti non
i avessero eguali doveri ed eguali
liritti.
"A causa della diversità' delle
Leggi civili da uno Stato all'altro,
iòn fu possibile, a suo tempo, di
•reare una Cassa di Previdenza o
Pondo ÌTnieo Mortuario per tutti i
mostri Associati. Ma se la nostra !e
--rislazione non può' essere uniforme
lerclie' deve trovarsi in armonia con
juella degli Stati, nessuno potrà'
mai impedirci, come dicevamo in u
na nostra lotterà mandata alle al
tre Grandi Logge, 'ili stipulare ira
noi una intosa allo scopo di regolare
la posizione nella Cassa di Previden-
Partenze da Ptiiladelptiia
Vine Street Pier
Per Palermo, Napoli e Dubrovnik
SAN GIORGIO 21 Settembre
Per Genova, Napoli e Levante
AMERICA 11 Ottobre "Honorable Mayor, invited guests
sisters and brothers:
"Before anything else T consider
it my duty, our duty to pay a
tribute of respect to the memory of
one among the greatest men, that
is not only itnlian, but his name
belongs to tbe world at large, for his
artistic talent, for the generosity
of his heart, that had beat for every
umanitarian movement, for his sin
cere patriotism. I respectfully re
fer to that great man, the late En
-1 rico Cnmso. T invite you all, hono
• rablc guests and delegates to stand
' up for a minute and pay a tribute
1 to his memory..
"It should l>e a source of inspira
tion and gratification to us that wo
are privileged to assemble in bienn.'il
- convention in this City having with
(he highest authority of tin l City
of Krif that most cordially e>.;tend<'l
i to us the hospitality for which, my
self, in the name of the delegate <
Jiere fjtoerhbled, sod in the name of
.11 the lodges of this State, 1 thank
ed them from the Ixittom of mj
heart.
"Very briefly, honorable guests, 1
will «ay that the powerful Order of
the Hons of Italy, with its extensive
ramification in nearly every State
ol the Union, has been founded pri
mal ilv for. the Italian immigrants
arming eaeh year from the beautiful
land of genius and romance, in or
der that they became a valuable
asset in the wonderful melting pot
of ameriennism and take their right
ful place in the affairs of the Na
tion.
"The commendable object of this
Order i< to prepare Italians for
American Citizenship; to promote
their assimilation with the people
of this country, the propagation of
the Italian language, to teach en
glisb to Italian immigrants and to
extend all possible assistance to them
in ease of need.
"The Order has already made
itself felt everywhere and many ad
vantages have been attained through
its constant campaign of education :
we are certain that through its many
activities, this country will be proud
of the Italians.
"We are Italians by birth or de
scend and we. all love our mother
country, but we love also the coun
try of our adopted America.
hen the war broke out we were
the most loyal citizens; when the am
i riean government needed money, we
did our share, from the umble man
down in the mines to the richest
gentleman of the City, through our
"WTi Committer, through factories,
mills, offices.
"And it is with a sense of just
pride that we are able to assert that,
notwithstanding the comparatively
short, period in which italian immi
grants have been coming to this
country, they have quietly but ra
pidly made their influence felt in
the upbuilding of this great nation
through honesty, intelligence,, in
dustry and perseverance. •
"And whether educated or not,
the fact remains that they arc ma
king good citizens, and' their child
ren, who are benefitted by our great
institutions of learning, are assert
ing themselves in all walks of life,
in a manner to constitute a most va
luable addition to this community.
"They are the sons of that most
wonderful country which throu
ghout many centuries has been the
distributing centre of learning and
civilization; of that fair land which
at all times has produced the highest
intellects in the fields of art, scien
ce and literature.
"We can safely sav that the de
scendants of the Roman in this
Country will not content themselves
to sit idly by, in contemplation of
the glorious past of their ancestors,
but tiny will ratln'i make good nso
<IF 1 !(••}R VHIMIIIIII' LINRITAJFE LIV iinirn
I in;.; them in their various achievt
nente, thus adding fflory and fame
ID the \meriea of tlio future.
' And now. Gentlemen, 1 declare
[his seventh State Convention ope
ned for the transaction of our bu
;iness".