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CREPUSCOLI
DI LIBERTA
Itt mtfj mini o. Ini ')«*>) non rr,tt'm/ <• »
a#SH«jre II fkftmm And tv* irmi' r«rm
remo i'l gnrrto, i rj"/n>no «Ha
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Ma?'*-'** r a palazso itti
i* «Wiiflf!.a per 'i«*l ehe era atea
Atto ttwf dfTm' ti • IMO
aß'fc» < yglOf« 4*l 10, »',gr,.
aefat« 4*11» maga tortormat* atte
M, <teir!uaz!r.n* «he l'ami in
efcfeyJa'a a) atto aipaafmo e<w» «a mar
Urto di etwafliM* Hparl'e le ball»
ri*» «falle labbra e dal tolca, ww!
ti 1 capelli, ella apparvi a Marte"..
<!ow«- l'angelo <«f«-»->•< d«*i dolor#
Quando udì' la de rtelone dei .-.«ri
' o!o ! ' ■ vt d • //
di «ptKo e l'abnegazione di Piero,
la fatalità" delta guardia u'efta, fi
»alnt«»»«e la paterna a'"iglienza di
Puf il «Ilio li Di!
Qu*K> anuo ricorra II <•> fto .» n
tnuario d«lla morte di Dante AH
«hi«ri. I| «imbola piti' «cotta» d*-l
g«»iio Italico, n»i 'ai noni* »' tut
ta *lnf'->lJ!rani la grlatina.
on<t<- fiutila * I» altre «astoni civi
li del mondo 11 preparano ,d onori
re l'alt le», Imo Poeti»
«periamo <-he anche In Am<-rl< ■
*ll Italiani '-oliranno 11 dovere 41
onorare degnamente II
pio' fulgido, che «piemie nel cielo
d'ltali» tra l» «teli* di prima gran
ii «Ma
11 Mommo Poeta moriva fatili- e
ramingo, come e' il fato di tutti l
grandf, a Ravenna, la notte <l>*l 13
*1 H settembre dell'anno 1321,
dopo d'aver dato al mondo 11 Poe
ma ; uro "n CO j han posto mano
cielo e terra",
U «uà tHvtnti Commedia, Il più'
alto del canti umani, come la do
flniv- il Cardarci, eh* iole con un
fiume di lU'e la barbarle <• la rort,
pe, #* por eccellenza II poema del
l'umanlta', nel quale <y dato fon
do a tutto l'Univmo" " P»r II qua
le Dante *1 rivelo' un Renio unl
virnale
P'u' eh* ina visione, eom# r hti'
mtf 11 «no viaggio mimico nel tre
regni d'oltr* tomba, « come fu dit
to dopo di Ini da ftjffl «li «erltto
ri, inailo <•' un vintalo reallatlfo,
In Cui fervono la vita e la natura In
(otta la loro realfa' Oltre del mi
«leri aovranl dell'altro mondo, comi
nelle vinoni di (li«colite ». di Rr.i
• chicle. egli «en'r I palpili <le||a na- !
fura « della vita un (verna e rie cari
to' 1 dolori e le «lole, come cono
realmente
Nella prima cantica Infatti egli :
canto' lutto II dolore umano Due !
mila anni prima II pallente d'idurn
aveva cantalo nelle mie «venture li
dolore dell'uomo, ma quel canto fu
«obbiettivo come quello del l.eopar
di
Dante con «guardo evoca t/ir« «>
appello' a tinta In etorla, di tutti
I tempi, ili Uilll I luoghi, di Mille b
•tlrpl e compendio* i» nini, il mera
vljflloen II doloro di tutta l'umani
ia mi iton, nei Pnrarii«o perduto,
trovo' la Retieal del dolore nella tra
didoni npocalllilciiit (Injflt agiografi,
derivale da quelle Indiane e pernia
ne, natia lotta cioè' ira Hafann e
Dio, rna Datile, come Biechi»!» la
rintraccio' nelle opere dell'uomo
«temo; non Inolia nella natura, ma
nel peccato, ne| male morale, nell'er
wre e nella colpa, che chiama
l'ombra della carne e «no veleno, e
coni' fu li precu note dell'ell a Ilei
tempi nuovi
Dopo il male ed li dolore canto'
nella asconda cantica l'egplailone a
li ravvedi min 10, mentre | tt carne al
divincola nel tormento, ove come
l'oro nel crogiuolo « purificata *
di salire al rial divrnta dr^na
Nel t'u radino, purificalo l'uomo
«la ogni labe, nel H(np r ,„. HVnn]ra
ogni desio, «I chiude 11 in.ro del
dolore e la «aera e pope» al tramutila
nel poema del bene « della «loia In
natiteli di quello, Nelle atmosfere
luminale del cieli rifulgono I fanti
degli eletti, del bllonl, del gluitl,
che Vlnaerò Renrn huinlihi o nelle
ealaal di pie eonieini.lazlt.nl
La concertane dante tea per l'uni
verealltn' del goffgelto owr ura quella
dell'Odimeli omerica I. lineila dell'l','
"elite d| Virgilio Veto e che le pe
regi Ina'loni d'Ulive . ili Wntm nel
regni Infeinall laplrarono a Danti
il mintici. viaggio nel tre regni d'ni
Ire tomba, ma quelle rurono come
l'entomalii che al convol i Irono In
farfalla perfetta nell'opera di Dan
1e
In naa e' compendiato con pode
TOM nlnlenl tutto lo Bclblle umano
«I quel tempo, vi «' Nlntetlrrnta li
«cten*a divina ed umana, finca e
metaflntca, politica, Hoolite, icllgto
•« r morale Oli occhi del Poeta, di
ce il liert,lochi ore Dantesche
- Indagarono per tutti I leni del
l'universo e pannarono ilalln libellu
la all'uomo, all'angelo, a Dio dalle
«tille di rugiada alle procelle idden
•afe mi! monti, dal flore del prati ai
1* itelle dalla dama dei pie' mor
tali al giro dell», if ßr e Infinite". H
più' oltre dopo la *lia terrena la
vita del tre mondi, le creature tra
ffigurate. 1 demoni, gli angeli, ( mo
«tri delle vecchie mitologie, tre na
turi rievocale o create intorno all«
•orti ulteriori della natura umana".
A buon diritto dunque la Divina
Commedia e' considerata il più
«rande rapola\oro de) pensiero uni
..•nefce a Maratta >e lagrime gtmfta-
JTUIO le elgtl» * adderò le dye fas
ciai!* natie bra*'<-'a l'aaa dall'alti
Ku Harlatta la prima a rlflraral
b*ndO»o riprendendo 11 *uo posto di
imlfta'. in silenzio
Pur <*he rimi ta a mattami la
**lyo' „ Implora' Xloa
E aoehe l'altro «ofxl'inM
Manetta «on un sospiro
Smm n nom« era «tato pronan
< ia'o, ma Mina rtde che Marietta
atbbaawsndo II rapo era diventala
-o«sa* rema. La >1 rlrelo' allora pia'
«{rande la dedizione di quelle buo-
no * f)an'e come II poeta wrvrano
d*H'umanlta'
Otu'-'aroente tutte le natimi etri-
I! «I»! monto *] preparano a comme
morar* Il mn'r, '•entenarto della «a
morte, e gli Italiani con maggior
diritto, in Italia * In • u'te le pla
ghe dell» '«rra o' * ■ono 'atninghl In
grtndl '■ piccoli n'i'i<l, hanno i' -
»<• •»!».<» il motto «lordine d"i: i Mi
nerva .11 Hot, •Onorate i'alti*rimo
Poeta".
»r F CIJmCCIOTTI
li Pi iti inli
Il dramma <ll M. « Ruth Murray
(/aderbili The door of MlraHeg" e'
«tato uno del quattro drammi (cel
ti dalla I.eagne of American Pen
Women, fra un numero Infinito di
altri lavori presentati "La Porta
del Miracoli" da rappresentami al
"Worotco Theatre", troverà* comu
nanza con I sentimenti Italiani poi
che' esso tratta un tema ad CURI l-
Gerente,
Mlim fJnderhlli, laureatasi al Va
llar College, il dedico' a studiare la
vita degli emigrati e specialmente
quella dgil Italiani. II suo dramma
che «I rvolgo nell'abitazione d'un (
lavoratore Italiano, ammogliato con
una Italo-americana, mostra la tra
gedia all'apparire Inaspettato della
prima mobile, lanciata In Italia, con
un bambino, In esso e' analizzata
con grande efficace e nello stesso
teso pò con Vàra, ai!» i'ìofìuerixa ieta
le del pregiudicati e rfellesuperttizlo
ni; Infatti, I protagonisti del dram
ma credono In vano risolvere la tra
gedia familiare con un atteso mira
colo di Sant'Antonio.
Intervistata dalla Signorina Krl
gerl, Mls* Undorhlll dime che ella
Imparo' l'ltnlllirio In Italia « che ap
prezza ed ama di cuore gli Italiani,
fine testuali parole, "lo comprendo
gli Itnllanl e ho notato che buona
parto degli Americani non II com
prendono e credono '-he eia difficile
aver da faro con essi, ma la colpa
ricalo al metodi «bagnali da eul
messi In uno (111 Americani nel la
voro d'lndagine portano «eco 11 loro
taccuino «ul quali. tracciano oppun
ti con grande «uaslcguo come «e «I
tratte "e di gravi affari. 'lli Italiani
cono buoni come l bambini e non al
può' coltivate la loro «Impatta si
non «I ride con loro. Quando lo eri
travo nelle loro catte Invece d'lnter
rogarli solennemente circa I lori
bambini e 11 «alarlo del mariti
mi Immedesimavo della loro gioia
fraternizzavo con loro e co»)' m eri
faci In ottenere tutte le Informazlon
poHDlblll. Durante I miei lavori edu
calivi vIBRI con una famiglia Italia
ri» nel Broni, e non dimenticherò
mal quella «Incera e affettuosa ospl
tallta'. Bpecl In oltre un anno In I
tallii durante Ih guerra, nella f'ron
flonsa, e non vedo l'ora di ritornati
« respirare quell'aria
profumata d'eterna powla"
Non ci sorprendiamo quindi «f
Siile Under li 111 abbia compreso ed t
eternato nel mo dramma l'animi
generoso e buono degli Italiani, e e
auguriamo che ellu vlnga nel teatri
altre più' splendide battaglie
Miss l'ndcrhlll e' nutrice d'un 11
brodi novelle Intitolato The Whlti
Uoth", edito da Moffart Vnrd ani
f'ompany, recentemente uscito alh
luee
New Tiirh, Dicembre, 1930
ONORIO RDOTOLO
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Giovanni M. Di Silvestro
AVVOCATO M'AMANO
i Difende cause civili e penali
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Camera 1402
Philadelphia, P«.
za » di «"aralMftta ebe Marie'ta
ttlttl e due. anebe eolal che ha uad-
Do» Carlo m ben qua! che fa.
La figura bonaria e serena del aa*
'■erdote maritata rosi* a proposito
diffuse rulla tetraggine degli arve
nlirientl come un raggio di mite
«parane» Xloa al era già' prefissa
Il correre da ini «üblto quel mattino
avvertire Infatti donna fìlgla,
appena f ; ifiorno, chiedendole 11
permeano di recami la cf.leaa a adira
una propl*latrlee di guarlglo*
ne al nonno e cerfo la messa i'arreb-
! OSPEDALE ITALIANO FABIANI |
«j lOth & CHRISTIAN STS , Philadelphia, Pa. I
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Una utile, preziosa invenzione
N"n si tratta di rose ipotetiche ed irrealizzabili di discutibili in
veroni o dell,, vendita di azioni bnone o . attive. Xdi «n!£«? £
'' """'Pie al servizio delle nostre donne di casa L'invenzione
constate m mi Involo, patentato dall'inventore signor Arturo Tofani sot
to .1 nome di: THE TOFANI FOLDINfI SHIFTABLE TABLE
Mflfgionnente utile e' questo tavolo per quelle famiglie che hanno le
™ P ,< ' {>o,, vs,ni i perche* esso, mentre e' di dimensioni ridotte diven
ta poscia grande e vi si può' "ammassare" il pane, le diverse nualita' di
paste, vi possono sedere e mangiare diverse persone ed e' anche utile per
temili™ " ■ p " n °" """ Hte.r.r»f»s;
Il tavolo, come dice il suo nome di patente, e' piegabile e portabile
d rettangolare con due tavole sul "top", 'piano superiore Me
diante I uso di due piccole "molle" nascoste ad un lato, le due t.,vnie gi
rano intorno a se fintanto una, che misura la meta del tavolo arriva a
fissarsi in un lato del rettangolo e l'altra va a concilingersi con la pri
ma Quindi entrambe formano un piano perfetto, pulitissimo btn finito
Questo"tavnV rimpicciolì
Questo tavolo, cosi utile, costa meno di quelli iwolari che si nrnni
stano altrove Perche' non visitare la fabbrica del signor Tofani al se
condo piano del No. 1 «08 E. rassyunk Avenue T Perche'non dare
n solidarietà alle imprese dei nostri connazionali, specialmente oliando
esse sono il frutto dellintelligenza, del genio italiano' Q
The Tofani Folding Shiftable Tabl«
,m "■ PABST '" n! AVEBOE , PHILADEI.PHIA PA
( SPAZIO RISERVATO
R.N.
. . . ]
LA LIBERA PASCLA
affrettata e È* preg&Jeta per II
stonato sarebbe «gaia- calda e stadera.
Qnm Carlo la aspettivi con jaa
rena tep&2f€a*a aon priva di fa
ip©ra»do egli flao a
qimi pasto ìa sua peaiieate
»ia delia €»*iMtaila, Per (JOIBU) la
perfetta a*enre«Mi Jttil caratteri? <le§-
!a fasetiitla a lui noia Ha dalla sa*
"a 3*>s poi *-**§« *3ar luogo 2 Umo
ri, Uro* m gran ravpiro quznàa sep
pe clie l'Artigli! N'iaa Io eeeceeet*
p<*r |j trafsltf <|9}{f «sue canserlere
sorelle areta potuto scoprire la rete
di intrighi tesa a di lai tanno.
all'Arrighi Sina tacque, non perche*
credere 41 aver fatto male, ina per
un podere .estintivo e per il bisogno
di secreto <~he ae'.'onjpatfna sempre
In 10 cuore di donna l'amore vero,
il suo in"- - "-«amento per il giovane
'•aspiratore si po'eva spiegare abba
stanza colle idee di caaa Possenti
'<mV largamente K»tmaU dai mar
chese Annibale e enll'odore di polve
re che già' si arativa per l'aria: più'
difficile era dar ragione del perche'
■ «ina a rei i iadnto in falsigli*, per
ooanto ella si scasa»* eolla maiat
'la dei nonno. / ose" anche ne fosse
iella -uà antica chiara che
subirà l'innocente mecsogaa senza
s :<m Cario : «coito",
paterno, osservandola attentamente
con quegli oc hi che avevano visto
•ante co»e al mondo ed anche quel
la che Xifis cre*3e* a di tenere na
scosta in fondo al cuore
fera' poi riuscito a mettere» in
«alvo? eh lete Ut fanciulla con ®-
a ansia che fece sorridere il buon
speriamolo.
E... non potrà' pio" tornare
qui?
N'on so. Forse gii avvenimenti
cambieraano, forse... ma e' inutile
• he noi stiamo a fantasticare sopra
un futuro che Dio solo conosce. Met
tiamoci nelle sue mani. Non giova
alle povere forze degli uomini ol
trepassare le fatiche dell'oggi. Fac
ciamo ogni giorno quel poco di be
ne che esjM» ci consentono, facciamo
lo con fede e umiltà' pensando che
ognuno di noi e" cosi' piccola cosa
dinnanzi al Potere che non conoscia-
; PETER DI GIORGIO
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mesti, eertamente legittimi e puri,
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la vita, corriamo rischio di disper
dere io un olocausto vano il «acro
depoiito delle nostre energie e dei
nostri affetti. Custodiamo, cara, l'o
lio della lampada, finche' arriva lo
sposo.
Do nCario era andato con la sua
paternale un po' più' in la' di quel
che potesse sembrare necessario, ma
non se ne penti' affatto udendo die
tro la grata del confessionale i sin
ghiozzi di Nina indicanti uno sfogo
ed una liberazione Egli soggiunse
sempre più' benignamente:
Vedi, la legge di equilibrio che
regge l'universo dall'albero alle stel
le, dall'uomo ali infimo insetto, e'
anche l'indice più' sicuro nelle lotte
spirituali. Quando tu avrai raggiun
ta una perfetta armonia fra ciò' che
puoi, fra i mondo esterno che e' la
verità* apparente e la reità' vera
che sta in fondo all'anima tua, ti
sarai conquistata al punto che le
due antitesi della gioia e del dolore
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laiia, metti il cuore inpace, spera
prega, e che Dio ti benedica come
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bendlco in suo nome.
Nina usci' dalla chiesa accompa
gnata da Marietta, seguita dal do
mestico, con quel senso di leggerei
za e di sollievo che provava sempre
dopo avere conversato con do Car
lo. Preti come iul soleva dire il
marchese Annibale, che non era u
no stinco di santo ce ne vorreb
be uno per parrocchia.
Scosi pochi giorni Arrighi auuuu
cio' a don Caio di essere giunto sen
za ostacoli in Plemonto, ma di Pie
tro non si seppe nulla. Mina allora
ringrazio' il Signore e Merletta
pianse. Le lagrime della povera ra
gazza ricadevano sul cuore di Nina
cagionandole tanto affanno che Ma
rletta per piangere andava a na
scondersi su per la scala a chioccio
la del guardaroba, non tanto in al
to, a meta', affinchè' Domitilla dal
la sua camera non l'udisse.
( Continua >