'Appendice de "La Libera Parola" NUMERO 20.
CREPUSCOLI
DI JJBERTA"
Il nonno che le voleva IK'IU' doveva ;
ragionevolmente vagheggiare per lei
nn collocamento più' redditizio dei
guoi giovani affetti. 11 nonno qucgtti
volta non l'avrebbe compresa.
Sospiro' profondamente, tentando
di volgere la mente ad altri aiuti ;
donna (ligia non la persuadeva per
che' troppo malignetta. l'Adenti su
perficiale; e ehi mai dunque ? Non
c'era che Santina, la sorella di Ma
netta. in condizioni ottime per tro
vare il bandolo. lA* due ragazze, fi
glie della Bua nutrice, le erano de
votissime; ella comprese subito che
quella era la via diretta e che o«,or
reva percorrerla con risolutezza fino
al fondo appoggiata a due cuori si
curi e fedeli.
Calmatasi alquanto nella presa ri
soluzione. potè' all'alba addormen
BANCHETTO DI BENTORNATO
La sera ilei 4 corrente mese nel !
Jeffersonville Inn Hotel, in Norn--
town, ebbe luogo un riuscitissimo
banchetto, offerto al I>r. Homo Fal>- '
bri in occasione del suo ritorno dal
l'ltalia.
L'annunzio era modesto e sempli
ce: un gruppo di veri amici ed am
miratori offrono. Ha il gruppo, corno
per incanto, si era tramutato, quel
la sera, in un vero stuolo ed elo- i
:
: :<
4
Dott. REMO FABBRI ! \
quentemente diceva quanto affetto e
stima si sente pel professionista scru
poloso, pel gentiluomo perfetto, al
quale in quella circostanza, sotto for
ma tangibile, davasi il ben tornato.
La sala, spaziosa, presentava un
bel colpo d'occhio, adornata di ban
diere americane ed italiane; sulle
tavole grandi vasi di fiori completa
vano l'addobbo.
Al centro della tavola di onore
spiccava maestosa una nave in fiori
freschi bianchi c-ou l'iscrizione in
fiori rossi WELCOME, dono di Mr.
e Mrs. Clarence Wilson.
A questa tavola presero posto il fe
steggiato Dr. Remo Fabbri, Giovan
ni Durante, Presidente del Comita
to, Bostock Dr. Umberto, Dr. E. A.
Krusen, Dr. E. T. Krusen, Farm.
Clarence Wilson, Giuseppe Di Sil
vestro, (irande Venerabile dell'Ordi
ne Figli d'ltalia in [ J a., Rev. Lam
berto Travi, Rev. Giovanni Zazzaro
e Giovanni Torchio.
11 menu", abbondante e squisito, fu
servito inappuntabilmente ed irrora
to da un generoso bicchiere di vino
bianco.
Durante il banchetto l'orchestra
del signor Charles A. Pizza esegui'
magistralmente spartiti d'opere e
canzonette italiane ed americane da
meritare vivi e scroscianti applausi.
Alle frutta non si potè' fare a me
no dei soliti discorsi ed il Presiden
te del Comitato, funzionante anche
da maestro di cerimonie, con accon
ce parole invito' a parlare il Dr. Um
berto Bostock, il Rev. Travi, Giusep
pe Di Silvestro, il Signor Silvio Li
bratore, il Rev. Zazzaro ed il Signor;
Giovanni Torchio. Tutti ebbero cal
de parole di affetto e chi in una for
ma e olii in un'altra dettero il Iteti
venuto al festeggiato, augurandogli
che, tornato con gli affetti ed i sen
timenti rinvigoriti ed accresciuti dal-i
le nuove impressioni e da nuovi af-,
fetti, acquisiti attraverso il suo giro
della nostra adorata Italia, possa e
splicare tutta intera la sua missione
professionale e civica in mezzo alle
nostre colonie.
Ai sunnominati oratori, tutti ap
plauditi, segui' il festeggiato, con vi
sibile commozione, ringraziando tut
ti i presenti per l'attestato di affetto
tributatogli, del quale gerbera' impe
rituro ricordo. Come in una veduta
cinematografica fece assistere i pre
eenti alla vita attuale della patria no- 1
«tra, <lìì Napoli a Roma, a Siena, a
Rimini, a Bologna, a Milano, ad U
dine, a Gorizia, a Trieste e concluse
con la confortante assicurazione che
nulla di piti' esagerato può' trovarsi
delle false notizie, che la stampa ha !
propagato a riguardo della nostra -
patria. Aggiunse a prova della sua
asserzione che egli trovavasi a .Mila- I
no durante il periodo dell'oceupazio- j •
ne delle fabbriche da parte degli o- I
perai e, disse che, mentre la stampa (
descriveva l'ltalia in braccia alla ri- z
votazione, egli la' non avverti' nem- e
meno quel movimento; seppe del* w
j tarsi di un sonno bre\e ma intenso
! che la anno' di nuove forze per la
| battaglia. Quando Manetta venne in
J camera a schiudere i vetri trovo' la
: inarchi -ina già' alzata, tutta fremen
te del suo gran disegno, che le disse
a bruciapelo: Manetta, si trat
ta di salvare un uomo.
Con una mano sospesa sull'arpio
ne della finestra. Manetta si fermo'
di bottu.
Senti, senti. precipito' Mina
ignara di avvolgimenti diplomatici
tu sai quale cattivo governo ab
biamo noi, governo straniero e nemi
co che ci opprime in tutti i modi, lo
sai Bevvero? Sai cosa valgono i te
deschi 5
Ah ! quelle birl* !
Cosi". Ma forse non sai che una
delle loro cattiverie consiste nelle
l'avvenuto solo leggendo i giornali,
mentre la vita popolare era calma e
tranquilla, si disse lieto e pronto a
I propagare queste notizie tra i nostri
connazionali; ina egli sente maggior
! dovere di propagarle in mezzo all'e
lemento straniero per fargli mutare
sentimenti e disposizione in nostro
favore, l'na lunga sentita ovazione
corono' il suo discorso, spesso inter
: rotto da irresistibili applausi.
e II Presidente del Comitato lesse i
- seguenti telegrammi.
New York, 4 Noi'. 1920
Giovanni Durante
420 E. Maia St.
3 Norristown, l'a.
f Dolente dovere Ufficio impedisca
mi partecipare rostro tributo ammi
razione fratello amico sincero Dr.
Fabbri, campione italianità", fulgido
esempio ingegno volontà' latina, ono-
re vanto codesta fiorente colonia, pre
gola presentargli espressione mio fer
vente augurio, cordiale saluto.
Umberto Billi
Segr. Archivista Supremo
* s» *
New York, 4 Noe. 1920
Giovanni Durante
. 420 E. M airi Street
. Norristown, l'a.
> Sebbene lontani nostro pensiero e
nulta con voi degna manifestazione
1 Dr. Fabbri, cui giungano evviva sin
■ ceri prorompenti nostri cuori.
> famiglia Billi.
Dopo la lettura di questi telegram
, mi presento' al festeggiato un gran
de ed artistico vaso di argento con
l'iscrizione seguente: C'ompliment of
Friends to Dr. firmo Fabbri. Nor. j
4th lU2O.
L'ora era tarda ed augurato un
mondo di bene all'amico carissimo, si |
die' termine a questa riuscitissima !
' manifestazione.
Il Comitato esecutivo era costiti!i
--1 to dai signori :
I Giovanni Durante, persidente;
■ Giovanni Di Ciò', segretario; Ga
spare Pucci, tesoriere ; Giuseppe 1)'-
Stefani, Antonio Di Pascale, Felice
Lo Grippo a Michele Volpe. '
Dei giornali erano stati invitati. I! j
Progresso Italo-Americano di New
York, La Libera Parola e l>a Voce
'della Colonia di Philadelphia, e il
: N'orristown Time.
I partecipanti al banchetto era
no:
Bostock Dott. Umberto, Bucci
Sanzio. Bello Carmine. Bello Raf
faele, Basile Teodoro. Brandi Do
menico, Bove Antonio, Cortellucei
Felice, Castellano Armando, Cantilo
Salvatore, Cantilo Angelo, Dell'An- j
gelo Salvatore, De Stefani Giuscp- M
pe. Durante Giovanni, De Stefano I
Giuseppe, Del Vecchio Luigi, Del j |
Vechio Carlo, Di Pascale Antonio,
D'Amico Michele, D'Amico Egidio,
Di Ciò' Giovanni, Di Bado Nicola,
Di Liberto Michele, Di Liberto Fi
lippo, Di ( 'illa Pietro, Dell'Angelo
Pasquale, Durante Leonardo, Evan
gelista Michele, Ferreri Emilio, Fer
reri Donato. Ferreri Giuseppe, Garn-
Ixme Salvatore, Giannini Antonio,
Granese Giuseppe, Gentile Giovanni,
Lo Bue Gaetano, Lalli Antonio, Lo
Grippo Felice, Luciani Fanini, Man- j
zi Alfonso, Marinari Angelo, Mala
tuso Frank, Marinelli Berardo, Max- I
tvell Strawnbridg, Natalino Alberto, js
spie che mettono alle calcagna di noi
italiani e principalmente di coloro
che umano la patria per sorprendere
i pensieri e le giuste aspirazioni di
liberta". Sai anche cosa succede allo
ra ..,
Misericordia ! fece Manetta
che dell'orgasmo in cui vedeva la
sua padroncina allarmandosi inco
mincio' a tremare.
E' necessario che tu mi aiuti a
scoprire una di queste spie. I/> cre
deresti che *i sospetta della baronessa
Zvka ?
Lanciando questo nome all'im
provviso, Nina si aspettava un atto
di protesta o quanto meno di mera
viglia. Marietta invece soggiunse
.-emplicemente:
A <1 irlo il vero io non ho mai
pensato che fosse una spia, ma qual
che cosa di losco, si': Santina pure!
ne e' persuasa e se non fosse perche' i
deve farsi la dote a quest'ora l'avreb- !
IH- già' lasciata. leri sera mi diceva 1
che uno dei frequentatori della ba
ronessn e' il capo della polizia con il
quale ha sempre lunghi colloqui in
tedesco. Passando davanti all'uscio
del salotto, giusto ieri sera, udii pro
nunciare il nome di quel signore clic
IVtrecea Domenico, l'omo Giovanni,!
l'iz/a Carmine, Profeta Benedetto,!
l'ideo Accursio, Pucci G a spero, Pul
cino Camillo. Mossi Vincenzo, Ragio
nato Michele, Ragionato Giuseppe,
Ritrovato Gaetano, Roneaee' Luigi,
l'orna Carmine, Santoro Alfredo,
Travi liYv. Lamberto, Tufillaro Ni
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I sta in contrada dei Due Muri.
Vedi? Vedi? grillo' Nina
fuori di se' E* perduto!
I.ii buona radazza ohe era Manet
ta compose naturalmente il volt»» a
pietosa commiserazione, ma vi era
tanta distanza fra il suo sentimento
| di pura umanità 'e l'esaltazione dolo
rosa di Nina che quest'ultima ne fu
j colpita a guisa di persona che cor
! rendo all'impazzata da' il capo con
| tro il muro. In qual modo spiegare
I a Manetta che Arrighi le premeva
pi*' della sua stessi) vita? L'ostacolo
| apparso insormontabile pressò il non
l no, ecco, ricompariva ; meno rigido,
| forse, ma tuttavia ingombrante iti
j quella sua ansia di far presto. Mor-
I dendosi le labbra per trattenere ciò'
| che non voleva dire ad ogni costo,
j ma con un accento \ibrante, quasi
i imperioso, che fu sorpresa ella stessa
di trovare cosi' pronto al bisogno.
Nina continuo':
Tu mi sei affezionata, nevvero?
Oh ! mia signora !
Dunque devi übbidire. Si tratta
t'ho già' detto, di salvare un uomo.
Noi non lo conosciamo, che impor
; ta? E' un italiano, e' un fratello. E
gli lavora segretamente a salvare la
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E' inviso al governo, e la baronessa
pare lo abbia invescato per attirarlo
in un tranello. Basterebbe sapere se
effettivamente la baronessa e' una
spia. Non occorre altro. Santina, se
volesse, potrebbe venirne a rn|>o. Tu
devi persuaderla. Spiare una spia
non e' cosa riprovevole. Santina può'
daiit i nomi delle persone che fre
quentano la casa, tener nota delle let
tere che scrive, badare se quel signo
j re... il signor Arrighi risponde e
i se parla ancora di lui nei colloqui col
capo della polizia.
Nina aveva pronunciato tutte que
ste frasi slegate con un nervosismo
febbrile, gli occhi intenti a spiarne
l'effetto sul volto della sua giovane
cameriera, la quale ascolto' con pie
no raccoglimento, non per entrare
I nel pensiero della padrona, ma per
i
Hai capito ?
Si signora, Santina sara' felice
di mettersi a' suoi ordini per un'ope
ra cosi' buona.
Ti pare buona ? ! esclamo'
Nina raggiante.
i Deve esserlo poiché' viene da
lei...
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- Perche' li interrompi? Conti
nua; so lini qualche dubbio esprimilo
puff liberamente.
Pensavo disse Mlarietta n cu
po chino mentre eolla dita arrotolava
un angolo del suo grembiule che
Pietro ci potrebbe aiutare a mera
viglia.
Piero? Chi Piero?
E' il groom della baronessa, un
bravo giovane che odia i tedeschi
perche' e' stato soldato e li conosce
bene. Ila poi il vantaggio di com
prendere un po' la loro lingua...
Questa e' una buona circostan
za. Credi che ci possiamo fidare di
lui ?
Di lui? ripete' Marietta con
insolito fuoco — ma come di me stes
sa !
AI fuoco della servetta Nina
non bado", già' tutta ardente per
conto suo e lieta di trovare un nuovo
alleato.
lmporta pero' di far presto.
Se soggiunse Marietta dopo
un istante di esitazione Santina
consegnasse a lei le lettere che la ba
ronessa le affida?... Si farebbe an
cora più' presto a conoscere la veri
tà.
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Q lide, malattie della pelle, emor- s||g& • m|H
O roidi, mancanza di appetito stan- shake un [.. j
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X stolette, anemia, disturbi di ,poo o t u i h»« « <h r w,,, H^B
X qualsiasi genere che dipendono Wètt ! i. , 0 ciuUwn. HB
X da impurità nel sangue. ie*«poo«.iui.
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0 K BB
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ceva risentire i suoi rigidi effetti sul pubblico, i Signori Argentieri
e Ruggieri, mantenendosi onestissimi nei prezzi e nel peso, hanno sa
puto conquistarsi le simpatie degl'italiani di Filadelfia servendo cosi
il povero come il ricco, senza parzialità'.
Connazionali,
Quando volete prontezza nel servizio del carbone, cortesia no*
trattamento e peso giusto rivolgetevi alla
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j Agenzia Giornalistica - Specialità' in Calendarii - Romanzi d'attualita' f
Cartoline illustrate, importate e domestiche |
Turbata per la gran tentazione
Nina rispose: '
Questo sarebbe un partito s
stremo in caso di grave pericoli, pj
no a quel momento io lo resni»<m
Il suggello di una lettera e'
Se pero (il turbamento crebbe in
mentato da unafserieta' dolorosa) tj
fossi incaricata di recare lettere an
cora nella contrada dei I)uc Mun
avvertimi... Intanto sollecita .mei
groom che comprende il tedesco a
stare attento. Ma non perdere i UI
solo minuto. Corri da tua sorelli)
D'un balzo Marietta fu all'invi,»
con tale leggerezza di piede che i» r
ve volesse spiccare un volo.
IX.
In seguito all'incontro avvenuto
in Duomo colla signora del veglione
incontro ancora misterioso ma palpi
' tonte di promesse, la fantasia «1 i
sensi di Arrighi avevano progredito
sulla ascesa naturale dell'amore fino
' a subirne la tirannia in tutte le aaio
' ni della vita.
(Continua)