La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, September 26, 1920, Image 1

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    f tTSUSHED AMD DISTRIBUTED UNDER PEBMIT N». SOC AInBORIZBJJ BY THE ACT OF OCTOBEK ( 1917, ON FILE AT TBK POST OFFICE OF PHILA DELPHI A, PA, BT ORDER OF THE PRESIDE.VT, A. S. BL'BLKSON, POSTMASTEh <;itH
I forti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO IH. - Numero 37
La celebrazione del XX Settembre si tramuta in testa di patriottismo e di carità' traterna
* — ——- - » -—————»—■ —-—f +—- —•——...—.——«——.. - —,
XX SETTEMBRE
PATRIOTTISMO E CARITÀ'
Jxi oarntteristiche della celebrazio
-110 di domenica o lunedi' scorsi si
possono riassumere nelle due parole
che abbiamo messo come titolo di
queste brevissime note. E ciò' deve
essere motivo di #ouipiacimento per
tutti.
ÌA\ conquista morale, che si rias
sume nella data del XX Settembre,
non può' essere dimenticata dagli 1-
taliani. per quanto si tenti in ognf
modo, con manovre settarie - e si <•'
tentato, come il solito, qui e fuori
di qui - di falsarne il significato e di
oscurarne il ricordo.
(Ili Italiani non dimenticano le
pagine più' vive e palpitanti della
nostra storia, e sanno che Roma fu il
sogno socolore di generazioni, le qua
li profusero per il conseguimento di
esso il loro sangue e le loro fortune.
Gli Italiani ricordano che le aspi
razioni di tanti martiri e precursori
furono raccolte dal grido di Gari
baldi: "Roma o morte". E non era
un grido platonico, perche' effettiva
mente la morte mieteva tra le file di
quei generosi, i quali gittavano la
vita "come la più' vile delle mone
te'' por ridare all'ltalia la sua Capi
tale, che fu un tempo la Capitale del
Mondo.
Se gli italiani di oggi dimenticas
sero gli eroismi e 1 sacrifici di quel
li che furono i fattori della nostra 1-
riita'. sarebbero non soltanto imme
mori, ma indegni di chiamarsi ita
liani. come ebbi* a dire il Cav. Giu
seppe Silenzi, Regio Console d'ltalia
in Philadelphia.
Ciò' hanno mostrato di sentire
quella di Philadelphia e le altre co
lonie, le quali, senza distinzione ili
classi o di partiti, hanno degnamen
te celebrata domenica e lunedi' scorsi
la data memoranda.
Essa ha coinciso quest'anno con
un altro di quei dolorosissimi episo
di, dovuti alla forza occulta c brutale
della naturn, che pare abbia pres"
di mira, eoa infernale violenza, di
squassare il suolo di quella nostra
Terra, appellata per antonomasia il
giardino d'Europa.
Questa volta il flagello si e' sca
tenato, con inaudita violenza, sulla
gentile e fertile Toscana. E benché'
liano pochi i figli di quella Regione
qui immigrati, pure il movimento
per portare sollecito e valido il soc
corso ai derelitti ha assunto in bre
ve quell'aspetto di comune interessa
mento che dimostra come la solida
rietà' nazionale non sia una \ ana for
mula, ma un bisogno delle anime
nostre.
E cosi' la celebrazione del XX
Settembre si e' accoppiata ad un'o
pera altamente benefica, con la rac
colta di cospicue offerte per i dan
neggiati dal terremoto.
Se, posti da banda i rancori, le ini
micizie, le sterili lotte, le nostre Co
lonie si dedicassero sempre ad opere
meritorie come quella compiuta nella
ricorrenza del XX Settembre, molto
se ne avvantaggerebbe la dignità' na
zionale.
LA LIISEBA PAUOI.A
19 Settembre
A PHILADELPHIA
la parata di Beneficenza
Sotto gli auspici della patriottica
Società' Roma e Provincia, domenica
Scorsa fu celebrato il 50.0 anniversa
rio della presa di Roma.
A causa del terremoto la celebra
zione di quest'anno era stata coordi
nata alla raccolta dei fondi in favore
de» danneggiati. Infatti, attenendosi
»! programma precedentemente pub
blicato su queste stesse colonne, la
Società' Roma e Provincia, coadiu
vata da un comitato di signorine e si
gnore sotto la direzione della signora
Andrea Lippi, e dai rappresentanti
di logge dei due Ordini Figli d'lta
li* edi altre Istituzioni coloniali,
Delle ore antimeridiane essa fece u-
M passeggiata di beneficenza in co
lonia. Si raccolsero $1084.6 fi.
Xel pomeriggio, dopo una parata
Per le vie principali dove risiede la
colonia italiana, fu tenuto un comi
zio all'aperto nella villa delle dodici
i *tr»de e Wharton. Ivi era stato eret
ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
WITH THE LARGEST CIRCULATION
AVANTI SEMPRE, OOINI i_A FIACCOLA IN PUGNO '-CI
"Entered as second-cl&ss matter Aprii 19, 1918. at the post office at Philadelphia, Pa., under the Act of March 3, 1879".
- ' to un palco. Esso era adorno di ban
i diere italiane ed americane, svento
j lauti all'ultimo sole di est-ite.
Il Comizio all'aperto
I 'n'ora prima dell'orario -i-ibijiii..
la folla che attendeva nel luogo de
! comizio era dive itala deliba ed impa- j
' | ziente, in attesa che la testa dell. !
, parata comparisse allo sbocco dell
.: 12 strade.
Finalmente, preceduta dalla imi-'
sica ili Aristodemo Palladino e dall'
Ibandiere sociali, il corteo apparve,
preceduto dal Comitato, con alla li
sta Ildebrando Schifalacqna, Pre-i '
I j dente della "Roma e Provincia", cui j
; va dovuto il merito della patrioti ic.i
| iniziativa.
II Comitato aveva appena preso
posto sul palco quando sopraggiun
. se l'egregio Console di Philadelphia.
1 j Cav. Guglielmo Silenzi con la sua
gentile signora, che lo segue come un ;
angelo di carità', accompagnato dal |
Grande Venerabile dell'Ordine Figli l
d'ltalia in Pennsylvania, signor Giu
-1 ' seppe Di Silvestro e dal signor Co-1
| piantino Costantini. Al suo apparire, j
i la musica intuona la marcia reale i
taliana. le cui note son sempre fati
diche. anche in tempo di comunismo,
'e gli applausi entusiastici salgono a!
cielo.
Subito dopo, senza perdita di toni
! po. il signor Schifalacqna, pronuncia
Ipoche sentito parole per spiegare
doppio significato della cerimonia.
1 patriottismo e carità', ed invita il R.
Console a far sentire la sua autore
vole parola, dopo aver informato l'u
ditorio che per un contrattcm]>o sor
to improvvisamente all'ultima ora.
il Dr. Cìn 11 ino di New York, oratore
ufficiale, non poteva essere in Phila
delphia prima delle T. perciò' avrei)
lie la sera parlato all'Alliambra.
11 Console parla con \ i.-iì>il. e.ni
mozione; religiosamente ascollato, e'
' interrotto spesso da calili applausi
1 e salutato alla fine da una ovazione.
[ Esorta i connazionali a mantenere
salda la fedo negli alti destini del
l'ltalia, che pur tra le insidie inter
ne ed esterne, prosegue impavida
| verso la sua luminosa ascensione chi
la porterà', tra non molto, a dive»
! tare una tra le più' potenti nazioni
' del mondo. E nel fatale andare, non
i varranno ad arrestarla le gesta dei
facinorosi, che tentano trascinare le
'masse ad atti inconsulti.
Rievoca quindi i fasti della recente
; guerra mondiale, del Grappa, del Sa
j botino, della Piave, di Vittorio \ »>-
' neto e ricorda ancora una volta clic
l'ltalia fu, nella terribile conflagra
zionc, fattore principalissimo della
vittoria dell'lntesa. Tassando poscia
a parlare del recente disastro che ha
gettate nel lutto fiorenti regioni d'l
talia, esorta i connazionali di Fila- i
delfia a correre in aiuto dei derelit
ti, colpiti dal tremendo flagello.
Il terzo oratore della giornata e'
l'avvocato Giovanni Di Silvestro, l
Assistente Supremo Venerabile del
l'Ordine Figli d'ltalia negli Stati T -
niti e Delegato per Filadelfia della
Croco Rossa Italiana.
Con la sua consueta eloquenza, con
la quale sa incatenare l'attenzione
' delle folle, egli fa una magnifica
1 oommemorazione del 5l).o anniversa
rio della più' grandiosa conquista del
pensiero moderno, e dice clic la data
fatidica del 20 Settembre, mentre
ha una relativa importanza dal lat> »
politiconi significato filosofico e' ini-j
menso, poiché' segna il crollo de!
vecchio mondo che si sfascia al cozzo
1 delle nuove idee. Egli pure, pren
-1 dendo le mosse da quello che ha det
to il Console, scioglie un inno alla
generosità' dell'ltalia che, nel vulca
no della guera, si getta con tutto i I
peso delle sue risorse, per salvare
la Francia e la civiltà' dall'estrema j
rovina, dimenticando che in altri
tempi la sorella latina, per bocca dei ;
suoi generali, aveva osato affermare j
spavaldamente che avrebbe preferito
vedere piuttosto i Prussiani a Parigi i
1 anziché' gli Italiani a Roma.
1 Purtuttavia gli Italiani andarono
a Roma, poiché' non v'ha forza uma
' na che possa arrestare la storia nella
" sua marcia trionfale.
Sempre applaudito, l'avr. Di Sil
vestro continua il suo poderoso di
a scorso, denso di concetti profondi c
di reminiscenze storiche e conchiude
1 augurandosi che il XX Settembre di
■" quest'anno, almeno momentaneamen
■i te fino alle sua ricostruzione, possa
;- ispirare tutti in Italia ad unirsi per
PHILADELPHIA, PA., 26 SETTEMBRE 1920
CAV. GUGLIELMO SILENZI
Console d'ltalia iti Philadelphia
i ollaliorare alla sua resurrezione, o
-taeolata dalle sorellastre alleate, sal
vo poi ognuno a riprendere la via
della propria scuola politica.
Noi. che la nobile arte dei giorna
lismo cerchiamo ili assolvere mode
. sta mente, senza falsare od omettere
i fatti che -i svolgono : noi, che non
Marno accii-eati da invidie e gelosie,
■!i cui suini sature le anime degli im
liotenti. pur tacendo, per amordi pa-
(ria, cuse che potrebbero danneggiare
icerte presunte reputazioni, diciamo
• !ie parlaiòno anche il signor (ì. Fa
ialiga, grande venerabile dell'Ordine
Indipendente.Figli d'ltalia, per In
Stato ili Pennsylvania, ed il signor
1-ilippo Bocchini per la Federazione
• lelle Società", crediamo in sostituzio
ne del ( "inni. A. Baldi, che
! trillo' per la sua assenza.
Il signor Falanga descrive gli or
rori del terremoto di Toscana, affer
mando che ili fronte al dovere che
incombe a noi. nell'immane tragedia,
Ila commemorazione del XX Settem
bre passa in seconda linea, e i discorsi
• l'occasione, dovrebbero dar posto ai
■ fatti, nella raccolta dei fondi per aiu
tare 1 derelitti dell'ultima sciagura.
.11 signor Filippo Bocchini parla
: brevemente. Egli afferma che nel
; 18?0, allorché' l'esercito italiano pas
so' a traverso la storica breccia, il
potere temporale era già' tramontato
• ' la data non segna altro che il pas
saggio della capitale d'ltalia da Fi-j
renze a Roma.
Appena Bocchino finisce di parla
re. il signor Schifalacqna, Presiden
te della Società' 'Roma e Provin
cia", dichiara sciolto il Comizio ed
invita tutti i presenti ad intervenire
nll'Alhambra Theatre, dove avra'
luogo una serata di beneficenza.
A GERMANTOWN AVENUE
l.a piccola, ma laboriosa e patriot
lira colonia italiana di Germantown
domenica scorsa ha voluto solenne
mente celebrare il cinquantesimo an
niversario della fatidica data del
XX Settembre.
Al solito, come altrove, anche cola'
non son mancati gl'lscarioti, che han
cercato di mandare a monte questa
manifestazione di italianità' pura e
vera; pero', le loro mali arti non
han fatto nessuna presa nell'animo
di quei bravi ed onesti operai, i qua
li, con la visione dolcissima della
patria lontana nel cuore, numerosi
sfilarono in parata per le vie della
; colonia.
Verso le 3 p. m., preceduta da un
ì drappello di polizia a («vallo e dalla
| banda musicale, diretta dal Maestro
j F. Basile, si mosse ordinata e digni
tosa la colonna composte dalle Logge
dell'Ordine Figli d'ltalia in Atner. :
iXX Settembre, Giuseppe Giusti,
Luzzi e dalle Società' di M. S. Oltre
' mare, Cittadini Italo Americani e
Giuseppe Garibaldi, seguita da diver
se automobili.
Alle 5 precise giungeva al Vernon
Park, dove di già' molti altri conna
zionali ed americani avevano preso
posto per assistere alla commemora
zione ed ascoltare i diversi oratori.
Al suono della musica un gruppo
di giovanette intonava l'inno di Ga
ribaldi, seguito dall'inno americano,
e la follti, esaltata dalli' iloti' musi
cali e «laili- panile elettrizzanti degli
inni. [H'oroiupe in ti|KMuti aplausi.
L'iute! lifrciito presidente del Co
mitato fe>ta, farmaci r.» Faffaele
(Ira-si. dopo lire\i ed efficaci parole,
presenta i diversi oratori nulle pei-so
ne dell .\--i-tant 1 Jistriet Attornev
A.vv. I Ale-sandroiii, Avv. (ìiovnnni
Iti Silvestro e (liovanni Torchio, i
quali commemorano degnamente la
storica data, che ridiede all'ltalia la
-uà capitale. Essi s-ouo calorosamente
applauditi.
Ma una sorpresa inaspettata dove
va trascinale al più* grande entusia
smo quei ncstri connazionali. All'in
saputa di tutti, giunge il Regio
Console Italiano, l'av. Gugliel
mo Silenzi, accompagnato dalla sua
gentile Signora, dal (brande Venera
'•ile dell'Ordine Figli d'ltalia 111
Pennsylvania, signor Giuseppe Di
Silvestro e dal Sig. Costantino Co
: siantini.
La sua presentazione, lesue l>re\i
Ima nobili e sentite espressioni riem
piono di gioia e di fede il cuore di
tutti i presenti, i 'piali si abbandona
no ad una viva e lunga dimostrazio
ne di affetto pel rappresentante del
I patrio Governo e per la sua gentili;
j Signora, la quale, «ignorilmente in
eliitiadosi, ringrazia di cuore.
Degno epilogo della solenne e di
gnitosa celebrazione del cinquantesi
mo anniversario della presa ili Ro
ima fu lo svolgimento di un classico
| programma musicale nell'istegso Ver-
I non Park.
Sempre cosi, connazionali. Non vi
lasciate mai spaventare dai lugubri
latrati di alcuni cani idrofobi.
Con i due affetti santi di Dio e
Patria, radicati nell'animo, oprate,
oprate; sicuri di oprar sempre bene
FRA I FIGLI D'ITALIA
IL CAVALI EH SILENZI E LA
SUA GENTIIE SIGNORA SOCI
i DELL'ORDÌ VE
Oltre ad avere aderito alla cele
brazione della Società' Poma e Pro
vincia, i rappresentanti delle logge
ì dell'Ordine Figli d'ltalia in Phila
delphia si riunivano nella loro sala
alle sette strade ni Christian, per ri
cordare ai venerabili delle filiali lo
cali di lavorare intensamente per
soccorrere in Italia i danneggiati del
l'ultimo terremoto.
In questa occasione il Regio Con
sole d'ltalia di questa citta' Cav.
Guglielmo Silenzi, volle visitare uf
ficialmente i locali dell'Ordine e ve
nire a contatto con gli Ufficiali del
la potente e patriottica Istituzione.
Alle ore 8.30 P. M. precise il Re
gio Console entra nella sala al se
condo piano del fabbricato dell'Ordi
ne. Essa e' gremita di rappresentan
ti che accolgono con entusiastici ap
plausi ed in piedi l'egregio funziona
rio. Lo accompagnano il Grande Ve
| nerabile ed il signor Costantino Co
stantini, redattore per la parte ita
liana dell'Evening Ledger di Fila
delfia e corispondento del Progresso
Italo Americano di New York.
Prima di salire nella sala il Re
gio Console aveva visitato gli Uffi
, ci della Ranca Statale dei Figli d'l-j
Italia, congratulandosi '-on l'avv. Gio
vanni Ili Silvestro, clic, iniziatore, fu
fra i più' attivi organizzatori di es
sa e pregandolo di porgere le sue con
gratulazioni ni signor Roberto Lom
bardi ed agli altri ufficiali.
11 («rande Venerabile si alza c
! porge il benvenuto al rappresen
tante del l'atrio Governo, sua
parola e' sobria, concisa, efficace.
: Uopo aver detto che per In >cca sua
e dei venerabili presenti e di quelli
delle logge di fuori tutti i Figli d'l
talia ili Pennsylvania gli porgono il
; loro benvenuto, egli ricorda le bene
| inerenze dell'Ordine verso la Patria
d'origine e quella d'adozione. Ripete
poi la collana d'onore delle emi
nenti personalità' che, in qualità' di
soci onorari, entrarono a far parte
dell'Ordine e gli rivolge l'invito per
che' la Grande Istituzione possa fre
giarsi anche del suo nome e di quel
lo della i-ua gentile signora. Il Gran
de Venerabile conchiude: "Signor
Console, se la Istituzione della quale
io sono il modi sto capo in questo
Stato fosse un'organizzazione setta
ria. io mi sarei guardato bene dall'in
vitarla a farne parte ; ma nell'Ordi
ne tutti gli italiani sono i benvenu
ti e ad Fsso appartengono pret i cat
tolici e Ministri protestanti di varie
denominazioni; monarchici, repub
blicani e socialisti; ricebi e poveri;
lavoratori del braccio e lavoratori del
pensiero, liceo perche' io ho voluto
farle la sorpresa ili questo invito,
! senza avergliene parlato prima, sictt
: ro che Fila non si sarchile rifiutato
di entrare a far parte di un'altra I
i talia se non più' granile di numero j
certo più' grande per l'affetto ed ili
- patriottismo che --ente e pratica |h.t
• la nostra, diletta Patria".
11 Regio Console, cvidcutcmentc
commosso a 1 le parole del Grande Ve
; iterabile, si alza e scioglie un Inno
i all'Ordine che Fgli dici' di conoscer!
i per le benemrenze acouistatosi. "Xon
« solo come uomo", il Console conti
i ima, "ma in qualità* di rappresen
! fante del Governo d'ltalia io mi sen-j
i tiro'orgoglioso di ttovarmi in mezzo
a voi". L'egregio funzionario dicci
'* che Fgli entrerà' nell'Ordine noni
! perche' ili Fsso fanno pai te lo
! Fcecllenze il Regio Ambasciatore ili
j Italia e la sua illustre Consorte
iil suo predecessore, ma perche' il
divenire socio sarà' per Lui una ra
zione di orgoglio, "e nessuna sor
presa mi lui recato"', conchiudo il R.
Console, "l'invito del Grande Vene-'
! rabilc, perche' -e c-sso non mi fosse
stato rivolto avrei domandato io «tes
so di essere ammesso fra voi". A
questo punto applausi frenetici e gri
da di \i\a al Cav. Silenzi accolgono
l'accettazione del Regio Console,
mentre nella .strada sottostante la
banda musicale del teatro D'Annun
zio suona l'lnno ficaie e quello di
! Garibaldi.
Il Regio Console conchiude con
queste parole: "Ed ora un consiglio,
quello cioè' di seguire nella sua di
i reltiva il vostro Grande Venerabile!
signor Giuseppe l)i Silvestro, per
che' egli e' grande in tutto",
i Le parole del Cav. Silenzi susci-!
i (ano una affettuosa dimostrazione di j
simpatia al signor Giuseppe Di Sii- (
• vostro con evviva al suo nome. Dal
, ragazzo Filippo Bruno, vestito da
"bov scout", figlio del venerabile
| della loggia Liberta' e Pensiero di!
Manuvunk, fu presentato al Cav. Si-!
letizi un bouquet di fiori.
Dopo il discorso del Regio Conso
le furono servite paste, gelati e bi
bite gassose.
Parlarono pure, applauditissiini,
presentati con lusinghieri premesso
dal capo dell'Ordine, il Grande Se
gretario Archivista signor Alfredo
Pcrfilia, l'illustre Maestro Ettore
Martini e i signori Michele Fiorillo
e Francesco Tropea.
11 Regio Console volle stringere la
mano a tutti i presenti facendo ad
ognuno gli auguri per la lojicia che
rappresentava e, dopo aver visitato
gli uffici dell'Ordine,, accompagnato
dal Grande Venerabile, dal signor
Costantini e dal Maestro Martini, si
reco'
All'Altiambra Theatre
L'entrata del Cav. Silenzi fu sa- j
lutata dal suono della Marcia Reale,
Egli, oon quelli che gli avevano te
nuto compagnia, con il Cav. Uff F.
A. Travascio e con il presidente del- !,
la Roma e Provincia, prese posto nel ;
palco di destra del palcoscenico.
Quando entro' il Regio Console i
nel Teatro, l'avv. Gullino di New
York, l'oratore ufficiale, era per ter
minare il suo discorso per il, quale !
si ebbe ripetuti applausi dal numero
so uditorio. Oltre alla rappresenta
zione cinematografica, durani>» la
-'quale, per cura del signor Pritnnve
ì ra, iti esibito uno splendido quadro
- dei promessi sposi, il Nicola Gnmmo
- no. come sempre, canto', ammirato
- ed applaudito da tutti, due macchiet
te: "la mia preghiera" e "a -ignora
; a pporta". Nel teatro furono raccol
ti
In casa Schifaiacqua
1 Finita la serata di beneficenza, il
1 Regio Console passo' in casa del si
. gnor Ildebrando Schifaiacqua. presi
dente della Società' Roma e Provin
cia, che abita dirimpetto al teatro.
Il Cav. Silenzi presento' i suoi o
moggi alla signora Schifaiacqua, la
quale, nonostante avesse subito una
operazione e le condizioni di -alute
non glie lo permettessero, aveva vo
luto alzarsi da letto per coadiuvare
il suo consorte nell'opera eminente
mente umanitaria da egli portata a
complimento. Al -ignor Console ed
agli altri ospiti furono offerti dei
i rinfreschi.
L'appeilo e la rimessa del
delegato della Croce Rossa
' Krjri qio Signor Direttore
de "l.a Libera Parola''
Come Delegato della Croco Rossa
Italiana, in l'hilodelphin, La prego
di concedermi ospitalità' nel .-no
( giornale per rivolgere un appello al
la ben nota generosità' e calilo pa
triottismo degli italiani ili Philadel
j phia e dintorni, a favore delle vitti
| me del terremoto in Italia, la Gran
de e disgraziata Italia elio vicissitu
| dilli umane e cataclismi della natura
I affliggono in questo periodo laltorio
i ao dela sua storia.
La Croce Rossa Italiana e' già* sul
posto dell'immane disastro a distri
buire soccorsi ai senza tetto, a lenire
: i dolori e le sofferenza dei feriti, a
lil»erare i sofferenti clic giacciono
>sotto le rovine, a compiere l'opera
| che con lo stesso spirito di carità' e
sollecitudine compiva, nelle grandi
giornate della Patria, sul Carso o a
! Vittorio \ «neto. E sempri la Croce
! Rossa ha avuto, non ultima. la fat
| liva solidarietà' dogli italiani di que
sta citta', e dalla gara clic già' ferve
' in colonia, appare non saia' ne' ston
' Ulta, ne' ultima neppure in questa oc-
I casione.
11 Cav. G. Silenzi, che degnamente
rappresenta l'ltalia in Philadelphia.
ha rivolto, con lodevole sollecitudine,
un simile appello per contribuzioni
che egli ha gin' cominciato a tra
smettere ni Governo. Governo Italia
no e Croce Rossa, sono veicoli della
stessa opera di carità' e di patriotti
smo. Diano perciò' i connazionali per
mezzo del Governo o della Croce Ro?
sa, ed avranno compiuto il proprio
j dovere.
La Grande Loggia dell'Ordine Fi
gli d'ltalia in Pennsylvania ha già'
versato al Regio Console Conto Mila
Lire. Come italiano e come Supremo
| Ufficiale dell'Ordine Figli d'ltalia
' in America ho approvato con orgo
glio questa, ultimissima prova di coo
pcrazione, di-interessata e spontanea.
|cbe la grande Istituzione offre ai;
| rappresentanti d'ltalia in America.
La Ranca Statale Figli d'ltalia,
della qnale ho l'onore di esserne vice
presidente e tesoriere e ohe ha n pre
sidente il benemerito Roberto Lom-1
bardi, mi ha versato Cinquanta Mila
Lire, che ho trasmesso, per mezzo
del Regio Console, all'Oli. Senatore
j Giovanni Ciraolo, presidente della
j Croce Rossa Italiana.
Per l'una via e per l'altra questa
somme andranno a lenire Io stesse
sofferenze.
110 ancora viva nella mente la vi
sione terribile di Messina che, conici
giornalista, visitai un giorno do]>o
che il terremoto l'aveva rasa al suo
lo. Con tale visione dinanzi a mei
non credo esagerare il mio appello \
chiudendo con le parole del Poeta:; 1
Dote, date fino a soffrirne.
Grazie dell'ospitalità'.
Avv. Giov. Di Silvestro
Delegato della C. R. J.
Phila., Pa., 15 Settembre 1920.
A PITTSBURGH, Pa.
! Sotto gli auspici dell'Ordine Figli
d'ltalia in Pittsburgh, Pa., e' stata .
celebrata la fatidica data del XX
Settembre col concorso delle logge
della citta' e vicinanze, di quelle del- i
l'Ordine Indipendente, delle Società'
di Mutuo Soccorso e di un numero- 1
so popolo e con l'intervento del ca
pitano Alessandro Sapelli, in qualità' ,
di oratore ufficiale,
j Fino al momento in cui scrivia
mo, non ci e' arrivata la oorrispon
; denza, ma, nonostante la lotta volga
re ed insensata, dei eoliti nemici d'l-
Fa quel che devi, avvenga !
che può*.
Abbonamento Annuo $ 2.00
Una Copia 3 Solcl
- (alia, sappiamo elio si e avuto un
i siKwsnne e più' di settecento dolla
- li raccolti.
J Cosi'" domenica telegrafava il
- Grande A «Utente Venerabile signor
\ Giuseppe Brinato, al capo dell'Ordi
ne in Pennsylvania, signor Giusep
pe Di Silvestro.
(-orninemonizione A'A" Settembri
yri/tia nuovo fn*t<> alla glorili del no
stro Orilinr. l'irci ringtie mila per
doni <on 1"' tua-' n yfi'ar no inae
utoMinf n•' «//'"(;('•/••• 'ì' i a -ti rrs
filli prereiljili d i numi rosi squadra
di soldati ilalo-aiii< ridilli, Apoteosi
( compii la , a ' i Fio ■ J'Jt-ilhi, <iff> r
. maxione <•dennr d'Uni imi it . -tono
'
; noh'. ilhwlre giudice l'utff incton, no
labilità' i illudine. massoneria ' talia-
I n(t. addetto militare alla Regia Am
■ basitola, rapi tana Sopì [li. Successo
compiilo. ii;su]nrahilr. Importante
assemblea alla (,'arnegie Ml'sic Fiali
volara unanime per te fervido ta
llito fra srrascianli oppiatisi.
G. li noe A TO
20 Settembre
A READING, Pa.
Ricevuti alla stazione della Read
in? Railroad dal signor Antonino
Zaffiro, presidente del Comitato co
loniale: Dr. Ferdinando Colletti,
maestro ili Cerimonie; Salvatore
Ciofalo, segretario e Francesco P.
Mazzo, alle ore 5,. ! >.'< I'. M. di lune
di' scorso arrivavano i signori HVY.
Giovanni I>i Silvestro, Supremo As-
Mstente Venerabile dell'Ordine Figli
d'ltalia, od il signor Giuseppe Di
Silvestro. Grande Venerabile per
la Pennsylvania. Il primo rea stato
nominato oratore Cfficiale ed il se
condo era invitato d'onore. Proso po
sto sull'automobile gentilmente of
ferta dal signor Antonio Di Stasio.
i due ospiti furono accompagnati ai
Berkshire l , il primo Hotel di qui, do
ve per essi erano -tate riservate, le
I-M mere. Più' tardi il signor Alberto
Calvitti, cassiere della Smith Broad
Street Trust Co., altro invitato d'o
nore, si univa ai Di Sihostro.
Questa Colonia, con a capo-le due
1 logge dell'Ordine Figli d'ltalia e le
Sooie.te" di Mutuo Soccorso, ha \•>-
luto festeggiare la data del XX Set
tembre con parata e commemorazio
ne c por questo scopo ossa, a suo tem
po. aveva nominato un Comitato e
seeutivo.
La parata
Alle oro 7.30 P. M. precise il cor
teo era già' disposto e pronto per
partire. Esso aveva a capo la polizia
a cavallo, il maresciallo, il presidente
<*d comitato od era composto della
Società' Spartaco, dello logge doll'O.
F. d I. Santo Stefano di Camastra
N T o. 20, Massimo D'Azeglio No.
?ofi. Campo Roma. Società' di San
I Giuseppe di Belmonte Mezzagno,
Wood Men, Missione della Chiesa
Metodista Episc., ciascun «oeio al
ternativamente. portento una ban
diera grande italiana ed una ameri
cana. Cinque bande erano intermez
zate fra le diverse Associazioni.
L'automobile con i dignitari del
-1 Ordine ed il maestro di cerimonie
proso posto fra la Società' Spartaco
e le logge dei Figli d'ltalia; un'al
tra automolli 10. con le signorine del
coro che avrebbe cantato in sala,
chiudeva il corteo, il quale, fra l'ac
clamazione del pubblico clic gremiva
i marciapiedi, percorse le vie princi
pali della citta', specialmente quelle
dove abitano i connazionali.
La commemorazione
Terminata la parate, in un batter
d'occhio si riempiva di italiani ed x
moricani la sala al secondo piano del
fabbricato della Y. M. C. A.
Sul palcoscenico, oltre agli oratori,
presero posto gli invitati d'onore nel
le persone dei signori :
Hon. John K. Stauffer, Sindaco;
Edward C. lfunter, Consigliere; D.
E. Dainpman, Consigliere; William
J. Smith, Consigliere; Charles H.
Kershner, Tesoriere Municipale; Dr.
Ira ITain. Ufficiale Sanitario di Cit
ta': Hon. George W. Wagner, Hon.
Harry 1). Schaeffer: Hon. Robert
Grey Bushong: Frank S. Livingood,
Presidente della Y. M. C. A. ; Louis
Partenze da Phiiadelphia
Vine Street Pier
DUCA DEGLI ABRUZZI t Ott