La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, April 11, 1920, Image 1

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    (HJBUSHKD AND DIS TRIBUTED UNDER PERMIT NO. 500 AI'THORI/.ED IJ V THE ACT OF OCTOBER 6 1917, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHILA DELPHI A, PA., BY ORDER OF THE PRESI DENT, A. S. BI'RLESON. POSTM ABTEK GEX
1 J I /j IJ
1 forti caratteri sono gli Dei
| SuP rem ' della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO 111.-Numero 14
NOIE E cora;
Le solite scuse
Dopo le ramanzine e le scu
lacciate i ragazzetti discoli
ehiedqno scusa, ina' le loro
scuse non ingannano nessuni).
Così avviene adesso dell'inef
fabile Shields che, vista la bur
rasca die gli si è addensata sul
rapo, si affanna a scrivere delle
lettere cortesi a questo o quel
personaggio per convincerlo
che egli, poverino, (piando usò
•quella parola, non lo fece per
alcun fine, che non ebbe l'in
tenzione ili offendere alcuno
ecc. Ma, per quanto egli si ar
rovelli. non gli riuscirà mai di
dimostrare che non aveva in
tenzione di offendere, giacché
egli stessi» confessa di avere
pregalo gli stenografi del Con
gresso di non raccòglierò la pa
rola da lui pronunziata. Se non
avesse sapulo che cosa signifi
cava la parola perchè ne avreb
be chiesto la cancellazione?
Magre scuse che non ingan
nano nessuno. La verità è mol
to semplice: il senatore Shields
doveva misurare de parole e
non lasciarsi andare ad offen
dere tulio un popolo con un e
piloto ingiurioso!
Il problema
dell'immigrazione
Problema tult'altro clic nuo
vo, ina ritornato adesso di at
tualità, adesso che tanto si par
la di "americanizza/ione' , mo
vimento non bene chiaro nelle
nienti dei più, col quale si vor
rebbero faro dogli immigrati
dei cittadini per forza, obbli
gandoli a rinunziare alla loni
lingua, ai loro costumi, alle
loro idee, per adottare "al Who
lesale" idee, costumi america
ni, col tacilo presupposto, ne
ninteso, clic ossi siano intun
tamente superiori.
C'è da chiedersi so il gover
no americano non farebbe mol
to meglio i proprii interessi
cercando di incanalare la cor
rente immigratoria verso sboc-J
chi dove l'opera sua possa real
mente riuscire utile agli immi
grati e alla Nazione, corcando
possibilmente di mettere gli
immigrali stessi nelle condizio
ni che loro siano più fami
gliari. e naturali, in modo da
poter trarre dalle loro vergini
energie lutto quel rendimento
che sono capaci di dare. Per
chè non cercare di sfollare le
città dai numerosi stranieri, o
almeno di impedire che vi si
agglomerino i nuovi venuti, con
opportuni provvedimenti atti a
garentirli dalle prime inevita
bili incertezze?
Giacché l'immigrazione, pur
tanto mal veduta, è per l'Ame :
rica tanto necessaria, perche
non fare qualche cosa per essa
anziché limitarsi a deplorare
continuamente i danni e i ma
lanni che, secondo certi pro
feti di sventura, l'immigrazio
ne degli europei porta negli
Stati Uniti? Ma, fino a tanto
che alla Gasa Bianca imperano
certe autocrazie è inutile fP e_
rare nelle riforme più utili o
necessarie.
Solidarietà' ItaliGa
Le particolari condizioni e
conomiche prevalenti in que
sti giorni, condizioni che han
no una ripercussione partico
larmente dannosa su tutti 1
paesi d'Europa in seguito alla
svalorlzzazione delle valute e
stere, rende più che mai enco
miabile la solidarietà degli ita
liani nel sottoscrivere al Pre
stito Italiano in Dollari. Giac
ché gli italiani hanno compre
so esattamente lo scopo del pa
trio governo nel lanciare il
Prestito in Dollari: quello cioè
di poter acquistare merci grez
ze in America senza farsi ro
vinare dal cambio che precipi
ta continuamente.
Numerosissima è la schiera
delle grandi ditte americane
che hanno acquistato per mi
lioni del Prestilo Italiano, dan
do così una bella prova di fi
ducia al nostro Paese. Miglia
ia sono i sottoscrittori italiani
per sommo relativamente gran
di; conosciamo di quelli che
hanno messo nel Prestito lut
ti i loro risparmi, fino ali ul
timo soldo, sicuri che siano
bene affidati e che, nel frat
tempo, rendano anche un otti
mo interesse, impossibile rea-
ITALI AN WEEKLY NEWS PAPER
| lizzare altrove alle stesse <•<111
dizioni ili sicurezza.
Le Società hanno l'ulto e slan
nu facendo il proprio dovere il
modo veramente encomiabile 1
; tale che da esse meglio noi
poteva aspettarsi. Tutte le as
sociuzioni che hanno un cer
to l'ondo di cassa disponibile li
investono nel Prestito «I 7 poi
cento, invece ili tenerlo alla
Gassa di Risparmio, dove per
cepiscono circa la meta: senz;
contare che in caso di neces
sità, il denaro investito nel Pre
stilo si può sempre ottenere
prontamente colla vendila del
le cartelle del Prestito, vendi
ta sempre pronta e assicurala
giacché il mercato degù inve
stitori è sempre sollecito ai
l'acquislo di i't» !,i governaii\:
a breve scadcza come som
<|iielli l'ul Presi lo 1 la!"• *i 1 »«» i:
Dollari.
Uhi non ha ancora potuto fa
' re il proprio dovere, non aspel
li oltre; nel suo stesso interes
se sottoscriva senz'altro al Pre
stito Italiano in Dollari, ed avrà
fatto una buona azione ed 111
buon affare.
Tutta da ridere
Per buona fortuna, lutto il
inondo non è tragico, come
malaugurati profeti di svenili
ra si affannami a far credere
ci sono spesso, anche in questi
momenti, degli spunti di min
comicità irresistibile che hi
lenta penna del cronista setti
manale non ha modo di ferma
re sulla carta.
Vedete, per esempio, la noti
zia strabiliante apparsa su
giornali americani: l'ex-snida-
Ico "Tom" Smith sia scrivendo
un libro! Incredibile, non è ve
ro? Eppure si assicura che In
cosa è assolutamente corri
spondente alla verità. "Toni
dopo la fortunosa carriera sin
ducale, si è ritiralo a vita pri
vala. sotto le quiete ombre di
Glenside e là, riempie fili ozi.
scrivendo . le sue memorie!
Cincinnalo, dopo aver lasciali
i pubblici uffici, si ritirava in
campagna a coltivare la terra r
certo trovava in quell'occupa
zione, cosi come più tardi Ha
ribaldi, una soddisfazione gran
de, riuscendogli mollo più
facile di metter d'accordo gli
ortaggi invece degli uomini.
Ma il nostro buon "Toni
superiore in questo a Cincin
nato e (ìarihaldi. non teme di
riandare colla memoria il sue
turbinoso passato e si da li
beramente in preda all'estro
che lo agita e rapisce; scrive
scrive e le pagine si accumu
lano sulle pagine fino a tanto
che il volume ponderoso non a
vrà ricevuto tutte le confidenze
dell'illustre patriota destinato
a passare alla storia con l'au
reola del martirio. Non fu in
fatti il buono, il mite "Tom"
arrestato e processalo sotto la
accusa di essere il mandante
di un assasf^nio.
Giusto dunque che egli scri
va le sue memorie alle qual
non mancheranno certo i pre
gi dello stile per renderle piti
interessanti ed alle quali noi
mancherà anche prima clic ve
dano la luce, un successo com
pleto d'ilarità!
La Libera Parola.
PRESTITO ITALIANO IN DOLLAR
Volete aiutare l'ltalia? Comprati
PRESTITO ITALIANO IN DOLLA
RI.
R.Consolato'd'ltali?
IN PHILADELPHIA
Direzione del Giornale
La Libera Parola Città.
Con preghiera di pubblicazione:
"Pervengono a questo Consolato r;
chieste di schiarimenti circa l'impo
sta sul patrimonio in rapporto a
Prestiti italiani. Mi pregio ricorrer
alla ben nota cortesia della S. V. pet
pregarla di volere a più riprese pub
blicare per cognizione dei connazio
nali che ''non sono soggetti all'im
posta sul patrimonio" in virtù de!
K Decreto legge del 31 dicembre
1919: . . ,
1. Le rimesse degli emigranti che
siano o vengano depositate in Italia
presso Istituti di Credito o presso le
Casse Postali di Risparmio.
2. I titoli dei prestiti italiani di
guerra, compreso quello di cui al Re.
gin Decreto 24 Dicembre 1919, No
2168 del quale è in corso la sotto
scrizione, "che siano sottoscritti al
l'estero da connazionali ivi resident:
da almeno sei ine^T'.
Ricorro alla cortesia di co-
WITH THE LARGEST CIRCULATION
AVANTI SEMPRE, CON L.A FIACCOLA IN PUGNO
Ente! ed as second-class matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., nndcr the Act of March 3, 1879".
desia Speli. Direziono con pro-i
ghiera ili volerò diffondere col
mezzo del Suo pregiato gior- !
naie « he in un Mass Meeting!
tenutosi il Marzo 1 !)x?0 al
Lexington Theatre in New!
presente S. E. il Keglo,
Ambasciatore furono raccolte
mi|lnscrizioni al Prestito in
dollari per l'ammontare di
dollari tre milioni qualtrocen
-10 c 111 ill <li « - i mila quattrocento
cinquanta.
Pliilarielpliia, Pa.. 29 Marzo 1920.
Il Regio Console Generale,
I'OCCARDI."
t .wwivmmmHvmuwvmu
Invertite per contribuire a rcn*
nere l'ltalia prospera e felice. Com
prate PRESTITO ITALIANO IN
DOLLARI.
11 e» fittoiico al Grande.
In data Marzo u. s. il Gommi
11. \lto|ico. Ministro Plenipo
tenziario d'ltalia in America,
per juli affari economici e fi
nanziari, scriveva la seguente
lellcra al signor (ìiuseppe Di
Silvestro, nostro direttore e
l irande Venerabile dell'*). I'.
d i. nello Sialo di Pennsylvj
n ia:
Egregio Signore,
Il Gonsule Generalo C.av-
I ll', l'oceardi mi ha comunica
lo l'avvenula costituzione di un
corniti. lo per la vendila del
prestilo italiano in dollari, e la
di Lei nomina a presidente.
' Non 110 voluto lasciare tem
po in mezzo per rallegrarmi
con Lei di tale nomina e per
dichiararle, francamente, che
intendo faro assegnamento su
di una Sua veramente all'iva
collaborazione all'opera di
quest'ufficio centrale. Tanto
più il lavoro sarà arduo, taniu
sarà maggiore il merito, lo dò
ali impresa ogni mia energia
senza risparmio, e scotio con
cura e i un gratitudine l'attivi
la dei miei collaboratori, lieto
se polrò rilevarne e segnarne
al 11. Governo le benemerenze.
"Mi scriva per quanto può
occorrere e anche per esponili
del taglia (amen te quali sianole
difficoltà che incontra e (pian
ili da Lei sarà predisposto e
fatto per superarle.
Con distinti saluli,
B. Attolico."
Alla risposta del signor Di
Silvestro, che lo informava del
lavoro di propaganda clic si
svolgeva per il Prestilo italia
no in dollari, il Gomm. Attoli
co così replicava in data Ifi
Marzo 1 020 :
•'Sig. Giuseppe l'i Silvestro.
Grande Loggia dei Figli d'lt.,
Philadelphia. Pa.
"Gentilissimo Sig. Di Silvestro,
"Ho ricevuto la pregiata Sua
dell*B corrente e sentitamen
te La ringrazio delle buon®
notizie che Ella mi dà.
"La H. Ambasciata non me
no di me è completamente al
corrente delle benemerenze
acquistate dai "Figli d'ltalia"
nelle precedenti propagande.
Ed è appunto per questo che
insistiamo per averne l'appog
gio e la collaborazione ora.
"Si chiede di più a chi può
di più anche a costo di sem
brare indiscreti, per un inte
resse che non è personale no
stro. ma generale di tutti.
"Seguiti a tenermi .informa
"B. Attolico".
Fra qualche giorno non *1 ori
negli Stati Uniti un «010 italiano che
non ai vanterà' di ponedere un Buo
no del PRESTITO ITALIANO IN
DOLLARI.
IVWWWWWWWWW*******
Un documento Ghe non ha
bisogno di commenti
Quando sull'Opinione di Phi
ladelphia fu iniziata una cam
pagna di propaganda contro il
senatore Shields che. dallu
Camera del Senato americano,
aveva insultato gli italiani con
l'epiteto di "dagoes", la "Ge
neral and Guarantee Building
and Loan Association". scris
EXTRA!
RISPARMIATE MOINI ELTA I
Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negoxio
P. LA BOCCETTA
901-003-905 So. Bth STREET*. PHILADELPHIA, PA.
| ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti ili battesimo.
| Vesti per viovane te, Vest'ti per ragazzi. Camicie, Camicette. Sottane,
PHILADELPHIA, PA., 11 APRILE 1920
si 1 una lettera «li congratula
zione all'ora direttore «lei sud-
I ilotto giornale, signor I l '..
Hranchi, ohe aveva intrapresa
l'agitazione.
Sebbene la manomissione <>
>la trat'ugazione delle missive !
costituisca un grave reato, ld
lettera in parola non fu mai re
capitata a destinazione, ««l'iute-
I possati non vedendola pubbli
cata informarono nuovamente
il signor llranehi il quale
scrisse al prcs. dell'Associazio
ne. signor Nicola Della Porta,
la lettera seguente, che ci òj
siala consegnala per la pubbli
cazione, perchè il pubblico si
• convinca da quali galantuomi
ni deve dipendere il personale
! dell'Opinione :
"Phita., Pa., 16 IWarzo 1920
"Egregio Sig. Presidente,
"Il segretario Sig. A. De
Palma giorni sono m'informò
cho la di Lei benemerita So
cietà mi aveva onorato con un
voto di plauso. Come già dissi
io mai ricevetti la comunica
zione in parola con mio grande
rammarico. Comunque ringra
zio Lei e la distinta Società vi"
vamente per la distinzione fat
tami e mi metto a loro dispo
stone per ciò che si necessi"
tasse da me.
"Fin da domenica scorsa ho
rinunciato al mio posto di di
rettore dando le dimissioni, per
essermi convinto che il mio
programma diveniva un'arlec
' chinata!!
"Si abbia gli ossequi del
dev.mo
E. C. BRANCHI."
' (ionie il pubblico ha pollilo
rilevare da questa lettera del
l'ex direttore dell'Opinione, e
gli fu costretto a dimettersi dal
suo ufficio per non volere più
recitare la parie di Arlecchi
no.
Vìva l'ltalia! Comprato carlcllr
drl PRESTITO ITALIANO IN DOL
LARI
wv%v\%t\\wvtv^v\w%v\\wvwvvwn
Comunicalo della Camera di
Commercio itaiiaoa di
New York
Concittadini,
La legge del proibizionismo
nazionale, andata in vigore l'in
dal I<i <iennaio ultimo, ha se
veramente colpito una nume
rosa classe di cittadini, ed è
drasticamente applicata
malgrado che la grande mag
gioranza del popolo l'osse a
quella contraria, che es ..
nisse introdotta col falso pre
testo di una necessità di guer
ra u guerra finita, e che si sap
pia imposta dal fanatismo set
tario di una esigua minoranza
li' risaputo che quella legge
è in contrasto colla tradiziona
le consuetudine di ogni popolo
civile, collo spirito democrati
co di questo paese e coi prin
cipii cui deve uniformarsi ogni
provvida ed equa legge sociale,
avente non solo uno scopo co
ercitivo, ma preventivo ed e
ducativo. la legge del proibi
zionismo distrugge la persona
le libertà dei cittadini, ha se
riamente danneggiati gli inte
ressi di milioni di operai e di
altre classi d'industre cittadi
nanza, ed è dannosa alla eco
nomia sanitaria degli organi
smi di origine latina, pei quali
è divenuto una necessità il bic
chiere di vino nei pasti e lo
Stimolante nel lavoro faticose
del giorno. Basata infatti, sul
falso principio che ogni bevan
da, purché contenente dell'al
cool debba considerarsi come
inebriante e nociva, non tiene
conio dei benefici effetti con
statati dall'uso moderato del
vino e della birra dell'autore
vole testimonianza di persona
lità insigni nel campo medicc
e della provata maggiore lon
gevità dei popoli, quali i latini
che fanno uso moderalo di viti
leggeri, e delle nazioni cli(
consumano temperatamente lf
birra.
La legge Volstead è causa
di grave perdila ali economi)
nazionale, alla quale vengono
meno i redditi vistosi delle lus
si; sulle bevande anche di lieve
tenore nlcoolico. mentre le si
impongono nuovi aggravi per
l'enorme spesa necessaria ad
applicare il proibizionismo:
non avvantaggia il commercio,
distrutto anzi di un ramo cosi
importante, e tanto meno la
prosperila sociale, poiché
obbliga parie della mano d'o
pera ad emigrare, e parte, per
che scontenta, a diminuire la
produttività ed efficienza di cui
!si ha invece più bisogno nel
; l'ora presente. Neppure l'ordi
ne morale della nazione ci gua
dagna, perchè è quella una leg
ate che colpisce specialmente
il celo povero, perchè non proi
bisce solo l'abuso ma anche
l'uso modera lo del vino e ih ■>! :>
birra eci k Iringe cosi il ipo'n
a ricorrere ori altri -limolanti
perniciosi, e perchè noti la
sciando i trasgressori conipc
nelrati di quella morale tur
pitudine che ogni violazione di
j legge incute, induce alla non
curanza del castigo ed al di
sprezzo dell'autorità. In breve
perchè tate legge ingiusta fo
menta. coi suoi drastici prov
vedimenti. quel senso ili bol
scevismo che minaccia il inon
do intero e che è nell interesse
1 comune di scongiurare.
K' perciò che questa ('ame
rà di (Commercio domanda il
valido appoggio di ogni ente
inorale e cittadino americano
negli sforzi per ottenere clic i
vini leggeri e la birra venga
no restituiti al libero regime.o
- cittadino, ed i Sodalizi spe
cialmente, accordandoci, con
quei suggerimenti o quelle de
liberazioni che li preghiamo di
comunicarci sollecitamente, la
loro cooperazione in quesla
ì campagna, faranno opera soli
dale e doverosa per riparare ad
una legge iniqua che colpisce
specialmente i connazionali,
irivendicando i conculcali, loro
diritti alla libertà personale e
; giustizia.
Con distintissima' consiriera
j zinne,
Camera ili Coinni. It
ili New York
Louis J. Scaramelli,
Presidente.
VWWWWWMMWMWWVWW
! Buoni del PRESTITO ITALIA
NO IN DOLLARI sono utili all'ltalia,
ma sono più* utili a chi li compra
i perche' rappresentano un investi
mento fruttifero.
L'aumento prodigioso delle
entrate effettive dello
Stato Italiano
(Corrispondenza Speciale)
I RUMA. Mi è grato potervi comu-
I nicarc dei dati ufficiali nel movimen
to delle entrate principali dello Sta
to durante la Guerra. Net 1918-19 es
se salirono ad oltre due volte e
mezzo l'ammontare raggiunto nel
1913-14!
! E' interessante seguire i! loro cre
| scendo prodigioso e considerare i va
ri elementi che le compongono:
Entrate principali (in milioni dì
lire): Tasse sugli affari: 1913-14:
i 294 1914-15 : 299 1915-16: 388
!-_ 1916-17 : 448 1917-18: 589
1918-19: 781.
Imposte sui consumi: 1913-14, 538
_ 1914-15, 445 - 1915-16, 641
1916.17, 922 1917-18, 970
1918-19, 1.016.
Monopoli Industriali: 1913-14, 547
_ 1914-15, 573 1915-16, 700
1916 17, 846 1917-18. 1.130
1918-19, 1.509.
Imposte dirette: 1913-14, 541
1914-15, 592 - 1915-16, 721
1916-17, 1.058 1917-18, 1.532
1918 19, 1.930.
Ferrovie : 1913-14, 75 1914-15,
41 1915-16, 68 - 1916-17, 173
1917-18, 102 l9lB-19, 116.
Servizi pubblici: 1913-14, 170
1914-15, 171 - 1915-16, 216
i 1916-17, 265 1917-18, 282 —,
1918-19, 302
: Totale: pel 1913-14, 2.161 pel
1914-15, 2.121 pel 1915-16, 2 684
_ pel 1916-17, 3.712 pel 1917-18,
4 605 pel 1918-19, 5.654
i Anche le altre entrate effettive,
patrimoniali e minori, hanno nota
bilmente aumentato essendo salite da
363 milioni nel 1913-14 a ben 3.846
nel 1918-19; ma esse hanno carat
tere straordinario, mentre le entrate
principali danno un indice sicuro e
stabile della saldezza della economia
I nazionale.
Giova notare che la riforma tri
butaria del novembre scorso, porterà
un nuovo aumento nelle entrate
principali suddette che può calcolarsi
ad oltre due miliardi!
Le condizioni economiche dell'lta
lia <ono salde, e fanno bene sperare
dell'avvenire sempre più luminoso
che è riservato al nostro Paese e
merso vittorioso dalla guerra.
Primo dovere perciò e supremo in
teresse degli Italiani degli Stati U
niti è di sottoscrivere al PRESTITO
ITALIANO in DOLLARI che darà un
aiuto sostanziale alla riorganizza
zione economica dell'ltalia.
(n. d. r.)
IL PRESIITO ITALIANO IN DOLLARI
IL MINISTRO DEI LAVORI
PUBBLICI AGL'ITALIANI
DEGLI STATI UNITI
L'on. Eduardo Pantano, Mi
nistro dei Lavori Pubblici, ex
garibaldino, uno dei patrioti
più puri che vanti l'ltalia, ri
volge agii Emigrati il seguente
vibrante appello perché essi
sottoscrivano al PRESTITO I
TALIANO IN DOLLARI.
La voce dell'eminente uomo
politico siciliano suona come
una squilla d'incitamento agli
Italiani degli Stati Uniti, e sarà
senz'altro ascoltata.
L'ITALIA FARA' DA SE'!
1/ I bilia, noi ululili'ilii più cri
liei «iella gnomi, quando lo"
olirli degli Alleali sembravano
vacillare, lui prodigalo sé stes
sa: ha cominciato «lui sacrili
care la -un neutralità por darò
poi il silo sangue o lo suo l'or-
Inno senza iniinerarlo : co i re -
malia liberalità.
Nò il premio, anello questa
volta, tu adeguato al sacrificio.
l'or la rapida riorganizzazio
ne delle proprio industrio, elio
Ideve preludere alla ascensioni!
economica voluta dai suoi
nuovi destini. l'ltalia deve fare
assegnamento sulle sue stessi,
forze.
K di questo lora* è parti" in
tegrante la popolazione italia
na clic vivo ali estero del siiti
lavoro, il legamo fra la madre,
i figli od i fratelli fra loro è
itilii*ii e indissolubile; la glo
ria. conio I olila ili uno solo,
ricade su lulli. come in tulli
, palpila, coinè in un sol cuore,
In stesso sangue generoso.
Mnando l'ltalia era debole e
j stanca, altrettanto debole e in
eertii ora la sorte dei suoi fi
lali lontani.
Pascoli, il pitela degli enii
granii, ha ricordalo il tempo,
purtroppo non lontano, in cui i
nostri lavoratori dovevano al
l'eslero. quasi celare il loro
paese di origine ; eppure l'lta
lia nobilissima fra tutte lo pa
trie. lia generalo i più potenti
conquistatori, i più sapienti
civilizzatori, i più profondi
pensatori, i più ispirali piteli,
i piti meravigliosi artisti, i nifi
benefici indagatori, sooprilori
ed inventori del inondo.
Era. dice il Pascoli, una ver
gogna ed un rischio farsi sen-
Iìre a dire SI. come Dante; a
dir TKIUIA! come Colombo: a
dire AVANTI! come Garibaldi.
Volete, Italiani, clic quei
tempi ritornino?
j Oli, non por questo il Sauro
Je il Ilaltisti hanno affrontato il
j patibolo, non per questo < lari -
j baldi, l'Eroe di due mondi, ha
dato all'Argonne la fiorente a
'doiescenza dei due nipoti: oh
|non per questo il piccolo brìi
ino, emigrante, eroe dell'off 1-
[ cinti e delle miniere, in tutte le
{trincee dove si è combattuto
per la libertà ha mescolato il
! suo sangue degli ospiti ed ha
con esso irrorato e aggiunto
| gloria alle bandiere «li tutti gli
l alleati!
j A noi sta il dovere di impedi
re che tanti sacrifici rimanga
no vani; troppo grande, altri
menti, troppo grande per un
cuore umano sarebbe il dolore
delle madri, delle vedove, de-t
gli orfani.
L'ltalia ha, d'altra parte, già
dato manifesti segni del suo
I risorgimento economico.
La guerra, quasi a compen
sarci delle perdite immani, ha
; moltiplicato le energie dei su
jperstiti, ha acuito il genio di
organizzazione degli industria
li e ha sviluppato le abilità del
la classe lavoratrice, creando
dello maestranze dove non e
rano che dei braccianti.
Dopo lo prime incertezze e
gli squilibri della guerra, la
produzione intensificata è già
riuscita a rendere meno sfavo
revole il bilancio fra le espor
tazioni e le importazioni. Le
entrate sono in continuo au
mento. Valendosi sapiente
mente delle buone disposizioni
del popolo, il Governo con au
daci riforme ha operato una
vera e propria prelevazione
sulla ricchezza nazionale. In
auesta opera qenerale di rico
struzione l'ltalia è a capo di o
qni altra nazione europea.
"L'ltalia farà da sè" è un
grido recente che sembrò
quando fu profferito superio
re olle nostro sorti. Voi, o Ita
liani d'America, avete ora il
potere di renderlo una realtà,
Fa quel che devi, avvenga
i che può'.
Abbonamento Annuo $ 2.00
Una Copi; 3 Soldi
sottoscrivendo compatti al pre
siilo italiano in dolluri.
Eduardo Pantano.
I».•pillalo di Cutimia,
Ministro dei Lavori Pubblici.
La Casa Fiorentina di riedu
cazione e lavoro
Per i ciechi di guerra e il suo
Prograr-ma
La (Insù Fiorentina ili llieilu-
CII/.DUI 1 E lavoro per i ciei Ili di
guerra fu aperta nell'estate del
1015, e fu la prima a funzio
nare in Italia.
l'lssa non è una casa ili rico
vero. uni, un istillilo nel quale
i soldati ficchi trovano il eoii
forto inorale e materiale che
è loro necessario per riaversi
della prosi razione che segue la
loro sventura, e per essere
ducali a mestieri per loro a
ila Ili. in modo ila ritornare u
lili a sé e alle famiglio, •' inte
grar* loro lavoro quello che
il tinverno Italiano ha loro as
segnalo come pensione di
guerra.
I ciechi «li guerra in Italia
-■i calcolano in circa Mille due
cento, ed il lavoro di rieduca
zione è slnlo finora compiuto
per circa seicento dalle varie
Case ili rieducazione; mollo la
voro resta quindi da farsi.
La Casa Fiorentina ha accol
lo dal 1015 fino al maggio
|!l|!) celilo oliatila ciechi ap
parlenenli a tilj differenti Pro
vincie del Hegno. gran parte
dei quali sono ritornali alle
loro case rieducali e abili a più
di iiii lavoro.
La. Casa stessa è diretta con
molta intelligenza ed energia
da un cieco ili guerra, il 're
nenie Aurelio Nicolodi. giova
ne ili 25 anni, uni ivo ili Tren
to, decoralo con medaglia di
argento, che è oggi il più au
torevole interprete di questi
valorosi soldati, perche ha sa
puto comprenderne come nes
sun altro i veri sentimenti, in
dirizzandoli ad una proficua
attività e lenendone, altissimo
il morale.
Il programma pratico che e
gli ha traccialo per i suoi com
pagni di cerila e questo:
1. Uenderli utili a quei me
stieri che sono i più adatti e
che possono esercitarsi con
profitto nei loro rispettivi pae
si.
2. Assisterli sempre, anche
dopo che hanno lasciata la Ca
sa, perchè non si scoraggino,
facendoli visitare a domicilio
con frequenza da un bravo i
spettore della Casa stessa, for
nendo loro quando sia neces
sario le materie prime a prezzi
convenienti, acquistando in
qualche caso anche i prodotti
del loro lavoro, quando non
possano venderli al giusto
prezzo «lei mercato, per evita
re clic si faccia una specula
zione illecita sul lavoro del cie
co.
Una bellissima idea è stata
pure lanciata dal Tenente Ni
colodi, che ha avuto già prin
cipio di esecuzione; e cioè
stampare collo speciale alfa
beto dei ciechi (metodo Brail
le) un giornale, fondare e da
re impulso a una vasla biblio
teca circolante, che ora man
ca in Italia, della quale do
vrebbero potersi valere anche
tutti gli altri ciechi (ciechi di
nascita o per malattia) che so
no in Italia oltre 30,000.
I ciechi di guerra italiani
non solo danno un esemplo me
raviglioso di serenità e di e
nergia in questo critico perlo"
do di depressione e di Irre
quietudine del mondo, ma in
vece di chiudersi in un gretto
egoismo intendono aiutare col"
le loro Iniziative anche gli altri
ciechi, per l'incremento e lo
sviluppo della loro intelligen-
La e come segno di solidarietà.
II Comitato Fiorentino per In
issistenza ai cicchi di guerra,
rappresentato a New York dal
ng. (ireste Poggiolini, Marseil
es Hotel.
[ Desiderate un buon Roof J
durevole e garentito ' .J
►; Rivolgetevi alla >;
! 8. Di' RÉ!! Ci. !
K *
916 1 '- So. 4th st., Camden, N. J. ♦;
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