(HJBUSHKD AND DIS TRIBUTED UNDER PERMIT NO. 500 AI'THORI/.ED IJ V THE ACT OF OCTOBER 6 1917, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHILA DELPHI A, PA., BY ORDER OF THE PRESI DENT, A. S. BI'RLESON. POSTM ABTEK GEX 1 J I /j IJ 1 forti caratteri sono gli Dei | SuP rem ' della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore 1626 So. Broad Street ANNO 111.-Numero 14 NOIE E cora; Le solite scuse Dopo le ramanzine e le scu lacciate i ragazzetti discoli ehiedqno scusa, ina' le loro scuse non ingannano nessuni). Così avviene adesso dell'inef fabile Shields che, vista la bur rasca die gli si è addensata sul rapo, si affanna a scrivere delle lettere cortesi a questo o quel personaggio per convincerlo che egli, poverino, (piando usò •quella parola, non lo fece per alcun fine, che non ebbe l'in tenzione ili offendere alcuno ecc. Ma, per quanto egli si ar rovelli. non gli riuscirà mai di dimostrare che non aveva in tenzione di offendere, giacché egli stessi» confessa di avere pregalo gli stenografi del Con gresso di non raccòglierò la pa rola da lui pronunziata. Se non avesse sapulo che cosa signifi cava la parola perchè ne avreb be chiesto la cancellazione? Magre scuse che non ingan nano nessuno. La verità è mol to semplice: il senatore Shields doveva misurare de parole e non lasciarsi andare ad offen dere tulio un popolo con un e piloto ingiurioso! Il problema dell'immigrazione Problema tult'altro clic nuo vo, ina ritornato adesso di at tualità, adesso che tanto si par la di "americanizza/ione' , mo vimento non bene chiaro nelle nienti dei più, col quale si vor rebbero faro dogli immigrati dei cittadini per forza, obbli gandoli a rinunziare alla loni lingua, ai loro costumi, alle loro idee, per adottare "al Who lesale" idee, costumi america ni, col tacilo presupposto, ne ninteso, clic ossi siano intun tamente superiori. C'è da chiedersi so il gover no americano non farebbe mol to meglio i proprii interessi cercando di incanalare la cor rente immigratoria verso sboc-J chi dove l'opera sua possa real mente riuscire utile agli immi grati e alla Nazione, corcando possibilmente di mettere gli immigrali stessi nelle condizio ni che loro siano più fami gliari. e naturali, in modo da poter trarre dalle loro vergini energie lutto quel rendimento che sono capaci di dare. Per chè non cercare di sfollare le città dai numerosi stranieri, o almeno di impedire che vi si agglomerino i nuovi venuti, con opportuni provvedimenti atti a garentirli dalle prime inevita bili incertezze? Giacché l'immigrazione, pur tanto mal veduta, è per l'Ame : rica tanto necessaria, perche non fare qualche cosa per essa anziché limitarsi a deplorare continuamente i danni e i ma lanni che, secondo certi pro feti di sventura, l'immigrazio ne degli europei porta negli Stati Uniti? Ma, fino a tanto che alla Gasa Bianca imperano certe autocrazie è inutile fP e_ rare nelle riforme più utili o necessarie. Solidarietà' ItaliGa Le particolari condizioni e conomiche prevalenti in que sti giorni, condizioni che han no una ripercussione partico larmente dannosa su tutti 1 paesi d'Europa in seguito alla svalorlzzazione delle valute e stere, rende più che mai enco miabile la solidarietà degli ita liani nel sottoscrivere al Pre stito Italiano in Dollari. Giac ché gli italiani hanno compre so esattamente lo scopo del pa trio governo nel lanciare il Prestito in Dollari: quello cioè di poter acquistare merci grez ze in America senza farsi ro vinare dal cambio che precipi ta continuamente. Numerosissima è la schiera delle grandi ditte americane che hanno acquistato per mi lioni del Prestilo Italiano, dan do così una bella prova di fi ducia al nostro Paese. Miglia ia sono i sottoscrittori italiani per sommo relativamente gran di; conosciamo di quelli che hanno messo nel Prestito lut ti i loro risparmi, fino ali ul timo soldo, sicuri che siano bene affidati e che, nel frat tempo, rendano anche un otti mo interesse, impossibile rea- ITALI AN WEEKLY NEWS PAPER | lizzare altrove alle stesse <•<111 dizioni ili sicurezza. Le Società hanno l'ulto e slan nu facendo il proprio dovere il modo veramente encomiabile 1 ; tale che da esse meglio noi poteva aspettarsi. Tutte le as sociuzioni che hanno un cer to l'ondo di cassa disponibile li investono nel Prestito «I 7 poi cento, invece ili tenerlo alla Gassa di Risparmio, dove per cepiscono circa la meta: senz; contare che in caso di neces sità, il denaro investito nel Pre stilo si può sempre ottenere prontamente colla vendila del le cartelle del Prestito, vendi ta sempre pronta e assicurala giacché il mercato degù inve stitori è sempre sollecito ai l'acquislo di i't» !,i governaii\: a breve scadcza come som <|iielli l'ul Presi lo 1 la!"• *i 1 »«» i: Dollari. Uhi non ha ancora potuto fa ' re il proprio dovere, non aspel li oltre; nel suo stesso interes se sottoscriva senz'altro al Pre stito Italiano in Dollari, ed avrà fatto una buona azione ed 111 buon affare. Tutta da ridere Per buona fortuna, lutto il inondo non è tragico, come malaugurati profeti di svenili ra si affannami a far credere ci sono spesso, anche in questi momenti, degli spunti di min comicità irresistibile che hi lenta penna del cronista setti manale non ha modo di ferma re sulla carta. Vedete, per esempio, la noti zia strabiliante apparsa su giornali americani: l'ex-snida- Ico "Tom" Smith sia scrivendo un libro! Incredibile, non è ve ro? Eppure si assicura che In cosa è assolutamente corri spondente alla verità. "Toni dopo la fortunosa carriera sin ducale, si è ritiralo a vita pri vala. sotto le quiete ombre di Glenside e là, riempie fili ozi. scrivendo . le sue memorie! Cincinnalo, dopo aver lasciali i pubblici uffici, si ritirava in campagna a coltivare la terra r certo trovava in quell'occupa zione, cosi come più tardi Ha ribaldi, una soddisfazione gran de, riuscendogli mollo più facile di metter d'accordo gli ortaggi invece degli uomini. Ma il nostro buon "Toni superiore in questo a Cincin nato e (ìarihaldi. non teme di riandare colla memoria il sue turbinoso passato e si da li beramente in preda all'estro che lo agita e rapisce; scrive scrive e le pagine si accumu lano sulle pagine fino a tanto che il volume ponderoso non a vrà ricevuto tutte le confidenze dell'illustre patriota destinato a passare alla storia con l'au reola del martirio. Non fu in fatti il buono, il mite "Tom" arrestato e processalo sotto la accusa di essere il mandante di un assasf^nio. Giusto dunque che egli scri va le sue memorie alle qual non mancheranno certo i pre gi dello stile per renderle piti interessanti ed alle quali noi mancherà anche prima clic ve dano la luce, un successo com pleto d'ilarità! La Libera Parola. PRESTITO ITALIANO IN DOLLAR Volete aiutare l'ltalia? Comprati PRESTITO ITALIANO IN DOLLA RI. R.Consolato'd'ltali? IN PHILADELPHIA Direzione del Giornale La Libera Parola Città. Con preghiera di pubblicazione: "Pervengono a questo Consolato r; chieste di schiarimenti circa l'impo sta sul patrimonio in rapporto a Prestiti italiani. Mi pregio ricorrer alla ben nota cortesia della S. V. pet pregarla di volere a più riprese pub blicare per cognizione dei connazio nali che ''non sono soggetti all'im posta sul patrimonio" in virtù de! K Decreto legge del 31 dicembre 1919: . . , 1. Le rimesse degli emigranti che siano o vengano depositate in Italia presso Istituti di Credito o presso le Casse Postali di Risparmio. 2. I titoli dei prestiti italiani di guerra, compreso quello di cui al Re. gin Decreto 24 Dicembre 1919, No 2168 del quale è in corso la sotto scrizione, "che siano sottoscritti al l'estero da connazionali ivi resident: da almeno sei ine^T'. Ricorro alla cortesia di co- WITH THE LARGEST CIRCULATION AVANTI SEMPRE, CON L.A FIACCOLA IN PUGNO Ente! ed as second-class matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., nndcr the Act of March 3, 1879". desia Speli. Direziono con pro-i ghiera ili volerò diffondere col mezzo del Suo pregiato gior- ! naie « he in un Mass Meeting! tenutosi il Marzo 1 !)x?0 al Lexington Theatre in New! presente S. E. il Keglo, Ambasciatore furono raccolte mi|lnscrizioni al Prestito in dollari per l'ammontare di dollari tre milioni qualtrocen -10 c 111 ill <li « - i mila quattrocento cinquanta. Pliilarielpliia, Pa.. 29 Marzo 1920. Il Regio Console Generale, I'OCCARDI." t .wwivmmmHvmuwvmu Invertite per contribuire a rcn* nere l'ltalia prospera e felice. Com prate PRESTITO ITALIANO IN DOLLARI. 11 e» fittoiico al Grande. In data Marzo u. s. il Gommi 11. \lto|ico. Ministro Plenipo tenziario d'ltalia in America, per juli affari economici e fi nanziari, scriveva la seguente lellcra al signor (ìiuseppe Di Silvestro, nostro direttore e l irande Venerabile dell'*). I'. d i. nello Sialo di Pennsylvj n ia: Egregio Signore, Il Gonsule Generalo C.av- I ll', l'oceardi mi ha comunica lo l'avvenula costituzione di un corniti. lo per la vendila del prestilo italiano in dollari, e la di Lei nomina a presidente. ' Non 110 voluto lasciare tem po in mezzo per rallegrarmi con Lei di tale nomina e per dichiararle, francamente, che intendo faro assegnamento su di una Sua veramente all'iva collaborazione all'opera di quest'ufficio centrale. Tanto più il lavoro sarà arduo, taniu sarà maggiore il merito, lo dò ali impresa ogni mia energia senza risparmio, e scotio con cura e i un gratitudine l'attivi la dei miei collaboratori, lieto se polrò rilevarne e segnarne al 11. Governo le benemerenze. "Mi scriva per quanto può occorrere e anche per esponili del taglia (amen te quali sianole difficoltà che incontra e (pian ili da Lei sarà predisposto e fatto per superarle. Con distinti saluli, B. Attolico." Alla risposta del signor Di Silvestro, che lo informava del lavoro di propaganda clic si svolgeva per il Prestilo italia no in dollari, il Gomm. Attoli co così replicava in data Ifi Marzo 1 020 : •'Sig. Giuseppe l'i Silvestro. Grande Loggia dei Figli d'lt., Philadelphia. Pa. "Gentilissimo Sig. Di Silvestro, "Ho ricevuto la pregiata Sua dell*B corrente e sentitamen te La ringrazio delle buon® notizie che Ella mi dà. "La H. Ambasciata non me no di me è completamente al corrente delle benemerenze acquistate dai "Figli d'ltalia" nelle precedenti propagande. Ed è appunto per questo che insistiamo per averne l'appog gio e la collaborazione ora. "Si chiede di più a chi può di più anche a costo di sem brare indiscreti, per un inte resse che non è personale no stro. ma generale di tutti. "Seguiti a tenermi .informa "B. Attolico". Fra qualche giorno non *1 ori negli Stati Uniti un «010 italiano che non ai vanterà' di ponedere un Buo no del PRESTITO ITALIANO IN DOLLARI. IVWWWWWWWWW******* Un documento Ghe non ha bisogno di commenti Quando sull'Opinione di Phi ladelphia fu iniziata una cam pagna di propaganda contro il senatore Shields che. dallu Camera del Senato americano, aveva insultato gli italiani con l'epiteto di "dagoes", la "Ge neral and Guarantee Building and Loan Association". scris EXTRA! RISPARMIATE MOINI ELTA I Se farete i vostri acquisti presso il nostro grande negoxio P. LA BOCCETTA 901-003-905 So. Bth STREET*. PHILADELPHIA, PA. | ove troverete specialità' per abiti da farsi su misura. Abiti ili battesimo. | Vesti per viovane te, Vest'ti per ragazzi. Camicie, Camicette. Sottane, PHILADELPHIA, PA., 11 APRILE 1920 si 1 una lettera «li congratula zione all'ora direttore «lei sud- I ilotto giornale, signor I l '.. Hranchi, ohe aveva intrapresa l'agitazione. Sebbene la manomissione <> >la trat'ugazione delle missive ! costituisca un grave reato, ld lettera in parola non fu mai re capitata a destinazione, ««l'iute- I possati non vedendola pubbli cata informarono nuovamente il signor llranehi il quale scrisse al prcs. dell'Associazio ne. signor Nicola Della Porta, la lettera seguente, che ci òj siala consegnala per la pubbli cazione, perchè il pubblico si • convinca da quali galantuomi ni deve dipendere il personale ! dell'Opinione : "Phita., Pa., 16 IWarzo 1920 "Egregio Sig. Presidente, "Il segretario Sig. A. De Palma giorni sono m'informò cho la di Lei benemerita So cietà mi aveva onorato con un voto di plauso. Come già dissi io mai ricevetti la comunica zione in parola con mio grande rammarico. Comunque ringra zio Lei e la distinta Società vi" vamente per la distinzione fat tami e mi metto a loro dispo stone per ciò che si necessi" tasse da me. "Fin da domenica scorsa ho rinunciato al mio posto di di rettore dando le dimissioni, per essermi convinto che il mio programma diveniva un'arlec ' chinata!! "Si abbia gli ossequi del dev.mo E. C. BRANCHI." ' (ionie il pubblico ha pollilo rilevare da questa lettera del l'ex direttore dell'Opinione, e gli fu costretto a dimettersi dal suo ufficio per non volere più recitare la parie di Arlecchi no. Vìva l'ltalia! Comprato carlcllr drl PRESTITO ITALIANO IN DOL LARI wv%v\%t\\wvtv^v\w%v\\wvwvvwn Comunicalo della Camera di Commercio itaiiaoa di New York Concittadini, La legge del proibizionismo nazionale, andata in vigore l'in dal I<i <iennaio ultimo, ha se veramente colpito una nume rosa classe di cittadini, ed è drasticamente applicata malgrado che la grande mag gioranza del popolo l'osse a quella contraria, che es .. nisse introdotta col falso pre testo di una necessità di guer ra u guerra finita, e che si sap pia imposta dal fanatismo set tario di una esigua minoranza li' risaputo che quella legge è in contrasto colla tradiziona le consuetudine di ogni popolo civile, collo spirito democrati co di questo paese e coi prin cipii cui deve uniformarsi ogni provvida ed equa legge sociale, avente non solo uno scopo co ercitivo, ma preventivo ed e ducativo. la legge del proibi zionismo distrugge la persona le libertà dei cittadini, ha se riamente danneggiati gli inte ressi di milioni di operai e di altre classi d'industre cittadi nanza, ed è dannosa alla eco nomia sanitaria degli organi smi di origine latina, pei quali è divenuto una necessità il bic chiere di vino nei pasti e lo Stimolante nel lavoro faticose del giorno. Basata infatti, sul falso principio che ogni bevan da, purché contenente dell'al cool debba considerarsi come inebriante e nociva, non tiene conio dei benefici effetti con statati dall'uso moderato del vino e della birra dell'autore vole testimonianza di persona lità insigni nel campo medicc e della provata maggiore lon gevità dei popoli, quali i latini che fanno uso moderalo di viti leggeri, e delle nazioni cli( consumano temperatamente lf birra. La legge Volstead è causa di grave perdila ali economi) nazionale, alla quale vengono meno i redditi vistosi delle lus si; sulle bevande anche di lieve tenore nlcoolico. mentre le si impongono nuovi aggravi per l'enorme spesa necessaria ad applicare il proibizionismo: non avvantaggia il commercio, distrutto anzi di un ramo cosi importante, e tanto meno la prosperila sociale, poiché obbliga parie della mano d'o pera ad emigrare, e parte, per che scontenta, a diminuire la produttività ed efficienza di cui !si ha invece più bisogno nel ; l'ora presente. Neppure l'ordi ne morale della nazione ci gua dagna, perchè è quella una leg ate che colpisce specialmente il celo povero, perchè non proi bisce solo l'abuso ma anche l'uso modera lo del vino e ih ■>! :> birra eci k Iringe cosi il ipo'n a ricorrere ori altri -limolanti perniciosi, e perchè noti la sciando i trasgressori conipc nelrati di quella morale tur pitudine che ogni violazione di j legge incute, induce alla non curanza del castigo ed al di sprezzo dell'autorità. In breve perchè tate legge ingiusta fo menta. coi suoi drastici prov vedimenti. quel senso ili bol scevismo che minaccia il inon do intero e che è nell interesse 1 comune di scongiurare. K' perciò che questa ('ame rà di (Commercio domanda il valido appoggio di ogni ente inorale e cittadino americano negli sforzi per ottenere clic i vini leggeri e la birra venga no restituiti al libero regime.o - cittadino, ed i Sodalizi spe cialmente, accordandoci, con quei suggerimenti o quelle de liberazioni che li preghiamo di comunicarci sollecitamente, la loro cooperazione in quesla ì campagna, faranno opera soli dale e doverosa per riparare ad una legge iniqua che colpisce specialmente i connazionali, irivendicando i conculcali, loro diritti alla libertà personale e ; giustizia. Con distintissima' consiriera j zinne, Camera ili Coinni. It ili New York Louis J. Scaramelli, Presidente. VWWWWWMMWMWWVWW ! Buoni del PRESTITO ITALIA NO IN DOLLARI sono utili all'ltalia, ma sono più* utili a chi li compra i perche' rappresentano un investi mento fruttifero. L'aumento prodigioso delle entrate effettive dello Stato Italiano (Corrispondenza Speciale) I RUMA. Mi è grato potervi comu- I nicarc dei dati ufficiali nel movimen to delle entrate principali dello Sta to durante la Guerra. Net 1918-19 es se salirono ad oltre due volte e mezzo l'ammontare raggiunto nel 1913-14! ! E' interessante seguire i! loro cre | scendo prodigioso e considerare i va ri elementi che le compongono: Entrate principali (in milioni dì lire): Tasse sugli affari: 1913-14: i 294 1914-15 : 299 1915-16: 388 !-_ 1916-17 : 448 1917-18: 589 1918-19: 781. Imposte sui consumi: 1913-14, 538 _ 1914-15, 445 - 1915-16, 641 1916.17, 922 1917-18, 970 1918-19, 1.016. Monopoli Industriali: 1913-14, 547 _ 1914-15, 573 1915-16, 700 1916 17, 846 1917-18. 1.130 1918-19, 1.509. Imposte dirette: 1913-14, 541 1914-15, 592 - 1915-16, 721 1916-17, 1.058 1917-18, 1.532 1918 19, 1.930. Ferrovie : 1913-14, 75 1914-15, 41 1915-16, 68 - 1916-17, 173 1917-18, 102 l9lB-19, 116. Servizi pubblici: 1913-14, 170 1914-15, 171 - 1915-16, 216 i 1916-17, 265 1917-18, 282 —, 1918-19, 302 : Totale: pel 1913-14, 2.161 pel 1914-15, 2.121 pel 1915-16, 2 684 _ pel 1916-17, 3.712 pel 1917-18, 4 605 pel 1918-19, 5.654 i Anche le altre entrate effettive, patrimoniali e minori, hanno nota bilmente aumentato essendo salite da 363 milioni nel 1913-14 a ben 3.846 nel 1918-19; ma esse hanno carat tere straordinario, mentre le entrate principali danno un indice sicuro e stabile della saldezza della economia I nazionale. Giova notare che la riforma tri butaria del novembre scorso, porterà un nuovo aumento nelle entrate principali suddette che può calcolarsi ad oltre due miliardi! Le condizioni economiche dell'lta lia <ono salde, e fanno bene sperare dell'avvenire sempre più luminoso che è riservato al nostro Paese e merso vittorioso dalla guerra. Primo dovere perciò e supremo in teresse degli Italiani degli Stati U niti è di sottoscrivere al PRESTITO ITALIANO in DOLLARI che darà un aiuto sostanziale alla riorganizza zione economica dell'ltalia. (n. d. r.) IL PRESIITO ITALIANO IN DOLLARI IL MINISTRO DEI LAVORI PUBBLICI AGL'ITALIANI DEGLI STATI UNITI L'on. Eduardo Pantano, Mi nistro dei Lavori Pubblici, ex garibaldino, uno dei patrioti più puri che vanti l'ltalia, ri volge agii Emigrati il seguente vibrante appello perché essi sottoscrivano al PRESTITO I TALIANO IN DOLLARI. La voce dell'eminente uomo politico siciliano suona come una squilla d'incitamento agli Italiani degli Stati Uniti, e sarà senz'altro ascoltata. L'ITALIA FARA' DA SE'! 1/ I bilia, noi ululili'ilii più cri liei «iella gnomi, quando lo" olirli degli Alleali sembravano vacillare, lui prodigalo sé stes sa: ha cominciato «lui sacrili care la -un neutralità por darò poi il silo sangue o lo suo l'or- Inno senza iniinerarlo : co i re - malia liberalità. Nò il premio, anello questa volta, tu adeguato al sacrificio. l'or la rapida riorganizzazio ne delle proprio industrio, elio Ideve preludere alla ascensioni! economica voluta dai suoi nuovi destini. l'ltalia deve fare assegnamento sulle sue stessi, forze. K di questo lora* è parti" in tegrante la popolazione italia na clic vivo ali estero del siiti lavoro, il legamo fra la madre, i figli od i fratelli fra loro è itilii*ii e indissolubile; la glo ria. conio I olila ili uno solo, ricade su lulli. come in tulli , palpila, coinè in un sol cuore, In stesso sangue generoso. Mnando l'ltalia era debole e j stanca, altrettanto debole e in eertii ora la sorte dei suoi fi lali lontani. Pascoli, il pitela degli enii granii, ha ricordalo il tempo, purtroppo non lontano, in cui i nostri lavoratori dovevano al l'eslero. quasi celare il loro paese di origine ; eppure l'lta lia nobilissima fra tutte lo pa trie. lia generalo i più potenti conquistatori, i più sapienti civilizzatori, i più profondi pensatori, i più ispirali piteli, i piti meravigliosi artisti, i nifi benefici indagatori, sooprilori ed inventori del inondo. Era. dice il Pascoli, una ver gogna ed un rischio farsi sen- Iìre a dire SI. come Dante; a dir TKIUIA! come Colombo: a dire AVANTI! come Garibaldi. Volete, Italiani, clic quei tempi ritornino? j Oli, non por questo il Sauro Je il Ilaltisti hanno affrontato il j patibolo, non per questo < lari - j baldi, l'Eroe di due mondi, ha dato all'Argonne la fiorente a 'doiescenza dei due nipoti: oh |non per questo il piccolo brìi ino, emigrante, eroe dell'off 1- [ cinti e delle miniere, in tutte le {trincee dove si è combattuto per la libertà ha mescolato il ! suo sangue degli ospiti ed ha con esso irrorato e aggiunto | gloria alle bandiere «li tutti gli l alleati! j A noi sta il dovere di impedi re che tanti sacrifici rimanga no vani; troppo grande, altri menti, troppo grande per un cuore umano sarebbe il dolore delle madri, delle vedove, de-t gli orfani. L'ltalia ha, d'altra parte, già dato manifesti segni del suo I risorgimento economico. La guerra, quasi a compen sarci delle perdite immani, ha ; moltiplicato le energie dei su jperstiti, ha acuito il genio di organizzazione degli industria li e ha sviluppato le abilità del la classe lavoratrice, creando dello maestranze dove non e rano che dei braccianti. Dopo lo prime incertezze e gli squilibri della guerra, la produzione intensificata è già riuscita a rendere meno sfavo revole il bilancio fra le espor tazioni e le importazioni. Le entrate sono in continuo au mento. Valendosi sapiente mente delle buone disposizioni del popolo, il Governo con au daci riforme ha operato una vera e propria prelevazione sulla ricchezza nazionale. In auesta opera qenerale di rico struzione l'ltalia è a capo di o qni altra nazione europea. "L'ltalia farà da sè" è un grido recente che sembrò quando fu profferito superio re olle nostro sorti. Voi, o Ita liani d'America, avete ora il potere di renderlo una realtà, Fa quel che devi, avvenga i che può'. Abbonamento Annuo $ 2.00 Una Copi; 3 Soldi sottoscrivendo compatti al pre siilo italiano in dolluri. Eduardo Pantano. I».•pillalo di Cutimia, Ministro dei Lavori Pubblici. La Casa Fiorentina di riedu cazione e lavoro Per i ciechi di guerra e il suo Prograr-ma La (Insù Fiorentina ili llieilu- CII/.DUI 1 E lavoro per i ciei Ili di guerra fu aperta nell'estate del 1015, e fu la prima a funzio nare in Italia. l'lssa non è una casa ili rico vero. uni, un istillilo nel quale i soldati ficchi trovano il eoii forto inorale e materiale che è loro necessario per riaversi della prosi razione che segue la loro sventura, e per essere ducali a mestieri per loro a ila Ili. in modo ila ritornare u lili a sé e alle famiglio, •' inte grar* loro lavoro quello che il tinverno Italiano ha loro as segnalo come pensione di guerra. I ciechi «li guerra in Italia -■i calcolano in circa Mille due cento, ed il lavoro di rieduca zione è slnlo finora compiuto per circa seicento dalle varie Case ili rieducazione; mollo la voro resta quindi da farsi. La Casa Fiorentina ha accol lo dal 1015 fino al maggio |!l|!) celilo oliatila ciechi ap parlenenli a tilj differenti Pro vincie del Hegno. gran parte dei quali sono ritornali alle loro case rieducali e abili a più di iiii lavoro. La. Casa stessa è diretta con molta intelligenza ed energia da un cieco ili guerra, il 're nenie Aurelio Nicolodi. giova ne ili 25 anni, uni ivo ili Tren to, decoralo con medaglia di argento, che è oggi il più au torevole interprete di questi valorosi soldati, perche ha sa puto comprenderne come nes sun altro i veri sentimenti, in dirizzandoli ad una proficua attività e lenendone, altissimo il morale. Il programma pratico che e gli ha traccialo per i suoi com pagni di cerila e questo: 1. Uenderli utili a quei me stieri che sono i più adatti e che possono esercitarsi con profitto nei loro rispettivi pae si. 2. Assisterli sempre, anche dopo che hanno lasciata la Ca sa, perchè non si scoraggino, facendoli visitare a domicilio con frequenza da un bravo i spettore della Casa stessa, for nendo loro quando sia neces sario le materie prime a prezzi convenienti, acquistando in qualche caso anche i prodotti del loro lavoro, quando non possano venderli al giusto prezzo «lei mercato, per evita re clic si faccia una specula zione illecita sul lavoro del cie co. Una bellissima idea è stata pure lanciata dal Tenente Ni colodi, che ha avuto già prin cipio di esecuzione; e cioè stampare collo speciale alfa beto dei ciechi (metodo Brail le) un giornale, fondare e da re impulso a una vasla biblio teca circolante, che ora man ca in Italia, della quale do vrebbero potersi valere anche tutti gli altri ciechi (ciechi di nascita o per malattia) che so no in Italia oltre 30,000. I ciechi di guerra italiani non solo danno un esemplo me raviglioso di serenità e di e nergia in questo critico perlo" do di depressione e di Irre quietudine del mondo, ma in vece di chiudersi in un gretto egoismo intendono aiutare col" le loro Iniziative anche gli altri ciechi, per l'incremento e lo sviluppo della loro intelligen- La e come segno di solidarietà. II Comitato Fiorentino per In issistenza ai cicchi di guerra, rappresentato a New York dal ng. (ireste Poggiolini, Marseil es Hotel. [ Desiderate un buon Roof J durevole e garentito ' .J ►; Rivolgetevi alla >; ! 8. Di' RÉ!! Ci. ! K * 916 1 '- So. 4th st., Camden, N. J. ♦; ►
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