La libera parola. (Philadelphia, Pa.) 1918-1969, March 14, 1920, Image 1

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    PVBUSHED AND DISTRIBUTED UNDER PERMIT NO. 500 AUTHORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6 1917, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PH ILA DELPHI A, PA., BY ORDER OF THE PRESI DENT, A. S. BL'RLESON, POSTMASTEK GKN.
LA LIBI /M. PAROLA
1 (orti caratteri sono gli Dei
Supremi della Storia Nazionale.
A. GIUSEPPE DI SILVESTRO, Direttore
1626 So. Broad Street
ANNO 111.-Numero 10
NOIE E COMMENTI
[IR sacro dovere
li' quello che oggi, più che mai, in
combe a tutti gli italiani qui emi
grati che si sentono degni di questo
nome; la Patria ha chiesto a noi un
aiuto che nessuno oserà negarle per
chè nessuno è tiglio tanto ingrato UH
dimenticare ciò che la madre ha fat
to per lui; e l'ltalia è la Madre di
tutti noi !
11 Prestito Italiano in Dollari, lan
ciato tra noi e proprio per noi. deve
essere coperto nel più breve tempo
possibile; i banchieri americani sa
rebbero felicissimi di sottoscrivere un
Prestito che offre condizioni sì van
taggiose; il 7 per cento di interesse
annuo, pagabile in oro, sia in moneta
degli Stati Uniti che in quella ita- ,
liana, considerata questa al tasso fis- j
so di sette Lire per dollaro. Ma il no- I
stro Governo vuole che delle favore
voli condizioni alle quali il Prestito
è stato emesso approfittino gli emi
grati, i lavoratori, anziché i finanzie- j
ri. Ed è così che siamo chiamati a
contribuire alla ricostruzione morale
e materiale del nostro Paese!
Parlando con un dabben uomo sul
la convenienza di sottoscrivere al.
Prestito Italiano in Dollari ci venne
fatto di scoprire qualche ridicola pau
ra istillata nei nostri emigrati da '
chi ha interesse a che il Prestito non
sia coperto; c'è chi teme che il Go- :
verno Italiano possa essere rovescia- ,
to e clic ad esso si sostituisca la re
pubblica o, magari, il bolscevismo,
l'aura ridicola, abbiamo detto; giac-:
clic il popolo italiano ha troppo buon
senso per non capire che dalla rivo
luzione non ha nulla da guadagnare;
e poi, rivoluzione a che prò? A che
cosa servirebbe in Italia una rivolu
zione? Da che mondo è mondo, le ri
volhzioni si son fatte per abbattere
i tiranni interni o stranieri, per con
quistare delle libertà civili e politi
che; ma in Italia abbiamo tanta li
bertà quanta ne vogliamo e magari
ancha troppa; possiamo parlare, scri
vere, gridare, lare delle dimostrazio
ni e delle chiassate, scioperare, ecc.
e possiamo anche berne un bicchiere j
quando ci pare senza doverci rinchiu
dere in cantina come se fossimo per i
commettere un reato infame. Rivolu
zione, dunque, perchè? Semplicemen
te per il piacere di distruggere qual- j
che cosa? Eh, via, gli italiani non so
no ancora tutti pazzi per far di que
ste stupidaggini.
Ma anche dato e 11011 concesso che
l'ltalia volesse cambiare la forma del
suo governo, credete proprio che le '
sarebbe possibile di rinunziare al cre
dito all'estero? E per mantenere det
to credito non dovrebbe forse impe
nnarsi a pagare i proprii debiti? Qua
le nazione al dì d'oggi potrebbe far i
senza del credito delle altre
Lasciamo dunque da parte certe i
potcsi sballate e restringiamo la 110-
-tra attività mentale alla considera
zione del problema molto semplice in
verità; "Come possiamo aiutare me
glio l'opera di risanamento economi
co della nostra Italia?
Domanda che non ammette che u
na risposta: "SOTTOSCRIVIAMO AL.
PRESTITO IN DOLLARI.
La mentalità' d'un Senatore
Per certi uomini non bastano i pub
blici uffici a dare quella parvenza di
fredda cortesia che è ormai univer
salmente adottata non solo nei rap
porti fra i popoli, ma anche fra gli
individui. Prendete un po' il caso del
senatore John K. Shields del Tennes
see ; (ne avremmo parlato prima se
le esigenze di un giornale settima
nale, che deve essere necessariamen
te completato il mercoledì per verter
la luce il sabato successivo, non ce
lo avessero impedito) ; il nostro se
natore, dunque, durante la discus
sione davanti al Senato americano
sulla questione dell'Adriatico, uscì
fuori a dire che non vedeva perchè
si sarebbe dovuto fare del cattivo san
gue per un pugno di "dagoes che
facevano del chiasso nell'Adriatico.
La parola ingiuriosa, più per chi
la pronunziò che per chi ne è ogget
to, è stata rilevata e, naturalmente, ha
dato luogo a delle proteste che nes
suno troverà ingiustificate ; da tutti
gli Stati Uniti insorgono contro il se
natore-asino parecchi milioni ita
liani che si sono conquistati coli one
sto lavoro e la vita esemplare, il dirit
to al rispetto di tutti. Gli italiani si
sentono offesi nei loro più sacri senti
menti ; sentirsi chiamare "dagoes do
po aver dato il sangue e le sostanze
per il trionfo dell'lntesa, via, è un po
grossa !
A parte questa considerazione,
certe ingiurie non sono neanche tol
lerabili nei trivii, e tanto meno in
un parlamento che vuol essere le
spressione del pensiero e dei senti
menti degli Stati Uniti. Sappramo be
ne che il senatore Shields non rap
presenta che sè stesso quando erutta
certe ingiurie, poiché la maggioran
za di questo paese.* specialmente 1 c
lemento colto, è amico dell Italia e
riconosce lealmente la parte che ha
avuto il nostro popolo nella edifi
cazione di questo gigantesco edificio
che è l'attuale America industriale.
Tuttavia ci sembra che il Presiden
te del Senato o chi per esso avrebbe
dovuto insorgere contro certe parole
pochissimo parlamentari e richiama
re l'oratore all'osservanza di quelle e
lementari norme di buona creanza
che sono patrimonio necessario e<l
indispensabile di ogni assemblea che
si rispetti. Ricordiamo a questo pro
posito, che alla Camera Italiana il
Ministro Nitti insorse contro chi ave
va avuto acerbe parole di rampogna
contro il Presidente Wilson per la
sua attitudine bestialmente ostile al
l'ltalia; e chi aveva parlato cosi ci a
veva certamente le sue buone ragio
ni, mentre nel caso attuale quali ra
gioni o quali interessi militano a fa
vore dell'America nella questione
dell'Adriatico? Forse ci saranno degl
ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER
"Entered as sccond-class matter Aprii 19,1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the A'.'t of March 3, 1879"
I interessi, ma certamente non sono
confessabili.
Si ilice ogni giorno più eh? il po
i polo degli Stati Uniti è troppo remis
sivo e troppo tollerante dei metodi
dei suoi politicanti; sarebbe tempo
clic questa tolleranza finisse e che
l'elemento intelligente e per bene
prendesse parte direttamente alla po
litica, in modo da imprimerle quel
carattere nazionale che tuttora le
manca.
Allora gli Shields e compagni non
i troverebbero più modo di insultare
! tutto un popolo, semplicemente per
chè questo popolo non vuole inchi
narsi all'idolo di carta-pesta del par
tito dell'asino. Intanto gli italiani
coscienti che vivono in questo pne
■c colle unanimi e sentite protesse
stanno seppellendo l'indegno ••■nato
: re sotto una valang» di biasimo e di
1 vituperio che varranno a farlo rica-
I dere nel nulla dal quale non avrebbe
mai dovuto uscire.
La fiaccola della Liberta'
, Risplende tuttavia nel porto di New
York, ma ha notevolmente perduto
del suo splendore originale ; anzi c'è
• chi dice si vada oscurando a poco a
poco, ma noi non lo crediamo!
| E' vero che la libertà è continua
mente violata in questo paese da quel
partito che della libertà faceva la sua
dea maggiore; è vero che si tenta con
ugni mezzo di soffocare la libertà di
: stampa e di parola, che si vuole dar
1 l'ostracismo agli stranieri che non si
' affrettano a parlare l'inglese, che
non si può bere un innocente bic
chiere di Chianti o di birra quasi
acqua, che si sono mandati via dal
l'Assemblea dello Stato di New York
cinque rappresentanti del popolo le
galmente eletti, solo perchè facevano
professione di socialismo; ma tutto
ciò non è sufficiente ad oscurare la
; fiaccola che Bartholdi ha messo in
pugno alla sua statua. 1 tempi sono !
'diversi da quelli di una volta e la rea
zione, anche in un paese in fondo rea
zionario, non può darsi il lusso ili fa
re professione aperta di certe teorie,
j Ma è logico e chiaro che gli stra
nieri emigrati ir. Allietili dovranno
I stare cogli occhi aperti per impedire
' violazioni ai diritti naturalmente ac
quisiti; gli italiani, specialmente, col
( loro fine senso pratico delle de
i volto farsi gelosi custodi dei diritti
I di tutti; essere uniti e combatti, far
! si forti dell'arma del voto e procla
mare alto il diritto a mantenere in
{questo paese la propria lingua d'ori
' gine. le proprie idee e le proprie tra
dizioni che non contrastino con quel 1
programma di benintesa libertà clic
il prossimo governo degli Stati l niti
, e per esso il partito repubblicano sa
ranno indubbiamente chiamati ad at
tuare.
LA LIBERA PAROLA.
Dignitosa, protesta
contro un Senatore
j In una riunione tenutasi la sera di
martedì scorso nella sala alle sette
strade in Christian, i venerabili e
grandi deputati delle settantadue log
ge di Philadelphia dei l'igli d'ltalia,
j deliberarono ili protestare in nome
• dell'Ordine di Pennsylvania contro lo
! insulto volgare lanciatoci da un mas
saro del Tennessee, che ha la fortu
na di rappresentare quello Stato a!
Senato degli Stati Uniti.
Si discussero varie forme di pro
teste, ma in ultimo si decise di man
dare un vibrato telegramma in tre
copie, al Presidente del Senato, al
Presidente degli Stali Uniti ed al se
natore somaro.
11 telegramma spedito la stessa se
ra di martedì, che è analogo a quel
lo votato dal Circolo Italiano nella
sua seduta di domenica scorsa, dice
così : _ r
WITH THE LARGEST CIRCULATION
AVANTI SEMPRE, CON l_A FIACCOLA IN PUGNO 'CI
I
j L'appello agli Italiani degli Stati Uniti
!
Il Presidente della Camera dei Deputati, on. Vittorio Ema
nuele Orlando rivolge questo breve ma significantissimo appello a
gli Italiani degli Stati Uniti perche' concorrano al Prestito in Dollari:
"DURANTE IL GIGANTESCO CONFLITTO E NEL MOMEN
TO IN CUI PIÙ' MINACCIOSA APPARIVA LA SITUAZIONE E
PIÙ' DECISIVA LA CRISI. IO CONOBBI PER MAGNIFICA E
SPERIENZA CHE GLI ITALIANI DI AMERICA FORMAVANO
UNA PRODIGIOSA RISERVA DI RISORSE SPIRITUALI E MA
TERIALI, IL CUI INTERVENTO SALVAVA LE SORTI DELLA
BATTAGLIA NELL'INTERESSE DELLA PATRIA. COSI' IO CON
SIDERAI QUEI NOSTRI FRATELLI COME LA GUARDIA NA
POLEONICA CHE INTERVENIVA NEL MOMENTO RISOLU
TIVO DELLA MISCHIA E PORTAVA LA VITTORIA. L'ITALIA
ADESSO COMBATTE UNA GRANDE BATTAGLIA PER LA SUA
RICOSTRUZIONE FINANZIARIA E SI E' GIÀ' MAGNIFICAMEN
TE AFFERMATO IL SUCCESSO DEL SUO PRESTITO. ORA,
PERCHE' LA FINE CORONI L'OPERA. PERCHE' PIÙ' COM
PLETA SIA LA VITTORIA, NOI GETTIAMO AGLI ITALIANI DI
OLTRE OCEANO IL GRIDO: ."AVANTI LA VECCHIA GUAR
DIA!"
V. E. ORLANDO.
ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA
Comunicazioni della Grande Loggia
DELLO STATO DI.PENNSYLVANIA
Per l'Orfanotrofio Statale
Si rammenta allo Logge che, in os
seqtiio al deliberato ilclla Grande
Convenzione di Seranton, i soci han
no tempo (ino a tutto il mese ili mar
zo per versare il loro contributo ili
dollari cinque per le spese d'impian
tii dell'Orfanotrofio, col diritto di
concorrere all'estrazione dei premi.
I sin i che per la fine di marzo non
avranno ancora paKato la suddetta
contribuzione, Mino sempre tenuti a
versarla, senza aver più diritto a pre
mi, ed avranno tempo per fare il pa
gamento fino alla prossima Grande
Coin enzione.
Le Logge che hanno del danaro ri
scosso per l'Orfanotrofio, debbono
farne rimessa sollecitamente al *'«ran
de Segretario di Finanza.
Diamo intanto l'ultimo elenco delle
offerte ricevute:
Loggia Cesare Battisti X. 620 dì
l'lli lailelph ia $91.50 Terra Irre
denta N. 447 ili Tacoiiv $175.00
Antonio Meucci N. 306 di Xorris
tovvn SIO.OO ltalia X. 77 di Phi
ladelphia $213.50 Ventiquattro
Maggio X. 624 di Pittsburgh $24.00
Giulio Cesare Capaccio N. 140 di
Philadelphia SIO,OO Luigi Basile
X. 205 di Philadelphia $16,00 - Li
bertà X. 206 di Brockwayville $14.00
Saverio Friscia X 655 di Norris
town $50.00 Serafino della Salan
dra X. 707 di Philadelphia $170.00
Roma X. 713 di Carnegie $90.00
La Vittoria N. 731 di Brownsville
SIO,OO Fuori i Barbari X. 866 di
Keynoldsville SIO,OO Gianfelice Gi
no X 878 di Freeland $25.00 -
Francesco Baracca X 885 di Wishaw
$7.50 Avanti Savoia N. 958 di Al
toona $30,00 Fiori suoni e carini
N. 969 di Xanty Glo $96,00 Giu
seppe Verdi X 252 di Philadelphia
$148.00 Cittadini Italo Americani
X. 317 di Pittsburgh SIOO.OO Pie
tro Metastasio X. 539 di Bristol
$16,65 ltalia Una X. 915 di New
C'astle $255.00 Carlo Coletti X.
311 di Philadelphia $62.00 dalla
Signora Maria Addeo di Johnson
burg. per conto della Loggia femmi
nile Vittoria Colonna non più inizia
tasi, rimanenza di somma $50,00.
Visite alle Logge
Per incarico affidatogli dal Gran
de Concilio, domenica scorsa 7 cor
rente il Grande Assistente Venerabi
le fratello Giuseppe Brocato si reca
va a Erie, Pa., presenziando alla se
duta della Loggia Vittorio Kmanuele
X 921.
Espletato il suo mandato, attorno
all'Assistente Grande Venerabile sì
riunirono i rappresentanti rielle Log
ge il Risveglio N. 451, Ausonia X.
903, Vittorio Emanuele X 921, di E
rie; Salvatore Spinuzza N. 578 di
Xorth East, Fiume Italiana N. 957
di Meadville.
I detti rappresentanti, a mezzo del
Grande Deputato fratello Antonino
Di Cecco, facevano pervenire al Gran
de Venerabile Giuseppe Di Silvestro
un telegramma in cui si inneggia al
l'Ordine e,si fanno voti per la sua
salute.
Cronaca delle Logge
Lunedì primo marzo nella Loggia
Luigi Basile X. 205 di Philadelphia.
si svolse una simpatica cerimonia in
onore del Grande Segretario di fi
nanza fratello Di Peso, che, quale or
ganizzatore e componente di quella
Loggia, ha dedicato ad essa tutte le
PHILADELPHIA, PA., 14 MARZO 1920
Mie energie, per modo che ben a la
gione m può dire < lic la Hasite è un;
tra le migliori Logge dello Slato.
In tale occasione presenziò alla se
(luta anche il Granile Venerabile Giù
seppe Ili Silvestro, il <|tiale, con l'as
sisten/a del Grande Segretario \r
chivista Alfredo l'erfilia in qualità d
Araldo, fece al fratello Di Peso i
conferimento del quinto «rado.
Il Grande Venerabile e il Grandi
Segretario Archivista pronunziarom
applauditissiine parole, facendo rile
vare i ineriti e le ottime i|italità de
fratello Di Peso, .il quale il Venera
bile della Basile, fratello Torreti, pre
sento ti 11 orologio d'oro quale ricor
ilo decretatogli dalla Loggia stessa.
Il Granile Segretario di finanza
fratello Di Peso ringraziò del magni
fico dono, promettendo di voler seni
pre dedicare l'opera sua al buon an
damento della Loggia Rasile, comi
per il passato.
Parlarono in seguito i fratelli Vi
glione. (Inorato. Damiani, Melchiode
e il Grande Deputato Giuseppe De
Carlo Quest'ultimo resalo al fratel
lo Di Peso un anello d'oro con rubi
no, che precedentemente era stato a
lui attribuito in seguito ad estrazio
ne tra tutti i presenti. T discorsi dei
fratelli e il tnuniéjfo atto del Grande
Deputato De Cario furono vivamente
applauditi.
I.a bella cerimonia si prolungò fino
a tarda ora tra musica e canti. A tut
ti gli intervenuti furono offerti con
signorile larghezza -andwiches e rin
freschi.
PER IL BOLLETTINO
UFFICIALE.
Poiché molti fratelli continuano a
mandare a noi abbonamenti, variazio
ni e reclami per il Bollettino, credia
mo opportuno ripetere per essi le di
sposizioni prese al riguardo, e cioè:
D'ora in poi l'invio di importo di
abbonamenti al Bollettino Ufficiale, i
nomi di nuovi abbonati, cambiamenti
di indirizzi, ecc. debbono essere man
dati direttamente al Bollettino Uffi
ciale dell'Ordine Figli d'ltalia, 226
Lafayette St.; New York.
Si avverte altresì che tutti i paga
menti fatti finora per abbonamenti al
Grande Segretario Archivista fiono
stati conteggiati col Supremo Segre
tario di finanza, come pure le varia
zioni e i nuovi abbonati sono stati a
lui regolarmente notificati, e perciò
per qualsiasi reclamo i fratelli deb
bono rivolgersi al Supremo Concilio.
Note d'lgiene
DISINFETTATE LE PÌCCOLE
FERITE
Le tante piccole ferite, le lacera
zioni, i tagli clic ugni giorno abbia
mo occasione d'infliggere a noi stes
si inavvertitamente maneggiando
coltelli o vetri, o oggetti acuminati,
o urtando contro dei mobili o in mil
le altri modi, generalmente si cica
trizzano senza nes un fastidio « sen
za ricorrere ad alctin rimedio. O
gnuno, alle prese con i fastidi che ci
procura la vita di ogni giorno, pro
ducendosi un taglio esclam.i : "è cosa
da nulla, un semplice graffio" e pas
sa oltre.
I Molte volto però accade clic quc- I
ste ferite non guariscono presto e
seguono invece un processo lento ili
cicatrizzazione. Si noteranno allora
dei gonfiori rossi ai margini delle
ferite e del pùs si formerà nell'in
terno dei tessuti lacerati. Il rossore
ed il gonfiore potranno anche espan
dersi, il dolore locale che prima si
avvertiva appena, diventa più inten
so e penoso: è l'infezione che si dif—
: fonde, l'ante volte si propaga con
rapidità ad un'intera gamba, e tutta
una mano e più su. a tutto il brac
cio. Quando questo sta per avveni
re chiamate subito un buon chirurgo,
(.'hi ritarda può trovarsi ili fronte al
pericolo più immediato di morte. Non
■ vi sarà allora rimedio o chirurgo che
! possano giovare all'infermo.
Tutti i tagli e le ferite anche
le più insignificanti che ci infliggia
mo ogni giorno - vanno curate
prontamente: non lasciate che la
guarigione o la cicatrizzazione si
i compiano naturalmente. Prendete in
vece tutte le misure per aiutare il
naturale processo di cicatrizzazione e
ricorrete ai disinfettanti, subito do
po al chirurgo. Appena vi accade di
ferirvi o di lacerarvi le carni ricor
rete subito ad una abbondante pen
nella/ione di tintura ili iodio sia sui
margini della ferita che intorno ad
essi : coprite poi la parte con della
garza disinfettata e fasciate con del
la mussola. Saranno evitate in que
sto modo le infezioni e le possibili
| gravi complicazioni.
NON DISTRIBUIAMO TROPPE
STRETTE DI MANO
Vi siete qualche volta fermati col
pensiero a fare un calcolo degli in
numerevoli oggetti > lie le nostre di
ta toccano durante la giornata? A
vite voi lina idea esatta di quante
volte inavvertitamente noi portiamo
le mani alla bocca? Furono i medici
stessi a costatare che le loro dita
portavano i germi nelle ferite die
cercavano ili curare, ed allora fu
studiato il modo della disinfezione
delle mani. Tutti i mezzi furono e
sperimcntati, ma vennero ritenuti
insufficienti. Allora si ricorse ai
guanti ili gomma che vengono sotto
posti alla sterilizzazione prima di es
sere usati, in modo che ogni infermo
è pienamente protetto dai germi.
t'lic le nostre mani siano general
mente protette da germi non c'è chi
non lo sappia ; ciò nonostante, con
una leggerezza incredibile. ognuno
di noi, inconsapevolmente, il più del
le volte, le porta al viso, alle labbra,
al naso. I le infezioni si diffondono
rapidamente per mezzo degli oiganr
respirato!i
! Oltre i mille svariati oggetti che si
toccano dalla mattina alla sera
tulli contenenti milioni di germi
j noi distribuiamo centinaia di strette
'di mano ad amici e conoscenti. So
lilo atti di amicizia, di affettuosità e
Idi rispetto ai quali non ci sappiamo
sottrarre. Kbbene : la stretta di mano
■ è la cosa più pericolosa in questi
ì tempi di epidemie. Dovremmo abo
ilirla del tutto, oppure limitarla quan
to più è possibile, leviteremo cosi il
diffondersi di milioni di altri germi.
Se invece della stretta di mano
convenzionale ci limitassimo solo ad
un cortese inchino della testa verso
i nostri amici, renderemmo con la
dovuta cortese attenzione, un ser
vigio prezioso ai nostri aulici e cono
scenti : il servigio di aver loro preser
vata la salute contro possibili, peri
colose infezioni.
E' SEMPIiENIE DISONESTO
Disonesto non è solamente colui
che ruba o commette qualsiasi altro
crimine; per noi è parimenti disone
sto chi millanta titoli che non ha c
cariche che non riveste e chi contri
buisce a presentare al pubblico delle
persone sotto una falsa veste.
Oggi, in llazleton, Stato di Penn
sylvania, nel Savoy I heatre. sarà
commemorato il Grande filosofo Giu
seppe Mazzini. Fra i diversi oratori
che parleranno vi è l'ingegnere Ful
vio Bartocci il quale, a quanto ci si
riferisce, è una persona colta.
l'er l'occasione sono stati distri
buiti e fissati ai muri dei cartelloni
reclame. In essi, dicevamo, è detto
che parlerà l'lngegnere Navale signor
Fulvio llartocci, CONTRAM MIRA
GLIO della Marina italiana.
Questo è enorme ; e la colpa non
possiamo darla all'ingegnere signor
Bartocci. perchè una persona colta,
che non ha bisogno di titoli per met
tersi in mostra, non si affibbia un
titolo che non ha; ed un nomo dab
bene, come l'ingegnere Bartocci, non
avrebbe permesso che il suo nome
fosse preceduto dal titolo di Con
trammiraglio. %
lividentemente, o vi è dovuto es
sere 1111 malinteso fra gli informato
ri ed il comitato che ha lanciato il
cartellone-reclame o questo ha capi
to contrammiraglio per la carica che
effettivamente l'ingegnere Bartocci ha
ricoperto nell'Esercito.
Noi siamo sicuri che prima del suo
discorso l'ingegnere Bartocci. al pub
blico che dovrà ascoltarlo, dirà che
egli non è contrammiraglio.
Solamente gli asini ragliano più for
te per farsi credere quello che non
sono; ma una persona dabbene e col
ta non ha bisogno di titoli per lar
rilevare la sua dottrina.
Banda dei Figli d'ltalia
(già' Point Breeze Band)
ALBERTO ADELIZI, Direttore
50 9 Christian Street
MANAGER
1502 Moore St. ■ Phila.. Pa.
Dickinson. lST'.t \\
Dr. Giovanni Ricciardi
Medico-Chirurgo
1104 Ellszvortli Street
PHILADELPHIA, PA.
Arricchiscono i più' audaci
So facessimo una rassegna degli i
taliani residenti negli Stali Liuti
anche <li quelli venuti con Cristoloro
Colombo non potremmo indicarne
che pochissimi i quali »i iono arric
chiti realmente, perchè puf ricchez
za reale noi non intendiamo il pus
- di alcune centinaia ili migliaia
•li dollari. Con il lavoro, ed anche con
l'esercire onestamente qualsiasi a
zienda di affari, se possiamo costi
tuirci un modesto patrimonio, è ra
rissimo che ci si diventi inilionarii
specialmente noi italiani, che, per la
nostra innata timidezza d'infiltrarci e
d'amalgamarci con l'elemento indi
geno, restiamo sempre isolati nelle
nostro colonie, a competere fra noi
stessi, ognuno cercando, nella cer
chia degli affari, di immiserire l'al
tro.
I.a ricchezza vera, la ricchezza
reale è ilei più audaci. Noi italiani
11011 ci distinguiamo molto ila quel
li elio risiedono in l'atria. Abbiamo
ni Italia tanto fonti di ricchezza, tanti
tesori naturali che non vengono svi
luppati per la spilorceria di coloro
che non vogliono investire i loro ca
pitali.
Intanto la città ili Me Kees
sport, in Pennsylvania, vi sono dei
campi con numerosi pozzi, ognuno
dot quali produce dai SO agli ottanta
milioni di piedi cubici di gas al giorno,
che si vende alla rata ili 16 e 17 solili
per ogni mille piedi. Il pozzo che. ili
tutta l'estensione della zona produce
meno di tutu gli altri dà un quanti
tativo non inferiore ai 3 milioni di
piedi cubici ili gas. I.a percentuale
dei pozzi "dry", di quelli cioè che non
danno gas. è di 6 su 52 fruttiferi.
I terreni che circondano la città
di Me Keesport sono ritenuti i più
ricchi di materie naturali, quali l'o
lio e il gas. Sono stati necessarii cir
ca quaranta anni» per rendere quella
zona fruttifera, poiché solamente dal
1880 si è avuto lo sviluppo del gas
naturale.
Fra gli anni 1880 e 1890 la profon
dità dei pozzi arrivava a 1000 e 1500
piedi sotto la base del terreno e ra
ramente si raggiungevano i 2000 pio
di. (igni i pozzi vengono approfondi
ti di 3000 piedi
Di questa ricca zona, produttrice
di olio e gas. Mr William li. Nowcll
• Ir., ilell'lniv ersità ili l.chigh. scrive
' va recentemente
1 "Debbo ritenere che non vi è nes
suna ragione da farmi credere che ti
limite produttivo sia stato raggiun
to e clic il gas e l'olio non debbano
essere raggiunti scavando i pozzi più
1 profondamente.
"I.'età della sabbia io mia certa
■ località è differente dell'ita di quel
> la di un'altra zona, perciò i pozzi,
i sebbene vicini gli uni agli altri, dan
i no una produzione differente.
"In risposta a molti pessimisti cir
ca la durata della produttività dei
pozzi, debbo diro che le loro affer
ma/ioni sulla breve vita fruttifera di
essi sono infondate ed irragionevoli".
l,a stampa americana ni generale
è unanime nel riconoscere la fertili
tà di qnelle località I giornali di Me
Keesporl Me Kee»port Go» Journal,
Derrick, Ga« New» e McKeesport
New» danno quotidiane notizie circa
il prug'c-so dell'lmpresa, informando
i lettori sul numero dei pozzi che si
scavano, con la percentuale di quelli
produttili: sui profitti che si otten
gono sul denaro investito, ecc , ecc
Da un rapporto ufficiale abbiamo
rilevato <he il pozzo denominato
Latup Auld" negli ultimi dieci giorni
dello scorso dicembre, sebbene, per
un breve periodo, vi si sia appiccato
il fuoco, ha prodotto 12.597,600
piedi al giorno di gas. l'agate tutte
le spese si è avuto, per i soli dieci
giorni, un profitto di $348,04 su SSOO
di azioni, ciò che corrisponde a
$1 600,00 per ogni mese. Questa pro
prietà è della signora Anna Smith,
che prima era stenografa, la quale,
per la sua porzione dei dieci giorni,
ha ricevuto check di $2,204 58.A que
sta rata la signorina Smith riceverà
circa ottantamila dollari annui.
I guadagni sono così favolosi che
pochi vi credono. I,'essenziale è
che il pozzo o i pozzi, che si sca
vano, siano produttivi. Data però la
percentuale di quelli che falliscono,
6 su 52, siamo indotti a credere che
chi investe denaro nei campi di Me
Keesport. ritenuti i più portentosi
del mondo, ha la probabilità !i arric
chire.
Gli ultimi ad arrivare corno sem
pre del resto, ina ancora in tempo
sono <tati gli italiani.
Dopo minuziose investigazioni con
dotte dal signor Romeo J. Neri, am
ministratore generale della Ditta
Roma Bros.", questa ha acquistato
:lel terreno, pagandolo un occhio, in
ino dei punti più fruttiferi della zo
na, e vi ha interessato altri promo
lori nelle persone dei signori: Cav
Francesco e sig Emilio Roma, Joseph
Sessa, Romeo J. Neri. Robert I.om
lardi e Cav. Francesco Palumbo.
Il terreno acquistato è nella Con
ca Allegheny ed è distribuito in tre
Afferenti località :Prima, "Snak Hai
ow" in Versailles Township: secon
la, "Sili Vievv", in McKeesport e ter
ta, "jack Run Force I.ease", in North
/ersailles Township.
Dalla metà dello scorso mese di
iclinaio, che il signor Romeo J. Ne
i aveva fatto parecchi viaggi in
McKeesport, una volta accompagna
-0 dal signor Alfredo Fortunato, con
ìfficio di Real Kstate al N. 914 So
Ith Street, vi è stato un sopra luo
■n dei nrincipali interessati. Infatti
1 22 Febbraio tt. s. partivano a
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,la volta il Cav. F. Roma. James i'i
zagno, Alfredo Carbone. Cav I*. l'a
lumbo. Nicola \ itullo, Romeo J. Ne
ri, Ildebrando Schifalacqua. Angelo
Di Puppo, Joseph K. Bunliolt citila
Fourth St. National Bank di Philar
delpliia e Marion Derencin della First
National Bank di Connellsville, Pa.
Ritornati in questa città avemmo
occasione di incontrarci con il Cav.
F. Roma ed interrogatolo circa le -ne
impressioni egli ci rispose:
"Prima avevo creduto che la no
stra impresa fosse un giuoco ili az
zardo; ora ritengo che avremo 99
probabilità su 100 Milla riuscita di
essa".
Il terreno acquietato dai nostri
connazionali ili Philadelphia si trova
alla distanza ili un raggio di 150 pie
di da 4 pozzi che producono la mas
sima quantità di gas Vicino vi è il
'pozzo Foster No. I dal quale si e
| «traggono 80 milioni ili piedi di gas
al giorno e quello Wiggitis che ne dà
50 milioni.
I lavori di -cavo sono già inco
minciati per i pozzi No. I "Snake
Hollow", e Ne. 2 "Sili View". Al ter
zo, "Jack Run" si darà principio al
la fine di questo mese
I.a compagnia che ha assunto il la
vorìi di scavo è la "Irmi City Orilling
Co." di McKeesport. Pa.
I.'aw Frank U. S Kaplan, con uf
fici i a McKeesport ed al Frick lìldg.
in Pittsburgh, ha cura della parte le
gale I.a Compagnia che si è costi
tuita con il nome di "Roma •'■ai &
Oil Company" avrà un capitale di
140.000 dollari, somma occorrente
per lo scavo ilei pozzi.
I sottoscrittori di questo capitale
sono intimi amici dei promotori e
sono già convinti che se la fortu
na non li favorisce la colpa non sarà
di nessuno, ma se avranno le stesse
| probabilità delle altre Compagnie li
loro denaro si centuplicherà
li li telili
PITTSBURGH, PA.
Rileviamo da "La Stella d'ltalia",
del 6 corrente mese, di Greenshurg,
1 Pa. :
"La 'Victor Cigar Co.'
ili)- —Non è una reclame, nò la
sciolinatimi di uno dei soffietti che
| mandano in brodo ili giuggiole pre
minenti spesso vuoti ed ampollosi,
quasi sempre vestiti delle penne del
pavone.
"In questa breve corrispondenza ri
levo una semplice verità; la cui con
statazione non può non far piacere a
quanti desiderano vedere la nostra
colonia affermarsi nelle industrie e
nel commercio.
"I.a "Victoria Cigar & Tobacco Co."
con impianto provvisorio al 1903
Penn Ave., ha avuto tutta la fortu
na e tutto il successo che i buoni
italiani augurarono al Sig. Antonia
Certo, Pres., al *ig. Joc Dilettuso,
Tes., ed agli altri ufficiali della Cor
porazione.
"Il sigaro della "Victoria" si è af
fermato subito sul mercato e, ora, è
ricercatissimo non solo in Pennsyl
vania. ma anche nell'Ohio, nel West
Virginia ed in altri Stati dell'l ninne
"E la prova più bella di quanto va
do affermando sta nel fatto specifico
che gli azionisti, i quali comprarono
le linci "sbare»" non prima dello scor
so Settembre, o dello scorso Ottobre,
hanno avuto già il primo dividendo
pari al 6 per cento. Sembra una me
raviglia. eppure è vero. Nessuna com
pagnia è stata in grado di poter pa
gare un dividendo cosj cospicuo in
soli pochi mesi.
"1 sigari toscani e napoletani
"Victoria" hanno una fragranza spe
ciale e riescono di pieno gusto del
fumatore. E questa è la ragione del
magnifico successo.
"I.a Compagnia ha ancora poche
shares" da vendere, e le lancia sul
mercato all'unico scopo di avere un
vasto locale di propria pertinenza, a
datto al continuo sviluppo dell'azien
da.
"Il -igaro" "Victoria", oggi ricer
cato, fra breve sarà l'unico sigaro
dei veri fumatori."
CONNELLSVILLE, PA.
8 Marzo
RICEVIMENTO E BALLO
(X) —La sera del 25 Febbraio u. s
alla sala Maddas, questa Loggia Fran
cesco Fiorentino dell'Ordine Figli d'l
talia, diede un ricevimento e ballo il
cui profitto era destinato ad accre
scere il fondo di cassa.
La sala era bellamente decorata
con i colori nazionali d'ltalia e d'A
merica e con lampadine rosse. Al
ballo, che scguj al ricevimento pre
stò servizio musicale l'orchestra "Ki
fcrlcs".
La signorina Louise Di Maryo di
Dumbar fu proclamata regina della
festa e le fu regalato un magnifico
anello d'oro.
Negli intervalli furono pronunzia
ti diversi discorsi. Applauditi quelli
di Augusto Nicolai, Venerabile del
la Loggia. Charles Sanfilippo, presi
dente del Comitato ballo e Gennaro
T?arbarisi di Uniontown. ex Grandi:
Curatore dell'Ordine per lo Stato di
Pennsylvania.
I patroni della festa furono i co
niugi sl<"i< i Guy Corrado, F. Mad
das, Pa ' • Butano, V. lezzi e Gen
naro 1!;. ' insi. "WHEREAS the settlement of the
Adriatic Question involving the de
stinies of Italy and Jugo-Slavia and
the peace of the World is now Com
manding the most serious and earnest
consideration of the Allied Nations
and
WHEREAS American anil Allied
Statesmen recognized the importance
of its solution along linfcs and in
a manner calculated to insure the
peace of the World and
WHEREAS it is the duty of every
American in the premises, United
States Senators not excluded, to aid,
encourage and hasten the settlement
of this and other international pro
blems by approaching them in a
manner consistent with the dignity of
a great democracy and the principles
it proclaims to the World and
WHEREAS the Adriatic Question
affects the future not only of an a
spiring and newly born nation but
also of our great ally, Italy, whose
glory is above the contaminating
reach of her enemies and
WHEREAS Senator John K. Shields
of Tennessee in discussing the A
driatic Question in the Senate of I -
nited States contemptuoslv and scur
rilously epithetized the Italian inha
bitants of the Adriatic shores as
"Dagoes"—and
WHEREAS this disparaging epithet
reflect upon the honor, dignity and
esteem of millions of loyal Ameri
cans of Italian ancestry or birth
whose patriotism has triumphed in
the ordeal of fire and blood and
WHEREAS the utterances of Sena
tor Tohn K. Shields is deprecated by
all Americans as retarding and ob
structing the great work of Ameri
canization by inciting to class and
race prejudice in times wehn the se
curity of the nation requires the unity
of all foreign born people by an ho
norable and just regard for them.
NOW THEREFORE BE IT UNA
NIMOUSLY RESOLVED by the ma
sters and Grand Deputy of the se
ventytwo Philadelphia's Lodges, in
ihe name of the Order Sons of Italy
in the State of Pennsylvania, in spe
cial meeting assembled at the Sons
of Italy's Hall, 7th and Christian sts.,
Tuesday, March 9th, 1920, that the
action anil utterances of Senator
John K Shields of Tennessee be and
JOJ uonnjido in A\OII S9SSJ3OJD •>I|I |
l.MUlSq'o oi pa»e|n3|B3 pu« 31JOI.;»Ed j
repudiated as being unAmerican, un
the settlement of a grave question.
THAT a retraction be made publi
cly on the floor of the Senate of the 1
is hereby publicly condemned and
opprobrious and censorious declara
tion made by the Senator from Ten
nessee.
THAT the Order Sons of Italy in ;
ihe State of I'emisylvania reaffirm
its unqualified loyalty to America, its
complete allegiance to our Constitu
tion and its loyal support to all pu
blic men serving America and her
ideals and
UK IT FURTHER RF.SOLVKD j
THAT a copv of these Resolutions be
forwarded to the I'rcsidente of the
United States, the President of the
Senate and Senator John k. Shields.
A. Joseph Di Silvestro,
Grand Master of the Order Sons of
Iffcly in America for the State
of Penna".
Circa nn invito pfrvenuto al Gran
! de Venerabile dalla Federazione del*
le Societk Italiane, i venerabili e
Krandi ileputati, dopo una discussio
lne prolungatasi alqnanto, in attesa
che il Concilio Ksecutivo Supremo
' dell'Ordine .stabilises altrimenti, de
cidono che la migliorc forma di pro
testa, per il niomento. sia quella di
] inviare vibrati telegrainmi al I'resi
i dente detfli Stati Uniti, al Hresidente
! del Senato ed all'insultatore on.
| Shields e di intensificarc hi propagan
da per il prestito italiano in dollari
Decidono altre-i di iarcomsiidare a
quei fratelli che lo vogliano di parte
jcipare al comixio It pmtosta die i
terra domenica. 14 corrente mese