11 NRfcR ,tnM " No. 500 AI'THORIZED BY THE ACT OF OCTOBER 6 19)7, ON FILE AT THE POST OFFICE OF PHILADELPHIA, PA., BY ORDER OK THE PRESI DENT, A. S. BI'RLKSON, POSTM VSTEK GEX I forti caratteri sono gli Dei j Supremi della Storia Nazionale. A. GIUSEPPE DI SILVESTRO. Direttore 1626 So. Broad Street ANNO 111. - Numero 8 ASTERISCHI Le furie di Orlando Purtroppo non si tratta di un poe ma epico; certe grandi gesta trove rebbero benissimo il loro posto in an nali scientifici anziché in tinelli lette rarii, giacché sono davvero interes santi. Dopo il brusco congedo dato a I.ansing, così come un padrone pre potente rimanderebbe il servo fede le di tanti anni, abbiamo avuto il col po di scena. 11 mandar via I.ansing sta bene, ma perchè prendersela proprio e solamente con lui? Ci doveva esse-' re sotto un'altra ragione, diremmo piuttosto allucinazione; l'odio testar do e feroce contro l'ltalia. I.ansing, sicuro, aveva avuto delle grandi col pe, quella sopratutto di aver cercato una soluzione del problema adriatico che permettesse all'Europa di respi rare in pace ! Il grande cocciuto non poteva tol lerare un affare simile e per chi lo conosce, la cosa è chiarissima; tanto chiara che si dice pubblicamente che da lui non ci si sarebbe potuto aspet tare nulla di meglio. K' vero che, per merito suo esclu sivo, tutto il mondo soffre, che si prolunga una situazione incerta e pie na di pericoli, che l'America si assu me una responsabilità terribile e si copre al tempo istesso di ridicolo, ma clic conta tutto ciò quando è in ballo la intolleranza di chi si crede e pro clama infallibile davanti alle turbe dei due mondi? Che importa se tutto il mondo minaccia di crollare?! 1 prin cipi! prima di tutto e poi caschi pure l'universo. Non per niente si è a capo di un grande paese! K come -i po trebbe passare alla storia facendo altrimenti? Americanismo e opportu nismo sono termini che si toccano e spesso si fondono; non è dato a tutti di diventare grandi uomini nel senso che insegnano i libri e le me morie del passato; Mazzini fu gran de, ma c'impiegò tutta la vita per diventarlo; meglio, molto meglio, -fruttare i mezzi che ci si offrono; al momento presente e fare un bel gesto, in mancanza di una bella ge sta ! Ed ecco il nostro Rodomonte par tire, con la lancia in resta, controj l'ltalia, accanendosi contro una Na-' zione alla quale si deve in buona parte se la civiltà non è stata ricac ciata indietro di duecento anni; sono cose da ridere, non ostante siane piene di tragicità! Ma consoliamoci; è bene che cer te cose avvengano; "oportet ut scan dala adveniant"! Il mondo che aveva] orinai conosciuto l'orpello, giudica to il "grande" in sessantaquattresi mo, aveva forse ancora bisogno di' qualche prova più convincente, di (gualche fatto tangibile che facesse ancora scendere l'indice della pub- ' blica opinione nella scala delle for ze in conflitto. 11 fatto è avvenuto e altri ne seguiranno, fino a che l'Eu ropa, stanca di tanto ludibrio, non dirà : basta ! Proprio come il ragazzetto che si sfoga a far capricci e dispettucci e tanti più ne fa, quanti più ne vede soddisfatti, aumentando le sue esi genze a misura che vengono le con- : cessioni, fino a che la mano pesante i del genitore non interviene, con ro buste applicazioni sulle parti carno se, a mettere fine alle furie del pic colo tiranno! Bemocrazia? Dicono che l'America sia una de mocrazia e gli americani lo ripeto- i no spesso e volentieri, forse perchè j non ne sono convinti essi medesimi. ; Infatti il governo di questo paese non ha, di democratico, altro che il nome e, forse, le apparenze, e dicia mo forse, perchè qualche volta non si salvano nemmeno le apparenze. Sapreste trovarmi, per caso, in tutta Europa, un sovrano che si per metta di mandar via il suo primo, ministro senza consultarsi con nes-j suno, proprio come se si trattasse | di dare gli otto giorni ad un servi tore incapace? O potreste indicar-1 mi un paese dove il capo della na zione si permette di dirigere li po litica estera da sè solo, senza biso gno di interpellare chicchessia e si ostina in quella sua politica anche se essa manda a rotoli il lavoro faticoso di tanti anni e di tanti uomini che lo hanno preceduto al potere. Vorremmo sapere, cosi per curio-, sità, se c'è mai stato un imperatore; romano che avesse avuta altrettan ta autorità e che, sopratutto, ne ab bia usato così male ! O memorie calunniate dei grandi autocrati, volgetevi per un momen-1 to a riguardare questa parodia! La forza educativa di certi spettacoli Noi, gente poco civile e, in certe cose, arretrata di cento anni, ab biamo abolito in Italia la pena di morte- fino dal tempo di Cesare Bec caria. In America, paese progressivo ed umanitario, ce l'hanno ancora non solo, ma credono anche che sia una buona cosa, una delle colonne grani tiche della società, indispensabile co me qualunque altra. Ora, poi, in America vanno anche ad un altro eccesso, quello di attri buire alla pena di morte un valore educativo che non ha mai avuto; gli studii degli europei lo hanno dimo strato da un pezzo e tutti se ne so no convinti; ma qui è un altro paio ITALIANI! SENZA DANARO NON E'IMPRESA POSSIBILE LA NAZIONNE SALVI LA NAZIONE. VOLETE IL FINE? VOGLIATE I MEZZI. NOI CHIEDIAMO AL PARTITO NAZIONALE, ALLA DEMOCRAZJ \ ITALIANA UNA 1 PROVA DI VERA VITA. DATELA, IN NOME DI DIO, E INSEGNATE ALL'EUROPA CHE SIETE DEGNI DELLA LIBERTA', FERMI NEL CONQUISTARLA, E PRONTI A DARE PER ESSA PARTE DELLE VOSTRE SOSTANZE, COME AVETE GIÀ' DATO E DARETE, OCCORRENDO, PARTE DEL VOSTRO SANGUE. CIUSEPPE MAZZINI. Manifesto col quale il Grande Ligure lanciava nel 1850, da Londra I"'IMPRESTITO NAZIONALE". Le "«ante" parole d'allora, tono "tantissime" oggi. Ogni cuore d'ltaliano le accolga e sottoscriva al PRESTITO ITALIANO IN DOLLARI ITALIAN WEEKLY NEWS PAPER "Kr. te reti as sccond-ctoas matter Aprii 19, 1918, at the post office at Philadelphia, Pa., under the Aet of March 3, 1879" di maniche; gli americani provano un gusto matto a ragionare in modo differente dagli altri; solo in que sto modo possono lusingarsi di es sere originali! , ! Di questi giorni a Chicago, ic non erriamo, un emerito "sheriff" ebbe la peregrina idea di voler obbligare i : condannati al carcere a presenziare l'esecuzione capitale di un disgra ziato che doveva morire sotto il ca pestro. Bene; voi, o lettori, credete che la cosa abbia fatto chiasso? Sì. tino ad un certo punto; ci furono j | delle proteste da parte di società femminili di quelle che proteggono; i cani e i gatti, contro lo spettacolo indecente; ma tutto si ridusse a quello e lo sceriffo fece il comodac elo *uo. L'infelice fu giustiziato se condo le regole e i carcerati dalle loro celle poterono bearsi alla vista ' degli ultimi tratti che dava l'uomo penzolante dal laccio fatale! Se l'esempio dello sceriffo di Chi- i cago trova degli imitatori, e ne tio vcrà senza dubbio. l'America potrà aggiungere un altro capitolo alle sue benemerenze nel campo dcll'e (locazione e della filantropia. Non è infatti l'America che i ontribuisce I all'elevazione morale dei negri impiccandoli? Contro noi stessi Dopo aver parlato tanto male de gli altri, diciamo anche un poco ma le di noi -,tes-i. Se la critica eser citata sul prossimo nostro è un bene, quella esercitata sopra di noi è an che un bene maggiore. Volevamo dunque dire, senza pre ambuli uè eufemismi, che non vi è ! forse alcun popolo clic faccia tanto ! male a -è stesso quanto l'ltaliano; e chi sa il perchè è bravo. Sta il fatto! che, esaminando le statistiche dei' promossi nella ultima sessione delle 1 High Schools di questa città abbia ! mo cercato invailo o quasi nomi ita i liani. Ne abbiamo trovato in ahbon ! danza di quelli ebrei e iti altre na ' zionalità immigrate di recente; nt:i gli italiani, salvo qualche rara » > cezione, brillavano per la loro assen za Dicono taluni che gli italiani "tira no ai quattrini" e che perciò manda . no i figli a lavorare presto per rica varne aiuto finanziario invece di con- '■ tornare a mandarli a scuola. Ma è questa una buona ragione? (Ili ebrei sono proverbiali per il loro attacca mento al denaro, eppure mandano i figli a scuola fino a quando lo pos sono La conseguenza che risulta dal differente modo di comportarsi degli italiani e degli ebrei si vede | purtroppo chiaramente i figli degli ebrei vanno a scuola e -i prepara- | no per le professioni e per la vita ■ degli affari; gli italiani riescono >ur samente ad essere degli operai di. fabbriche e non diventano quasi mai ! degli specialisti, mentre ne avrebbe j ro tutte le attitudini. L'istruzione elementare • quella delle High Schools non «osta nieii » te, eppure gli italiani s*e ne a sten- : gono, per amore dei pochi dollari che i ragazzi possono portare a ca sa. Ma il ragionamento è assoluta mente falso, perchè non c'è denaro j che possa pagare per ciò clic un no- ' mo sa: il denaro è cosa transitoria; ed è soggetto a perdite repentine <• non raramente complete, a grandi svalutazioni, talvolta irreparabili. ; mentre l'istruzione è un patrimonio! che nessuno può alienare, è un ti- ■ tolo nominativo che porterà i >uoi frutti per tutta la vita. L'uomo, che non approfitta delle ; facilitazioni clic questo paese offre! nel rampo dell'istruzione, è un pazzo ' che getta via il suo dalla finestra!: LA LIBERA PAROLA. | ORDINE FIGLI D'ITALIA IN AMERICA COMUNICAZIONI della Grande Loggia di Penna. LA INIZIAZIONE DI S. E. L'AMBASCIATRICE A PHILADELPHIA Giovedì 19 corrente, ad invito del Grande Venerabile, si riunirono nel la Sala dei Figli d'talia i Venerabili e Deputati delle Logge di Philadel phia, e ad essi il Grande Venerabile comunicò che Sua Eccellenza l'Am basciatrice baronessa Avezzana sara iniziata prossimamente, in questa Città, quale Sorella onoraria dell'Or dine. La notizia fu accolta con grande entusiasmo, e data la eccezionale im portanza dell'avvenimento, fu con venuto che sia data l'opportunità di parteciparvi anche per la propa ganda dell'Ordine a tutta la Co lonia. Perciò fu data autorizzazione al Grande Venerabile di nominare un Comitato di Signore e Signorine ed un Comitato di professionisti per preparare, insieme coi rappresen tanti dell'Ordine, le modalità della cerimonia. Sua Eccellenza l'Ambasciatrice sarà iniziata nella Loggia Principes sa Jolanda N. 145, e la cerimonia della iniziazione avrà luogo al Bel levue Stratford Hotel. Seguiranno un banchetto e ballo nello stesso Hotel, e ad esso parteciperanno le Autorità statali e municipali. » » « All'ultim'ora il Supremo Venera bile, avv. Stefano Miele, telegrafa al nostro direttore : WITH THE LARGEST CIRCULATION iV* AVA INI TI SEM PRE, CO (NI l—A FIACCOLA I INI F'UGIMO 'CI PHILADELPHIA, PA., 29 FEBBRAIO 1920 Comunicoti ufficialmente che l'Ani basciatrice accetta 10 prossimo mag gio data della sua iniziazione. PER IL PRESTITO ITALIANO Nella stessa seduta dei Venerabili e Deputati in cui si discusse della iniziazione di Sua Eccellenza l'Am basciatrice, il Grande Venerabile e spose anche la necessità per l'Ordine di prendere parte attiva al nuovo : Prestito Italiano. Intervenne nella seduta, applaudi tissimo, il Regio Console Generale j Cav. l'ff. l'occardi. il quale con ef- : licaci parole invitò i rappresentanti dell'Ordine ad assolvere con ogni impegno anche questo patriottico ' ; dovere. | Seduta stante, gli intervenuti de- i | liberarono di costituirsi in Comitato ■li propaganda per il nuovo prestito; ed il Regio Console Generale assi • uro il gradimento di Sua Eccellen-I /a l'Ambasciatore d'ltalia per la co- ' «tituzinnc di tale Comitato e protni-; -e di telegrafarne al Governo d'lta- ! lia. f I Il Grande Venerabile prima di scio gliere la seduta ra,ccomandò ai Vene- : : rabili e deputati di recarsi, e di con- 1 1 Il Prestito della Pace e della Ricostruzione Economica della più' grande Italia L'appello del nostro Ambasciatore S, 1 il Barone Camillo Romano Avcz/ana, \mbasi iatore ilei Re d'ltalia a Wasliing tuli, rivolge agli Italiani degli Stati Uniti il seguente appello, perchè vogliano sottoscrivere ..! i'KI.STITO ITALIANO IN DOLLARI. !! ITALIANI! La Patria nostra, che. nella giusta vittoria! ha ritrovato l'antica grandezza, ha intrapreso, con coraggio e con fede, l'opera di restaurazione del proprio sistema finanziario, che affaticato da quattro anni di guerra, deve, ora, ricercare e*elusivamente nei proprii ele menti vitali l'energia necessaria a portare la economia nazionale alla altezza dei nuovi de stini. ... . I Una grande riforma tributaria teste' approvata, i nuovi e gravi tributi sulla rie* chezza e sui consumi di lusso, assicurano e garantiscono la sistemazione della nostra fi nanza. Il contribuente italiano, chiamato a dar prova della sua incrollabile fede nella sal dezza del proprio paese e nell'avvenire sempre più' grande che lo attende, ha risposto sotto scrivendo già' oltre 16 miliardi del nuovo prestito nazionale in lire. * Ora. peraltro, il R. Governo ha deciso di emettere un prestito speciale in dollari per gli Italiani degli Stati Uniti, i cui interessi saranno pagati anche in dollari, prestito rim borsabile in soli cinque anni, con interesse del 6V& per cento, al prezzo di 97.50 per ogni cen to dollari. Ciò' equivale ad un investimento al 7'v, particolarmente vantaggioso per tutti quegli Italiani che. vivendo stabilmente in America oppure non intendendo impiegare imme diatamente in Patria i loro risparmi* hanno interesse a conservare qui la valuta americana. Spetta ora agli Italiani degli Stati Uniti di assicurare a questo prestito in dollari un successo corrispondente alla nobiltà' delle loro tradizioni. Italiani degli Stati Uniti! Nell'ora della lotta e del pericolo non avete mai risparmia to il contributo delle cose vostre più' care e dello stesso sangue vostro. La Patria lontana chia ma ora tutti i suoi figli ad un'opera proficua di pacifica ricostruzione; chiama anche voi, che in questa terra, pur ospitale e cara, non avete dimenticato il paese che vi ha visto nascere. Italiani! Mostratovi degni dei sacrifici della grande Italia vostra, gareggiate fra voi nell'affidare alla Patria i sudati risparmi; mostrate al mondo che vi osserva come il Popolo d'ltalia, con fiducia e senza iattanza, sappia e voglia fare da se'. -10 Cfoce Rosso Americano PER LE FAMIGLIE DEI COM BATTENTI ITALO-AME RICANI FIRENZE, 15 gennaio—(lnforma tion Service) Il Governo degli Sta ti L'niti affidò all'opera non mai ab-, bastanza lodata della Croce Rossa Americana il compito di sovrainten dere alla distribuzione degli assegni ! alle famiglie residenti in Italia dei combattenti italo-americani. Una distribuzione assolutamente regolare non è stata possibile, per molte ragioni inerenti al numero ve ramente grande degli assegni, alle complicazioni dovute al turbinoso pe riodo di guerra, ed alle frequenti ine ttezze nei nomi e negli indirizzi; 1 quest'ultime dovute ai soldati italo-a --mericani che fornivano i nomi ed in dirizzi stessi alle autorità militari. U n'altra ragione di ritardi e difficoltà fu dovuta all'assai scarsa comprensio ne. da parte delle famiglie dei solda ti, delle regole da osservare per ri 'scuotcre i fondi loro assegnati dai . soldati. Tutto ciò costituì uno dei pro blemi che la Croce Rossa Americana si assunse di risolvere, a sollievo del le famiglie dei combattenti ed a fa cilitazione del già gravoso compito delle autorità militari americane. In Napoli per citare un caso una vecchia donna, che si trovava in assoluta necessità della somma men sile assegnatale dal figlio, ebbe la sorpresa di vedere che varii checks che le spettavano erano invece con segnati ad una giovane e bella cugi na del combattente italo-americano. Questa cugina aveva lo stesso nojne e cognome della vecchietta. Questa ne rimase addolorata, non tanto per 11 denaro che le veniva a mancare, ! sigliare i fratelli dell'Ordine a fare [altrettanto, ad ascoltare la parola di H'adre Semeria che nella domenica se guente, all'Alhambra Theatre avreb be tenuto delle conferenze per racco gliere denaro per gli orfani di guerra. INIZIAZIONE DELLA LOGGIA "STELLA" Domenica, 15 corrente, fu inizia ta a Kittanning la Loggia Stella N. 983. In detto giorno, col treno delle o ire 10.35 ant., giungevano a Kittann ; ing il Grande Curatore Antonio Cer to di Pittsburgh per dirigere la ce rimonia, nonché quasi tutti i com ponenti della Loggia Alba Nova N. , 462 di Leeehburg. che doveva fare da madrina, e l'Amministrazione della Loggia Vittorio Emanuele lì V 229 di Vandergrift, per festeg giare la nascita della consorella. Alle ore 12 fu offerta ai conve ! liuti una colazione all'Hotel Steiin, |ed alle ore pomeridiane si proce dette alla iniziazione nella Crossctt Hall. Col concorso della Loggia madri na Alba Nova furono iniziati i nuo ;vi soci, funzionante da Araldo il 1 fratello Francesco Ceraso, Venerabi ma perchè il figlio aveva preferito la cugina alla propria madre. Ma tacque. Un giorno le giunse una lettera del figlio; e questi chiedeva se avesse ri cevuti i checks del suo allotinent mensile. Colma di gioia la povera ma dre non pensò al danaro nia disse che le bastava la soddisfazione. Senonchè la Croce Rossa provvide a ristabilire le cose, ed il denaro po tè andare alla vecchia madre, alla quale era effettivamente destinato. Nel mezzogiorno d'ltalia special mente, i checks del Governo Ameri cano contenenti gli assegni alle fa miglie dei soldati fecero felici molte persone. I checks furono prontamen te pagati dal Banco di Napoli; e gli assegni di dollari trenta al mese a ragione del tasso alto del cambio a favore del dollaro si convertirono lin una notevole somma, che servì a , migliorare le condizioni di molte fa •niglie. Nell'espletare la sua opera di sor \eglianza la Croce Rossa Americana isrontrò parecchi rasi di sotterfugi ed imbrogli. In molti centri vi furono, individui che si offrirono di riempire i moduli di assicurazione rimessi da! i Governo di Washington alle famiglie Idei combattenti; e per tale lavoro ri scossero dalle cinquanta alle cento li re. In un caso la famiglia beneficia ria si trovò impegnata a pagare ad un arruffone l'uno per cento sul danaro da riscuotere; e si trattava di una po lizza di diecimila dollari. Molti indi vidui furono sorpresi a vendere mo duli fittizi, dicendo ai creduloni che essi potevano riscuotere somme dal governo degli Stati Uniti sia avendo parenti nell'esercito americano, sia non avendo parenti ; promettendo che essi avrebbero accomodato le cose, e riscuotendo naturalmente del dena ro. Il governo Italiano, in seguito a de tle della Loggia Vittorio Lnianuele di \ andergrift. In seguito il Grande Curatore An tonio Certo installò gli Ufficiali del la nuova Loggia, che sono i seguen ti : Venerabile, Carlo Bruno Assi stente Venerabile, Rosario Scardina Ex Venerabile. Pietro Scialabba Oratore, Michele Dentice Teso riere. Rosario Maialone Segreta rio Archivista, I). A. Fridena Se gretario di Finanza, Carmine Nipo tini Curatori: Antonio Talamo, Gaetano Scardina, Giuseppe Dentici, Giuseppe Lattanzio. Vincenzo Cur cio Cerimonieri: Vincenzo Sunse ri, Giuseppe Corbetti Sentinella interna, Francesco Palermo Sen tinella esterna, Giuliano Salvestrì n i Dopo la cerimonia parlarono, vi vamente applauditi, i fratelli: A. Ma ridon e E. Marcello, rispettivamen te Venerabile ed Oratore della Log gia \lba Nova di Leeehburg; Frati - Cesco Ceraso e R. Catanzaro, ri spettivamente Venerabile e Orato re della Loggia Vittorio F.maiiuc le di Vandergrift; P. Scialabba e C. Bruno della nuova Loggia, ed infine il Grande Curatore Antonio Certo nunzia della Croce Rossa, punì seve ramente tali imbroglioni, in modo da sopprimere la bassa truffa ai rlaniu di tante e tante famiglie. PER I MUTILATI DI GUERRA Le recenti istruzioni mandate ai Co mitati locali dalla Croce Rossa mo strano quanto questa aumenti la sua attività in favore dei mutilati della guerra mondiale i quali stanno ora seguendo dei corsi di rieducazonc in scuole e collegi scelti dall'Ufficio Fe derale per l'insegnamento professio nale. Vari sono i mezzi di cui si serve la | Croce Rossa per sviluppare questo servizio. Spesso gli uomini che se guono i corsi di rieducazione non si trovano perfettamente contenti in quelle scuole, sia perchè non hanno più l'antica libertà di movimento, sia perchè mancano i sani divertimenti, -ia perchè le spese eccedono la pen sione pagata dal governo. Ecco una buona occasione offerta alle varie sc | zioni della Croce Rossa per rendere la vita di scuola più attrattiva per | questi uomini. N'elle località sprovvi i di dormitori scolastici i comitati locali della Croce Rossa potrebbero aiutare questi uomini a organizzare un club cooperativo dove le spese sa ■ rebbero ridotte ed i vantaggi sociali aumentati. Gli uomini dovrebbero es -1 sere responsabili essi stessi dell'am ministrazione della cosa. Durante il noioso periodo della rie ducazione professionale i divertimenti e le relazioni sociali piacevoli sono un fattore importantissimo per il benes sere del mutilato. Altri servizi utilis simi già esistenti mantengono gli o perai in relazione con gli uffici fede rali per la rieducazione dei mutilati procurano prestiti, danno consigli hanno cura delle famiglie dei muti lati per mezzo della "Home Service ■ Section" nelle varie città. Note d'igiene PREMUNITEVI CONTRO LA POLMONITE Con le malattie che corrono, 111 prevalenza la polmonite e l'influen za. non è superfluo parlare dei sinto- I mi della polmonite c del modo di cu rarla. La terribile malattia è determina la da questi sintomi generali: brivi di, febbre alta, difficoltà di respira- I /ione, dolori al petto. IV da annove rarsi fra le malattie più gravi, e biso gna immediatamente chiamare un me dico al letto dell'ammalato. L'espetto razione è abbondante, tenace di un co lore rossiccio. Questo colore specia le è dovuto a piccole infiltrazioni san guigne. 1 battiti del polso sono nella 'prima fase della nialaUia rapidissi mi: poi divengono deboli, lenti, irre golari ed appena percettibili. La re spirazione diventa faticosa, affanno sa; i movimenti respiratori -i fauno rapidi, da trenta a cinquanta al mi nuto. L'ammalato è irrequieto, e il | più delle volte avverte.vive sofferei!-, ze nello stare a letto in riposo, o sem plicemente sdraiato in una poltrona I'uò verificarsi anche il delirio, ed iu questo caso va sorvegliato attenta niente perchè in lina crisi di delirio l'infermo potrebbe avvicinarsi ad una finestra e scavalcarla. Se si tratta (li caso (li polmoniti re golat inclite accertato dal medico, la febbre permane altissima pei sette o per nove giurili. Dopo questo perio do. diminuisce quasi, fino ad abbas sare in poche ore alla temperatura normale. I'.' il periodo di crisi. Se durante questo tempo non si verificano com plicazioni. l'ammalato rapidamente migliora e il pericolo è scongiurato. Vi sono dei casi in cui la tempe ratura non ritorna allo stato norma le, imi si abbassa solo per poche ore: poi ritorna ad essere alta, Allora è cattivo segno, specialmente se l'in fermo suda abbondantemente. In tutti i casi di polmonite, e pri ma che il male fateia dei progressi che possono riuscire fatali, bisogna immediatamente affidare l'ammalato alle cure di un medico. L'infermo dc *e essere messo in una camera spa ziosa, ben ai i eata. sgombra il più pos- I sibile (li mobili inutili e di cortine alle finestre! La cura più meticolosa deve essere usata per raccogliere e di struggere le espettorazioni. Si usino stracci e pezzi di garza, e si distrug gano dopo, al fuoco. K' inutile ricor dare che coloro che assistono l'am malato devono fari»» coprendosi la persi »na di un largo grembiale che toglieranno, quando, lasciando l'am malato. vorranno accudire alle altre faccende domestiche Non si tralasci mai di sterilizzare le posate e le sto viglie iis.itc nei pasti dall'ammalato, 1 prima di adoperarle per altri in fami glia. LA FEBBRE TIFOIDEA La febbre tifoidea colpisce prilla palmentc gli adulti. I microbi <1 i essa s'infiltrano nell'organismo umano per mezzo degli organi respiratori e sono più specialmente diffusi dalle mosche ed altri insetti, dai cibi guasti, dal l'acqua non pura che si beve, ed iu fine dalle mani. La malattia colpisce a preferenza le persone di media età, poiché quelle di età avanzata, avendo- j ne sofferto probabilmente in gioventù rimangono sempre immunizzate da at j tacro. | La febbre tifoidea è anche cono- : ! scinta con altri nomi: si chiama "feb bre lenta" o "febbre bassa", o anche | "febbre gastrira". I'.' una malattia molto grave: circa il 10 per cento di coloro che vengono colpiti, ne riman gono vittime. Una certa percentuale 'li persone guarite possono propaga re i germi con le loro espettorazioni. Ad esse si deve buona parte della dif fusione della malattia. K' quindi con sigliabile che costoro si sorveglino, o pensino essi stessi ad avere a cuore, ; insieme alla loro, la salute degli altri roll'usare le misure opportune, facen do a meno di sputare nelle strade, ne gli uffici, nelle famiglie. Altre misure rigorose e radicali de vono essere osservate. L'acqua che si beve deve essere mantenuta lontana dalle infiltrazioni malsane delle fogne Occorre dare una caccia continua e spietata alle mosche ed agli altri in setti. I cibi che si mangiano debbono essere sani e nutrienti, e i colpiti della malattia devono essere curati bene, adottando nelle famiglie la massima pulizia. Malgrado il siero antitifoideo che serve in parte a combattere la malat tia, questa sarà sempre una grave mi naccia per la salute pubblica se non saranno osservate le regole generali suddette. e ne possa li mitare l.i diffusione <> il pericolo, è necessario «li stare bene in guardia contro di esse, ed è ancora più neces sario tenerle s»»tto controllo. Prove convincenti «li «juesto si sono avute nelle campagne sanitarie contro la tubercolosi, la difterite, il \ aiuolo, Il tifo e molte altre malattie infettive. \«»n bisogna dimenticare che le ma la ttic veneree sono tra le più gravi della serie. Isn- cono dittuse princi (talmente con la prostituzione, ina molte altre cause Concorrono a co municarle. I/United States Public Health Service ha iniziato una vi gorosa campagna per liberare le co munità americane dalle malattie ve neree, col far sopprimere dappertut to le case «lei vizio; in molti Stati s«i no state approvate ed applicate delle leggi che impongono la immediata denunzia «lei casi di malattie veneree così come ci ia dì tutte le malattie infettive. Per curare sollecitamente gli ammalati cono state aperte «lelle apposite cliniche. In questa opera «li risanamento ed epurazione sociale non bastano però i provvedimenti delle autorità sani tarie e statali, nò le leggi rigorose applicate con tutta la severità, OC CHI i» anche la 'ooperazionc «li ogni buon cittadino La minaccia che so vrasta la nazione col diffondersi di queste malattie va af frontata coraggiosamente e«l aperta mente, cenza falsi riguardi e senza \ eli. R.Consolatod'ltalia IN PHILADELPHIA Si porta a conoscenza degli iute restati clie i termini per l'applicazio ni dell'amnistia e delle Circolari 194 e 447 sono stati prorogati in questa Distretto Consolare fino al 3 1 mag -1 gio 1920 l.e visite mediche avranno luogo ! presso «(Cesto K. Consolato tutti i giovedì non festivi, alle ore 10 a. m. M cominciare dal 4 marzo p. v. * * • Le suro grato se vorru ripe tutamente pubblicare nel suo pregiato periodico la seguente comunicazione del Or. Uff. 15. Attolico, Commissario Genera le per le questioni economiche e commerciali figli Stati Uniti: "A dittare dal ventuno Feb braio corrente saranno sospe se negli Stati Uniti sottoscri zioni al Sesto Prestito Naziona le in Lire. Stessa data saranno invece iniziate le sottoscri zioni al nuovo Prastito in dol lari sei e mezzo per cento, i cui titoli saranno già in pos sesso delle Banche il giorni 2ri. K' necessario elio tutti co loro ebe intendono ancora sot toscrivere al Sesto Prestito ; N'azionale in Li ré lo facciano eon la maggiore possibile sol lecitudine". 11 R. Console Poccardi Bea. Oleum <9-5? Keysione, Uh 68-31 REGINA D'ITALIA PHARMACY eoo Ufficio Medico-chirurgico Dr. CS. POLISTINA N. W. Cor. lOth & Federai Sts. Phlia. Pa.